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Uno sbaglio colossale - Ci penso continuamente..


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Salve a tutti,

spero in qualche consiglio o anche solo in qualche chiacchierata amichevole.

 

Premetto, 19 anni, gay.

 

L'estate scorsa entro in sintonia molto spinta con un mio coetaneo: lui viene escluso dai suoi (ormai) ex amici poiché combina una cazzata con una ragazza, ciò fa sì che lui si appiccichi a me, vuoi per senso di solitudine, vuoi perché comunque mi ha trovato una persona in gamba.

 

Complice il fatto che lui fosse stato escluso dai suoi amici, iniziamo a vederci praticamente ogni sera.

Ovviamente mi innamoro perdutamente di lui.

 

Ma non la semplice cotta per l'amico etero (ah già, dettaglio).

In lui vedo veramente la persona della mia vita, e non banalizzo: finalmente un ragazzo con cui andare in libreria insieme, con cui fare discorsi intelligenti, parlare dei nostri sogni di evasione... La sua aria da intellettuale, con quegli occhiali,quella barbetta, quel fisico, mi ha sedotto sin da subito.

 

Passiamo tutta l'estate insieme, dormiamo insieme non so quante volte, facciamo le vacanze insieme (da soli, io e lui nella romantica Parigi, no comment).

 

Inizio a consumarmi: la classica vicenda, lui sempre presente, ma così lontano.
Saperlo accanto, dormirci insieme e sapere che non potrò mai averlo se non come amico.

 

Serate su serate, discoteca, bar, piscina, ecc.

Arriva il momento dell'università.

 

Si segniamo alla stessa facoltà.

Io a dicembre smetto: non mi piace troppo ciò che studio ed avercelo accanto di banco è terrificante.

Passavo praticamente tutti i giorni di rientro a casa in treno a piangere.

 

Decido di allontanarmi, ma lui continua a farsi sentire (quale amico speciale com'è, com'era..) e tant'è che passa un anno ma io ancora ci penso.

Durante questo periodo ci siamo visti quando lui torna in città da me, usciamo sempre io e lui da soli, ed abbiamo pure fatto un viaggio a febbraio (sempre da soli, dove ho fatto C.O).

 

Saputo del mio orientamento non ha detto niente, è molto aperto di mentalità.

Confesso di essere entrato in depressione, e non per dire: l'università non c'era più, il mio amore era inappagato, la sua amicizia sempre presente ma a me non bastava, ed aggiungiamoci pure il complesso che ho per mio padre (non lo vedo come un riferimento maschile e forte, ma questa è un'altra cosa).

 

Psicologo, pianti, incontro altri ragazzi: sesso occasionale, serate gay, baci con altri ragazzi.

Non serve a niente, continuo a cercare lui in tutti quello con cui vado (e credetemi, non sono stati pochi).

 

Giorni fa mi scrive dicendomi che va in vacanza in una certa località.

Mi riaffiorano tutti i ricordi di quando le vacanze le abbiamo fatte io e lui da soli.

Sull'orlo della paranoia gli scrivo che non mi va più che ci sentiamo, che non voglio più continuare l'amicizia.

 

E così, l'amicone etero, aperto, intelligente, con la personalità affine alla mia, non c'è più.

Ed ora sento di aver fatto la cazzata più grande della vita,

sento un enorme vuoto senza di lui,

e non so realmente cosa fare.

 

Scusate il poema, ma ho realmente bisogno di sfogarmi, mi sono rovinato con le mie mani.
Lui è stato il mio primo amore, inappagato, ma bellissimo: non sapete quanti bei ricordi io abbia di lui.

A parte il sesso e la parte emotiva, la nostra è stata una storia in piena regola (almeno nella mia testa).

 

Non so neanche che consigli voglia sentirmi dire,

so solo che questa scelta mi condizionerà la vita,

e non voglio fare il tragico,

sento che è così.

Grazie per l'attenzione

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  • Luchetto93

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  • faby91

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paradossalmente hai fatto tutto da solo incluso applicare l'unica soluzione che potevamo suggerirti cioè allontartene. l'alternativa sarebbe stata quella di fartela passare e non perdere l'amicizia, ma poiché hai frequentato altre persone e non ci sei riuscito forse è meglio così. magari in futuro potrai riapprocciarlo e sarai più sereno. 

Mi sentirei troppo stupido a riavvicinarmi ora.

Il punto è che, lui si è trasferito.

E nonostante si fosse fatto una nuova vita, nuovi amici.. Continuava a scrivermi, a chiedermi di vedersi quando tornava in città.

 

Ed io l'ho allontanato come una ragazzina isterica, l'ho pure tolto da Facebook.

 

Inconsciamente penso l'abbia fatto per sentirmi forte, lo so sembra stupido ma forse dentro di me la  vedo come una ripicca, una vendetta per non avermi amato come io amavo lui.

 

Il fatto è che.... Un amicone etero, fantastico, aperto di mentalità, intelligente come lui.. Io davvero non lo ritrovo.

Continuerò a cercarlo in tutti i ragazzi con cui mi vedrò, ne sono sicuro, sia fisicamente che mentalmente.

Qui sul forum avresti ricevuto messaggi e messaggi che ti avrebbero consigliato di rompere e pensare ad altro. Anche io potrei consigliarti questo, ma visto che lo conosci bene e hai dato delle caratteristiche interessanti com essere intelligente e di mentalità aperta, io se fossi in te (e sottolineo se fossi in te) farei una scappata un giorno da lui e gli spiegherei tutto, ma proprio tutto, a cuore aperto da amico ad amico. Poi se lui si rivelerà intelligente potreste rimanere amici, ma con la situazione chiara e delimitata, altrimenti ti ritroverai come adesso sapendo però di aver fatto il possibile, pur con errori, per mantenere il rapporto e quindi avrai un peso inferiore da sopportare fino a che ti dimenticherai di lui.

Ah ultima cosa: ti assicuro che a 19 anni non hai visto neanche il 10% delle situazioni, dei casini, delle persone che entreranno e usciranno dalla tua vita! Per cui non abbatterti troppo, è il momento, ma ci saranno altre situazioni ;)

È fisiologico soffrire per la perdita del tuo migliore amico di una volta, è altrettanto umano soffrire per aver deciso di staccare la spina.

A mio avviso era l'unica soluzione possibile... Pensa: se avessi continuato a illuderti, a frustrarti sforzandoti invano di accettare che con lui non ci sarebbe stato nient'altro oltre una bellissima amicizia, alla fine avresti finito per logorare definitivamente la tua stabilità mentale e il rapporto con lui. Prima o poi non avresti più retto, te lo assicuro.

Quando ti innamorerai di nuovo, dopo aver metabolizzato l'impossibilità del tuo amore per lui, secondo me ti sarà più facile riavvicinarti e riavvicinarlo.

Ed io l'ho allontanato come una ragazzina isterica, l'ho pure tolto da Facebook.

 

...

 

Il fatto è che.... Un amicone etero, fantastico, aperto di mentalità, intelligente come lui.. Io davvero non lo ritrovo.

 

lui sa che sei gay: secondo me ha capito perfettamente perché lo hai allontanato in quel modo

hai agito come avrebbe agito una ragazza innamorata di lui ma non corrisposta...

quindi a questo punto è come se glielo avessi detto

 

 


Non so neanche che consigli voglia sentirmi dire,
so solo che questa scelta mi condizionerà la vita,
e non voglio fare il tragico,
sento che è così.

 

La condizionerà in meglio, nel senso che è il primo

passo necessario perché tu possa innamorarti di

una persona che ti possa ricambiare

 

Devi evitare ripensamenti e ricadute, perché è chiaro

che non sei in grado di governare la situazione: hai perso

un anno di università, sei finito dallo psicologo, ti sei fatto

ossessionare dall'idea di poter essere corrisposto da lui,

avendo esperienze con altri.

 

Ti sei rovinato con le tue mani....a non deciderti prima

Hai fatto bene, anch'io ho avuto un esperienza simile, sempre insieme, vacanze estive, con la compagnia avevamo preso casa in montagna per 6 mesi io e lui dormivamo nel lettone insieme, che sofferenza e che voglia, solo che invece di allontarlo io si è allontanato lui quando si è fidanzato, e vedere la sua ragazza a posto mio mi ha fatto male credimi, tu hai fatto la cosa giusta vedrai che il tempo ti darà' ragione

guarda che hai fatto la cosa migliore, altro che scenata isterica... ce ne fossero di persone capaci a troncare quando è il momento, lavorerei molto meno in questa sezione.

 

ricorda che non ti sei allontanato da un amico ma da un ragazzo di cui ti sei invaghito: o te la facevi passare in due giorni, o tagliavi i rapporti. altre vie non esistono. cioè, esistono, ma comprendono il continuare a frequentarlo e a sopportare il fatto di vederlo come un oggetto inarrivabile che prima o poi si fidanzerà con qualcuno tagliandoti fuori.

 

mi sembra che ci hai già provato. fidati che hai fatto la scelta migliore. tra qualche tempo, con più calma, magari riuscirai a vederlo senza starci male.

Mi sentirei troppo stupido a riavvicinarmi ora.

Il punto è che, lui si è trasferito.

E nonostante si fosse fatto una nuova vita, nuovi amici.. Continuava a scrivermi, a chiedermi di vedersi quando tornava in città.

 

Ed io l'ho allontanato come una ragazzina isterica, l'ho pure tolto da Facebook.

 

Inconsciamente penso l'abbia fatto per sentirmi forte, lo so sembra stupido ma forse dentro di me la  vedo come una ripicca, una vendetta per non avermi amato come io amavo lui.

 

Il fatto è che.... Un amicone etero, fantastico, aperto di mentalità, intelligente come lui.. Io davvero non lo ritrovo.

Continuerò a cercarlo in tutti i ragazzi con cui mi vedrò, ne sono sicuro, sia fisicamente che mentalmente.

 

Se averlo tolto da facebook può esser servito a prendere le distanze (o ad evitare "ricadute") io non ci trovo nulla di male.

Se e quando troverai un ragazzo che ti corrisponde dell'(ex) amico etero ti importerà molto poco, credi, e sarà quello il momento in cui magari per caso riuscirai a riaprire un dialogo con lui.

Resta il fatto che a rileggere le ultime conversazioni, a quanto fosse gentile, alla mano... non posso fare a meno di sentirmi un cretino.. vivrô,almeno per un po', col suo riflesso..ed ammetto di non aver tanta voglia neanche di dimenticarmelo con altre persone.. grazie a tutti comunque :)

non voglio fare la vittima..ma io sul serio non ce la faccio... ho speso tanti,troppi soldi tra psicologo,psichiatria..vado in palestra,mi forzo ad uscire per svagarmi..ma non serve, continuo a starci malissimo,ed ora sento di aver perso solo tempo, di essermi perso io..

Dirti di non abbatterti non serve, ora devi solamente aspettare, questo periodo sarà una sequela di sofferenza, ma da questo ne trarrai molta esperienza, col tempo diverrà solo un ricordo... abbraccione forte <3

 

è che mi sembra tutto troppo..troppo insieme..

i ragazzi che mi dimostrano interesse sono carini,davvero..ma io non ce la faccio, l'ultima volta dopo che ho scopato co uno sono stato a torturarlo con le mie paranoie e manca poco gli piangevo addosso.

Vedo mio padre e qui a trattenere le lacrime ormai non ce la faccio piu: lo vedo stanco,vecchio,debole, non c'è niente di uomo,di forte in lui,ed ormai sono complessato, non riesco a non disprezzarlo..

Lo psichiatria mi ha preso 80euro per darmi delle ''caramelline'' banalizzando il problema,ed io mi sento uno stupido,ma non riesco a richiamarlo,non voglio dargli altri soldi, mi sento veramente preso in giro.

 

Quando si dice altomare

è che mi sembra tutto troppo..troppo insieme..

i ragazzi che mi dimostrano interesse sono carini,davvero..ma io non ce la faccio, l'ultima volta dopo che ho scopato co uno sono stato a torturarlo con le mie paranoie e manca poco gli piangevo addosso.

Vedo mio padre e qui a trattenere le lacrime ormai non ce la faccio piu: lo vedo stanco,vecchio,debole, non c'è niente di uomo,di forte in lui,ed ormai sono complessato, non riesco a non disprezzarlo..

Lo psichiatria mi ha preso 80euro per darmi delle ''caramelline'' banalizzando il problema,ed io mi sento uno stupido,ma non riesco a richiamarlo,non voglio dargli altri soldi, mi sento veramente preso in giro.

Quando si dice altomare

Non sei l'unico a passartela male, per questo sto solo dicendoti di sopportare, pure la mia vita non è rose e fiori, nemmeno io so come uscirne...

Pure mio padre non è molto uomo, sembra un bambino nel mio caso, credimi, ti capisco perfettamente.

Edited by Rookie92

Cioè fammi capire..

Ti è saltata la rotellina nel cervello solo perchè

Un ragazzo che fin da subito sapevi fosse etero

Poi non ti ha ricambiato??

 

Dai è un classicone, capitato anche a me.

Se ti aspetti che una caramellina o un mese di scopate

Te lo faccia passare, beh sveglia ragazzo!

 

Io ci ho messo tipo 3 anni per trovare la serenitá che avevo perso..

Cioè fammi capire..

Ti è saltata la rotellina nel cervello solo perchè

Un ragazzo che fin da subito sapevi fosse etero

Poi non ti ha ricambiato??

 

Dai è un classicone, capitato anche a me.

Se ti aspetti che una caramellina o un mese di scopate

Te lo faccia passare, beh sveglia ragazzo!

 

Io ci ho messo tipo 3 anni per trovare la serenitá che avevo perso..

É una somma di cose, e non è stato il non ricambiare,è che ora l'ho perso pure come amico.

Ed ora non ho figure di riferimento, diciamo che lui mi ha fatto anche un po' da padre, o almeno io ci vedevo così tante qualità in lui. E dato che l'ho perso per causa solo mia,fosse per lui eravamo ancora amiconi, mi sento un bambino capriccioso, e fidati che quando parli di stabilità mentale davvero ho avuto episodi molto controversi, ed il bello è che non l'ho mai detti a nessuno. Se provo ad accennarli a qualche amico giustamente banalizzano..è un periodo passerà,andiamo a farci una birra? :)

Cioè lui in pratica ti faceva da amico, da amante e da padre..

Poi? Da figlio no?

 

Boh.. Anche io non ho mai avuto un padre però mica me lo cerco in altri..

Oh poi se sei schizzato di tuo è un altro discorso

E c'è poco da dire.. ;)

Cioè lui in pratica ti faceva da amico, da amante e da padre..

Poi? Da figlio no?

 

Boh.. Anche io non ho mai avuto un padre però mica me lo cerco in altri..

Oh poi se sei schizzato di tuo è un altro discorso

E c'è poco da dire.. ;)

Che non ricerchi la figura paterna,fidati, è tutto da dimostrare,ma ti lascio credere che tu sia talmente forte da non averne bisogno.

Schizzato ci puó stare durante un'orgia, diciamo fragilitá emotiva alle stelle dai, e qualche episodio un po' surreale..(potrei piazzarci una frase sulla follia e sulla normalità come le ragazzine su facebook ma te la risparmio ahah)

Boh.. Anche io non ho mai avuto un padre però mica me lo cerco in altri..

 

 

@faby91 mi offro io :wub:

ti sculaccerei solo ogni tanto per ribadire l'autorità paterna :uhsi::hm::look:

 

tornando in topic, @Luchetto93 io non credo potesse andare molto diversamente da come è andata... aveva senso continuare in quel modo? eri in un vicolo cieco e in alcune circostanze il taglio netto è quello che ci vuole, è il meno doloroso per entrambi

potevi forse tentare di fare un discorso chiaro, ma alla fine il risultato non sarebbe stato molto diverso

io credo che lui ha capito perfettamente la situazione, altrimenti ti avrebbe chiesto chiarimenti: dunque il discorso anche senza tante parole e preamboli era abbastanza chiaro per entrambi

Edited by conrad65

io credo che lui ha capito perfettamente la situazione, altrimenti ti avrebbe chiesto chiarimenti: dunque il discorso anche senza tante parole e preamboli era abbastanza chiaro per entrambi

No,assolutamente.

Erano mesi che si faceva sentire SEMPRE e solo lui, io non mi sono piú fatto risentire perchè volevo dimenticarmelo.

É questo il punto..io mi sono sforzato per mesi di tagliare i rapporti,non facendomi mai sentire,nonostante ne fossi innamorato.

Quindi me ne sono uscito col fatto che ora non mi va piu di continuare l'amicizia,dicendo che già da tempo avevo dato dei segnali.

Lui ne ha preso atto,ma è una persona troppp orgogliosa per chiedere spiegazioni, ha solo detto che era normale dopo tanto tempo.

Ma è fatto cosi,non mi chiederebbe mai i motivi precisi: non immagina che mi sia sempre piaciuto, le occasioni ci sarebbero state,ma io MAI un segnale.

è questa finzione che ora rimpiango e che ora mi fa disperare..

Non mi pronuncio sulle disperazioni inerenti il complesso dell'assenza della figura paterna perché non mi è molto chiara come situazione, e credo non volesse essere nemmeno l'argomento del topic. Riguardo alla straziante vicenda di sbandamento per il tuo amico, io non credo che tu lo possa considerare "il tuo primo amore" ma solo la tua prima cotta adolescenziale, quella che ti incasina e ti fa capire un po' come vadano le cose (cioè male) in campo sentimentale.

 

E vabé ok ma è solo una cotta santo cielo, una cotta che hai trascinato per anni ma dalla quale sei evidentemente uscito tu stesso tagliando i ponti: sii coerente e invece di star lì a rileggere le vecchie conversazioni manco fossero delle sacre reliquie, cancellale e cerca di conoscere molte nuove persone. Mi pare che tu abbia tutte le risorse per poterlo fare senza difficoltà.

 

Non vedo nessuno sbaglio colossale, al massimo potevi dire il motivo per cui non volevi continuare l'amicizia, però va anche bebe così perché se lui si è trasferito non vi vedrete proprio più, avrete preso ormai strade diverse e divergenti.

privateuniverse

Io dissento da tutti voi.

 

Ho sempre pensato che non si possa pretendere che qualcuno cui vogliamo bene ci ricambi nella stessa misura e nella stessa forma.

 

Taglio i ponti quando mi convinco che, dall'altra parte, non si provi niente nei miei confronti. Negli altri casi preferisco conservare il rapporto, anche se non è quello che vorrei.

 

Ognuno fa le sue scelte.

Per me è stato amore, inappagato ma bellissimo, lui mi ha sbloccato, mi ha cambiato in meglio ed io gliene saró sempre grato (ed io ho aiutato molto lui...ma non voglio fare il poema).

Ho avuto altre storielle dopo di lui, ma era sempre il confronto con lui che non reggeva, e me ne scappavo.

Le chat non posso cancellarle, sono un ricordo troppo forte.

Il prossim'anno mi trasferiró per studio nella sua stessa città,ed ammetto che vorrei tanto incontrarlo e se mi reinnamoro pace, mi fa sentire vivo ed io non mi stancheró mai di lui.

Gli altri ragazzi per ora rimangono un contorno, piacevole ovviamente ma non appagante fino infondo.

Edited by Luchetto93

 

 


Io dissento da tutti voi.

@Privateuniverse però tagliare i ponti può essere l'extrema ratio per sbloccare una persona da una situazione altrimenti irrisolvibile. Non tutti e non sempre si è in grado di conservare la stabilità sufficiente per mantenere l'amicizia.

 

Io per esempio ci sono riuscito con un mio amico etero, per cui mi ero preso una cotta magistrale, e che son riuscito a tenermi amico senza sfancularlo, invece non ci sono riuscito con un ragazzo gay per il quale m'ero pesantemente invaghito, col quale non ho avuto energie sufficienti a tenermelo amico.

 

In fondo la "colpa" del fattaccio è tutta di chi si prende la cotta, e sta a lui risolvere la situazione mettendo le pezze dove riesce, no?

Edited by Sampei
privateuniverse

Non si dovrebbe mai pretendere da qualcuno altro che la volontà di mantenere un rapporto umano.

 

Non è colpa di nessuno se certi sentimenti non possono essere ricambiati; non è colpa dell'oggetto del desiderio se si verifica questa situazione.

 

Troncare un rapporto mi sa tanto di ritorsione: "taglio i ponti con te perché non ottengo da te quel che voglio, anche se mi dai molto altro".

 

Per me non funziona così.

 

 


non è colpa dell'oggetto del desiderio se si verifica questa situazione.

E' verissimo, infatti io ho detto il contrario, il problema, la "colpa" è solo del soggetto del desiderio, e quindi il soggetto deve sobbarcarsi l'ingrato compito di chiudere il rapporto se si accorge di non essere più in grado di sopportarne il peso. Il che va anche nell'interesse dell'"oggetto del desiderio" a non dover vivere un rapporto falsato, no?

 

Troncare un rapporto significa: purtroppo non sono capace di riconfigurare il legame come sarebbe giusto che fosse, la cosa fa male a me e crea imbarazzo a te, quindi mi arrendo.

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