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Il mio CO con i miei genitori...


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mitomaneilritorno

Salve a tutti,

vi racconto come è avvenuto il co con i miei genitori, devo dire però che non è stato il modo migliore ma mi son trovato costretto, vi avverto è una storia lunga, preparate gli occhiali  :P:

 

allora, tutto iniziò una domenica sera di non tanto tempo fà, esattamente il 23 marzo 2014 alle ore 22.15, ho ancora tutti i documenti...

comunque il giorno prima, sabato sono andato per la prima volta in discoteca con un mio amico gay, logicamente era una festa gay... lui, sapendo che io non sono dichiarato in casa ma solo con alcuni amici mi ha taggato su facebook in alcune foto fatte la sera prima, erano delle semplici foto, i tipici selfie, dalle quali non si capisce nè il tipo di festa nè la nostra omosessualità. 

Un mio compagno di classe la domenica vede le foto su facebook e le pubblica immediatamente nel gruppo whatsapp di classe nel quale io mi cancellai per altri motivi... immediatamente i miei compagni partono con accuse omofobe e uno effettua anche una registrazione vocale nel quale mi dice che io da piccolo andavo in bici senza sellino perchè mi piaceva, che ho stuprato 350 cacciatori che sono passati vicino casa, che ho stuprato le galline, senza parlare delle offese dal luogo dove abito alla mia altezza e che mia madre spaccia cocaina... cose logicamente non veritiere, non credo che qualcuno abbia dei dubbi... comunque io quando ho letto e sentito ero distrutto, piangevo come una fontana, ho detto tutto la sera stessa al mio vicino di banco con il quale ho fatto co all'inizio dell'anno e anche lui si cancellò dal gruppo per altri motivi. Lo devo ringraziare a vita per quello che ha fatto, lui mi ha innanzi tutto fatto calmare e poi mi ha fatto ragionare sul da farsi, (io volevo fare a pezzi il ragazzo della registrazione, ero pronto a portarmi un'ascia a scuola) mi ha fatto capire che sarei passato sul torto e mi ha detto di parlarne a scuola con i prof. e che se in sua presenza avrebbero detto qualunque cosa se ne sarebbe occupato lui a prenderli a schiaffi :asd: . Ne parlai prima con la mia prof. di storia, anche con lei feci co all'inizio dell'anno, ma lei purtroppo aveva il giorno libero e quindi non era a scuola (vi starete chiedendo come ho fatto a parlare con lei se non era a scuola vero?? beh io ho il suo numero di cellulare). Appena arrivato a scuola ne parlai con il coordinatore di classe con il quale ho una rapporto abbastanza amichevole, gli feci leggere tutto e sentire tutto, lui rimase scioccato e mi ha assicurato che questa storia sarebbe finita subito e che ci saranno delle conseguenze. Lui ne parlò con i colleghi e alcuni di loro increduli volevano parlarne con me di persona, quasi tutti mi chiesero cosa fosse successo e in particolare la prof. di diritto, lei si prese cura di tutta la questione e mi accompagnò dalla Preside già informata di tutto ciò e lui non mi fece ritornare in classe ma mi mandò a passare la mattinata in laboratorio di aeronautica e passai la mattina al simulatore di volo  :love: . Nel mentre la prof. di diritto entrò in classe e gli fece un discorsetto. Il mercoledì seguente la mia prof. di diritto mi chiese se a casa sapessero qualcosa e logicamente non sapevano nulla e mi consigliò di parlarne con i miei genitori. Io lì entrai in panico... iniziai a chiedermi come glielo dico??? è giusto dirglielo ora??? devo dirgli che sono gay??? o negare??? cosa faccio??? mi feci consigliare dalla mia ex professoressa di educazione fisica con la quale ho tutt'ora un buon rapporto, ci sentiamo periodicamente per aggiornarci di tutto e ci confidiamo :) lei mi consigliò di scrivere una lettera dove racconto tutto e mi consigliò anche di cogliere l'occasione per fare co, io rimasi perplesso per 2 giorni interi e il venerdì mi decisi e scrissi la famosa lettera. Ci impiegai ore per trovare le parole e le frasi giuste. Raccontai tutto ciò che è successo e della mia omosessualità. Sapevo che mia madre l'avrebbe presa bene ma che ci sarebbero stati dei problemi con mio padre. presi la lettera e la misi nella macchinetta del caffè, oramai erano tutti a letto e me ne andai pure io a letto. L'indomani mattina io andai a scuola mentre tutti dormivano, per l'intera giornata avevo il cuore a mille. Presi il treno per tornare a casa e dopo circa un ora di viaggio arrivai alla stazione, alla quale venne mia madre a prendermi, lì sembrava che il mio cuore volesse uscire dal petto, entrai in auto e mamma mi guardò, allungo la mano, me la mise nel collo sotto la nuca e mi abbraccio. Io mi misi a piangere... mi chiese da quando lo sapevo e mi chiese di quello che è successo, poi io gli chiesi come l'ha presa babbo e lei mi disse non bene, e mi raccontò tutto quanto. Lei la mattina entrò in cucina e vide la lettera, la prese però gliela stacco dalle mani mia sorella e la lesse lei, poi gliela restituì, mamma la lesse e ne parlò con mia sorella lei si mise a voci dicendo e che problema c'è??? ci sono cose peggiori. Poi mamma la portò da mio padre a letto (ancora non si era alzato) lui la lesse e non disse nulla, mamma gli chiese cosa volesse fare e lui gli rispose di lasciarlo in pace. Quando arrivai io a casa mia sorella era già partita, trovai mio fratello sul divano (mamma glielo disse anche a lui e anche per lui non ci son stati problemi) mentre mio padre era seduto nella poltrona. Non avevo mai visto mio padre in quello stato, aveva un viso che sembrava più nero del petrolio, triste con gli occhi lucidi che mi guardava in un modo indescrivibile, io feci finta di nulla e salutai con un ciao come sempre, lui non rispose, io pensai, oh cavolo... iniziai a pranzare e lui mi disse, ma perchè non ce l' hai detto subito, ti avremmo aiutato, io risposi, guarda che non ho mai avuto bisogno di aiuto. lui girò la faccia e non rispose, io gli dissi vedendolo in quello stato, guarda che non è morto nessuno... e non rispose... non mi parlò per giorni. Il lunedì andarono entrambi assieme a me a scuola dalla Preside per parlarne, lei ci spiegò che questa storia doveva finire e che i miei compagni di classe dovevano prendersi le loro responsabilità, fissò il consiglio di classe straordinario per l'8 di aprile. Qualche giorno dopo rientrai da scuola e mio padre stava tagliando degli alberelli e mia madre mi disse di andare a chiedergli se gli serviva una mano, io gli risposi che intanto mi diceva di no, andai lì e gli chiesi se gli serviva un aiuto, mi guardò, si girò verso la legna e mi disse che potevo iniziare a tagliare quei rami, di prendermi dei quanti che erano pieni di resina (logico... sono pini) io stupito da quella risposta non esitai, mi presi dei guanti e iniziai a tagliare, parlammo del più e del meno, fece anche delle battute, non ricordo su cosa ma comunque non toccammo mai l'argomento della mia omosessualità, lì iniziò la ripresa del rapporto. Nei mesi a seguire lui divenne molto protettivo su di me, quando uscivo con i miei amici chiedeva sempre a mamma chi erano e dove andavamo e a fare che cosa, un giorno ebbe da dire anche sul fatto che io prima di uscire mi fossi messo troppo profumo addosso, quando me lo disse mi misi a ridere... ora è tutto tranquillo, con mio padre ho un buon rapporto, con mamma parlo tranquillamente ma cerchiamo sempre di non affrontare l'argomento quando c'è mio padre.

Ripeto non è stato il modo migliore per fare co ma almeno l'ho detto e apparte il primo periodo posso dire che è andato tutto bene  :grin:

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https://www.gay-forum.it/topic/28109-il-mio-co-con-i-miei-genitori/
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mitomaneilritorno

già è andata bene devo dire...

sembra davvero un film, mezzo horror anche ahahahah 

con i compagni diciamo bene, non si sono più permessi di dire nulla, sono stati tutti sospesi (coloro che anno parlato e scritto) per uno o due giorni, non ricordo... mi pare due anche perchè essendo in quinta superiore non potevano fargli rischiare di non essere ammessi all'esame, 6 persone bocciate in una classe di 13 è un po' eccessivo ma a me stava bene... all'inizio ero intenzionato anche di denunciarli ma poi ho pensato, me li dovrò sopportare per anni quando invece un paio di mesi e non li rivedo più e ho lasciato perdere...

apperò, che storia!

unica domanda: che scuola fai?

Complimentoni ai tuoi prof, perchè hanno un gran bel rapporto cogli alunni (come dovrebbe sempre essere) e hanno saputo affrontare benissimo il problema bullismo & omofobia, invece di nascondere la testa sotto la sabbia

io mi sono diplomato quest'anno e sono perito aeronautico specifico in assistenza alla navigazione aerea e navigazione aerea.

io ho un bellissimo rapporto con la maggior parte dei miei prof. :)

[c'ho fatto caso solo adesso: perchè "mitomane" come nick, quando mi sembri una persona molto.. limpida?]

 

cmq, non capita molto spesso di sentire chi stimi & parli così bene dei suoi prof quando fa ancora le superiori; poi magari li si rivaluta col tempo, ma da teens è difficile succeda!

Ma il tuo amico che ti ha accusato di avere stuprato polli cacciatori ecc.. Lo sa che è nato da una prostituta tossica sulla riva della morla!?

Forse ti converrebbe diglielo..

 

Ovviamente scherzo..

Quello che ti è successo per fortuna si è risolto con i migliore dei modi..

Anche per via del rapporto coi professori, c'è ne fossero di professori così..

Anche il rapporto coi tuoi vedrai che col tempo si sistema, a tuo padre verrà un ulteriore colpo quando porterai il tuo ragazzo a casa, però vedrai tempo di accettare la situazione che poi magari sarà lui stesso a chiederti come procedono le tue storie..

Edited by amos1980
mitomaneilritorno

[c'ho fatto caso solo adesso: perchè "mitomane" come nick, quando mi sembri una persona molto.. limpida?]

mitomane2 era il mio vecchio nick, l'ho preso dalla mia moto, una cagiva mito...

 

@amos1980 lo spero...

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