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Sondaggio : Verranno approvate le Unioni Civili?


  

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  1. 1. Verranno approvate le Unioni Civili dal Governo secondo voi?

    • SI
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    • NO
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Apro questo topic di sondaggio : secondo voi Renzi rispetterà la promessa dell'istituzione delle Unioni Civili sul modello tedesco per il mese di settembre, come detto in campagna elettorale?

 

Io sono piuttosto scettico e sono convinto che rimarremo ancora una volta al palo finché l'Unione Europa non ci obbligherà a fare qualcosa in merito. Alla Camera con i voti di buona parte del PD, del M5S e di SEL dovrebbero passare, il vero ostacolo è il Senato con il voto sicuramente contrario di FI, NCD e LN, se il M5S non voterà si al senato non si farà nulla nemmeno questa volta.

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Semplicemente la maggioranza al Senato è risicatissima anche con il voto a favore del M5S, proprio per quello è impossibile che passi, certo che se l'Unione Europea imponesse ai paesi membri di adottarle saremo a posto.

Ricordo che in alcuni paesi europei le unioni civili sono state bocciate dal Parlamento.

No

 

Cioè lui dice di sì, ma poichè già esiste una proposta

di legge in Parlamento e lui l'ha scaricata...un mese fa

su Avvenire, dovrebbe di nuovo contraddirsi

 

Ragionevolmente il Ddl governativo che presenterà a

Settembre ( se lo farà )

 

Sarebbe già un qualcosa di meno...per venire incontro a

Scelta Civica e NCD che stanno dentro al governo ( Altrimenti

che senso ha passare da una proposta parlamentare ad una

governativa? )

 

Quindi un legge "sul modello tedesco" ma senza diritti

previdenziali e step adoption

 

E poi - solo poi - inizierebbero le grane parlamentari

 

L'unica notizia positiva sarebbe l'apertura teorica di Berlusconi

che però ragionevolmente potrebbe votare una legge di contenuto

assai ridotto

 

Quindi la legge PD - Scelta Civica - ( PDL ?) - NCD che arriverà al

Senato difficilmente sarà una legge decente

Allora fra un paio di settimane ho un incontro col PD

visto che siamo in stagione di "Feste dell'Unità"

e un palco per parlare di diritti civili devo pure tirarlo fuori :)

 

Quindi mi sono studiato lo strano destino del disegno di legge Cirinnà

e le criptiche parole di Renzi sulle Unioni Civili che - a detta sua -

sarebbero nel "pacchetto delle riforme costituzionali".

 

Questa espressione può significare due cose:

o è una supercazzola per non rispondere ai giornalisti

o significa che le Unioni Civili fanno parte dell'accordo con la Destra

(il cosiddetto "patto del Nazareno")

 

Dobbiamo sperarci? A mio avviso la speranza è inutile.

Giudicheremo i risultati a giochi fatti:

in fondo non ci guadagnamo nulla ad azzeccare un pronostico.

 

Se io fossi il NCD cercherei di smarcarmi sui gay senza fare arrabbiare Renzi:

così Giovanardi potrà dire di aver votato contro e intanto qualcuno di Forza Italia vota a favore.

 

Se la promessa di Renzi non sarà mantenuta

da ottobre il Movimento GLBTI avrà un nuovo obiettivo.

In una città dove è vietato parlare di omosessualità nelle scuole ed esistono liste di proscrizione volte a scovare gli insegnanti ''gay friendly''...

 

mi chiedo...

com'è possibile che verranno approvate le unioni civili?

 

decisamente NO!

i leghisti non lo accetterebbero mai.

Edited by Olimpo

Le proposte di Unioni Civili nel frattempo sono state già bocciate in Romania (con 298 voti contrari su 307!), in Slovacchia e in Polonia dai rispettivi parlamenti, mentre la Lituania ha addirittura messo il divieto costituzionale alle stesse.

Se proprio, come dice Almadel, il Pd sta veramente discutendo di questo, penso che si arriverà al modello non tedesco ma della Repubblica Ceca, ovvero un mero registro anagrafico su base nazionale senza reali riconoscimenti pratici, giusto per avere il voto del NCD (credo che invece FI voterà contro ad ogni proposta, l'elettorato più bigotto e reazionario è il suo e non può perderlo).

Le parole di Renzi sono

 

"Sarà superato il d.d.l Cirinnà perché anche in questo campo

 vedremo una proposta del governo che è pronto a prendere 

 una sua iniziativa"

 

Ma un testo del governo è un testo approvato dal Consiglio dei ministri

il quale rispecchia la posizione dei partiti politici che stanno dentro al governo

se Alfano si smarca...per intenderci, il disegno di legge governativo non ci sarà

 

In secondo Renzi avrebbe detto

 

Io ho sempre detto che i diritti civili stanno in un pacchetto che parte dalle riforme costituzionali. Una volta che il Parlamento avrà terminato di votare queste, discuteremo anche su quella che ritengo essere una assoluta e corretta rappresentazione delle civil partnership, sul modello tedesco».

 

Se questo significa che lui voleva incassare prima la riforma del Senato e della legge elettorale

potrebbe incombere un mega-rinvio perché certo il Parlamento a Settembre non avrà terminato

di votarle ( solo che era praticamente impossibile Lol )

 

Da qui l'idea -"se lo farà"- cioè di un possibile blocco totale

 

Le interpretazioni di alcuni benpensanti e le voci di corridoio ipotizzavano un

baratto fra Renzi e Alfano: tu mi dai la legge sui froci io ti do la riforma del lavoro

 

In pratica dovremmo scommettere su una riforma "di destra" del lavoro per ottenere

una riforma "di sinistra" sulle unioni civili

 

Però questo certo non può essere detto anche qualora fosse vero

 

Poi bisognerebbe vedere quanto Renzi riesce a far ingoiare ai Sindacati

per ottenere qualcosa da Alfano

 

Ma quella che lui ritiene una "corretta rappresentazione" sarà una pallida imitazione

mi pare ovvio

Secondo me a fine settembre se ne uscirà con un'altra data e non farà niente.

In ogni caso per me dal primo ottobre sarà una promessa non mantenuta.

Se vogliono la maggioranza c'è.

 

 


i leghisti non lo accetterebbero mai.

 

In parlamento non contano nulla, se non si farà niente la colpa sarà degli altri e sapremo chi.

Nel 2014 ancora a giocare a fantapolitica per un tipo di legge che in Danimarca  (registreret partnerskab) era stata approvata il 7 giugno del 1989...( Ah no, forse le partnerskab danesi prevedevano più diritti)

Ma perché siamo in questa situazione.. possibile sia solo colpa del ventennio berlusconiano?...

Edited by Lavipera

L'italia è sempre stata arretrata rispetto agli altri paesi.

basti pensare a quanto tardi sia iniziata l' emancipazione delle donne, il dibattito sull'aborto e sulla libertà d'educazione.

le leggi che regolamentavano il divorzio esistevano già nel 1800 in alcuni paesi europei, in Italia abbiamo dovuto aspettare gli anni '70.

 

quindi berlusconi non ha fatto che dare il colpo di grazia ad un paese che era già messo davvero male.

 

 


L'italia è sempre stata arretrata rispetto agli altri paesi.

 

Grandi divari in termini di arretratezza sui diritti possono essere colmati anche in poco tempo, non si può farne un alibi per l'immobilità del sistema.

 

Ad esempio, negli USA, che non possiamo certo considerare nel complesso arretrati in merito a diritti LGBT (non tutti gli USA sono come il Massachussets ovviamente), fino agli anni '70 mi pare (per alcuni stati forse anche più in là) erano presenti leggi statali per cui l'omosessualità era considerata reato, anche per rapporti fra adulti consenzienti e consumati "nel privato"....noi siamo partiti in teoria avvantaggiati, dato che non abbiamo mai avuto oscenità simili nel nostro corpus legislativo, eppure siamo ora stra-indietro...semplicemente perchè nel mentre siamo stati quasi fermi XD ahinoi

E' un discorso un po' spinoso

 

Quando Benigni disse a Sanremo che l'Italia è stato il 

paese in cui trovò rifugio Oscar Wilde, condannato ai

lavori forzati in Inghilterra, fece un discorso "giusto" e

disse qualcosa di vero

 

Ma era solo una parte di verità

 

Perché l'Italia era anche il paese in cui il dandy non era

un vero anticonformista come Oscar Wilde che sfidò la

società a faccia aperta, ma il paese in cui Gabriele D'annunzio

"giocava" a fare l'anticonformista, traendone denari, onori e

benefici personali.

 

Il problema dell'Italia - per certi versi - è tutto qui

 

 

Ma era solo una parte di verità

 

Perché l'Italia era anche il paese in cui il dandy non era

un vero anticonformista come Oscar Wilde che sfidò la

società a faccia aperta, ma il paese in cui Gabriele D'annunzio

"giocava" a fare l'anticonformista, traendone denari, onori e

benefici personali.

 

Il problema dell'Italia - per certi versi - è tutto qui

infatti neanch'io penso che ci sia mai stato un personaggio degno di nota che ha sfidato la società italiana a faccia aperta per quanto riguarda il tema dell'omosessualità. In Italia non c'è mai stato un movimento d'emancipazione degli omosessuali prima degli anni  Sessanta/ Settanta. 

 

Non riesco a trovare neanche alcun tentativo ''letterario'' di apologia dell'omosessualità. In Italia non abbiamo mai avuto Andre Gide o Radclyffe Hall. E non abbiamo mai avuto nessun ''Corydon'' e nessun ''Il pozzo della solitudine''.

Questo per fare un esempio....

@Olimpo

 

Ci sarebbe Sandro Penna, ma completamente ostracizzato

da società e famiglia è costretto ad una vita di espedienti in

semi povertà, ottiene un riconoscimento solo dopo i 50 anni

nonostante sia accusato di monotematismo dalla critica letteraria

per il fatto di scrivere poesia gay. Di fatto fu sostenuto solo da Pasolini

( che però era gay ) fino al 1970 ( e lui era del 1906 )

 

Ancora oggi, se vai alla sua pagina di wikipedia la sua omosessualità

viene liquidata così :  L'estate, a Porto San Giorgio sperimenta altri primi

difficili innamoramenti, sempre omosessuali.

E' un discorso un po' spinoso

 

Quando Benigni disse a Sanremo che l'Italia è stato il 

paese in cui trovò rifugio Oscar Wilde, condannato ai

lavori forzati in Inghilterra, fece un discorso "giusto" e

disse qualcosa di vero

 

Ma era solo una parte di verità

 

Perché l'Italia era anche il paese in cui il dandy non era

un vero anticonformista come Oscar Wilde che sfidò la

società a faccia aperta, ma il paese in cui Gabriele D'annunzio

"giocava" a fare l'anticonformista, traendone denari, onori e

benefici personali.

 

Il problema dell'Italia - per certi versi - è tutto qui

non scordarti però che 100 anni fa l'Italia era molto laica/anticlericale e che i patti lateranensi (con le annesse intromissioni prestesche nelle leggi) erano ben al di là da venire!

Quanto era anticlericale l'Italia e quanto invece era

Anti italiana la chiesa?

 

Certo sulla base di questo atteggiamento anti italiano della 

chiesa si sviluppò una reazione anti clericale ( a partire da

Gioberti e Manzoni però ) soprattutto fra i Repubblicani ed

i Radicali

 

Ma i Savoia, i monarchici e la destra storica non dubitarono

mai che il cattolicesimo dovesse essere religione di stato, nonostante

fosse una confessione che disconosceva l'esistenza di questo stato

 

Insomma si sarebbe voluto che il Parroco suonasse le campane per

le feste nazionali civili ed onorasse il Re invece il Parroco non lo faceva

ma questo non significa affatto essere laici

Ho dimenticato un secondo fatto, dopo quello di alcuni paesi che l'hanno bocciate, un'eventuale approvazione rischia di ritorcersi contro Renzi, basta vedere la popolarità di Hollande crollata a picco dopo aver approvato i matrimoni, per via della martellante contro-campagna fatta dalla destra con i vari Manif pour Tous, ecc...

Ricordiamo che in Francia il FN è schizzato al 25% mentre qui la Lega, pur crescendo, non è andata oltre il 6%...

@Olimpo

 

Ci sarebbe Sandro Penna, ma completamente ostracizzato

da società e famiglia è costretto ad una vita di espedienti in

semi povertà, ottiene un riconoscimento solo dopo i 50 anni

nonostante sia accusato di monotematismo dalla critica letteraria

per il fatto di scrivere poesia gay. Di fatto fu sostenuto solo da Pasolini

( che però era gay ) fino al 1970 ( e lui era del 1906 )

 

Ancora oggi, se vai alla sua pagina di wikipedia la sua omosessualità

viene liquidata così :  L'estate, a Porto San Giorgio sperimenta altri primi

difficili innamoramenti, sempre omosessuali.

ora che ci penso ci sarebbe anche Gino Olivari

 

http://www.giovannidallorto.com/saggistoria/tollera/tolle2e.html

"Gino Olivari, una figura che molti conosceranno, fu denunciato nel 1953 per aver scritto un articolo in cui parlava con simpatia di due collegiali, suicidatisi dopo che il loro amore era stato scoperto e "messo in piazza".  

Fu accusato (dai cattolici) di "apologia" e di "oscenità", e dovette affrontare un processo (in cui fu assolto)."

@Fabius81

 

Ecco, la quasi contemporanea approvazione dei matrimoni egualitari in Francia e Inghilterra/Galles è perfetta per un case study.

 

In Inghilterra/Galles quasi non c'è stata protesta, mentre in Francia è successo di tutto (con anche molte violenze fisiche contro i gay, non dimentichiamolo). E qual'è la differenza? la differenza è che Cameron ha rivendicato con orgoglio la sua posizione sul matrimonio gay, l'ha difesa strenuamente perchè ci credeva, non perdeva occasione di parlarne. Il governo francese se ne vergognava invece, cercando di completarla in fretta e furia, letteralmente nottetempo.

 

Se chi propone la legge è il primo a vergognarsene come si può pensare che i cittadini l'accettino? 

Beh no la Francia è pur sempre un paese cattolico

 

Quindi c'è stato l'inevitabile scontro con la chiesa

cattolica, che in Inghilterra conta zero

 

Ovviamente visto dall'Italia il fatto che in altri paesi cattolici

si vada allo scontro e si vinca, pare un miraggio

 

Ma la colpa della protesta non è certo di Hollande 

Esatto e Hollande, a differenza di Renzi, ha una maggioranza parlamentare ampia che gli ha consentito di approvare il matrimonio. 

 

Da noi invece verranno proposte le Unioni Civili ma non ci sarà maggioranza parlamentare, quindi verranno bocciate dal Parlamento. Sul fatto che l'arretratezza si può colmare in poco tempo non ci credo, infatti nella nostra stessa situazione ci sono gli altri paesi arretrati d'Europa (Grecia, Polonia, Romania, ecc...) con la parziale eccezione dell'Ungheria che ha alle spalle una storia liberale e la Slovenia-Croazia perchè vanno a traino dell'area austro-tedesca.

Hollande non ha colpe

 

Renzi le ha però XD

 

Alla Camera dei Deputati ha il 55% dei seggi con il 25% dei voti

quanto cavolo può volere di più

 

Ed al Senato - se volesse - potrebbe contare sui voti di SEL e M5S

ma il problema è che non vuole

 

Sarebbe potuto accadere e potrebbe ancora accadere, certo non

con un disegno di legge governativo che abbia la pretesa di essere

votato in Consiglio dei Ministri da Scelta Civica e Alfano

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