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Perché accettare la religione mussulmana nella nostra cultura?


Olimpo

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Io sono cresciuto (e tuttora vivo) in una famiglia islamica, in particolare mio padre è di origine egiziana mentre mia madre è italiana, anche se convertita. Inutile dire che loro non sanno di me, soprattutto per il fatto che mio padre è favorevole alla pena di morte per quelli come noi, e pensare che lui si definisce "moderato", per quanto mi riguarda è solo un retrogrado integralista come tutti gli altri, e so di cosa sto parlando visto che per anni sono stato costretto ad entrare in contatto con suoi connazionali anche più integralisti di lui e ad ascoltare i discorsi deliranti che fanno nelle loro moschee (in traduzione visto che non so l'arabo, quindi chissà quante perle mi sono perso). Per quanto ho avuto modo di osservare in 20 anni loro considerano le donne come degli oggetti di proprietà degli uomini, noi siamo i peccatori più odiati dal loro dio e l'occidente è il male assoluto. E' inutile cercare di difenderli, ne ho conosciuti a decine e sono tutti così.

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Ma forse troppo moderate non sono, anche perché se quelle col velo fossero religiose moderate, quelle senza che sarebbero?:

atee impenitenti?

 

 

ora che ci penso un esempio di islamismo moderato lo abbiamo in Albania. L'Albania è un paese mussulmano ma è occidentalizzato quindi anche sulla questione degli omosessuali ci dovrebbe essere più tolleranza rispetto ad altri paesi come l'Iran e l'Arabia Saudita. Esistono dei paesi europei a maggioranza islamica oltre all'Albania, anche la Macedonia, o il Kosovo, e non mi pare che questi paesi siano un esempio di estremismo islamico. Facendo parte dell'Europa e alcuni dell'UE penso che si debbano adeguare a certi ''standard''.

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@Olimpo

be' un caso ancor più evidente, anche se più che di moderatismo islamico si dovrebbe parlare di paese con popolazione prevalentemente islamica, ma istituzionalmente molto laico, anche con qualche eccesso contro le libertà personali, è stato quello della Turchia, almeno prima dell'era Erdogan:

Ataturk fu molto radicale nelle sue scelte e la moschea di Santa Sofia a Costantinopoli fu trasformata in museo!  per fare un paragone sarebbe come se, dopo la conquista di Roma, il governo italiano avesse trasformato la Basilica di San Pietro in un museo!

Edited by Mario1944
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AndrejMolov89

Senti Pix, hai rotto i coglioni con i cosidetti radical chic. Ti posso dire che conosco una mia amica Egiziana molto più aperta di qualunque altro e ho conosciuto il padre egiziano. Studia medicina a Padova e ora sta per andare a specializzarsi in Francia. la realtà è molto più variegata di quel che si pensa, pensa che mi scopavo un mezzo etiope il cui padre di religione islamica lo aveva accettato e sapeva benissimo il suo orientamento sessuale. La domanda giusta come mai esistano queste differenze? Cultura? Diversi strati sociali? Non lo saprei. Che io consideri la religione islamica una spina nel culo, è noto, ma evito di fare di tutta l'erba un fascio, a mio modesto avviso bisogna assolutamente controllare il fenomeno e agendo da razzisti idioti, o da buonisti senza raziogno è controproducente per integrare, disinnescare la religione islamica qua. E siccome dici radical chic, anche i miei parenti cattolici esprimono concetti analoghi se non peggio, vedi di evitare commenti stupidi. 

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Fossi solo io che lo dico! Cominciate, voialtri, a prendere coscienza del problema. Che poi io ho solo fatto presente il discorso di Kar94. Ma voi non eravate quelli della pace e della nonviolenza? :D

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Dopo il discorso di Kar94 ci sono ancora radical chic che difendono l'Islam?

Bisognerebbe stare attenti alla veridicità di certi discorsi stravaganti fatti da utenti neo-iscritti. Poi ognuno è libero di fare come vuole e di dare per vero tutto ciò che viene scritto qui.

 

@Greed89: sono d'accordo con te quando dici che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ho un 'amica marocchina mussulmana e personalmente non so quale sia l'opinone sull'omosessualità, non avendone mai parlato, ma mi sono sempre trovato bene e non mi sono sentito giudicato. Più che un discorso di religione è un discorso di sensibilità personale ed individuale. La religione può in certi casi costituire il terreno fertile per lo sviluppo di comportamenti aggressivi ed omofobi, ma non può essere sempre la causa di un certo comportamento. Molte persone vivono la religione molto laicamente e avendo un sistema di valori propri. Il mio topic era riferito alle forme di estremismo religioso che sono emerse ultimamente in Europa, non all'Islam in generale. Con estremismo religioso mi riferisco ovviamente anche al cristianesimo radicale, che importato in Uganda da parte di missionari americani, ha decretato la pena di morte per gli omosessuali. Vorrei scusarmi se ho dato l'impressione di avere un tono razzista, non era assolutamente mia intenzione.

Edited by Olimpo
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AndrejMolov89

Pix:Basta fare l'arrogantello, non te lo puoi permettere. Il mio pensiero è ben esposto nel forum. Se si controlla il fenomeno razionalmente è possibile disinnescarlo. Se bisogna basarsi sulla tua capacità strategica facciamo ora ad impiccarci per risparmiare un po' di tempo. Tu invece che hai fatto, hai preso la palla al balzo per dire cosa diranno i radical chic, che per una strana logica sono tutti coloro che non la pensano come te, grazie al cazzo! Non che non mi dispiaccia per Kar94, ma non è strettamente diverso da quello che vedo ogni giorno in Italia da parte di Italiani. Ne consegue che preferirei affrontare il problema senza scadere in inutili diattribe idiote, ma con ragionevolezza. E' evidente che la religione islamica cova in sé un seme di violenza, ma è appunto per questo che, dato che l'immigrazione è un problema strutturale dell'Italia, bisogna assolutamente controllare questa forma di religiosità per metterla piacevolmente su binari europei. La verità è che gran parte delle persone che si fanno fregio di queste simpatiche argomentazioni vogliono uno stato altrettanto incivile, solo con una croce in testa (non te, nello specifico caso). 

Il problema è questo Olimpo. la domanda vera che bisogna porsi è quali strategie possiamo usare per impedire che l'estremismo non sia il strutturale covo di malati mentali e non un ideologia a cui aderire. 

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Il problema è questo Olimpo. la domanda vera che bisogna porsi è quali strategie possiamo usare per impedire che l'estremismo non sia il strutturale covo di malati mentali e non un ideologia a cui aderire. 

Nel caso dell'estremismo islamico europeo, che ho segnalato nelle foto all'inizio della discussione, io lo definriei più un covo di malati mentali, affetti da stati psicotico-deliranti convinti di rappresentare Allah in persona. Non mi sembra qui in Europa un'ideologia pericolosa, considerando che anche i mussulmani moderati si rifiutano di aderire a questa forma violenta e liberticida di pensiero.  Però bisogna comunque porre attenzione al fenomeno perché anche un ''covo di malati mentali'' può essere pericoloso se non viene tenuto sotto controllo.

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Scusa, dai a me dell'arrogante per aver sottolineato il punto di vista di un mussulmano mentre la tua diffusa maleducazione non la calcoli neppure?

@Olimpo certo, perché un mussulmano che critica la propria gente è un troll mentre uno che dice di non avere avuto problemi con amici islamici con cui non si è fatto coming out è attendibile.

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In realtà io sono iscritto da diversi mesi, anche se scrivo poco, poi preciso che sono ateo, non islamico e non critico la mia gente (sono italiano) e nemmeno gli arabi in generale, io critico chi segue i precetti di una religione fatta di pregiudizi odio e discriminazione, se qualcuno ha frainteso mi dispiace, ma definirmi un troll mi pare troppo

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AndrejMolov89

Nel caso dell'estremismo islamico europeo, che ho segnalato nelle foto all'inizio della discussione, io lo definriei più un covo di malati mentali, affetti da stati psicotico-deliranti convinti di rappresentare Allah in persona. Non mi sembra qui in Europa un'ideologia pericolosa, considerando che anche i mussulmani moderati si rifiutano di aderire a questa forma violenta e liberticida di pensiero.  Però bisogna comunque porre attenzione al fenomeno perché anche un ''covo di malati mentali'' può essere pericoloso se non viene tenuto sotto controllo.

Sono d'accordo. ^_^

Pix: Be', preferisco essere diretto. Visto che comunque ho notato che se faccio il gentile con te, mi becco comunque del radical chic idiota, pensavo di restituirti con gli interessi la merda che mi hai fatto mangiare quando cercavo di avere una relazione dialogicamente positiva con te :3 Tu semini ciò che raccogli. 

 

@Kar94, be', adesso pensa ad andartene da casa tua. Studi, lavori?

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Devo iniziare il secondo anno di ingegneria informatica, l'obbiettivo è quello di andarmene ma preferisco prima finire gli studi

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io critico chi segue i precetti di una religione fatta di pregiudizi odio e discriminazione,

 

Il problema è che più o meno tutte le religioni, specialmente quelle cosiddette rivelate, hanno questi vizi, quindi non è tanto l'Islamismo in sé che può essere pericoloso, quanto il contesto politico, sociale e culturale in cui si manifesta.

Lo stesso può dirsi del Cristianesimo e del Giudaismo:

basti ricordare la persecuzione dei primi Cristiani ad opera dei Giudei ortodossi e poi quella degli Ebrei ad opera dei Cristiani vincitori.

Ma anche l'Induismo, pur ammettendo la molteplicità delle figure divine, non si mostra molto tollerante verso Cristianesimo ed Islamismo.

E per non essere accusato di favoritismi in quanto ateo, riconosco che anche ideologie atee come il marxismo, quanto ad intolleranza e repressione verso i credenti, non si sono mostrate migliori delle religioni.

Insomma ce n'è per tutti.....

Edited by Mario1944
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Ora, io non è che voglio entrare nel merito della discussione, visto che non mi sono letto proprio ogni singolo messaggio di tutte e sei le pagine, e mi pare che gli animi si siano accesi fin troppo.

 

Però quello che ho capito è che più di un utente qui intende "l'Islam" non come un insieme di un miliardo di persone diverse accumunate da un credo religioso, ma come una sola persona con molteplici corpi e un unico cervello, costantemente impegnata a tagliare teste e lapidare donne e gay.

 

Ecco, la realtà è un po' più variegata.

Per quegli psicotici (non c'è altra definizione) dell'ISIS e compagnia bella, quelli che vogliono sottomettere il mondo intero, che considerano le donne meno che animali (e gli animali meno che niente, peraltro), quelli che si attestano a una forma mentis a livello praticamente subumano... ecco, per questi soggetti credo che l'unica soluzione sia rinchiuderli in uno spazio recintato, senza possibilità di comunicare con l'esterno, e attendere che muoiano di inedia.

E fin qui magari siamo tutti d'accordo.

 

Però, ecco, questo non è "l'Islam". Sono alcuni seguaci dell'Islam: che poi possano essere il 2% come il 98%, non cambia la sostanza che non stiamo parlando di un'unità granitica, ma di un insieme di persone che in linea teorica potrebbero non avere tutti la stessa idea su ogni argomento. Che, sì, è solo un modo più articolato di dire "non fare di tutta l'erba un fascio".

 

Il punto è che io vivo col mio ragazzo e altre quattro persone, fra cui un musulmano: questi sa perfattamente che stiamo insieme, e vi assicuro che non gliene frega niente. Ci parla come parla con qualsiasi altra persona, non ha mai fatto alcun commento né in faccia, né, assicuro, alle nostre spalle, non ha mai fatto alcuna battuta di sorta, non ci giudica, e passa le giornate a maledire l'ISIS e i Fratelli Musulmani perché a suo dire non sono veri musulmani e danno un'idea totalmente corrotta dell'Islam.

 

Ecco, mi rendo conto che, purtroppo, non tutti – anzi, probabilmente molto pochi – musulmani sono così, però quando leggo il titolo del topic o certi commenti, per cui pare che per alcuni l'Islam andrebbe tenuto fuori dai confini della vostra amata Nazione perché sono dei pazzi assassini, ecco, non so se farmi una risata per l'ingenuità o preoccuparmi per l'incolumità del mio coinquilino.

 

[Questo, sia chiaro, sempre tenendo bene in mente l'idea che per me, se tutte le religioni sparissero, il mondo sarebbe un posto migliore, almeno un po'.]

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Discriminare i gay vuol dire violare diritti umani e questo le religioni non lo vorranno capire mai. Detto questo, gli arabi hanno i soldi e vogliono pure le moschee in Europa  :fie:

Poi io parlo in generale del blocco islam, ci saranno anche persone che in occidente diventano più moderate...ma di certo non è quello il loro motivo per venire in Europa.

Edited by Bad_Romance
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AndrejMolov89

Nessuno nega che la religione islamica sia omofoba. Io la ritengo personalmente una spina nel culo, si invita semplicemente ad un approccio metodologico differente nel trattarla, perché a mio dire anche le altre religioni abramitiche sono altrettanto omofobe e sessiste nel loro nucleo centrale, però ora sono state disinnescate negli stati laici e civili. A mio avviso un percorso del genere lo possono fare anche i paesi arabi e gli islamici presenti già qua, però bisogna necessariamente essere razionali e non demonizzare a-priori un intero gruppo indubbiamente complesso. 
Le scelte politiche solitamente vanno verso la demonizzazione o l'eccessiva difesa di una religione che come le altre monoteistiche sono delle autentiche spine nel culo, bisognerebbe controllare il fenomeno e fare in modo che si organizzi in seno alla cultura italiana o europea, piuttosto che costringerli ad avere dei propri luoghi di preghiera, incontrollabili e che soprattutto questi diventino anche delle comunità introverse. Se il contesto non è amichevole con un gruppo solitamente si formano gruppi che pensano al proprio benessere interno e la religione diventa un punto d'incontro con tutti i problemi annessi a ciò. Dato che ormai la gran parte sono cittadini italiani ed europei, e dato che bene o male l'afflusso migratorio attuale deriva principalmente da quelle aree ed è quanto meno inevitabile vista la polveriera nel medioriente bisognerebbe accettare che il problema esiste e che magari, senza razzismi e buonismi, ci sono modi ottimali per gestire il capitale umano che viene e soprattutto integrarlo in modo controllato all'interno del paradigma di gestione dello stato italiano. 
Il problema è che l'Italia non è uno stato realmente laico, è in una situazione ambigua, infatti coloro i quali solitamente vogliono fuori gli islamici dal suolo italiano sono gli stessi che in un certo senso vorrebbero uno stato fondamentalista "tradizionale", ne consegue che in alcune persone c'è la volontà di avere uno stato confessionale che agisca in modo inumani verso coloro che praticano una religione al di fuori dello standard cattolico. A me preoccupa che la risposta ad un flusso migratorio di persone islamico si opponga una risposta del genere quando bisognerebbe fare tutt'altro ovvero rinforzare lo stato laico in quanto tale, colpire qualsiasi singolo che non rispetta le leggi dello stato in cui viene e vorrebbe stare. Non mi pare un discorso buonista, semplicemente è un invito a non diventare noi lo stereotipo negativo che viene associato a qualsiasi mussulmano. 
Ripeto non mi ritengo assolutamente buonista. Ma dato che sia l'eccessivo permessimismo che sfocia nella paura di essere razzisti, sia l'eccessivo razzismo producono dei danni irreparabili mi pare doveroso fare un invito ad essere razionali e non sfociare in idealismi inutili o in visioni aprioristiche discordanti.

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Nessuno nega che la religione islamica sia omofoba. Io la ritengo personalmente una spina nel culo, si invita semplicemente ad un approccio metodologico differente nel trattarla, perché a mio dire anche le altre religioni abramitiche sono altrettanto omofobe e sessiste nel loro nucleo centrale, però ora sono state disinnescate negli stati laici e civili. A mio avviso un percorso del genere lo possono fare anche i paesi arabi e gli islamici presenti già qua, però bisogna necessariamente essere razionali e non demonizzare a-priori un intero gruppo indubbiamente complesso. 

Le scelte politiche solitamente vanno verso la demonizzazione o l'eccessiva difesa di una religione che come le altre monoteistiche sono delle autentiche spine nel culo, bisognerebbe controllare il fenomeno e fare in modo che si organizzi in seno alla cultura italiana o europea, piuttosto che costringerli ad avere dei propri luoghi di preghiera, incontrollabili e che soprattutto questi diventino anche delle comunità introverse. Se il contesto non è amichevole con un gruppo solitamente si formano gruppi che pensano al proprio benessere interno e la religione diventa un punto d'incontro con tutti i problemi annessi a ciò. Dato che ormai la gran parte sono cittadini italiani ed europei, e dato che bene o male l'afflusso migratorio attuale deriva principalmente da quelle aree ed è quanto meno inevitabile vista la polveriera nel medioriente bisognerebbe accettare che il problema esiste e che magari, senza razzismi e buonismi, ci sono modi ottimali per gestire il capitale umano che viene e soprattutto integrarlo in modo controllato all'interno del paradigma di gestione dello stato italiano. 

Il problema è che l'Italia non è uno stato realmente laico, è in una situazione ambigua, infatti coloro i quali solitamente vogliono fuori gli islamici dal suolo italiano sono gli stessi che in un certo senso vorrebbero uno stato fondamentalista "tradizionale", ne consegue che in alcune persone c'è la volontà di avere uno stato confessionale che agisca in modo inumani verso coloro che praticano una religione al di fuori dello standard cattolico. A me preoccupa che la risposta ad un flusso migratorio di persone islamico si opponga una risposta del genere quando bisognerebbe fare tutt'altro ovvero rinforzare lo stato laico in quanto tale, colpire qualsiasi singolo che non rispetta le leggi dello stato in cui viene e vorrebbe stare. Non mi pare un discorso buonista, semplicemente è un invito a non diventare noi lo stereotipo negativo che viene associato a qualsiasi mussulmano. 

Ripeto non mi ritengo assolutamente buonista. Ma dato che sia l'eccessivo permessimismo che sfocia nella paura di essere razzisti, sia l'eccessivo razzismo producono dei danni irreparabili mi pare doveroso fare un invito ad essere razionali e non sfociare in idealismi inutili o in visioni aprioristiche discordanti.

discorso ineccepibile & splendido.

ti lovvo, sappilo!!!!

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notizia recente : http://www.repubblica.it/politica/2014/08/05/news/alfano_imam_san_dona_di_piave-93174731/

 

un imam prega Allah di uccidere tutti gli ebrei...succede in Veneto!!

 

"Grave turbamento dell'ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale e discriminazione per motivi religiosi" i motivi che hanno spinto la decisione del rappresentante del governo. Le parole di Albdelbar sono state riprese in un video reso noto dall'associazione Memri.org, vicina ad Israele. "Non è accettabile - ha spiegato Alfano - che venga pronunciata un'orazione di chiaro tenore antisemita, contenente espliciti incitamenti alla violenza e all'odio religioso".

Edited by Olimpo
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Io sono nata da una famiglia islamica, mia madre lo è, mio padre circa, che poi vuol dire no.. ed io ora sono atea.

 

E' vero ho odiato questa religione, e il modo di pensare di mia madre mi fa rabbrividire a volte. rimango allibita dal livello di lavaggio mentale può raggiungere una persona.

 

Ma, ma , ma c'è sempre un ma.. al costo di ripetere all'infinito la stessa fra: non bisogna generalizzare, fare di tutta l'erba un fascio, ogni religione ha avuto la sua fase estremista  nella storia, e anche l'islam sta passando la sua.. Non tutti quanti sono dei malati mentali che gridano alla guerra santa come come automi rimbecilliti alla nascita. Alcuni di loro sono pure intelligenti e aperti, forse più aperti di te (ora parlo di mussulmani, ma si può dire di cristiani ebrei bla bla bla) .

 

Alla fine la cosa più importante è rispettarsi, e non condannare una intera categoria, a causa della minoranza in evidenza.. 

Certo è innegabile che certi individui hanno osato cose terribili, ma come già detto, mi sembra un'affermazione troppo forte e "violenta", quella che esprimi nel titolo di questa tua discussione..

 

Detto questo, bhe anch'io sono propensa ad auspicarmi/ci che prima o poi le religioni vengano mano amano dimenticate/eliminate/indebolite da una maggiore razionalità/cuore ...

 

e cerca di non fare dell'ateisomo anti-religionismo una religione tua XD

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Un veleno che porta anche benefici è pur sempre un veleno.

Noto che nel web ci sono sempre più testimonianze di figli di islamici che hanno avuto problemi con la religione ma che raccomandano di non fare di tutta l'erba un fascio. Cioè, hanno tutti avuto brutte esperienze però non se la sentono di opporsi a una religione maschilista e razzista!

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AndrejMolov89

@@Pix, Tecnicamente tutto è veleno, anzi per dirla tutta, è la dose a renderlo mortale ^_^ 

"Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto" Paracelso Docet

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Ma scusami pix, la mia non è una difesa a spada tratta, e non ho detto certo che porta benefici, dico solo che accanirsi così contro una categoria di cui una parte non è così malefica, mi sembra un tantino una cosa a sua volta velenoso.

 

Noi atei/agnostici dimostriamoci almeno aperti e inclusivi, ovviamente finché la persona che abbiamo davanti si rivela essere intelligente e aperta a sua volta a prescindere dalla sua credenza religiosa.

 

Arrivare a chiedersi se accettare o meno certe culture mi sembra allucinante, un po' fascista .. non mi piace usare termini del genere a sproposito, ma qui potrebbe starci.

 

E ripeto io non sto qui a difendere i terroristi islamici che si farebbero esplodere per Allah, o i credenti fondamentalisti in generale, ma quelli che riescono a credere, ma anche a convivere con gli altri in pace e serenità..

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Arrivare a chiedersi se accettare o meno certe culture mi sembra allucinante, un po' fascista .. non mi piace usare termini del genere a sproposito, ma qui potrebbe starci...

 

Quoto, tanto più che il pugno di ferro spesso si rivela una strategia controproducente. Non capisco poi (mi si perdoni la diffidenza) che cosa significhi eventualmente "non accettare" la cultura islamica. Intendo dire, nei fatti, come si tradurrebbe questa non accettazione? 

Purtroppo qui da noi le forze politiche islamofobe e xenofobe spesso spiccano pure per omofobia...

 

Io sono cresciuto (e tuttora vivo) in una famiglia islamica, in particolare mio padre è di origine egiziana mentre mia madre è italiana, anche se convertita. Inutile dire che loro non sanno di me, soprattutto per il fatto che mio padre è favorevole alla pena di morte per quelli come noi, e pensare che lui si definisce "moderato", per quanto mi riguarda è solo un retrogrado integralista come tutti gli altri.

 

Di questo mi spiace, credo tu abbia la solidarietà di tutti i forumisti.

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@Greed89 lo sai anche tu che ti sei aggrappato a un gioco di parole per contraddirmi.

@Nami95 tu stai affermando che una parte di una categoria è meno violenta? Quindi stai ammettendo che in forma ridotta lo è anch'essa. Cavoli, la Lega Nord dovrebbe assoldarti per farti dimostrare le loro testi!

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@pix oh pix pix pix, anche tu ti aggrappi ai tecnicismi, non intendevo quello, lo sai, intendevo che c'è gente che non è affatto violenta e che vuole/vorrebe convivere pacificamente. sembra che a qualcuno piaccia leggere parzialmente? L'avrò ribadito ventordici volte .-.

 

E poi vorrei proprio sapere cosa intendete col non accettare? (come detto anche da schopy)

 

Ma ti rendi conto quanto sia pericoloso e allucinante chiedersi se  accettare o meno una categoria ?  

Edited by Nami95
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@Nami95 non mi aggrappo a nulla, qui l'islamica che conosce i fatti sei tu.

È pericoloso invece accettare una categoria che crede ad una divinità vendicativa che punisce tutti coloro che non sono nel culto.

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AndrejMolov89

 

 

lo sai anche tu che ti sei aggrappato a un gioco di parole per contraddirmi.

Non volevo contraddirti tramite quel gioco di parole, io ho spiegato ampiamente come la penso qualche post indietro. Volevo solo sdrammatizzare un po'. 

 

La questione di @Nami95 è interessante. Di per sé bisogna stabilire le categorie che sicuramente sono accettabili, per esempio un gruppo di neonazisti è doveroso non accettarli, d'altro canto bisognerebbe premettere che non si può non accettare a priori gli individui in funzione della loro categoria, ma solo qualora si dimostrano incompatibili con le leggi vigenti.

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