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Come reagiscono nei paesi CIVILI davanti all'omofobia


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Leggo sul blog di un vecchio amico il resoconto di un'aggressione omofoba (fortunatamente solo verbale)

http://anellidifum0.wordpress.com/2014/07/28/che-cose-lomofobia-il-racconto-di-federico/

e, dopo essermi mentalmente congratulato con la reazione che ha avuto TUTTA la spiaggia davanti alle berciate del matto di turno, mi chiedo:

quale sarebbe stata la reazione degli astanti se una scena del genere fosse capitata in un italico lido?

 

Beh, ho avuto un brivido freddissimo sulla schiena pensando alla risposta che mi sono dato..

Bisognerebbe anche chiedersi quanti di noi

difendono gli stranieri quando qualcuno li offende...

 

vero anche questo;

e ti dirò di più: potresti sostituire a "stranieri" anche "ragazze" quando vengono insultate e/o aggredite in pubblica via.

@Almadel

Ma cicci, il mio istinto sarebbe sempre quello di difendere chi vedo vessato, nel caso mi trovassi davanti un fan di Ahmadinejad, tu pensi che potrei permettermi di reprimere questo istinto?

perchè se è vero, come è vero, che allorchè tu mi insulti il fatto che io ti risponda è nell'ordine naturale delle cose...ci stà anche che se io so che tu mi vorresti vedere morto in quanto gay, ti stai comportando come il tuo aggressore ed è conseguenza logica che non abbia voglia di prendere le tue difese

 

questa benedetta reciprocità...

Edited by prefy

toh! manco a farlo apposta,

guardate un po' che è uscito oggi:

"Omofobia, la mappa dell'odio in Europa
E l'Italia è il Paese che discrimina di più"

 

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/07/28/news/omofobia-la-mappa-dell-odio-in-europa-e-l-italia-e-il-paese-che-discrimina-di-piu-1.174696

Dillo a quelli che ciarlano di dittatura gay, lobby e quant' altro

tipo http://www.agenparl.com/?p=77830

ma secondo te, se sta fantomatica lobby gay esistesse in per sul serio (nb: è un periodo ipotetico dell'irrealtà questo!),

staremmo combinati ancora così?

 

Sinceramente, manco spreco il fiato a rispondere a gente così ottusa: l'ho fatto per troppi anni e m'hanno sfibrato!

Se vi va, insultateli voi anche al posto mio.

Una soluzione ci sarebbe scegliere un paese

civile in cui emigrare

 

Ah, no i gay italiani sono antisionisti dimenticavo XD

beh allora non ci resta che la diaspora

 

Ci disperdiamo nel mondo...certo intendo il 25%

dei gay italiani che non si nasconde

Una soluzione ci sarebbe scegliere un paese

civile in cui emigrare

 

Ah, no i gay italiani sono antisionisti dimenticavo XD

beh allora non ci resta che la diaspora

 

Ci disperdiamo nel mondo...certo intendo il 25%

dei gay italiani che non si nasconde

tempo fa mi pare di aver letto diversi articoli proprio su questa "diaspora rosa",

che analizzava le storie di tanti italici ricchioni che alla ricerca di una vita decente (lavorativa E affettiva) se ne sono andati nei 4 angoli del globo.

 

Per quanto poco possa aver valore statistico la mia esperienza, ne conosco a decine;

e ti dirò, la tentazione di far fagotto e andarcene ogni tanto ci viene..

Cmq, per onestà intellettuale, la Spagna non è solo quel paradiso dei diritti che noi ci sognamo:

purtroppo è anche questo

---

Gay: Spagna, aggressioni in aumento, e' allarme
235 attacchi omofobi in 6 mesi, ma il 75% vittime non denuncia

https://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2014/07/28/gay-spagna-aggressioni-in-aumento-e-allarme_ec586b6a-d231-4738-b349-2a727f9e490c.html

 

 


Ah, no i gay italiani sono antisionisti dimenticavo XD
beh allora non ci resta che la diaspora

 

OT---Beh se il sionismo predica di andare in un territorio in cui gli ebrei sono odiati, ci manca solo che i gay debbano introiettare la norma secondo cui devono cercare fortuna in Iran, in Russia o in Uganda... (non potevo non risponderti <3) --- fine OT

 

Noi italiani abbiamo questa atroce condanna, quella di avere ufficialmente la peggior classe dirigente di tutte le civilità occidentali.

Chissà se un giorno questa tendenza smetterà. Non credo però, perché servirebbe una Rivoluzione che comporti l'eliminazione fisica dell'integralità degli esponenti politici, ma questo non avverrà mai perché gli italiani per motivi culturali sono profondamente ed irreversibilmente prosistema con una perseveranza indefessa e come unico valore centrale il tornaconto economico individuale.

Beh comunque la diaspora di fatto c'è 

 

Anche io conosco una decina di gay che vivono all'estero

fra cui anche un mio ex dei tempi dell'università

 

E non necessariamente tutti vanno in paesi molto avanzati

alcuni scelgono anche in base alle opportunità lavorative

soprattutto i single

 

Molti vanno anche in paesi in cui ci "odiano", ma il problema

è quando tornano indietro XD

 

[ Scalfarotto ha lavorato anche in Russia Lol ]

 

Sono sicuro che chiunque - più o meno dichiarato e di età

superiore ai 30 anni - ne conosce qualcuno

 

Dovrebbe rimanere una testimonianza, visto che è una

emorragia che inevitabilmente implica una perdita di identità

almeno una contabilità

 

Non dovremmo rimanere invisibili anche in questo

 

 


Dovrebbe rimanere una testimonianza, visto che è una
emorragia che inevitabilmente implica una perdita di identità
almeno una contabilità

Tempo fa avevo letto un articolo su un sito delle istutuzioni europee che si occupava dei giovani expat italiani, e nel calderone delle motivazioni si analizzava anche il fattore omofobia, però non ho mai visto delle statistiche numeriche sul fenomeno. chissà se esistono.

 

Non vorrei dire una cosa orribile, ma il fatto che non esistano statistiche di questo genere può anche essere la tragica spia che l'emigrazione dei gay tutto sommato NON è per niente percepito come un problema sociale dai media fascioitalioti... anzi.

Non vorrei dire una cosa orribile, ma il fatto che non esistano statistiche di questo genere può anche essere la tragica spia che l'emigrazione dei gay tutto sommato NON è per niente percepito come un problema sociale dai media fascioitalioti... anzi.

probabilmente invece è così.

Purtroppo

toh! manco a farlo apposta, guardate un po' che è uscito oggi:

"Omofobia, la mappa dell'odio in Europa E l'Italia è il Paese che discrimina di più"

 

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/07/28/news/omofobia-la-mappa-dell-odio-in-europa-e-l-italia-e-il-paese-che-discrimina-di-piu-1.174696

 

Indubbio che siamo ai primi posti, anche se il titolo è fuorviante, è dove c'è più discriminazione da parte dei politici, su altre siamo messi leggermente meglio, il vero inferno sembra essere l'area balcanica (Grecia e Cipro comprese), un gay albanese a cui ho detto "da voi penso che la società sia più tollerante" si è messo a ridere dicendo che avevo detto una scemenza assurda.

In effetti è ciò che sta accadendo

 

Ma l'aspetto triste è che avviene troppo in silenzio

 

Si dovrebbe far sapere quanti gay se ne stanno andando dal paese

Ma se non riusciamo a dichiararci conviventi nemmeno quando l'Istat ci garantisce l'anonimato...

Chi se ne va sogna una vita da gay libero e dichiarato nel paese in cui arriva

Per l'italico paesino di origine rimane etero

Ilromantico

@freedog sono dati reali, ma per nulla preoccupanti. Semplicemente all'aumentare la visibilità gay ne aumentano i delitti, ma 200 e passa tra cui 150 e più in Andalucia non sono proprio dati così allarmanti considerando la vasta popolazione gay visibile. La maggior parte di questi casi poi non scade nella violenza fisica, ma si tratta di insulti, vessazioni, bullismo. E lo dico perché le rare volte che succedono episodi violenti fanno abbastanza scalpore e notizia. In realtà leggendo le fonti originali, e non questi articoli da giornaletti italioti, vi dico il vero motivo di questa notizia :). La "lobby gay" spagnola da gran furbona vuol montare un "allarmismo" omofobo per spingere l'approvazione di una legge anti-omofobia all'avanguardia e unica al mondo(in sintesi chi compia qualsiasi azione omofoba avrebbe seri guai tra multe, prigione e aggravanti pesanti). Per ora ne stanno discutendo in alcune comunidades (catalunya, madrid e galicia), ma al momento non c'è stato nulla da fare. Bisognerà aspettare il nuovo governo...manca poco e dita incrociate ;)

quale sarebbe stata la reazione degli astanti se una scena del genere fosse capitata in un italico lido?

Beh, ho avuto un brivido freddissimo sulla schiena pensando alla risposta che mi sono dato..

 

Non credo ci siano molte spiagge naturiste in Italia, ma potrei sbagliarmi.

Ma non credo nemmeno che un'aggressione di questo tipo suggerisca agli italici astanti sentimenti di solidarietà per le vittime purtroppo.

Io son stato aggredito verbalmente più volte da adolescente, un paio in età adulta...solo molta rabbia, purtroppo nel tempo ho "macerato" un po' quella rabbia anziché dirigerla contro i diretti responsabili.

 

 


Per l'italico paesino di origine rimane etero

 

Sono perfettamente consapevole del fatto che molti sarebbero capaci

di rimanere velati, pur in Canada, perché non l'hanno detto al paesino

 

Oltre al fatto che non tutti quelli che emigrano si iscrivono all'associazione

italiani residenti all'estero e quindi sono rintracciabili

 

Credo però che per quanto riguarda il governo o gli etero in generale, il

problema non si ponga neanche : cioè se ne fregano, per loro che i gay

se ne vadano è nella migliore delle ipotesi del tutto irrilevante, nella peggiore

un bene ( semmai guarderanno le zone di emigrazione o il lavoro etc )

 

E - di fatto - anche le associazioni LGBT non mi sembra abbiano preso delle

iniziative in merito ( suppongo non gli sia mai neanche venuto in mente al di

là della fattibilità )

 

Se non abbiamo coscienza noi del problema, come possiamo pretendere ce

l'abbiano gli etero?

 

In linea del tutto teorica se io mi fido di come il circuito dei locali gestisce i miei

dati personali quando mi tessero, potrei fidarmi anche di un registro associativo

di gay emigrati...ma è chiaro che nel secondo caso non ci si "guadagna" niente

lo si dovrebbe fare solo per un movente politico quindi è facile immaginare un tasso

di adesione basso

 

 

 


Non credo ci siano molte spiagge naturiste in Italia, ma potrei sbagliarmi.

 

La risposta non sta in questo e lo sai...ma nel livello di autocensura

a cui i gay italiani sono costretti o indotti dalla pressione omofobica

 

Ma vorrei dire di più e se vogliamo di peggio, purtroppo ci sono tanti

gay che danno ragione agli aggressori

 

Quante volte abbiamo letto: "ma se non c'è violenza fisica non è omofobia" 

" ma se uno va in giro la notte lo fa a suo rischio" " se uno esce coi rumeni

se la cerca" "non bisogna provocare con l'esibizionismo" etc

volevo postare un esempio di "diaspora rosa" andato in tv; strano ma vero, addirittura da Giletti.

Purtroppo la prima parte è stata rimossa, cmq il ricercatore universitario intervistato era n'acidone nevrotico con la classica scopa bella su nel q.

 

Reintervistato l'anno dopo, lavorava in the USA, ed era tanto più rilassato e tantissimo più se stesso, gayezza palesata compresa.

http://youtu.be/TMCP76hl-Cc

Anche se non fa a chiare lettere il suo CO, non serve il microscopio per scovarlo..

 

Ora, ceramente non è scappato SOLO per essere se stesso in tutto & per tutto, magari questo è stato solo un "effetto collaterale" dell'espatrio, però..

 

 


La "lobby gay" spagnola da gran furbona vuol montare un "allarmismo" omofobo per spingere l'approvazione di una legge anti-omofobia all'avanguardia e unica al mondo(in sintesi chi compia qualsiasi azione omofoba avrebbe seri guai tra multe, prigione e aggravanti pesanti).

 

E nessun politico ha avuto da ridire perchè "lede la libertà di parola/espressione e discrimina gli eterosessuali?" :D non c'è più religione

 

comunque concordo con Krad77, molti forse se ne vanno, più che per le condizioni oggettivamente migliori di altri paesi, perchè iniziare una nuova vita da dichiarato partendo da zero e lontano da casa, magari rimanendo l'etero scapolo dopo al proprio paese, è più semplice (o meglio, più comodo, per certi aspetti) rispetto al dichiararsi con famiglia, amici di lunga data e parentame vario stando in patria.

 

Sarebbe interessante a questo proposito confrontare i dati dell'"emigrazione rosa" italiana con quelli di paesi ben più omofobi (russia, area balcanica, o anche l'ungheria che ultimamente, con il governo di estrema destra non scherza quanto a omofobia), per provare a togliere ai pochi dati che si hanno il bias dell'emigrazione per motivi di lavoro (che poi magari per i lavoratori LGBT si traduce anche in migliori condizioni di vita sociale, ma senza che la motivazione sociale costituisca il motivo principale dell'emigrazione).

Sarebbe interessante provare a togliere ai pochi dati che si hanno il bias dell'emigrazione per motivi di lavoro (che poi magari per i lavoratori LGBT si traduce anche in migliori condizioni di vita sociale, ma senza che la motivazione sociale costituisca il motivo principale dell'emigrazione).

credo che un aspetto non escluda l'altro,

anzi li vedo molto intrecciati tra loro!

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