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Pregiudizi sugli etero


Catilina

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Capisco il punto di vista. Credo che chiamarla eterofobia sia un po' esagerato… più che altro la ritengo una sorta di diffidenza, nella maggior parte dei casi.

Ricordo comunque che questo è un forum, e spesso in quanto comunità con determinati punti in comune, si usa scherzare su persone non appartenenti alla comunità stessa.

Ti faccio un esempio sul rapporto chitarristi-bassisti: alcuni dei primi considerano i secondi dei chitarristi mancati sfigati, e come reazione alcuni bassisti considerano i chitarristi delle primedonne con manie di protagonismo.

Il problema è che i bassisti sono una minoranza, quindi il pregiudizio/generalizzazione di alcuni chitarristi è quello più diffuso anche fuori dalle comunità di musicisti.

Dopo questo esempio idiota, credo che sia giusto che cessino i pregiudizi di qualunque tipo (cosa altamente improbabile). Sono certo che se i pregiudizi della maggioranza si riducono, così accadrà anche con quelli della minoranza.

 

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Ma noi una legge contro l'omofobia la stiamo chiedendo

 

come gay prima di difendere la libertà di pensiero contro te stesso

conta almeno fino a 100 e chiediti ogni volta se sei masochista

Quindi secondo il tuo (rispettabilissimo) punto di vista come gay dovrei pretendere anche una legge contro i testimoni di Geova e una contro gli psichiatri?

Rotwang come gay dovrebbe chiederne una contro gli eterosessuali e molto probabilmente anche un'altra contro i bisessuali.

cambiapelle invece come gay dovrebbe battersi per tutta una serie di leggi contro meridionali, fumatori, extracomunitari e via discorrendo (però può anche darsi che a Nizza esistano già, j'sais pas).

 

Ad ogni modo Hinzy carissimo, ti ripeto, a me personalmente che la si chiami omofobiabifobia o eterofobia non me ne può fregare di meno! In fin dei conti si tratta di termini volatili che per me possono voler dire tutto e niente. Quello che voglio ribadire è che a me interessa non una legge contro l'omofobia bensì che venga preservata qualunque libertà individuale purché non sfoci in atti discriminatori e nella mancanza di rispetto, omo o etero non fa alcuna differenza. Non è col proibizionismo che l'essere umano si evolve e progredisce nel mondo bensì con la cultura e l'educazione, almeno io la penso così.

Se poi tutto il discorso è controbattere contro chi storce un po' il naso di fronte al tuo essere gay...beh se hai tempo da perdere buon per te! Io non perdo il mio prendendo a sassate ogni cane che passa! E ciò non significa difendere la libertà di pensiero contro me stesso ma semplicemente rispettare la libertà altrui così come io esigo che la mia venga rispettata incondizionatamente...ma a quanto sembra anche questa pian piano sta andando a farsi fottere!

 

P.S. In qualità di topic starter di quel topic non esattamente "serio" ti ringrazio per aver dato il tuo contributo e per aver portato una ventata di serietà con i tuoi interventi a mio avviso tutt'altro che noiosi. :thankyou:

 

@Catilina

Secondo me sai cos'è? Che almeno in questo spazio virtuale si tende a ragionar troppo in funzione del noi categoria LGBT piuttosto che dell'io individuo, con l'inevitabile conseguenza di autocategorizzarsi e categorizzare anche ciò che sta all'esterno del "nostro piccolo mondo" riversando il più delle volte tutto quanto in un unico calderone.

Per come la vedo io ancor prima di essere gay o etero, bianchi o neri, uomini o donne, ci si dimentica spesso che siamo individui e come tali siamo sì uguali ma al contempo assai diversi gli uni dagli altri. Quello che non si vuol capire è che essere omo (o etero) non significa esser fatti con lo stampino né agire o pensare tutti allo stesso modo! È proprio questo che secondo me sta alla base della nascita di un pregiudizio che, ripeto, di per sé non è sbagliato ma per certi aspetti può risultare necessario o addirittura utile ma solo nel caso in cui si abbia il coraggio di ammettere di averlo. Tanto per restare in tema, gli utenti che hanno almeno avuto i coglioni di mettersi in gioco partecipando a quel mio topic cazzaro, come lo ha definito qualcuno, non erano altro che un'esigua "minoranza" del forum, e tieni presente che certi pregiudizi venuti precedentemente a galla in altre discussioni e che io stesso ho riproposto non sono stati presi minimamente in considerazione!

 

in un forum chi la pensa diversamente dalla maggioranza è spesso ghettizzato.....

Beh a giudicare da certi interventi verrebbe automatico pensarla in questo modo :sisi: ma anche questo a mio avviso è il risultato di quando si ragiona con la logica della maggioranza e della minoranza, che il più delle volte è deleterio!

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Quello che voglio ribadire è che a me interessa non una legge contro l'omofobia bensì che venga preservata qualunque libertà individuale purché non sfoci in atti discriminatori e nella mancanza di rispetto, omo o etero non fa alcuna differenza. Non è col proibizionismo che l'essere umano si evolve e progredisce nel mondo bensì con la cultura e l'educazione, almeno io la penso così.

 

Ovviamente tu puoi chiedere  o non chiedere tutto ciò che vuoi

 

Però

 

Devi essere consapevole che la storia del movimento gay è la storia di una minoranza che decide di lottare contro un pregiudizio millenario

il pregiudizio omofobico

 

E non è che è così perché lo dice Hinzelmann - è così perché lo dice Harvey Milk e qualunque leader storico del movimento gay nel mondo

 

E certo il pregiudizio omofobico noi non possiamo dire che sia una "opinione" se riteniamo che sia esattamente ciò contro cui lottiamo e ci

definisce in quanto  gruppo

 

Tu sei la dimostrazione che non c'è bisogno di essere queer o di credere che l'orientamento sessuale sia una scelta, per pensarla diversamente

dai milioni di gay che all'estero hanno chiesto e ottenuto leggi contro l'omofobia

 

Basta pensare che :

 

 

Quello che non si vuol capire è che essere omo (o etero) non significa esser fatti con lo stampino né agire o pensare tutti allo stesso modo!

 

siamo tutti individui e basta

 

Io non ce l'ho con te, beninteso....e se vogliamo rispetto anche la tua opinione

 

Però devi essere consapevole del fatto che non ti stai contrapponendo a me, ma a tutto il movimento LGBT mondiale

che la tua posizione è un mero individualismo mascherato da "originalità" e che è proprio grazie a ragionamenti come i tuoi

che in Italia stenta a nascere una comunità LGBT

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Questo topic mi ricorda un film che ho profondamente odiato

durante la mia adolescenza ( essendo uno dei pochi a tema che riuscii

a vedere )

 

The boys in the band o Festa per il compleanno del mio caro amico Harold

 

Con un etero che getta scompiglio in un gruppo gay, tirando fuori tutto il

peggio in termini di risentimenti rabbia cattiveria etc 

 

Poi ho scoperto che praticamente quasi tutto il cast è morto di AIDS e quindi

mi sono fatto un "obbligo" quasi di farmelo piacere quel film...

 

Il problema non è che un etero possa pensare che siamo tutti uguali, che se esiste

l'omofobia DEVE esistere l'eterofobia, che siamo tutti individui e basta

 

Sbaglia, ma non è questo il problema

 

Il problema è che questa opinione possa trovare accoglimento da parte di alcuni gay

o che si debba insinuare che l'etero tale non sia, quando dice una cosa che in fondo

sappiamo quasi tutti gli etero pensano

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 Io non ce l'ho con te, beninteso....e se vogliamo rispetto anche la tua opinione

 

Però devi essere consapevole del fatto che non ti stai contrapponendo a me, ma a tutto il movimento LGBT mondiale

che la tua posizione è un mero individualismo mascherato da "originalità" e che è proprio grazie a ragionamenti come i tuoi

che in Italia stenta a nascere una comunità LGBT

Ehm, ad esser sincero non mi ero neanche posto il problema che tu potessi avercela con me XD e anche se fosse non potrei farmene un cruccio. Allo stesso modo spero di non aver lasciato intendere altrettanto da parte mia nei tuoi confronti.

Tuttavia non ho ben capito a cosa tu voglia alludere affermando che la mia posizione è un mero individualismo mascherato da "originalità". Sia chiaro, la mia intenzione non è in alcun modo quella di contrappormi né al movimento LGBT mondiale, né a te, tantomeno a chiunque altro! E come ho già detto da qualche altra parte non rinnego affatto l'esistenza di una cultura omosessuale, né aborro coloro che io stesso definisco i capisaldi dell'associazionismo omosessuale partendo da Harvey Milk a Mario e Aldo Mieli, o all'anarchico Consoli e chi più ne ha più ne metta! Semplicemente, come hai ben detto, la cosiddetta comunità omosessuale si batte contro il pregiudizio omofobico e (aggiungo io) contro ciò che di ancor più negativo potrebbe scaturirne. Io individuo non avrei alcun problema ad affermare di far parte di tale gruppo se non fosse per il fatto che per me il solo pregiudizio omofobico, finché non discriminante, assume le fattezze di una qualunque opinione e come tale la rispetto pur non condividendola.

Ciò per cui invece vale la pena di battersi strenuamente secondo me è la mancanza di rispetto, la discriminazione, la violenza (sia fisica che psicologica) nei confronti di chi è oppresso e privato delle proprie libertà individuali, che si tratti di omosessuali, di eterosessuali, di transgender, che si parli di violenza sui bambini, sugli anziani, sulle donne o sugli uomini poco importa. Per me sempre violenza è!

E fidati che non è per una pecora nera fuori dal branco se in Italia una "comunità LGBT", come dici te, stenta a nascere!

 

@Tutti

Non so voi ma almeno io sento odore di moderatore in arrivo! E non è per fare lo scassacazzi ma...occhio che i pettegolezzi inerenti ai MP mi sa che rientrino nell'OT.  :sisi:

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lo so che anche gli omofobi veri non si definirebbero mai come tali, ma per ritenere che lo sia anch'io bisognerebbe mettere in discussione tutti i miei post da quando sono entrato nel forum

 

tornando agli interventi precedenti va detto che la società italiana è per sua natura poco incline ad sviluppare associazioni solide e ampie e le motivazioni sono storiche: secoli e secoli di divisioni e dominazioni straniere ci hanno resi un popolo individualista, estraneo al senso civico nazionale, al massimo siamo familisti e/o campanilisti

 

quindi capita spessissimo che quando nascono gruppi di qualsiasi tipo essi restino piccoli a dispetto delle aspettative o che gruppi maggiori tendano inevitabilmente a disgregarsi per dissidi interni

 

io milito da anni nell'UAAR ed ho già assistito a una scissione interna e alla nascita di altri gruppi simili al nostro ma assai più estremisti e rissosi    

Edited by Catilina
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E fidati che non è per una pecora nera fuori dal branco se in Italia una "comunità LGBT", come dici te, stenta a nascere!

 

Tu credi di essere una pecora nera....in realtà per me non lo sei affatto!

 

 

 


l'utente nuovo Catilina per conto mio non ha detto nulla di sconveniente

 

Premesso che Catilina non è neanche un utente nuovo sono d'accordo con te che non

ci si dovrebbe alterare

 

Catilina ha scritto cose che potremmo aver sentito da qualunque etero incontrato per strada

 

Ovviamente sbaglia, ma questo non significa affatto ci si debba alterare, il fatto che gli Eterosessuali

siano inconsapevoli di far parte di una maggioranza ( rispetto ad una minoranza ) e tendano ad interpretare

il mondo come un unicum e l'eterosessualità come un "universale", è un errore sistemico

 

In senso stretto non si può dire sia neanche omofobia è proprio inconsapevolezza

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Io individuo non avrei alcun problema ad affermare di far parte di tale gruppo se non fosse per il fatto che per me il solo pregiudizio omofobico, finché non discriminante, assume le fattezze di una qualunque opinione e come tale la rispetto pur non condividendola

 

Beh, che dire, in questa frase, gentili spettatori, trovate condensato l'apice della raffinata goduria autolesionistica delle categorie discriminate di ogni tempo e di ogni luogo.

 

@Voynich mi sembri la governante nera in "Indovina chi viene a cena" che di fronte al dottore nero, ospite della giovine rampolla di famiglia, si scandalizza esterrefatta perché i neri debbono servire come domestici nelle case dei bianchi, E NON andare in giro a violare i ruoli sociali sposando le belle figlie bionde dei bianchi padroni! "Signore salvaci, questa casa è invasa dai negri!" [cit.]

 

E' l'apoteosi della mentalità dello schiavo: lo schiavo si erge come strenuo paladino della legittimità dell'esistenza in altre persone della mentalità che lo considera schiavo.

 

Un illuminista direbbe che sei un folle suicida, un uomo di potere ti riterrebbe il suo sogno proibito. Il suddito perfetto.

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Ho tolto i post completamente OT da questa discussione. Cercate di rimanere in tema.

 

Anche se uno non condivide la riflessione del topic starter, mi sembra si tratti di uno spunto che apra a una discussione. Sfruttate questo topic per portare avanti la visione che voi ritenete corretta.

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@Hinzelman

 

ti assicuro che io non mi sento affatto parte di una maggioranza e che non considero affatto l'eterosessualità come la norma, la natura è bella in quanto varia e la sessualità umana trova la sua naturalezza proprio nella multiformità

 

ho già detto anche che anch'io mi sento per varie ragioni alienato, non solo per il fatto di avere tratti autistici ma per il fatto di avere un'identità di genere problematica, ho anche detto di essere un etero ma di non essere esente da fantasie omo sin dall'infanzia

 

forse dovresti rileggerti attentamente i miei post prima di giungere a certe conclusioni  

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ti assicuro che io non mi sento affatto parte di una maggioranza

 

Guarda che io ho scritto il contrario esatto!

 

Tu devi sentirti parte di una maggioranza...se sei etero

 

( poi ovviamente se ti senti strano o diverso per altri motivi specifici

non mi interessa )

 

Perché se sei etero e non ti senti parte di una maggioranza è solo

perchè stai negando a me gay, lo statuto di minoranza che avresti

il dovere di riconoscermi

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per sentirsi parte di una maggioranza ci vuole ben più dell'orientamento sessuale, bensì ci vuole un soddisfacente inserimento nella società senza avere nulla di grosso da nascondere

 

seguendo il tuo ragionamento anche un mancino dovrebbe dirmi che faccio parte di una maggioranza per il solo fatto che uso la destra

 

il fatto che io non sia discriminato per le ragioni tue non cancella che lo sia per altre ragioni

 

così come la società è eterocentrica è anche neurotipica e in quanto tale fa sentire esclusi gli individui con caratteri autistici 

Edited by Catilina
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seguendo il tuo ragionamento anche un mancino dovrebbe dirmi che faccio parte di una maggioranza per il solo fatto che uso la destra

 

No perché come ho già spiegato nel mio intervento #14 non ogni categoria

minoritaria di persone costituisce una minoranza

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visto che insisti su questo ribadisco che presto me ne andò a cercare lavoro all'estero e sarò parte di una minoranza anche agli occhi di qualcuno più ostinato  

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Non posso non insistere....stiamo parlando dei fondamentali

della cultura LGBT!

 

Ovviamente il fatto che i gay costituiscano una minoranza

non esclude possa far parte pure tu di un'altra

 

Certo non in quanto Eterosessuale e certo solo a condizione

che esista una maggioranza che ti odia o ti teme

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io ho detto che a causa delle discriminazioni subite molte persone sviluppano un'immagine negativa nei confronti di tutti coloro che potrebbero in teoria discriminarli in quanto facenti parte della stessa categoria sociale, culturale, razziale.....
quest'immagine negativa è comprensibilissima ma rischia di tradursi in un pregiudizio di reazione e complessivamente non contribuisce a migliorare la situazione generale

 

Gli eterosessuali sono troppi perché gli omosessuali

possano seriamente sviluppare un'immagine negativa di essi.

 

Sarebbe come credere che i mancini possano sviluppare

un'immagine negativa dei destrimani

o che i rossi di capelli possano avere pregiudizi verso chi non è rosso.

 

Ogni mio giudizio verso gli eterosessuali è - nei fatti -

un giudizio verso l'umanità in generale.

Non dirò "gli eterosessuali sono sono tutti puttane e puttanieri"

ma dirò che "nel mondo il denaro viene utilizzato per ottenere sesso e viceversa".

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Gli eterosessuali sono troppi perché gli omosessuali
possano seriamente sviluppare un'immagine negativa di essi.

 

un pregiudizio non deve essere per forza negativo.

 

io posso avere ad esempio come pregiudizio il fatto che penso che quando un etero mi vede per strada lui crede che io sia etero, ma magari non tutti gli etero credono al primo colpo d'occhio che io sia etero.

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Non direi che questo sia un "pregiudizio"

nell'accezione che si sta usando in questa discussione

(l'accezione corretta è quella che Catilini intendeva

e che ho citato nel commento precedente).

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@Almadel

 

l'accezione che hai citato secondo me è più limitata rispetto al significato di pregiudizio che per me comprende anche l'esempio fatto da me.

 

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/pregiudizio.shtml

 

http://www.treccani.it/vocabolario/pregiudizio/

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Pregiudizio

 

un pregiudizio può anche essere positivo ad esempio se penso "gli ebrei sono più intelligenti degli altri".

Edited by marco7
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Un pregiudizio positivo verso gli eterosessuali altro non è che un pregiudizio negativo verso i gay.

Non c'è una sostanziale differenza tra dire gli eterosessuali sono più fedeli e gli omosessuali sono più infedeli.

 

Direi quindi che il problema manco si pone.

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Ma infatti, il pregiudizio è qualsiasi cosa che falsa la realtà perché si pronuncia aprioristicamente su di essa, quindi è di per se negativo perché è negativo il suo effetto.

 

Non solo: se si discute di dinamiche totalità vs minoranza il pregiudizio è discusso nella sua accezione attiva, cioè nell'effetto di creazione di discriminazione.

 

Ora vorrei proprio capire, dal punto di vista contenutistico, in quale fantasioso modo un omosessuale potrebbe essere accusato di creare un pregiudizio che ingenera discriminazione verso gli eterosessuali. Perché tutto è stato ampiamente dibattuto tranne questo punto, che però è proprio il nucleo della discussione.

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Un pregiudizio positivo verso gli eterosessuali altro non è che un pregiudizio negativo verso i gay.

 

non è che sia così convinto.

 

se io dico: "le unioni civili in svizzera sembrano durare più a lungo dei matrimoni in svizzera" è un pregiudizio sul cui contenuto IO devo dare un giudizio per sapere per chi è positivo o negativo.

 

posso anche dire: "i gay hanno percentualmente più coppie aperte degli etero". è positivo o negativo a seconda da come io valuto una coppia aperta e non è il pregiudizio stesso ad essere positivo o negativo ma la coppia aperta ad aere eventualmente una connotazione positiva, negativa o una valutazione neutrale.

Edited by marco7
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Tu credi di essere una pecora nera....in realtà per me non lo sei affatto!

Pecora nera o no ho già detto più o meno come la penso, e se il mio modo di pensare trova accoglimento in una comunità di persone o è comunque condiviso da altri individui presi singolarmente mi sta benissimo. In caso contrario mi va bene comunque.

 

 

Io individuo non avrei alcun problema ad affermare di far parte di tale gruppo se non fosse per il fatto che per me il solo pregiudizio omofobico, finché non discriminante, assume le fattezze di una qualunque opinione e come tale la rispetto pur non condividendola

 

Beh, che dire, in questa frase, gentili spettatori, trovate condensato l'apice della raffinata goduria autolesionistica delle categorie discriminate di ogni tempo e di ogni luogo.

Ma cristo d'un dio, Sampei!! Ma hai letto quello che ho scritto? No che non hai letto un bel niente, o meglio hai letto soltanto ciò che fa più comodo a te, altrimenti quale sarebbe il bello di partecipare ad un forum se non quello di mistificare quanto detto dagli altri? Copio e incollo in maniera più completa quanto ho scritto nel mio post precedente:

 

«Io individuo non avrei alcun problema ad affermare di far parte di tale gruppo se non fosse per il fatto che per me il solo pregiudizio omofobico, finché non discriminante, assume le fattezze di una qualunque opinione e come tale la rispetto pur non condividendola.

Ciò per cui invece vale la pena di battersi strenuamente secondo me è la mancanza di rispetto, la discriminazione, la violenza (sia fisica che psicologica) nei confronti di chi è oppresso e privato delle proprie libertà individuali, che si tratti di omosessuali, di eterosessuali, di transgender, che si parli di violenza sui bambini, sugli anziani, sulle donne o sugli uomini poco importa. Per me sempre violenza è!»

 

Stando ora a quanto ho appena ribadito, non mi è chiaro come il mio pensiero possa in qualche modo risultare autolesionistico. Me lo spieghi tu oppure preferisci continuare con la tua pantomima da cabaret di bassa lega?

 

E' l'apoteosi della mentalità dello schiavo: lo schiavo si erge come strenuo paladino della legittimità dell'esistenza in altre persone della mentalità che lo considera schiavo.

Adesso so per certo che le libertà individuali sono andate ormai a farsi fottere...dopo quest'ultima tua affermazione il passo per ritornare alla dittatura ahimè è breve!

HEIL, Sampei!

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In senso politico si fa presto a liquidare il problema "autolesionismo"

la tua posizione è talmente "radicale" in termini ideologici da coincidere

nella pratica con quella di Mara Carfagna!

 

Se una idea o un pensiero - qualunque esso sia - mi conducesse a condividere

la linea politica di Mara Carfagna...io mi farei delle domande

 

Quando nel 1994 si dicevano e si ascoltavano discorsi sbagliati come i tuoi, 

avevamo degli alibi...non c'era un'agenda politica, non c'erano termini di confronto

noi nuotavamo "per forza" nell'astratto della questione omosessuale

 

Tu invece hai dei termini di confronto specifici

 

Certo qualcosa di concreto esisteva già, l'AIDS.

 

Noi sapevamo già - consapevolmente o meno - che fintantoché l'AIDS era stato solo

la peste gay, fosse stato per gli etero eravamo tutti morti : una opinione, una idea era

stata talmente "innocua" da configurare una plateale "omissione di soccorso"

 

 


Poi ho scoperto che praticamente quasi tutto il cast è morto di AIDS e quindi
mi sono fatto un "obbligo" quasi di farmelo piacere quel film...

 

 

Certo fu una violenza indiretta...ma all'epoca si moriva

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Copio e incollo in maniera più completa quanto ho scritto nel mio post precedente:

«Io individuo non avrei alcun problema ad affermare di far parte di tale gruppo se non fosse per il fatto che per me il solo pregiudizio omofobico, finché non discriminante, assume le fattezze di una qualunque opinione e come tale la rispetto pur non condividendola.
Ciò per cui invece vale la pena di battersi strenuamente secondo me è la mancanza di rispetto, la discriminazione, la violenza (sia fisica che psicologica) nei confronti di chi è oppresso e privato delle proprie libertà individuali, che si tratti di omosessuali, di eterosessuali, di transgender, che si parli di violenza sui bambini, sugli anziani, sulle donne o sugli uomini poco importa. Per me sempre violenza è!»

 

Copia e incolla come desideri, il mio commento è rivolto alla globalità del tuo pensiero, un pensiero praticamente imploso su se stesso: pur di assumere ad ogni costo una posizione disperatamente moderata, riesci addirittura a sgretolare una frase molto semplice come "fanculo alle persone omofobe" scindendola in un "le persone omofobe non devono essere violente, nei limiti in cui non non lo sono è per me sacrosanto che esse siano libere di pensare che io sono feccia per il solo fatto che sono gay".

 

Ciò è semplicemente indice del fatto che non sei in grado di concepirti socialmente come una persona che ha il diritto ad essere ritenuta... una persona. Se ritieni legittimo e addirittura difendibile il fatto che qualcuno pensi che sei una merda, tu stesso ne sei convinto prima di tutti.

 

 


Adesso so per certo che le libertà individuali sono andate ormai a farsi fottere...dopo quest'ultima tua affermazione il passo per ritornare alla dittatura ahimè è breve!

Beh ma tu sei libero di autoconcepirti come desideri nella società. Ti segnalo solamente che il modo astruso che hai scelto di seguire sarà sfiziosamente apprezzato dall'ammasso di figli di troia omofobi che governano questo paese, perché, con i tuoi acrobatici distinguo, di fatto il tuo messaggio è: "dai ragazzi, va bene così, tutto sommato ci sta se siete convinti che io sia una merda sociale!".

 

E' così difficile pensare che l'omofobia è male e basta, senz'altro?

 

Non esiste un'"opinione legittima sull'inferiorità degli omosessuali". Non esiste un diritto a discriminare, non esiste un diritto ad essere omofobi. Un omofobo non può difendersi né essere difeso, l'unica cosa che può fare per smettere di essere nel torto è smettere di essere omofobo, non esistono alternative. Quando tu dici che l'omofobia è una semplice opinione personale come tante, tu lanci esattamente il messaggio di cui si fanno portavoce i veilleurs debout, la manif pour tous, i Giuristi per la Vita, Comunione e Liberazione, la Chiesa e tutte le associazioni o i movimenti che rivendicano il diritto a considerare gli omosessuali inferiori.

 

E quando un omosessuale dice una cosa del genere, quando un omosessuale difende l'esistenza di opinioni che lo ritengono una cagata di piccione e rivendicano apoditticamente il "diritto" a pensarla così, beh direi che siamo proprio alla frutta.

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@Hinzelmann

Hinzy, che te devo di'? Pensala come ti pare, ne hai tutto il diritto! Il tuo discorso è senz'altro interessante ma ti confido di non aver mai letto così tante cazzate in vita mia concentrate tutte in un solo post! Sì, cazzate, idiozie, perché come è legittimo per te pensare che i miei discorsi siano "sbagliati" lo è altrettanto per me pensare che le tue non siano altro che minchiate non in linea con quanto precedentemente si stava dicendo e sparate a vanvera soltanto per il gusto di arrampicarti sugli specchi tentando di far opera di convincimento (non so bene se nei miei o piuttosto nei tuoi confronti)!

Ma questo non vuole essere affatto né un mio modo per polemizzare né un rimprovero...è soltanto un mio pensiero, oltre che un dato di fatto.

 

pur di assumere ad ogni costo una posizione disperatamente moderata, riesci addirittura a sgretolare una frase molto semplice come "fanculo alle persone omofobe" scindendola in un "le persone omofobe non devono essere violente, nei limiti in cui non non lo sono è per me sacrosanto che esse siano libere di pensare che io sono feccia per il solo fatto che sono gay".

Ciò è semplicemente indice del fatto che non sei in grado di concepirti socialmente come una persona che ha il diritto ad essere ritenuta... una persona. Se ritieni legittimo e addirittura difendibile il fatto che qualcuno pensi che sei una merda, tu stesso ne sei convinto prima di tutti.

In realtà, caro mio, io non mi sono mai posto il problema in merito a quanto dici o in generale a quanto le gente possa pensare di me. Piuttosto sei tu a portelo su di te! Sei tu a dannarti pensando che la gente ti consideri una feccia in quanto gay, perché tu stesso dentro di te nutri il terrore di autoconvincerti di esserlo realmente! Sei tu che interiormente hai paura di essere considerato 'na merda sociale, una "cagata di piccione" come dici tu, e di autoconvincertene! Tu hai il terrore del giudizio altrui e soprattutto del fatto che la società in cui hai deciso di prender parte ti neghi la dignità di esser ritenuto una persona! Perché se non te ne fottesse un'emerita minchia del giudizio degli altri, così come non fotte niente a me, non ti saresti minimamente posto tutta questa serie di rasponi mentali!

 

E' così difficile pensare che l'omofobia è male e basta, senz'altro?

Non esiste un'"opinione legittima sull'inferiorità degli omosessuali". Non esiste un diritto a discriminare, non esiste un diritto ad essere omofobi. Un omofobo non può difendersi né essere difeso, l'unica cosa che può fare per smettere di essere nel torto è smettere di essere omofobo, non esistono alternative.

È così difficile per te pensare che probabilmente a questo mondo c'è gente che la pensa diversamente da te e secondo cui esiste un abisso di differenza tra un genitore semplicemente rattristito dal fatto che, a suo dire, non potrà divenire nonno in quanto il proprio figlio è gay e una banda di delinquenti che, solo perché tu sei gay, t'ammazza di botte in strada lasciandoti moribondo per terra? Ti è difficile capire che per me, e sottolineo per me, non c'è bisogno di una legge per porre fine a tutto quel calderone che tu definisci "omofobia"? L'ho già detto e lo ripeto, non è col proibizionismo di un sistema di leggi che l'uomo avanza nel mondo al fine di progredire, bensì è con la cultura e con la (ri)educazione che egli trova la sua naturale evoluzione.

 

Che il mio possa sembrarti un pensiero radicale o sovversivo poco m'importa! Da sempre mi batto e sempre mi batterò per la libertà di pensiero, di parola e d'azione! Non ce l'ho con te, né potrei avercela con chiunque possa esprimere pareri differenti rispetto ai miei. Io ce l'ho con chi perpetra qualunque forma di discriminazione, di violenza gratuita, di privazione della libertà individuale. Ce l'ho coi porci che stanno al potere e, se la pensassi al tuo stesso modo, ce l'avrei anche con quelli come te che puntano il dito lanciando offese gratuite a chiunque indistintamente pur senza averne ricevute! Sì, saresti alla stessa stregua di una merda umana, a maggior ragione se tu in quanto frocio ti batti per i diritti degli omosessuali e contro l'omofobia in toto, ma al contempo incorri in scivoloni pregiudizievoli su prostitute, ermafroditi, transessuali, travestiti...e non sono io a tirarmi niente fuori dalle maniche ma sono pregiudizi che tu stesso hai espresso palesemente di tua spontanea volontà! E allora sì che ti direi: "Sampei, devi solo vergognarti! Non hai diritto a difenderti né meriti di essere difeso! VERGOGNA!". E con te adotterei una spietatezza inumana tale da depauperarti e denudarti di qualunque diritto ad avere una dignità di persona così da acuire il tuo senso di inadeguatezza in una società che non ti considera come tale.

Ma per tua immensa fortuna, caro Sampei, ritengo di essere una persona più che liberale. I tuoi preconcetti di stampo puramente dittatoriale li lascio a te! icon_hitler.gif

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Ti è difficile capire che per me, e sottolineo per me, non c'è bisogno di una legge per porre fine a tutto quel calderone che tu definisci "omofobia"

 


Che il mio possa sembrarti un pensiero radicale o sovversivo poco m'importa!

Eheh, ben al contrario, il tuo pensiero, come quello di tanti, è pacatamente moderato, conservatore e conformista. E' quello il problema.

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pur di assumere ad ogni costo una posizione disperatamente moderata, riesci addirittura a sgretolare una frase molto semplice come "fanculo alle persone omofobe"

 

Eheh, ben al contrario, il tuo pensiero, come quello di tanti, è pacatamente moderato, conservatore e conformista. E' quello il problema.

 

:hm: Mhm interessante...sarei pacatamente moderato pur assumendo al contempo una posizione disperatamente moderata. Beh, tutta la mia stima per il tuo senso della coerenza!

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Io avrei enunciato dei motivi per cui il tuo discorso è sbagliato

 

Certo non sei il primo che non riuscendo a replicare, si incavola

e passa agli insulti o ignora le cose che scrivo XD

 

 

 


Ma questo non vuole essere affatto né un mio modo per polemizzare né un rimprovero...è soltanto un mio pensiero, oltre che un dato di fatto.

 

Per altro pretendendo pure di non essere polemico XD

 

Comunque non mi scandalizzo, né mi turbo...al massimo a volte perdo la pazienza

o mi scoraggio, ma è del tutto fisiologico so benissimo che i miei interventi sono "scomodi"

 

Purtroppo io ho dalla mia la storia, la storia del movimento LGBT 

 

Quello che mi domando in generale - e a cui purtroppo non riesco a trovare una risposta -

è quale sia la chiave per uscire da una situazione in cui i gay italiani sono così capaci di

pensare male

 

Perché con l'andare del tempo ho capito che le stesse stupidaggini sono scritte e dette

da persone estremamente diverse fra di loro ( in apparenza almeno )

 

 

 


Che il mio possa sembrarti un pensiero radicale o sovversivo poco m'importa

 

Non c'è niente di radicale e sovversivo in ciò che dici...ma proprio niente

 

E' un mero accessorio, come una cintura con qualche borchia sopra, ma

manca la sostanza

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