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Femminismo e movimento gay sono incompatibili?


NewMarc

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La transfobia del femminismo è ben nota, meno nota è l'omofobia. In Francia le femministe si uniscono ai movimenti anti-gay per contrastare i diritti degli omosessuali, altrove politici donne che motivano la loro contrarietà ai diritti gay basandosi su principi femministi.

 

Il fatto che il femminismo sia così anti-gay non significa ovviamente che i diritti delle donne siano in contrasto con quelli dei gay ne che gay e donne non possano essere alleati ma il femminismo si delinea sempre più come un nemico dei gay. 

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Le loro campagne "anti-gay" sono solo per le adozioni, in quanto secondo alcune femministe, noi maschi gay (loro parlano esplicitamente di coppie maschili, non coppie lesbo che se vogliono possono avere figli) siamo invidiosi della loro femminilità e vogliamo a tutti i costi esser come loro. A parer mio il femminismo sta diventando sempre più come il maschilismo, da una lotta per la parità di genere si finirà ad una lotta per la supremazia di genere.

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@Akira23

Dipende da chi intendi con "noi." Se con "noi" intendi chi vuole l'uguaglianza dei diritti, e considerato che loro si battono contro... Il perchè mi sembra chiaro.

Edited by NewMarc
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Arcilesbica ha al suo interno posizioni molto critiche verso la gestazione per altri ("l'utero in affitto")

anche se la sintesi con cui sono è andata a congresso è comunque più pacata rispetto ad Adinolfi

:)

 

Tra le forme di genitorialità possibili, le tesi congressuali di Arcilesbica affrontano anche il tema degli uteri in affitto, pratica vietata in Italia, ma possibile in alcuni Paesi del Nord America e in India. “Noi riteniamo che si tratti di una pratica controversa che necessita di una gestione consapevole e non di versioni semplificate e ottimistiche, come quelle che parlano di GPA (gestazione per altri) in termini di gesto d’amore nonostante i passaggi di denaro, il business di uffici legali, cliniche, siti, agenzie, società private che ci impongono invece una riflessione seria”, sostengono le tesi congressuali.

«È un dibattito che ha implicazioni di grande preoccupazione e non ci convincono né le tesi che, al nostro interno, si appellano alla libertà delle donne che lo fanno, visto che si tratta di uno scambio economico tra soggetti dispari, né quelle che aprono in maniera acritica e illimitata, ma visto che queste esperienze aumentano pensiamo sia necessario discuterne senza scomuniche reciproche», aggiunge Gramolini.

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Arcilesbica ha al suo interno posizioni molto critiche verso la gestazione per altri ("l'utero in affitto")

 

Su questo penso che tutti, ma proprio tutti, dovrebbero capire di non essere nessuno per decidere come le donne debbano gestire il proprio utero.

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@coeranos, a quanto pare non tutte le femministe mettono l'autodeterminazione della donna come valore fondante:

questo vale anche quando si parla di prostituzione che - per alcune - non può mai essere una libera scelta.

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Dipende da chi intendi con "noi." Se con "noi" intendi chi vuole l'uguaglianza dei diritti, e considerato che loro si battono contro... Il perchè mi sembra chiaro.

 

Chi si batterebbe contro l'uguaglianza dei diritti...?

Io conosco solo femministe pro-gay, o comunque interessate a tematiche queer che in qualche modo coinvolgono anche noi froci

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Io sapevo che, di base, movimento femminista e movimento gay erano storicamente solidali...a parte la questione dell' utero in affitto (su cui ci sarebbe da discernere tra varie situazioni) è cambiato qualcos' altro?

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Posto che fondamentalmente le rivendicazioni del movimento gay sono solo 3 o 4, se il femminismo si oppone "solo" a 1 o 2 si oppone in realtà a metà della nostra piattaforma.

 

Ma ovviamente il problema è, per così dire, filosofico. Il problema sono le motivazioni aberranti che il femminismo adduce per giustificare la sua contrarietà ai diritti LGBT.

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visto che si parlava di uteri in affitto ora c'è anche il trapianto di utero:

 

http://www.corriere.it/salute/14_ottobre_04/nato-primo-bambino-un-trapianto-utero-c0875b8a-4b96-11e4-afde-3f9ae166220d.shtml

 

secondo me alcune femministe che si trovano un po' in tutte le nazione sono persone estremiste senza cervello, non ho mai ben capito se si tratti di donne etero o lesbiche perché non lo fanno capire. parlano in generale e non si espongono sul personale.

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Io le chiamo rispettivamente, Femminaziste e Checche isteriche.

 

Le prime vogliono uccidere qualsiasi simbolismo del maschio, non so in Francia ma qui ormai un maschio è colpevole di tutto anche di esserlo.

Con le checche isteriche temo che prima o poi si arrivi pure a condannare quell'uomo/donna che dice di essere semplicemente etero.

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si possono fare tutte le iperbole inventate da la manif pour tous et similia

ma io mi preoccuperei di quelli che vengono condannati per essere gay, situazione reale in molte parti di mondo, non certo per la maggioranza etero che non corre simili pericoli  

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Io non vedo cosa ci sia da preoccuparsi. Se l'etero può dormire sonni tranquilli perché tanto sarà sempre numericamente superiore ai gay, la stessa logica vale per i gay che sono certamente più numerosi delle femministe estremiste. Poi in termini meramente pratici le minoranze no-machiste non hanno altra scelta che allearsi per avere qualche possibilità in un mondo apertamente machista

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Sono in disaccordi con entrambi i punti che sollevi. Non credo sia giusto paragonare il numero di tutti i gay con quello delle militanti femministe. Le militanti femministe sono certamente molte di più dei gay militanti e hanno un potere infinitamente superiore. 

 

Che le  "minoranze no-machiste" si debbano alleare per forza mi sembra evidentemente falso come è anche dimostrato dai fatti.

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