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Come incontrare, conoscere, ricominciare a uscire


Hashirama82

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Secondo me l'amore esiste.. Bisogna solamente non avere pretese o troppa fretta. Magari sarò un sognatore, ma penso che lì fuori ci sia una persona speciale per ognuno di noi.. ed il tutto va al di là dell'avere una vita gay etc. 

L'amore secondo me è complicità, sorriso, volersi bene.. Potrebbe richiedere anche diversi anni, ma son convinto che esista.

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sembrava che la risposta fosse "si, ma solo se si posseggono beni immobili e una vita felice e spensierata". Stop

 

Ma non è vero...

 

Siete dichiarati? potrebbe implicare: liberi di vivere ed esprimere i vostri sentimenti alla luce del sole

 

Avete una vita gay? potrebbe significare non vivere la propria omosessualità fuori da un contesto sociale, fatto solo di incontri "mirati"

 

Avete un lavoro? Potete ospitare?  potrebbe significare siete autonomi rispetto ad una famiglia etero omofoba ed in grado di avere

degli spazi privati di intimità

 

Detta da te sembra che io abbia chiesto se possedete una bella macchina ed un alto reddito...ma non sono le domande che ho posto io

 

Poi è chiaro che ci si arrangia ed è evidente che è parimenti dignitoso l'amore di chiunque ( a posteriori ) 

però è più difficile e l'espressione "Amore incondizionato" rischia di essere una espressione retorica, o peggio

"trappola" : la pretesa di un sentimento talmente forte da poter contenere tutte le mie condizioni, tutti i miei complessi

tutte le mie debolezze e contraddizioni etc

 

Ma se esiste una persona così perfetta e nobile da poterlo fare...perché dovrebbe scegliere di stare con me?

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Ma non è vero...

 

Siete dichiarati? potrebbe implicare: liberi di vivere ed esprimere i vostri sentimenti alla luce del sole

 

Avete una vita gay? potrebbe significare non vivere la propria omosessualità fuori da un contesto sociale, fatto solo di incontri "mirati"

 

Avete un lavoro? Potete ospitare? potrebbe significare siete autonomi rispetto ad una famiglia etero omofoba ed in grado di avere

degli spazi privati di intimità

 

Detta da te sembra che io abbia chiesto se possedete una bella macchina ed un alto reddito...ma non sono le domande che ho posto io

 

Poi è chiaro che ci si arrangia ed è evidente che è parimenti dignitoso l'amore di chiunque ( a posteriori )

però è più difficile e l'espressione "Amore incondizionato" rischia di essere una espressione retorica, o peggio

"trappola" : la pretesa di un sentimento talmente forte da poter contenere tutte le mie condizioni, tutti i miei complessi

tutte le mie debolezze e contraddizioni etc

 

Ma se esiste una persona così perfetta e nobile da poterlo fare...perché dovrebbe scegliere di stare con me?

Infatti dalla bassezza della mia ignoranza poi ho capito di aver inteso male qualcosa, anche se condividevo e condivido appieno il tuo discorso, da cosa nasce cosa e il tutto sarebbe anche più semplice e a vantaggio di entrambi. Come ho detto più volte l'amore esiste, ma una cosa è dire "non riesco a trovare una persona che mi ami perché sono tutti coglioni" e va bene, amen, un'altra è dire "non riesco a trovare una persona che mi ami incondizionatamente da tutto e da tutti, dal mio aspetto e dal mio carattere, dalla mia situazione economico/sociale, perché sono tutti coglioni", sarebbe troppo bello e facile. Non credo di aver mai detto che esiste l'Amore con la a maiuscola, ma almeno la base d'amore è presente. Ho amato nonostante non avessi una mia casa di proprietà, ma semplicemente una squallida stanza in condivisione nella città in cui studio, nonostante non avessi una macchina, chissà quale grande disponibilità economica in tasca e una vita apertamente gay in una piccola città ancora governata da una mentalità chiusa e gretta. Ma comunque ho esternato sentimenti e, a dirla tutta, mi venne "offerto", anche attraverso i piccoli gesti, molto ma molto di più di quello che potessi almeno riuscire e/o tentare a donare io. Quella per me è stata una prova tangibile di amore, non del tutto incondizionato ma paragonando il mio essere in toto a quello che mi venne donato, a piccolissimi e minuscoli tratti forse forse lo era. Comunque è svanito tutto, eterno sicuramente non lo è stato, ma questa è un'altra storia. Il dono della sintesi non l'ho mai avuto, e quello che volevo dire in poche parole era questo "pazienza, forze e coraggio che prima o poi arriverà qualcosa di bello per tutti, ma per chi lo ricerca". Perché no, sicuramente potrebbe anche esserci qualche caso raro ma reale sulla faccia della Terra, e quella persona accetterebbe tutto di te (parlo in generale) e sceglierebbe proprio te per il semplice fatto che ti ama o perché abbia un "cuore" grande quanto una casa. Ma questa è una fortuna che, almeno a me, deve ancora capitare.

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@Krad77 sinceramente mi dispiace che esista gente come te la quale addirittura riesce a malignare sul mio post... Con tutto il rispetto, non ho bisogno di scrivere un post per avere papabili frequentazioni.. Ringraziando madre natura non mi manca NIENTE! Grazie ai ragazzi che mi hanno risposto in modo educato e comprendendo il VERO obiettivo del mio quesito esistenziale... 

Beh io sono molto contento di esistere, ma questo è ovviamente un giudizio molto parziale ^^

Non mi sento nemmeno così maligno...

Né ho scritto che tu debba avere per forza papabili frequentazioni, e anche se fosse, non vedrei l'offesa, contesto l'impostazione del tuo post, se però essa ti dovesse portare a conoscere ragazzi interessanti per messaggio privato, ne sarei ben contento, anzi te lo auguro! Non ci vedo proprio niente di male, il contrario semmai.

Forse il vero significato del tuo quesito esistenziale io non l'ho compreso.

 

@Krad77 ci mancherebbe, hai fatto bene, ma ho sempre cercato di rispettare l'idea altrui e di confrontarmi si con la critica (sia stata essa negativa o positiva rappresentava comunque un confronto), e ci sta ovviamente; siamo in un paese libero e in democrazia, ci mancherebbe se tu non avessi la libertà di rispondere a modo tuo. Però appunto tale libertà sta nella critica, non nelle lamentele e nel giudizio errato del pensiero altrui, considerato e fatto passare sempre (come più di una volta mi è capitato di leggere, anche qui sopra) banale e insensato./cut/

Guarda forse c'è un equivoco di fondo perché il mio primo post di questo topic commenta le parole di Hashirama e non le tue.

Detto questo: la mia era una critica e non una lamentela, se non la pensi così, ti chiederei di riportarmi dove suono lamentoso; io non ho giudicato il pensiero altrui, a parte che cerco di non essere mai giudicante... io non ho giudicato la persona, ma ribatto alle parole che sono scritte, e ne ho diritto per il fatto di averle lette. Io contesto l'impostazione del topic 'esiste l'amore con la a maiuscola nel mondo gay'.

Perché per rispondere adeguatamente a tale domanda, occorrerebbe cominciare a parlare di tutte le persone omosessuali che si sono sposate, o pacsate, nei paesi in cui è consentito farlo, di tutte le persone che vorrebbero farlo ma non possono perché non gli è consentito; poi si potrebbero analizzare tutte le coppie famose di cui si ha notizia, partendo dall'imperatore Adriano con Antinoo, fino ad arrivare ai contmporanei Elton John e David Furnish, Gilbert & George, Ellen DeGeneres & Portia DeRossi, Matt Boomer e Neil Patrick Harris sposati e con figli... inoltre linkare tutti i topic in cui si parla d'amore in questo forum.

Ma nessuno parla di questi argomenti, se non io di sfuggita, e tutti intervengono sulla situazione personale descritta da Hashirama, perché? Perché è il vero argomento del topic. Sul quale è meglio che io non dica nulla perché, come ho già scritto, questo quesito esistenziale io forse non l'ho compreso.

Detto in un'altra maniera: se Hashirama avesse scritto: non riesco a trovare il vero amore, con la a maiuscola, non capisco perché, i ragazzi che incontro sono interessati solo a rapporti fugaci, datemi qualche consiglio... io non avrei scritto nulla di ciò che ho scritto.

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Esiste, ma non è scontato.

Diciamo pure che due anni di esperienza sono pochi perché possiate dire come "funziona".

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Però, aldilà del tono, e giusto per uscire dalle frasi fatte e dai messaggi stile baci perugina, di cui anche io sono stato portatore,

Krad77 non ha tuttissimi torti, nel senso che, dopotutto, non c'è un Amore con la A maiuscola o minuscola, e non c'è un amore omosessuale differente da quello eterosessuale.

 

Un po' forse bisogna capire che significa amare. L'autore del topic dice "io sono qui capace di amare". Sarà vero? in che modo uno che non ha mai amato può dirsi capace di amare? Che significa? Cosa si aspetta dall'amore una persona?
 

Hashirama, cosa pensi sia l'amore?

Edited by korio
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in che modo uno che non ha mai amato può dirsi capace di amare?

 

Da un mese devo lavare il mio ragazzo

perché a causa di un incidente in motorino

ha il polso destro e il gomito sinistro fratturati.

Beh, non devo solo lavarlo: devo fargli tutto. :)

 

L'Amore con la A maiuscola è questo:

pulire il culo a un uomo che non riesce a farlo da solo.

(E non per un mese come faccio io: per vent'anni almeno).

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@Almadel

 

immagino che in questo mese sarà difficile fare del sesso tra voi. per i 20 anni vale pure che è amore se non c'è sesso ?

 

chiedo solo perché su questo forum c'è chi sostiene che senza sesso non è amore e chi invece sostiene che è ugualmente amore.

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Troppo facile parlare di Amore con la A maiuscola se c'è sesso: sono capaci tutti :)

 

La cosa che non mi piace di questa discussione è che si immagina il Vero Amore

come quella cosa che risolve tutti i tuoi problemi e che ti permette di scopare tutti i giorni;

mentre il Vero Amore è proprio il contrario: quello che ti incasina la vita e che ti toglie il sesso dalla testa :D

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non c'è un amore omosessuale differente da quello eterosessuale

 

Allora....il mio concetto sarebbe una idea elementare-banale:

 

Krad77 ha ragione e può citare tutte quelle coppie gay famose etc che dimostrano il fatto che in GENERALE l'amore gay può essere UGUALE

SE si rimuovono le condizioni PERSONALI che possono impedire che l'amore gay possa esserlo ( che è quanto precisavo io )

 

Se l'amore gay non riesce ad esprimersi in modo egualitario il problema sta nel fatto che non si sono rimossi i fattori che costituiscono ostacolo al

fatto di poterlo essere

 

Basta sostituire "maiuscolo" o "assoluto"  con "uguale" e non usare le prime due parole allo scopo precipuo di non dover impiegare la terza ed il discorso

diventa di una semplicità e di una chiarezza allarmante

 

Dopodiché diventa chiaro che il problema non sta nella capacità dei gay di provare sentimento 

 

D'altronde - se prendete le distanze dall'emotività e dallo sfogo emotivo che possono derivare da una personale sfiducia-impotenza-frustrazione, non potrete

che considerare questa idea, presa isolatamente, come degna di un Giovanardi o  di una Binetti

 

Né il problema sta nel fatto di dividersi fra cinici o realisti e sognatori, non è neanche questo il problema ; Il problema è che in Italia i sognatori, non sognano le

cose giuste...ed i realistici, lo sono in modo sbagliato ; I primi fanno solo sogni di evasione dalla realtà ( stile Harmony ) i secondi accettano la realtà per come è

con tutta la diseguaglianza e l'omofobia che c'è, adattandosi ad essa quando dovrebbe essere cambiata e dovrebbero ribellarsi

 

E....dulcis in fundo, tutta quella frustrazione-rabbia-sfiducia impotenza che dovrebbero essere il motore per iniziare a REAGIRE nei confronti della società

vengono deviate sulle "troie gay" cioè sui gay medesimi ( effetto capro espiatorio....)

 

 

ha il polso destro e il gomito sinistro fratturati.

 

Oh mi dispiace per lui, non ne sapevo niente

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@Hinselmann 

distinguiamo allora le questioni esterneinterne all'interno di un rapporto.

 

E' abbastanza chiaro che una coppia omosessuale vive una serie di ostacoli supplementari, soprattutto in giovane età quando l'indipendenza sociale ed economica non è garantita.

Il coming-out, l'accettazione, la definizione di diritti della coppia, sono solo alcuni dei problemi che si mettono in mezzo alla relazione.

Però li chiamerei fattori esterni, che dipendono da fenomeni discriminatori diretti e indiretti e non dal sentimento di coppia.

Giuisto per fare un esempio, la coppia etero tra persone di differenti razze, tipo donna bianca e uomo nero, in Italia, vive meno discriminazione? in molte zone forse no.

 

Mentre pulire il culo al compagno perchè si è fratturato, come per @Almadel (a proposito auguri di pronta guarigione al tuo compagno! ) è un fattore interno della coppia, e non dipendono dal sesso dei componenti il nucleo affettivo.

Forse sbaglio a ritenere l'amore un fattore che si gioca solo all'interno della coppia, perchè di fatto non è vero, tutto influisce. Però una coppia solida "internamente" è più resistente ai continui stimoli negativi esterni.

 

RIguardo alla questione più "politica", io sono un realista secondo il tuo schema, ed è purtroppo una conseguenza della crisi, le difficoltà economiche mi comprimono verso il clan familiare e si viene a compromessi con una gestione più discreta per evitare fattori di frizione con parti del proprio clan  con le quali si è opportunamente scelto di velarsi. Però questo discorso va un po' fuori topic, credo.

 

@lavipera grazie per la precisazione.

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Però una coppia solida "internamente" è più resistente ai continui stimoli negativi esterni.

 

No, questo è vero secondo me.... poi ci sono coppie gay che ce l'hanno fatta negli anni

'30-'40-'50, quindi con fattori esterni negativi al TOP, figuriamoci se non è vero oggi

 

Su questo hai ragione

 

Bisogna però riconoscere che occorrevano grosse risorse interiori, era una cosa per

persone "eccezionali" ( non nel senso solo di privilegiati - uomini di cultura, di spettacolo,

intellettuali - perché per assurdo poteva essere avvantaggiato anche il "già escluso" per

altri motivi dalla società...questo potrebbe spiegare ad esempio l'enorme numero di

omosessuali ebrei in una certa fase storica )

 

Diciamo che - ancora oggi - i due fattori possono concorrere e forse questo consente 

di non dover essere più così eccezionali, come un tempo

 

Il punto è che quello che evidenzio io si tende a non volerlo vedere...perché è scomodo,

presuppone il fare cose che si preferirebbe potersi evitare, anche sacrifici personali ( una

rinuncia ad ambizioni future, per poter essere più liberi prima etc ) e quindi si preferisce

immaginare una situazione che è romantica, non nell'eroico contrasto delle avversità ( che

è un tipo di romanticismo ) ma nell'evasione dalla realtà ( che è un altro tipo di romanticismo 

quello femminile, della donna non ancora emancipata....)

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.. e quindi si preferisce

immaginare una situazione che è romantica, non nell'eroico contrasto delle avversità ( che

è un tipo di romanticismo ) ma nell'evasione dalla realtà ( che è un altro tipo di romanticismo 

quello femminile, della donna non ancora emancipata....)

 

E questo è un fattore molto forte che io, da "ultimo arrivato", percepisco molto fortemente nella mentalità gay soprattutto dei giovani. 

Non che il maschietto etero non sogni il grande amore, tutt'altro, magari lo nasconde perchè "non è bene dire in giro che il film preferito è dirty dancing", 

ma c'è comunque una presa della realtà maggiore a un certo punto, anche perchè generalmente un ragazzo etero fa meno sesso ma ha un numero di relazioni, e quindi di "amori ideali finiti ammerda"

maggiore in giovane età (di fatto quando sei ragazzino è difficile far sesso con qualcuno che non è la tua ragazza o la ragazza di un altro) rispetto al gay medio, il quale pesca in un bacino più ristretto,

popolato da persone mediamente più adulte, e in cui la libertà psicologica verso la sessualità diventa un ostacolo iniziale alla relazione.

Di fatto è più difficile per un ragazzo gay vivere una storia d'amore "adolescenziale", quella storia dei 15-16 anni che durerà per sempre perchè "è un grande amore" (qualunque cosa sia) e che finisce l'estate successiva.

Non vivendo generalmente questa esperienza, il ragazzo gay rimane un po' appeso a questo sogno, ai concetti vaghi, ideali, del principe azzurro e della storia di cenerentola.

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Beh certo, anche per questo motivo specifico che individui, ma forse per un gay

è proprio più difficile crescere in assoluto...in tutti i sensi.

 

Ovviamente le varie difficoltà tendono a sommarsi fra loro

 

Preciso solo una cosa...quando parlo di "romanticismo femminile" per me significa

della "donna non emancipata" perché i gay italiani non sono ancora emancipati

 

In realtà c'è anche un romanticismo femminile "alto" in cui la donna già combatte

contro le avversità ( ad esempio di un matrimonio di interesse ) e si intuisce che quella

scrittrice raccontando quella storia sta anticipando quelle che di lì a poco saranno le

suffragette. 

 

Lo dico perché altrimenti una lesbica potrebbe risentirsi..."femminile" non equivale in

automatico a di scarso valore etc Esiste questo ed esiste invece il romanzo che è di pura

evasione e riflette solo una condizione di subalternità ( quello a cui mi riferivo prima )

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Io invece apprezzo molto il tuo post, caro amico pugliese (io sono siciliano). L'amore esiste, il problema è che nel "mondo" gay non si comprende pienamente il suo significato: molti (ma ciò vale anche per molte coppie etero) si fidanzano solo perchè soli, si accontentano, hanno un/una partner ma non l'apprezzano, tradiscono o una buona parte instaura la cosiddetta "relazione aperta" che non voglio criticare (non sono un moralista) ma non la concepisco in un VERO rapporto di coppia. Amare è "esserci perchè non posso non esserci", sorridere, affrontare in modo positivo la vita con i suoi momenti positivi e negativi. E in un rapporto di coppia per me è anche fondamentale l'attrazione fisica. Amare è anche amare i difetti dell'altro. Ci dev'essere un'intesa che deve andare oltre il volersi bene, che non basta.

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Arrivo sempre con enorme ritardo e fuori luogo.

@Krad77 che avevi commentato le parole di Hashirama e non le mie l'avevo capito fin da subito, e nessuno ha mai detto che tu avessi ragione o torto, nessuno voleva negarti alcun diritto (ci mancherebbe altro) e nessuno ha ribadito che avessi scritto qualcosa di sbagliato o di giusto. Avrò "giocato" anche questa volta a fare l'avvocato delle cause perse (in questo sono bravissimo purtroppo), ma la tua risposta precedente era si una critica ben fatta (costruttiva o distruttiva non è questo il punto) come tutte le altre esposte, ma aveva un tono e un impostazione che, a mio avviso inglobava anche me e magari altri che la pensano in quel modo, e che, perdonami non mi è piaciuta (sempre come impostazione parlo). Nessuno ha detto che tu abbia scritto cazzate, ripeto, credo che tu scriva cose molto interessanti e sicuramente più intelligenti e sensate delle mie; tra l'altro dopo ti sei anche "scusato" e io di conseguenza l'ho fatto con te, apprezzando anche il tuo gesto. Ci tenevo a chiarire solo questo, quello che avevo da dire sulla questione l'ho detto e molti di voi hanno esposto le loro cause meglio di me, in maniera più esplicita, concisa e chiara sulla questione.

Edited by fra92
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 Amare è "esserci perchè non posso non esserci", sorridere, affrontare in modo positivo la vita con i suoi momenti positivi e negativi. E in un rapporto di coppia per me è anche fondamentale l'attrazione fisica. Amare è anche amare i difetti dell'altro. Ci dev'essere un'intesa che deve andare oltre il volersi bene, che non basta.

Ok, tutto vero, tutto giusto.

Ma basta questo?

Aggiungerei che una coppia (o almeno, la coppia di cui faccio parte) non è una semplice somma di "io+lui" (in cui si sta insieme per paura della solitudine), ma è trasformarsi in un "noi":

per farlo è fondamentale non aver paura di mettersi totalmente a nudo col proprio partner. Non solo fisicamente, ma soprattutto emotivamente.

Significa fidarsi & affidarsi all'altro, nel bene e nel male: tenerezze, scazzi & isterismi compresi.

Certo, per noi gay è più difficile il mondo là fuori, lo so molto bene. Bisogna essere corazzati & coalizzati.

 

Ma le coppie, e lo vedo anche in quelle etero, che riescono a pensarsi come un "noi" quanto meno riescono a durare più di quelle che stanno insieme solo per attrazione fisica, chè la passione selvaggia prima o poi tende a sfumare.

E se non c'è altro che vi lega oltre a del gran bel sesso.. beh, dura minga (come direbbero a Canicattì..)

 

ok, fine del commento sdolcinato, sperando non vi abbia fatto venire la carie con la sua mielosità!

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Non è molto che mi sono come dire "scoperto"... Poco più di due anni... Ho conosciuto un vasto numero di persone e fatto l'amore solo con due... La maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto si sono rivelati bugiardi, zoccole, gatte morte e soprattutto FALSI... La domanda è ESISTE DAVVERO L'AMORE NEL MONDO GAY? O devo far pace col mondo e smettere di credere, di avere la speranza che un giorno un giorno io possa conoscere un ragazzo che mi faccia innamorare tanto quanto lui si innamori di me? 

Hashirama82 ti capisco benissimo,anche io nella mia vita quei pochi ragazzi che ho incontrato per caso si sono rivelati dei Falsi,Bugiardi e anche psicopatici che mi hanno spezzato il cuore. Per fortuna si sono rivelati per quelli che erano. Ora posso dirti che gay o etero io noto che ultimamente la gente va trovando solo le storielle e niente di più,e poi ci sono quei pochi come me,te ed altri utenti in questo forum che si sentono pronti per una storia,ma non trovano un ragazzo serio. Qualche volta ci scoraggiamo,altre forse perdiamo la fiducia negli altri addirittura,però mai demordere io sono convinto che non sono l'unico che crede nell'Amore,nella famiglia nelle persone e già lo si può vedere da diversi utenti qui.

Poi esistono diverse forme d'amore è pur sempre un qualcosa di soggettivo.

Ti auguro ogni bene e spero che tu possa trovare questa persona però non devi demordere,devi CREDERCI! ;D

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Bullfighter4

Ovviamente il concetto Di amore non e' lo stesso per tutti, percio' e' difficile dare definizioni che tutti possano accettare. Io posso solo raccontare cosa provo per il mio compagno. Siamo assieme da quasi tredici anni, e sposati da due. A parte brevi ( piu' o meno) momenti in cui siamo in diverse citta', possiamo la maggiorparte del tempo assieme. Avevamo molti interessi diversi, adesso la maggiorparte sono in comune. Tutto e' in comune: amici, famiglie, soldi, etc. Con alti e bassi come per tutte le altre persone, faccio fatica ad immaginarmi la vita senza Di lui. Non so se suona male, ma riesco ad immaginarmi la mia vita senza I miei fratelli o mia madre, o I miei amici, ma non senza Di lui. Quando qualcosa Di bello o Di brutto succede nella mia vita, e' l'unico che e' essentiale avere accanto. Sto per andare in Italia per un mese, e lui per motivi Di lavoro non verra', se non per Pochi giorni (forse). A volte facciamo vacanze separate per motivi Di lavoro, ma ogni volta e' strano se lui non c'e'.

Non so se si e' capito molto Di quello che ho scritto, dato che scrivo veramente male, ma questo e' quello che per me significa amore, dato che non lo Provo per nessun altro.

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Ovviamente il concetto Di amore non e' lo stesso per tutti, percio' e' difficile dare definizioni che tutti possano accettare. Io posso solo raccontare cosa provo per il mio compagno. Siamo assieme da quasi tredici anni, e sposati da due. A parte brevi ( piu' o meno) momenti in cui siamo in diverse citta', possiamo la maggiorparte del tempo assieme. Avevamo molti interessi diversi, adesso la maggiorparte sono in comune. Tutto e' in comune: amici, famiglie, soldi, etc. Con alti e bassi come per tutte le altre persone, faccio fatica ad immaginarmi la vita senza Di lui. Non so se suona male, ma riesco ad immaginarmi la mia vita senza I miei fratelli o mia madre, o I miei amici, ma non senza Di lui. Quando qualcosa Di bello o Di brutto succede nella mia vita, e' l'unico che e' essentiale avere accanto. Sto per andare in Italia per un mese, e lui per motivi Di lavoro non verra', se non per Pochi giorni (forse). A volte facciamo vacanze separate per motivi Di lavoro, ma ogni volta e' strano se lui non c'e'.

Non so se si e' capito molto Di quello che ho scritto, dato che scrivo veramente male, ma questo e' quello che per me significa amore, dato che non lo Provo per nessun altro.

SI è capito che ci sta tanto affetto ed è una cosa bellissima complimenti,hai dato speranza e fiducia con il tuo mex ;D

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Ciao e piacere di conoscerti innanzitutto. Purtroppo nel mondo gay è al quanto complesso. Poichè molti cercano il cosidetto "divertimento", poche persone cercano l'amore e per questo non è molto semplice trovarlo.

 

Però ti posso dire che io sono felicemente fidanzato con un ragazzo che incontrai proprio su quelle chat. Le cose nascono pian piano e ora è l'uomo del mio domani. Quindi non demordere ragazzo e continua a cercare... magari proprio qui e vedrai che arriva.

 

Un grande in bocca al lupo e se vuoi parlare con qualcuno non esitare a scrivermi.

 

Un abbraccio. Ikarus.

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Personalmente, c'è stato una persona con cui ho provato un sentimento talmente forte da chiamarlo amore...

 

.......poi si è rivelata una zoccola ahahaha

 

Come ha detto qualcuno nei primi post, bisogna essere speranzosi!

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Come ha detto qualcuno nei primi post, bisogna essere speranzosi!

 

dopotutto, domani è un altro giorno...na na na naaaaa na na na naaaaa na na na na naaaaa na naa na naaa

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  • 2 weeks later...

Io butto lì la mia idea. La butto davvero lì, perché per una volta siamo di fronte ad un argomento che non riesco a capire fino in fondo e risolvere, prendiamola come un "potrebbe essere".

Potrebbe essere che la vogliano troppo facile. La maggior parte dei ragazzi quando frequentano qualcuno frequentano più persone insieme, poi alla fine scelgono. Generalmente lo fanno come da un catalogo, guardando le specifiche:

quanto è alto

c'ha la barba o no

abita vicino o lontano

c'ha l'auto

Vince quello più facile, che c'h più check, che è più vicino, che sembra più semplice da raggiungere. Ma non potrebbe essere proprio quella semplicità a compromettere tutto? Forse alla fine è TROPPO FACILE, e quindi annoia. Inoltre, sembra che trovino sempre qualcuno più facile, e se lo trovano non hanno problemi ad abbandonare immediatamente quello più difficile. 

Ho l'impressione di una certa intercambiabilità delle persone. Provo con X, se con X non va bene andiamo ad Y, se no a Z, o al prossimo della lista. Sono tutti consumabili, opzioni del catalogo; nessuno è unico, nessuno è importante. 

 

Che, poi a ben pensarci... è probabile che l'amore cresca con la stessa forza con cui è nato. E' nato con il compagnuccio di studi che abita sotto casa con le famiglie tutt'e due favorevoli e tutto ciò che si fa è uscire insieme la sera e fare sesso... magari facciamo anche coppia aperta, suvvia, così la facciamo proprio facilissima.

Che radici sono queste? E' TROPPO facile così. Magari va avanti in questo modo, tutta la vita facile, ok, good luck. Ma oggi uno deve spostarsi per lavorare, trovare casa di qui o di là, spesso si deve pensare a convivere, fare dei progetti, nascono delle difficoltà... X era così facile, ma ora viene declassato, Y ora è più facile. La soluzione più razionale è piantare X, che ora è Y, e mettersi con un nuovo X, più facile.

Che è logico, certo... se entriamo nell'ottica che siamo sempre noi quelli che hanno la scelta in mano e possiamo trattare gli altri come intercambiabili.

Ma quando i ruoli si invertono?

Eh, allora lì si sta male, tanto. 

C'è un'ironia tragica in questo... io una volta misi un mio amico in lista d'attesa tutta la sera per vederci il giorno dopo. Era il secondo in classifica, e aspettavo risposta dal primo. Il quale, ormai ne sono abbastanza sicuro, mi aveva messo in lista d'attesa a mia volta. Così mentre il mio amico era il mio argento, la mia ruota di scorta, io ero la ruota di scorta per qualcun altro.

Così l'amore può nascere solo quando l'uno è l'oro per l'altro, quando tutto è liscio come l'olio e nessuna difficoltà esiste. E muore appena la prima difficoltà arriva, ovviamente.

Consumismo affettivo: perché riparare quando puoi comprare nuovo?

 

Ma allora le mie nuove domanda sono...

Perché lamentarsene? Voglio dire, se uno ritiene di potermi buttare via così facilmente è perché pensa di potersi permettere di meglio, quindi perché invece dice di stare male in questa situazione, e lamenta le delusioni, la mancanza dell'amore vero?

Qualcosa ancora non mi quadra in tutta questa teoria.

Edited by FreakyFred
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L'amore è aver bisogno di una persona ... bisogno che questa persona stia bene ... bisogno di prendersene cura. Credo sia come una pianta selvatica che nasce anche in modo semplice e persino banale talvolta. Nasce,cresce e cambia inesorabilmente .... diventa spesso faticoso,ma non si può pensare di abbandonare,non veramente insomma. Tutt'altro che semplice e banale è in effetti la sua evoluzione. Quando tieni ad una persona per quello che è,ma al contempo detesti i suoi difetti ... e non riesci a farne a meno. Quando vorresti lasciare tutto ed il pensiero di lui/lei ti blocca,ti tiene un po' in prigione in un certo senso. Ecco l'amore non è felicità ... può includerla in un certo senso ma non coincide con essa. L'amore è il pensare all'altro probabilmente.

Per quanto riguarda l'amore Vero ... ho qualche difficoltà ad immaginarlo ...

 

non perchè non esista tout court ...ma perchè fatico a delinearlo come tale ... in fondo si possono amare così tante cose in così tanti modi diversi... l'amore vero forse è il restare fedeli alla cura dell'altro .... ma ripeto,sono concetti nei quali fatico a metter ordine ... restare fedeli al bene dell'altro anche quando questo implica la perdita di qualcosa di personale(soprattutto in questo caso!)

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Amare è volere il bene dell'altro,indipendentemente da cosa ci viene restituito.

Persone così esistono?Può darsi,di sicuro non centra nulla il fatto di essere gay o no.

Quindi se l'amore vero esiste e se una storia dura o meno la differenza la fanno le persone non la loro sessualità.Che poi vivere una vita di coppia gay in una società come la nostra sia più complesso nessuno lo nega.Ma se uno è in grado di amare ama e basta indipendentemente dalle difficoltà

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