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Coming Out e sport di lotta


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Quello che io intendevo dirti è, forse mi sbaglio per carità, che in sport come il calcio o il basket se anche ci sono delle strusciate o mani che si inseriscono inavvertitamente, sei talmente preso dal gioco, cioè vuoi fare canestro, oppure scartare e segnare nel calcio, che il discorso eccitazione è molto ma molto inferiore rispetto alla lotta, perché? Perché stai pensando a segnare, a non farti prendere la palla eccetera, la tua concentrazione è lì. Ma nella lotta, tu stai lottando con un altro maschio e in alcune posizioni siete talmente avvinghiati (parlo magari nello specifico della lotta greco-romana) in quelle posizioni che è quasi inevitabile che succeda quello che succeda. Infatti io penso che fare la lotta sia difficile proprio perché hai quel tipo di contatto e posizione. Nel basket tu non prenderai mai da dietro un tuo avversario e lo solleverai di davanti, come non ti metterai mai in una posizione dominante ad un avversario.. E quelle sono le prese e le posizioni di quello sport...

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Secondo me la differenza sta tutta se hai una vita sessuale o meno.

Io giro in palestra nudo tranquillamente anche i mezzo a bei ragazzi

ed è assolutamente impossibile che io abbia un'erezione.

 

Francamente non credo che il contatto cambi davvero così tanto le cose

a meno che quello non sia l'unico contatto fisico che hai con i maschi.

@AirTotem, non lo so. Francamente non lo penso, però.

Nelle arti marziali - come ha raccontato Schopy - ci si allena normalmente

anche tra maschi e femmine e sinceramente non mi immagino

che gli eterosessuali abbiano normalmente erezioni

spiegando alle ragazze le tecniche per evitare un molestatore, che dici?

Io l'unica cosa che posso dire - a livello autobiografico -

è che durante la pubertà si giocava a fare la lotta e c'era

tutta una ambiguità etc.

 

Però cavoli avevo 12-13 anni e secondo me c'era una componente

ambigua anche nei ragazzini etero

 

Non la vedrei come una cosa che si giustifichi dopo la pubertà

quando si ha una piena consapevolezza di cosa è il sesso e di

cosa è il gioco o la lotta etc.

 

Salvo quanto già detto sulla repressione sessuale, prima di poter

avere una vita sessuale attiva ( però è anche vero che a me bastava

anche meno...Lol )

in sport come il calcio o il basket se anche ci sono delle strusciate o mani che si inseriscono inavvertitamente, sei talmente preso dal gioco, cioè vuoi fare canestro, oppure scartare e segnare nel calcio, che il discorso eccitazione è molto ma molto inferiore rispetto alla lotta, perché? Perché stai pensando a segnare, a non farti prendere la palla eccetera, la tua concentrazione è lì...

oddio.. su quell'inavvertitamente avrei qualche (fondato) dubbio..

cmq, appurato che il tipo di contatto è diverso, non so se lo sia anche lo "spirito di spogliatoio".

da noi era molto cazzeggion-cameratesco; da voi com'è?

Però ora che ci penso ( non è accaduto a me ) so di ragazzi

gay che si sono "svegliati tardi" nel senso della consapevolezza

gay tipo verso 16-18 anni e che mi hanno raccontato come di

una fase di esplosione della propria fisicità sessuale ( del tipo

scoperei con la mia immagine allo specchio )

 

Forse è possibile anche in questo senso

 

Volendo trovare una spiegazione plausibile ad un qualcosa

che funzionerebbe solo per i gay, si potrebbe chiamare in causa

la consapevolezza del proprio corpo come corpo sessuato, dopo

una lunga fase di latenza o di scarsa accettazione del proprio

aspetto fisico

@Almadel Schopy ha parlato dell'aikido, arte marziale che tende alla difesa personale, non di uno sport di combattimento ravvicinato come il judo, dove il maschio tende ad usare qualche riguardo in più, specie se non si conosce l'avversaria.

 

Quello da me raccontato è un caso particolare. Non mi è capitato più di tre, quattro volte in dodici anni, di certo non mi capita di arraparmi ad ogni combattimento.

In quel caso sono stato poco professionale xD

C'è da dire che mettersi in posizioni simili a quelle del 69 o del missionario non ha aiutato molto…

 

PS: sono certo comunque che l'assenza di una vita sessuale possa aver contribuito.

Edited by AirTotem

@AirTotem: quanti anni hai e quanta esperienza hai alle spalle dell'insegnamento di questa disciplina? A parte la remunerazione, cosa dà la tua disciplina a te come insegnante e ai ragazzi che imparano? Se sono troppo invadente dimmelo, ma sono curioso..

18 anni, nessuna esperienza nell'insegnamento, salvo qualche mese di aiuto-insegnante con i piccoli.

Nessuna remunerazione, se escludiamo quella per mettere giù i tatami prima degli allenamenti.

Verso fine anno farò l'esame per diventare primo dan, e allora potrò pensare all'insegnamento, o quantomeno a diventare aiuto-insegnante.

Edited by AirTotem

Io ho praticato Judo. Ero una schiappa assoluta e di erezioni non ne ho mai avute, anche se probabilemente era dovuto al fatto che ancora non conoscevo bene la mia sessualitá. Resta il fatto che anche quando ero convinto di essere piú o meno "etero" avevo il terrore che negli spogliatoi o nelle docce mi potesse capitare un alza bandiera e la cosa é capitata...piú volte. E anche adesso che ho una vita sessuale attiva, mi basta anche un piccolo contatto per avere un'erezione. Io dico che la causa é probabilmente dovuto ad anni di repressione sessuale che molti omosessuali conoscono bene. 

La maggior parte degli sport prevedono un contatto fisico.

 

Quindi bisogna pensare che ogni etero sia abituato all'idea di toccare persone del suo stesso sesso. Questo ''contatto'' può essere anche piacevole, soprattutto quando prende forme violente (almeno da come ho potuto vedere, agli etero piace tanto menarselo fra loro).

 

Ciò che spaventa non è l'idea del contatto fisico, ma l'idea di poter essere scambiati omosessuali, di essere considerati omosessuali per il solo fatto che il proprio compagno di sport è dichiarato. Perciò anche quelli più ''tolleranti'' inviano alla discrezione ,perché non vorrebbero finire nei guai ed essere accusati di qualcosa.

 

E' una paura vera e propria che si instaura dal momento in cui il gay fa CO e in questo modo ''destabilizza'' l'ambiente  che frequentava.

Fatta questa considerazione generale, penso che per un gay possa essere difficile essere accettato in sport dalla forte componente ''machista'' e ''virile'', come il judo e il karate. O il basket e il calcio.

 

tennis è lo sport d'elezione per i gay...

come ho già scritto più volte, io ho fatto basket fino alla maturità (poi son venuto a Roma x l'uni e ho mollato),

e anche quando ero dichiaratissimo non ho MAI subito battutacce, aggressioni e/o bullismi, nè dai compagni nè dagli avversari.

Eppure nel nostro campionato regionale non erano in pochi a sapere di me, visto che l'ambiente era piccolo, le voci giravano e io avevo fatto c.o. con l'universo mondo a 16 anni..

 

quanto agli sport d'elezione: il tennis ha una forte componente lesbo (da Billie Jean King in poi ce ne sono tantissime stradichiarate), mentre mi risulta che nella pallavolo non si fanno particolari problemi se scoprono di avere un compagno gay.

Mentre nei tuffi e nel pattinaggio pare che la percentuale di atleti gay sia altissima

Sembra che @Olimpo abbia trovato il punto chiave del discorso: la paura, anche inconscia, di essere considerato gay, anche se temo non sia l'unica componente della diffidenza che gli etero possono nutrire nei confronti di altri atleti o marzialisti gay.

Io ci vedo -spero di spiegarmi nel migliore dei modi- una sorta di senso di tradimento legato al fatto che, almeno nella loro mente, l'atleta gay prima del coming out avrebbe potuto trarre piacere dal combattimento grazie all'inconscio etero. Del vittimismo, per farla breve.

 

@GreenClock grazie del complimento ^^

 

Se posso chiedere, a chi ha fatto coming out con la squadra, avete notato un qualche cambiamento nel loro rapportarsi con voi? Meno cameratismo? Oppure non è cambiato nulla?

 

PS: fortunatamente il machismo non è molto presente nella mia palestra, salvo qualche membro… gli agonisti sono pochi, e si combatte per il piacere di farlo. Come dovrebbe essere in un'arte marziale.

Edited by AirTotem

Vado più a fondo: secondo me l'etero che ha davanti una ragazza oppure si rende conto che ha davanti un gay, rimane diffidente forse perché sa che se per sbaglio, non volutamente intendo, fa male alla ragazza o al ragazzo gay, loro staranno male. La ragazza perché in genere le ragazze sono più suscettibili, idem per il ragazzo gay.

 

ma su per favore........sempre a ricadere negli stereotipi.

 

Ma gay chi? quelli alla Maicol del GF? che ballano come galline J.Lo? Dubito che questi facciano karate o judo o arti marziali.

 

E basta con st'assimiliazione del gay alla donnina......se qualcuno lo è non è certo che per proprietà transitiva lo siano tutti (la maggior parte deo gratias non lo è).

Se uno ha a che fare con un uomo lo affronta da tale in combattimento, etero,bi, gay che sia (anche perchè mica uno deve saperlo prima di un comabittimento dell'orientamento sessuale dell'avversario!)

Edited by Akcent
nottelimpida

Ho praticato Judo per un anno poi ho dovuto smettere per un problema alla schiena e vi posso assicurare che il combattimento a terra può avere connotazioni molto erotiche. Non mi è mai capitato di avere erezioni però a volte capita di ritrovarsi guancia a guancia con le labbra a 2 cm l'uno dall'altro, se il ragazzo è carino non vi dico che piacere si prova e il pensiero di dare un bacio c'è :D. Altre volte capita che per provare alcune tecniche si senta tutto il peso del compagno addosso e si, si sente tutto il pisello!!! E' come fare una radiografia!!!! Un signore etero mio compagno di allenamento faceva sempre battute su una ragazza molto prosperosa e non vedeva l'ora di provare a combattere con lei. Quindi il problema c'è pure per gli etero, perché non dovrebbe presentarsi con noi?

Se posso chiedere, a chi ha fatto coming out con la squadra, avete notato un qualche cambiamento nel loro rapportarsi con voi? Meno cameratismo? Oppure non è cambiato nulla? PS: fortunatamente il machismo non è molto presente nella mia palestra, salvo qualche membro… gli agonisti sono pochi, e si combatte per il piacere di farlo. Come dovrebbe essere in un'arte marziale.

restarono i soliti adorabili cazzari di sempre e non cambiò nulla.

ma erano i primi anni 90, forse avevamo meno paranoie di quante ne avete voi oggidì..

Secondo me è solo questione della persona: un ragazzo omo potrebbe sentirsi attratto da un compagno e se questi lo sfidasse e gli si aggrovigliasse addosso potrebbe avere un'erezione. Sono i casi, mica tutti i gay si eccitano e con maschi random! :D

Che poi, perché dovrebbero esserci distinzioni tra sport da contatto e tra quelli che non lo sono? Esistono gli spogliatoi!

Personalmente, non farei nessuno sport con omo che implica il contatto diretto o la frequenza dello spogliatoio: non mi piace che si vada oltre le circostanze sportive.

nottelimpida

Ma dai!!! Un conto è spogliarsi ognuno per i cavoli propri, un conto è fare il 69 o stare a pecorina!!!!!Poi le immobilizzazioni vanno tenute per diversi secondi.... Sentire gli sguardi i gemiti il respiro affannoso, non so ma io lo trovo particolarmente arrapante. :D

restarono i soliti adorabili cazzari di sempre e non cambiò nulla.

però un po' ti è andata di fortuna, magari avevi una squadra particolarmente coesa e con pochi pregiudizi

Ho il dubbio che conti qualcosa anche il tuo atteggiamento, mi sembri uno schietto e che non si fa troppi problemi, anche capace di sdrammatizzare, non mi sembri timido, credo che tutto questo influisca sul gruppo, e sul suo (quasi istantaneo per come lo racconti) processo di accettazione. Eri un adorabile cazzaro, e tale sei rimasto dopo il co, in un gruppo di adorabili cazzari.

Edited by Krad77

Sinceramente a me non piacerebbe essere fissato in uno spogliatoio o essere oggetto di fantasie erotiche da parte di gente che neppure oso immaginare che le facciano. :D

?

c'ho passato anni nudo negli spogliatoi, coi compagni che sapevano che sono gay e, come dicevo sopra, non si facevano problemi a girare nature anche loro davanti a me.

E tutto avveniva senza chissà quali occhiate vogliose: si scherzava, cazzeggiava eccetera, ma assolutamente senza altri scopi.

Come diceva qualcuno, "la malizia è negli occhi di chi la vuol vedere", e noi non la si vedeva.

 

[qui vado un po' off topic, sorry]

cmq, se seguo il tuo ragionamento, presumo che l'idea di andare in una spiaggia nudista ti faccia fuggire alla velocità della luce dalla suddetta spiaggia;

beh, io invece sono anni che col mio boy passo le ferie in giro per l'Europa (Croazia, Spagna, Germania..) a caccia di spiagge nudiste. Stiamo lì giornate intere, belli svestiti & tranquilli, spesso con famigliole intere a fianco.

pensa che nell'isolatta croata dove eravamo l'anno scorso potevi andare anche a far la spesa al market senza vestiti.

e tutto è vissuto assolutamente senza malizia.

 

Sta morbosità e/o vergogna per qsi forma di nudo è una brutta tara molto italica;

chissà, forse non abbiamo mai superato del tutto la mentalità di quelli che mettevano i braghettoni agli affreschi di Michelangelo..

Edited by freedog

però un po' ti è andata di fortuna, magari avevi una squadra particolarmente coesa e con pochi pregiudizi

Ho il dubbio che conti qualcosa anche il tuo atteggiamento, mi sembri uno schietto e che non si fa troppi problemi, anche capace di sdrammatizzare, non mi sembri timido, credo che tutto questo influisca sul gruppo, e sul suo (quasi istantaneo per come lo racconti) processo di accettazione. Eri un adorabile cazzaro, e tale sei rimasto dopo il co, in un gruppo di adorabili cazzari.

assolutamente vero!

(e sì, MAI stato timido, io; anzi...)

?

c'ho passato anni nudo negli spogliatoi, coi compagni che sapevano che sono gay e, come dicevo sopra, non si facevano problemi a girare nature anche loro davanti a me.

E tutto avveniva senza chissà quali occhiate vogliose: si scherzava, cazzeggiava eccetera, ma assolutamente senza altri scopi.

Come diceva qualcuno, "la malizia è negli occhi di chi la vuol vedere", e noi non la si vedeva.

 

[qui vado un po' off topic, sorry]

cmq, se seguo il tuo ragionamento, presumo che l'idea di andare in una spiaggia nudista ti faccia fuggire alla velocità della luce dalla suddetta spiaggia;

beh, io invece sono anni che col mio boy passo le ferie in giro per l'Europa (Croazia, Spagna, Germania..) a caccia di spiagge nudiste. Stiamo lì giornate intere, belli svestiti & tranquilli, spesso con famigliole intere a fianco.

pensa che nell'isolatta croata dove eravamo l'anno scorso potevi andare anche a far la spesa al market senza vestiti.

e tutto è vissuto assolutamente senza malizia.

 

Sta morbosità e/o vergogna per qsi forma di nudo è una brutta tara molto italica;

chissà, forse non abbiamo mai superato del tutto la mentalità di quelli che mettevano i braghettoni agli affreschi di Michelangelo..

 

Questo post non te lo posso proprio far passare! "La malizia è negli occhi di chi guarda" equivale a dire "la colpa dello stupro è delle donne che si mettono in abiti succinti". Che ragionamento è? In giro ci sono molti "maliziosi" ( per usare un eufemismo ) che ci provano costantemente, da vestiti! Non ho detto che vai in uno spogliatoio e nel 100% dei casi c'è qualcuno che ti guarda con interesse, bensì che potrebbe esserci qualcuno. Se permetti, io questa possibilità non la voglio! Che poi, spesso, quando qualcuno è interessato non si fa neppure notare. A persone più sensibili questo da fastidio! Quante donne sono disposte a farsi la doccia nude davanti agli uomini? Non credo poi così tante.

Edited by Pix

A persone più sensibili questo da fastidio! Quante donne sono disposte a farsi la doccia nude davanti agli uomini? Non credo poi così tante.

persone più sensibili o più inibite?

In Italia siamo pochi, lo so benissimo anch'io, ma se giri un po' per l'Europa non siamo così sparuti:

per esempio, se vai nei parchi pubblici in Germania, capita spesso di vedere gente che prende tranquillamente il sole nuda..

Edited by freedog

@freedog vuoi davvero cominciare con la solfa del gay represso, come da buon associazioncina gay? Io non sto criticando nessuno. Se non ti causa disagio che qualcuno potrebbe guardarti maliziosamente a me non interessa. Però ci sono persone a cui interessa e molto!

Edited by Pix

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