Jump to content

Omosessuale = effeminato, davvero?


Mike

Recommended Posts

lo stereotipo nasce da una base di verità, in quanto oggettivamente molti gay sono effemminati, e la quasi totalità degli effemminati sono gay.

 

Non condivido, queste statistiche in base a cosa vengono effettuate? Moltissimi gay sono molto più virili di etero, e poi omosessualità (maschile)... Non significa forse amare l'uomo e la mascolinità? Qualcosa mi sfugge, se avessi voluto delle donne sarei etero o mi sbaglio? :S

A me la maggior parte dei gay sembrano appunto "ordinari"

e quelli veramente effeminati sono una minoranza.

 

Non vale dire che riconoscete una certa femminilità a posteriori:

sono a capaci tutti a vedere qualcosa dopo che sai che uno è gay.

 

Se fosse davvero così facile riconoscere gli omosessuali

non servirebbe né le chat né i locali

e invece siamo tutti bravissimi a capirlo...

solo quando lo sappiamo già :)

Condivido in pieno

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 156
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Hinzelmann

    21

  • Olimpo

    20

  • Mike

    19

  • freedog

    11

Non vedo perché vuoi negare che esistano gay effeminati, @Mike.

Né ho capito di preciso cosa ci sia di male a desiderare maschi poco virili.

 

Riguardo invece la "parte femminile" che "avrebbero tutti"...

beh, francamente non mi è neppure chiaro cosa sia.

Ogni volta che cerco di mettere a fuoco cosa sia "femminile"

mi vengono in mente solo lo shopping, la pulizia e i film melensi.

Link to comment
Share on other sites

Sei un medico o uno studioso comportamentale? No, perché in nessun manuale scientifico c'è scritto ciò che hai detto, e neanche nella realtà si verifica questo. Io non credo di avere una parte femminile nascosta, oddio, forse non sarò gay? O.O

Stai scherzando spero... Ci sono un sacco di studi a proposito... (e tra parentesi effeminato si può scrivere anche con 2 m http://www.treccani.it/vocabolario/effeminato/ ;) )

Edited by psycokiller
Link to comment
Share on other sites

Che poi Treccani dice di "effeminato" -...di persona troppo ricercata nei modi e nel vestire.-

Non è la stessa definizione che alcuni gay, effeminati e non, darebbero dei gay in generale?

Link to comment
Share on other sites

Che poi Treccani dice di "effeminato" -...di persona troppo ricercata nei modi e nel vestire.-

Non è la stessa definizione che alcuni gay, effeminati e non, darebbero dei gay in generale?

Forse sarò ripetitivo, ma gay non significa necessariamente avere senso estetico e sensibilità artistica, per cui: no, non è la stessa definizione che darei io, ad esempio, di un omosessuale
Link to comment
Share on other sites

@Mike

Infatti abbiamo scritto "che alcuni".

Ma poi rimarcavamo solo il fatto che per la Treccani "effeminato", tra le altre cose, sia anche sinonimo di ricercato, raffinato.

E questo molti lo associano ai gay in generale.

Link to comment
Share on other sites

Ma essere femminili che significa? Amare Sex and the city? Fare shopping? Avere un armadio pieno di scarpe? Oppure si intende semplicemente un uomo con una sensibilitá maggiore rispetto al burbero che rutta davanti alla partita? Sembra che ognuno di voi per effiminatezza intenda qualcosa di diverso. Chi pensa che sia qualcosa semplicemente legata all'aspetto esteriore, chi ad uno stile di vestiario,  chi pensa sia l'interesse per "cose non da uomo". Mi sembra che neanche Treccani riesca a dare una definizione adeguata al termine effiminatezza.

Link to comment
Share on other sites

Che poi Treccani dice di "effeminato" -...di persona troppo ricercata nei modi e nel vestire.-

Non è la stessa definizione che alcuni gay, effeminati e non, darebbero dei gay in generale?

Le forme sono entrambe corrette, ma è più elegante e usato "effeminato" , effemminato ,invece, è un raddoppiamento consonantico che serve ad enfatizzare il concetto, (molto comune nei dialetti meridionali) , ma in questo caso si utilizza anche poichè si riferisce al terimine "femmina", quindi viene più naturale pronunziare la seconda espressione. Comunque corrette ambedue.

 

Ho riportato la tua citazione per sbaglio, volevo chiarire con @psycokiller

Ma essere femminili che significa? Amare Sex and the city? Fare shopping? Avere un armadio pieno di scarpe? Oppure si intende semplicemente un uomo con una sensibilitá maggiore rispetto al burbero che rutta davanti alla partita? Sembra che ognuno di voi per effiminatezza intenda qualcosa di diverso. Chi pensa che sia qualcosa semplicemente legata all'aspetto esteriore, chi ad uno stile di vestiario, chi pensa sia l'interesse per "cose non da uomo". Mi sembra che neanche Treccani riesca a dare una definizione adeguata al termine effiminatezza.

 

Infatti, sono tutte costruzioni artificiali, ognuno ha un'idea diversa di femminilità: c'è chi asserisce che il rosa è per le ragazze, il blu per i maschietti (basta solo guardare i bigliettini di nascita) il calcio per gli uomini, il ricamare per le donne. Ma chi lo stabilisce? Sono solo costruzioni, niente più.

Edited by Loup-garou
Link to comment
Share on other sites

Ma ancora con sto binomio nel 2014??

 

@Mike che tu sia più o meno effemminato non deve turbarti (ho l'idea che tu faccia la domanda per tuoi crucci personali, anche se cerchi di dissimularlo). Lo stereotipo nasce sempre da un fondo di verità, ma non smette di essere un mero luogo comune. Io credo che in Spagna abbiano smesso da un po' di avere lo stereotipo del gay effemminato/checca, azzarderei che lo stereotipo è quello del gay palestrato, spendaccione e discotecaro, del gay 'hipster o del gay 'insospettabile'. Insomma ormai nell'immaginario collettivo, almeno qui, ci sono diversi tipi di 'stereotipi' piuttosto che uno solo.

 

Non penso ci sia una correlazione così scontata o forte tra  omosessualità ed 'effemminatezza'. In fin dei conti lo stereotipo è ben presente solo in quelle in realtà dove la comunità gay è poco presente e gli effemminati sono i più visibili per forze di cose, perché non c'è modo di nasconderlo e nell'ombra restano altri tipi di gay.

Link to comment
Share on other sites

Che poi Treccani dice di "effeminato" -...di persona troppo ricercata nei modi e nel vestire.-

Non è la stessa definizione che alcuni gay, effeminati e non, darebbero dei gay in generale?

 

Hahahaha...no. Se davvero la Treccani dice solo questo di effeminato (anche se ne dubito), peggio per la Treccani.

Tanto più che il maschio metrosexual è una realtà urbana da almeno una decina d'anni, e non ha a che vedere coll'omosessualità.

Link to comment
Share on other sites

sono semplicemente delle persone attratte dal loro stesso sesso,

che accanto a quest'attrazione, spesso possono avere delle qualità che si associano tipicamente al sesso femminile

Che siamo maschi attatti da persone del nostro stesso sex è certo; io ci aggiungerei anche che ci innamoriamo di persone del nostro stesso sex.

ma solo per completare l'affermazione

Link to comment
Share on other sites

Sei un medico o uno studioso comportamentale? No, perché in nessun manuale scientifico c'è scritto ciò che hai detto, e neanche nella realtà si verifica questo. Io non credo di avere una parte femminile nascosta, oddio, forse non sarò gay? O.O

non sono un medico o uno studioso comportamentale, devo però prendere atto del fatto che molti (o quasi tutti) gli effeminati che ho incontrato erano gay.

 

Ciò significa che ci può essere un collegamento fra le due cose, e non c'è nulla di male. 

 

i gay sono più liberi degli etero, sentono ''meno'' le imposizioni culturali della società, quindi per loro non è un ''problema'' avere interessi che riguardano tradizionalmente il genere femminile. I gay sono la testimonianza vivente che sessualità e sesso viaggiano su due binari diversi, e quindi ad un sesso maschile non solo non è detto che corrisponda l'amore verso le donne, ma non è detto neanche che corrisponda l'amore per i motori, per il calcio, o per la violenza fisica.

 

In questo senso i gay sono più effeminati nel senso che sono più liberi di essere ed esprimere anche un interesse verso ciò che è femminile. Interesse che i maschi etero ripudiano perché hanno una paura matta di perdere la loro immagine di virilità.

Quindi non è una questione genetica od ormonale, ma CULTURALE!

 

@ freedog : se non c'è attrazione, non c'è amore. Quindi le due cose vanno di pari passo. Non ti puoi innamorare di una persona di cui non sei attratto almeno minimamente  a livello fisico.

Edited by Olimpo
Link to comment
Share on other sites

Per quanto i gay italiani possano essere insicuri e pieni di complessi è chiaro che il

problema esiste, perché ha una sua consistenza

 

Non lo possiamo liquidare con...due tre figure di personaggi gay passati in TV ( estremi )

o una mera questione di stile ( dandy, metrosexual ) o una convenzione sociale talmente

evanescente da essere inconsistente

 

Ciò che si dice è che il concetto "moderno" di effeminatezza si viene delineando

( esistendo però dalla notte dei tempi ) nel momento in cui l'identità di genere perde

i suoi connotati di "identità civile" e quindi diventa una "identità sessuale"

 

Riemerge in pratica un bisogno di differenziazione fra uomo e donna su un

piano diverso, nuovo, Trattandosi di identità sessuale, inevitabilmente la questione

si proietta sugli omosessuali che contraddicono l'identità eterosessuale di maschio

 

A mio avviso non è neanche vero al 100%, il mio sospetto è che in parte sia

sempre stato anche così, ma il percorso dell'uguaglianza uomo-donna fa sì che

a partire da un certo momento diventi solo così

 

Un secondo tipo di problema è connesso al fatto che non è necessario

essere "femminili" per essere disprezzati in quanto "mezzi maschi", basta

essere dei non-maschi, o non maschi al 100% ( machismo )

 

 

 


Riguardo invece la "parte femminile" che "avrebbero tutti"...
beh, francamente non mi è neppure chiaro cosa sia.

 

La parte femminile che abbiamo tutti è chiaramente un concetto psicologico

quindi è una idea che si afferma a partire dalla nascita della psicologia e

corrisponde al tentativo dei gay di affermare una natura costituzionale della

omosessualità

 

In forme primordiali lo fa Ulrichs con l'idea del "terzo sesso" ( ma l'unico

risultato fu che si aggiunse questa parola con accezione negativa a invertito

o degenerato, perché l'omofobia era troppo forte )

 

In forme evolute lo fa Isay con la scuola affermativa dell'omosessualità, cioè

il tentativo di trasformare il Freudismo da nemico in alleato ( ed in parte anche

Mieli rientra in questa corrente ) Cambiati i tempi questo secondo approccio

produrrà effetti parzialmente positivi nella società, c'è stata la rivoluzione sessuale

ed il femminismo è entrato nella cultura popolare.

 

E' chiaro che principalmente è una idea che avvicina maschi e femmine, consente

una relazione aperta fra maschile e femminile, ma indubbiamente ne traggono giovamento

anche i gay "mezzi maschi" cioè oppressi dal machismo

 

Oggi, mi pare chiaro, prevale nettamente l'idea genetico-biologica, che è sufficientemente

indeterminata da non creare problemi perché afferma una diversità costituzionale, del tutto

astratta ( qualunque gay ci si può riconoscere perché non si sa in cosa ci si dovrebbe riconoscere

serve quindi efficacemente alla rimozione dei sensi di colpa, senza dire niente su chi si è )

 

Il punto di forza di questo approccio, è anche il suo punto di debolezza perché non "orienta"

e non consolida "identità". 

Link to comment
Share on other sites

i gay sono più liberi degli etero, sentono ''meno'' le imposizioni culturali della società, quindi per loro non è un ''problema'' avere interessi che riguardano tradizionalmente il genere femminile. I gay sono la testimonianza vivente che sessualità e sesso viaggiano su due binari diversi, e quindi ad un sesso maschile non solo non è detto che corrisponda l'amore verso le donne, ma non è detto neanche che corrisponda l'amore per i motori, per il calcio, o per la violenza fisica.

 

In questo senso i gay sono più effeminati nel senso che sono più liberi di essere ed esprimere anche un interesse verso ciò che è femminile. Interesse che i maschi etero ripudiano perché hanno una paura matta di perdere la loro immagine di virilità.

ma che cazzo di maschi etero hai incontrato tu nella tua vita per avere queste idee?

da quando in qua l'amore peer la violenza fisica è sinonimo di interesse per i maschietero? idem motori e calcio

e sei sicuro che i maschietero ripudiano l'interesse verso ciò che è femminile perchè hanno paura (anzi, una paura matta!) di perdere la loro immagine di virilità (benedetta virilità, metro di giudizio dell...di... de che?!?) e non perchè magari semplicemente l'interesse verso tali cose gli manca?

 

vedo che in quanto all'uso sconsiderato (e sconclusionato) di stereotipi si sta tutti messi compagni.... :roll2:

 

cioè, davvero, non me ne viene niente se tu rimani nelle tue convinzioni o meno, ma solo per curiosità: davvero hai (avete, qua sul forum) questa immagine dei maschi etero? o stavi facendo un discorso ironico/semplicistico?

Link to comment
Share on other sites

ma che cazzo di maschi etero hai incontrato tu nella tua vita per avere queste idee?

da quando in qua l'amore peer la violenza fisica è sinonimo di interesse per i maschietero? idem motori e calcio

e sei sicuro che i maschietero ripudiano l'interesse verso ciò che è femminile perchè hanno paura (anzi, una paura matta!) di perdere la loro immagine di virilità (benedetta virilità, metro di giudizio dell...di... de che?!?) e non perchè magari semplicemente l'interesse verso tali cose gli manca?

 

vedo che in quanto all'uso sconsiderato (e sconclusionato) di stereotipi si sta tutti messi compagni.... :roll2:

 

cioè, davvero, non me ne viene niente se tu rimani nelle tue convinzioni o meno, ma solo per curiosità: davvero hai (avete, qua sul forum) questa immagine dei maschi etero? o stavi facendo un discorso ironico/semplicistico?

innanzitutto non arrabbiarti..

 

seconda cosa : io di maschi etero che dicevano ''ah io non so mica frocio'' come una nevrosi ossessiva li vedo tutti i giorni

hanno una paura matta di non essere virili..

ecco perché usano insulti omofobi ecc..

 

questa paura non esiste in molti gay dichiarati che si accettano..

e poi ogni etero che conosco ha il pallino del calcio, quindi non venirmi a dire che sono tutti stereotipi...

Link to comment
Share on other sites

Seppur espresso in forme un po' rigide ed estremizzate non

mi pare che Olimpo abbia scritto delle cose che sono "assurde"

 

Che un gay - essendo gay - possa sentirsi più libero di non conformarsi

ad una idea sociale di maschio eterosessuale, da cui è in ogni caso escluso

in ragione della propria omosessualità, è vero

 

Cioè non è mica una cosa assurda

 

Certo non vale per tutti gli omosessuali, ma Olimpo ha ragione non torto

 

In secondo luogo non si può parlare di un fenomeno sociale ed al contempo

invocare l'irriducibile diversità del caso singolo

 

Perché altrimenti si parla a vuoto....non si potrebbe discutere di NESSUN fenomeno

sociale

Link to comment
Share on other sites

@Hinzelman, ho detto infatti "alcune" asserzioni, come il fatto che ogni etero ama il calcio... Ma dai... Diciamo sul serio? Io, se non si fosse capito, sono contro gli stereotipi, il mio obiettivo è quello di smontarli, pezzo per pezzo, uno per uno.

Link to comment
Share on other sites

Sì ma ragazzi il sacro terrore dello stereotipo non deve arrivare a

rendervi ciechi

 

E' una generalizzazione, una semplificazione non è però una falsità

 

Mio padre, etero : al 50% se guarda la TV guarda partite di calcio

 

Cioè lo vedo, è vero...devo sostenere che mio padre non esiste?

Link to comment
Share on other sites

Ma, ripeto, non c'entra niente il fatto che sia etero, è questione di educazione, tradizione e cultura, punto. La questione di genere non entra in questo discorso.

Link to comment
Share on other sites

@ freedog : se non c'è attrazione, non c'è amore. Quindi le due cose vanno di pari passo. Non ti puoi innamorare di una persona di cui non sei attratto almeno minimamente  a livello fisico.

ovvio!

io volevo solo completare il tuo discorso, non contraddirlo, anzi!

Link to comment
Share on other sites

innanzitutto non arrabbiarti..

 

seconda cosa : io di maschi etero che dicevano ''ah io non so mica frocio'' come una nevrosi ossessiva li vedo tutti i giorni

hanno una paura matta di non essere virili..

ecco perché usano insulti omofobi ecc..

 

questa paura non esiste in molti gay dichiarati che si accettano..

e poi ogni etero che conosco ha il pallino del calcio, quindi non venirmi a dire che sono tutti stereotipi...

nono, tranquillo, anche se, in effetti, rileggendo il messaggio il mio tono sembrava alterato, non mi sono arrabbiato, ti assicuro che la mia non voleva essere una risposta astiosa nè agitata

 

 

Sì ma ragazzi il sacro terrore dello stereotipo non deve arrivare a

rendervi ciechi

 

E' una generalizzazione, una semplificazione non è però una falsità

 

Perché altrimenti si parla a vuoto....non si potrebbe discutere di NESSUN fenomeno

sociale

detto ciò: sono intervenuto proprio perchè dalla mia esperienza lo stereotipo (quello in particolare) mi sembra una pessima semplificazione della realtà

sono d'accordissimo che i discorsi "per categorie" possono, a volte, avere una qualcerta valenza, ma devono indicare aspetti comuni alla stragrande maggioranza dei soggetti che ricadono in tale categoria, altrimenti parliamo, se non di falsità, almeno di una grande imprecisione

e, ripeto, dalla mia esperienza quegli stereotipi (virilità a tutti i costi, violenza, motori... va bè, calcio in effetti ci può stare) sono completamente fuorvianti

ecco perchè ho chiesto con che gente hai a che fare: tu mi dici che quelli che hai conosciuto sono in maggioranza così e questo mi spiega il perchè della tua opinone

a me risultava diversamente e mi stupivo (sono ancora stupito.. e anche un po' deluso dal mondo) che possa esserci gente che rincorre certi "ideali" di mascolinità a tutti i costi

@Hinzelman, ho detto infatti "alcune" asserzioni, come il fatto che ogni etero ama il calcio... Ma dai... Diciamo sul serio? Io, se non si fosse capito, sono contro gli stereotipi, il mio obiettivo è quello di smontarli, pezzo per pezzo, uno per uno.

anche a me gli stereotipi in genere non piacciono: già la suddivisione in categorie fatta "con l'accetta" rende poco giustizia, se poi ci aggiungiamo anche caratteristiche "un po' a cazzo" siamo a posto

 

mi sembrava che fosse questo il caso

Olimpo dice che non è così, che la sua esperienza è questa e allora non posso che rammaricarmi con lui (e con chi ha esperienze simili) e assicurare tutti che ci sono tanti altri che non sono così

Link to comment
Share on other sites

Io sono gay ma se devo fare a botte non mi tiro indietro :D L'ultimo con cui mi son visto l'avrei volentieri pestato ma è scappato via prima che gli saltassi addosso. @Mike mi posso permettere di fare una domanda personale? Il tuo ruolo sessuale in una relazione qual è? Sembra una domanda inopportuna lo so, ma mi è venuta questa curiosità dopo che hai scritto di non sentirti una parte femminile.

Edited by psycokiller
Link to comment
Share on other sites

Io sono gay ma se devo fare a botte non mi tiro indietro :D L'ultimo con cui mi son visto l'avrei volentieri pestato ma è scappato via prima che gli saltassi addosso. @Mike mi posso permettere di fare una domanda personale? Il tuo ruolo sessuale in una relazione qual è? Sembra una domanda inopportuna lo so, ma mi è venuta questa curiosità dopo che hai scritto di non sentirti una parte femminile.

 

Ecco, come casca l'asino, era qui che volevo arrivare... Ti rispondo: non ho un ruolo preciso, mi lascio trasportare dall'amore, ora dimmi, essere passivo significa essere femminile? No, non Significa essere femminile, ragionare in questi termini è i inutile e fallace. È proprio questo che io voglio combattere, il tuo modo di ragionare, che vede il passivo come donna (che poi un rapporto con un uomo, due corpi maschili a contatto, non so cosa abbiamo di femminile).

E comunque, stiamo facendo una discussione, non è una lotta. Ti lascio riflettere.

 

Ragazzi, voi che fate sesso orale siete tutte donne! :S ahahah

Link to comment
Share on other sites

Non condivido, queste statistiche in base a cosa vengono effettuate? Moltissimi gay sono molto più virili di etero, e poi omosessualità (maschile)... Non significa forse amare l'uomo e la mascolinità? Qualcosa mi sfugge, se avessi voluto delle donne sarei etero o mi sbaglio? :S

Ma moltissimi dove?

Tra sfrante palesi, sfrante esteticamente maschili ma che ti fanno cadere le braccia non appena aprono bocca, una buona parte dei gay è oggettivamente più o meno effeminato... i gay maschili nell'aspetto, nella voce, e negli atteggiamenti, certamente esistono, ma sono decisamente una minoranza sul totale, ne è testimonianza il fatto che sia gli etero che noi stessi talvolta ci stupiamo nello scoprire gay un uomo che pensavamo fosse etero... io stesso ho faticato a farmi credere da amici e parenti quando feci co, proprio perché, abituati alla maggioranza di gay effemminati, gli faceva strano che un gay potesse essere maschile.

Link to comment
Share on other sites

Ecco, come casca l'asino, era qui che volevo arrivare... Ti rispondo: non ho un ruolo preciso, mi lascio trasportare dall'amore, ora dimmi, essere passivo significa essere femminile? No, non Significa essere femminile, ragionare in questi termini è i inutile e fallace. È proprio questo che io voglio combattere, il tuo modo di ragionare, che vede il passivo come donna (che poi un rapporto con un uomo, due corpi maschili a contatto, non so cosa abbiamo di femminile).

E comunque, stiamo facendo una discussione, non è una lotta. Ti lascio riflettere.

Io non penso che fare il passivo significa essere femminili, mai detto, pure io sono abbastanza versatile (più attivo magari) ma mi lascio trasportare pure io dalla situazione. Però non vedere un qualcosa di femminile nel piacere provato nell'essere posseduti da un uomo mi sembra strano...

Link to comment
Share on other sites

Io penso che la maggior parte delle persone veda i gay come effeminati soprattutto grazie ai media: prendi Malgioglio, Alfonso Signorini, Platinette e così via.
Si comportano in modo "anomalo" per gli etero (ma anche per alcuni gay), per questo ad ogni cosa che fanno la gente subito "Che gay". Se uno dei personaggi sopracitati non fosse effeminato, probabilmente la gente nemmeno si ricorderebbe che è omosessuale.
E poi, almeno nella mia città, i gay dichiarati sono quelli effeminati proprio perché non riescono a nasconderlo, e ciò va ad alimentare l'immaginario collettivo.
 

Link to comment
Share on other sites

Ma, ripeto, non c'entra niente il fatto che sia etero, è questione di educazione, tradizione e cultura, punto. La questione di genere non entra in questo discorso.

 

Certo che è una questione culturale, ma il fatto che sia culturale è ovvio

essendo il "genere" stesso in gran parte un costrutto culturale

 

Quindi il tuo discorso cade da sé: il fatto che sia culturale non esclude affatto che sia vera

e che sia veramente una questione di genere.

 

Certo io posso a buon diritto dire che ciò che definiva una maschio eterosessuale nel 1700

era sensibilmente diverso da ciò che ha definito maschio etero sessuale mio padre nel 1900

 

Ma il fatto che i dispositivi culturali siano diversi non significa che non ci sono, significa

solo che variano definendo di volta in volta ciò che un maschio è e "deve" fare e ciò che un

maschio non è e "non deve fare"

 

Prima che il calcio esistesse ed esistessero i motori a scoppio....certamente non poteva

esistere il binomio calcio e motori XD Magari però esisteva binomio caccia&servizio militare

la butto lì...

 

Possiamo anche aggiungerci, che forse con dei corsi e dei ricorsi storici ci sono fasi in cui

la virilità viene definita in forme "chiuse" e fasi in cui invece tende ad essere più "inclusiva"

 

Un libertino del '700 era forse meno virile dell'immagine dell'uomo romantico e quindi consentiva

ad un omosessuale di sentirsi meno escluso

 

Poi abbiamo il dandy decadente, che sicuramente è una forma di affettazione della virilità

che è più consona all'omosessualità ( ma già qui può esserci il sospetto che i gay abbiano

contribuito a crearla questa immagine: Oscar Wilde etc )

 

Poi abbiamo le forme "totalitarie" del fascismo del nazismo e del comunismo, che per loro

natura sono non inclusive etc

 

Queste interpretazioni - assai più arbitrarie come tutte le interpretazioni - possono trovare anche

un rispecchiamento nella comunità LGBT che di volta in volta "promuove" maggiormente una

immagine dell'omosessualità rispetto all'altra: il "camp" la "clone culture" etc

 

Ma il fatto che ne promuova una non significa ve ne siano contestualmente altre

Link to comment
Share on other sites

Sì, @Hinzelmann, condivido ciò che hai asserito, è giusto: tutti questi sono costrutti culturali, ma l'orientamento sessuale secondo me, a poco a che vedere con il fatto che uno ami il calcio o no, questi sono -accettatelo o no- stereotipi, semplici e inutili stereotipi.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...