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coming out madre


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Theinterpreter

Ciao!

Beh ovvio che c'è qualcun altro nella tua stessa situazione,come me per esempio! Leggendo la reazione di tua madre ho pensato "siamo fratelli!?!?" Beh è andata esattamente così! Anche io un coming out bruttissimo,in mezzo ad un litigata tra l'altro,in cui gli ho vomitato tutto! All'inizio si anche la mia aveva troppa paura a informarsi...poi con il tempo lo ha fatto da sola anche se,facendolo da sola, ha trovato su internet un sacco di m***a scritta da "ex gay" che secondo me l'hanno solo che confusa. L'unica differenza è che lei non ci pensa proprio a dirlo a mio padre per "proteggermi" e forse è pure meglio...ma se lo avessi detto ad entrambi molte cose sarebbero più semplici a distanza di tempo.

Non so che tipo sia tua madre, la mia ancora (dopo 8 mesi) non ha smesso di piangere anche se ovviamente non in modo plateale né davanti a me o altre persone. La situazione tuttavia si è di molto calmata devo dire...ma sono passati mesi però! Anche se da come puoi capire non ho risolto, il consiglio che ti posso dare è: accettala tu! Accetta che è limitata e non potrà forse darti quello che vuoi. Prima lo fai meglio è! Personalmente non mi priva di uscire o altro (anche perché mio padre non lo sa) quindi io vivo tranquillamente la mia vita e sto cercando di andare avanti con tutte le mie forze :)

Per il momento non tirare fuori l'argomento secondo me..lasciala sfogare e cerca di di "immunizzarti" dai suoi attacchi. Poi vedrai tra un po' cercherà di approcciarsi a te con discorsi e domande e tu risponderai. Personalmente dopo un po' di mesi ho preferito chiudere ogni tipo di "approccio" di questo tipo perché si rivelavano fortemente demoralizzanti e inconcludenti, ma magari per te c'è speranza xD

 

Cercati un amico gay se non ce l'hai già, aiuta molto :) un abbraccio fatti forza :)

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ho sbagliato tutto ho versato tutto il veleno su di lei... sono un coglione!

..e lei ha fatto altrettanto con te, vero?

perciò adesso, col tempo E SENZA FRETTA, dovrete ricominciare TUTTI E DUE a fare qualche passo verso l'altro.

 

Non ammazzarti di sensi di colpa, chè non sei sbagliato.

Datevi tempo per sbollire.

Poi comincia a farle leggere quello che hai trovato: come dice un mio vecchio amico, "certi genitori vanno informati ed educati!".

 

Per cui, fatti coraggio e inizia st'impresa.

Che cmq non è così impossibile come potrebbe sembrarti ora, visto che in molti (ahimè, non tutti) ce l'hanno fatta!!

Edited by freedog

Se vuole portarti dallo psicologo (non credo psichiatra :0) vacci! Io prenderei la palla al balzo proprio! È un'occasione per dimostrarli che non è una malattia..anzi lui/lei potrebbe parlare con i tuoi e spiegarli tutto!

 

Esatto, cogli la palla al balzo :asd:

 

Oh, sarò strano io, ma continuo a leggere il "madre" del titolo con la voce di Jean Claude (quello di Sensualità a Corte) LOL.

ho sbagliato tutto ho versato tutto il veleno su di lei... sono un coglione

Assolutamente no, hai fatto la cosa giusta!

 

E' lei la stronza della situazione, ricordatelo sempre! Anzi diglielo: mamma qui la strega vomita merda sei tu, ricordatelo!

 

E' da tonti credere di poter affrontare un genitore omofobo con abbraccini e lacrimucce, i genitori omofobi sono come un bambino indisciplinato, bisogna immediatamente stabilire le regole: IO ti ho detto che sono gay e sono IO che NE SO PIU' DI TE SULL'ARGOMENTO, tu sei una cazzo di etero di merda quindi taci e stai a sentire me!

 

 

 

Insultarla è assurdo

Aggiungo che la violenza verbale è importantissima proprio nel momento del CO perché raggiunge lo scopo di punire la reazione convulsa, ma raggiunge anche un secondo scopo.

Nell'Italia attuale l'omosessualità è pubblicamente sdoganata e le persone che parlano con risentimento e odio UFFICIALE nei confronti degli omosessuali sono solo di tre categorie:

- fascisti

-cattolici

-genitori omofobi.

 

Un omosessuale può vivere tranquillamente ignorando le prime due categorie, ma non l'ultima. Sul genitore omofobo si può provare ad intervenire, a volte con buoni risultati, e lo si può fare con un'operazione logica specifica: costringerlo a prendere posizione di fronte al bivio: 1)"viva il papa viva il duce" e 2)"è mio figlio, come posso odiarlo per questioni politiche?".

 

Una volta che con la violenza il genitore è stato costretto a entrare in questo bivio, il più è fatto: dopo potrai godere dei frutti della risposta 2 (che è la più frequente) mentre nei rari casi in cui viene data la risposta 1 almeno si sa con certezza che bisognerà eliminare il genitore dal novero delle persone di fiducia della propria vita relegandolo ad un ruolo marginale e secondario.

Edited by Sampei

Io se fossi in te (o meglio, ricordandomi ciò che ho fatto quando ero nei tuoi panni) la fisserei negli occhi e le direi che è una persona spregevole perché ha rivelato in un nanosecondo di essere un mostro abominevole in grado di odiare il proprio figlio in una maniera così isterica e morbosa pur di dare ragione ai preti obesi e ai politici corrotti.

Assolutamente no, hai fatto la cosa giusta!

 

E' lei la stronza della situazione, ricordatelo sempre! Anzi diglielo: mamma qui la strega vomita merda sei tu, ricordatelo!

 

E' da tonti credere di poter affrontare un genitore omofobo con abbraccini e lacrimucce, i genitori omofobi sono come un bambino indisciplinato, bisogna immediatamente stabilire le regole: IO ti ho detto che sono gay e sono IO che NE SO PIU' DI TE SULL'ARGOMENTO, tu sei una cazzo di etero di merda quindi taci e stai a sentire me!

 

 

 

 

Aggiungo che la violenza verbale è importantissima proprio nel momento del CO perché raggiunge lo scopo di punire la reazione convulsa, ma raggiunge anche un secondo scopo.

Nell'Italia attuale l'omosessualità è pubblicamente sdoganata e le persone che parlano con risentimento e odio UFFICIALE nei confronti degli omosessuali sono solo di tre categorie:

- fascisti

-cattolici

-genitori omofobi.

 

Un omosessuale può vivere tranquillamente ignorando le prime due categorie, ma non l'ultima. Sul genitore omofobo si può provare ad intervenire, a volte con buoni risultati, e lo si può fare con un'operazione logica specifica: costringerlo a prendere posizione di fronte al bivio: 1)"viva il papa viva il duce" e 2)"è mio figlio, come posso odiarlo per questioni politiche?".

 

Una volta che con la violenza il genitore è stato costretto a entrare in questo bivio, il più è fatto: dopo potrai godere dei frutti della risposta 2 (che è la più frequente) mentre nei rari casi in cui viene data la risposta 1 almeno si sa con certezza che bisognerà eliminare il genitore dal novero delle persone di fiducia della propria vita relegandolo ad un ruolo marginale e secondario.

Amico,ripigliati!!

 

Ci sono genitori che hanno fatto battute infelici,omofobe,crudeli ma più per consuetudine non certo perché si sono mai fermati a riflettere.

Un genitore davanti ad un C.O. totalmente inatteso di un figlio magari sbrocca,si sfoga ma poi se vuole bene al figlio ,ragiona,riflette...

 

Poi ogni caso è diverso.

Mia madre viveva di pregiudizi,ragionava per sentito dire,o meglio,affrontava il discorso omosessualità con superficialità perché tanto a lei non sarebbe mai successo.

Quando glielo dissi non se lo aspettava,avrei pure dovuto insultarla?Non dovevo concedere del tempo a mia MADRE e massacrarla all'istante per delle frasi infelici?

 

La mia famiglia non è gente comune,sono le persone che amo e

trovo becero ferirle perché loro per ignoranza hanno ferito me nel momento del c.o.

 

Certo,se gli insulti si protraggono anche giorni dopo il c.o. allora alzo la voce eccome!!

 

Io non mi sono sentito e non mi sento tonto per come ho affrontato quel giorno con mia madre.Ho pensato a lei e dopo a me.Anzi ne sono piuttosto orgoglioso,non aver aggiunto la mia rabbia alla sua ha lentamente sgonfiato la tensione.

 

L'ignoranza di mia madre ha meritato la mia comprensione.

Negli anni ne ho raccolto i frutti.

Comunque Gilbert non voglio sembrare in nessun modo offensivo nei tuoi confronti, ma quello che volevo dire è che vent'anni fa si era obbligati ad essere benevoli e comprensivi con la stupidità di un genitore, oggi ci sono nella maggior parte dei casi le circostanze per essere esterrefatti di fronte alla stupidità di un genitore e rispondere di conseguenza per bloccarla sul nascere.

 

Io mi sento di vedere il coming out con un genitore omofobo come un esorcismo, o come la spurgatura di un cesso. Gettata l'acqua santa o dato il colpo di sturacesso, poi il demonio se ne va e le tubature possono tornare a scorrere. Però ci vuole un po' di vigore quando le incrostazioni sono particolarmente ostiche.

Tranquillo,non siamo così distanti come punti di vista.

Non concordo sui tempi,il pugno duro posso averlo se vedo che la situazione non migliora.

Il giorno del c.o. qualche"attenuante"ad un genitore la concederei.

Dopo no,concordo che bisogna farsi valere.

Madonna ma gente cosí ignorante esiste ancora ??? Ma io non ci posso credere !

Ho la fortuna di avere genitori molto colti quindi no. Non so cosa farei al tuo posto perché per me é impensabile che un genitore con la g maiuscola possa solo immaginare di dire certe cose... Che tristezza di persone. Mi spiace molto

 

 

Hai fatto benissimo, cerca di usare il muso duro con tua madre urlandole che ti ha deluso, che è una stronza bigotta cagacazzo, che è una falsa ipocrita omofoba e una madre degenere, dille che è una fallita che piange per cose stupide ed inutili, dille che ha il cervello putrefatto dai pregiudizi e che ti vergogni profondamente di lei e del suo comportamento schifoso.
 

 

Wow che poesia! XD 

C'è da dire che c'è madre e madre.. 
la mia fece al contrario.. si mostrò subito sorpresa e stupita. Mi disse che mi avrebbe voluto comunque bene.. per poi assillarmi e versare il suo veleno e cattiverie nei giorni successivi. 

Ci vuole tempo, prima o poi se ne farà una ragione quando vedrà che tu continui a fare la tua vita ;) 

non ho capito se gliel'hai detto al telefono o se lei è da te.. visto che parli di lontananza della tua terra ecc

Sta mattina mentre uscivo di casa il clima era tesissimo lei ha passato tutta la nottata in lacrime e io a far finta di dprmire.. che dire doveva restare fino a sabato in citta ma ho visto che preparava le valige! E' un bene che se ne vada non la reggo cosi'

Ma che si credono sti genitori: una tragedia simile per la vita del figlio che non e' come se la aspettavano. Dovrebbero capire che i figli sono persone autonome che non corrispondono ai loro desideri.

 

Doveva prendersi un cane al posto del figlio se lei desiderava che il cane abbaia, mangia e fa la cacca quando e come lei vuole.

Io credimi, sono uno di quelli che dice sempre che ai genitori serve un po' di tempo...ma ste tragedie greche proprio non le sopporto e sono indice di vera e pura ignoranza.

Ti consiglierei di lasciarla andare a riflettere ... Può essere che magari si cominci ad interessare all argomento e come sempre avviene ..il sapere é sintomo di guarigione ... Dall omofobia ...

Se invece non ne volesse sapere di guarire beh... Le consiglierei un buon psicologo ma dubito ci voglia andare.

Comunque credimi, mi dispiace troppo quando sento queste situazioni...

Certe persone non dovrebbero avere figli.

Non capisco l'ironia, dovrebbe star lì a farsi insultare gratis?

 

No assolutamente.. 

 

Il problema è che insultare i genitori di rimando non va bene per tutti i genitori visto che non sono tutti uguali. Alcuni, come i tuoi, hanno avuto bisogno dello "scossone" per capire i loro limiti.. altri potrebbero addirittura arrivare a dire: "Sei cambiato, non ti riconosco più e bla bla" e peggiorare la situazione perché gli rimane sempre in testa l'immagine di un figlio fuori controllo che li insulta pesantemente. 

 

Io sono dell'idea che con i genitori di coming out non se ne faccia uno solo.. ma se ne facciano diversi. Prima pensano a uno scherzo.. poi fanno domande.. poi insultano e lì devi sempre esprimere la tua posizione. La prima volta ci sta che possano essere shockati (di colpo non hanno più la percezione di te che avevano prima).. ma se dopo due tre giorni continuano ad essere "pesanti" nei termini allora mi pare giusto giocare con le loro stesse carte, ovvero quelle degli insulti. 

Prima no. 

 

Ma come già detto, ognuno di noi ha un modo diverso di reagire, genitori compresi e quindi di approcciarsi alle cose nuove (perché anche per noi poveri gheis il coming out è sempre una cosa nuova). 

 

Comunque anche la madre del mio ragazzo fece così.. anche lei era salita per trovare il figlio.. con tante domande tanto che il mio ragazzo fu costretto a fare coming out in maniera plateale in mia presenza.. e su questo gli do torto, perché lei si ritrovò completamente sola di fronte a due estranei in quel momento. Il mio ragazzo le fece vedere la fedina.. che aveva il mio nome. 

Cosa è successo? Lei anticipò la partenza di 3 giorni e non gli parlò più per 4-5 mesi.. per poi ritornare sui suoi passi. 

Aveva bisogno di metabolizzare il tutto ;) 

Diventerebbe un problema qualora tua madre decidesse di tagliarti i fondi per l'università. 

Edited by yalen86

Beh non mi pare proprio che la madre di danny93 si stia comportando secondo il tuo schema.

Se si aggiunge poi che (come mi pare di intuire) danny93 è un fuorisede e la madre era venuta a trovarlo, significa che vi sarà del tempo in cui non saranno in contatto, quindi penso sia importante che la terapia d'urto a quella disgraziata sia fatta immediatamente, altrimenti lo schifo nel suo cervello sedimenta e marcisce.

 

Se possibile, danny93, bloccala, non farla andare via, trattienila e obbligala a tacere spiegando le tue ragioni e sottolineando in particolare la ripugnanza del suo comportamento, falla sentire in colpa per la sua reazione. Politicizza il discorso, minaccia di rendere pubblica la cosa chiamando associazioni, giornali, ecc e dicendo che lei è l'unica vecchia rincoglionita che reagisce così nel 2014 come una cavernicola ritardata fascistella e succhiapreti; questo lo avevo consigliato al mio ex per bloccare la furia omofoba del padre, e ha funzionato.

 

Io mi ero anche giocato al carta del "fare il confronto con" cioè avevo chiarito ai miei quanto fosse rivoltante e patetica la loro reazione da straccioni urlanti paragonata alla reazione gentile affettuosa dei miei amici. Questo li ha impressionati moltissimo. Infatti i genitori omofobi tendono a reagire con orrore soprattutto perché NON SANNO come "sia appropriato" reagire davanti ad un CO quindi se fai paragoni gli fornisci indirettamente un binario di riferimento.

 

E' un lavoraccio lo so, ma forse qualcosa si può fare dai.

Non capisco l'ironia, dovrebbe star lì a farsi insultare gratis?

è un po' più complicato di così.

magari ancora non lo capisci data l'età ancora giuovine (tranquillo cmq: la gioventù è una malattia che col tempo passa per tutti!), però tagliare tutti i ponti coi parents, come rischia di fare danny, poi cmq lascia qualche cicatrice di troppo.

 

Lo vedo colla mia dolce metà: i suoi, finchè era uno scavezzacollo che passava di.. fiore in fiore storcevano un po' la bocca ma tolleravano (o facevano finta di non vedere/sapere) la sua omosessualità praticata.

Il problema con loro si è posto quando all'orizzonte sono comparso io: come ha cercato di far capire loro che quella con me non era la solita avventura/scopamicizia ma era qsa di più stabile e sperabilmente duraturo, hanno completamente sbroccato.

Insomma, il problema non è stato che il loro pargolo facesse sex con ragazzi, ma che si innamorasse e pensasse a metter su il *nido* con me, perchè per loro è inconcepibile che tra maschi ci si possa innamorare, mettere insieme e, orrore degli orrori, SPOSARSI!! Se invece ero uno da una botta e via, vabbè, "sò ggiovani, si divertono", eccetera.

 

Risultato? Da otto anni non si parlano (nemmeno una telefonata per gli augiri di natale), lui non li nomina mai nè loro lo cercano o vogliono sapere che combina e come sta.

Siccome un po' ormai credo di conoscerlo, lo so che ci soffre per sta situazione. E tanto.

 

Proprio alla luce di quel che ha passato e sta passando lui (e non è certamente l'unico) consiglio di andarci cauti: cercate, se possibile, di non rompere i ponti, chè poi è difficilissimo o quasi impossibile rimettere assieme i cocci!!!

Poi ovviamente, se il clima resta sempre mefitico anche col tempo, sono il primo a dire di cambiare aria e sfancularli una volta per tutte, senza troppi rimpianti/rimorsi!

Stai scherzando freedog? Tutto quello che sto consigliando è propedeutico proprio a NON rompere i rapporti: i ponti non li rompi proprio se riesci e sturare il cesso prima che la merda sedimenti in profondità, da dove non la togli più senza sfasciare il pavimento.

ho sbagliato tutto ho versato tutto il veleno su di lei... sono un coglione!

bah io non penso tu sia un coglione... si tratta di questione di vedute... pure io avrei fatto lo stesso... io sono più per gli strappi, al posto delle riappacificazioni... mia madre ha avuto 2 figli, il maggiore che non la vede più da oltre 10 anni... e me.

quando avevo 18 anni e mi sono dovuto occupare di risolvere delle beghe... ho provato a farmi vivo da mio fratello, che mi ha detto che per la sua salute mentale la psicologa gli aveva suggerito di restare lontano dalla madre...

a quel punto ho pensato tra me e me... "e alla mia salute mentale chi ci pensa ?" ricordo che mi svegliavo felice, poi appena scendevo giù in paese e arrivavo alla porta di casa ero molto triste e depresso... ora le cose sono migliorate... vedo solo 2 o 3 volte l'anno mia madre, e solo perché sono costretto... se non mi occupo io delle varie tari, 730, spese condominiali etc non se ne occupa nessuno.

 

come forse ho già detto... dai 12 anni ho smesso di voler bene a mia madre... ho passato dai 13 fino ai 18 anni lontano da casa, in collegio, l'unica cosa che mi mancava era il computer... ricordo che non mi piaceva tornare a casa e rivedere mia madre...

 

sarò pure una personalità distruttiva... ma ho trovato parecchio divertente quando lei tentava di riappacificarsi con me, e io la respingevo... una volta mi propose di fare l'albero di natale... ed io le dissi che non ero per nulla interessato nel festeggiare una stupida festa "cristiana"... della serie se vuoi l'albero te lo fai da te... e lei non lo fece, e lei smise di festeggiare il natale.. sono oramai oltre 10 anni che non lo festeggia... del resto che senso avrebbe avuto un albero di natale, e lei lì... da sola... un'altra volta invece voleva che io restassi per cena... e si era offerta di farmi lo spezzatino... peccato per lei che in quel periodo stavo sperimentando le varie ricette italiane... le chiesi come lo avrebbe cucinato... e poi le ho spiegato come lo avrei cucinato io usando molti più ingredienti ed accorgimenti durante la preparazione e la cottura del cibo... e poi le dissi che in fondo non valeva la pena che mi fermassi per del semplice cibo cotto alla bell'e meglio...

le ho voluto comunicare che lei non era più indispensabile, anzi non lo era mai stata... considerando che per il cibo provvedeva qualcun altro, o il collegio... o infine ancora io...

 

in genere le persone parlano bene delle proprie madri... io invece quando penso a lei... mi ricordo di quella volta che ero appena salito in auto, mi volevo solo fare i cazzi miei, la ignoravo come sempre, e questa per attaccar bottone se ne inizia una conversazione con un "i gay sono pervertiti come dice il politico in televisione..." ero incazzatissimo, mi sono girato e le ho detto "taci"... poi voglio dire se tuo figlio si chiude in sè, e ti ignora da 4 anni, a 13 anni protesta per il fatto di essere costretto a vederti 2 volte al mese, quando al massimo reggerebbe solo 1 volta al mese, (figurarsi che dramma poi quando sono stato costretto a vederla 1 volta a settimana)... e tu per prima cosa... cosa fai ? te ne esci con un "i gay sono dei pervertiti" ma che perfetto argomento di discussione... e tu come lo sai che tuo figlio non è gay ? o se lo sospetti... ci sei o ci fai ?

 

e poi c'è quella volta quando avevo 18 anni, ero chiuso in camera mia, era periodo estivo... e questa mi bussa alla porta, tutta festante... vieni a sentire, presto ! e io già incazzato mi alzo, abbandono quello che stavo facendo, e la seguo... mi porta dinnanzi alla radio e fa: "ascolta, ascolta" io le dico "se mi hai portato qui per questo tanto vale che la prossima volta non ti scomodi neppure"... e lei: "ma no ! ascolta ascolta ! sono due froci, e uno è sposato e sta tradendo la moglie..."

la ho guardata, dal tono della voce mi sembrava la tipica popolana che se ne va a guardare le scimmie da circo... l'ho semplicemente mandata affanculo e me ne sono tornato in camera, richiudendo la porta a chiave... e lei c'è rimasta male e neppure 2+2 è stata in grado di fare...

 

per quanto mi riguarda,  ora come ora non me ne frega nulla di mia madre... quando vedrà di schiodarsi dalle palle (cioè quando verrà a mancare), vedrò di svolgere le solite scartoffie burocratiche e di occuparmi di lei nel modo più veloce ed economico possibile... niente funerale nè manifesti,prete, chiesa, messa, carro funebre, corteo o tumulazione... solo una semplice cremazione.

 

sì... sono anche un filo permaloso... 

 

col senno di poi direi che ci siamo minati la "sanità mentale a vicenda"... da una parte considero che la soluzione pacifica di rispetto reciproco sia preferibile, ma dall'altra parte mi rendo conto che proprio come accade per la russia e l'europa... quando ti trovi una fottutissima stronza bigotta, si debba ricorrere a degli "embarghi"... è vero che alla fine ci perdono tutti, ma quando uno ci si trova costretto... non adottare certi comportamenti è assolutamente inconcepibile

Mi fa male un male cane io la conosco e' mia madre so cm'e' fatta e so che non sarebbe capacedi fare realmente quello che ha detto!! Tant'e' che sono ancora fuori e mi ha chiamato chiedendomi dove mi trovassi!! E' la mia dolce mamma e sempre lo sara' non ce la faccio ad essere ancora duro con lei mi si spezza il cuore.

Edited by danny93

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