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Fa C.O. con i suoi genitori che reagiscono aggredendolo


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Questa mattina ho trovato questo video: è di un ragazzo americano, Daniel di 20 anni, che ha deciso di filmare la reazione dei suoi genitori nel delicato momento del c.o. Daniel era cosciente del fatto che i suoi genitori avrebbero reagito male alla notizia a causa del loro insano attaccamento alla religione.

 

Il video è molto triste, questa è una delle realtà che alcuni di noi sono costretti ad affrontare: spero che molti dei ragazzini che ho "attaccato" in questo ultimo periodo (quei ragazzini fortunati che hanno dei genitori splendidi e vanno in giro pensando che tutto sia rosa e tutto vada bene perchè a loro è andata bene) vedano questo video e capiscano che non tutti sono fortunati. C'è ancora molta ignoranza e cattiveria: questi genitori sono disumani. Non si tratta di un caso raro ma purtroppo è uno di tanti.

Beh, leggetevi i CO su questo forum

o basatevi sui CO vostri e dei vostri amici

o leggete i giornali in cerca di CO finiti a botte.

 

Se per convincermi che fare CO sia pericoloso

bisogna andare a cercare una notizia negli USA...

 

Mi pare un po' come cercare notizie di attacchi di squali in Australia

e pubblicarle in un gruppo dove molta gente ha paura di imparare a nuotare.

Non una bella cosa, insomma.

 

E in ultima cosa: sono meglio le botte rispetto a non fare CO.

Le ferite si rimarginano, mentre purtroppo gli anni perduti non tornano indietro.

@Almadel nonostante l'età avanzata e le esperienze che hai vissuto direi rientri nella categoria dei ragazzini con le lenti rosa. Non ho postato il video per convincere gli utenti del forum che fare c.o. è pericoloso. Il fatto che questo in particolare sia accaduto in America non vuol dire nulla, accade ovunque anche qui in Italia. Il tuo paragone con gli squali è ridicolo del resto come tutti i paragoni a cui ci hai abituato negli anni su questo forum.

 

Ripeto non ho postato il video per spaventare ma per documentare quello che accade, quello che è realtà per alcuni di noi proprio per sbatterlo in faccia a quelli come te che sono convinti che queste cose non accadano.

Se siano meglio le botte o gli anni "perduti" come dici tu lascialo decidere alle singole persone interessate. Non far "piovere dall'alto" quella che è la tua esperienza, perchè è appunto la tua esperienza non condivisa dalla totalità della gente.

 

Come sai non sono uscito dal mio armadio così presto anzi ho faticato un po' eppure non mi sogno minimamente di pensare che ho "perso degli anni" ho aspettato il momento giusto, quando mi sono sentito pronto e ho affrontato le cose un po' alla volta. Se avessi fatto c.o. come molti qui sul forum a 12-13 anni non sarei la persona che sono ora. Sbagliate a forzare i ragazzi che vi chiedono consiglio sul forum a fare c.o. a tutti i costi senza conoscerli e senza conoscere il contesto in cui vivono. Il C.O. è si una cosa bella, ma se deve avvenire avverrà con i modi e i tempi che ognuno di noi troverà più opportuni.

@Almadel

"E in ultima cosa: sono meglio le botte rispetto a non fare CO.

Le ferite si rimarginano, mentre purtroppo gli anni perduti non tornano indietro".

 

Su questa cosa, dopo tutto, sono d'accordo.

 

Comunque, siamo sempre alle solite, specialmente ascoltando la conversazione del ragazzo con i genitori: quella dell'essere gay viene ancora vista come una scelta, per cui, finchè la gente ne sarà convinta sarà impossibile che le cose cambino.

A parte questo attacco ad hominem nei miei riguardi

e le iperboli poco credibili sui forumisti che fanno il CO a 12-13

mi spieghi che senso ha?

 

Capirei - senza condividerlo - che tu lo facessi per far capire ai ragazzi

che non devono prendere il coming out coi genitori fondamentalisti con leggerezza

(come se ci fosse questo rischio... ma vabbè...)

ma che addirittura tu voglia mandare questo messaggio proprio a "quelli come me"

che vedono il CO più come l'inizio (a volte difficile) di un percorso positivo che come un "rischio"

mi risulta quantomeno strano.

 

 

 


Il C.O. è si una cosa bella, ma se deve avvenire avverrà con i modi e i tempi che ognuno di noi troverà più opportuni.

 

Penso che nessuno possa essere in disaccordo con questa frase.

Quando però un ragazzo arriva a chiedere su un forum consigli sul CO con i genitori

praticamente ha già superato lo scoglio più grande, quello del "Aspetterò di avere un lavoro e vivere a New York"

e a quel punto una spintina di incoraggiamento possiamo anche dargliela.

 

Se poi - dopo il mio incoraggiamento - lo sbattono fuori casa con le costole rotte

può pure venire a lamentarsene nel forum o venirmi a prendermi a casa per picchiarmi;

ma mi sentirei responsabile tanto quanto se lo avessi incoraggiato a prendere la patente

e dopo qualche mese avesse fatto un incidente

(giusto per concludere con una delle metafore a cui ti ho abituato :) )

 

(Ho la fantasia di chiuderti in una gabbia con il mio amico Ben81:

quello che sostiene che i gay sono complessati perché non hanno fatto CO a 14 anni come lui...)

gli americani sono sempre stati contrari all'omosessualità.... è un falso mito che gli USA sono il paese più liberale e gay friendly del mondo. Vai in texas e mississipi e vedi cosa succede se dici che sei gay. Prendete anche i sondaggi fatti ultimamente e quasi il 40% della popolazione dice che '' la società non dovrebbe accettare l'omosessualità'' .Del resto non ci si può aspettare così tanto , l'america è un ' Europa poco evoluta, nata in ritardo, e mantiene ancora una mentalità molto puritana.

 

Casi di omofobia religiosa qui in Italia sono davvero rari. L'omofobia esiste anche qui in Italia, ma non prende tanto le forme di un pregiudizio religioso, quanto di un pregiudizio sociale. 

 Il C.O. è si una cosa bella, ma se deve avvenire avverrà con i modi e i tempi che ognuno di noi troverà più opportuni.

 

Condivido in pieno :)

 

Non penso che il video serva a spaventare...ma a far riflettere più che altro.

 

E' vero forse che coming out del genere sono rari....ma non tutti sono rosa e fiori..

 

Nel mio caso ad esempio più che coming out parlerei di outing...mi reputo molto fortunato nell'avere due genitori come i miei..ma capisco che in molte situazioni non è cosi.

 

 


Vai in texas e mississipi e vedi cosa succede se dici che sei gay

 

E' una semplificazione troppo forte. Gli stati uniti sono una realtà variegata, il profondo sud (Mississippi, Louisiana, Alabama et similia) è molto più conservatore su molti aspetti (anche il razzismo verso gli afroamericani è molto più presente, non solo l'omofobia), ed è profondamente diverso dal Mid-West, dal New-England o dalla parte Ovest: per un Texas mediamente omofobo ti posso citare un Massachussets in cui i gay hanno praticamente gli stessi diritti di un etero. Inoltre anche negli Usa c'è una differenza marcata fra grandi città e campagna/provincia: il Texas è super-omofobo, ciononostante Austin (capitale del Texas) è considerata una delle città più friendly degli Usa e la comunità gay di Austin una delle più numerose e attive al mondo; stessa situazione in Illinois, stato non particolarmente omofobo ma nemmeno particolarmente "avanti", in cui troviamo Chicago che ha ben 2 quartieri gay (il più famoso Boystown, consolidato già dagli anni '70) e una comunità numerosissima e pienamente integrata.

 

Chiuso l'OT :D. Dire che non tutti i CO vanno bene non vuol dire paventare scene come quella nel video: anche senza violenza il CO può portare esiti nefasti nelle relazioni familiari, creare un clima teso e rancori piò o meno evidenti che non necessariamente si normalizzano, almeno non nel medio termine. Detto ciò, la colpa è ovviamente del genitore omofobo, non di chi fa CO per dire ciò che è e che non può cambiare, quindi il logoramento dei rapporti (eventuale) è tutto da addossarsi all'omofobo. La domanda è: sono tutti in grado di sopportare questo tipo di situazioni, benché non sia loro la colpa? Secondo me no, io almeno non credo resisterei.

 

 


ciononostante Austin (capitale del Texas) è considerata una delle città più friendly degli Usa e la comunità gay di Austin una delle più numerose e attive al mondo;

 

Ma davvero?! *___* pensa che volevo trasferirmici per studio! 

Fino all'anno scorso era così :D prova a controllare, non sono aggiornato. Io ho fatto richiesta prima dell'estate per un semestre presso Boston University o Chicago university, devono ancora pubblicare le graduatorie però XD

Io non credo che un ragazzino veramente sotto botta, filma e pubblica

 

Un ragazzino che filma e pubblica è uno che sa cosa aspettarsi e sa come

reagire

 

La qual cosa mi pare gli sia pure riuscita bene

 

Avercene...

 

 


Io non credo che un ragazzino veramente sotto botta, filma e pubblica
 
Un ragazzino che filma e pubblica è uno che sa cosa aspettarsi e sa come
reagire

 

Certo che sa come reagiranno i suoi genitori: secondo te non sa che sono degli invasati?

Tra l'altro lui sa anche il fatto suo e dice di aver studiato psicologia e che le prime sei settimane di gravidanza determinano quella che sarà la personalità del nascituro. La madre, dicendo "I believe in the word of God", non fa che confermare le ipotesi sulla sua reazione.

Ha fatto benissimo, ed onestamente credo che se un Dio esistesse, a persone così bigotte non sarebbe data la gioia di diventare genitori.

 

"Religion is a fabric, a gallimaufry of fallacies".

gli americani sono sempre stati contrari all'omosessualità.... è un falso mito che gli USA sono il paese più liberale e gay friendly del mondo. Vai in texas e mississipi e vedi cosa succede se dici che sei gay. Prendete anche i sondaggi fatti ultimamente e quasi il 40% della popolazione dice che '' la società non dovrebbe accettare l'omosessualità'' .Del resto non ci si può aspettare così tanto , l'america è un ' Europa poco evoluta, nata in ritardo, e mantiene ancora una mentalità molto puritana.

 

Casi di omofobia religiosa qui in Italia sono davvero rari. L'omofobia esiste anche qui in Italia, ma non prende tanto le forme di un pregiudizio religioso, quanto di un pregiudizio sociale. 

due correzioni:

1. "gli americani" è un concetto talmente generico che dentro contiene tutto & il suo contrario, perchè un liberal di NY e un farmer della Bibble Belt non hanno NIENTE in comune, a parte il passaporto statunitense!

2. purtroppo l'omofobia religiosa c'è anche qui. E tanta. Solo che, invece della violenza pura, adopera modi più melliflui & subdoli. Ma rimane un muro (di gomma più che di cemento) su cui continuiamo ad andare a sbattere da decenni

Prosegue. E mi pare che ora in realtà siamo già a 100.000 $

 

 

"They are still my family and they are in my heart, but what happened in that video is really hurtful"

 

Rimango sempre un po' stranito quando leggo affermazioni di questo genere. Nel senso, non riesco davvero a comprenderle. Ma penso sia un mio limite

  • 2 weeks later...

sti video fanno ribollire di rabbia

e non pensate siano cose rare

lui è stato fortunato perchè con questa iniziativa ha racattato soldi ma negli stati uniti il fenomeno è enorme, stiamo parlando di ragazzini sbattuti fuori di casa senza nulla che per sopravvivere devono fare cose atroci

lessi che sono tipo 600.000 gli adolescenti cacciati in quelle condizioni, associazioni lgbt si adoperano per dar loro almeno un tetto ma per forza di cose possono intervenire solo su un numero limitato di casi.

Edited by p1olo

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