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Die deutsche Sprache


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purtroppo non mi è maipiaciuto studiare e a 62 mi mangio le unghie nella mia ingnoranza ,siete giovani studiate tutto cio che potete ,e niente è brutto ,,,solo quello che non riusciamo a fare è brutto dairagazzi studiate ,io vivo di curiosità ed esperienza e non vale molto .......cerco di raccogliere i ricordi di saggezza dei miei bisnonni nonni e genitori ,non ho piu l'elasticità mentale per studiare mi sembra di essere un pc con sola memoria ram quando lo spegni si cancella tutto hahahahah

Maha la conosco anch'io ed è eccezionale!  :D M'è capitato di seguire a tempo perso alcune sue lezioni di arabo e qualcuna di ebraico (anch'esso abbastanza gutturale come lingua)...davvero brava!

 

@Icoldibarin

Non sarò un esperto germanofono, però per la grammatica di base mi verrebbe da consigliarti questo manuale gratuito redatto in italiano da germanofoni...ovviamente non è la perfezione (per imparare una lingua da autodidatti secondo me la cosa migliore sarebbe acquistare un libro possibilmente corredato di materiale audio) però tra quelli gratuiti che conosco credo sia uno dei migliori.  ;)

  • 4 weeks later...
privateuniverse

Io lo parlo il tedesco; non bene come l'inglese e il francese, ma abbastanza da sostenere una conversazione non banale e da capire un testo scritto in tedesco oltre il mero senso generale.

 

Cominciai a studiarlo per un mese all'università seguendo le lezioni, poi durante il servizio civile, e ho continuato. L'ho studiato in buona parte da autodidatta, condendo lo studio con cicli di lezioni, piuttosto sporadici e fatti a spizzichi e bocconi, e con tre corsi estivi di due settimane l'uno in Germania.

 

Quand'ero adolescente ero affascinato dal tedesco: era una lingua straniera poco conosciuta, la Germania e il mondo germanico mi attiravano, la lingua mi sembrava una sfida. Ora è una lingua che non mi piace più: detesto la Germania, il suo autoritarismo, la sua brutalità, il contributo complessivamente negativo che ha dato, a mio parere, alla storia europea (l'unica cosa veramente positiva che mi viene in mente è la Riforma protestante, ma la versione migliore non è certo quella luterana). Detesto la prepotenza che i tedeschi, politicamente parlando, hanno sempre avuto; a livello personale, non sopporto la loro rigidità, la loro mancanza di tatto, di empatia e di senso dell'umorismo.

 

Però ormai voglio perfezionarlo e sono a un punto morto: tre anni di esercizi di vocabolario mi hanno lasciato una gran confusione in testa, nonostante migloramenti non trascurabili. Se leggo un testo in tedesco c'è almeno una parola importante che non conosco e della quale non posso desumere il senso dal contesto.

 

Il tedesco è difficile per chi parla una lingua neolatina. Non è solo, com'è già stato ricordato, la sintassi, macchinosa e rigida. Sono gli aspetti più elementari: il vocabolario contiene molte parole che non sono comuni né alle lingue neolatine, né all'inglese, e acquisire un vocabolario ampio richiede uno sforzo considerevole. L'esistenza di tre generi, senza criteri evidenti per distinguerli a prima vista, è una grossa complicazione; idem per i plurali. Insomma, anche la morfologia è difficile.

 

E' meno difficile delle lingue slave, del russo per esempio; ma senz'altro di più delle lingue neolatine, quanto meno del francese e dello spagnolo, e anche dell'inglese.

 

La trovo, comunque, una brutta lingua. Non è vero che è dolce e musicale: le lingue neolatine lo sono, di certo non il tedesco.

 

Esperti germanofoni, sapete consigliarmi un testo discreto che illustri la grammatica di base possibilmente gratuito?

 

Alella/Marini, "Grammatica tedesca", è il migliore che conosca. E' un libro di testo per le superiori; dovresti trovarlo anche usato a poco prezzo.

 

Per il vocabolario ci sono dei siti, se vuoi posso consigliartene qualcuno.

Edited by privateuniverse
privateuniverse

Non è così difficile come la dipingono. E' una lingua molto pragmatica e logica.

 

Non sono d'accordo: difficile lo è, ma non per il motivo che si crede comunemente, la presenza dei casi; ma per il vocabolario, la morfologia e la sintassi.

 

Inoltre, è tutt'altro che pragmatica; e non bisogna confondere la logicità con la rigidità.

privateuniverse

Il problema del tedesco non è tanto il fatto che sia una lingua flessiva e quindi ogni parola vada declinata, ma la costruzione sintattica delle frasi, che almeno ad un italiano risulta davvero forzata ed innaturale. La pronuncia è la cosa più semplice, anche se per acquisire l'accento ci vuole molto. 

 

So che i tedeschi sono molto bacchettoni e ti fanno capire chiaramente se non parli bene la loro lingua. Non come noi italiani....insomma.

 

Ben detto; la costruzione sintattica della frase, però, non è innaturale solo per un italiano.

E' vero anche che la pronuncia non è difficile, certo meno di quella dell'inglese e del francese.

 

Non so se i tedeschi siano bacchettoni; non direi tanto quel che dici tu, quanto il fatto che, nella loro totale mancanza di empatia e di sensibilità, ti correggono mentre parli o quando sbagli, che non è proprio il modo migliore di aumentare la fluidità di chi parla.

 

Io la trovo anche una lingua molto difficile per la comprensione orale, ma questa difficoltà che ho è generale.

 

Sinceramente penso che il tedesco, come altre lingue, sia capace di essere duro come lieve

 

[...]

 

Diciamo che il tedesco in parte è come lo si descrive, ma in parte è molto stereotipato; insomma, se a qualcuno gli chiedi com'è il tedesco ti farà la solita imitazione di un Hitler incazzato.

 

Non è proprio uno stereotipo.

 

La maggiore presenza di vocali nelle lingue neolatine contribuisce a renderle, oggettivamente, più dolci, musicali e gradevoli da ascoltare.

 

A proposito di quanto scriveva @Mario1944, che in buona parte ci ha preso, uno dei motivi per cui l'italiano suona così musicale è la sua intonazione, più variabile e tutt'altro che monotona, a differenza di quella di altre lingue, e il fatto che il tono con cui lo si parla sia mediamente più alto (il tono, che è cosa diversa dal volume).

 

Sono caratteristiche oggettive della lingua. La poesia, in qualsiasi lingua, è sempre più musicale della lingua che si parla correntemente; resta il fatto che la più dolce poesia in tedesco è, probabilmente, meno musicale e gradevole della più gradevole conversazione in italiano (o in francese, o in spagnolo) corrente.

Edited by privateuniverse
  • 1 year later...

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