Social Experiment: il palcoscenico del mondo gay (disco, social network…)

[NewComer]

errata corrige: *uno A CUI piace la discoteca

[Almadel]

Però @Hinzelmann devi ammettere che appunto NewComer è milanese.

 

Se abitasse in una qualsiasi altra città in Italia

non potrebbe certo lamentarsi che i gay si ritrovano solo in discoteca;

perché è già un miracolo se trovi un bar gay.

[Chaos]

Scusate ma mi sembra che stiate fuorviando il senso del mio discorso, o forse mi ero spiegato male io.

Io non volevo dire che la maggior parte dei gay siano della razza discotecaria, così come gli etero sono fissati con il calcio, sono stereotipi anche se ovviamente hanno un fondo di verità, è innegabile che la maggioranza ha certi modelli di comportamento.

 

Io intendevo tutto ciò che ne deriva, cioè che in generale fra di noi ci sono molte più barriere sociali (non derivanti dalla scarsità di luoghi di ritrovo), anche per conoscere uno sconosciuto (anche un mero potenziale amico), viene in gioco l'aspetto estetico, il suo livello di "coolness", il fattore "ce stà a provà con me?, ecc

In linea di massima una persona viene valutata secondo canoni inutili prima ancora di essere conosciuta sul serio, e penso che forse ciò sia dovuto al fatto che uno del nostro stesso sesso può essere sia un "potenziale amico" che un "potenziale amante", di fatti tali dinamiche non le ho mai viste fra gli amici etero.

Fra gli etero basta avere uno sport/hobby/interesse in comune e si fa comunella, non ci vuole molto, così come si faceva amicizia da bambini,

fra i gay (e forse generalizzo) mi sembra che ci si raduna fighi con fighi,  bear con bear, divas con divas, i pr e i frequentatori "famosi" di disco tra i loro simili, quando poi le cose che hanno in comune sono inesistenti a parte gli inciuci, i pettegolezzi e i gossip di chi si è fatto chi fra i gruppi.

[Hinzelmann]

Chaos, i maschi etero mica fanno sesso fra di loro

i maschi etero fanno sesso con le donne etero XD

 

( tu sei di Bologna? )

 

Però @Hinzelmann devi ammettere che appunto NewComer è milanese.

 

Milano non è Firenze, ma non ha neanche nessuna di quelle iniziative che io

ti ho citato e che possono monopolizzare la scena, ci sono più possibilità ma

non mi pare esista tutta questa forza omologante che si presume esserci

[Almadel]

@Chaos, quando parli di differenze tra gay ed etero

devi ricordarti una cosa semplice ma fondamentale:

il rapporto tra due maschi gay è - ovviamente -

un po' come quello tra due maschi etero

e un po' come quello tra due etero di sesso diverso

 

(Vedo che @Hinzelmann mi ha preceduto )

 

 

[Chaos]

Chaos, i maschi etero mica fanno sesso fra di loro

i maschi etero fanno sesso con le donne etero XD

 

( tu sei di Bologna? )

quello che intendevo, è esattamente per questo che fra di loro la socialità è molto più semplice :)

 

PS: ci abito per l'università, ma sono fuorisede

[Hinzelmann]

Comunque siccome tutto si può dire tranne io sia uno che non fornisce fonti

Io un paio di documentari - ovviamente americani e già datati di autoriflessione

della comunità LGBT ( laddove c'è cioè negli USA ) ve li posso pure indicare

 

Essendo malpensante lo ritengo potenzialmente diseducativo

perché ho il sospetto che al 99,9% li interpreterete nel modo

sbagliato ( questo è il motivo per cui mai li ho linkati )

 

Sono 

The Adonis Factor del 2010

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Adonis_Factor

 

( Ovviamente Hines non contrappone al glamour muscolare il nerd, ma se non erro il gay diverso androgino o femminile )

 

Mi correggo, gli anni passano mescolavo insieme questo e the Butch Factor forse XD

 

 

When Boys Fly del 2002

http://en.wikipedia.org/wiki/When_Boys_Fly

[NewComer]

@Chaos ok ho frainteso un po' il senso generale del topic, scusa

 

Però se la tua discussione si limita al solo notare che ci sono barriere alla socialità fra i gay come l'aspetto, il grado di coolness etc. che fanno aggregare i simili coi simili, sembra davvero un po' la scoperta dell'acqua calda XD

 

Guarda che comunque anche fra gli etero a me non sembra molto diverso, non a caso un vecchio proverbio dice "chi si somiglia si piglia"...forse l'unica differenza è appunto il ruolo del piacere/non piacere dal punto di vista estetico, che come hanno fatto notare hinzelmann e almadel è dovuto alla duplicità della natura dei rapporti fra gay (amico ma anche potenziale partner sessuale o affettivo), per il resto anche loro tendono spesso (non sempre) a raggrupparsi fra simili

[NewComer]

@Hinzelmann ora vedo se riesco a recuperare i documentari su torrent ultimamente è un'impresa, stanno chiudendo tutti i motori di ricerca

[Loup-garou]

Non è che il gay sia "mediamente fatto in un certo modo", per citare testualmente NewComer. Non è che i discotecari siano più comuni tra i gay e i nerd più comuni tra gli etero.

Se entri in una disco gay, ovvio che troverai un sacco di gay a cui piace la disco. Dedurre da questo dato che alla maggior parte dei gay piace la disco è confondere la causa con l'effetto.

Prova a conoscere un po' l'utenza media di questo forum e scoprirai che è pieno di nerd a cui non piace la disco. Questo perché ovviamente un forum è un mezzo che viene trovato più congeniale da un certo tipo di persone.

 

Da una parte è vero quel che dice Hinzelmann, ovvero che spesso dietro a "non mi piace frequentare discoteche" si nasconde anche "sono una persona asociale".

Dall'altra parte però è anche vero che certe attività si prestano più facilmente a diventare momenti di aggregazione di massa rispetto ad altre. Un conto è il ballo di gruppo, a cui partecipa una massa tendenzialmente anonima (nessuno, tra musica, luci e folla, neanche si accorge se entri o esci, sta a te farti notare). Un altro conto è trovarsi a giocare a Puerto Rico il gioco da tavolo, a cui si gioca da 3 a 5 giocatori.

 

Però è anche vero che, anche in questo campo, uno che viene da Milano è decisamente avvantaggiato. Se ti muovi, le opportunità le trovi. Per dire, proprio l'altro giorno ho passato la serata al CIG e abbiamo giocato a Tabù fino alle 11 di sera.

[Sampei]

Si stanno sovrapponendo due discussioni molto diverse fra loro.

 

Il fatto che uno si autodefinisca "nerd" pur di trovare una scusa per non uscire di casa dev'essere chiarito una volte per tutte, come ha detto Hinzelmann è una stupidaggine bella e buona perché se un gay a Milano ha paura di andare al Karma perché è a disagio in una discoteca può sempre andare a fare aperitivo nei bar friendly del centro, e se non beve può sempre andare alle serate e agli eventi delle associazioni, e se si imbarazza perché la gente parla di politica può sempre farsi un cavolo di giro in Porta Venezia o a San Lorenzo, e se è agorafobico può sempre incontrare gente trovata su internet... insomma cazzo dai le possibilità ci sono, ostentare il fatto che si è "troppo nerd" per queste possibilità ha lo stesso senso che potrebbe avere un etero che ostenta di essere troppo nerd per chiedere ad una compagna di classe di uscire o per andare ad una festa di compleanno.

 

Il fatto è che uno non può costantemente lamentarsi del fatto che il mondo intero non è fatto a propria misura, bisogna anche farsi un minimo di controllo di coscienza per dire: ma non sarà che ho proprio un carattere di merda da asociale incontentabile e inadattabile?

 

Se uno vuol socializzare e incontrare gente, beh non si scappa, DEVE adattarsi almeno un minimo a vivere ogni tanto qualche situazione SOCIALE, e fumetti e videogiochi non lo sono, sono solo argomenti di conversazione e passatempi individuali.

 

E se uno non ci riesce o è scontento non può dire che "il mondo gay è cattivo e discotecaro mentre io sono puro come un tenero bimbo che legge Topolino e gioca a Supermario", ma appunto deve rendersi conto che ha dei blocchi, dei timori, dei pregiudizi o delle difficoltà relazionali personali che gli impediscono di relazionarsi con gli altri e su cui dovrebbe lavorare attivamente per smussarle e per non esserne sopraffatto; ma con esse il famigerato "mondo gay" non ha niente a che vedere.

 

Anche perché in fondo anche un nerd etero sarà parimenti scagato dalle femmine etero, almeno di norma, finché non si decide a uscire un po' dal guscio protettivo.

 

Insomma c'è comunque un limite, perché disoteca no, locali no, pub no, associazioni no, feste no, taglia questo, taglia quello, alla fine non resta che lamentarsi della crudeltà dei costumi sociali che impediscono di andare ad un appuntamento in pantofole per trovare la scusa che non si conosce gente.

 

Ed è un discorso che vale benissimo per i nerd di qualsiasi orientamento sessuale, ovviamente. Veri o sedicenti tali.

 

 

 

 

fra i gay (e forse generalizzo) mi sembra che ci si raduna fighi con fighi, bear con bear, divas con divas, i pr e i frequentatori "famosi" di disco tra i loro simili, quando poi le cose che hanno in comune sono inesistenti a parte gli inciuci, i pettegolezzi e i gossip di chi si è fatto chi fra i gruppi.

e infatti ti ho già detto sopra che la gente si autoripartisce spontaneamente in gruppi omogenei per aspetto fisico per motivi primariamente sessuali e secondariamente di "immagine sociale". Lo fanno tutti. Nei gay si vede un po' di più perché il contorno identitario tende ad essere molto calcato, dovendo la personalità di un gay affermarsi comunque con la violenza rispetto all'identità banale e scontata di un etero.

 

Ma anche gli etero si ripartiscono secondo gruppi che condividono basi identitarie comuni, e per identitarie mi riferisco anche all'aspetto fisico. Ti sarà estremamente difficile vedere un maschio etero fighissimo e palestrato che ha come migliore amico un tipo gracile e bruttino, non vedrai mai una stangona etero estremamente bella che si confida con una tipa bassa e cicciottella.

 

Questo perché l'aspetto sociale funziona (un po', diciamo in linea tendenziale) da spartiacque fra i gruppi di persone, creando (sempre in via molto tendenziale e generica) gruppi omogenei, e forse un po' ha anche senso perché così la gente tende a sentirsi più a suo agio: dal pdv sessuale, perché riduce il rischio di rifiuti, dal pdv sociale, perché non è assoggettata a continui e stressanti confronti e competizioni.

[NewComer]

 

 

Il fatto che uno si autodefinisca "nerd" pur di trovare una scusa per non uscire di casa dev'essere chiarito una volte per tutte, come ha detto Hinzelmann è una stupidaggine bella e buona

 

aridaje... nonostante mi sia preoccupato di specificare in ogni post che in tutto il discorso non c'era nessun giudizio di merito (è giusto o è sbagliato, il mondo è cattivo/buono) il commento aggressivo e lapidario ci salta sempre fuori, bona.

 

Tutto il discorso l'ho tirato in ballo semplicemente come personalissima argomentazione in risposta ad Hinzelmann che riteneva il mio non avere amici gay come conseguenza delle solite trite e ritrite omofobia interiorizzata et al., mentre io tenevo a specificare che questo è dovuto a semplice divergenza di gusti rispetto alle persone gay conosciute sino ad ora.

Non ho mai detto, nè lo penso, che il mondo gay sia sbagliato, cattivo e bla bla bla, nè penso che questo debba cambiare per farsi più simile ai miei gusti. Il concetto era semplice: il mondo gay è più o meno fatto X, io sono fatto Y e X non mi piace, non sono disposto ad adattarmi ad X quindi mi tengo i miei amici etero, senza che questo implichi omofobia o voglia di negare quello che sono. stop.

 

Non ho capito perchè quando si propongono personalissimi pareri che magari non riflettono i vostri criteri soggettivi (parlo al plurale perchè non mi riferisco a te ma in generale a quelli che hanno questo tipo di reazioni) debba sempre uscire che chi esprime il parere è sociopatico, derelitto o omofobo.

[NewComer]

 

 

Se entri in una disco gay, ovvio che troverai un sacco di gay a cui piace la disco. Dedurre da questo dato che alla maggior parte dei gay piace la disco è confondere la causa con l'effetto.

 

Ma infatti se hai letto bene ho detto che le considerazioni che ho fatto sono su queste basi: 1) matematica: gay=frazione della popolazione, gay non discotecari=frazione dei gay, quindi sicuramente è più difficile trovare un gay non discotecaro che un gay in generale; 2) esperienza personale: dei ragazzi gay che ho conosciuto (non sono moltissimi ma nemmeno pochi) TUTTI come attività sociale con i loro rispettivi amici gay avevano la disco, da cui ho dedotto che salvo una botta di sfiga fantozziana, se il 100% del campione ama la disco evidentemente è una cosa molto diffusa.

 

Quindi non credo di aver confuso causa con effetto (anche perchè il fatto che se uno va in disco ci trova gente a cui piace la disco mi sembra scontato...).

[Sampei]

 

 

Non ho capito perchè quando si propongono personalissimi pareri che magari non riflettono i vostri criteri soggettivi (parlo al plurale perchè non mi riferisco a te ma in generale a quelli che hanno questo tipo di reazioni) debba sempre uscire che chi esprime il parere è sociopatico, derelitto o omofobo.

Dunque fammi capire: Loup Garou raccontava che in sede hanno giocato a Taboo fino a sera. Questa attività è stata svolta da ragazzi gay. Anche loro devono essere considerati una X che proprio non ti piace, perché tu sei tanto, ma tanto tanto Y?

[NewComer]

Oh mamma...ho detto che coi ragazzi gay conosciuti fino ad ora non ho legato per i motivi esposti, io non conosco né LoupGarou né i suoi compagni di Taboo, quindi non capisco il nesso XD 

 

Come ho già scritto, in risposta a Almadel credo, non ho detto che i gay non da discoteca siano una razza semi-estinta di cui io sono uno degli ultimi esemplari, ho detto che fino ad ora non ho avuto il piacere attraverso la mia vita sociale di conoscerne

 

Il punto che mi sembra tu faccia  fatica a capire, nonostante l'abbia ripetuto più volte, è che il fatto che "non ho mai incontrato sino ad ora gay coi miei stessi interessi" l'ho menzionato solo per dare una ragione concreta alla risposta che avevo dato ad Hinzelmann, non per lagnarmi della cosa; nè ho mai aperto post del tipo "ahh non trovo ragazzi gay come me, il mondo gay è cattivo" o fatto commenti in questo senso, quindi non capisco da dove arrivi il tuo commento piccato su quelli che si lamentano ma non fanno nulla per cambiare le cose....io le opzioni in gioco le conosco e le ho valutate, in base alle valutazioni ho fatto le mie scelte: puoi non condividerle ma non mi sta bene beccarmi dell'omofobo o del lagnoso 

[NewComer]

Tant'è che in una discussione su "come incontrare altri ragazzi gay" aperta da non ricordo chi, ho scritto esattamente quello che hai scritto tu prima: le opzioni per la socialità sono queste (1,2,3...) scegli quella che ti aggrada...infatti, consapevole che o socialità "live" tipo locali o chat, tertium non datur, io non vado per locali ma le chat le uso senza alcun problema

[freedog]

le opzioni per la socialità sono queste (1,2,3...) scegli quella che ti aggrada...infatti, consapevole che o socialità "live" tipo locali o chat, tertium non datur, io non vado per locali ma le chat le uso senza alcun problema

beh, ma esistono anche le associazioni gaye, non per forza solo di suffragette.

ci sono quelle che fanno sport, che organizzano escursioni, visite turistiche, addirittura cori di musica classica!

se fai una ricerchina su google, troppe ne trovi su Milano, e per qsi interesse/hobby tu possa avere!!

Basterebbe aver voglia di contattarle.

Edited August 26, 2014 by freedog

[Loup-garou]

Ma infatti se hai letto bene ho detto che le considerazioni che ho fatto sono su queste basi: 1) matematica: gay=frazione della popolazione, gay non discotecari=frazione dei gay, quindi sicuramente è più difficile trovare un gay non discotecaro che un gay in generale

Frazione è un termine generico. Anche la maggioranza di un gruppo è una frazione dello stesso.

Ciò che io ti contesto (e dovresti saperlo se hai letto bene le mie considerazioni) è la veridicità di "Alla maggior parte dei gay piace andare in discoteca".

 

Non è vero. Ad esempio, la maggior parte dei gay che conosco e frequento io non sono amanti o frequentatori abituali di discoteche. Perché? Perché li ho conosciuti in ambienti che erano più congeniali a me, che non sono un amante di discoteche nemmeno io.

 

Esistono tante altre opzioni a Milano oltre ai locali. (Che poi anche lì, locali non vuol dire solo discoteche. Ci sono anche bar.)

Ci sono almeno una decina di associazioni, che organizzano incontri, serate culturali, gite, occasioni di socializzare (e persino di giocare da tavolo). Appena due mesi fa abbiamo avuto un festival gay del cinema. Ci sono librerie gay e librerie gay-friendly.

 

Inizia a capire che cos'è che ti interessa, invece di quel che non ti interessa, e vedrai che un'occasione la trovi.

[NewComer]

@Freedog e @LoupGarou non cerco non perchè non ho voglia o perchè penso non ci siano i mezzi, ma perchè sto bene così XD di amici ne ho e mi ci trovo parecchio bene, non è che sto a casa a fare la calza e a guardare Amici! Ovvio poi che se mi capiterà di conoscere ragazzi gay con cui mi trovo bene e che hanno interessi simili ai miei ben venga, ma non vedo perchè andare alla disperata ricerca: se capita bene, se no amen XD

 

Ripeto, tutta la cosa delle amicizie gaie l'ho citata come esempio concreto per supportare una risposta ad una teoria di Hinzelmann che non ritenevo corretta: quindi liberissimi di contestare la risposta (dicendo come hai detto che, al contrario di me, non ritieni vero che ai gay piaccia in maggioranza la disco) ma abbiate chiaro che non mi sto nè lamentando nè cercando consigli per socializzare :)

[freedog]

ma mica è una "disperata ricerca"!!!

Per esempio: se quest'anno volessi iscriverti a nuoto (o a un corso di cucina molecolare o a quello che ti pare), sicuramente a Milano potresti trovare qualche ass.ne che li organizza.

E lì conoscere e/o fare amicizia (-> non necessariamente rimorchiare) ragazzi gay che hanno i tuoi stessi interessi.

tutto qui

 

Mi sembra un discorso perfino banale, questo..

[Hinzelmann]

 

 

se mi capiterà

 

Se ti capiterà...anche una tegola in testa! XD

 

Cioè tutto può capitare, ma in genere le disgrazie...Lol

 

 

teoria di Hinzelmann che non ritenevo corretta

 

Ora "teoria di Hinzelmann" mi par troppo onore

 

avresti dovuto scrivere "teorema di Hinzelmann" ( tipo Vychinski Lol )

 

Però se devo essere sincero, non è che mi hai convinto che avevo torto,

cioè che eri innocente

 

Bisogna dire però che l'anno scorso ho pure portato un nerd a Torre del Lago

e me ne ha combinate di ogni: si è ubriacato, attaccava discorso coi pusher 

ha perso il cellulare ad un certo punto inveiva contro le macchine degli etero

e ha attaccato a dire "chi va piano...va lontano" ( doveva essere una manifestazione

di consapevolezza parziale l'omissione di "sano" )

 

L'ultimo precedente avuto con un sedicente nerd, non è molto positivo Lol

 

Può essere quindi sia prevenuto

[Sampei]

Eh oh zio figa cioè tipo, ma se uno è troooppo Y non c'è niente da fare nè!

[NewComer]

 

 

Ora "teoria di Hinzelmann" mi par troppo onore
 
avresti dovuto scrivere "teorema di Hinzelmann" ( tipo Vychinski Lol )

 

Vabbeh era per essere breve, già scrivo post chilometrici XD lo so che non ti ho convinto, non avevo dubbio in merito, però speravo almeno di legittimare la mia opinione: cioè arrivare almeno a un punto tale per cui l'attitudine è "ok non sono d'accordo su nemmeno una virgola di quello che dici, ma almeno ti riconosco che ha un senso".

 

Invece a giudicare dal sarcasmo mi sa che l'idea è rimasta "dici così perchè sei uno sfigato sociopatico che non riesce a socializzare e cerchi scuse negli altri per non vedere che il problema sei tu!"...oh va bene regà, pensatela un po' come vi aggrada

[Hinzelmann]

Ma no quale sarcasmo...vorrei vedere tu come eri contento al posto mio!

 

E' che nerd secondo me è un termine ombrello, come queer

 

Non sai mai bene chi è la persona che sta sotto l'ombrello XD

[NewComer]

Naaa il sarcasmo era quello si Sampei XD beh scusa ma da uno di sedici anni te lo puoi aspettare! Io vado per i 26 e sono quasi astemio XD

[Hinzelmann]

Chi ha 16 anni?

 

 

 

Io vado per i 26 e sono quasi astemio

 

Allora sei veramente noioso XD

[NewComer]

Ahahaha aiuto ho letto "sedicenne" invece che "sedicente" XD

[NewComer]

Quindi oltre che palloso da oggi sono anche miope

[NewComer]

 

 

When Boys Fly del 2002

 

E' l'unico che sono riuscito a trovare (e anche il più vecchio mi pare)... l'ho visto ieri sera, sarò un po' guzzo ma non ho colto il nesso con la discussione

[Hinzelmann]

Ma come?

 

E' un documentario sulla storia di 4 giovani che partecipano

per la prima volta ad un circuit party mostrando i vari approcci

( prima ) e esiti ( dopo )

 

Mi pare che il nesso con la discussione sia addirittura evidente

 

Peraltro se non ricordo male ci sono storie più felici e storie meno

felici...