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ha solo bisogno di tempo per accettarsi o sarà sempre una battaglia persa?


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Riguardo al piacere. Certo che prova piacere. Le terminazioni nervose funzionano, come diceva un mio amico: "non sono gay ma se me lo tocchi si arrizza". E' inevitabile.
Superato il blocco psicologico di "rifiuto all'idea", una volta che si ottiene una auto-consenzienza all'esperienza e quindi l'accesso alla possibilità e alle fantasie, ogni uomo e ogni donna rispondono alle giuste sollecitazioni,

indipendentemente dal fatto che sia una questione episodica o transiente oppure un vero e proprio salto nella bisessualità.

Se il metro è: gli piace allora è gay, sai che non funziona così.

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come diceva un mio amico: "non sono gay ma se me lo tocchi si arrizza". E' inevitabile.

 

Un etero non se lo fa toccare da un ragazzo, ci sta che coi freni inibitori abbassati (leggi alcool o simili) e se l'amico gay è malizioso e carino, e l'etero è particolarmente arrapato possa ad esempio scapparci un giochino sessuale, ma così dal nulla, non è vero.

 

 


ogni uomo e ogni donna rispondono alle giuste sollecitazioni,

 

Il mondo non è rosa e pieno di unicorni, gli orientamenti sessuali sono sì spesso confusi, della serie non è vero etero all 100% o gay al 100% ma si parla di circostanze MOLTE RARE, non diamo messaggi sbagliati.

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Luchetto, non diciamo cavolate. Hai 20 anni e io ne ho 43, di cose ne ho viste qualcuna in più.
La sessualità nella gente è estremamente sfumata e variegata. I blocchi assoluti sono spesso una questione culturale e archetipa.

Io sono bisessuale ad esempio, per molti anni sono stato un etero "possibilista", ma non ho avuto ne ho avuto voglia di fare esperienze omosessuali fino ai miei 35 anni, per poi "realizzare l'esperienza" dai 39 in poi.
E si che di possibilità ne ho avute e si che di blocco personale all'esperienza in se non c'è stato. Semplicemente non avevo voglia di approfondire oltre un semplice gioco di possibilità.

Per esempio, in questo momento non ho voglia di far sesso con una ragazza. Questo non mi impedisce di apprezzare belle ragazze ed eccitarmi a vederne qualcuna, ne mi impedisce di flirtare.

Però ci si ferma li perchè preferisco in questo momento altro.

La sessualità è prevalentemente mentale. Sono i desideri, i sogni, e il nostro fantastico erotico a disegnare i nostri gusti e piaceri.

In generale per quanto riguarda la nostra vita quotidiana e l'approccio su ogni cosa, spesso siamo noi stessi a limitarne i contorni, a dire no a tante cose, sulla base di convinzioni personali.

Ci diciamo incapaci, limitati, non belli, pigri, ignoranti, insufficienti, e questo ci "difende" dall'affrontare prove che superano i nostri limiti.
Nella sessualità questo è ancora più vero, siamo noi a dire no, prima che il nostro corpo, il quale risponde. Il che non è detto sia "bene" o "male", ma è così.

 

Il nostro fantastico erotico cambia poi nel tempo. Quello che ti piace oggi, Luchetto, domani magari non ti piacerà e invece vorrai sperimentare altre cose, o forse no. 

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@ Korio

 

Caspita dici delle cose molto veritiere. Se non ne fossi sicuro al 100% direi quasi che tu ci conosci.

 

Circa un mese fa abbiamo avuto una discussione molto accesa perchè io volevo sapere esattamente cosa lui prova per me.

Gli ho ripetuto che la mia amicizia e il mio aiuto non li avrebbe mai persi, e che io vorrei che lui stesse con me perchè lo vuole, perchè anche lui lo desidera. Se lo fa solo per farmi contento, o per debolezza o altro, non mi interessa, non lo voglio cosi.

Alla fine della discussione mi ha detto che lo fa perchè gli piace, perchè prova più (diverso) piacere che con la sua ragazza, e che questo gli mette paura.....

Li mi sono reso conto di aver corso un pò troppo.

Quando è successo la prima volta io sono partito in quarta pensando di aver sfondato la porta dando inizio a una storia fatta solo di cuori e fiori.

Invece era solo l'inizio di un percorso lungo e complicato con chissà quale esito.

Cosi mi sono imposto di non chiedergli più niente e di lasciare che lui facesse le sue considerazioni.

 

Nell'ultimo mese ci siamo visti regolarmente, abbiamo fatto parecchie cose insieme e siamo stati bene.

Non gli ho più chiesto di venire da me e non ho più avviato nessuna discussione, ed è successo che una volta lui mi ha tenuto la mano mentre guidavo e un'altra che mi ha invitato a casa sua e mi ha chiesto di accarezzarlo, e la settimana scorsa che mi ha chiesto se poteva venire a cena e ha fatto in modo che lo facessimo.

 

Sottomissione, vittoria, schiavitù.... no, non è quello che voglio. Forse un pò di controllo dovuto alla normale gelosia di una persona innamorata.

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Sei un maschio che si innamora e fa sesso con altri maschi.

Esattamente come me e come (credo) moltissimi altri qui: gente che non scheccha appena apre bocca (che poi, se pure lo facessimo, dove sarebbe il problema?)

 

In cosa saresti alternativo, di grazia?

Molti definiscono una persona gay sotto l'aspetto scheccante e effemminato, sbagliando. Io personalmente non sono ne attratto ne interessato da quell'insieme. E' evidente che si tratta di due derivazioni diverse. Ma con questo non c'è discriminazione. C'è a chi piace il rock e c'è chi piace l'house... ma ad entrambi piace la musica.

C'è da dire che chi schecca o si confonde chiamandosi con gli appellativi femminili in psicologia ha un "disturbo" di genere sessuale. I transgender ad esempio rientrano in quella categoria: ma avere un disturbo, non significa nulla e solo un work in progress verso qualcosa di definitivo o perennemente in fase di definizione. Se vogliamo usare una forzatura il transgender è contro-natura poichè rinuncia al suo genere per passare (trans) ad un altro. Mentre l'omosessuale perfettamente coerente con il suo genere sceglie un partner dello stesso stesso. Non è contronatura ma controcorrente.

 

Per concludere prendiamo ad esempio di animali. Loro si fanno tra di loro e non calcolano l'assetto sociale che noi ci siamo creati, ma non vedrai un animale cambiare sesso di sua volontà.

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ma avere un disturbo, non significa nulla e solo un work in progress verso qualcosa di definitivo o perennemente in fase di definizione. Se vogliamo usare una forzatura il transgender è contro-natura poichè rinuncia al suo genere per passare (trans) ad un altro. Mentre l'omosessuale perfettamente coerente con il suo genere sceglie un partner dello stesso stesso. Non è contronatura ma controcorrente.
 
Per concludere prendiamo ad esempio di animali. Loro si fanno tra di loro e non calcolano l'assetto sociale che noi ci siamo creati, ma non vedrai un animale cambiare sesso di sua volontà.

 

mi sembra un'analisi bislacca.  :haha:

 

avere un disturbo non è per forza un work in progress, può essere anche una situazione stabile che resta sempre come è ora.

 

dire che il transgender è contro natura può essere offensivo contro esso (come lo è dirlo a un gay), la sua natura è quella sia se lui vuol cambiare che se non vuole totalmente. che un gay sia controcorrente poi è pure da discutere, lui sta nella corrente gay e non in quella etero semplicemente....

 

ci sono inoltre anche animali che cambiano sesso a seconda delle condizioni ambientali come temperatura in cui si sviluppano o altro, dunque anche l'ultima tua osservazione è farlocca.  :laugh:

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mi sembra un'analisi bislacca.  :haha:

 

avere un disturbo non è per forza un work in progress, può essere anche una situazione stabile che resta sempre come è ora.

 

dire che il transgender è contro natura può essere offensivo contro esso (come lo è dirlo a un gay), la sua natura è quella sia se lui vuol cambiare che se non vuole totalmente. che un gay sia controcorrente poi è pure da discutere, lui sta nella corrente gay e non in quella etero semplicemente....

 

ci sono inoltre anche animali che cambiano sesso a seconda delle condizioni ambientali come temperatura in cui si sviluppano o altro, dunque anche l'ultima tua osservazione è farlocca.  :laugh:

Non è offensivo è un dato di fatto... si vuole alternare la natura per cui nasci: ma con questo non ho mai detto che è sbagliato. Ma pur sempre alterazione si tratta. Io non ho cambiato nulla. Sul fatto del work in progress,,,, essere trans vuol dire passare da uno stato ad un altro: c'è chi lo fa e ci rimane perennemente cosi. Ma ripeto. Non ho mai espresso giudizi ma dati di fatto: contronatura non è offensivo è cambiare lo status naturale delle cose.

 

Uomo sta con donna e viceversa è solo una banale regola sociale. Ma se tu nasci uomo e vuoi essere donna o ti comporti come tale è cambiare lo stato delle cose.

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Ma se tu nasci uomo e vuoi essere donna o ti comporti come tale

 

non non ci comportiamo come ci comportiamo perché abbiamo i genitali maschili o femminili ma perché pensiamo col cervello e se il cervello di un trans fosse il realtà il cervello di una donna sono i suoi genitali ad essere sbagliati o il suo cervello ?

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 contronatura non è offensivo è cambiare lo status naturale delle cose.

...

Ma se tu nasci uomo e vuoi essere donna o ti comporti come tale è cambiare lo stato delle cose.

 

Vediamo se ho capito: secondo te definire qualcuno (te stesso incluso) contronatura non DOVREBBE essere offensivo.

Bah..

 

Sai, io sono della vecchia scuola (quella di Nanni Moretti: "ma come parla!! le parole sono importanti!!!"), e temo che con 3 frasi hai insultato pesantemente i gay, le drag e i/le trans. Complimenti per lo strike!!!

 

forse dovresti ripassare meglio lo studio dei generi sessuali, chè un filo di omofobia (più conformistica che interiorizzata, mi pare) la rischi..

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Ripeto per l'ennesima volta. A me non frega nulla di cosa uno è... ma permettete che dica "non sono interessato" se un maschio si comporta e parla come una donna? A me non piacciono le donne sessualmente parlando. Comunque ribadisco che con contronatura significa mutare la tua natura... da uomo diventi donna non è mutare la natura? Con questo è solo una considerazione, non una critica.

Chiedete a chi studia psicologia o sessuologia e vi confermerà ciò che vi ho detto.

 

Concludo... io omofobo? Ma per favore... ma stiamo scherzando? Amate chi volete e siate liberi di fare le vostre scelte.

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