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Qualcosa in piu da sapere sull'hiv....


charling

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Cosa c'entra la cultura con lo scegliersi il partner in base ad una o più preferenze lo sai solo tu.. proprio tu che, in varie occasioni, hai schifato le persone grasse (in toni offensivi) e, quando si parla di una caratteristica (non da poco, di certo molto più rilevante dell'essere grassi) che ti riguarda, ritieni che dovrebbe essere gradita o quantomeno accettata da tutti?

Il tuo problema non è l'hiv, ma la presunzione.

Edited by ben81
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No momento... Se non mi piacciono i grassi e i fumatori difficile te mi innamorerò di loro perché troverei orribile baciarli ( puzza di fumo) e non mi ecciterebbero affatto fisicamente .

L HIV invece é un qualcosa che non si vede: e personalmente ritengo molto ignorante una persona che scarta una persona che lo attrae solamente per questo fattore. Ignorante perché ignora e non sa che l HIV é solamente un virus latente e cronico e i sieropositivi vivono esattamente come i negativi .

Se io pensassi solo per un secondo che il mio ragazzo mi vede come un portatore di malattie lo lascerei in tronco.

E stranamente é proprio lui che mi propone di lasciare il preservativo

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Il rifiuto di un partner sieropositivo se si é informati su quel che significa essere sieropositivi é essenzialmente una paura irrazionale secondo me, come chi ha paura dei ragni o dei cani in generale, non dei cani effettivamente pericolosi.

 

Mia madre ad esempio dopo essere stata morsa da un cane in gravidanza ed aver perso il feto in seguito al morso o alla vaccinazione antirabbica che il medico le fece dopo la morsicatura ebbe sempre paura dei cani fino a quando ha avuto demenza avanzata e ora non ha piu' paura dei cani perché ha dimenticato il suo passato e ha un cagnolino della badante in casa che vive bene con lei.

 

Il rifiuto di una persona grassa secondo me ha a che vedere con la minore attrattività che una persona grassa ha su chi la rifiuta per questo.

 

Entrambi i rifiuti secondo me non hanno necessariemante a che fare con l'ignoranza di chi rifiuta ma con altri fattori.

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@cambiapelle tu parli di quelli dall'altra parte, ma un mio amico, ormai non si fa più sentire, con l'HIV era malato già da un po' ma io gli volevo bene lo stesso, lui era il primo a rifiutare qualsiasi contatto, non c'entra nulla ip carattere perché é un ragazzo molto sicuro di se, ma se cercavo di entrare in intimità lui era il primo a tirarsi indietro dicendo "cazzo ma lo sai che ho l'HIV!!!"io già ero poco informato ma leggendo i vostri post mi ero già messo nell'ottica di come procedere con lui..

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Ma de gustibus no?

Dove sta scritto che la sieropositivita di un possibile debba essere gradita da tutti?

Qui dentro abbiamo spesso letto gente scartare potenziali partner per motivi svariati e molto più futili dell'essere malati, ad esempio perché non erano superdotati, perché sbagliavano i verbi, o per piccoli dettagli estetici... e tu pretendi di essere scevro da preferenze? Bah...

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@ben81

 

I motivi per cui si scartano i partner sono altamente soggettivi ed individuali. Ognuno ha i suoi criteri che non sono criteri universali.

Edited by marco7
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scusa se ti cito @cambiapelle , ma credo che la paura proveniente dall'impegnarsi con un partner s+ sia un combinato di tre cose.

 

La prima, la paura del contagio e il conseguente Handicap che si ha nell'intimità. Aggirabile, con un po' informazione certo; ma dimentichi che certe persone amano certe pratiche e non vogliono rinunciarci. Spiego, se a me piace che mi vengano in bocca, non potrò costruire un rapporto con un s+ ...

 

La seconda, parlando con un ragazzo che mi aveva chiesto consigli ho notato una frase tipo "se andrà male e un giorno non saremo più insieme ho corso un rischio inutile", che funziona un po' come un "non lavarti che tanto ti sporcherai di nuovo", ma a quanto pare ha il suo peso nella testa di una persona.

 

La terza, sta nella testa del s-, e l'ho provata anche io, all'inizio. Quando un ragazzo ti viene a confidare una cosa del genere è matematico ricostruire il suo passato, di certo non l'avra contratta andando alla Messa della domenica sera... e qui scatta quel pregiudizio che va a viziare la relazione che potrebbe nascere, ovvero sei portato a pensare "ha l'HIV quindi è una persona promiscua, quindi non è incline ad una storia seria". Ragionamento ignorante, vero per certi versi, ma inevitabile.

 

ecco.. questo è quello che penso. Io personalmente potrei scartare un ragazzo non per paura del virus, ma per il rischio inutile che andrei a correre.

Edited by Blink
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@marco7

guarda che stiamo dicendo la stessa cosa... solo che per cambiapelle è normale scartare le persone grasse, però pretende che le persone s+ debbano essere accettate per forza da tutti come partner... in pratica lui può scegliere un partner come più gli aggrada (e se vogliamo scartare gente in base al peso è un criterio molto più futile rispetto allo scartare gente in base ad una malattia incurabile) e gli altri, se non scelgono un s+, diventano automaticamente persone "di bassa cultura"... detto da uno che giudica la gente un tanto al kg suona un attimino strano...

 

 

@Blink

ottime osservazioni, io aggiungerei anche un altro punto... il non volersi affezionare ad una persona dall'aspettativa di vita sicuramente piu lunga di un tempo, ma cmq limitata rispetto ad unq persona sana... infatti, benché i farmaci moderni siano molto piu leggeri rispetto a quelli di un tempo, ancora non si sanno gli effetti sul lungo termine... cmq di certo l'organismo non gode nel dover sopportare farmaci per anni ed anni.

Edited by ben81
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il non volersi affezionare ad una persona dall'aspettativa di vita sicuramente piu lunga di un tempo, ma cmq limitata rispetto ad unq persona sana...

solo io, da totale profano in materia, c'ho dei dubbi su sta frase?

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Anche da profano dovresti almeno sapere già che:

 

1) non esiste una cura per guarire dal virus

2) il dover assumere farmaci a vita non è una passeggiata per il fegato e per l'organismo in generale

 

Insomma, non è un raffreddore, come molti vorrebbero (pericolosamente) far credere.

 

p.s. l'ovvietà sopra ribadita in risposta a chi fa lo gnorri vale, ovviamente, anche per qualsiasi altra grave malattia per la quale non esista una cura e che che costringa a prendere medicinali vita natural durante... 

Edited by ben81
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@cambiapelle tu parli di quelli dall'altra parte, ma un mio amico, ormai non si fa più sentire, con l'HIV era malato già da un po' ma io gli volevo bene lo stesso, lui era il primo a rifiutare qualsiasi contatto, non c'entra nulla ip carattere perché é un ragazzo molto sicuro di se, ma se cercavo di entrare in intimità lui era il primo a tirarsi indietro dicendo "cazzo ma lo sai che ho l'HIV!!!"io già ero poco informato ma leggendo i vostri post mi ero già messo nell'ottica di come procedere con lui..

Il tuo amico era semplicemente poco informato oppure semplicemente aveva bisogno di uno psicologo.

 

Quando ho appreso di avere il virus ho vissuto un attimo di défaience e di incredulità ... Ho pianto solo dopo tre giorni, ovvero dopo che ho metabolizzato ciò che é successo.

 

Ma il sapere ci rende liberi, migliori e così mi sono rimboccato le maniche ed ho studiato tutto ciò che c era da sapere, tutte le interviste di luc montaigner , etc etc ..

Alla fine mi rococò che ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono rammaricato per essermi così tanto disperato per nulla .

 

Essere siero+ non era una passeggiata 20 anni fa ... Ora francamente beh ... C e molto di peggio . E l aspettativa di vita é uguale ad un siero - . Certo, bisogna ricordarsi di prendere la pillola giornaliera ma va beh.. Si può sopravvivere.

Ma non ho certo appeso l uccello al chiodo, anzi..

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@cambiapelle tutto sta nell'essere una persona disposta a ricevere aiuto e i aver gente che capisce, altrimenti come il mio amico, credo sia impossibile vivere nella paura, io personalmente ho il terrore di leggere i vari esiti che mi ritrovo a fare, a differenza di voi io non sono forte, ancora non ho accettato il fatto che dopo l'essere stato investito ho perso il 40% della mobilità della schiena e un braccio che a stento si muove, per carità, son sotto fisioterapia ma i danni son più gravi del previsto... tornando nell'argomento, trovarmi una malattia che mi porterò per tutta la vita la vedo molto angosciante, vedo mio padre che col diabete ha una vita infernale, se non stiamo attenti rischia il coma glicemico, credo di chiami così, e anche se affermi che non é poi la fine del mondo, non sono disposto a vivere con gente ignorante, ammettilo, la gente é ignorante e troverà sempre il modo per allontanarti....

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Stavo proprio portando anche l'esempio calzante del diabete, come altra malattia cronica che pure non ha cura e che costringe ad una vita di farmaci e di attenzioni, ma vedo che lo ha già citato @Rookie92... Ora, oggettivamente, dovendo scegliere un partner ex novo (ergo non parlo di un compagno che si ama e che si ammala durante la relazione) voi preferireste un compagno sano, o un compagno diabetico? Ed almeno il diabete non condiziona la vita sessuale...

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Ovviamente tra le opzioni che porgi lo preferirei sano ed eterosessuale, semplicemente perché avrebbe una vita più facile... non fate i finti tonti e gli ipocriti, su...

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Stavo proprio portando anche l'esempio calzante del diabete, come altra malattia cronica che pure non ha cura e che costringe ad una vita di farmaci e di attenzioni

se è per questo, pure chi è iperteso deve prendere vita natural durante la pasticchetta per la pressione tutti i dì.

ma non credo abbiano altre noie.

 

quindi, estremizzando assai il tuo discorso, che si fa? si evita qsi contatto pure con loro, perchè passano "una vita di farmaci e di attenzioni"?

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Ovviamente tra le opzioni che porgi lo preferirei sano ed eterosessuale, semplicemente perché avrebbe una vita più facile... non fate i finti tonti e gli ipocriti, su...

 

Lo sospettavo, apprezzo però la sincerità. Auguri per la tua famiglia da mulino bianco ;)

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@Rookie92

si, il diabete in forma grave può portare a problemi di erezione, ma almeno non c'è l'obbligo di fare sesso a vita con la plastica in mezzo, cosa che chiunque sia attivo o versatile sa che non è molto piacevole.

 

@freedog

certo che a paragonare l'ipertensione ad una malattia grave ed infettiva ce ne vuole... bisogna essere o davvero dinsinformati, o davvero faziosi

 

 

@Icoldibarin

nessuna famiglia da mulino bianco, solo le scelte più facili, e, se i figli non si scelgono, ricordo ancora che i compagni si scelgono, e proprio qui dentro c'è chi si è vantato di sceglierli anche in base a criteri decisamente più futili rispetto al sussistere di una grave patologia... comunque c'hai poco da fare ironia, nel Mondo reale prova a chiedere ad amici, vicini, e colleghi quanti preferirebbero di frequentare e di accompagnarsi a vita con una persona gravemente malata, e magari per giunta malata di una malattia infettiva, piuttosto che con una persona sana... non ci prendiamo in giro... è un po' come per i disabili, solitamente chi è disabile cerca partner nelle sue stesse condizioni proprio perché una persona non disabile difficilmente vi si accompagnerebbe.

 

@marco7

 

lo scrissi anche sul topic apposito: pur non avendo mai avuto problemi in quanto gay, pur non avendo mai subito discriminazioni e non avendo mai avuto problemi di accettazione in famiglia, dovendo ipoteticamente rinascere, preferirei chiaramente rinascere etero, in quanto sarebbe oggettivamente una vita decisamemte più in discesa di quella di un gay.

Edited by ben81
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@freedog

certo che a paragonare l'ipertensione ad una malattia grave ed infettiva ce ne vuole... bisogna essere o davvero dinsinformati, o davvero faziosi.

forse sarò davvero troppo fazioso (è che di fondo sono una suffragetta gaya inside..), cmq avevo premesso che la mia era una estremizzazione..

 

btw, in generale credo dovresti cominciare ad apprezzarti un po' di più..

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Il diabete é invalidante, l HIV é una malattia asintomatica cronica. Non ci sono paragoni.

 

Mi spiace rookie92, per il tuo incidente e la tua condizione ma la capisco..capisco il tuo sconforto ed accettare una certa " disabilità" non é semplice. Ma con l HIV tutti questi esempi non calzano affatto.

 

Si, certo, ci vuole forza e coraggio per tutte le avversità della vita...io ne ho da vendere ma in fondo non é che si ha scelta. O si trova il coraggio o si subisce la vita ... Io la spacco sta vita! E la vivo fino in fondo.

Edited by cambiapelle
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come per i disabili, solitamente chi è disabile cerca partner nelle sue stesse condizioni proprio perché una persona non disabile difficilmente vi si accompagnerebbe.

 

Tu però su diversi argomenti fai fatica a capire che si sono persone che la possono pensare diversamente da te e non sono per forza ipocrite.

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Se tu avessi letto attentamente il mio post, avresti anche notato che ho scritto "solitamente", che, in Italiano, indica la situazione più solita. Ergo, sempre utilizzando l'esempio sulla disabilità, non ho mai detto che nessuno in assoluto voglia un compagno/a disabile (pensiamo al piccolo fenomeno dei devotee), ma che solitamente (ovvero per la stragrande maggioranza della gente) la presenza di una disabilità è motivo di non scelta di un potenziale partner.

Comunque ripeto, discutendo tra persone anche solo un minimo intelligenti, non ci sarebbe bisogno di dover sottolineare simili ovvietà... evidentemente il comprendonio non è stato suddiviso in parti uguali, o la voglia di flammare, facendo i bastian contrari contro ogni logica e buon senso, è in voi troppo forte...

Edited by ben81
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Io appartengo ad una generazione cresciuta con l'idea di dover fare

sesso protetto " il più possibile" visto i rischi che all'epoca l'AIDS comportava

per cui per me, a livello soggettivo non costituisce un ostacolo insormontabile

 

Sono del tutto consapevole del fatto che è esistita una generazione precedente

la mia, in cui addirittura si poteva scoprire che una persona di cui ci si era innamorati

era sieropositiva, senza dover scomodare the normal heart o la visione dei 100 film a tema

sull'argomento

 

Già la mia generazione poteva richiedere analisi anticipate etc

 

Ad oggi si può convivere con l'HIV e addirittura fare del sesso non protetto in certe

condizioni

 

Eppure - stranamente - più la situazione si semplifica e diventa gestibile più saltano

fuori paure

 

E' proprio vero che forse anche la paura è un "lusso"

 

E' la paura che determina l'intolleranza ed il disprezzo, io posso non gradire un partner

grasso, ma solo se ho l'orrore del grasso che può provare una persona che teme a sua

volta di poter ingrassare, o re-ingrassare, diventerò antipatico

 

Non vorrei una nuova generazione di gay, che dopo essersi convinta di non essere malata

in quanto gay passi l'intera vita a temere altre malattie, o si affatichi a distinguere ciò che è sano

da ciò che non lo è e ciò che designa una persona perfetta da un "minorato"

 

Impariamo a volerci bene veramente

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Mi piace il tuo pensiero caro amico virtuale , volevo solo puntualizzare che quando in un vecchio post dicevo di non amare i grassi lo dicevo per un mio personale gusto ... Naturalmente quindi non sono attratto dalle persone grasse poiché non mi verrebbe nemmeno duro col viagra .

Dire invece " scarterei a priori una persona positiva anche se mi piace " lo trovo terribilmente triste perché a parte una paura irrazionale, non ci sono giustificazioni per una tale vigliaccheria .

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Vedi che valuti le persone un tanto al kg, e quindi anche tu fai una scelta, secondo il tuo ragionamento, terribilmente triste?

Anche se un uomo è bono rimane tale sia che pesi 70 kg che ne pesi 100, anche perché la faccia quella rimane...a me per dire piacciono gli uomini grassi, ma non ho mai disdegnato uomini di corporatura normale, se comunque belli di aspetto, tanto che il mio ragazzo è assolutamente di corporatura media.

 

Detto ciò nulla da dire sul tuo gusto, però, se tu sei libero di scartare uomini anche belli, solo perché grassi, dovresti prendere atto che anche gli altri sono liberi di cercarsi un compagno in salute, scartando quelli malati...del resto, come a te non si rizza pensando di farlo con gente grassa, ad altri non si rizza pensando di farlo con gente malata, e che per giunta soffre di una malattia infettiva, e dunque anche potenzialmente contagiosa... è molto semplice e lineare come ragionamento, ma, soprattutto, vale per qualunque criterio di scelta.

Edited by ben81
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Io appartengo ad una generazione cresciuta con l'idea di dover fare

sesso protetto " il più possibile" visto i rischi che all'epoca l'AIDS comportava

per cui per me, a livello soggettivo non costituisce un ostacolo insormontabile

 

Sono del tutto consapevole del fatto che è esistita una generazione precedente

la mia, in cui addirittura si poteva scoprire che una persona di cui ci si era innamorati

era sieropositiva, senza dover scomodare the normal heart o la visione dei 100 film a tema

sull'argomento

 

Già la mia generazione poteva richiedere analisi anticipate etc

 

Ad oggi si può convivere con l'HIV e addirittura fare del sesso non protetto in certe

condizioni

 

Eppure - stranamente - più la situazione si semplifica e diventa gestibile più saltano

fuori paure

 

E' proprio vero che forse anche la paura è un "lusso"

 

E' la paura che determina l'intolleranza ed il disprezzo, io posso non gradire un partner

grasso, ma solo se ho l'orrore del grasso che può provare una persona che teme a sua

volta di poter ingrassare, o re-ingrassare, diventerò antipatico

 

Non vorrei una nuova generazione di gay, che dopo essersi convinta di non essere malata

in quanto gay passi l'intera vita a temere altre malattie, o si affatichi a distinguere ciò che è sano

da ciò che non lo è e ciò che designa una persona perfetta da un "minorato"

 

Impariamo a volerci bene veramente

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