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chi si sente rappresentato da arcigay?


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La

un retaggio del passato @icefall, altrimenti ne saremmo usciti

 

Il sistema invece è "cambiato", rimanendo di fatto "immutato"

ci sono vari motivi per cui un locale preferisce essere un circolo privato. per le regole sugli esercizi pubblici tasse ecc..

 

1) Un locale pubblico non può avere situazioni hard; quindi niete video porno darkroom ecc... tutti i sex club quidi devono essere circoli privati in italia

2) E' piu facile avere licenze e permessi.

3) Paghi meno tasse.

 

ci sono infatti anche locali non gay con obbligo di tessera a pagamento e che usano lo stesso "trucco" per eludere alcune leggi sui locali pubblici.

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Hinzelmann

Sì @icefall ma noi siamo perfettamente d'accordo il punto è che si potrebbe dire anche di più

 

Ad esempio se io intendo allestire nel mio locale uno spettacolino di Drag ai sensi del testo unico

di pubblica sicurezza, devo chiedere una apposita licenza al Comune, ogni volta, se sono un circolo no

 

Se sono un circolo posso osservare gli orari che voglio, un esercizio aperto al pubblico no

 

Per la libera somministrazione di bevande alcoliche serve addirittura una affiliazione presso

una associazione di carattere nazionale riconosciuta presso il ministero dell'interno ed è a questo

che serve questa fantomatica ANDDOS...che di fatto ha sostituito Arcigay

 

Altrimenti non si capisce perché sia stata costituita...è stata costituita perché gli serve

ed il motivo per cui negli anni '80 fu usata l'ARCI è che aveva già questo accredito e la copertura

del PCI necessaria a mantenerlo, nessun ANDDOS l'avrebbe ottenuto all'epoca

 

Se volete fare un paragone con un esercizio aperto al pubblico....guardate cosa capita da anni

a Torre del Lago dove è impossibile scegliere la forma del circolo privato visto che il locale

affaccia direttamente sulla pubblica via, anzi è di fatto la pubblica via stessa

 

Insomma in poche parole....senza tessera non lavori o hai enormi difficoltà a farlo

 

 

EDIT

 

Vorrei aggiungere che non è che scrivo questo per difendere l'imprenditoria gay

che è quello che è, anche nelle sue - vere o presunte- commistioni con la politica

ma con la politica che conta semmai....cioè i partiti, ovvero gli enti locali, più che

l'Arcigay

 

La prima notizia pubblica che posso linkare e che mi viene in mente:

 

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2014/04/30/news/frau-marlene-de-giorgi-sotto-tiro-1.9139890

 

Ma per delineare un quadro complessivo in cui manca la certezza del diritto, ci sono

leggi oggettivamente ostiche e situazioni pregresse che poi possono anche spingere

a ricercare - oggi bypassando arcigay - eventuali intese o coperture

Hinzelmann

 

Pix si è trovato male ma è anche vero che preferisce il pagan pride

al gay pride ( non so se sia velato...ma non è necessario )

 

In realtà non parteciperemo ad un Pagan Pride se ci fossero i satanisti, tanto per non essere masochista, al contrario di molti gay. E comunque al Gay Pride partecipo.

Dragon Shiryu

 

 


ma a Bari c'è una sede vera e propria? Com'era organizzata? Hai sentito che potesse esserti utile frequentarla?

 

si c'è ,ma è un  piccolo buco XD sono al massimo due stanze piccole XD

 

Adesso non ricordo, visto che non ci vado da un po' (tipo inizio anno XD)

Stai dando dei Satanisti a chi....XD?

 

Dovevo spiegarmi meglio: il Neopaganesimo è ignorantemente considerato satanismo dai cristiani. Per screditare questo gruppo di fedi,  i cristiani si attivano in campagne denigratorie. Attorno al Neopaganesimo girano effettivamente individui poco chiari, che spesso si scopre essere satanisti. Adesso, se questi prendessero apertamente parte al Pagan Pride io me ne discosterei perché andrebbero contro gli scopi della manifestazione, ovvero far capire alla gente che non siamo satanisti!

Quando sento parlare di tessera dell'arcigay mi vengono in mente i cruising bar che danno tutta l'idea di essere un po' squallidi, o le saune.

 

@Pix

Ma pagani nel senso che celebrate gli spiriti intorno alla quercia secolare vestiti da celti o che sgozzate il capretto e lo offrite ad apollo? xD

Hinzelmann

 

 


Quando sento parlare di tessera dell'arcigay mi vengono in mente i cruising bar che danno tutta l'idea di essere un po' squallidi, o le saune.

 

Cioè di fatto...fai una associazione mentale fra due cose che non conosci

 

Esperienze mistiche, amnesie, associazioni mentali... sembrate i personaggi di

un film di Gregg Araki XD

Quando sento parlare di tessera dell'arcigay mi vengono in mente i cruising bar che danno tutta l'idea di essere un po' squallidi, o le saune.

 

se rileggi l'intervento più in alto @Almadeel spiega come gli ex-locali arcigay ora abbiano una tessera diversa (da un paio d'anni a quel che ricordo). Il rapporto poi tra ANDDOS e arcigay non è molto "trasparente" (a me almeno), quindi la questione si sposta semmai su questo piano.

E' strano, ma il problema è esattamente opposto a quello che credete.

Sono però passati due anni da quando ArciGay ha rinunciato ai suoi locali,

quindi è anche inutile che io vi spieghi cosa non sia andato bene in questa operazione.

 

La tessera ArciGay per entrare in sauna non esiste più

con grande GIOIA dei proprietari delle saune

che hanno fatto il possibile per ottenere questo risultato.

Hinzelmann

Io non lo trovo strano...cioè è una tendenza del tutto consolidata

nei gay italiani, quella di discutere sui falsi problemi dell'associazionismo

gay, piuttosto che dei problemi veri

 

E' come se esistesse una doppia realtà e quella a cui ai gay italiani piace

credere ( e non li smuovi ) è una sorta di allucinatoria mistificazione  che

produce una critica assolutamente sterile

cambiapelle

Sono giorni che faccio presente che le tessere sono solo uno strumento del classico mangia mangia italiano. Bene, se é vero che arcigay non si intasca più i soldi chi lo fa? E dove vanno a finire? E perché da nessun'altra parte d Europa esistono ste tessere ( e quindi tutti sti soldi ) ma le associazioni hanno comunque conquistato grandi traguardi ?

Hinzelmann

@cambiapelle

 

Supponendo pure che tu non abbia capito niente del mio intervento #33

 

( intendo la parte "legale" )

 

Hai dato una occhiata ai tre link di notizie relativi ai due esercizi aperti

al pubblico chiusi vuoi per intervento della magistratura, vuoi per quello

della polizia annonaria?

Il problema delle associazioni gay sono i soldi e le entrate con tessera è un argomento molto pertinente.

 

Allora adesso dovresti essere felice perché è stato risolto:

le tessere ArciGay per entrare nei locali non ci sono più

e nessun euro che paghi per entrare in una sauna gay

arriva fino a Bologna alla sede di ArciGay.

mentecritica

Le tessere le fanno perché così possono piazzare le darkroom, video porno in giro, ecc...E pagano meno tasse nei club...Negli altri Paesi non c'è perché ci sono leggi in merito...Cosa che in italia si guardano bene dal farle...

Edited by mentecritica
mentecritica

E, secondo te, ho voglia di leggermi tutti i commenti? xD

 

Comunque il discorso è chiaro, le tessere servono per avere meno rotture burocratiche possibili...Se no i locali te li chiudono ogni 3x2...E questo capita pure ai locali etero...Ci vorrebbe una bella liberalizzazione così si eviterebbero tessere, iscrizioni, ecc...

Hinzelmann

 

 


E questo capita pure ai locali etero...

 

Non è la stessa cosa....la chiusura di 2 locali gay ha determinato

una flessione turistica del 50% a Torre del Lago

 

Per il semplice fatto che equivale alla chiusura di 20 locali etero

essendo molti di meno

mentecritica

Ci sono tanti locali etero che vengono chiusi spesso per un motivo o per l'altro...Tanto sono sempre scuse...È ovvio che una cosa simile incide per il turismo gay di Torre del Lago...Ma questa situazione dura da anni e anni...E, purtroppo, la "vecchia" Torre del Lago non c'è più...Un altro locale vittima di queste schifezze: http://www.pianetagay.com/chiude-il-priscilla-caffe-torre-del-lago/

 

In Italia sembra quasi che non sia consentito il divertirsi...

cambiapelle

Ma sono cose che abbiamo già detto la pagina...scorsa XD

 

@cambiapelle

 

Li hai letti i link alle notizie sui locali pubblici, senza tessera o no?

Si, ho letto, e la mia idea dell Italia é nettamente peggiorata

l'elusione delle leggi non è un fenomeno solo italiano

in svezia avevano regole molto restrittive sugli alcolici e difficilmente davano licenze ai bar mentre era più facile avere la licenza per "ristorante".

ovviamente sono nati un sacco di falsi ristoranti che non erano altro che bar.

privateuniverse

Una volta ho chiesto un'informazione all'ARCI Gay locale. Nessuna risposta.

 

Quanto ai locali...fino a qualche tempo fa, ogni volta che potevo andavo in un bar gay-friendly. Era un normale bar, con una clientela prevalentemente gay e lesbica, e non c'erano tessere da fare.

 

Sulle realtà ARCI Gay locali non saprei cosa dire. L'impressione è che sia un'associazione assai poco rappresentativa dei gay italiani, sia perché noi italiani abbiamo la mania di saperla sempre più lunga e di non riuscire mai ad associarci per una finalità comune, sia perché il nostro è il paese della doppia morale cattolica, in cui in privato si fa quel che si vuole ma in pubblico guai a dichiararsi, sia per le probabili carenze di una leadership ambiziosa, litigiosa e inconcludente.

 

Sui locali con tessera immagino che il discorso sia piuttosto semplice. Molti locali sono formalmente strutturati come circoli privati per i motivi che dice @Hinzelmann; fra questi, praticamente tutti i locali che si frequentano per fare sesso, sia per etero sia per gay, per motivi evidenti, almeno in Italia.

 

Per come la vedo io, il problema è che immagino ci siano pochi locali in cui si possa andare semplicemente per socializzare o per andare, da soli o con una compagnia di amici, per stare "tra gay".

 

Il che ci riporta, in parte, al discorso di prima e a tante altre discussioni (per esempio, una di qualche tempo fa sull'esistenza di una "cultura gay"): in un paese in cui essere gay significa soprattutto infrattarsi, e non significa né socialità, né dimensione pubblica, né diritti, né altro, i locali non possono che riflettere questo tipo di approccio (e finire per promuoverlo).

 

Faccio un paragone. Supponiamo che, in Italia, il cattolicesimo avesse una dimensione esclusivamente privata e devozionale. In tal caso, gli unici luoghi di socializzazione e di espressione dei cattolici sarebbero le parrocchie, i conventi e le processioni. I cattolici si ritroverebbero insieme solo per praticare la loro fede religiosa, la domenica e i giorni festivi.

Se, invece, almeno una parte consistente di loro ritiene che essere cattolici significhi anche qualcos'altro, per esempio condividere una certa visione della società o della cultura, si possono costituire anche associazioni cattoliche di diverso tipo: ricreative, culturali, assistenziali, sociali, politiche, sindacali, professionali etc., e anche di tendenza diversa, visto che CL non è l'ACLI, per esempio; che poi è quel che succede (prescindendo per un momento dal fatto che, nel caso specifico, è spesso la chiesa cattolica stessa che promuove questo tipo di associazionismo perché ritiene, intelligentemente, che questo aumenti l'influenza e il peso della chiesa stessa nella società).

Edited by privateuniverse
Hinzelmann

Sui locali con tessera immagino che il discorso sia piuttosto semplice. Molti locali sono formalmente strutturati come circoli privati per i motivi che dice @Hinzelmann; fra questi, praticamente tutti i locali che si frequentano per fare sesso, sia per etero sia per gay, per motivi evidenti, almeno in Italia.

 

Sì certo, se c'è una dark room o ci sono zone in cui si può consumare sesso

la scelta del circolo privato è obbligata

 

E certamente c'è stato in passato e c'è ancora in molte zone d'Italia una domanda

di locali solo di questo tipo, anche se la situazione ( lentamente ) si è evoluta. Va

detto che la zona dark è un servizio aggiuntivo di cui si può non usufruire, se si usa

il locale come bar e non si hanno problemi a portare qualcuno a casa propria

 

Non voglio neanche eludere il discorso di @icefall, il fatto che a molti imprenditori

gay alla fine possa far comodo una generica situazione di "elusione" della legge, che

è certamente uno dei problemi dell'imprenditoria italiana e quindi anche dell'imprenditoria

gay ( per gli alcolici però...l'ANDDOS serve sempre )

 

Però - senza fare vittimismo - anche perché poi in quel corpus di notizie che ho linkato

c'è un imprenditore che ritiene di entrare nello staff del neosindaco, o che rivendica dopo

la proibizione dell'uso di una "terrazza" per fare spettacoli,  che da quella terrazza molti

politici locali avevano fatto "comizi elettorali"...cioè è un tipo di imprenditore che cerca un

rapporto coi partiti politici 

 

Il problema è se sia possibile fare imprenditoria gay, senza dover avere questo rapporto

nel momento in cui ti sindacano l'orario di vendita degli alcolici, le zone in cui puoi allestire

uno spettacolino, le zone in cui si può ballare ed il limite di capienza interna, il tipo di illuminazione

"all'americana" (?) impiegato in zona vincolata dall'ente-parco etc E certamente queste cose non

accadono perché si ha una sensibilità "svedese" per l'ambiente...ed accadono in Versilia, che non

dovrebbe essere il "peggio" dell'Italia quanto a rapporti cittadino-pubblica amministrazione.

 

Ora immaginiamoci gli amici francesi di cambiapelle che hanno prenotato una settimana di

vacanza e non trovano dei circoli privati in cui pagare una tessera...ma il mortorio perchè i

locali aperti al pubblico sono sotto sequestro ed i gay italiani han ritenuto normale adeguarsi

spostandosi altrove

 

Il chè ci introduce poi alle cd "serate gay" in locali etero...cioè alla scelta di iniziative "itineranti"

all'accordo commerciale con imprenditori etero che ti coprono, al carattere vaporoso della vita

sociale gay, etc. Talchè ogni anno devi sapere come funziona: dove si va nel 2014? Qual è il

giro giusto? O addirittura...la settimana, il giorno in cui si va qui o là 

 

Di tutto questo casino-intreccio, non può rimanere solo la tessera

 

Perchè se rimane solo la tessera noi cancelliamo la pressione omofobica, che c'è

e sembra che la responsabilità-colpa sia solo nostra

 

E di responsabilità e colpe ne abbiamo tante...ma per il fatto di "adattarci" a queste situazioni

al punto di ritenerle "normali" mentre all'estero non sono concepibili

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