AirTotem Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 @R.POST proprio di questo parlavo, visto il supporto e il gran numero di donazioni che ha ricevuto quel ragazzo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fe92 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Una famiglia del genere non è un male perderla a questo punto.Generalmente sarei d'accordo, ma Lack ha 18 anni... non credo abbia qualcuno che lo sostenga in nulla, se non qualche amico coetaneo.E allora mi dico che forse non è ancora nelle condizioni per fare questo (giusto!) ragionamento. La cosa non deve passare sottobanco. Non concordo quando dici che una soluzione pacifica è un minimizzare e, quindi, un mortificarsi. I genitori dovrebbero capire, non lui tacere. Della vita non so molto ma so che la pace è meglio della guerra, sempre. La guerra distrugge vinti e vincitori, in fin dei conti. La questione non si fa morale. Ma proprio anche di utilità pratica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Sei di roma e io credo pure che in tutta roma ci sarà un prete friendly a cui puoi rivolgerti e che poi parla con la tua famiglia per dirgli che stanno sbagliando con te. Forse delle associazioni gay possono indicarti il prete adatto da contattare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
salvosax Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 (edited) @fe92 Non intendevo dire minimizzare e mortificarsi, ma che in certe condizioni la pace sarebbe piuttosto un'apparenza di convivenza civile dettata dalla mera necessità che logorerà dall'interno la vittima. Non si creerà mai un rapporto sincero e di confidenza. Se per caso in tv si sentirá dire "omosessuale" calerà il gelo. Inoltre bisognerà vivete non pptendo condividere più nulla di proprio e dovendo sempre stare attenti a non farsi "beccare" perché l'argomento sopito risulterà fuori come una bomba. Fidati se ti dico che non parlo per supposizioni. A volte può essere bello sperare e credere che certe cose si risolvano... ma la mente della gente non cambia e l'affetto condizionato, che vero affetto non è, certo non può diventare sincero a forza di compromessi. Io.vivo così: si va avanti allegri e contenti purché si faccia finta che nulla sia successo E non lo consiglio a nessuno. Se trpva il modo di allontanarsi raggiungerà almeno la serenità, altrimenti potrà aspettare l'università, ma non sarà un'attesa facile Edited September 4, 2014 by salvosax Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fe92 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Forse sono stato io infelice: io con i due termini intendevo proprio l'atteggiamento che dicevi tu. Ovviamente non gli auguro quello sebbene comprenda quanto tu dici. E quello che dici è bruttissimo e pure vero, purtroppo. Tuttavia, rileggendo, io penso che la chiave di volta risieda anche nel fatto che la madre, per paura - come reazione - o perchè convinta, creda che l'orientamento di suo figlio possa cambiare frequentando ragazze, che di fatti la sua possa essere una scelta. Pensi/pensate che anche questa convinzione specifica sia incrollabile? L'accettare in un certo senso viene dopo, qui siamo ancora e proprio al pensarla come una scelta... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaF Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 @@Fe92, quando dicevo di far riferimento ad un avvocato, non era per far spaventare i genitori e quindi imporre a loro di amarlo. Visto che il fratello e il padre pensano che gli omosessuali sono esseri senza dignità e che dovrebbero morire tutti, che la madre lo spia, lo controlla fino all'impossibile, mi spieghi come fa un ragazzo di 18anni a vivere in una famiglia del genere? Anche se il prete cercasse di far capire loro che quello che fanno è un comportamento sbagliato, loro non lo accetterebbero mai. Io sinceramente in una situazione del genere non ci vorrei mai vivere, con la constante paura che possa succedere qualcosa.. Quindi l'unica strada (almeno secondo me), è contattare un avvocato, fargli presente la situazione e in caso ottenere un sussidio dai "genitori", sempre se questi possono esser definiti tali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Sei di roma e io credo pure che in tutta roma ci sarà un prete friendly a cui puoi rivolgerti e che poi parla con la tua famiglia per dirgli che stanno sbagliando con te. Forse delle associazioni gay possono indicarti il prete adatto da contattare. gruppi di *cattochecche* attivi a Roma, se vuoi provare a farli ragionare (per me, sarebbe tempo perso, ma può darsi che mi sbagli): http://www.gruppolasorgente.it/ http://www.nuovapropostaroma.it/ (a propò: se qualcuno li conosce, può ricordare a *swann* che sò DUE anni che deve da pagà na cena a mi marito & a me?? tnks) cmq contattarei la mai troppo benemerita Agedo ( http://www.agedo.roma.it/ ), chè lì sicuramente sanno trattare ste situazioni molto meglio di quanto possa fare io da una tastiera & un monitor. Vacci, parlaci, sfogati. E soprattutto ascoltali. In bocca al lupo per tutto, ranocchiè!!! [c'ho più del doppio dei tuoi anni; non ti offendi se ti chiamo così, vero?] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rookie92 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Pure io stavo pensando ad Agedo, loro mi stanno aiutando molto, mi stanno dando buni consigli, sai pure i miei riescono spesso a crearmi problemi quando devo uscire, spesso chiedevano di parlare con i miei amici, ora, tu sei ancora "piccolo" sei appena maggiorenne, vivendo in una famiglia come la tua (eccetto per il fratello omofobo) vivo la tua stessa situazione, io però, grazie anche ai consigli di questi boys & girls, ho iniziato a ribellarmi, sto puntando i piedi, lotto tutti i giorni per la mia indipendenza, spesso perdo, e credo che tu possa capire di che parlo, con genitori simili, ma non mi arrendo, ora sono arrivato a sostenere esami per entrare all'università!!! (cosa che fino a pochi mesi fa credevo non avrei mai potuto credere fattibile)... In sotanza ti dico questo, lotta, urla e se proprio dovrai passa all'azione, non lasciarti affogare nel loro perbenismo e nel loro bigottismo estremo, so che sarà dura, ogni giorno sarà un continuo litigo, ma, a distanza di un anno ho raggiunto la possibilità concreta di andare a vivere per conto mio, cerca di entrare in conttatto con più associazioni LGBT possibili, chiedi supporto!!! Ti faccio un in bocca al lupo, so che ce la puoi fare!!!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wizzis Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Non penso che un forum sia l'ideale per risolvere questi problemi. Ti puoi sfogare, ma per risolvere qualcosa ti consiglio di contattare o la gay help line http://www.gayhelpline.it/ che è proprio rivolta a Roma o passare alle vie legali con la rete Lanford (http://www.retelenford.it/content/contatti) rete di avvocati per i diritti lgbt e che sicuramente sapranno indirizzarti al meglio sos@retelenford.it o ancora rivolgerti all'agedo come già detto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lack Posted September 4, 2014 Author Share Posted September 4, 2014 Di certo non posso e non voglio finire per vie legali. Il male sia fisico sia psicologico che mi hanno dimostrato non posso ignorarlo ma non potrei mai fare qualcosa contro di loro. E sì, ogni volta che c'è la parola omosessuale in televisione mi sento gelare il sangue e rimango bloccato per la paura della loro reazione. Per quanto riguarda la chiesa dei miei genitori fanno parte del gruppo protestante e si definiscono solo "credenti" .Da parte loro (dei "credenti") non vi è nessuna accettazione e sono totalmente omofobi. Visto che mi costringono ad andare alle riunioni le numerose prediche per quanto riguarda questo aspetto sono del genere " sono posseduti da un demonio " oppure " e vi chiedete perché Dio punisce il mondo" oppure " Dio creo Adamo ed Eva non Adamo ed Ivano", sinteticamente diffondono odio puro. Porgo le mie scuse se magari sono risultato "pesante" e se magari questo non è il forum adatto ai miei problemi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Di certo non posso e non voglio finire per vie legali. Il male sia fisico sia psicologico che mi hanno dimostrato non posso ignorarlo ma non potrei mai fare qualcosa contro di loro. E sì, ogni volta che c'è la parola omosessuale in televisione mi sento gelare il sangue e rimango bloccato per la paura della loro reazione. Per quanto riguarda la chiesa dei miei genitori fanno parte del gruppo protestante e si definiscono solo "credenti" .Da parte loro (dei "credenti") non vi è nessuna accettazione e sono totalmente omofobi. Visto che mi costringono ad andare alle riunioni le numerose prediche per quanto riguarda questo aspetto sono del genere " sono posseduti da un demonio " oppure " e vi chiedete perché Dio punisce il mondo" oppure " Dio creo Adamo ed Eva non Adamo ed Ivano", sinteticamente diffondono odio puro. Porgo le mie scuse se magari sono risultato "pesante" e se magari questo non è il forum adatto ai miei problemi. Di che ti scusi? Al contrario, la tua situazione ci coinvolge molto e per questo ti hanno indirizzato a diverse soluzioni fuori dal forum che ti possono aiutare direttamente. Noi comprendiamo il tuo dolore e la tua scissione tra l'essere figlio dei tuoi genitori e l'essere una loro vittima(anche se cerchi di non rendertene conto). Le vie legali sembrano terribili e tu sei poco più di un adolescente, ma-oltre al fatto che @Wizzis ti ha fornito anche altri contatti per aiuto generico-se necessario dovrai andare fino in fondo. Non puoi, per non far loro del male, immolarti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 tu sei ancora "piccolo" sei appena maggiorenne OOOOOOOOHHHHHHHHHH!!!! STUPORE!!!! Rookie nella parte del vecchio saggio!!!! ma allora esiste na giustizia pure da ste parti!! così t'impari a dà del lei a gente antica come me, tiè!!! ghghghghghghghghghgh [scusate l'off topic, ma volevo alleggerire un po' un tema molto importante per tutti] --- PS, tornando in topic: Lack, tutto devi fare meno che scusarti! io (come penso tutti) da qui posso solo darti due spiccioli di supporto morale e qualche dritta su dove andare a chiedere consigli. Una passeggiata (o una telefonata) all'agedo falla; poi ci saprai dire. E mi raccomando: facci sapere come evolve sta brutta situazione. Noi, si tifa per te!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
salvosax Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Lack... non sei per nulla pesante. Il forum è fatto anche per questo :) E poi non sei l'unico chenvive certe situazioni: la tua condivisione potrà anche essere di conforto e aiuto per altri che vagando per la rete potranno trovare questa pagina, leggere consigli umani, avere un elenco di associazioni utili.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
icefall Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Ok che situazione spiacevole. Provo a dare qualche consiglio . Molti utenti hanno scritto: vattenene, deninciali ecc... Sarebbe davvero la cosa piu giusta da fare, ma forse in uno stato ideale che non è qullo dove in cui viviamo. Purtroppo, nonostante quello che dicono gli antagonisti, le ssociazioni gay sono piccole , senza soldi e non riescono a fare molto. Una delle dinamiche che si instaurano in questi casi è far diventare l'argomento omosessualità tabu. Per evitare di litagre tutti i giorni e di datre scandalo l'argomento non viene piu affrontato. Tu fai in modo di nasconderlo coeme se non avessi fatto CO e loro devono fare lo stesso. La loro paura è che si sappia in giro o nella loro comunità. L'accordo implicito è che tu non darai "scandalo" e loro non dovranno romperti le palle. non dire dove vai, con chi esci, password a computer e cellulari. E visto che stai pensando all' università la tua prima priorità deve essere quella di sceglierne una che sia almeno a 500Km di distanza. Loro non avanno piu "la vergogna" a casa e tu starai meglio. Anche stare in un appartamento in condivisione (e magari condividere anche la stanza) e vivere grazie al reparto low cost del LIDL è meglio. Buona fortuna Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
salvosax Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 Non sono d'accordo sul tabù. È un tacito accordo di sopportazione reciproca che però causa la persistenza di rapporti malati tra le persone. Al massimo si può decidere di sopportare questa situazione tabù per un periodo limitato e scegliere un'università lontana (visto che l'età è quella giusta si prospetta come una soluzione facile, la difficoltà sta però nell'attesa necessaria a metterla in atto ed anche per questo periodo sarebbe un bene trovare una soluzione più definitiva) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 @Icefall qui non penso valga quel ricatto...fanno parte di una piccola comunità religiosa di fanatici, non lasceranno andare il figlio, vogliono che si conformi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted September 4, 2014 Share Posted September 4, 2014 @Lack mi sembra che le due possibili strade te le hanno indicate @Rookie92 e @icefall la prima è quella della lotta aperta per affermare ogni giorno i tuoi diritti, appoggiandoti a una delle associazioni che ti possono aiutare; non è una strada facile ma ne puoi uscire a testa alta, ferito ma non piegato la seconda è quella di indossare una maschera di sana ipocrisia, fare un patto di non belligeranza con i tuoi e cercarti un'università lontana da casa (questo potrebbe anche far loro piacere, perché allontanerebbe la "fonte dello scandalo") paradossalmente la prima strada, che è la strada dello "scontro", potrebbe anche portarti a recuperare un giorno il rapporto affettivo con i tuoi, perché accettando il confronto implicitamente riconosci loro un'importanza nella tua vita la seconda strada invece è quella del non ritorno; equivale a mettere una pietra sopra, a chiudere una porta con meno danni possibile per te stesso e facilitare un allontanamento dalla tua famiglia che diventerà col tempo definitivo la scelta è tua, certo è una scelta dura da prendere a 18 anni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted September 5, 2014 Share Posted September 5, 2014 Lack, papale papale, te ne devi anna'! E vattene senza neanche salutarli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted September 5, 2014 Share Posted September 5, 2014 Vai all'AGEDO, se gli spieghi di persona com'è la situazione in casa potrebbero darti qualche consiglio meno astratto di quelli che puoi ricevere in un forum. http://www.agedo.roma.it/contattaci/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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