Jump to content

Perché la Chiesa ce l'ha coi gay?


enternos

Recommended Posts

Io ho letto interamente il Vangelo, spinto dalla curiosità, pur non essendo credente.

Non ho trovato un solo accenno all'omosessualità, né tantomeno una sua condanna.

Perché allora la Chiesa condanna gli omosessuali secondo voi? Da dove nasce questo odio?

 

 

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 135
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Mario1944

    24

  • Pix

    22

  • NewComer

    11

  • nowhere

    10

Top Posters In This Topic

Gli accenni ci sono, qua e là, più o meno velati.

Il problema è credere in un librone scritto malissimo e credere che dica la Verità.

il 99,99% dei credenti non ha mai letto seriamente le scritture..

Link to comment
Share on other sites

Esistono in realtà alcuni passi che si riferiscono ai rapporti sessuali fra maschi.

Uno è di san paolo (che è risaputo che non fosse propriamente sano di mente) e uno nel letivico in cui si parla anche di come non bisognerebbe mangiare crostacei e affini.

 

Ma figurati se la chiesa rinuncerebbe mai ad un bel piatto di spaghetti con le vongole :asd:

Di conseguenza il cattolicesimo fa una lettura totalmente personalizzata del proprio libro sacro, a seconda di quello che gli conviene e non gli conviene accettare.

Vedasi i 10 comandamenti e come si taccia totalmente sul discorso delle icone, per aver esempio palese della loro paraculaggine.

Link to comment
Share on other sites

Io ho letto interamente il Vangelo, spinto dalla curiosità, pur non essendo credente.

Non ho trovato un solo accenno all'omosessualità, né tantomeno una sua condanna.

Perché allora la Chiesa condanna gli omosessuali secondo voi? Da dove nasce questo odio?

 

Vuoi veramente conoscere le basi dottrinali o vuoi solo rammaricarti perché la mamma Chiesa ti sgrida?

Edited by Mario1944
Link to comment
Share on other sites

Nell'antica Roma c'era già una legge

contro i rapporti omosessuali passivi

- se eri un cittadino romano -

ben prima dell'arrivo del Cristianesimo.

 

Farsi penetrare era visto come degradante

e la cosa era un insulto per tutti i Romani.

La legge non fu in verità applicata spesso

e non ne conosciamo bene il contenuto.

 

Presso gli Ebrei l'omosessualità era una pratica non consentita in quanto "impura"

(un po' come mangiare maiale o tagliarsi la barba ai lati)

 

Il Cristianesimo unì queste due tradizioni omofobe

col risultato che nel V secolo divenne reato anche il ruolo attivo.

Link to comment
Share on other sites

Molte delle considerazioni negative in merito all'omosessualità sono nell'antico testamento. A quanto pare comunque lo stesso popolo ebraico delle origini non prendeva per nulla alla lettera le prescrizioni bibliche: l'antico testamento secondo alcune interpretazioni prescriverebbe il matrimonio monogamo, mentre in Israele si praticava comunemente la poligamia (anche se c'era comunque una sola donna con status di "moglie" mentre le altre mogli venivano definite "concubine").

 

Fra l'altro, a proposito di matrimoni (dato che la questione matrimoni gay è particolarmente avversata dai catto-vetero-integralisti): interessante notare che presso il Popolo Eletto il "sacro vincolo del matrimonio" non fosse affatto considerato sacro, anzi, la cerimonia non si teneva nel tempio e non era nemmeno religiosa, dato che era celebrata dai capi famiglia e non dai sacerdoti.... questa religiosità estrema del matrimonio non si sa bene da dove la dottrina l'abbia tirata fuori XD

Link to comment
Share on other sites

 

 

questa religiosità estrema del matrimonio non si sa bene da dove la dottrina l'abbia tirata fuori XD

 

Ovviamente dal matrimonio romano, specificamente da quello più solenne, per confarreatio, che era celebrato dal pontefice massimo e che a quanto pare era anche indissolubile.

Link to comment
Share on other sites

l'antico testamento non vale visto che fu annullato da Gesù.... le regole dell'antico testamento non sono seguite da nessuno, altrimenti dovremmo punire con la morte il sesso prematrimoniale, la masturbazione ecc... Cosa letteralmente impossibile, oltre che assurda per ogni persona dotata di buon senso ( e qui la religione c'entra poco..).

 

nel nuovo testamento l'unico riferimento , peraltro malinterpretato, è ''né sodomiti né effeminati erediteranno il regno dei cieli''. Peccato che in tale frase, il termine sodomiti si riferisca agli abitanti di Sodoma, non agli omosessuali. Gli abitanti di Sodoma avevano poco a che fare con l'omosessualità , infatti la loro città fu distrutta come punizione per la loro inospitalità e violenza. Questa è la tesi che va per la maggiore, oggi l'altra interpretazione, di Sodoma come città degli omosessuali, è chiaramente di parte e poco attendibile (soprattutto se ci si focalizza in un contesto storico dove il concetto di omosessualità non esisteva).

 

Con questo non voglio dire che  gli ebrei non fossero omofobi. Voglio solo dire che molte delle cose che scrissero vanno interpretate e contestualizzate. E cmq credo che una dose di omofobia fosse presente in ogni popolo e cultura. Visto che Almadel ha citato gli ebrei e i romani, vorrei ricordare che anche nella Grecia antica, un uomo che non si sposava e conviveva in una relazione omosessuale era visto con disprezzo e degrado.

E alcuni popoli barbari dell'Europa punivano crudelmente l'omosessualità/sodomia. Un esempio? I Galli della Germania....

Link to comment
Share on other sites

nel nuovo testamento l'unico riferimento , peraltro malinterpretato, è ''né sodomiti né effeminati erediteranno il regno dei cieli''. Peccato che in tale frase, il termine sodomiti si riferisca agli abitanti di Sodoma, non agli omosessuali. Gli abitanti di Sodoma avevano poco a che fare con l'omosessualità , infatti la loro città fu distrutta come punizione per la loro inospitalità e violenza. Questa è la tesi che va per la maggiore, oggi l'altra interpretazione, di Sodoma come città degli omosessuali, è chiaramente di parte e poco attendibile (soprattutto se ci si focalizza in un contesto storico dove il concetto di omosessualità non esisteva).

 

Ma l'interpretazione del peccato dei Sodomiti come peccato sessuale contro natura allora era prevalente anche in ambito ebraico.

Comunque Paolo di Tarso condannò esplicitamente quelli che giacevano con i maschi (arsenokoitai).

 

 

 

 

vorrei ricordare che anche nella Grecia antica, un uomo che non si sposava e conviveva in una relazione omosessuale era visto con disprezzo e degrado.

 

La condanna o meglio la riprovazione era però per il celibato in sé, in quanto non produttivo di prole legittima, non per l'omosessualità, infatti anche un eterosessuale celibe sarebbe stato censurato.

Edited by Mario1944
Link to comment
Share on other sites

@Olimpo si tu hai perfettamente ragione, ma credo che la questione di cui si discute sia un'altra. Non si sta dicendo che l'omofobia derivi esclusivamente dal portato del cristianesimo/cattolicesimo, nè che solo i cristiani nella storia siano stati omofobi. Si sta contestando il fatto che la chiesa sostiene che il suo rifiuto all'accettazione dell'omosessualità derivi dal fatto che "Dio ha detto che è sbagliato, quindi noi che siamo la chiesa di Dio seguiamo il suo comandamento": dato che l'unico modo per sondare la posizione di Dio in materia (passami la frase, anche se fa un po' ridere XD) è analizzare le sacre scritture (che sono manifestazione della parola di Dio stando alla teologia cristiana), ed analizzando le scritture oggettivamente le giustificazioni all'omofobia sono poche, la giustificazione teologica appare incosistente.

 

Credo che quindi si stia dicendo che l'omofobia della chiesa deriva solo da pregiudizi stratificatisi nei secoli e presi qua e là da varie culture, e che invece la spiegazione"teologica" sia una mera giustificazione

Edited by NewComer
Link to comment
Share on other sites

 

 

Si sta contestando il fatto che la chiesa sostiene che il suo rifiuto all'accettazione dell'omosessualità derivi dal fatto che "Dio ha detto che è sbagliato, quindi noi che siamo la chiesa di Dio seguiamo il suo comandamento":

 

Lasciami capire:

vorresti che la Chiesa affermasse che la sua dottrina morale, nella definizione della quale il romano pontefice è infallibile, non fosse d'ispirazione divina?

E mi spieghi che ci starebbe a fare quindi la Chiesa romana, quale sarebbe la sua ragione d'esistere?

Link to comment
Share on other sites

La chiesa (insieme ai preti, papa e chi più ne ha più ne metta) ha perso tutta la mia fiducia proprio per questo.

Continuo a credere in Dio, anche perchè la Bibbia non l'ha di certo scritta lui, però considero la bibbia (sopratutto la prima parte) solo una fanfiction :D(ci sarà scritto qualche fatto accaduto realmente, ma Adamo ed Eva insieme a Mosè e tanti altri per me non sono mai esistiti)!

Link to comment
Share on other sites

@Mario1944 No anzi, sto dicendo che proprio perchè di ispirazione divina dovrebbe far riferimento alla manifestazione concreta della parola divina, che è secondo la dottrina quella delle sacre scritture: se nelle sacre scritture non c'è esplicita condanna all'omosessualità, non si vede perchè la romana chiesa la debba inserire sua sponte nella dottrina morale e poi farla passare come "direttamente ispirata da Dio".

 

L'impressione che io ho è che molte prescrizioni delle sacre scritture oggettivamente improponibili ai nostri tempi vengano giustamente accantonate in quanto "da leggersi nel loro contesto storico", ossia si ammette che sono figlie di un modo di vedere non più proponibile e quindi prive di senso se applicate a un contesto diverso; altre invece, ugualmente anacronistiche e "figlie del loro tempo" vengano invece tenute in piedi perchè fa comodo usarle (anche come strumento politico) - fra queste la condanna all'omosessualità.

 

Comunque specifico che io in materia sono ignorante, quindi sono opinioni che hanno il valore dottrinale dei discorsi sul fantacalcio al bar dello sport, però tant'è, è la mia opinione XD

Link to comment
Share on other sites

 

 

@Mario1944 No anzi, sto dicendo che proprio perchè di ispirazione divina dovrebbe far riferimento alla manifestazione concreta della parola divina, che è secondo la dottrina quella delle sacre scritture: se nelle sacre scritture non c'è esplicita condanna all'omosessualità, non si vede perchè la romana chiesa la debba inserire sua sponte nella dottrina morale e poi farla passare come "direttamente ispirata da Dio".

 

Comunque la condanna c'è nelle "Sacre Scritture":

tieni presente che oltre al Vecchio Testamento, anche le opere di Paolo di Tarso sono parte del Nuovo Testamento e quindi delle sacre scritture.

Inoltre la Chiesa Cattolica, accanto alle scritture pone la tradizione patristica ed ecclesiastica come fonte di dottrina:

la Chiesa stessa e le sue autorità supreme sono ispirate da dio quando insegnano di fede e di morale.

 

 

 

L'impressione che io ho è che molte prescrizioni delle sacre scritture oggettivamente improponibili ai nostri tempi vengano giustamente accantonate in quanto "da leggersi nel loro contesto storico", ossia si ammette che sono figlie di un modo di vedere non più proponibile e quindi prive di senso se applicate a un contesto diverso; altre invece, ugualmente anacronistiche e "figlie del loro tempo" vengano invece tenute in piedi perchè fa comodo usarle (anche come strumento politico) - fra queste la condanna all'omosessualità.

 

Questo è vero, ma è esteso nei secoli, anzi nei millenni, non concentrato in qualche decennio.

Link to comment
Share on other sites

Penso che il pensiero in proposito della chiesa sia enormemente stratificato e noto nel tempo. Quindi, quando qualche decennio fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano, depennandola dall'elenco delle malattie mentali, cosa avrebbe potuto mai fare la chiesa? Dire "ah vabbè scusate, forse forse le sacre scritture sono un attimino inattendibili, adesso ci aggiorniamo e.... vi faremo sapere!". Ovvio che cercano di tenere il punto finché possono, ma a passi da lumaca qualcosa cambierà (ahimé non credo di vivere tanto a lungo per vedere in che modo....), come è accaduto per altre questioni.

Oltretutto, sdoganare l'omosessualità porterebbe diverse conseguenze, ad esempio vacillerebbe tutto l'impianto accusatorio sul sesso non destinato alla procreazione.

Inoltre, sarà un caso che vi è stato un netto crollo delle vocazioni, fenomeno inversamente proporzionale all'accettazione dell'omosessualità?? Secondo me no.... penso si capisca dove voglio andare a parare....

Comunque, francamente non mi interesso molto all'argomento (ergo, potrei aver detto solo stupidaggini....), anche se di formazione cattolica, l'idee della chiesa in proposito non mi hanno mai minimamente influenzato, anche se ritengo incidano molto sull'opinione pubblica.

Link to comment
Share on other sites

Più che sull'opinione pubblica ha (purtroppo) un enorme effetto sulla politica: destra o sinistra, gran parte della classe politica è di formazione cattolica e prolungamento della ormai estinta leva della DC. Di qui forse l'impossibilità per il nostro parlamento non solo di approvare leggi serie per normare la famiglia omosessuale, ma persino di legiferare per dire semplicemente al cittadino "guarda che è grave discriminare, o peggio aggredire, sulla base della differente sessualità".

Link to comment
Share on other sites

io penso che anche la chiesa abbia le sue mode.

 

questo papa nelle sue esternazioni si scglia contro l'ingiustizia sociale, per i poveri, contro la guerra, . contro il denaro, contro il potere, contro la mafia ma che io ricordi non ha mai detto molto su sessualità e costume.

 

forse la fase in cui i peccati sessuali erano messi in prima fila è finita per un po'.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

 

 

Quindi, quando qualche decennio fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano, depennandola dall'elenco delle malattie mentali, cosa avrebbe potuto mai fare la chiesa? Dire "ah vabbè scusate, forse forse le sacre scritture sono un attimino inattendibili, adesso ci aggiorniamo e.... vi faremo sapere!".

 

Non cogli il punto:

la condanna della dottrina cristiana e cattolica in particolare non implica né che il comportamento omosessuale sia innato in una persona né che sia sopravvenuto per malattia o deficienze varie né che sia volontario.

La distinzione semmai implica un diverso grado della colpa del soggetto peccatore, nel senso che all'impellente natura si può scusare di più che alla trasgressione per compiacimento.

Ma rimane fermo che, poiché il comportamento omosessuale è intrinsecamente illecito, chi lo pone in essere si trova in uno stato oggettivamente peccaminoso. 

Link to comment
Share on other sites

Mi trovo fondamentalmente d'accordo con tutto quanto detto fino ad ora. Tengo a precisare pero che i vangeli sono una parte del nuovo testamento oltre agli stti degli apostoli. Nel vangelo di per se non esiste nessuna condanna, anzi ci stà un generico "amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" senza nssun distinguo. I vangeli narrano le gesta e gli insgnamenti di Cristo (comunqu tutti scritti molto dopo) avendo una base forse piu "concreta"  e meno interpretativa. Le lettere degli apostoli, quindi anche la lettera di san paolo dove si condanna il giacere con uomini, sono invece interpretative. Vero che sarebbero ispirati da Dio, ma comunque per mio parere risentono di preconcetti piu antichi. Percio io sono piu portato a prendere i vangeli come probailmente la scrittura piu vicina al pensiero divino che non le altre.

Link to comment
Share on other sites

Sono due gli elementi che storicamente potrebbero aver preparato

la maturazione di una omofobia cristiana

 

1) il concetto di peccato originale e la sua sessualizzazione

2) la comparsa di un ideale di castità e la sua pratica

 

Ci vorrà San Agostino per la teorizzazione del concetto di

"desiderio sessuale" ma già San Paolo parla di concupiscenze

legate al corpo mortale

 

Il Peccato originale da peccato dello spirito diventa peccato della carne

anche in questo caso Gesù niente dice...ma di fatto non dice niente di

significativo su nulla o quasi

 

Se l'atto sessuale è il retaggio del peccato originale, figuriamoci l'atto

omosessuale " contro natura" 

 

Generalmente si dice - ed ovviamente in parte è vero - che alcuni di questi

concetti non erano affatto estranei allo stoicismo ( un tendenziale rifiuto dei

piaceri )

 

Ma quando i cristiani ne fanno una pratica ascetica di vita il discorso cambia

in modo drastico ( noi possiamo ironizzare su cosa realmente succedesse fra

un "maestro" ed un "discepolo" nel deserto...ma queste persone FANNO LA

STORIA della chiesa )

 

La storia non si fa solo nei libri, si fa coi fatti...e la pratica ascetica della continenza

sessuale e della verginità coinvolge persone e persone, molti delle quali poi ne scrivono

etc

Link to comment
Share on other sites

Oddio Mario, sinceramente questo punto continuo a non coglierlo.... la chiesa considera l'omosessualità "grave depravazione", una "mancanza di una evoluzione sessuale normale", una "costituzione patologica", e da qui il passaggio è breve a "comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale", "funesta conseguenza di un rifiuto di dio", "attentato alla legge di dio e alla legge naturale".
Ri-leggendo ciò due questioni mi restano impresse e secondo me dettano la linea: il patologico ed il non naturale.... punti che la scienza ha smentito in maniera netta.
Che poi la chiesa perdona il pentito non capisco cosa c'entra.... quello è solo il modo per esercitare il suo potere su chi glielo riconosce.

NewComer, sono d'accordo ma penso che opinione pubblica e politica vadano a braccetto.... Se stamattina magicamente il 50% della popolazione diventasse omosessuale non pensi che più di qualche partito cambierebbe -sempre magicamente- la sua opinione in proposito? Questo è solo un esempio stupido per dire che la politica incide sull'opinione pubblica ma al tempo stesso ne è condizionata.

Marco7, anche con Te posso essere d'accordo, ma non ne faccio una questione di mode.... secondo me si è capito che tendenzialmente vale la pena combattere le guerre che si possono vincere.... e al giorno d'oggi la crociata contro il "dio sesso" la vedo dura....

Ps Forse forse dovrei imparare a taggare le persone... eheh!
Ps2 Buon week-end a tutti!

Link to comment
Share on other sites

Così possono distrarre la gente. Dal fatto che dovrebbero puntare il dito su ben altre lidi. Avete sentito del fatto che il Papa ha dato l'approvazione per l'arresto dell'arcivescovo Wesolowski? (Se non "dava il permesso" i poliziotti che facevano?)
Magari smettessero di cercare di limitare i diritti dei gay e puntassero i riflettori su ben altre questioni (Tipo quanti altri di loro dovrebbero ancora essere arrestati, cough)
 

però considero la bibbia (sopratutto la prima parte) solo una fanfiction

Lol, ti stimo

Link to comment
Share on other sites

In effetti nei 4 vangeli  ( sia i tre sinottici che il quarto di S.Giovanni  ) non vi è accenno diretto. Cristo, nostro Signore, si è soffermato più direttamente in dichiarazioni di condanna verso : gli usurai, i mercanti del tempio, quelli che scandalizzano i piccoli, i farisei che nel tempio si dicono giusti, ecc…! Eppure tutti Cristo è venuto a salvare, addirittura quelli che dovremmo vedere come i peggiori ( cioè quelli che lo hanno vilipeso ed ucciso ). Egli dalla croce li perdona in una maniera dirompente ( Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno. ).

 

Comunque la Chiesa oggi espressamente afferma che NON è peccato essere omosessuale, è peccato praticare l’omosessualità. Praticamente si può essere gay, ma non si può far l’amore con uno dello stesso sesso.

 

Io credo che molto della morale sessuale Cristiana provenga dai ragionamenti di coloro i quali si sono succeduti nella guida della Chiesa a partire dai primi apostoli. Basta leggere dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 6,13c-15a.17-20) il seguente testo:

“Fratelli, il corpo non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.

Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo.

O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?

Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!”

 

Teniamo però presente che San Paolo ha anche scritto:

“Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?

Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?

Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.”

 

In definitiva credo di poter esprimere ( sono ragionamenti che faccio da sempre e in maniera dolorosa nel mio intimo, confrontandomi spesso andando a sentir messa in Chiesa e meditandoci sopra ) che: è naturale per l’uomo tendere a Dio Padre; che l’uomo che ragiona semplice tanto più facilmente si avvicina a Cristo, e tanto più facilmente nel farlo si stacca dagli eccessi ( Fame di ricchezza, potere, prevaricazione, lussuria ecc…); che Cristo stesso ha detto Beati i miti, Beati i puri di cuore ecc…

Che Cristo ha dato comandamenti nuovi che meglio affinano i 10 comandamenti biblici : Non giudicare se non vuoi essere giudicato. Ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso. Non scandalizzare i piccoli. Siate miti come agnelli. Non dare soldi a usura. … Tu, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.ecc…

E poi Gesù ci ha lasciato il “FILE” più potente: la preghiera del Padre Nostro, in cui, tra l’altro, si recita : Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.( Praticamente: perdonaci tutto, come noi perdoniamo tutto agli altri!!! ).

Avrei tanto ancora da dire. Ma ho già scritto troppo, e forse confusamente.

La mia conclusione finale è che “SE”, e ripeto “SE” ,  noi sbagliamo, Dio ci capisce e perdona. Ma dobbiamo meritare questo perdono con una vita a sua volta condotta con sincera misericordia verso il prossimo, e amando Dio.

E, scusatemi, ma come si fa a non amare Cristo Gesù: un bel giovane trentatreenne che viene per tutti noi a volerci donare l’eternità e per farlo si fa uccidere perdonando chi gli fa del male!!!

“ Io sono il buon pastore” dice Gesù.

Domani è Domenica:  invito quelli che non lo fanno ad andare in Chiesa! Se non possono domani, possono andare stasera, in quanto la vespertina del sabato vale come messa domenicale. Se proprio avete difficoltà ad andare nella Chiesa del proprio quartiere, paese, città, potete andare in una qualunque Chiesa fuori città. E se proprio siete restii, entrate nella vostra camera e, chiusa la porta, pregate la preghiera del Padre Nostro  nel segreto; e il Padre , che vede nel segreto, vi ricompenserà.

Saluti

Link to comment
Share on other sites

c'è da chiedersi perché la chiesa se la sia presa più coi gay che con le prostitute e i loro clienti. mah.

 

forse perché i gay aspirano anche a una relazione e questo da scandalo mentre il sesso a pagamento termina senza altre conseguenza.

Link to comment
Share on other sites

 

 

Sono due gli elementi che storicamente potrebbero aver preparato la maturazione di una omofobia cristiana   1) il concetto di peccato originale e la sua sessualizzazione 2) la comparsa di un ideale di castità e la sua pratica   Ci vorrà San Agostino per la teorizzazione del concetto di "desiderio sessuale" ma già San Paolo parla di concupiscenze legate al corpo mortale

 

L'approccio alla sessualità secondo me è una delle grandi contraddizioni di cui la dottrina è piena. Non è raro che prescrizioni derivabili dal nuovo testamento siano in netta opposizione con alcune dell'antico. Per la questione della sessualità, potremmo pensare questo: la visione "peccaminosa" è quella più presente nell'esperienza più recente della chiesa (tu stesso citi san Paolo e Sant'Agostino), e questa esperienza benchè esclusa dalle sacre scritture è quella che più ha contribuito alla creazione della teologia "ufficiale" cattolica (gran parte di essa deriva proprio da Sant'Agostino e, se non erro, ancora di più da Tommaso d'Aquino); di qui il passaggio dominante nella dottrina moderna.

 

Ricordando però che la dottrina dovrebbe essere "ispirata da Dio", viene abbastanza logico pensare che fra la letteratura patristica e le sacre scritture, sarebbero le sacre scritture la fonte da ritenersi primaria, poichè queste sono considerate "direttamente ispirate da Dio", mentre la patristica è solo produzione di uomini, potremmo dire, "illuminati". Basandosi solo sulle scritture, c'è una grande contraddizione: da una parte San Paolo che condanna "la carne", dall'altra però l'antico testamento, che invece la considera "rinnovo dell'esperienza della creazione". L'antico testamento vede il peccato originale nella ribellione contro il progetto divino, la sessualità non c'entra nulla, perchè anzi nella genesi Dio crea Eva perchè Adamo "si sentiva solo".

 

E' vero anche che la pratica per Israele era ben diversa: c'era molta sessuofobia, però al contempo l'uomo poteva tranquillamente trombarsi le serve. Però come già detto in merito al matrimonio, pratica e "norma" per Israele erano spesso molto diverse: la pratica però, ai fini della dottrina, non conta. Conta solo ciò che è scritto.

 

Tutto questo per dire cosa? Che basandosi solo sulla "fonte ufficiale" della dottrina si trovano due posizioni opposte in merito alla sessualità: una presumibilmente pro, una contro. Scegliere l'una o l'altra è un fatto assolutamente ARBITRARIO. Quindi, se vogliamo far derivare la condanna dell'omosessualità dalla visione "sporca" del sesso, anche lì siamo di fronte ad una scelta arbitraria della chiesa: tale scelta è in questo caso a monte della questione omosessualità (e riguarda la valutazione in merito al sesso in genere).

Link to comment
Share on other sites

Esistono in realtà alcuni passi che si riferiscono ai rapporti sessuali fra maschi. Uno è di san paolo (che è risaputo che non fosse propriamente sano di mente)

il lesbismo è poco citato e, di conseguenza, poco condannato

pare che san paolo fosse un omosessuale, ovviamente represso

Edited by prefy
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...