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Barzellette gay della discordia


  

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  1. 1. Vi sentite offesi?

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Beh io parlavo degli Italiani in generale, poi certo

alcuni gay italiani fanno del loro meglio per fare del

loro peggio e collaborano con il nemico

 

 

 


Ai gay italiani l'omofobia piace

 

Prevalentemente preferiscono far finta che non ci sia o sia molto

minore di quanto non sia

 

Meglio chinare la testa senza motivo, piuttosto che avere un buon

motivo per non farlo...se poi lo si "deve" fare ( o perché non si vuole

o perché non si ha il coraggio etc )

@Hinzelmann

 

Beh io parlavo degli Italiani in generale, poi certo

alcuni gay italiani fanno del loro meglio per fare del

loro peggio e collaborano con il nemico

Ad esempio, collaborare con i pedofili come hanno fatto per anni, o mandare in televisioni soggetti che gridano "Che male c'è se un adulto fa una sega ad un ragazzino di 13 anni" o l'altro coglione di Mario Mieli.

Beh, no io non pensavo certo al collaborazionismo coi pedofili

ma con gli etero, cioè dare ragione agli etero quando hanno

torto

 

I pedofili onestamente stanno messi maluccio, non avrebbe

neanche senso "collaborare" 

 

Mario Mieli poi è morto nel 1983

Perché gli Italiani la pensano come @Voynich

 

Cioè pensano che l'omofobia non esiste e gli

omosessuali sono lagnosi e vittimisti

Indicami dove l'ho scritto e possibilmente senza arrabattarti coi tuoi soliti giri di parole.

 

o l'altro coglione di Mario Mieli

A che cosa ti riferisci, con esattezza, Oscuro?

 

 


Indicami dove l'ho scritto e possibilmente senza arrabattarti coi tuoi soliti giri di parole.

 

Non lo hai scritto qui, è un topic sulle barzellette

Lo hai ben spiegato ed illustrato in quelli sui "pregiudizi"

ma d'altronde il tema è inevitabilmente legato anche alla

derisione

 

E - lo ripeto forse per la 10ma volta - non sono arrabbiato

 

Anche perché se lo fossi non ti risponderei neanche, semmai

mi dispiace vedere il tentativo di farvi "ragionare" liquidato come

un "giro di parole" ( se ne spreco non è certo per me, ma per voi )

 

Come poi si possa in un topic del genere finire a parlare di Mario Mieli

per me resta un mistero....XD

Alla domanda ´vi sentite offeso? Si/No' la risposta dipende molto da che deve rispondere. Io ad esempio sono una persona moltooo difficile da offendere, altri invece sono moltooo permalosi e si offendono facilmente.

 

In questo senso forse la domanda e' mal posta e sarebbe stato meglio chidere qualcosa del tipo ' vi sembra corretto raccontare barzellette sui gay?'.

 

Ad esempio le barzellette sui genocidi sono decisamente fuoriluogo mentre quelle sugli ebrei dipende dalla barzeletta,visto che gli ebrei stessi raccontano barzellette su loro stessi e dunque non tutte le barzellette sugli ebrei sono fuoriluogo.

Edited by marco7

Mah insomma, nessuno di noi credo comprerà la rivista

per sfogliare il libriccino, si valuta il testo della barzelletta

pubblicata in copertina credo, che dà suppongo il polso

della situazione

 

Inoltre non c'è bisogno di sentirsi soggettivamente offesi

per stabilire se qualcosa è oggettivamente offensivo o sbagliato

cioè siamo o dovremmo essere capaci di giudicare a prescindere

anche da ciò che sentiamo, usando il pensiero...

Non manco certo di autoironia ma non si può sempre giustificare tutto.Secondo qualcuno sembra che stiamo facendo vittimismo su un qualcosa di insignificante.Il problema nasce se è un gay a pensarla così...Ma veramente c'è ancora qualcuno tra noi che non è stanco di essere deriso?

Lasciamo perdere i confronti con ebrei,neri e via dicendo,pensiamo un attimo a noi,ci prendono continuamente per il culo e tra noi c'è ancora chi non si incazza?

Ecco,più che offeso sono proprio incazzato.Se poi c'è qualcuno che ormai è diventato impermeabile a tutto..boh,che tristezza.

Un bambino ebreo va a trovare il suo amichetto.

Suona al citofono e chiede: «C'è Gigi?»

E la mamma dell'amico gli risponde: «No, è in cremeria!»

questa, oltre a non far ridere manco sotto tortura, è veramente pessima.

in tutti i sensi!!

Non manco certo di autoironia ma non si può sempre giustificare tutto.Secondo qualcuno sembra che stiamo facendo vittimismo su un qualcosa di insignificante.Il problema nasce se è un gay a pensarla così...Ma veramente c'è ancora qualcuno tra noi che non è stanco di essere deriso?

Lasciamo perdere i confronti con ebrei,neri e via dicendo,pensiamo un attimo a noi,ci prendono continuamente per il culo e tra noi c'è ancora chi non si incazza?

Ecco,più che offeso sono proprio incazzato.Se poi c'è qualcuno che ormai è diventato impermeabile a tutto..boh,che tristezza.

 

Ecco, hai centrato il punto. Non è tanto questione di sentirsi "offesi," ma Incaz**ti. 

 

Se una cosa del genere non ti fa arrabbiare non è perchè hai le spalle larghe, è perchè hai poco rispetto per te stesso.

Non lo hai scritto qui, è un topic sulle barzellette

Lo hai ben spiegato ed illustrato in quelli sui "pregiudizi"

 

Sì ma le parole al vento a me non interessano...indicami con esattezza dov'è che ho affermato quanto tu hai detto, cioè che l'omofobia non esiste e gli omosessuali sono lagnosi e vittimisti, s'il te plaît.

 

Per il resto non mi pongo il problema che tu possa esser arrabbiato o meno. L'unica cosa che continuo a non capire (ma non è riferito direttamente a te) è: che diamine c'entra Mario Mieli in un topic sulle barzellette? XD

 

@marco7

Straquoto!!! Alla fine ciascuno di noi di fronte ad una barzelletta di questo tipo (idiota, ma pur sempre una barzelletta) può avere reazioni differenti...per quanto mi riguarda, ripeto, non riesco a non farmi scivolare tutto quanto addosso, per di più di fronte all'idiozia di una barzelletta, e non per questo mi metto a criticare spassosamente chi la pensa diversamente o dicendo che gli omosessuali sono lagnosi e vittimisti.

Ci sono degli aggiornamenti, stamane ho letto che un edicolante (un applauso) si è rifiutato di vendere il libretto in allegato a Visto e chiunque richiedesse la rivista veniva categoricamente mandato via. Non so se sia un gesto estremo, ma almeno qualche venditore sta reagendo a questa forma di discriminazione.

@Voynich ti ho già spiegato tutto in quei topic che poi tu non sia d'accordo è altro paio di maniche

ripetere ci porterebbe solo OT. Rilevo solo la coerenza fra ciò che dicevi sui pregiudizi e ciò che dici

sulla derisione, ma è anche ovvio se sono legittimi i primi lo è anche la seconda

 

 

 


un edicolante

 

Sarà gay....o no?

@Voynich ti ho già spiegato tutto in quei topic che poi tu non sia d'accordo è altro paio di maniche

ripetere ci porterebbe solo OT. Rilevo solo la coerenza fra ciò che dicevi sui pregiudizi e ciò che dici

sulla derisione, ma è anche ovvio se sono legittimi i primi lo è anche la seconda

 

 

Sarà gay....o no?

Questo non lo posso sapere, ma ce ne sono altri che lo hanno fatto. Mi piace pensare che sia gay-friendly :lol:

 

Edited by Ferdydurke

@Hinzelmann

La questione l'hai tirata te in ballo! OT o IT non ha importanza, sto ancora aspettando che tu mi indichi con esattezza in quale occasione ho affermato quanto tu dici:

Perché gli Italiani la pensano come @Voynich

 
Cioè pensano che l'omofobia non esiste e gli
omosessuali sono lagnosi e vittimisti

anche per far capire meglio agli altri utenti di cos'è che stai parlando nello specifico.

 

Ad ogni modo, al di là dei discorsi su pregiudizi e derisione, la domanda del sondaggio era un'altra e a me pare ben chiara: Barzellette gay della discordia - Vi sentite offesi? E io ho la mia risposta l'ho data!

 

 


Non faccio i salti di gioia nel sentirmi dire che sono una puttanella passiva che si fa violentare.

 

Beh, proprio su questo punto tanti gay hanno ben poco che recriminare visto che di fatto agiscono così. In una cena mi è capitato di sentire un tipo che raccontava di come non ha potuto resistersi a succhiarla a un tipo mentre stava ordinando da bere in un bancone o che in un dark room faceva "degustazione" di cazzi con un amico decidendo assieme quale fosse più duro e 'gustoso'. Sinceramente non vedo la differenza tra tipi come quelli e una pornostar o una prostituta (io direi che nemmeno molte di loro arriverebbero 'a tanto') , però poi paradossalmente si 'offendono' con il paragone visto che il loro è "liberalismo sessuale". Vallo a dire a quelli col tavolo con noi che, anti-conformisti e latin-lover quanto vuoi, erano sbellicati dalle risate con tanto 'puttanismo' estremo, disperato e ingenuo.

 

E sul fatto di volersi 'fare violentare', non mi pare così raro il tipo di gay che sta tutto il tempo a guardarsi intorno, provarci con chiunque e sperare che l'etero di turno lo "violenti".

 

Le barzellette restano comunque oscene, fuori dai tempi e ridicole, ma purtroppo non si può negare che si basino in parte su qualcosa di vero. Lo scandalo comunque risiede solo sul fatto che l'humor italiano si basi sulla denigrazione e derisione del prossimo. 

Ho risposto "no" non mi sento offeso. Visto è un giornaletto idiota e Alessi mi è sempre stato sulle palle.

 

Ma poi Alessi non è gay? Lui dice che non ne sapeva nulla ma essendo il direttore della rivista non dovrebbe sapere tutto? Mah vabbè.... idiota lui, idiota la rivista, e cretine sono tutte le barzellette che in un certo modo prendono in giro neri, ebrei, gay ecc ecc

No non mi sento offeso.

Anche se ieri stavo accompagnando la sorella di mia madre a far la spesa (triste lo so) e così in sanitaria, tra un pacco pannoloni assorbenza supermaxi per la nonna e la difficile scelta di un paio di pantofole per la stessa, il negoziante ha la bella idea di raccontarci una barzelletta, poco comica, sui gay: "Un signore entra in un bar per gay e chiede un vermouth, al che il barista gli fa Lo beve chinato? e l'altro No grazie, lo prendo in piedi". 

 

Ero un filo imbarazzato perché questa zia sa della mia omosessualità, e sapevo che si sarebbe sentita imbarazzata temendomi imbarazzato. Usciti dal negozio ha stemperato la cosa con un "Vedrai che verrà il momento in cui non si faranno più barzellette sui gay"...sono rimasto piacevolmente stupito, perché di suo è un po' destrorsa e fascistoide (il mio CO la deve aver ammorbidita); ho ribattuto con un "potrebbe andar peggio, pensa ai carabinieri" e la cosa s'è risolta lì.

 

 


E sul fatto di volersi 'fare violentare', non mi pare così raro il tipo di gay che sta tutto il tempo a guardarsi intorno, provarci con chiunque e sperare che l'etero di turno lo "violenti".

 

Quindi la barzelletta non è offensiva, perchè in fondo è pure vera

un altro passo avanti verso il.....baratro! XD

 

 

 


Ero un filo imbarazzato perché questa zia sa della mia omosessualità, e sapevo che si sarebbe sentita imbarazzata temendomi imbarazzato

 

Orgoglio sottoterra

 

Il tuo imbarazzo derivava dal fatto che sapevi che lei si sarebbe imbarazzata per te

 

Questo è abbastanza esemplificativo della realtà,si teme l'imbarazzo degli etero per il

fatto di essere gay, in ultima analisi ci si vergogna

 

 

 


"potrebbe andar peggio, pensa ai carabinieri"

 

Potevi essere un carabiniere gay, certo XD

Orgoglio sottoterra

 

Il tuo imbarazzo derivava dal fatto che sapevi che lei si sarebbe imbarazzata per te

 

Questo è abbastanza esemplificativo della realtà,si teme l'imbarazzo degli etero per il

fatto di essere gay, in ultima analisi ci si vergogna

 

Che vuol dire orgoglio sottoterra?

No, non è che in ultima analisi io mi vergogni; è che ho sempre temuto di impormi agli altri (di impormi come gay, di impormi come persona "colta", altre volte di impormi come persona troppo vivace, o troppo "grezza", etc...). E' per quello che in pochi mi conoscono.

Ovviamente non farò l'errore di dirti che questo dipende dalla mancanza

di orgoglio gay, perché tu sei in effetti gay ma sei anche Schopy, cioè una

persona con una sua storia, una sua biografia, esperienze carattere etc.,

quindi i due aspetti sono totalmente innervati l'uno sull'altro ed indistinguibili.

 

Ma per te è impossibile fare ciò che molti altri ragazzi fanno in questo topic

cioè "far finta" o raccontarsi "balle". A loro questo riesce più o meno bene

perchè più o meno bene riescono a quadrare un loro benessere, distinguendo

separando ciò che a te non riesce di dividere, perchè è stato "fuso" contro la tua

volontà in te, fin dall'infanzia

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