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chi si sente rappresentato da arcigay?


il Re del nulla

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il Re del nulla

Proprio poche ore fa nello spazio "shoutbox" leggevo una breve conversazione tra due utenti i quali hanno postato alcune osservazioni riguardanti proprio la funzionalità di arcigay.

 

Da lì ho avuto una specie di ispirazione ad aprire questo topic (ignoro il fatto se ce ne siano già di simili e non m'interessa nemmeno):

 

Chi tra di voi si sente rappresentato - se è iscritto o lo è stato in passato naturalmente - dalla suddetta associazione?

 

Com'è stata la vostra esperienza?

 

Quand' ero adolescente leggevo o magari sentivo dire in televisione che arcigay è l'unica e sola forza politico-culturale rappresentatrice dell' Italia che fa' parte dell' altra parrocchia e che non c' era altro paragonabile a loro come rappresentatività e tutela dei gay.

 

Poi intorno ai 20 anni decisi di fare la tessera con iscrizione ufficiale dopo un periodo di ambientamento all'interno della sezione, istigato da un ragazzo ex compagno di scuola che già frequentava da qualche anno,

 

ma a dirla tutta sinceramente non mi hanno mai conquistato fino in fondo soprattutto perchè come è scritto nello shoutbox loro fanno prevalentemente attività esterna peraltro molto poco pubblicizzata, quasi come se avessero paura di fare sapere alla cittadinanza intera che esistono.

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Di quale CIG stai parlando? Ogni città è un universo a sé.

Dire "fanno prevalentemente attività esterna peraltro molto poco pubblicizzata," come se fosse una verità universale non ha alcun senso.

 

Io ti posso parlare del CIG di Milano, e di attività in sede ce ne sono parecchie.

Tutti i mercoledì sera c'è la serata cultura. Tutti i sabato pomeriggio si ritrova il gruppo giovani. Tutte le domeniche pomeriggio c'è il bar e lo spazio accoglienza. Due domeniche sere al mese si ritrova il gruppo donna.

Io ho finito da poco un corso della durata di 7 mesi circa per poter fare volontariato al telefono amico / accoglienza del CIG, corso che si teneva ogni giovedì sera in sede.

 

Ovvio, non ci si può aspettare lo stesso livello di attività dall'Arci di Milano e dall'Arci di realtà minori. Ma alla fine tutto dipende dalle iniziative e dall'impegno degli stessi iscritti.

Per dire, il gruppo donna dell'Arci a Milano è nato da poco ed è partito proprio dalle ragazze del corso a cui ho partecipato, che non erano soddisfatte del fatto che non ci fossero iniziative lesbiche.

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il Re del nulla

@loup:

 

però scommetto che il CIG di Milano non organizza anche volantinaggi in giro per la città allo scopo di farsi conoscere dai milanesi;

 

oppure dei banchetti informativi che non abbiano come scopo quello di sponsorizzare una qualche manifestazione o serata ma semplicemente per la distribuzione di materiale cartaceo informativo sulle varie attività dell' associazione.

 

Poi tu paragoni la realtà del CIG di una metropoli come Milano ad una città di provincia, c'è un abisso di differenze.

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Scommetti male, fa banchetti informativi sulle attività dell'associazione: http://www.arcigaymilano.org/Web/?page_id=4367

 

E comunque io non sto paragonando niente perché tu non hai dato alcun riferimento. Tu stai parlando di un CIG che non hai detto quale sia e l'hai elevato a verità universale. Inizia a dire tu di quale realtà stai parlando e poi possiamo fare dei paragoni.

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il Re del nulla

Ma la mia discussione era riferita all' Arcigay, non al CIG di Milano, io mi riferivo ad eventuali esperienze presenti o avute in passato appunto per poterle confrontare con la mia.

 

Tu con arcigay (non CIG) hai avuto a che fare? E come è stata la tua esperienza?

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Dragon Shiryu

come scritto nella shout, ci sono stato due volte a quello di Bari con un mio amico, ma oltre ad esserci stati 4 gatti, mi sono trovato un pesce fuor d'acqua, anche perchè calcolavano di più il mio amico che me...

sembravo quasi un fantasma! °_°

 

se riandarci? vedremo!

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il Re del nulla

@Dragon:

 

ma a Bari c'è una sede vera e propria? Com'era organizzata? Hai sentito che potesse esserti utile frequentarla?

 

Siccome molte sezioni del sud Italia in genere non hanno locali dove ricevere l'eventuale pubblico che fosse interessato (tranne forse Napoli e Palermo) allora si arrangiano come possono normalmente appoggiandosi ad altre associazioni, sono forse un pò meno organizzate - o più semplicemente meno frequentate - io ai miei tempi ricordo che non avevamo una sede e ci riunivamo due giorni a settimana nei locali arci del comitato provinciale.

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Le associazioni in Italia sono gestite male. Nel tempo ho avuto modo di visitare la sede Arcigay di Napoli e ne ho avuto un'impressione non proprio buona: non mancava di vivacità, questo è vero ma l'ambiente non era controllato a dovere. C'erano persone che andavano lì per flirtare, tra cui anche maturi che adocchiavano giovani. Ho cercato di avvicinarmi anche ad I-ken ma il Presidente era davvero maleducato. Una volta volevo recarmi alla sede e non trovandola lo chiamai e mi rispose male. Ho cercato anche di fare attivismo in Equality. Ho scoperto essere un'associazione legata al Pd ma nonostante ciò ho dato i miei recapiti per essere contattato da un'attivista locale. Non ho mai ricevuto risposta.

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ArciGay è un'associazione nazionale con molte sedi locali.

Ad alcuni potrà piacere la dirigenza di Flavio Romani

e non la realtà locale in cui vive o viceversa.

A me non piace nessuna delle due,

ma apprezzo alcune realtà ArciGay in giro per l'Italia.

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cambiapelle

Ho orrore che i gay in Italia si debbano piegare al un circolo per omosessuali se vogliono per esempio entrare in un locale gay ... É un altra vergognosa realtà tutta italiana. Non per niente l Italia é il fanalino di coda nel turismo gay d Europa perché ovviamente le strutture costano di più . E la colpa non é forse di arcgay? Purtroppo odio ogni associazione che mi impone le sue idee . Io sarò finocchio ma non voglio essere rappresentato da gente che si dichiara il paladino dei gay. ...però devo avere la tessera....perché in un modo o nell altro in Italia ti devono sempre rubare dei soldi.

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Mi sento rappresentato da chiunque lotti per una causa giusta e doverosa come questa. Chi non si sente rappresentato dovrebbe giocare a bocce. 

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Hinzelmann

 

 


ArciGay è un'associazione nazionale con molte sedi locali.
Ad alcuni potrà piacere la dirigenza di Flavio Romani
e non la realtà locale in cui vive o viceversa.

 

Credo che già questo sarebbe sufficiente a scrivere fiumi di parole

visto il tasso di litigiosità interno

 

Si è chiuso da poco con la conferma di Branà l'ultimo capitolo

dello scontro -infinito- al Cassero...

 

Il problema però è che la maggioranza dei gay italiani queste cose

neanche le conosce e non è per questo che non partecipa

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Il problema però è che la maggioranza dei gay italiani queste cose
neanche le conosce e non è per questo che non partecipa

 

forse la maggior parte dei gay italiani sta velata.

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Hinzelmann

Ma non necessariamente...cambiapelle non è velato ma l'orrore

per le tessere ce l'ha egualmente ( ha anche la Francia vicina )

 

Pix si è trovato male ma è anche vero che preferisce il pagan pride

al gay pride ( non so se sia velato...ma non è necessario )

 

Cito i due intervenuti che hanno dato delle motivazioni personali

non politiche, per sottolineare come il "divide et impera" eteronormativo

promuove vie di fuga individuali ( che io non sto sindacando : non ho niente

contro i Francesi, o i Pagani o gli animalisti etc )

 

Altri magari diventano militanti del PD, altri ancora di SEL...o che so Amnesty

cioè aderiscono ad un partito politico o altre associazioni piuttosto che ad una

LGBT

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Ho fatto e faccio ancora parte del C.I.G. (che vuol dire Centro Iniziativa Gay).

La mia frequentazione risale agli anni 90.

Vedo generalmente che molte persone la vedono come una grande organizzazione politica.

In realtà la quasi totalità è formata da volontari che se ne occupano nel tempo libero.

Avere solo volontari porta a vari problemi: di organizzazione nel gestire le varie attività, di competenza visto che di fa qualcosa in cui spesso non è la propria professione, di risorse i volontari fanno i lavori che vogliono fare e certe attività sono sempre vuote.

La "rappresentanza di arcigay e generalmente data dalla somma dei suoi volontari. Ti sei trovato male al CIG? prego dicci, cosa cambieresti? Vuoi organizzare qualcosa di nuovo?

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Loup-garou

Le critiche che hanno sollevato il Re del Nulla e Pix però (mancanza di attività in sede, non pubblicizzazione di dette attività, mala gestione dello spazio della sede) mi sembra che facciano riferimento a problematiche delle sedi territoriali, non di Arcigay a livello nazionale.

Ed è per questo che io stavo cercando di distinguere tra sede e sede, e di capire di quali sedi si stava parlando.

 

 

Off Topic
Ah, il Re del Nulla è sospeso per qualche giorno per le sue uscite in un altro topic, quindi dovremo rimanere col dubbio ancora per un po'.
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Credo che già questo sarebbe sufficiente a scrivere fiumi di parole

visto il tasso di litigiosità interno

 

Si è chiuso da poco con la conferma di Branà l'ultimo capitolo

dello scontro -infinito- al Cassero...

 

Il problema però è che la maggioranza dei gay italiani queste cose

neanche le conosce e non è per questo che non partecipa

 

Credo sia tutto sommato "normale" (e lo dico da esterno) che se t'affacci ad una realtà come arcigay e incappi in litigi-discussioni che vanno protraendosi da tempo senza che tu prima ne fossi al corrente la cosa ti parrà quantomeno strana....

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cambiapelle

Ma non necessariamente...cambiapelle non è velato ma l'orrore

per le tessere ce l'ha egualmente ( ha anche la Francia vicina )

 

Pix si è trovato male ma è anche vero che preferisce il pagan pride

al gay pride ( non so se sia velato...ma non è necessario )

 

Cito i due intervenuti che hanno dato delle motivazioni personali

non politiche, per sottolineare come il "divide et impera" eteronormativo

promuove vie di fuga individuali ( che io non sto sindacando : non ho niente

contro i Francesi, o i Pagani o gli animalisti etc )

 

Altri magari diventano militanti del PD, altri ancora di SEL...o che so Amnesty

cioè aderiscono ad un partito politico o altre associazioni piuttosto che ad una

LGBT

No ma...capisci ? La TESSERA perché sono gay ! Forse voi siete ormai abituati perché vi va bene così e pensate che sia normale , ma guardate che é una roba che fa molto ridere... Cioè io che sono sempre in Francia se una volta l anno voglio entrare in un bar gay devo spendere i 10 o 15 euro di entrata e la bevuta più 15 euro di una tessera che non me ne faccio niente ?? Io dove abito non pago nulla eppure le associazioni azuréenne ( della costa azzurra) sono attivissime e distribuiscono preservativi e vaselina a volontà e una volta al mese c e il camioncino che ti fa il test gratuito ... Ma GRATIS . Grazie alle sovvenzioni dello stato , visto che sa che una persona sana costa meno che una malata ...

Poi boh. Mi dispiace che sono il solo a pensarla così ma questa cosa uccide il turismo gay ...una volta che capiscono che siamo ladri anche in questo di certo i gay sceglieranno un altra meta .

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Hinzelmann

 

 


Credo sia tutto sommato "normale" (e lo dico da esterno) che se t'affacci ad una realtà come arcigay e incappi in litigi-discussioni che vanno protraendosi da tempo senza che tu prima ne fossi al corrente la cosa ti parrà quantomeno strana....

 

Non lo nego mica...anche più che strana, se vogliamo

 

Però sono fatti che posso intravedere più negli interventi di Almadel

che partecipa, rispetto a quelli di altri che non lo fanno 

 

 

 


La TESSERA perché sono gay !

 

Cambiapelle, qui stiamo parlando di vita associativa, se tu non la vuoi

fare, puoi non farla....e rivendicare il tuo diritto di non farla e non essere

costretto lo stesso a tesserarti

 

Però si capisce chiaramente che neanche prendi in considerazione la possibilità

di frequentare una associazione per motivi di militanza, o politici etc

 

Forse tu sarai abituato a ritenere la tua omosessualità esclusivamente un fatto

ricreativo...cioè neanche contempli la possibilità di un impegno politico-culturale

però in teoria qui si parlerebbe di questo aspetto

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La tessera è anche un retaggio degli anni 70 dove serviva da protezione per le retate della polizia.

Serviva l' autorizzazione del questore per fare una retata in un un circolo politico.

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Cambiapelle non lo sa, ma per entrare oggi nei locali gay italiani

non è più necessaria la tessera ArciGay, ma un'altra tessera chiamata ANDDOS

che riunisce tutti i locali che un tempo erano ArciGay.

 

Quindi - in teoria - l'attuale ArciGay è puramente politica

anche se molti circoli politici importanti non sono (più) in ArciGay:

due esempi molto significativi sono Torino e Roma, per esempio.

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Hinzelmann

 

 


Cambiapelle non lo sa, ma per entrare oggi nei locali gay italiani
non è più necessaria la tessera ArciGay, ma un'altra tessera chiamata ANDDOS

 

Il ché però dimostra che gli esercenti la tessera la vogliono a prescindere

tanto più che hanno clonato il sistema precedente...e non è quindi neanche

un retaggio del passato @icefall, altrimenti ne saremmo usciti

 

Il sistema invece è "cambiato", rimanendo di fatto "immutato"

 

O meglio il cambiamento è stato "usato" da alcuni contro altri ( in Arcigay )

e motivato dalla crisi economica ( fra gli esercenti ) ma certamente non è

stato un cambiamento effettivo, se non -forse- un mutamento di rapporti di

forza

 

Sarebbe stato interessante - Cambiapelle a parte, perchè lui non è interessato

alla vita associativa - sentire coloro che negli anni precedenti criticavano questa

"commistione" fra politica e ricreativo, dire la loro...ma scomparvero.

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cambiapelle

Dico solo che l Italia, nonostante queste " associazioni" si becchino non pochi soldi, l impegno politico e sociale é marginale e fallimentare. Poi boh se dico cose a caso senza senso mi spiace, per fortuna non vivo questa realtà quindi aspetto che mi si illumini sul motivo del pagamento ...e soprattutto ...dove vanno a finire i soldi?

Edited by cambiapelle
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Hinzelmann

Cioè a quali soldi ti riferisci? Ai 15 € della tessera dei circoli privati?

 

Ma non è quello il punto....cioè io posso avere un esercizio aperto

al pubblico senza tessera  ma posso far pagare l'ingresso, se la gente

viene ci guadagno certo di più

 

la tessera non serve a "spillare" i soldi serve al fatto di non essere un 

esercizio aperto al pubblico ma un "circolo privato"

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