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PoliAmore.. Questo sconosciuto


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Nemesi non pensare di cavartela così facilmente, sei la prima poli che mi viene a tiro e ho una cesta di domande da porti. Sempre che tu voglia rispondere ovviamente.

In che senso "ti consideri"? Lo pratichi o vorresti praticarlo?

Se è buona la prima, parliamo di xx, xy.. Oppure?

Ecco lo sapevo... mannaggio! scherzo ovviamente ho piacere a rispondere a delle domande.

Intanto rispondo a queste che mi hai fatto.

1: L'ho praticato e prima di praticarlo ho ragionato molto sulla monogamia e sul poliamorismo, poi ho iniziato a leggere in giro, sopratutto su internet, sul tema poliamore, infine mi sono iscritta ad un forum.

2: Sono lesbica quindi solo con le donne.

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Si è corretto mi sono innamorata di due donne a distanza di pochi mesi l'una dall'altra e le ho informate entrambe perché la sincerità è uno dei primi punti (se vogliamo una regola non scritta) del poliamore, e si non ho dovuto scegliere.

secondo me c'è un totale fraintendimento del poliamore.

 

non è che è "la teoria che dice che si possono amare due persone contemporaneamente"

Si parla di relazioni contemporanee, di cui magari c'è una relazione primaria e alcune secondarie.

ad ogni modo...a volte la natura affettiva verso un partner rispetto a un altro partner è diversa.

 

 

di cui magari c'è una relazione primaria e alcune secondarie

Questo che citi è una delle varianti del poliamore, ma esiste anche quella anarchica (anarchia relazionale ne avrai sentito parlare immagino) così definita perché non c'è relazione primaria e secondaria.

Nath, almeno per me è un "fenomeno" sociologico nuovo(passatemi la definizione pedestre), quindi mi metto in discussione e ho voglia di saperne di più. Magari se domani mi dovessi trovare con le mani in pasta quanto meno saprei di cosa si parla.

VermillionLie

Per me, il mio amore me lo riservo per una e soltanto una persona. Non esistono "altre persone". Inoltre non vedo come possano funzionare relazioni poliamorose quando per tanti già si fa una fatica a vivere con se stessi, e poi con un'altra persona :pardon:

Chris credo che ognuno di noi sia diverso e che la natura umana sia piuttosto varia. 

Non penso che per capire un'inclinazione sia necessario per forza viverla. 

 

Sì può dire che non ci si senta adatt* a vivere un rapporto di questo genere, 

ma affermare che non possano funzionare è riduttivo, secondo il mio punto di vista  :pardon: .

  • 1 year later...
mirtillamirtilla

Sono emersi tanti concetti: gelosia, poliamore, poliaffettività, coppia aperta, troppia,....

 

Gelosia: è un qualcosa di naturale e presente più o meno in ognuno di noi ed è legato alla nostra identità sessuale, cioè se ci sentiamo maschi o femmine.

Chi si sente maschio teme che il partner lo freghi portando in grembo figli non suoi ma frutto di un altro rapporto e ciò anche se si tratta di gay e razionalmente si sa che l'altro uomo non potrà mai rimanere incinto, né all'interno della coppia né all'esterno.

Chi si sente femmina teme che il partner lo tradisca negli affetti e cioè riservi baci&abbracci e comunque tutte le cure e le risorse per proteggere un membro esterno alla coppia trascurando la persona gelosa e la di lei prole e questo anche nel caso di lesbiche.

 

Per quanto ho potuto osservare in giro al di là di sesso biologico, identità sessuale e orientamento c'è sempre una parte "femminile" (=che ricerca cure e protezione) che si accoppia con una "maschile" (=che procaccia risorse per sé e per il sostentamento del partner)

E quindi i meccanismi di gelosia sono pressoché identici per tutti, al di là dell'effettiva presenza di figli (che la natura mica sa che esistono i preservativi o che il nostro partner ha o non ha l'utero o noi e viceversa).

 

Per quanto riguarda la parte che ho chiamato "femminile", questa parte è attratta da una parte maschile con i geni il più possibile forti e migliori (sempre per il discorso continuazione della specie) e quale migliore cartina di tornasole se non la forte richiesta sul mercato di quello che si vorrebbe come partner? Se si riesce a "conquistarlo" si avrà la gioia di aver ottenuto una persona molto richiesta che però condividerà i suoi geni solo con noi (Wow come sono fortunat*, ha scelto proprio me tra altr*). Tuttavia se manca un continuo feedback su quanto quella persona sia apprezzata all'esterno, questa a stare in una relazione solo con noi che siamo la parte femminile, a lungo andare scadrà ai nostri occhi proprio perché ci sembrerà che fuori valga meno di zero (ed è anche per questo che le donne etero sono più propense a perdonare chi continua a tenere il piede su due scarpe scopando in giro ma continuando a "voler loro bene" piuttosto che un abbandono netto)

 

Per quanto riguarda la parte che ho chiamato "maschile": anche questa è attratta dai geni migliori, qui inteso come totale dedizione all'orto, visto che noi siamo quelli che portano il seme e abbiamo bisogno che ci sia qualcuno che si occupi H24 di questo seme perché cresca sano e forte e quindi ci girano se "l'orto" che abbiamo scelto si fa inseminare (=scopa) con un altro contadino che approfitta dello spazio su cui noi abbiamo faticato per arare e predisporre alla semina (=la parte femminile in cui noi abbiamo riposto totale fiducia per il nostro "seme"). E qui le caratteristiche dell'orto non vanno continuamente testate all'esterno per vedere se effettivamente è un buon terreno, anzi, abbiamo trovato il nostro oro e ce lo teniamo ben stretto senza esporlo a terzi. Ed è per questo che l'uomo etero non riesce a perdonare una scopata della compagna (anche se fatta con le dovute precauzioni per evitare gravidanze) mentre invece è più facile che lasci perdere una infatuazione anche importante verso un altro uomo se però è sicuro che i due non si siano uniti biblicamente

 

E vale anche per il mondo gayo perché infatti ho parlato di parti.

 

Poliamore: amare più di una persona alla volta e ritenere che la coppia "tradizionalmente" intesa non sial'opzione migliore per il benessere sia proprio che degli altri (partecipanti ed eventuali figli). Non credo si possa amare tutti allo stessi modo e quindi in una unione poliamorosa mista ci potrebbe benissimo essere un uomo etero, una donna etero e un altro individuo che intrattiene rapporti sia affettivi che sessuali con uno o l'altra senza che si crei scandalo o scompiglio. Oscar

Wilde diceva che il matrimonio tra due persone funziona per lungo tempo solo se sono in tre e quindi tale unione poalimorosa potrebbe essere la soluzione migliore in questo senso. E poi non è detgo che tuttini componenti per essere pari debbano avere a loro volta partner che hanno altro partner all'infinito eh ;)

 

Poliaffettività: molto simile al poliamore come categoria generale ma può identificare quella affinità elettiva all'interno di una unione poliamorosa che si crea tra i vari componenti anche se non necessariamente si è bsx, è più una comunione di intenti,....

 

Coppia aperta: due che sono i poli centrali e che accettano/incentivano il partner ad avere rapporti all'esterno della coppia e viceversa. Spesso anzi quasi sempre i partner esterni non hanno niente a che fare con l'altro polo della coppia originaria

 

Troppia: rapporto esclusivo a tre che non è un threesome, ma è una specie del genere unione poliamorosa, praticamente l'esempio fatto sopra alla voce poliamore per semplificare gli incroci. Qui non è detto che tutti scopino con tutti anzi eh ;)

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