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Quanto è difficile dire di "no"?


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Per me tanto.Non con i completi estranei o con persone che conosco bene e con le quali ho molta confidenza,in entrambi i casi,quando devo dire un "no" a una richiesta ad un favore etc.. riesco a dirlo,ovviamente in maniera diversa a seconda di chi ho di fronte,motivando se opportuno,ma piuttosto con quelle persone che stanno in un limbo,vale a dire persone che conosco che mi conoscono,senza però che ci sia un legame stretto lavorativo o affettivo.

Per chiarire,spesso mi ritrovo a dire "si" pur volendo dire "no",per "paura" che la persona in questione si possa offendere o risentire.

Poi se do la mia disponibilità,anche controvoglia,generalmente vado sino in fondo,anche se poi devo fare i conti con l'ansia o con situazioni spiacevoli.

È come se il mio cervello in quelle situazioni mi dicesse "rispondi di no,che ti dispiace ma non hai tempo o che semplicemente non ti va oppure che non vuoi rischiare di entrare in contrasto con qualcuno che neanche conosci...." e puntualmente la mia bocca va per i fatti suoi rispondendo di "si".

Mi odio quando faccio così,perché poi ci sto male mi viene l'ansia,rimugino e faccio una fatica enorme a tirarmene fuori.

Tanto per cambiare,situazione in cui mi sono infilato proprio questo pomeriggio,ahimè.

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https://www.gay-forum.it/topic/27340-quanto-%C3%A8-difficile-dire-di-no/
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Esercitati a dire di no in modo creativo,

davanti allo specchio due minuti al giorno.

 

"Guarda, non vorrei dirti di no, ma mi conosco!"

"Mi spiace, è un periodo un po' così..."

"Sono tuo amico e vorrei che certe cose riuscissi a farle da solo"

 

L'unico limite è la fantasia.

Io sono come te. 

Spesso sono lì e non ci riesco proprio!

Solo che a me capita più con chi conosco meno che non con le persone a me più vicine.

 

Dico "cavolo, no... non posso oggi" ma lo dico fra mille esitazioni, imbarazzi e sensi di colpa, tant'è che una volta una ragazza - che stava organizzando una cena con altri amici a casa sua - mi incontrò davanti al bar del paese e mi chiese davanti agli altri "vuoi venire anche tu? Dai, vieni", io le risposi di no a tentoni e lei - ragazza dalla personalità prorompente - mi fece "Dai, dai, vieniiii! E su, non farti pregare!" e io sempre a rispondere con un no pieno di vergogna - ricordo che la mia faccia attraversò tutte le sfumature di rosso possibili immaginabili, per poco non scoppiavo - XD

 

Poi lei mi fece "Su vieni, mica di devi vergognare!", tac: colpo di grazia XD

 

 

 

Nel caso di persone che non conosco bene bene reagisco sempre con imbarazzo, ma quando ad insistere è qualcuno che conosco bene, prima reagisco esitando un po', ma quando vanno avanti sbotto sempre di rabbia.

Esercitati a dire di no in modo creativo,

davanti allo specchio due minuti al giorno.

 

"Guarda, non vorrei dirti di no, ma mi conosco!"

"Mi spiace, è un periodo un po' così..."

"Sono tuo amico e vorrei che certe cose riuscissi a farle da solo"

 

L'unico limite è la fantasia.

La terza non fa per me,la seconda forse si,è generica e la si può appiccicare un po' dovunque.

 

Nel caso di persone che non conosco bene bene reagisco sempre con imbarazzo, ma quando ad insistere è qualcuno che conosco bene, prima reagisco esitando un po', ma quando vanno avanti sbotto sempre di rabbia.

Nel mio caso l'insistenza dell'interlocutore è un problema,perché nove volte su dieci demolisce le mie difese.

Nel mio caso l'insistenza dell'interlocutore è un problema,perché nove volte su dieci demolisce le mie difese.

 

Ma come ti capisco :D

C'è stato un periodo, durato qualche anno, in cui dicevo sempre di sì a tutti...sai, ti dici che sono amici, che non è tempo perso ma guadagnato eccetera...

anche se poi per far fronte all'ansia bevevo parecchio.

Poi son diventato un maledetto orso asociale, all'inizio la cosa era dettata un po' dalle circostanze (troppi impegni che iniziavano ad accavallarsi), quindi una brutta abitudine...e ormai frequento pochissime persone.

 

Perciò, mi raccomando: scegli con attenzione a chi dire di sì e a chi dire di no!

Chi sta nel limbo...sta nel limbo. Voglio dire, potrebbe diventare un amico o rimanere un conoscente...m, vediamo, non è che ti preoccupi che quelli del "limbo" si possano dispiacere perché in realtà sei insoddisfatto della tua attuale vita sociale? Ad esempio ti sei annoiato dei vecchi amici e così, nell'incertezza se fartene o no di nuovi, temi di bruciarti delle occasioni dicendo qualche no?

Fai una cosa. Fissati allo specchio e cercando di fare l'espressione più seria possibile, ripeti con tono grave: No, mi dispiace. Ripeti questo esercizio 5-10 minuti al giorno. Dopo un pò di tempo ti verrà spontaneo. Con me ha funzionato. Certo con gli amici fraterni è più difficile, ma con i conoscenti mi riesce molto più facile.

Edited by cerveza

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