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Differenze culturali / di istruzione nella coppia


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Secondo me la rafforzerebbero... Ci sarebbe un pool di hobbies più vasto da cui attingere e da condividere.

 

Ma come sempre il troppo stroppia, una differenza molto pronunciata o hobbies incompatibili (tipo, io l'opera e il teatro non li digerisco manco morto...) la destabilizzano sicuramente...

Non mi è mai capitato di vedere coppie

in cui sussistesse un grande divario culturale.

 

Il professore universitario col cubista

o il notaio con la donna delle pulizie, ok...

ma il professore di liceo con la top model

o lo studente di filosofia con l'idolo del pop

ecco questo no.

Non mi è mai capitato di vedere coppie

in cui sussistesse un grande divario culturale.

 

Il professore universitario col cubista

o il notaio con la donna delle pulizie, ok...

ma il professore di liceo con la top model

o lo studente di filosofia con l'idolo del pop

ecco questo no.

mmmm qui c'è qualcosa che mi sfuggeXD

Allineedisyou

In generale mi sembra difficile che una coppia con un notevole divario si formi,

di solito si cerca un partner di pari intelligenza.

Intelligenza e cultura però sono due cose ben distinte..

Il professore universitario col cubista

o il notaio con la donna delle pulizie, ok...

ma il professore di liceo con la top model

o lo studente di filosofia con l'idolo del pop

ecco questo no.

 

Buhahahaha :D

Forse che Almadel puntava il dito contro l'insicurezza del professore di liceo o dello studente di filosofia? Può essere!

Comunque non credo contino le differenze culturali (anzi, una delle persone più erudite che ho frequentato usciva da una storiaccia di abuso di cocaina); conta più il modo di intendere i sentimenti, il rispetto, le cose da fare/quelle da evitare. Direi quindi che è più importante capirsi sul piano "morale". Poi, se persone meno istruite/più istruite intendono la morale in modo troppo diverso...ecco, ma non è la differenza di ceto o di istruzione che rovina la coppia.

Edited by schopy

In generale mi sembra difficile che una coppia con un notevole divario si formi,

di solito si cerca un partner di pari intelligenza.

 

Eh sì, io prima di scopare propongo un test del QI, chiedo il voto di maturità e li sfido a chi risolve prima l'integrale...

Mina Vagante

Francamente -per come intendo io le relazioni, di qualsiasi genere siano- un divario ampio -in sensibilità, cultura ed interessi- è inibitorio già da principio.

Non riuscirei mai ad innamorarmi di una persona con la quale non condivida una varia -non totale, sia chiaro!- affinità intellettiva.

E affinità non significa giustapposizione o similarità, ma compenetrazione di diversità complessivamente compatibili.

La differenza arricchisce, la lontananza (ergo incompatibilità) -assiologica, conoscitiva, morale- repelle come poli omologhi di un magnete.

Personalmente penso che mi troverei meglio con una persona di cultura e istruzione simili, ma soprattutto all'inizio della relazione. In questo modo si riuscirebbe a rompere il ghiaccio più facilmente e a conoscersi meglio. Non credo però sia impossibile una relazione fra "menti" diverse, in una relazione è bella anche la condivisione fra differenti esperienze.

@cerveza

 

 

 

si.

 

Dici? Secondo me era più facile negli anni 80' vedere per esempio un laureto con specialistica e uno con la quinta elementare o terza media ( questo per me è ENORME DIVARIO di cultura ). Ma oggi un diploma ce l'hanno più o meno tutti e l'università, con laurea finale o meno... l'hanno frequentata più o meno tutti. 

Poi si può discutere all'infinito sulla qualità dell'insegnamento e su quello che si è realmente appreso sui banchi di scuola, però ecco...tra uno con laurea triennale e uno/a che si è diplomato/a al classico o allo scientifico io non vedo un ENORME DIVARIO di cultura.

 

Penso altresì che in una relazione prima ancora della cultura, sia più importante avere interessi comuni, elementi di dialogo...e quelli si trovano suvvia, non credo che al giorno d'oggi possano esserci dei quasi analfabeti incapaci di sostenere una conversazione.

Edited by cerveza

@cerveza

 

può darsi che in passato il divario di cultura fosse maggiore che oggi ma questo non significa che oggi non esista.

 

tra la cassiera di un supermercato e uno studente universitario c'è un bel divario secondo me.

 

forse l'internet contribuisce pure ad abbassare questo divario perchè una ricerca veloce in internet la sanno fare tutto più o meno.

Edited by marco7

@cerveza, non ci sono mica solo gli Italiani.

 

All'estero sono tutti mediamente più colti degli italiani. Anzi, nella stra-grande maggioranza dei Paesi europei già a 22 anni un giovane ha la laurea. Qui in Italia molti impiegano anche 5-6 anni per conseguire una triennale.

 

Dovresti andare proprio a pescare in un Paese del terzo mondo per trovare qualcuno che non ha mai studiato in vita sua o che ha un livello di istruzione molto basso.

Edited by cerveza

Io intendevo il topic piú come differenze culturali

Tipo tra religioni e paesi diversi..

 

In effetti lui parlava di differenze sia culturali che di istruzione. Appurato quindi che da un punto di vista culturale, al giorno d'oggi è difficile che possano esserci enormi differenze...parliamo dei quelle culturali/ linguistico/religiose ).

 

-quanto è importante la comuncazione in una coppia? se io parlo italiano e tu parli russo o polacco, quanto tempo ci vorrà prima di abituarsi l'uno all'altro/a? La casistica è piena di casi di coppie di italiani/e sposati/e con tedeschi/e, danesi/e, sudamericani/e, asiatici/che etc etc etc...

naturalmente in questi casi importantissimo è lo spirito di adattamento, che non deve mancare da parte dei due componenti....di solito però dopo pochi mesi le distanze si superano...e una volta scelta la lingua ( a seconda del Paese in cui si vive ) se il rapporto è solido, non ci sono difficoltà che possano essere superate...

 

Le vere, enormi difficoltà, secondo me sono esclusivamente di natura religiosa....Perchè ad uno stile di vita diverso ti puoi abituare, a vivere in un Paese non tuo e a parlare una lingua non tua ANCHE...

 

Ma con la religione è diverso. Quella si può rivelare un ostacolo insormontabile, specie quando la religione in questione è intollerante e non ammette che non si possa sgarrare di una virgola e in cui devi essere tu a piegarti totalmente a quella dell'altro, senza minima possibilità di apertura....vedi tante ragazze occidentali che si sposano con musulmani e finiscono col dover portare il burka...giusto per fare un esempio

Edited by cerveza

Io - che sono Ateo - con un Cattolico non mi metterei mai

e ho difficoltà anche a parlare con gli amici agnostici senza litigare.

Conosco però molti Atei fidanzati e sposati con Cattoliche (mai il contrario)

e Atee fidanzate con Musulmani (mai il contrario).

E' sempre la donna che impone al marito di andare a Messa

e riguardo al velo... beh... non mi immagino un'Italiana che lo metterebbe.

Se ce ne fosse anche solo una, Studio Aperto ne parlerebbe per mesi :)

Per me ` importante che il mio moroso sappia riconoscere almeno le doppie punte. Piu` che altro

Trovo poco compatibili le persone che hanno poca dimestichezza pratica. Un analfabeta che sa fare bene una permanente lo trovo orgasmico.

Perché "scopare" e "coppia" sono sinonimi, perdonami -.-''

 

Sono stato sgarbato nel risponderti, prendendoti un po' in giro, perciò mi scuso. Quel che non capivo del tuo intervento riguarda il riferimento al "partner di pari intelligenza"...perché io francamente a volte non so se sono più o meno intelligente di alcune persone con cui fatico a comprendermi :D

Non credo l'intelligenza si misuri come l'altezza o il peso, perciò dicevo che, più del divario "intellettuale", o "culturale", secondo me pesano le differenti scale di valori...

 

Una cassiera diplomata appena uscita dal classico può anche essere più colta dello studente universitario fuori corso

 

Questo a me pare un modo un po' triste di intendere la cultura; non perché voglia difendere il fuori corso a fronte della cassiera, ma perché pare che ciascuno qui abbia le idee precisissime su come dovrebbe essere/che tipo di nozioni dovrebbe possedere una persona "colta".

 

All'estero sono tutti mediamente più colti degli italiani. Anzi, nella stra-grande maggioranza dei Paesi europei già a 22 anni un giovane ha la laurea. Qui in Italia molti impiegano anche 5-6 anni per conseguire una triennale.

 

Dovresti andare proprio a pescare in un Paese del terzo mondo per trovare qualcuno che non ha mai studiato in vita sua o che ha un livello di istruzione molto basso.

 

Bah no, probabilmente basta andare a pescare nella mischia di gente che si presenta alle selezioni di qualche reality show per incontrare persone disinformate...(scusatemi, ma ammazzavo il tempo guardando su youtube un video della gialappa sui provini del GF).

Non so se all'estero siano tutti "mediamente più colti"...non è che i ragazzi saranno magari più agevolati nel percorso di studi di quanto accade in Italia?

Perché di studenti presentatimi come eccellenti nella mia materia, provenienti da Paesi diversi, ne ho conosciuti, e verificando le relative competenze non ho riscontrato grandi differenze. Ho incontrato invece studenti Erasmus in medicina che, arrivati a Padova, son rimasti scioccati di fronte alla mole di lavoro che veniva richiesta qui da noi...perciò boh :D

Christopher84

La mia unica storia che e' durata 4 anni l'ho avuta con un ragazzo che aveva la terza media e un lavoro umilissimo e le uniche passioni erano il suo cane e la palestra. Io ho una laurea e nel tempo libero mi piace cucinare e fare siti web. Non abbiamo mai e poi mai pensato che questa differenza ci avrebbe ostacolato, nella mia esperienza la differenza di livello di istruzione non ha contato assolutamente nulla. Se c'e' una cosa che pero' mi sono accorto conforntandomi con persone che hanno studiato poco, e questo succedeva anche con lui, e sicuramente una generale poverta' di contenuti nell'argomentare i discorsi. Quando parlavamo gli argomenti di discussione non erano molto vari e quando avevamo delle discussioni o litigi ero spesso io ad averla vinta.

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