yalen86 Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Chi urla all'arte.. chi urla al vilipendio contro la religione.. Forse hanno osato un po' troppo Però la trovo una bella provocazione (da anticlericale che sono e contro tutte le religioni).. ma la spiegazione o è scritta male o secondo me non regge Immancabili i commenti tipo "e basta con sta propaganda gay" ecc. http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_settembre_02/torino-bufera-manifesto-scandalo-mostra-lgbt-f539e69e-32a1-11e4-8a37-758af3cd4875.shtml Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Per quello che hanno fatto a noi, sembra solo un'inversione di ruolo. Però... è una provocazione che potevano evitare, sopratutto se fatta per darsi arie artistiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrPicasso Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Per la serie "Il troppo stroppia"... Praticamente c'è nudismo, sentimento anticlericale e ""propaganda gay"" in una sola immagine, mi sorprendo che Torino non sia implosa/rasa al suolo dall'ira più o meno divina. Personalmente la trovo al limite del buongusto, non tanto per l'immagine ma per la mancanza di uno slogan o qualcosa che la "giustifichi" o quantomeno la spieghi un po'... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Come avevo già commentato altrove, se questa immagine rientra in un contesto dei vizi capitali ha senso . Usato come locandina perde quasiasi tipo di collocazione e si mostra come rappresentante dell' "international art lgb etc etc" , Il messaggio è " siamo delle trucide che calpesitamo i vostri credo". La giunta ritira il patrocinio ma chiunque l'avrebbe fatto e non si può nascondere una roba brutta dietro al fatto che sia "lgbt stuff" e allora debba andar bene per forza. Dai, sta roba fa schifo . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yalen86 Posted September 2, 2014 Author Share Posted September 2, 2014 Appunto... io non ho nemmeno capito cosa avrebbe di LGBT.. visto che è rappresentata una donna nuda che calpesta un manifesto religioso. Nella spiegazione si fa solo riferimento alla superiorità della donna.. boh Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Da quello che ho capito rappresenterebbe la Superbia è dovrebbe essere parte di un ciclo sui sette vizi capitali. Per quello che è quindi il mio gusto avrei capito meglio un'opera a parti invertite con un vescovo che schiacciava sotto i piedi una donna obesa, ma vabbeh... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Una provocazione fatta per darsi arie artistiche(sì @pix abbiamo la stessa opinione xD). Che poi è pure demodé sto connubbio arte-lgbt-provocazione. La noia e la fiera del pessimo gusto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nottelimpida Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Che orrore! FA SCHIFO! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 boh.. a me sinceramente sto manifesto non manda alcun messaggio e, se volesse essere provocatorio.. beh, ho visto di molto meglio!. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 bello... no, non si può dire sia bello la provocazione c'è, ma non mi sembra una provocazione "gay" richiama piuttosto lo stile di Ciprì e Maresco, cose di vent'anni fa... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscuro Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Cos'è sto schifo ?. E ovviamente tra le critiche "Vogliono essere rispettati ma non rispettano gli altri" riferito ai gay, vogliono, vogliono, vogliono, quel plurale che mi infastidisce, perchè quell'obrobrio non l'ho fatto io. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewMarc Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Ora voglio che venga ritirato il patrocinio anche a tutto quello che offende me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaF Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Che schifo, di cattivo gusto e non rappresenta nulla (almeno a me non comunica nulla) Ma la cosa più schifosa sono i commenti sotto...bah. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Vabbè dai vi farà anche schifo ma è prassi normale nell'arte contemporanea(tzè) cercare la provocazione in mancanza di altro...e spesso provocazione religiosa, che se vai ad attaccare chi si offende....fai notizia, voglio dire: (e la scena del film non si ferma quiXD) Adesso, o mi partite sparando a zero sul valore e sul concetto di arte contemporanea, o dubito abbia senso lamentare la scarsa qualità di una rassegna d'arte lgbt Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted September 2, 2014 Share Posted September 2, 2014 Che cosa fa una rassegna d'arte una rassegna GLBT ? il fatto che gli artisti siano gay? o c'è un tema conduttore che mi sfugge ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 3, 2014 Share Posted September 3, 2014 bello... no, non si può dire sia bello la provocazione c'è, ma non mi sembra una provocazione "gay" richiama piuttosto lo stile di Ciprì e Maresco, cose di vent'anni fa... Credo che questo sia voluto visto che a LGBT hanno aggiunto una E che suppongo significhi Eterosessuali Suppongo che ciò che indigni sia l'accostamento dei simboli religiosi ad una donna brutta e grassa, quindi in effetti è un manifesto femminista Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted September 3, 2014 Share Posted September 3, 2014 Mah se davvero rappresenta la superbia, non la capisco davvero questa foto XD se me l'avessero messa davanti, senza didascalie e senza contestualizzarla, dicendo: "dagli un significato, come la interpreteresti?" a me sembrerebbe anzi un messaggio pro-chiesa: la fede schicciata dal consumismo e piegata essa stessa a mero oggetto di consumo (la donna grassa potrebbe rappresentare appunto la società dell'eccesso e del superfluo, che è nuda ma indossa le scarpe, e usa il cubo tappezzato di icone come appoggino)....chiediamo a Philippe Daverio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewMarc Posted September 3, 2014 Share Posted September 3, 2014 Che cosa fa una rassegna d'arte una rassegna GLBT ? il fatto che gli artisti siano gay? o c'è un tema conduttore che mi sfugge ? Che cosa fa di un forum un forum gay? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted September 3, 2014 Share Posted September 3, 2014 Che cosa fa di un forum un forum gay? Rotwang, un forum è un posto di interazione, e i motivi sono ben chiari se ti fai un giro tra le aree . Chi se ne frega di andare a vedere una mostra SOLO perchè gli artisti sono gay? Se c'è un tema di cultura omo, un percorso lo posso anche comprendere, ma non riesco a trovare notizie a riguardo purtroppo . E peraltro come ha fatto notare Hinzelmann, quella E di GLBTE potrebbe indicare Eterosessuali . Ma allora non si fa prima a venderla come "rassegna d'arte e bon" ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Non so il significato di quella "E" e che peso possa avere sull'operazione culturale che questa mostra sottende, certo si fa notare Potrei ipotizzare qualcosa di "queer" in senso lato, partendo dal presupposto che mi pare ultimamente si facciano mostre di questo tipo Il limite sul piano artistico mi pare possa essere quello di una ripiegatura un po' ideologica: siccome come artista gay non ho molto da dire sulla mia esperienza gay e non ho nessuna intenzione di esprimere una "sensibilità" gay, che percepisco come una etichetta limitante ( penso a quegli artisti che sono visibilmente gay attraverso le loro opere d'arte tipo Pierre&Gilles...) sia sul piano dei contenuti che della forma, faccio una cosa "queer" Dove queer significa qualcosa che potrebbe essere fatta da qualunque artista, anche Etero ( e lo rivendico ) e sul piano formale si traduce in una "provocazione culturale" che in qualche modo si connota per un riferimento religioso ( da qui una lunga serie di opere su Madonne, Gesù Cristo etc ) Prima che sia bello-brutto-da difendere o condannare, registro il fatto che mi sembra stia diventando un po' ripetitivo...e poi dal punto di vista emotivo mi pare comunichi poco, perché come "espressione di omosessualità" non ci vedo niente ( potrebbe essere l'opera di chiunque e certo sul piano estetico non c'è molto del modo gay di vedere una donna ) Nel merito questa specifica non la capisco Si dice che questa opera rappresenterebbe la superbia, prendo atto ( io avrei detto la Gola, visto la ciccia...salvo il fatto che gli avrei fatto mangiare un Gesù di marzapane con goduria contestando il concetto di peccato ) Quindi quella donna è superba perché si mette sotto i piedi Dio...in teoria potrebbe essere addirittura un' opera religiosa ( per me la superbia da ateo non sta certo in questo ) Ma diventa provocatoria perché questa donna è grassa e brutta? Cioè se ci fosse una bella donna coi tacchi a spillo in rosso Valentino che schiaccia la religione, andrebbe bene? Questa donna è superba perché ha distrutto il suo corpo mangiando troppo? Obiettivamente non capisco. Gli organizzatori della mostra poi rivendicano il fatto che serve per esprimere l'affermazione della donna boh? ( nel senso che può essere superba pure un certo tipo di donna? Si può essere superbi e brutti insieme e non superbi come da pubblicità ? ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tarrou Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 L'acronimo in realtà significa La Grande Battaglia Trova Esito. Almeno così è scritto sul sito. http://www.lgbtearts.com/home/ Il tema sono i 7 peccati capitali quindi nulla che faccia diretto riferimento ai gay. Se è una mostra di artisti gay o comunque che appoggiano la causa è un po' triste che non sia specificato da nessuna parte... se non in quell'acronimo che fa eco alla comunità l.g.b.t. (che però viene subito rinnegato dandogli un significato diverso). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Quindi quella donna è superba perché si mette sotto i piedi Dio...in teoria potrebbe essere addirittura un' opera religiosa come tema religioso io ci vedo la donna che schiaccia Cristo come dicono le scritture di Maria, lei è la donna che schiaccia la testa del serpente... dunque la cicciona simboleggia la donna - Madonna - madre che schiaccia la testa a Cristo - figlio, assimilato a Satana - serpente... si nota subito che la Madonna è invecchiata e ingrassata, dunque non può più indossare i suoi decolletè azzurri la scarpa schiaccia l'immagine di Cristo adulto, mentre le due immagini della Madonna col bambino sono spostate sul lato destro, in una posizione protetta rispetto alla scarpa che schiaccia infatti la donna uccide il Cristo adulto, considerato come un Satana - seprente, nemico della madre, e rimpiange il Cristo - bambino da tenere in braccio, manipolabile nello schiacciare il Cristo adulto lei stessa svela nella sua repellente bruttezza la sua reale e degradata natura... è anche una metafora, tramite simboli religiosi, della natura distruttiva dell'Edipo e del materno - mostruoso, della madre che ama di un amore cannibale, come la Kalì indiana potrebbe tuttavia anche essere letto in chiave opposta: è la donna che respinge il suo ruolo di maternità, dunque schiaccia il Cristo - figlio e l'immagine della Madonna con il bambino... è la donna che preferisce mostrarsi nuda e mostruosa pur di non soggiacere alla tirannia della perfezione dell'immagine femminile fondamentalmente, rimane un brutto manifesto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 (edited) Che vi devo dire? Sarò un borghese conformista, ma spesso & volentieri mi sfugge dove sia l'afflato artistico di sti "performance artists".. Esempio pratico: Mischa Badasyan, armeno trapiantato in Germania (che sicuramente ha un buon pr), ha iniziato un tour de force "In the name of art" facendo sesso ogni giorno con uomini diversi per un anno intero. http://elitedaily.com/news/world/performance-artist-sex-different-person-every-day-year/709753/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=performance-artist-sex-different-person-every-day-year Qualcuno riesce a capire cosa ci sia di di artistico in tutto ciò? Chè la motivazione sui non-luoghi & non-persone che lui dà qui http://mic.com/articles/95822/meet-the-performance-artist-who-s-having-sex-with-someone-new-every-day-for-a-year mi sembra un po' deboluccia, anche volendo vederla come una provocazione esasperata Edited September 4, 2014 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Beh ma se significa veramente "la lunga battaglia trova esito" non sarebbe neanche arte L.G.B.T. in senso stretto, oltre che L.G.B.T. + E in senso lato Suppongo sia quindi un "gioco" di parole dove l'acronimo sugli orientamenti sessuali diventa anche uno slogan politico ( altrimenti perché se la prendono con noi e Aurelio Mancuso difende il Comune sostenendo che ha fatto bene a ritirare il patrocinio etc ) Al tempo stesso non si precisa l'orientamento sessuale degli artisti perchè essendoci pure gli Etero è un qualcosa di "queer" in senso lato Altrimenti l'intera discussione non ha senso, cioè proprio la cosa non ci riguarderebbe PS comunque ho scoperto che la donna grassa e brutta interpreta tutti i vizi https://www.flickr.com/photos/14930229@N04/sets/72157629803398006/ quindi non c'è una connessione fra lei e la superbia, ma fra lei ed i vizi in generale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo91 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Sinceramente non c'ho capito un tubo. Tutte e sette le foto sicuramente ben fatte ma non mi sembrano molto originali. Ma ovviamente dove non arriva la fantasia ci pensa la provocazione. Allora mettiamo la donna grassa e nuda che per rappresentare la gola si mangia un bombolone e giusto che di mezzo c'è anche una roba lgbt allora le faccio calpestare qualche icona religiosa almeno creo un pò di scalpore. Arte ... sè ciao. Semplicemente fa schifo ed è di pessimo gusto ... da quell'articolo non si capisce neanche se la mostra abbia dei temi omosessuali o meno. Insomma si trova sempre un motivo per discutere ... mah Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
orodeglistupidi Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 (edited) si nota subito che la Madonna è invecchiata e ingrassata, dunque non può più indossare i suoi decolletè azzurri Ho riso L'unica connessione che potrei trovare tra la mostra e le tematiche "queer" è data dal tema dell'orgoglio: per i gay, orgoglio in opposizione alla vergogna e all'odio di sè (da cui, appunto, il Gay Pride); per i cristiani, orgoglio come perfetto sinonimo di superbia, cioè "un amore disordinato, eccessivo del proprio “io”". Nel sito della mostra, ci si chiede: "La Superbia è veramente la radice di tutti i mali?". In altre parole, essere orgogliosi significa essere superbi? In caso affermativo, è davvero un male, una volta che riusciamo a superare e a ignorare gli idoli cristiani e la loro condanna (come fa la nostra amica obesa dalle calzature orribili)? La verità, comunque, è che sto ricamando dei significati sul nulla. L'intera operazione appare semplicemente una gran furbata di marketing...a cominciare dall'appropriazione di un acronimo, LGBT, che può riguardare i contenuti della mostra solo in via marginale. Onore al merito, dunque: sono riusciti a farci parlare di una mostra che altrimenti in pochi si sarebbero filati. Edited September 4, 2014 by orodeglistupidi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yukio_ Posted September 5, 2014 Share Posted September 5, 2014 Dico solo che grazie a questa provocazione (?) andrò a vedere la mostra. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lili Posted September 5, 2014 Share Posted September 5, 2014 (edited) Non so il significato di quella "E" e che peso possa avere sull'operazione culturale che questa mostra sottende, certo si fa notare Potrei ipotizzare qualcosa di "queer" in senso lato, partendo dal presupposto che mi pare ultimamente si facciano mostre di questo tipo Dove queer significa qualcosa che potrebbe essere fatta da qualunque artista, anche Etero ( e lo rivendico ) e sul piano formale si traduce in una "provocazione culturale" che in qualche modo si connota per un riferimento religioso ( da qui una lunga serie di opere su Madonne, Gesù Cristo etc ) Quindi quella donna è superba perché si mette sotto i piedi Dio...in teoria potrebbe essere addirittura un' opera religiosa ( per me la superbia da ateo non sta certo in questo ) Ma diventa provocatoria perché questa donna è grassa e brutta? Cioè se ci fosse una bella donna coi tacchi a spillo in rosso Valentino che schiaccia la religione, andrebbe bene? Questa donna è superba perché ha distrutto il suo corpo mangiando troppo? Obiettivamente non capisco. Gli organizzatori della mostra poi rivendicano il fatto che serve per esprimere l'affermazione della donna boh? ( nel senso che può essere superba pure un certo tipo di donna? Si può essere superbi e brutti insieme e non superbi come da pubblicità ? ) Sì anche a me è capitato di vedere cose del genere presentate come "arte queer". Ti ringrazio per aver messo l'accento sull'aspetto estetico di questa donna. Già in un'altra occasione dove l'artista lgbt in questione esponeva il suo corpo non conforme agli attuali standard estetici e si produceva in attività poco caste, e il tutto in un luogo molto elegante, mi è capitato di pensare che lo sconcerto del pubblico e il dichiarato "schifo" fosse dovuto ad una miscela esplosiva tra due anzi tre pregiudizi: quelli contro i gay, i grassi e forse anche le donne. In definitiva sì, credo che sia probabile che una bella donna non avrebbe destato tanto scalpore, un bell'uomo forse ancor meno. Fatta questa premessa, non è comunque il mio genere come opera, nè mi sembra, al di là dello scalpore, capace di comunicare un granchè. Per me è genere Arte Scandalistica. Edited September 5, 2014 by Lili Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted September 5, 2014 Share Posted September 5, 2014 Non lo trovo particolarmente efficace. Se serve a far dire "Ohhhh" occorre capire in che contesti è pubblicizzato...perché fa differenza se l'immagine compare su un sito gay o su una pagina del Corriere della Sera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted September 10, 2014 Share Posted September 10, 2014 Effettivamente questo articolo potrebbe essere chiarificatore http://www.gay.it/news/Apre-la-mostra-delle-polemiche---Quel-politico-non-conosce-l-arte L'organizzatore ci tiene a precisare che l'acronimo "LGBTE" ha la duplice valenza di "La Grande Battaglia Trova Esito" ma anche di LGBT più la E di "Etero", e la spiegazione data è questa: "LGBTE non è solo lesbico-gay-bisex-trans-etero ma vuol dire anche: ‘La Grande Battaglia Trova Esito’ cioè i giovani, gli emergenti, che noi rappresentiamo, conducono una battaglia continua, tutti i giorni, per cercare un luogo dove esporre e farsi conoscere. Qui da noi lo trovano." E sulla locandina, di cui abbiamo tentato di dare le più varie interpretazioni, dice: "La locandina rappresenta il peccato della superbia e ciò che un peccatore non deve fare. Non è contro la religione, anzi, esalta il valore di quello che dice la religione stessa sul peccato: non puoi metterti al di sopra di qualsiasi cosa, questo è il peccato di superbia" Nel complesso mi sembra che ci abbiano semplicemente messo dentro un po' di tutto (LGBT ma anche no, protesta ma anche esaltazione della religione) giusto per far parlare un po' di una mostra che altrimenti in pochi avrebbero considerato. Non a caso sono alla settima edizione (a quanto pare) ma le prime sei sono passate pressochè inosservate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.