Olimpo Posted August 22, 2014 Share Posted August 22, 2014 Per molto tempo la transessualità è stata ritenuta un fatto ''ormonale'' : si è cercato di curarla basandosi su questa teoria. Dalla fine del 1800 in poi anche molti tipi di psicoterapie sono stati praticati, nel tentativo di curare il paziente transessuale e aiutarlo a non provare più disagio nel suo sesso. La transessualità non ha conosciuto un movimento di emancipazione o accettazione : ancora oggi è un tabù parlarne, un po' come lo era l'omosessualità 50 anni fa. I transessuali non vengono capiti, vengono incolpiti e visti come ''borghesi viziati, capricciosi o degenerati'', la transessualità viene erroneamente collegata alla promiscuità sessuale e alla prostituzione, al malaffare, al traffico di droghe e ad altre attività. Tutti sono spaventati dall'idea di vedere un transessuale, pochi sono a loro agio con l'idea di averne un come vicino di casa : il timore dei pregiudizi altrui sarebbe così alto da portare la persona a evitare il transessuale. I transessuali si nascondono, non fanno vedere il loro volto, piangono e si disperano mentre la società urla ''è una malattia, non è normale''. La ''new generation'' di adolescenti ha ereditato lo stesso odio verso i transessuali di quella vecchia : lo stigma è talmente alto, soprattutto in Italia, che i transessuali sono costretti a reprimersi e non potersi esprimere liberamente, dovendo aspettare l'intervento chirurgico anche ad un'età tarda. Molte persone non sono documentate in merito all'argomento , sanno solo che ''i transessuali sono quelli che cambiano sesso'', ma non sanno cos'è la disforia di genere. Non sanno, insomma, cosa li spinge a cambiare sesso. Anche la definizione di ''genere sessuale'', che può essere diverso dal sesso di appartenenza, è un concetto sconosciuto ai più. Le nuove scoperte (sesso, genere ed orientamento sessuale come tre elementi distintivi) della sessuologia rimangono nei cassetti della letteratura scientifica e medica, ma sono sconosciute nelle cultura popolare. Per la cultura popolare il problema della transessualità o non esiste, oppure è malinterpretato. Come un vizio, una colpa, una degenerazione. Alcuni paesi (come l'Inghilterra) hanno deciso di declassificare la transessualità dalla lista delle malattie mentali. Altri, come l'Italia, continuano a considerarla uno stato patologico. Ma patologia o non, in quasi tutti i paesi europei è possibile accedere agli interventi ''chirurgici'' di riassegnazione del sesso : ciò significa che i transessuali possono superare il loro disagio oggi come oggi, a vivere nel proprio corpo, ma non possono superare il proprio disagio a vivere in questa società. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted August 22, 2014 Share Posted August 22, 2014 Eppure proprio i transessuali hanno iniziato la lotta per i diritti LGBT in tutto il mondo :) dagli Stati Uniti all'Europa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olimpo Posted August 22, 2014 Author Share Posted August 22, 2014 (edited) Eppure proprio i transessuali hanno iniziato la lotta per i diritti LGBT in tutto il mondo :) dagli Stati Uniti all'Europa. beh diciamo che hanno collaborato, ma poi non hanno mai preso davvero parte al movimento. Non hanno mai fatto rivendicazioni di alcun tipo. Si sono integrati nel senso che hanno partecipato al movimento lgbt soprattutto come omosessuali e non tanto come transessuali. In questo modo hanno sacrificato la loro identità. Durante i moti di stonewall del '69, erano soprattutto le drag queen quelle con le palle più grosse per difendersi dai raid della polizia americana. Oggi mi sembra che la comunità gay rifiuta ancora di concepire la transessualità come una cosa normale o socialmente accettabile. I transessuali sono dunque ghettizzati ancora di più. Sono i discriminati fra i discriminati. Edited August 22, 2014 by Olimpo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted August 22, 2014 Share Posted August 22, 2014 Oggi mi sembra che la comunità gay rifiuta ancora di concepire la transessualità come una cosa normale o socialmente accettabile. I transessuali sono dunque ghettizzati ancora di più. Sono i discriminati fra i discriminati. Pronto? Vivi nel 1954? Secondo me tu non hai idea di quello che stai scrivendo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted August 22, 2014 Share Posted August 22, 2014 Per quel che io ricordo (potrei anche sbagliarmi) nel passato ci fu un topic propio sullo stesso tema. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
berto52 Posted August 23, 2014 Share Posted August 23, 2014 buongiorno a tutti .Esendo padre di un transessuale posso raccontare la nostra esperienza ,ma prima desidero ricordare che c'è un bel film (tratto dalla storia vera di un medico americano) che per primo credo negli anni 60 abbia affrontato il cammino contro la società e i genitori ..madre psichiatra che non lo acettava e appassionato di tennis dopo gli interventi vinse una causa contro lo stato e l'associazione sportiva americana (coni italiano) e la vinse.se lo trovate guardate ( LA SECONDA OCCASIONE )è SOLO FILM PER LA TV non si trova in noleggio a volte lo programmano non lasciatevelo scappare . Ora veniamo alla nostra esperienza quando nostra figlia ci disse di essere gay non rimanemmo del tutto stupiti ,anche se difficile da acettare nei primi 30 secondi ho rivisto il film della mia vita e poi riavvolto ,per coerenza (visto che avevo anche ospitato amici dei miei figli buttati fuori casa perche gay )ho detto che dobbiamo fare ? niente ci disse sto facendo un percorso con la mia insegnante di psicologia ..ok dopo 3 mesi questa le disse che non era lesbica ma la sua era sindrome d'identità di genere e la indirizzo prima a bologna e poi milano dove ci sono associazioni che aiutano nel cammino da fare ,ma si capiva subito che lei voleva arrivare all'intervento ,noi capiteci eravamo preoccupatissimi dell'intervento ho passato notti al pc a vedere mille interventi e di varie soluzioni .la sua fortuna che aveva un lavoro in ospedale e quando presentò le dimissioni per cambiareambiente il suo primario che gia la stava osservando la mise alle strette per sapere la verità ,,finalmente disse prendi in mano la tua vita straccio le dimissioni e ancor oggi lo segue con gioia di vedere una persone cheha avuto il coraggio di intraprendere il cammino .Mqa venedo a noi genitori certo eravami ingnoranti in materia ..io abitando da giovane vicino alla stazione fs di verona conoscevo solo i travestiti parliano anni 60-70 per cui collegavo tutto al sesso ebasta ,ma ci devi propio cadere dentro scarpe e cappello in una situazione per conoscerla e capirla per farla tua ,a me non piace la tolleranza ..è limitativa io voglio l'accoglienza con Amore verso tutti ,e moltissimo mi ha aiutato anzi ci ha aiutato anche mia moglie meno propensa ad acettare ,il gruppo genitori raimbow di verona ci ha accolto e li condividendo con altri genitori ,ragazzi e ragazze abbiamo aperto il cuore prima degli occhi e ho visto e toccato con mano quante persone etero sono disponibili all'accoglienza ,certo fanno piu rumore le persone negative . la cosa che piu ho voluto fare nel mio pesello è stato parlarne pubblicamente con quelle persone che ritenevo le piu grette e ingoranti o pettegole ,bel risultato ho smontato subito la loro voglia di pettegolare ,vedendomi così felice per il cambiamento della figlia ..molti ancora oggi chiedono notizie ma non per curiosità ma perche anche loro avevano notato qualcosa in lei e ora se ne aprla con serenità ne abbiamo parlato in gruppi parocchiali per poter aiutare che ne aveva bisogno senza giudicare ,ora con altri andiamo insieme al gruppo e viviamo felicemente da genitori consapevoli . e' SOLO LA NON CONOSCENZA ma non per colpa ,quando si arriva a conoscere allora si capisce e questo in tutti i campi . Io sono un ex alcolista poi mi sono dedicato alle persone presso comunità ospedali e lungo la strada ,è solo la non conoscenza (ingnoranza = non conoscere ingnorare) a farci chiudere gli occhi abbiamo paura dell'ignoto anche nel mondo cibernetico dove tutto corre sul filo ce n'è ancora tanta .altro discorso per chi si crede tra gli eletti e gli altri tutti da buttare allora qui siamo di fronte alla cattiveria vorrebbero il mondo come sparta e buttare dalla rupe tutti quelli che non aggradano .ciao roberto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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