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Coming Out e sport di lotta


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Spesso mi capita di pensare a come potrebbe essere la mia palestra di judo se tutti sapessero che mi piacciono i ragazzi. Gli scenari possibili sono molti, ma pur escludendo i molti rispettabili compagni che non verrebbero più di tanto turbati dalla notizia, temo che le reazioni non sarebbero esattamente rosee.

La domanda che mi pongo, in particolare è: "che differenza c'è per un maschio etero tra il combattere contro una ragazza o contro un ragazzo gay?" Da cosa nasce quella diffidenza?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, le vostre personali esperienze in merito al rapporto tra CO e la vostra disciplina.

Sapendo che gli utenti in questione non sono molti, invito tutti gli altri utenti del forum a dire la propria opinione, sicuramente ben accetta.

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https://www.gay-forum.it/topic/27909-coming-out-e-sport-di-lotta/
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Pensavi di appendere uno striscione fuori dalla palestra con scritto

"istruttore gay" o di presentarti con "buongiorno,

Sono airtotem e sono gay"..?

 

Ok fare coming out ma mica devi dirlo ai 4 venti..

 

Se si venisse a sapere comunque se sei bravo non vedo dove sia il problema

Ormai siamo nel 2014 su.

Edited by faby91

Ciao! :) Inizio dalla mia esperienza tra CO e la disciplina: io ho fatto karate quando avevo 13 anni, ero andato via dopo diciamo 3 mesi di frequentazione. Avevo paura che in qualche modo mi scoprissero o mi prendessero in giro, mi ridicolizzassero. Quando ero andato via l'allenatore voleva parlare con me, ma dalla paura che lui potesse sapere di me, sono andato via senza parlargli, anche se mi era dispiaciuto non parlargli e non frequentare più.. Comunque non mi dispiaceva fare karate, anzi.. Credo che la diffidenza nasca dal fatto che si ha paura di fare del male all'altro, percui si manifesta come diffidenza, ma in realtà è non volere rischiare di fare del male, per timore delle conseguenze.. Non so se sono riuscito a spiegarmi.. Vado più a fondo: secondo me l'etero che ha davanti una ragazza oppure si rende conto che ha davanti un gay, rimane diffidente forse perché sa che se per sbaglio, non volutamente intendo, fa male alla ragazza o al ragazzo gay, loro staranno male. La ragazza perché in genere le ragazze sono più suscettibili, idem per il ragazzo gay.

Edited by GreenClock

@faby91 siamo su un piano ipotetico: sarebbe difficile che tutti arrivassero a saperlo. Ho detto coming out ma potrebbe anche essere outing… uno mi vede per strada con un ragazzo (e anche qui siamo sul piano ipotetico xD) e lo riferisce ad altri: "ma sai che airtotem è dell'altra sponda?" -come ho già sentito dire.

 

Greed ha affarato pienamente il concetto, perché la lotta in piedi non sarebbe tanto un problema, quanto quella a terra, perché a un osservatore esterno è quella con una maggiore connotazione sessuale. Anche perché il mio stile è piuttosto ambiguo in effetti xD

In ogni caso, se combatti con gente brava il problema non (dovrebbe porsi) si pone. Quando combatti con i novellini invece, non hai l'adrenalina del combattimento vero e proprio che ti inibisce gli impulsi sessuali, e sei costretto a concentrarti per evitare figure di merda, specie se il detto novellino è attraente. Vi è mai capitato?

 

@GreenClock ti ringrazio per l'intervento.

Credo che la paura di far male dipenda solo dal portamento del compagno di sparring: se è una ragazza inesperta o è un ragazzo timido e un po' insicuro (gay o etero che sia) probabilmente si useranno i guanti di velluto. È capitato anche a me con il ju jitsu. Ne si esce solo migliorando la propria sicurezza nei movimenti e nei colpi. Quindi non credo che la causa sia proprio questa… c'è anche da dire che nel karate il contatto è limitato quasi esclusivamente ai colpi, credo, mentre nella lotta, nel grappling, e in molti altri si tratta proprio di strusciamenti e palpate involontarie ^^

Edited by AirTotem

Ho visto una gara di lotta greco-romana maschile, dove uno dei due ragazzi (il vincitore) gli è capitato.. bè.. sì...... Il pubblico è rimasto normale, pure l'arbitro che, come ha vinto, gli ha sollevato un braccio, e tutto è filato liscio comunque.. Aggiungo: non l'ho vista dal vivo...

Edited by GreenClock

Avendo praticato per 9 anni il Kung Fu.. beh.. c'è da dire che sono quasi tutti "sport di contatto". Mantieni sempre un contatto.. sia fisico che visivo sull'avversario in quanto è sempre autodifesa. 
In questi sport in genere non si fa alcuna differenza fra uomo e donna: si insegna l'autodifesa e la donna spesso è più debole dell'uomo per cui affinerà di più alcune tecniche piuttosto che altre. 

Il problema non credo che sia lo sport e il fare coming out o meno.. dipende più che altro dalle altre persone che praticano il tuo stesso sport: se sono omofobe creano casini come in ogni altro contesto, non solo sportivo. In quel caso la butterebbero con illazioni secondo cui tu fai quello sport per "palpeggiare gli altri" o comunque stabilire un contatto di un certo tipo.. che siano lotta a terra o prese o leve varie di alcun tipo. 

Io non feci coming out con i miei compagni di Kung Fu.. un po' perché la maggior parte delle volte venivano all'allenamento una volta ogni tanto.. e un po' perché quelli che frequentavano sempre erano rozzi e parlavano sempre di figa, figa qui, figa là e posizioni varie a letto. 
Non che fossero cattivi o omofobi.. ma comunque il genere di persona con cui non sentirei il bisogno di confidarmi.


Per quanto riguarda l'erezione.. credo che sia capitato a tutti.. sia etero che gay :D 
Magari qualcuno parte con l'idea di vincere il combattimento.. e quindi dà un senso di dominazione.. come capitava a me XD 

Edited by yalen86

Perché con l'atleta gay non puoi mai sapere se si è eccitato per lo sport o se si è eccitato perché tu lo hai "maneggiato"? 
Se io, etero, mi eccito a mettere a tappeto e bloccare un altro etero sarà perché so che non andrei oltre quello (ovvero non ci farei sesso). Mentre se so che l'altro è gay e si eccita.. o ne rimango lusingato (etero che ama stare al centro dell'attenzione) o ne rimango a disagio (etero che non vuole essere al centro dei pensieri segaioli dell'altro). 

 

Può essere questo? 

La domanda che mi pongo, in particolare è: "che differenza c'è per un maschio etero tra il combattere contro una ragazza o contro un ragazzo gay?" Da cosa nasce quella diffidenza?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, le vostre personali esperienze in merito al rapporto tra CO e la vostra disciplina.

 

Ho praticato aikido un paio d'anni, trascinato da quello che all'epoca (per qualche mese) è stato il mio ragazzo...lui era terzo dan, io sono arrivato che manco sapevo fare una capriola. Non ho mai pensato di dichiararmi...anche se gli amici del mio ragazzo di fatto già sapevano che sono gay, visto che ho iniziato a praticare dopo averli conosciuti.

Il mio ragazzo s'era dichiarato coi suoi insegnanti già da tempo...credo che il mio sensei avesse capito che sono gay pure io, ma non s'è mai parlato della cosa.

 

Che ricordi, non m'è capitato quasi mai di eccitarmi durante gli allenamenti...essendo pure "schiappa" non credo d'aver mai usato violenza coi compagni. Ho notato che le donne tendono a proteggersi (e qualche volta a lamentarsi) più degli uomini, che invece preferiscono attendere per "colpirti" con più vigore. Non credo nemmeno che le donne godano di trattamenti di favore, non nella scuola dove praticavo io almeno; è vero che se, durante il "combattimento" una donna è un uke(ricevente) poco collaborativo, seme(l'attaccante) dovrà andarci più cauto, dosare la forza eccetera, ché sennò non si combina nulla.

 

Direi però che tutte queste cose si capiscono praticando; perciò che io avessi di fronte un uomo etero o gay, donna etero o lesbica, poco contavano il genere e l'orientamento. Tanto più che il mio ex era tra i migliori della sua scuola...e certo non lo trattavano col guanto di velluto :D

Scusate, io non conosco benissimo questi tipi di sport, se non per quello che vedo qualche volta in tv. E' vero, sono discipline in cui il contatto corpo a corpo è più presente rispetto alle altre, ma mi chiedo se questo può davvero essere sufficiente per provocare eccitazione e causare addirittura un'erezione. Immagino che quando si lotta si è concentrati sulla sfida, sull'avversario, sul non prendere colpi, non farsi battere, su come agire e robe del genere. Davvero si ha il tempo di pensare anche a quanto può essere figo l'avversario?

Bah dipenderà molto anche dalla vita sessuale della

persona

 

Io non ho mai fatto sport del genere ma quando ero

ragazzino pur dopo degli allenamenti a tennis poteva

bastarmi poco...per eccitarmi

 

Poi mi fidanzai e facendo sesso la cosa finì lì

Bah dipenderà molto anche dalla vita sessuale della

persona

 

Io non ho mai fatto sport del genere ma quando ero

ragazzino pur dopo degli allenamenti a tennis poteva

bastarmi poco...per eccitarmi

 

Poi mi fidanzai e facendo sesso la cosa finì lì

 

Beh anche io faccio sport e non nego che possa capitare involontariamente qualcosa di imbarazzante, ma durante l'attività immagino che uno si concentri di più sul raggiungimento dell'obiettivo, no?

 

 


Davvero si ha il tempo di pensare anche a quanto può essere figo l'avversario?


Le erezioni non vengono "solo" in base alla figaggine dell'avversario ;) 
 

Faccio un esempio stupido: ti tappano gli occhi e devi ragionare con il tuo corpo (al pari del fatto di essere concentrati in un unico obiettivo come ad esempio in questo caso: vincere).. anche se l'altro è un cesso ma ti dà involontariamente stimolazioni di un certo tipo.. beh.. può succedere. Non succederà sempre.. ma può succedere :) 
Il nostro corpo reagisce a stimoli diversi.. tanto che la cosa è soggettiva. Ad alcuni succede.. ad altri no. Una questione di ormoni? Forse si.. forse no. 

D'altronde se è una cosa che fa piacere.. come l'idea che stai vincendo (stai bloccando l'altro). 

Beh io però non ho fatto sport di contatto individuale quindi posso dirti poco

al più qualche partita di calcetto squadra con la maglia contro squadra

senza, ma negli sport di squadra ci si può distrarre XD

 

Al contempo pur non vedendo niente di erotico  nè nel tennis

né nei contrasti calcistici, non ho mai fatto un CO e non credo

che l'assenza di sottintesi erotici nel gesto sportivo mi facilitasse

( però ripeto non ho il termine di paragone ed erano altri tempi )

 

Però una volta ho rimorchiato...Lol

 

Le erezioni non vengono "solo" in base alla figaggine dell'avversario ;) 

 

Faccio un esempio stupido: ti tappano gli occhi e devi ragionare con il tuo corpo (al pari del fatto di essere concentrati in un unico obiettivo come ad esempio in questo caso: vincere).. anche se l'altro è un cesso ma ti dà involontariamente stimolazioni di un certo tipo.. beh.. può succedere. Non succederà sempre.. ma può succedere :) 

Il nostro corpo reagisce a stimoli diversi.. tanto che la cosa è soggettiva. Ad alcuni succede.. ad altri no. Una questione di ormoni? Forse si.. forse no. 

 

D'altronde se è una cosa che fa piacere.. come l'idea che stai vincendo (stai bloccando l'altro). 

 

 

Ok, ma è una cosa che in generale può capitare anche in altre situazioni. Forse con una probabilità un po' più alta nella lotta, visto che c'è più contatto, ma io non me ne farei un problema. Insomma, a me è capitato di vedere degli alzabandiera negli spogliatoi (gioco a calcio) anche di ragazzi etero, ma amen... In generale, secondo me, il punto non è nello specifico quanto può cambiare l'atteggiamento dell'avversario nei tuoi confronti durante un combattimento, ma quanto cambia in generale, prima, durante e dopo l'allenamento. 

Appunto.. sembrava che il discorso fosse finito lì. 

Su quanto cambi l'atteggiamento dell'avversario durante un combattimento beh.. non avendo mai fatto coming out in ambito sportivo non saprei. 
Dipende, come già detto, dalla mentalità dell'altra persona..

Ma un dato di fatto è che in Italia, in uno sport così maschilista (il calcio ad esempio), l'omosessualità è malvista e porta poi il giocatore ad essere emarginato. 
Non succederà sempre ma pochissimi sono gli sportivi famosi che si sono dichiarati "durante" la loro carriera. 

Su questo ti do ragione. Io non ho fatto CO perché non ho fatto ancora il grande passo nemmeno in famiglia o con gli amici più stretti. Ma non ti nego che ho dubbi se farlo in futuro con i miei compagni di squadra. Nel calcio stai insieme a 15-20 persone ed è statisticamente improbabile che siano tutti friendly. E' un ambiente molto etero, in cui un gay non può aspettarsi che fili tutto liscio come l'olio.

Sarà che il judogi copre molto (e per mia fortuna xD), ma non ho mai visto compagni di squadra col durello (e non il vino). Credo che, almeno in allenamento, se il tuo avversario è attraente e non combatti seriamente (perché è più debole, si è fatto male, o per altri motivi) il rischio di eccitarsi è concreto. E non solo in combattimento.

A me è capitato a seguito di un "fagli ripassare le immobilizzazioni in vista dell'esame" del sensei. Il ragazzo in questione era una cintura bianca della mia età, carino, timido, inesperto.

Ora, io non so che conoscenze abbiate delle immobilizzazioni del judo, ma vi assicuro che non è stato facile non farmi sgamare… e non ho nemmeno la certezza di esserci riuscito, a dire il vero.

Per giorni ho pensato alle possibili conseguenze di un possibile outing, ed è stato terribile. Alla fine per fortuna non è avvenuto.

 

@AirTotem: siamo esseri umani. Un giorno in treno è salito un ragazzo più o meno della mia età col fisico scolpito e una maglietta aderente grigia. Non lo vedevo completamente, vedevo solo il braccio sinistro da dietro. Mi è partito senza volerlo... Non mi era mai successa una cosa del genere, per fortuna ero rimasto immobile, per fortuna avevo dei jeans dove non si vedeva niente. Avevo paura che gli altri se ne accorgessero.. Mi sono comunque accorto con la coda dell'occhio che lui quando è sceso dal treno, mi ha guardato.. Forse si era accorto che ero attratto da lui..

boh!

io a 16 anni ero dichiaratissimo colla mia squadra di basket (lo so, è uno sport totalmente diverso rispetto alla lotta; anche se pure da noi, pur se in forma diversa, il contatto fisico è la normalità) e di sicuro lo sapeva anche più di qualcuno nelle squadre che affrontavamo.

Ma la cosa non è mai stata un problema per nessuno.

 

Che vi devo dire?

sarò stato molto fortunato io..

@freedog: E' diverso dalla lotta, nella lotta c'è il contatto in quelle determinate maniere e posizioni, capito? Non è come il basket o il calcio!! Poi devi contare proprio il fatto che tu anche se sei dichiarato non hai un vero contatto con i tuoi compagni né con gli avversari, quindi il rischio è molto minore. Ma io ho visto certi incontri di lotta greco-romana che... Insomma è cosa ben diversa..

Edited by GreenClock

@freedog: E' diverso dalla lotta, nella lotta c'è il contatto in quelle determinate maniere e posizioni, capito? Non è come il basket o il calcio!! Poi devi contare proprio il fatto che tu anche se sei dichiarato non hai un vero contatto con i tuoi compagni né con gli avversari, quindi il rischio è molto minore. Ma io ho visto certi incontri di lotta greco-romana che... Insomma è cosa ben diversa..

...infatti l'avevo scritto anch'io che il tipo di contatto è molto diverso!

cmq nei blocchi sotto canestro tra strusciate, mani che svolazzano ovunque (per capirci: non sarebbe strano se ti finissero dentro i calzoncini dell'avversario, o le sue nei tuoi..) eccetera.. beh, abbiamo un bel campionario di contatti anche noi!!

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