Demò Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 a Napoli e dintorni viveva il 50% della popolazione del regno e ti pare normale? Forse perchè il resto erano campagne lasciate alle pecore e arretratissime, lasciate in mano a latifondisti che le spremevano senza innovare e poi facevano la vita da signori a Napoli alimentando attività di alto artigianato e l'avvocatura per dirimere le loro beghe? Il cosidetto brigantaggio altro non era che la resistenza contro l'invasore piemontese. Pensa che il brigantaggio nel meridione era un topos letterario europeo già a fine '600 Ma come ti permetti di dire così? Ma vai a cagare e io che ho perso tempo pure a scrivere ma va va (poi chi ha parlato di Lombardia? ) Io sono Veneto e non troverai mai nessuno che parli criticamente del Veneto quanto me. Perchè tu invece che analizzare le ragioni storiche dei casini della tua terra ti metti a riproporre stronzate clericali antinazionali, nel rimpianto di un tempo nel quale preti e baroni spadroneggiavano nel sud addirittura più di oggi? Hai letto quello che abbiamo scritto io e Rot? Cerca di rileggere e invece che sentirti offeso, capire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 (edited) Ma qua nessuno si sente offeso, ho dato una risposta storica degli eventi, me la puoi contestare ci mancherebbe altro ma se il presupposto è "io ho fatto l'esamino sulla storia del risorgimento quindi io so e tu devi studiare" di che stiamo parlando? Anzi a dirla tutta il Veneto ha vissuto la stessa invasione meridionale! Tanto e vero che fino a prima della guerra le due zone più depresse e represse d'Italia erano il Sud e il Nord Est ma questo l'ho scoperto solo facendo i tarocchi eh? Ad ogni modo la storia è scritta dai vincitori e non c'è il bianco e nero, Comunque ho letto molto a riguardo e mi sono documentato, non criminalizzo nessuno dico la mia e in genere durante le scuole non mi sono mai state dette tante cose. https://www.youtube.com/watch?v=tU55ddoXhiU così magari per perdere un pò di tempo se l'argomento vi interessa Edited October 9, 2014 by Iron84 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 9, 2014 Author Share Posted October 9, 2014 Anzi a dirla tutta il Veneto ha vissuto la stessa invasione meridionale! Tanto e vero che fino a prima della guerra le due zone più depresse e represse d'Italia erano il Sud e il Nord Est ma questo l'ho scoperto solo facendo i tarocchi eh? Non credo tu sappia di cosa stai parlando, ordunque perché farlo? Il Veneto ebbe quasi mille anni di Serenissima, che aveva dei governi piuttosto avanzati per l'epoca (tralasciando gli ultimissimi secoli della sua esistenza) e come in Lombardia uno sviluppo agricolo ed economico senza pari. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 Comunque ho letto molto a riguardo e mi sono documentato, non criminalizzo nessuno dico la mia e in genere durante le scuole non mi sono mai state dette tante cose. https://www.youtube....h?v=tU55ddoXhiU così magari per perdere un pò di tempo se l'argomento vi interessa Ascolta, su Ulisse ti fan vedere le regge borboniche e ti dicono che il sud non era poi così male. Se quei soldi li avessero spesi a fare strade e poste e per costruire un esercito forte, il Sud, che era lo stato più grande e popoloso del paese, avrebbe fatto l'unità al posto dei piemontesi, che erano 4 gatti. Ma lo sai che l'istruzione nel sud fin dopo l'unità era tutta in mano ai preti? E che questo serviva per impedire che studenti troppo laici e di idee liberali facessero rivoluzioni? Lo sai che Ferdinando i dopo la Repubblica Partenopea del 1799 ha delegato la riconquista di Napoli(che ERA il regno, visto che Sicilia a parte non c'era altro) a un prete(il cardinal Ruffo) alla testa di un esercito di briganti e contadini assatanati. E che tornato al potere ha ammazzato tutti quelli che avevano avuto posti di potere nel governo repubblicano e che erano gli uomini migliori, più colti e aperti alla modernità del regno? E che tornato dopo Napoleone ha abbandonato il paese ai preti peggio di prima? E che dopo la rivolta del 1828 piuttosto che dare una costituzione al paese ha chiamato gli austriaci ad ammazzare il suo stesso popolo? E peggio si potrebbe dire di Ferdinando ii chiamato "re bomba" (che è tutto un dire)dopo l'assedio di Messina nel '48? Ma vuoi emanciparti dalle sciocchezze neoborboniche filoclericali per avere un minimo di spirito critico? Vuoi sentirti orgoglioso della storia napoletana? Studiati le due rivolte del '600 e scegliti per eroe Masaniello Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 E' stata un'opera di conquista, Napoli venne lentamente spogliata di tutto ciò che aveva, le attivitò produttive portate al nord e il Piemonte potè portare la bilancia dei pagamenti in attivo grazie alle risorse meridionali. Sta cosa la sapevo anche io, tramite un libro che ho letto...ma SOLO Napoli ebbe questo boom, per il resto NISBA! la mia zona era totalmente abbandonata a sé stessa, vittima del brigantaggio e quant'altro...Solo il posto in cui vivo io è stato bonificato nel secondo dopoguerra, proprio perché era un luogo di confino politico. Quindi, figuriamoci! A me piace molto l'episodio di Masaniello, quell'uomo sarà pure impazzito, ma se le parole finali che gli sono attribuite sono vere, è stato un eroe(sconfitto) immenso Masaniello è uno dei miei personaggi preferiti, Demò! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 Con questo mi hai quasi conquistato @OlorinXD (notare che essendo io veneto mi viene da pronunciare Olorìn, nome perfettamente autoctono come molti altri nomi Tolkieniani, tipo Gondolìn-che fa morir dal ridereXD- Turgòn e tutti quelli che trovi con una n finaleXD....in effetti una volta degli amici mi han fatto notare come la provincia di Vicenza assomigli un sacco alla Contea come mentalità, col risultato che io potrei essere un hobbit con un cognome in Sindarìn ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 LOL....in effetti non so quale sia l'accentazione giusta... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 9, 2014 Share Posted October 9, 2014 Ma come ti permetti di dire così? Ma vai a cagare e io che ho perso tempo pure a scrivere ma va va (poi chi ha parlato di Lombardia? ) Non cadere nella trappola di utenti che sono sul forum solo per provocare e che vengono bannati di tanto in tanto proprio per questo motivo. In generale, il sud non poteva essere così arretrato con la cultura ed i beni che ha donato all'Italia intera e al mondo. Questo discorso però non piace ai leghisti perché altrimenti dovrebbero scendere dal loro piedistallo. Ricordo, comunque, che siamo profondamente OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Anzi a dirla tutta il Veneto ha vissuto la stessa invasione meridionale! Tanto e vero che fino a prima della guerra le due zone più depresse e represse d'Italia erano il Sud e il Nord Est ma questo l'ho scoperto solo facendo i tarocchi eh? E' vero che il Veneto è stato conquistato, peraltro attraverso una guerra che nella realtà militarmente avevamo perso e che i sentimenti dei Veneti nei confronti del processo unitario erano freddini, al contrario della Lombardia e con l'eccezione di Venezia. Tuttavia questo discorso non lo puoi applicare in automatico a tutto il Meridione sulla base del fatto che il Meridione era depresso Anzi la verità è che se c'è una zona d'Italia in cui il Risorgimento è stato una sollevazione di popolo è stato proprio nel Sud, in Sicilia e Calabria Forse più per odio nei confronti di Napoli, che per simpatie liberali ( il movimento costituzionale liberale era concentrato a Napoli perché era una elite culturale urbana ed è ampiamente sospetto di aver infiltrato gli alti gradi borbonici determinando una resistenza militare a dir poco blanda ed inefficiente ) tuttavia la sollevazione Siciliana e Calabrese sono difficilmente confutabili Inoltre alcuni celebri briganti come Carmine Crocco ( Lucania ) parteciparono attivamente alla spedizione dei mille ed all'insurrezione anti borbonica sperando in una amnistia che poi non fu loro concessa, passando quindi alla reazione borbonica. In parte si può discutere su quanto abbia agito a livello di motivazione politica su alcuni, una delusione nei confronti di Garibaldi ( visto in generale con simpatia dai briganti ) rispetto a mere logiche di opportunità personale ( amnistia, guardia nazionale etc ) Ma è indubbio che l'implosione del Regno avvenne per il tradimento della borghesia napoletana e la partecipazione attiva del popolo all'impresa dei Mille. Questi peraltro sono meriti storici del meridione, che ne denotano in parte un carattere meno "passivo" rispetto ad altre regioni d'Italia, sia in un senso che nell'altro Non vedo il senso di sacrificare i meriti di una popolazione ( che ci furono rispetto ai Veneti o ad altre regioni ) ad uno Stato, quello Borbonico, che fu assolutamente incapace di difendersi in primo luogo dal suo stesso popolo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 (edited) la vicenda del sud è complessa e controversa: nessuno difende i Borboni, ma è anche vero che al sud costruirono la prima ferrovia del paese, che la flotta mercantile era fiorente e che quando il regno fu "conquistato" dal massone Garibaldi aveva il bilancio in attivo e nessun debito (qualcuno potrebbe anche dire che era perché non facevano "investimenti") poi è vero che le strade erano scarse, ma è anche vero che le comunicazioni via mare erano sviluppatissime, ed erano più che sufficienti vista la natura peninsulare la vera unica disgrazia del sud sono stati i papi, non certo la sua gente: una vera jattura, e sono i papi a portare intera la responsabilità e le incancellabili colpe storiche di aver dato il sud in pasto a delle dinastie straniere, perlomeno a partire dagli angioini in poi il sud ebbe gli Altavilla, poi gli Hoenstaufen e il grandissimo Federico II, che era un gigante ma i papi lo hanno costretto a combattere tutta una vita dopo la sua morte gli hanno anche ammazzato il nipote Corradino a 16 anni, catturato a Torre Astura e decapitato davanti al Maschio Angioino a Napoli "Il corpo fu dapprima gettato in un fosso coperto da pietre, poi grazie alle preghiere dell'arcivescovo di Napoli, la salma fu sepolta all'interno della chiesa del Carmine a Napoli." Edited October 11, 2014 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 11, 2014 Author Share Posted October 11, 2014 la vicenda del sud è complessa e controversa: nessuno difende i Borboni, ma è anche vero che al sud costruirono la prima ferrovia del paese, che la flotta mercantile era fiorente e che quando il regno fu "conquistato" dal massone Garibaldi aveva il bilancio in attivo e nessun debito (qualcuno potrebbe anche dire che era perché non facevano "investimenti") Per fortuna c'è stata la massoneria a salvarci dai preti e dai baroni, ora saremmo ancora a mangiare la terra a suon di frustate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 la vicenda del sud è complessa e controversa Che sia controversa e complessa è vero Permettimi di dire, non per gli argomenti che porti tu però! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Federico ii è stato una iattura per il sud. Troppa ambizione, troppo poco calcolo politico, troppa sete di potere e odio per ogni libertà municipale. Ha stretto le città del meridione in una morsa di sudditanza al potere centrale ed al suo esoso fisco che ha mandato l'economia alla malora. Ma soprattutto non riusciva ad accettare l'impossibilità di sottomettere il nord. Ogni libertà che si opponesse alla sua autorità gli faceva perdere la lucidità, voleva essere un sovrano bizantino, un autocrate, un illuminista che fa tutto per il popolo e nulla con esso. Così ha passato la vita in guerra, destabilizzando la sua autorità, perdendo la sua dinastia. E il risultato finale è stato quello di abbandonare la Germania al caos, l'Italia ai papi e ai francesi e il sud alla mercè di un sistema statale tirannico. E addio sacro romano impero e salutari relazioni di interdipendenza tra Italia e Germania Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mithrandir Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 e quelli dicono che stanno sempre bene mannaggia a loro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Non citerei Federico II perché è troppo lontano: basta l'abbandono determinato dal periodo dei Vicereami a segnare il Meridione Fatto sta che l'abolizione del sistema feudale è del 1806 http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_eversive_della_feudalit%C3%A0 Certamente i Borbone prima del periodo napoleonico avevano cercato di modernizzare il Regno e vi fu un fiorire di iniziative e cultura etc. che ebbero un impatto positivo sulla provincia di Napoli, ma il sistema feudale ed il regime fiscale relativo dell'adoa rimasero in vigore fino al 1806 e la Corona borbonica non poté non prendere atto che le limitate riforme, nel napoletano...avevano fomentato rivoluzioni e non gratitudine o fedeltà alla Corona. Questa era la contraddizione insanabile del Regno, la provincia ricca e industrializzata era rivoluzionaria e tradì perché voleva la costituzione liberale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Yes, federico lo cito per passione storicista e perchè è un altro dei miti riletti in modo eccessivamente positivo...anche se forse avrebbero più ragione d'odiarlo i tedeschi che non gli italiani A me il regno borbonico ricorda straordinariamente la russia zarista, anche se come una sfera di cristallo natalizia può ricordare il polo nordXD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 i tedeschi I tedeschi dimenticano in fretta e poi all'epoca nemmeno potevano definirsi "tedeschi". In Italia invece non ricordiamo nemmeno quello che ci è accaduto un mese fa... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Vorrei ricordare che anche il nord è stato sottomesso da Garibaldi. Nessuno si ricorda gli abusi sessuali alle donne liguri o le violenze venete. Ma per lo Stato italiano i vari popoli sono stati felici di accogliere Garibaldi e la sua cricca, in una festa carnevalesca e con ovazioni da liberazione nazista. Propaganda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 11, 2014 Author Share Posted October 11, 2014 Vorrei ricordare che anche il nord è stato sottomesso da Garibaldi. Nessuno si ricorda gli abusi sessuali alle donne liguri o le violenze venete. Ma per lo Stato italiano i vari popoli sono stati felici di accogliere Garibaldi e la sua cricca, in una festa carnevalesca e con ovazioni da liberazione nazista. Propaganda. La propaganda sta nell'elogiare gli Stati preunitari, residuati d'Antico Regime dominati dall'aristocrazia parassitaria e dal clero avvoltoio, in cui ogni dissenso e liberalità erano repressi o annientati in un oceano di contadini salariati analfabeti e ignorantissimi. Ognuno ha avuto le sue colpe, certo, un'unità nazionale di un paese diviso politicamente da quasi due millenni non si realizza con rose e fiori, ma col sangue e la prevaricazione. Dio benedica Garibaldi e stramaledica i camorristi borbonici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 (edited) Certo i Borbone non hanno investito in ricerca, in energie rinnovabili, non si occupavano di diritti civili e non hanno avviato riforme strutturali. La cosa che mi fa ridere è il valutare la politica di un regno con l'occhio moderno, salvo alcune cadute di stile quando dite "invece di investire in cultura e arte perchè non si sono messi a fabbricare bombe?". Discorso che non fa una piega ma certamente non valuto la civiltà di un popolo dal suo essere o meno guerrafondaio. Se questi sono gli standard li rispetto ma stiamo lontani anni luce e quindi è inutile parlare. Io non penso che ci sia un'evoluzione storica negativa o positiva se questa è nata da una sottomissione, io non voglio dire chi è stato più o meno bravo, non dico che il nord ha conquistato il sud, dico che l'Italia è nata per un'opera di conquista, pilotata dalla massoneria europea e da interessi anglofrancesi. I Piemontesi sono stati furbi a sfruttare a loro favore e si sono mossi cavalcando un ondata culturale unitaria, presente nei circoli intellettuali ma totalmente assente nei popoli. Che poi, si può obiettare, legittimamente che anche paesi come la Spagna, la Gran Bretagna, la Germania, il Belgio o la Francia sono nati così, in parte è vero però è anche vero che hanno avuto una storia più lunga e maggior tempo per consolidarsi (fermo restando che ancora esistono fortissime discrepanze tra le varie regioni di questa nazione). Se la rivoluzione borghese che si è affermata con la Rivoluzione francese sia stata un bene o un male questo è difficile dirlo. Se eri un nobile, oppure vivevi alle dipendenze del Clero è stato un male viceversa se eri un borghese un bene. Se sei il popolo lo prendevi in quel servizio a prescindere e se non ci fossero state le rivoluzioni proletarie ALTRO CHE VIVA LO STATO LIBERALE!! Ricordo che si lavorava 16 ore al giorno e si avevano, in origine 4 o 5 giorni di ferie pagate all'anno, si lavorava anche a Natale, quindi se questi erano i borghesi viva il clero e il latifondismo. Se oggi il popolo ha conquistato alcuni diritti di base, CHIAMATI STATO SOCIALE, non lo deve alla rivoluzione borghese, massonica, francese, garibaldina ma semplicemente perchè ha rivendicato nelal storia dei diritti ed hanno fatto si che il benessere si sia potuto diffondere tra le varie classi sociali. Oggi, stiamo assistendo, con le varie crisi economiche ad una riorganizzazione dei poteri tra le varie lobby e classi sociali con la differenza che chi detiene il vero potere si guarda bene da farsi scoprire. Oggi non abbiamo nemmeno più un Re a cui sputare in faccia, non sappiamo manco di chi ribellarci. Quindi erano meglio i Borboni o la Chiesa? No ma certo quello che è venuto dopo mi lascia parecchi dubbi. Se oggi abbiamo un'opinione positiva è perchè stiamo ancora nel ventre della vacca, non siamo stati i paesi colonizzati e vivamo nella zona "buona" un pò come chi era nobile in passato o lavorava con la chiesa. Edited October 11, 2014 by Iron84 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 11, 2014 Author Share Posted October 11, 2014 Certo i Borbone non hanno investito in ricerca, in energie rinnovabili, non si occupavano di diritti civili e non hanno avviato riforme strutturali. La cosa che mi fa ridere è il valutare la politica di un regno con l'occhio moderno, salvo alcune cadute di stile quando dite "invece di investire in cultura e arte perchè non si sono messi a fabbricare bombe?". Discorso che non fa una piega ma certamente non valuto la civiltà di un popolo dal suo essere o meno guerrafondaio. Se questi sono gli standard li rispetto ma stiamo lontani anni luce e quindi è inutile parlare. Quindi difendi la Reazione e l'assolutismo? Beh va' a vivere in Arabia Saudita, il Regno delle Due Sicilie era lo stesso. Poi mi fanno ridere i nostalgici odierni, scrivete su Internet e adorate i Borbone, niente di più anacronistico e contraddittorio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Borbone non hanno investito in ricerca, in energie rinnovabili, non si occupavano di diritti civili e non hanno avviato riforme strutturali. La cosa che mi fa ridere è il valutare la politica di un regno con l'occhio moderno, salvo alcune cadute di stile quando dite "invece di investire in cultura e arte perchè non si sono messi a fabbricare bombe?". Discorso che non fa una piega ma certamente non valuto la civiltà di un popolo dal suo essere o meno guerrafondaio. "Chi si fa pecora il lupo lo mangia" Sai perchè Venezia è caduta? Perchè i patrizi veneziani erano così idioti da pensare che la neutralità disarmata fosse la migliore difesa contro i francesi. Così invece che riorganizzare l'esercito, difendere le città e resistere a Venezia(piuttosto imprendibile in realtà), hanno consegnato la città ai francesi che l'hanno praticamente annientata. Si, visto che fino a 100 anni fa la gente faceva la fame anche dalle mie parti e che quindi la vita in passato era abbastanza crudele, ti renderai conto che uno stato che non investe nelle bombe nel passato non aveva scampo. Una reggia non è cultura. E' una grossa casa con funzioni di rappresentanza. Io sono un appassionato di storia dell'arte e potrei tenere un seminario sull'architettura dello stato borbonico, ma non mi faccio prendere in giro dalle sciocchezze che vanno di moda in Italia oggi. Investire in cultura all'epoca dei borboni, voleva dire fare scuole laiche, aprire università, cacciare i preti dalle cattedre. Non far costruire a Vanvitelli o a Fuga questo o quel palazzo. Quello lo facevano per sentirsi dei magnifici committenti, fregandosene dei bisogni del popolo e dello stato. Ma il popolo quando sa leggere è pericoloso per i sovrani che non vogliono cedere una briciola di potere ai loro sudditi. Credi che la Germania sia stata unita dagli unicorni rosa e gli arcobaleni? L'hanno unita con il sangue i prussiani, gente che fino al settecento quando Federico ii ha introdotto la coltivazione delle patate, moriva di fame. la rivoluzione borghese che si è affermata con la Rivoluzione francese sia stata un bene o un male questo è difficile dirlo. Se eri un nobile, oppure vivevi alle dipendenze del Clero è stato un male viceversa se eri un borghese un bene. Se sei il popolo lo prendevi in quel servizio a prescindere e se non ci fossero state le rivoluzioni proletarie ALTRO CHE VIVA LO STATO LIBERALE!! E tu saresti stato un nobile o un borghese? O un contadino ignorante e analfabeta? Se non fosse stato per la rivoluzione borghese dell'ottocento, altro che in un forum gay scriveresti. La povertà dei nostri padri dovrebbe essere un memoriale per noi, non un pretesto per rivalutare il medioevo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 il medioevo Il medioevo è stato propedeutico a molti "ismi" che successivamente hanno innalzzato la consapevolezza degli uomini. Oltre che propedeutico allo scisma luterano. Sulla Prussia non semplificherei.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Si delira, secondo me la droga è una brutta cosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 hai ragione @pix. Colpa dei piemontesi e degli italiani cattivi. A me fa ridere una cosa: quando sorgono campanilismi meridionalisti e progetti indipendentisti, i napoletani partono sempre in quarta dando per scontato di essere, per qualche diritto divino indubbiamente, il centro del sud. E si aspetterebbero che eventuali mutamenti, dovrebbero rispecchiare il passato: Napoli padrona del sud continentale e della sicilia. Un po' come si aspettano i leghisti lombardi riguardo alla Lombardia ed a Milano rispetto ad una eventuale Padania...... c'è un MA però: il recente referendum in Veneto era per una repubblica veneta(perchè dovrebbero volere un nuovo stato centrale con base a Milano i miei corregionali?). E così, perchè, che ne so, un pugliese(la Sicilia è tanto evidente come esempio che non lo uso), dovrebbe essere entusiasta di vedere in Napoli(che sta a nord del sud) la metropoli meridionale, o sentire nostalgia per un regno napoletano? Non sarà che i campani hanno un po' la coscienza doppia quando fanno i neoborbonici? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 io sopporto a malapena i pugliesi cafoni e prepotenti che vengono qui in vacanza nei loro villaggi turistici (non faccio di tutt'erba un fascio, eh?!?). Figuriamoci uno "stato" comandato da Napoli... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 io sopporto a malapena i pugliesi cafoni e prepotenti che vengono qui in vacanza nei loro villaggi turistici (non faccio di tutt'erba un fascio, eh?!?). Figuriamoci uno "stato" comandato da Napoli... Molti potrebbero dire lo stesso di uno stato governato da ricchioni A demo rispondo domani con calma notte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olorin Posted October 11, 2014 Share Posted October 11, 2014 Vabbè non é che dobbiamo prendere tutto sul personale - Olorin on Aifogn - Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted October 12, 2014 Share Posted October 12, 2014 Vabbè non é che dobbiamo prendere tutto sul personale - Olorin on Aifogn - In realtà non era tanto riferito a te ma a qualcuno che mostra un pregiudizio che proprio da persone come noi dovrebbe essere fuori luogo Una reggia non è cultura. E' una grossa casa con funzioni di rappresentanza. Io sono un appassionato di storia dell'arte e potrei tenere un seminario sull'architettura dello stato borbonico, ma non mi faccio prendere in giro dalle sciocchezze che vanno di moda in Italia oggi. Investire in cultura all'epoca dei borboni, voleva dire fare scuole laiche, aprire università, cacciare i preti dalle cattedre. Non far costruire a Vanvitelli o a Fuga questo o quel palazzo. Quello lo facevano per sentirsi dei magnifici committenti, fregandosene dei bisogni del popolo e dello stato. Ma il popolo quando sa leggere è pericoloso per i sovrani che non vogliono cedere una briciola di potere ai loro sudditi. Credi che la Germania sia stata unita dagli unicorni rosa e gli arcobaleni? L'hanno unita con il sangue i prussiani, gente che fino al settecento quando Federico ii ha introdotto la coltivazione delle patate, moriva di fame. E tu saresti stato un nobile o un borghese? O un contadino ignorante e analfabeta? Se non fosse stato per la rivoluzione borghese dell'ottocento, altro che in un forum gay scriveresti. La povertà dei nostri padri dovrebbe essere un memoriale per noi, non un pretesto per rivalutare il medioevo Guarda che nessuno Statarello italiano si è mai potuto permettere nella storia di investire quello che abbiamo investito noi in cultura. Se l'Italia, e su questo siamo veramente uniti, è un paese di cultura lo deve all'importanza economica che ha sempre dato all'arte almeno fino all'unità. Non è che nella Firenze medicea si sguazzasse nell'oro, quello c'era ed era custodito dalla solite famiglie, la chiesa rimpiguava le sue casse dagli oboli di tutta europa per finanziare opere artistiche mastodontiche. Cioè è difficile trovare una monarchia che avesse a cuore il benessere diffuso, è un valore politico moderno, figlio della democrazia (per questo dico che non si fanno valutazioni storiche con l'occhio moderno) La nobilità viveva di cultura, musica, artisti. Tornando a Napoli, non c'era mica solo il bidet dei Borbone? Era un periodo florido per la nostra letteratura, il teatro , passando per i primi osservatori astronomici, la nascita dell'archeologia moderna con lo sviluppo del Neoclassicisimo in tutta europa (fatti un giro per quello che resta della Londra antica e capisci l'influenza), l'università soprattutto nel campo del diritto, i primi esperimenti nella botanica e grandi investimenti per il popolo ,Il palazzo di Fuga il palazzo dei poveri doveva essere la casa di tutti i senzatetto napoletani. C'era di sicuro una visione assistenzialista però tutto questo per dire che il movimento culturale era diffuso. Ultima precisazione, il fatto di essere gay, di sicuro ci deve rendere filoborghesi, anzi proprio quello stato liberale nato dalla massoneria e contro la chiesa fu tra i primi a depenalizzare l'omosessualità! L'Italia della fine del 1800 era una sorta di mecca gay, i turisti inglesi e francesi omosessuali venivano a villeggiare da noi perchè si sentivano sicuri.....se non altro nessuno li metteva in galera. Per questo dico la storia è fatta da punti di vista ma non trasformiamo i nostri punti di vista in valori assoluti, perchè se eri gay e benestante ti andava bene lo stato liberale, se eri povero in canna quello stesso stato ti ignorava del tutto. Solo con il fascismo, paradossalmente, cominciamo ad avete una vera struttura di stato sociale. Molti poveri perdendo l'assistenzialismo ecclesiastico o borbonico persero tutto in uno stato che venne che era democratico ma censorio. Punti di vista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 12, 2014 Share Posted October 12, 2014 Guarda che nessuno Statarello italiano si è mai potuto permettere nella storia di investire quello che abbiamo investito noi in cultura. Ma come fai a scrivere delle assurdità del genere? Il Meridione d'Italia aveva il tasso di analfabetismo più alto d'Italia tanto l'aristocrazia era vicina ai bisogni del popolo, che si oppose strenuamente ad ogni forma di istruzione popolare In compenso si spendevano somme ingenti per un esercito di 90.000 uomini, di cui effettivamente in grado di combattere 30.000 ( 60.000 venivano pagati per mere ragioni di prestigio della corona, perché si potesse dire di avere il più grande esercito d'Italia ) numero più che sufficiente a combattere mille garibaldini, in teoria...ma si sa come andarono le cose Se nel Meridione si era superato il sistema feudale, si erano sciolti i diritti promiscui, i diritti angarici, le corporazioni medievali e si erano creati dei beni demaniali quotizzati in modo da consentire la nascita di una piccola e media impresa agricola fu grazie alle riforme napoleoniche Gli stessi codici delle leggi e l'amministrazione provinciale del Regno esistevano in quanto innovazioni francesi mantenute dopo la restaurazione Insomma quel poco di buono che c'era era il frutto dell'invasione francese Questi sono fatti, non punti di vista In questo quadro di assoluta arretratezza e desolazione, si può sottolineare l'eccezione della provincia di Napoli, la creazione di forme di istruzione superiore per le elite del Regno, l'industrializzazione ed un certo equilibrio di bilancio ( in realtà il Regno aveva i suoi debiti, ma meno di altri stati preunitari ) ma al 90% ciò che di buono c'era, c'era grazie alla Francia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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