Almadel Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Sì, sembra proprio che le donne con una mentalità più arretrata scelgano di fare le casalinghe in ossequio a quei valori. E' vero che esistono molti omosessuali omofobi, ma io non mi aspetterei che fossero statisticamente più omofobi degli eterosessuali, no? Le differenze su aborto e prostituzione in favore dei maschi sono molto più significative di quelle su lifting e omosessualità a favore delle donne. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 E' vero che esistono molti omosessuali omofobi,ma io non mi aspetterei che fossero statisticamentepiù omofobi degli eterosessuali, no? Beh io non lo darei per scontato...a dire il vero! Grazie a Dio o al Caso, quando facevo l'Università e ci davano dei Comunisti o dei Gay-sti o omosessualisti etc. non esisteva ancora internet quindi i contatti fra i due gruppi erano più limitati ( non lo dicevano gli etero che ci ignoravano...lo dicevano i gay ) I gay omofobi non venivano nei locali...certo la sensazione di essere una minoranza della minoranza c'era Semplicemente dovremmo sapere quanto pesa la categoria casalinga, che di per sé è una condizione sociale svincolata dal genere, ma di fatto in Italia no La casalinga come ho già detto è la custode dei valori ( il maschio si sa può essere lazzarone ) è un ruolo sociale a cui - se la donna aderisce - può dedicarsi con tutto l'impegno richiesto dal familismo Familismo che esce fortificato anche dalle risposte "tolleranti" come quella sulle convivenze ( l'importante è metter su famiglia ) e sulla fecondazione artificiale ( l'importante è procreare ) dove il disvalore cattolico non produce molti effetti Certo un tempo sarebbero esistiti anche dei valori maschili, il patriottismo ad esempio o l'obbedienza ai superiori gerarchici ( ciò che definiva un certo concetto di "cittadinanza" anche se noi lo bollavamo come "sudditanza" cioè un residuo monarchico-fascista ) Questa sfera civica-pubblica maschile è caduta, quindi per certi versi è giusto non contemplarla nel questionario Rimane un sottile disprezzo per ciò che è femminile, senza che esistano dei valori maschili Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 in svizzera ci fu l'immigrazione italiana nel passato e successe spesso che gli immigrati italiani pur sentendosi italiani avevano pochi contatti con la madrepatria così che la loro mentalità è rimasta alla mentalità italiana dell'Italia che hanno lasciato mentre l'Italia e la svizzera stessa (con cui hanno pochi contatti per motivi linguistici a volte) hanno molto evoluto di mentalità. il risultato è che gli immigrati italiani in svizzera spesso vivono nel passato, non possiedono ne il modo di pensare dell'Italia attuale ne quello della svizzera attuale. lo stesso forse accade per le casalinghe che hanno abbandonato la società attiva dei posti di lavoro fuori casa e non si evolvono come il resto della società che interagisse tra gli individui. la casalinga invece resta nelle sua 4 mora e interagisce solo coi famigliari così che rimane ancorata ai costumi di quando iniziò a fare la casalinga. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Beh non possiamo non considerare che un emigrato italiano degli anni '50-'60 spesso era un contadino semianalfabeta Rispetto a quella Italia lì dei progressi si sono fatti ( a meno di non vederla in modo ideologico alla Pasolini cosa che io personalmente non farei ) Credo anzi che gli Italiani oggi abbiano buoni margini di adattamento in società straniere, in generale e anche per la totale assenza di valori di cittadinanza propri c'è quindi una disponibilità a diventare tedeschi o svizzeri o francesi etc Altro discorso è stabilire chi siano gli Italiani oggi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Non so, io parto dal presupposto che la donna stia in casa anche per una certa cultura maschilista no? eh, magari!! tesò, colla crisi de sti ultimi 10-15 anni, stai sicuro che le under 40 (facciamo pure under 50, và) che stanno a casa c'hanno mille motivi per cui non lavorano, tranne che la loro volontà! Ti dice niente, per esempio, il fatto che appena restano incinte perdono il posto, perchè han dovuto firmare le dimissioni in bianco al momento dell'assunzione? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Sì ma un datore di lavoro che ti assume a quelle condizioni per me è -e resta- un maschilista Cioè hai ragione, ma non colgo il contrasto Ci sarà chi sceglie di fare la mamma a tempo pieno e chi lo subisce ( come anche ci sarà chi preferirebbe fare la mamma ma è costretta a lavorare perché ragazza madre...) Di casi ce ne sono tanti, insomma però il sotto fondo culturale resta maschilista in entrambi i casi, la differenza è che nel primo c'è una cooperazione della vittima, nel secondo una ingiustizia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 (edited) Trovo davvero strano che così poche persone ritengano ammissibile la prostituzione, a fronte di tanti che, ad esempio, ritengono ammissibile l'aborto. Io naturalmente sono favorevole all'idea che ci sia una legislazione in materia di aborto, e ritengo che in uno stato civile tutte le strutture ospedaliere dovrebbero essere attrezzate perché al suo interno vi siano impiegati anche medici non obiettori (...la mia non è una petizione di principio, se fossi un chirurgo o un ginecologo non so se praticherei aborti...rispetto l'obiezione...). Ho conosciuto più di una ragazza che ha abortito e ho parlato con diversi ragazzi che, talvolta, si sono prostituiti con uomini: posso assicurare a chiunque che anche tipe molto "sveglie", laiche ed egoiste hanno vissuto l'aborto come un'esperienza davvero drammatica. A parer mio è proprio un sondaggio che lascia il tempo che trova. Edited July 30, 2014 by schopy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Sì ma un datore di lavoro che ti assume a quelle condizioni per me è -e resta- un maschilista Cioè hai ragione, ma non colgo il contrasto Ci sarà chi sceglie di fare la mamma a tempo pieno e chi lo subisce ( come anche ci sarà chi preferirebbe fare la mamma ma è costretta a lavorare perché ragazza madre...) Di casi ce ne sono tanti, insomma però il sotto fondo culturale resta maschilista in entrambi i casi, la differenza è che nel primo c'è una cooperazione della vittima, nel secondo una ingiustizia beh, può darsi che la mia esperienza faccia poco testio, però non conosco nessuna ragazza che abbia preferito fare la mamma a tempo pieno, una volta finito il permesso di maternità al lavoro: tutte quelle che non han ripreso a lavorare è stato perchè appena andate in maternità si son trovate una bella raccomandata di licenziamento (con ricevuta di ritorno..) recapitata a domicilio. E temo non sia nemmeno una questione di maschilismo; piuttosto ci vedo la mentalità turbo-capitalista, nella quale il dipendente non è più una persona, ma diventa una risorsa umana da tagliare quando per vari motivi (maternità, malattia, incidente..) non può essere produttiva o se la mega ditta riesce a delocalizzare, sfruttando altre risorse umane più a buon mercato (vedi le fabbriche del nord-est, multinazionali comprese, che son fuggite in Romania o Serbia, dove i dipendenti, a parità di mansioni & monte-ore, costano meno) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 però non conosco nessuna ragazza che abbia preferito fare la mamma a tempo pieno Io ne conosco, certo è anche un lusso in certa misura, di questi tempi ( ma pure scegliere di far nascere un figlio lo è ) Va detto - per la precisione - che il costo della maternità a carico dell'impresa è pari al 20% l'80% è a carico dell'INPS cioè è imputato ai versamenti contributivi di altri lavoratori dipendenti Anche io che sono un professionista verso per le colleghe un contributo maternità poi credo al datore di lavoro spettino le ferie come se la lavoratrice avesse lavorato e forse la tredicesima...e basta Quindi sì, c'è un interesse economico....ma non è questo bagno di sangue che gli imprenditori fan credere, è che poi si pensa alle malattie del bambino ai permessi ad una serie di occupazioni materne che incombono alla donna e creano dei disagi nel tempo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Quindi sì, c'è un interesse economico....ma non è questo bagno di sangue che gli imprenditori fan credere, è che poi si pensa alle malattie del bambino ai permessi ad una serie di occupazioni materne che incombono alla donna e creano dei disagi nel tempo quindi mi confermi l'equazione dipendente= risorsa umana che ti facevo prima. Anzi, la peggiori, perchè aggiungi che gli im-prenditori ci marciano sopra, e di brutto pure: se il fatto che una povera disgraziata c'abbia una sua vita fuori dal lavoro viene visto come una serie di disagi/imprevisti, forse c'è qsa che non va nella testa dei mega manager. e non credo trattasi di maschilismo (o non solo di..) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 30, 2014 Share Posted July 30, 2014 Beh il punto è che si presume che la donna lavoratrice essendo anche mamma renderà di meno Questo anche a causa della diseguale ripartizione dei compiti maschio femmina Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 31, 2014 Share Posted July 31, 2014 Il problema è che per fare bella figura bisogna fare finta E non c'è niente di peggio per un gay che nascere e vivere in un paese in cui ti insegnano a fare finta ..come dimostrò il censimento Istat 2011 alla voce "coppie di fatto gay", peraltro. per chi non sapesse a cosa alludo, http://www.pagina99.it/news/home/6242/In-Italia-le-coppie-omosessuali-non.html# Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted July 31, 2014 Share Posted July 31, 2014 Qui si può partecipare alla statistica. Condividiamo! http://www.indaginelast.it Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted August 1, 2014 Share Posted August 1, 2014 Io sono convinto che la società italiana sia molto ma molto più avanti dei suoi rappresentanti politici - quantomeno su questi temi.Però se questo sondaggio è accessibile solo da internet, non si può dire che possa rappresentare la popolazione, semmai la popolazione che usa internet, come prima restrizione. Dubito che gli over-60 accedano alla rete in percentuali notevoli. Inoltre c'è molta omofobia anche nelle fasce molto giovani, ragazzini delle medie per esempio, e questi ragazzini sicuramente accedono a internet ma dubito che nelle loro navigazioni possano imbattersi in un sondaggio di questo tipo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 1, 2014 Share Posted August 1, 2014 Io invece vorrei provare a contrastare questo atteggiamento che più o meno tutti avremmo Siamo veramente sicuri che la "società"...non la gente che ci sta intorno, ma proprio la società che è qualcosa di più complesso e strutturato sia poi così "avanti" ? Raccolgo cioè - a posteriori - lo sgomento di Hofer-Ragazzi ai tempi dei DiCo: "credevamo di vivere in una società tollerante ed avanzata....ed invece eravamo dei privilegiati" ( cito a memoria ed all'incirca da improvvisamente l'inverno scorso ) Non solo come dice isher si parla solo di sesso, non solo come dici tu è un sondaggio solo su internet etc Ma siamo veramente sicuri che il fatto che ci sia consentito una "angolo" in cui vivere in pace significhi veramente che la società italiana è davvero inclusiva? Che sia possibile dare ogni responsabilità solo alla classe politica ( che certo è quello che è uno schifo totale...) ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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