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Perché accettare la religione mussulmana nella nostra cultura?


Olimpo

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Se tu accogli persone provenienti da culture retrograde, incivili, ed irrispettose delle altre religioni, di chi non crede, e degli usi e costumi occidentali, è ovvio che con quelle persone importi anche la loro "cultura ", basti pensare a quelle zone cittadine dove la massiccia presenza di comunità straniere ha di fatto soppiantato la cultura italiana.

L'aspetto più grave è che non importiamo persone che portano con loro una cultura più civile e progredita della nostra ma, parlando soprattutto di culture come quella islamica, ovvero culture retrograde, estremiste in fatto di precetti religiosi, omofobe, intolleranti, prepotenti, e che non si integrano, in pratica contribuiamo ad imbarbarire la situazione culturale del nostro paese... in pratica esportiamo cervelli ed importiamo buzzurri... se per voi tutto ciò è da considerarsi cosa positiva...

Edited by ben81
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@ben81

La qualità dell'immigrazione rimarrà sempre bassa se l'Italia non diventa appetibile, già non lo è per i cervelli che emigrano, figuriamoci per ricercatori, o comunque persone culturalmente messe meglio di quelle che arrivano di media. 
La questione dell'integrazione si può spiegare nell'errore fondamentale che si tende a fare un percorso univoco verso lo straniero. Se il contesto cittadino non è favorevole è logico che si creino delle forme di ghettizzazione spontanee con tutti i rischi annessi e connessi. Il lavoro da fare è sia per gli italiani che per gli stranieri che vengono in modo tale che le differenze culturali non siano altro che differenze nella cucina, nel dio pregato e nei ridicoli vestiti che ci si porta. 
Il problema è che la faccenda viene vista con estremo buonismo-paternalismo o razzismo, quindi l'operazione buonista-paternalistica sostanzialmente è un azione mirata all'integrazione, non alla capacità di far integrare di un contesto (buonismo e razzismo sono facce della stessa medaglia), dall'altro l'eccessivo razzismo produce una risposta introversa, ovvero: devo stare tra coloro i quali sono della mia stessa cultura altrimenti non sopravvivo. Sono cose che sono state ampiamente studiate, ma siccome generalmente nella gestione della problematica siamo rincoglioniti facciamo sostanzialmente operazioni politiche volte a quietare gli animi, piuttosto che fare politiche sensate. 
La questione della cultura omofoba e intollerante è risolvibile se esistesse una punizione definitiva a questi due argomenti: o accetti che il mondo è popolato da altre persone con diversi costumi dai tuoi, o accetti che qui l'espressioni d'amore, sesso, omosessuale sono parte integrante della cultura, o quella è la porta (o quella è una denuncia se si è cittadini italiani). 
Altra questione, come ha giustamente notato almadel l'essere a priori contro l'islam è associato non tanto alla preservazione dei diritti umani civili, bensì all'imposizione della religione cattolica che viene interpretata erroneamente di stato. Perché certe persone lo fanno unicamente per razzismo intrinseco, lo fanno perché sognano un modello culturale degli stati islamici, fatto da loro, contro gli islamici e i froci sostanzialmente. Per questo preferirei che ci fosse un valore laico da proteggere. Almeno gli islamofobi del nord lo fanno realmente perché ritengono l'islam un rischio per la loro cultura liberale!

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Sì, ma perché dire di essere contro l'Islam?

Non si può dire: "Siamo contro l'omofobia e il sessismo"?

 

A me i Tunisini non sembrano più omofobi dei Polacchi,

i Turchi non mi sembrano meno integrati dei Cinesi

e gli Egiziani non mi sembrano più sessisti degli Indiani.

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C'è anche un valore laico da proteggere : come scritto sopra l'islam è irrispettoso non solo degli usi occidentali, delle diversità, e del cristianesimo, ma anche di chi è agnostico o ateo. Non è quindi una lotta tra due religioni (che si scannassero pure), ma una minaccia ai valori di libertà che siamo riusciti e stiamo ancora riuscendo ad ottenere con fatica. Abbiamo già i bigotti nostrani, abbiamo bisogno di importare altri bigotti ancora più estremisti??

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@ben81

 

Tutto quello che vuoi, ma non si può dire che importiamo volontariamente una certa cultura, ma semmai che accettiamo vengano e rimangano persone con quella cultura.

La distinzione non è un sofisma, se non altro perché i rimedi sono diversi.

Comunque rimane il problema di come rimediare a ciò:

non è mica facile soprattutto per quelli che già qui risiedono e lavorano.

Si dovrebbe fare un'indagine accurata su idee e opinioni di centinaia di migliaia di persone, ammesso che poi gran parte di loro non mentissero per timore d'essere espulsi e ciò concesso che giuridicamente avessimo gli strumenti per operare in questo modo:

date già le difficoltà ad espellere i clandestini in quanto clandestini, sperare in tanta efficienza da parte della nostra macchina statuale mi sembra, a dire poco, fantasioso!

 

Non molto diversamente si può dire per gli immigrati che arrivano ora e arriveranno in futuro, gran parte dei quali profughi da guerre e miseria:

come fai a fare su ciascuno di loro un'indagine su opinioni ed idee per espellere quelli culturalmente inadeguati od ostili, e ciò a prescindere dalla legittimità dell'operazione?

E' già difficile capire chi siano e da dove vengano.

Purtroppo le indagini possono essere fatte, ammesso che si facciano realmente sulla base di fatti e non di dicerie stampate o no, solo a posteriori sulla base dei comportamenti seguiti, come nel caso dell'imam bresciano che incitava alla violenza e che è stato espulso.

 

 

 

C'è anche un valore laico da proteggere : come scritto sopra l'islam è irrispettoso non solo degli usi occidentali, delle diversità, e del cristianesimo, ma anche di chi è agnostico o ateo.

 

Be' questo vale per tutte le religioni:

gli atei non sono mai ben visti.

 

 

 

Abbiamo già i bigotti nostrani, abbiamo bisogno di importare altri bigotti ancora più estremisti??

 

A parte che è da dimostrare che tutti quelli che vengono qui siano più bigotti ed estremisti di quelli che già son qui, non mi pare che importiamo deliberatamente qualcuno.

Edited by Loup-garou
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Non molto diversamente si può dire per gli immigrati che arrivano ora e arriveranno in futuro, gran parte dei quali profughi da guerre e miseria:

come fai a fare su ciascuno di loro un'indagine su opinioni ed idee per espellere quelli culturalmente inadeguati od ostili, e ciò a prescindere dalla legittimità dell'operazione?

E' già difficile capire chi siano e da dove vengano.

Purtroppo le indagini possono essere fatte, ammesso che si facciano realmente sulla base di fatti e non di dicerie stampate o no, solo a posteriori sulla base dei comportamenti seguiti, come nel caso dell'imam bresciano che incitava alla violenza e che è stato espulso.

nel caso dell'omofobia è difficile stabilire se questi immigrati mussulmani siano o non siano più omofobi degli italiani. Questo, oltre per il fatto che dici tu (cioè che sarebbe difficile fare un sondaggio), anche per il fatto che l'omosessualità è praticamente invisibile qui in Italia, è difficile trovare coppie gay ''apertamente'' tali, a meno che non si va nelle grandi città, quindi un mussulmano, arrivato qua, non trova una situazione tanto differente da quella che troverebbe nel suo paese, con l'unica differenza che qui nel nostro paese a livello ''giuridico'' non c'è nessuna discriminazione e l'omosessualità non è un reato. Ad ogni modo, il fatto di essere o non essere un reato, potrebbe significare davvero poco. Qui in Italia la prostituzione è un reato, ma come si comporterebbe un italiano se andasse in una nazione dove la prostituzione è legale? Come tratterebbe le prostitute? Allo stesso modo un mussulmano tratterebbe gli omosessuali qui in Italia. immagino, al di là delle convinzioni personali e religiose. Cmq non sto facendo assolutamente un discorso d'apologia dei mussulmani, dei quali temo la parte integralista e violenta, volevo semplicemente dire che alcune ''condizioni'' del paese natale potrebbero non essere rilevanti . come appunto il fatto che nel proprio paese l'omosessualità sia considerata un reato.

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Culture retrograde ed incivili? A quando le "razze geneticamente inferiori"?

 

A mai, almeno finchè parlerai con persone intelligenti...poi se vuoi buttarla in caciara, facendo paragoni illogici ed irrazionali, con me sei cascato male.

 

Non esistono razze inferiori, ma esistono comportamenti inferiori, da persone sottosviluppate.

 

E qui si criticano i comportamenti ed i precetti di una cultura religiosa che, in quanto ad arretratezza e ad intolleranza, non è battuta da nessun'altra religione...omofobia, misoginia, mutilazioni sessuali, violenza verso chi è ateo o di altre religioni sono all'ordine del giorno presso i paesi che rappresentano tale "cultura"...volendo fare un esempio potremmo accostarla al limite al cristianesimo del medioevo, ovvero di 1000 anni fa, che impiccava gay ed eretici, peccato che da loro ancora oggi, ANNO 2014, impiccano NOI gay e chiunque sia considerato un infedele (guardati i video delle ultime decapitazioni di giornalisti che avevano la "colpa" di essere occidentali)... quindi arretratezza è proprio il termine più adatto... per voi accettare questa "cultura" è un plus?

E non tirate fuori la teoria delle singole mele marce, visto che non esiste alcun paese occidentale e sviluppato che, per legge, compia tante nefandezze.

 

 

 quindi un mussulmano, arrivato qua, non trova una situazione tanto differente da quella che troverebbe nel suo paese, con l'unica differenza che qui nel nostro paese a livello ''giuridico'' non c'è nessuna discriminazione e l'omosessualità non è un reato. 

 

 

Ah beh, bazzecole no... da loro mediamente se ti beccano mano nella mano col tuo compagno finisci in galera (questo nei paesi islamici "moderati"), qui mediamente  riceverai occhiate stupite o battute stupide, ma finisce li, visto che siamo un paese, checchè ne diciate, progredito, rispetto al terzo Mondo che difendete... quindi il tuo paragone è completamente senza senso.

Edited by ben81
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@ben81 : volevo solo far notare che anche qui in Italia non siamo messi per niente bene.

E dietro molti italiani c'è la facciata del politically correct, ''ti tollero ma non ti rispetto''

il che equivale, secondo me, ad una mancanza di rispetto...come vuoi metterla..

perché è una mancanza di rispetto fissare o prendere in giro una persona perchè ha un compagno dello stesso sesso..

 

poi sul discorso dei paesi incivili sono d'accordo con te, ma ovviamente ci sarebbe anche da dire che non tutte le persone che provengono da quei paesi sono per forza irrispettose e incivili, o maleducate.

 

con il mio discorso volevo sottolineare che anche se in un paese l'omosessualità è un reato (e viene punita), non è detto che quella persona sia poi intollerante , omofoba o violenta. A volte, è semplicemente disinformata. In questi paesi dove solo qualche informazione sulla sessualità può condurti in galera, c'è un clima di silenzio apparente. La gente non parla perché non PUO' parlare. Molti sono omofobi perché non c'è un 'alternativa, se non la galera.

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Casualmente però viene spesso dimenticato che molte delle conquiste nel campo della scienza e della medicina le dobbiamo proprio al mondo arabo-islamico, chissà se molti islamofobi sono a conoscenza di questo...

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Notizia di alcuni giorni fa...musulmani integrati in Uk

 

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/dramma_moglie_conversione_islam_marito_uccide_figlia_foto/notizie/900507.shtml

 

 

Porto avanti la discussione, tanto siete prevedibili: è inutile che tiriate in ballo la Franzoni o altri assassini nostrani, inquanto un conto è ammazzare in nome della propria follia, un altro conto è ammazzare in base all'indottrinamento di una religione estremista..

 

 

 

 

@ben81 : volevo solo far notare che anche qui in Italia non siamo messi per niente bene.

E dietro molti italiani c'è la facciata del politically correct, ''ti tollero ma non ti rispetto''

il che equivale, secondo me, ad una mancanza di rispetto...come vuoi metterla..

 

 

Quelli che difendi non solo mancano di rispetto, ma addirittura attentano alla vita e all'incolumità altrui...delle risatine te ne puoi fregare, mentre se ti arrestano o ti impiccano la situazione è un tantino più grave, non credi?

 

Ergo chiaramente non siamo il Canada ma, rispetto a certi paesi intolleranti e trogloditi, l'Italia è il paradiso dei diritti umani, e non servirebbe nemmeno di doverlo rammentare...e non parlo solo di tematiche gay, basti pensare alla misoginia, che è parte integrante della "cultura" islamica.

Edited by ben81
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Notizia di alcuni giorni fa...musulmani integrati in Uk http://www.leggo.it/...ie/900507.shtml

 

Chissà se s'è ucciso perché la moglie non s'è convertita o perché l'ha lasciato.....

Comunque sarebbe sempre meglio evitare, sia pro sia contro, di citare casi singoli, dato che anche i non Mussulmani uccidono per tradimenti coniugali e non solo mogli o mariti, ma anche figli!

Certamente "l'aura che spira" oggi dalla religione islamica in generale non è molto rassicurante, neppure per gli stessi Islamici, dati i contrasti spesso sanguinosi tra Sunniti e Sciiti nell'area mesopotamica.

D'altronde rimane la questione: che fare?

Non è né politicamente né giuridicamente né economicamente fattibile allo stato attuale un'espulsione in massa degli Islamici dall'Italia o addirittura dall'Europa comunitaria, a prescindere dal fatto che siano o no tutti o in gran parte pericolosi.

Quindi bisogna convivereci cercando di reprimere quelli che hanno condotte estreme, pericolose ed illegali ed accettando gli altri.

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Che fare?

Basterebbe semplicemente pretendere che chi viene da culture tribali si integri con i nostri usi e le nostre consuetudini, impari la nostra lingua, e rispetti le nostre leggi.

Qualche esempio?

La moglie col burqa la fai vestire al tuo paese, non in occidente.

L'infibulazione in Italia non la pratichi.

La poligamia non la pratichi.

E di esempi del genere, ovvero di non rispetto delle regole occidentali,  potremmo farne fino a domani.

 

Se ti becco a trasgredire le leggi del paese CHE TI OSPITA manco ti processo, ti prendo e ti rimpatrio, come ad esempio succede a tutt'oggi negli Usa.

 

Invece il finto buonismo, nel nome del quale si concedono deroghe alle leggi e/o alle consuetudini vigenti (basti pensare al permesso di portare il burqa, o al permesso di pregare interrompendo il proprio lavoro) sta facendo si che gli OSPITI  facciano i padroni a casa nostra, e ciò, oltre a non essere accettabile, creerà inevitabilmente una reazione da parte della gente, basti pensare alla rappresaglia di Corcolle recentemente accaduta...se lo stato non tutela il popolo, il popolo inevitabilmente cercherà di tutelarsi da solo... abbiamo bisogno di situazioni del genere?

 

 

 

p.s. notizia appena letta

 

http://www.romatoday.it/cronaca/situazione-campo-rom-salone-.html

 

 

Questo campo nomadi (il più grande di Roma) 5 anni fa era stato messo a posto, ripulito, ed erano stati collocati tutti prefabbricati nuovi, il tutto a spese nostre...ecco dopo soli 5 anni come queste "risorse" hanno ridotto il posto in cui vivono...prefabbricati distrutti, immondizia ovunque, e roghi giorno e notte (rubano i cavi elettrici e bruciano la parte plastica per sperararne il rame) visibili da mezza Roma, roghi che ammorbano l'aria e la riempiono di diossina... nel frattempo a mio zio, che vive a 30 km da Roma, e che ha osato bruciare alcuni sterpi nel suo orto, è stata prontamente elevata una multa, in quanto non si possono accendere fuochi.

 

Ma com'era, la legge non era uguale per tutti?

Edited by ben81
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Fuori questa gentaglia dalle nostre nazioni!!!  :rtfm:  :rtfm:

 

E poi in realtà è un po' una storia che si ripete...le crociate, i mussulmani che dominano in Spagna e nel Sud Italia. E meno male che l'utilità della Storia sarebbe quella di non ripetere gli errori del passato  :haha:.

 

Se per voi sono poco lo Stato Islamico e gli attacchi offensivi necessari per debilitarlo...Se vi piace il medioevo potreste sempre trasferirvi in qualche stato islamico. Dubito però che poi avreste possibilità di raccontarci l'esperienza (internet censurato, decapitazione, carcere o fustigazioni...chissà cosa vi toccherebbe...).

 

A proposito, oggi credo che un magrebì dell'isolato mi abbia insultato nella sua lingua (probabilmente perché non gli do mai soldi).  Che gente simpatica! :music:  :music:

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E poi in realtà è un po' una storia che si ripete...le crociate, i mussulmani che dominano in Spagna e nel Sud Italia. E meno male che l'utilità della Storia sarebbe quella di non ripetere gli errori del passato

 

Giusto per ricordarlo i Paesi islamici sono pieni di soldati europei - anche Italiani e Spagnoli -

mentre non mi risulta che ci siano zone d'Europa occupate da eserciti di Paesi islamici.

 

Sarebbe bello se ciascuno se ne stesse a casa sua, ma la cosa dovrebbe essere reciproca.

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Che fare? Basterebbe semplicemente pretendere che chi viene da culture tribali si integri con i nostri usi e le nostre consuetudini, impari la nostra lingua, e rispetti le nostre leggi. Qualche esempio? La moglie col burqa la fai vestire al tuo paese, non in occidente. L'infibulazione in Italia non la pratichi. La poligamia non la pratichi. E di esempi del genere, ovvero di non rispetto delle regole occidentali, potremmo farne fino a domani.

 

Guarda, gli stranieri che vengono in Italia di solito la lingua la imparano in poche settimane e spesso la parlano meglio di certi vecchi che usano ancora dialetti locali incomprensibili agli Italiani d'altre regioni....

Per il resto, donne col burqa non mi pare si siano mai viste alle nostre latitudini, forse alle tue sì;  l'infibulazione, per altro costume più africano tribale, anche cristiano, che propriamente islamico, è già vietata e quindi chi la pratica è soggetto a repressione, come del resto chi si sposa con varie mogli, ammesso che ci riesca, che se poi ha varie mogli al suo paese, alla fine sono fatti suoi.

Insomma mi pare che se un certo modo di professare la religione islamica ci crea problemi, e certamente li crea, tu non cogli quale sia e ti soffermi su problemi inesistenti o rari.

 

 

 

 

Questo campo nomadi (il più grande di Roma) 5 anni fa era stato messo a posto, ripulito, ed erano stati collocati tutti prefabbricati nuovi, il tutto a spese nostre...ecco dopo soli 5 anni come queste "risorse" hanno ridotto il posto in cui vivono...prefabbricati distrutti, immondizia ovunque, e roghi giorno e notte (rubano i cavi elettrici e bruciano la parte plastica per sperararne il rame) visibili da mezza Roma, roghi che ammorbano l'aria e la riempiono di diossina... nel frattempo a mio zio, che vive a 30 km da Roma, e che ha osato bruciare alcuni sterpi nel suo orto, è stata prontamente elevata una multa, in quanto non si possono accendere fuochi. Ma com'era, la legge non era uguale per tutti?

 

Guarda che i nomadi per lo più non sono islamici, quasi mai sono arabi e quasi sempre sono cittadini comunitari dell'area di Schengen o comunque sono europei.

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@ben81

Non credo che l'infibulazione sia praticata in Italia. Non è neppure praticata negli stati mediorientali, è una pratica del tutto africana
http://it.wikipedia.org/wiki/Infibulazione#mediaviewer/File:Fgm_map.gif
La corte dei diritto dell'uomo europea ha esplicitamente detto che il divieto di non indossare il burqa non è una violazione degli stessi; alcune donne indossano lo hjiab che è un copricapo simile al fazzoletto nero che indossavano fino a vent'anni fa le donne di mezz'età nelle campagne venete e romagnole, oppure le vedove siciliane. 
La poligamia è un lusso degli islamici ricchi, non dei poveracci che arrivano qua, e non è comunque praticata per via del vuoto legislativo in merito. Non credo esista il reato di poligamia in Italia (cioè avere un nucleo poliamoroso). 
La questione è che non puoi revocare la cittadinanza a chi ce l'ha. Se una persona è a tutti gli effetti un cittadino italiano viene giudicato dal sistema di leggi vigenti, una persona che non ha la cittadinanza e lavora regolarmente non crea nessun problema, qualora lo facesse rischia di vedersi revocato il permesso di soggiorno o come diavolo si chiami ed essere rimpatriato, succede già questa cosa. 

La questione è molto diversa da come la dipingi, semplicemente l'integrazione è una doppia freccia sia per le popolazioni autoctone che per le persone alloctone. Creare un ambiente positivo in cui le persone straniere imparino gli usi e costumi nel rispetto reciproco è necessario, ma di media non si fa così e tendono a crearsi alcune dimensioni separate. Non è questione di essere buonisti, ma di rendere più gestibile la problematica. Anche perché gran parte delle volte gli stranieri si ritrovano in contesti molto ostili. A Padova è stato fatto un servizio in cui una ragazza italiana usciva con un ragazzo di colore (che può essere cristiano cattolico e italiano) e sono partiti insulti contro la coppia, oppure recentemente un ragazzino di colore adottato è stato fotografato per essere schedato da una chiogiotta perché ritenuto sintomo di un invasione islamica. Sono casi singoli riportati dai giornali locali qua. Con ciò non dico che bisogna accettare una cultura intollerante, ma quanto meno dare l'opportunità di voler rimanre qua, e soprattutto fare un percorso positivo per diventare cittadini italiani, sì, mi pare il minimo. Invece di media i casi singoli diventano regole generali e questo conduce inevitabilmente un clima che non accontenta nessuno. 





 

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Io mi limito soltanto a dire che sarebbe un mondo migliore se ognuno rispettasse le consuetudini della popolazione in cui migra, il che non significa tradire le proprie.

Il fatto che da millenni la religione sia la causa di molti conflitti bellici è indice di quanto l'umano sia naturalmente degradato, ed è difficile dirottare questa tendenza naturale verso un comportamento più utopistico come "Pace e amore per tutti".

La scissione tra accettazione e non accettazione non dovrebbe essere fatta in base a religione, cultura, idea e bla bla, bensì in base alla condotta civile che si tiene, il che andrebbe applicato in ogni fascia di vita quotidiana e ad ogni essere umano vivente in qualunque area del mondo.

Edited by Laen
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  • 2 months later...

non si possono paragonare gli "islamici" dell'isis con i mussulmani che vivono in europa anche se ci saranno pure dei terroristi tra i mussulmani europei, che sono però una minoranza che crea problemi anche alla maggioranza dei mussulmani europei.

Edited by marco7
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L'ISIS è una forma di estremizzazione di tale ideologia, diciamo che prendono alla lettera il Corano e ne hanno una visione distorta.
Ma anche la sola religione musulmana comporta un'ideologia retrograda, maschilista ed omofoba.
Nessuna religione promuove ideologie progressiste, ma mentre la religione cristiana non è "fissa" (alcune confessioni accettano l'omosessualità e i matrimoni gay) e i cattolici non sono quasi mai così fondamentalisti e così indottrinati, i musulmani sì.

Non mi va di fare il finto progressista-buonista. Ovviamente sono per l'integrazione e non sono contrario all'immigrazione, ma più che un regresso di una società già arretrata mi auguro un progresso.
E penso che la religione (in primis l'islam, ma anche la Chiesa Cattolica) siano un veleno per le menti e per i diritti umani.
Non è razzismo, lotto contro un'idea, sia che si tratti di cattolici che di musulmani

Edited by Timiga
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AndrejMolov89

Sembra che chi è contro il razzismo gratuito nei confronti degli islamici accetti in boundle le nefandezze estere. No, Ben81, non è così che i "buonisti" (ovvero l'insieme di persone -ben81) ragionano. Io metto un ragionevole dubbio sulla religione islamica. Sono per l'applicazione delle norme civili in maniera spietata e indiscriminata dimmodoché se un qualsiasi funzionario di una qualsiasi religione va contro gli ideali plurali occidentali sia silenziato subito e senza passare dal via come se avesse pescato un imprevisto al monopoli. I problemi all'estero non sono interni alla situazione dell'immigrazione in Italia. Per me qualsiasi forma di religione non secolarizzata è pericolosa, per questo sono un grandissimo fan della laicità di stato e del controllo statale sui funzionari religiosi di qualsiasi fabbrica di illusioni di questo ridente mondo.

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Personalmente non accetto l'Islam, i testimoni di Geova, né tantomeno cristiani cattolici e ortodossi. Sono contro l'infibulazione e contro circoncisione e battesimo prima del raggiungimento della maggiore età.

Complessivamente, tra i miei amici ci sono molti cristiani, un musulmano e purtroppo nessun ebreo. Dico purtroppo perché mi piacerebbe conoscere meglio anche il loro mondo. Da esterno.

 

Nella mia piccola esperienza ho visto come ci siano musulmani senza alcun problema nei confronti dell'omosessualità, musulmani gay e cristiani omofobi. Ciò non toglie che la stragrande maggioranza dei musulmani ha molti più problemi ad accettare di frequentare, convivere, lavorare con una persona gay rispetto ad un occidentale. Peggio dei musulmani sono mediamente soltanto gli indiani.

 

Per questi motivi, dire che "il problema non sono i musulmani ma l'omofobia" è un discorso assolutamente giusto, ma... è anche un buon modo per prenderci in giro da soli. Concretezza. Se dovessimo espellere tutti gli omofobi dall'italia, dubito che resterebbe un gran numero di musulmani, mentre un buon 50% degli italiani continuerebbe a farci compagnia.

Parliamo terra a terra... la cultura islamica è molto più intollerante del nostro cristianesimo diluito dai diritti civili e dovremmo tutti lasciare un po' da parte le frasi fatte e le abitudini di pensiero da primomondisti. E' proprio questa attitudine a vezzeggiare il "fuori" e ciò che rappresenta lo specchio del nostro passato che non ci possiamo più permettere. Non possiamo più permetterci il lusso di sentirci evoluti, buoni e nella posizione di insegnare ad altri la bellezza dell'accettazione e dei diritti civili perché i problemi sociali a cui dobbiamo far fronte sono diventati troppo importanti. Questi problemi non sono solo l'omofobia del kebabaro, ma soprattutto la troppa tutela nei confronti dell'immigrato e il disinteresse per il disoccupato nostrano. A ciò si aggiunga che, piaccia o non piaccia, in città come Reggio Emilia le ragazzine devono stare attente quando arrivano in stazione per andare a scuola perché sanno che ci sono stati tentativi di aggressioni da parte di zingari e marocchini. Vogliamo raccontare a queste ragazzine che il problema è che quelli sono delinquenti e l'appartenenza culturale con centra nulla? Va bene. Ma pensate che ci crederanno ancora dopo che la trecentesima volta che fanno quella strada è dalle stesse persone che si devono guardare? Guardate che sono queste ipocrisie e disparità che stanno creando intolleranza e portando voti agli omofobi nazional rampanti "Salvini e company". Cerchiamo piuttosto di far capire che il problema di certi immigrati è una questione culturale e non biologica/razziale, che si può essere a favore e credere nei diritti civili anche senza negare le evidenze, che tutti meritano un'opportunità ma nessuno l'indulto.

Perché se continuiamo così c'è sempre il nazi di turno pronto a convogliare l'odio sociale in direzioni che conosciamo bene.

Edited by Thelema 93
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AndrejMolov89

Sì, Thelema, ma chi nega ciò? Io sono per l'applicazione indiscriminata della leggi. Il problema semmai è che qui le forze dell'ordine non sono in grado di essere realmente efficaci con chi se lo merita.

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chi è contro il razzismo gratuito nei confronti degli islamici

 

 

Eh no bello mio, non girare la frittata facendo il finto tonto e urlando al razzismo per fare sensazione...per razzismo si intende un sentimento di odio ed intolleranza verso una categoria di persone senza motivazioni reali, ma appunto in base a una discriminazione infondata, come ad esempio quella dei razzisti bianchi che ritenevano le persone nere meno intelligenti, non di certo il far notare l'intollerenza, la misoginia, e l'omofobia che caratterizzano particolarmente certe "culture" e certe religioni... parliamo di FATTI riscontrabili da qualunque cronaca, non di chiacchiere.

 

Per quanto mi riguarda (penso di averlo specificato decine di volte, in vari topic, ma ti fa comodo fare lo gnorri per buttarla in rissa) in questo topic mi sono limitato a far notare le schifezze di una data religione, schifezze che avvengono oggi, quindi (porto avanti la discussione, tanto conosco i miei polli) è inutile citare le nefandezze compiute 1000 anni fa da altre religioni che oggi sono andate avanti.

 

 

 

 

Cerchiamo piuttosto di far capire che il problema di certi immigrati è una questione culturale e non biologica/razziale

 

 

Da applausi.

In una frase hai evidenziato la differenza tra razzismo e la lecita preoccupazione/condanna verso religioni e usanze incivili che NON abbiamo bisogno di importare.

Ma dubito che tale semplice concetto venga afferrato da alcuni forumisti, anche perchè ammettere questa verità significherebbe, per loro, rinunciare a succulente trollate, trollate condite da stracciamenti di vesti in nome di un razzismo che in realtà non esiste, se non nella loro fantasia.

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Ma ancora con sto dibattito?

Fateli pure trollare in pace, a parole siamo tutto bravi a fare i buonisti. La realtà pura e semplice è che si tratta di culture barbare e medievali, non mi pare ci sia molto da capire o rispettare.

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Va bene, mi pare che dopo 9 pagine di topic abbiamo capito l'andazzo. Chiudiamo qui prima del prossimo aggiornamento di ben81 sulle nefandezze dell'islam seguite dal solito scambio di battute.
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