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Coppia gay apostrofata in ristorante


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@ben81 c'è anche un'altra possibilità: certa gente per me è come l'aria, trasparente

della loro esistenza, delle loro parole, dei loro pensieri, di tutto ciò che li riguarda importa sega

io con gente così manco mi ci metto, voglio dire hanno collegato il cervello alle corde vocali e hanno detto qualcosa...  oggi sono vivi, domani saranno morti, oggi c'è il sole, domani piove...

mangiano e cacano, a volte si riproducono...

ma alla fine, ma chi se ne frega?

Ilromantico

Già l'idiomatismo "avere le palle" in luogo di un comportamento supposto coraggioso è indice di quanto il maschilismo sia permeato nella società.

A quanto pare tutti devono avere le palle, anche le donne.

Mamma mia, quanto filosofismo radical chic. E' un modo di dire, quanto vittimismo e quante paranoie xD! Qui si usa anche "mariconada"(lett. frociata) come sinonimo di "cretinata" o una cosa 'di poco conto' (e altre sfaccetature), non è certo sintomo di "omofobia" reale. Certe cose rimangono e si dicono, non c'è bisogno di farne un dramma xD. 

 

 

 

 

altrimenti diventa spavalderia gratuita, che in genere denota un'insicurezza di fondo più che prodezza.

 

Addirittura xD! Cosa si è capaci di dire pur di rigirare la frittata!LOL Ora chi ha le palle di rispondere è pure un insicuro o uno che ha problemi LOOOOL. Ma ammettere che manca il coraggio o c'è paura di reazioni?Non ci sarebbe nulla di male alla fine, ma evitiamo scuse da cagasotto. Mi ricorda la gente che ha paura delle montagne russe e pur di non dirlo/ammetterlo cerca sempre di rifilarti che "sono cose per bimbi...cretinate". Poi sono costretti a salirci e si scopre che in verità hanno paura delle giostre xD.

 

 

 

 

io con gente così manco mi ci metto, voglio dire hanno collegato il cervello alle corde vocali e hanno detto qualcosa...  oggi sono vivi, domani saranno morti, oggi c'è il sole, domani piove...

mangiano e cacano, a volte si riproducono...

ma alla fine, ma chi se ne frega?

 

Che discorsi...allora vivi da eremita e non relazionarti con la gente se tanto "gli altri non hanno importanza". Non mi sembra una scelta intelligente e dignitosa subire con la scusa di "chi se ne frega". Evidentemente in certi situazioni è più prudente non rischiare, ma se ci si può difendere e se le molestie sono continue mi sembra assurdo fare orecchie da mercante. A mio marito ad esempio per qualche giorno rompeva le palle uno dei vostri 'angelici' e 'poveretti' magrebì, gli chiedeva l'elemosina, mio marito si rifiutava e lui lo insultava. Al terzo giorno mio marito si è rotto le palle, l'ha insultato e l'ha minacciato che se avesse continuato a insultarlo gli avrebbe spaccato la faccia. Il magrebì non ha più fiatato.

Edited by Ilromantico
Bullfighter4

Io personalmente non ho  nulla contro rispondere verbalmente alle offese verbali, ma sono anche consapevole dei rischi e pronto ad alzare le mani. Le cose possono sempre degenerare, e qualcuno piu' forte e preparato alla lotta lo puoi sempre trovare. Se poi sei il piu' forte dell'universo, ci sono sempre coltelli e pistole. 

Si sa sempre dove si comincia con le risse verbali, ma non si sa mai dove si finisce. In un ristorante si spera che non finisca a mazzate, ma penso che il gusto di far licenziare un cretino lamentandosi con il manager possa essere maggiore di dare dell'imbecille a uno che mi chiama frocio. Poi dipende anche dai posti che si frequenta...

Nota di semantica: le parole hanno un peso, se qualcuno ha pensato che il coraggio risiedesse nei testicoli e non nel classico fegato, un motivo ci sarà.
Maricon in spagna ha un significato usualmente dispregiativo, correggimi se sbaglio, per cui conta il contesto, come in italia con frocio o finocchio. Se sono a tavola con un mio amico e gli dico bel frocio passami il sale, non c'è alcun intento negativo, viceversa se passeggio per strada mano nella mano con il mio fidanzato e mi sento urlare frocio, è un insulto bello e buono.
Invece gay è una parola non dispregiativa, di fatto utilizzata moltissimo dagli omosessuali per descrivere sé stessi, spesso con connotazioni di orgoglio (e aggiungerei anche post-stonewall); quando in USA si è cominciato ad usarla come sinonimo di "stupido", in particolare tra i giovanissimi, i gay hanno cominciato ad opporsi, e lo stanno ancora facendo.

Io dico solo una cosa: alcuni commenti in questo topic hanno confermato quanto già avevo notato in passato: ovvero che molti gay hanno meno palle anche rispetto a vecchiette etero, le quali si fanno rispettare senza problemi, replicando a tono qualora ce ne sia bisogno... Il tutto nasce probabilmente dal fatto che molti gay si sentono inferiori ed inadeguati, ed ho notato quanto sopra in vari ambiti, basti pensare anche alla discussione dei gay che non se la sentono di guidare...anche in quel caso le famose vecchiette etero dimostrano di essere meno fifone di tanti gay, guidando tranquillamente senza problemi.

Il farsi sottomettere o il farsi pisciare in testa possono essere attività gradite da alcuni quando si parla di giochi seasuali... ma nella vita reale, e quindi in senso figurato, tali attività rappresentano per antonomasia degli uomini senza palle, cagasotto, e senza dignità.

 

 

Ilromantico

@loup-garou in tutta onestà, preferivo quando non c'eri. Non capisco questa moderazione perbenista ed esagerata, specie se poi è di parte, visto che altre ilazioni le lasci passare.

 

@krad77maricón sì dipende dal contesto, ma in genere non è nemmeno un'opzione molto elegante tra gay. Diciamo che a quanto pare qui i gay in modo neutrale lo usino come interiezione tra loro, insomma come se fosse un "compa'" o lo stesso "man" o un "tio"(compà) spagnolo. Io parlavo di mariconada che è una parola derivata e un aggettivo che in molti casi è colorito, ma neutrale e per nulla offensivo. Insomma è stato sdoganato.

Che discorsi...allora vivi da eremita e non relazionarti con la gente se tanto "gli altri non hanno importanza". Non mi sembra una scelta intelligente e dignitosa subire con la scusa di "chi se ne frega".

 

 

Il farsi sottomettere o il farsi pisciare in testa possono essere attività gradite da alcuni quando si parla di giochi seasuali... ma nella vita reale, e quindi in senso figurato, tali attività rappresentano per antonomasia degli uomini senza palle, cagasotto, e senza dignità.

 

l'offesa è solo nella testa di chi la riceve: se un cane mi piscia su una gamba o un uccello mi caca in testa, non è che gli posso rispondere dicendo "lei non sa chi sono io", semplicemente ne prendo atto, sono fenomeni della natura (nel senso che sono cose che capitano)

lo stesso vale per una persona qualsiasi, uno sconosciuto, che ti insulta la prima volta che ti vede: che senso ha prendersela? è chiaramente un cretino, uno al massimo gli può dire "fatti curare"

le cose cambiano ovviamente se l'insulto parte da una persona che stimo o cui tengo...

Edited by conrad65
Icoldibarin

Il farsi sottomettere o il farsi pisciare in testa possono essere attività gradite da alcuni quando si parla di giochi seasuali... ma nella vita reale, e quindi in senso figurato, tali attività rappresentano per antonomasia degli uomini senza palle, cagasotto, e senza dignità.

 

Di seguito alcune parole di Mohandas Karamchand Gandhi:

 

La non-violenza non è un paravento per la codardia, ma è la suprema virtù del coraggioso. L'esercizio della non-violenza richiede un coraggio di gran lunga superiore a quello dello spadaccino. La viltà è del tutto incompatibile con la non-violenza. Il passaggio dall'abilità con la spada alla non-violenza è possibile e, a volte, addirittura facile. La non-violenza, perciò, presuppone l'abilità di colpire. È una forma di deliberato, consapevole dominio del proprio desiderio di vendetta. Ma la vendetta è sempre superiore alla sottomissione passiva, pavida e inerme. Il perdono è ancora più alto. Anche la vendetta è debolezza. Il desiderio di vendetta nasce dalla paura del pericolo, immaginario o reale. Un cane abbaia e morde quando ha paura. Un uomo che non tema nessuno sulla terra considererebbe troppo fastidioso anche il solo esprimere collera, contro chi cercasse vanamente di ferirlo. Il sole non si vendica contro i bimbetti che gli lanciano la polvere. Nell'atto, essi non danneggiano che se stessi.

 

Come leggi, individuava una precisa differenza fra sottomissione passiva ed un dissenso che non passi per lo scontro fisico e verbale.

Io la penso in modo non troppo dissimile e, non sempre senza incertezze, cerco di ricondurmi a simile metodologia.

Ilromantico

@conrad65 quindi se venissi insultato quotidianamente dalla stessa persona, non te ne fregherebbe nulla e lo liquideresti come "un cretino". Se a te sta bene così...contento tu xD. Permettimi se maligno, ma a me pare solo essersi abituati "per forza di cose" a subire e a non essere rispettati che nemmeno ce se ne rende conto. Addirittura se ne costruisce un'immagine figa 'radical chic' citando a sproposito ghandi...

Hinzelmann

Se gestissi un ristorante gay vi butterei fuori...tutti XD

 

Qui la questione è l'omofobia e la discriminazione

non il vostro senso dell'onore

 

E per una giusta causa, o una questione di principio

si impongono forme politicamente idonee di lotta

 

Poi se vi offendono perchè siete vecchi e grassi potete

pure prenderli a borsettate, o scatenare una virilissima

rissa...o se siete monarchici-siciliani coi baffi, sfidarli a duello

anche se - legalmente parlando - non si dovrebbe perché è un

reato ( sia la rissa che il duello...ed anche la rissa a borsettate )

 

Ma non se di mezzo ci sono omofobia e discriminazione, altrimenti

trascinate con voi....una giusta causa, nel ridicolo

Ilromantico

Ma infatti si parlava in GENERALE e rispondere a tono NON è reato. Poi se la questione è omofoba si fa bene a utilizzare mezzi più idonei perché servono alla causa, ma nulla proibisce di rispondere anche a tono. Tuttavia non in tutti i casi se ne può fare un dramma e una questione di stato e rispondere a tono è più che sufficiente. Mi ricordo di un taxista dell'est che a fine corsa c'insultò con un "froci schifosi", io in tutta risposta alzai il dito medio e risposi "vai a c**** cog*** schifoso". Purtroppo altro non si poteva fare perché se uno ti insulta è praticamente impunibile (perché complicato da dimostrare), ma almeno so restituisce l'insulto e non si fa i fessi.

@conrad65 quindi se venissi insultato quotidianamente dalla stessa persona

 

il mio riferimento era a un estraneo che ti insulta a freddo in un ristorante, che mi sembra il caso del topic

molto diversa è la situazione del medesimo individuo che ti insulta quotidianamente: lì probabilmente cercherei di capire cosa lo spinge a si insensata condotta :hm: prima di trovare una reazione appropriata, che però non passa necessariamente per la violenza, verbale o fisica

 

@Hinzelmann tu poni correttamente il problema dal punto di vista "politico"; sono d'accordo che questo richiede una risposta appropriata, che può essere la denuncia

converrai che soprattutto in un caso del genere la risposta iraconda e offesa non ha molto senso, probabilmente conviene gestire la faccenda a freddo, cercando di indurre l'interlocutore a quanti più "errori" possibile davanti a testimoni in modo da avere appigli per denunciarlo efficacemente

Edited by conrad65
Bullfighter4

Nonostante a molti europei non piaccia la consuetudine di dare le mance quasi ovunque a chi offre un servizio negli USA, io ho sempre pensato che sia un sistema molto piu' efficiente. Il cameriere e' sgarbato, se non offensivo, e praticamente ha lavorato gratis ( dato che l'80% di quello che guadagnano e' sulle mance). Chiamare il manager poi, puo' portare facilmente al licenziamento.

Bullfighter4

@marco: molti camerieri si pagano le rette universiatarie e vivono bene con il sistema mance. Cosi' come I bartender ( quelli che lavorando nel club Di mio marito portano a casa Sui Mille dollari in mance solo al sabato sera). E comunque piu' lavorano, e sopratutto piu' lavorano bene,ne piu' guadagnano.

@icoldibarin: se uno paga con carta Di credito ( e quasi tutti qui oramai lo fanno nei ristoranti), le mance vengono registrate e non vanno in nero. Se poi si vuole parlare Di nero, il 90% dei ristoranti in tutto il mondo chiudere vero senza I lavoratori in nero ( non che io sia compiacente, ma e' un dato Di fatto).

Comunque mi sembra che il mio discorso fosse Sulla meritocrazia: un cameriere e' bravo e gentile, guadagna Di piu'. Un cameriere mi da del frocio, ha lavorato gratis ( almeno per me). A me non garberebbe molto se un cameriere che fa bene il suo lavoro guadagni lo stesso si un imbecille che ha scelgo un lavoro a contatto col pubblico e non ha il minimo rispetto per ogni cliente che serve.

  • 3 weeks later...
Allineedisyou

io in un ristorante a san Valentino con un mio ex ho avuto una esperienza carina: la cameriera timida timida ci aveva chiesto Se volevamo la pizza a forma di cuore per festeggiare l'occasione .

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