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Un italiano su tre favorevole a adozioni gay


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Mah... si dice tutto e nulla.. solo delle percentuali messe lì. 
"Quasi un terzo degli italiani".. che poi sono un terzo degli intervistati (perché da me non sono venuti a fare l'intervista :D ) la pensa in modo positivo... 
ma non si capisce se questa intervista l'hanno fatta in tutta Italia o solo in alcune zone.. quanta gente hanno intervistato? ecc ecc
"Quasi un terzo" a me sembrano spiccioli sinceramente. 

Beh la fonte mi pare di capire sia il Censis però. Quindi dal punto di vista statistico, per quanto su un campione limitato, potremmo attenderci dei risultati abbastanza rappresentativi.

 

Se così fosse, sarebbe un dato molto positivo (in barba alle teorie del ministro Lorenzin fra l'altro). Stupefacente, se rappresentativa, sarebbe la quota favorevole fra i cattolici praticanti (data al 23%).

Stupefacente, se rappresentativa, sarebbe la quota favorevole fra i cattolici praticanti (data al 23%).

 

Quoto, è il dato che mi ha sorpreso di più, pur essendo ormai abbastanza chiaro che le idee del cittadino italiano medio in materia di diritti civili siano molto più avanti di quelle rappresentate dal parlamentare medio.

Per il resto mi sembra verosimile che la maggioranza della popolazione italiana sia ancora tutto sommato contraria all'omogenitorialità (ma ampiamente favorevole alle unioni gay, secondo me).

 

 

pur essendo ormai abbastanza chiaro che le idee del cittadino italiano medio in materia di diritti civili siano molto più avanti di quelle rappresentate dal parlamentare medio.

 

Dissento, è certamente il contrario.

il 70% degli elettori de (aggiungi un qualsiasi partito di Destra)

è favorevole al nostro internamento in campi di concentramento.

Mentre ovviamente nessun parlamentare è così estremista.

Dissento, è certamente il contrario.

il 70% degli elettori de (aggiungi un qualsiasi partito di Destra)

è favorevole al nostro internamento in campi di concentramento.

Mentre ovviamente nessun parlamentare è così estremista.

 

Dici? Gli elettori di destra etero che ho conosciuto non mi hanno mai dato quest'impressione, anzi mi hanno fatto spesso pensare che, ad esempio, molti dei sedicenti politici cattolici spendano fiumi di parole in difesa di valori che parecchi fedeli cattolici ritengono superati (non solo in tema di omosessualità, tra l'altro). Per dire, io ho un'amica molto religiosa, che spesso e volentieri vota Forza Nuova e cose del genere, ma nonostante questo siamo sempre stati in ottimi rapporti. E' stata anche un sacco tenera con me quando mi sono lasciato con il mio ultimo moroso ^^

Proprio ieri parlando con colleghi di lavoro di politica uno se ne esce dicendo:

-@Gilbert,io non ho nulla contro di voi,ma ti pare che con tutti i problemi che ci sono in Italia,dobbiamo pure pensare a matrimoni gay e adozioni?Ma dai,ti sembrano priorità?-

 

Chiaramente è nata una discussione tra me e il resto del mondo!

Mi ha fatto incazzare quel DOBBIAMO PURE.Ho fatto notare loro che il loro compito è occuparsi delle loro competenze,che i miei diritti non tolgono nulla ai loro e che non sta a loro decidere quando,dove,come e perché è giusto che io li ottenga.Inutile fargli notare che con quello che ci costano i nostri politici non dovrebbero faticare ad affrontare più problematiche contemporaneamente.

Se si occupano di diritti civili non devono mica smettere di pensare a come risolvere il problema della disoccupazione.Hanno fatto spallucce e via,era palese che la cosa non li interessasse.

 

Non è la prima volta che discuto di sta cosa...

Ho la sensazione che alla maggior parte delle persone,in questi tempi di magra,i diritti civili interessino ben poco.Le priorità sono altre e nemmeno si interessano più (se mai l'hanno fatto)all'argomento.

@Samwise, non so a cosa serva di preciso

ma come faccio a convincerti che ho ragione io?

Ti mostro i commenti de Il Fatto Quotidinano, del Corriere, del Giornale?

 

Dimmi in che modo posso dimostrarti che gli Italiani

sono molto peggio dei politici che hanno votato

e io cercherò le prove che mi chiedi.

@Samwise molto spesso l'atteggiamento di una persona verso il caso particolare è diverso da quello della stessa persona verso il caso generale. Ossia, ci sono persone omofobe in generale (che non tollerano i gay come categoria) che però sono assolutamente "tolleranti" con amici o parenti gay, così come ci sono persone molto aperte verso l'omosessualità in generale, ma che se poi si trovassero il figlio/amico/conoscente gay darebbero di matto XD

 

Questo per dire che i comportamenti che osserviamo in prima persona possono non essere indicativi del pensiero complessivo di quella persona sull'argomento. Magari la tua amica vota forza nuova solo perchè conservatrice in materia, che so, di immigrazione (o economia, o ordine pubblico) mentre non ha alcun pregiudizio verso i gay, ma sarebbe un caso particolare.

 

Detto ciò, io non concordo con Almadel sulla visione super-pessimistica: secondo me è in parte come dici tu, ossia che la società civile, tolte alcune sacche (come le situazioni sociali border-line, l'ignoranza estrema o la religiosità estrema), è in media più avanti della parte politica che le rappresenta.

 

@Almadel ma davvero anche i lettori de "il fatto quotidiano" sono così tremendi? Cioè, da "il giornale" me lo aspettavo (è considerato mer*a anche da molti berlusconiani, e la dice lunga XD) ma da un giornale che punta a sinistra mi aspettavo cose diverse :(

Per dire, io ho un'amica molto religiosa, che spesso e volentieri vota Forza Nuova e cose del genere, ma nonostante questo siamo sempre stati in ottimi rapporti

  Proprio perchè è tua amica si comporta in maniera diversa con te, ma se vota Forza Nuova sta sicuro che tanto "gay friendly" non è ;). Anche se condividesse solo alcune cose di quel "partito", se supportasse veramente gli omosessuali non lo voterebbe lo stesso...mi ricorda tanto una cosa letta sulla pagina di Salvini, alcuni del sud che votavano lega nord solo per la storia degli immigrati e altre cazzate varie lolz.

 

Boh, comunque a me i sondaggi non sono mai interessati, soprattutto queli che parlano di "popolazione" e non di "intervistati", visto che a me non son venuti a chieder nulla :asd:

@Samwise, non so a cosa serva di preciso

ma come faccio a convincerti che ho ragione io?

Ti mostro i commenti de Il Fatto Quotidinano, del Corriere, del Giornale?

 

Dimmi in che modo posso dimostrarti che gli Italiani

sono molto peggio dei politici che hanno votato

e io cercherò le prove che mi chiedi.

 

Che in generale gli italiani siano peggio dei politici che amano votare è cosa di cui sono convinto anch'io ^^ Se parli di convincermi del fatto che il 70% degli elettori di destra ci vorrebbe vedere internati puoi portarmi una statistica che dica qualcosa di simile. Sono un fanciullo dalla mente semplice e fiduciosa, tendo a credere ai professionisti se non ho buone ragioni per non farlo. I commenti sui siti dei giornali non sono pochi per essere significativi? Anche perché se ci fai caso sono quasi sempre gli stessi nick che girano. Comunque davo per scontato che si parlasse di impressioni personali. Ovviamente non conosco abbastanza persone per essere "convinto" delle mie impressioni, forse ho solo conosciuto persone strane ^^

 

@Samwise molto spesso l'atteggiamento di una persona verso il caso particolare è diverso da quello della stessa persona verso il caso generale. Ossia, ci sono persone omofobe in generale (che non tollerano i gay come categoria) che però sono assolutamente "tolleranti" con amici o parenti gay, così come ci sono persone molto aperte verso l'omosessualità in generale, ma che se poi si trovassero il figlio/amico/conoscente gay darebbero di matto XD

 

Su questo sono d'accordissimo. Poi, per essere chiaro, non è che la mia amica forzanovista sia la paladina dei diritti gay, e non penso farebbe eccezioni per me, ma nemmeno è convinta che i froci siano da incatenare e aspergere con acqua benedetta finché il Demonio non abbia abbandonato i loro corpi.

 

Sempre per chiarire meglio quello che intendevo dire: l'anno scorso, mi pare, è stata pubblicata un'altra statistica secondo cui il 54% degli italiani sarebbe favorevole ai matrimoni gay (la domanda riguardava specificamente i matrimoni, tra l'altro, non delle generiche unioni). E il Parlamento eletto l'anno scorso non è ancora riuscito ad approvare una legge anti-omofobia vagamente decente, per non parlare della vicenda patetica del ddl Cirinnà. Insomma, io sono dell'idea che sul tema dei diritti gay la gente sia soprattutto indifferente, più che ostile. Nonostante questo un sacco di politici si ostinano con certe idiozie sulla famiglia naturale, sui valori, sulla civiltà occidentale in pericolo, idiozie che i loro stessi elettori non richiedono di sentirsi dire. Tutto ciò, ovviamente, secondo la mia personalissima opinione.

 

 

Che in generale gli italiani siano peggio dei politici che amano votare è cosa di cui sono convinto anch'io ^^

 

Volevo convincerti di questo, ovviamente.

Che mi pare in contraddizione con quanto hai scritto prima:

 

 

 

pur essendo ormai abbastanza chiaro che le idee del cittadino italiano medio in materia di diritti civili siano molto più avanti di quelle rappresentate dal parlamentare medio.

Dissento, è certamente il contrario.

il 70% degli elettori de (aggiungi un qualsiasi partito di Destra)

è favorevole al nostro internamento in campi di concentramento.

Mentre ovviamente nessun parlamentare è così estremista.

 

Non so perchè tu la pensi così ma per mia esperienza non è affatto vero.

 

Se poi tu ti riferisci all'omofobia strisciante allora può essere, anzi sicuro è ma in fin dei conti sai quante fobie striscianti esistono?

Cioè prendi anche il più fricchettone comunistone cannaiolo peace and love davanti a uno zingaro che bazzica vicino casa sua avrà la stessa reazione del leghista più convinto o del militante di Forza Nuova.

 

Il razzismo, la paura del diverso è qualcosa di intrinseco nell'uomo, semplicemente esistono società dove il concetto di Stato esula da questioni emotive, sentimentali, morali o religiose, riuscendo a creare legislazioni che ragionino maggiromente secondo criteri di equità e convivenza .Questo non vuol dire che in quelle stesse società non esistano le stesse paure e pregiudizi presenti in altre, semplicemente non si legittimano cosa che invece accade in Italia, dove il concetto di stato morale è duro a morire.

 

Per il resto avendo viaggiato un pò nella mia vita mi sono fatto un'opinione che ovviamente va presa con il beneficio dell'inventario.

Quando sono stato in città tradizionalmente multietniche e tolleranti come Parigi, Londra, New York o San Francisco non ho potuto fare a meno di notare come la grande tolleranza sbandierata in certi stati o città verso gli omosessuali non era poi rivolta verso le altre minoranze.

Cioè se sei una società aperta e tollerante lo dovresti essere con tutti non solo con i gay.

L'impostazione è sempre la stessa grandi periferie abitate in maggioranza da stranieri e metropolitane che cambiano colore della pelle più ci si avvicina in centro. In giacca e cravatta in stragrande maggioranza sempre persone bianche e viceversa a portare i taxi, ai tornelli della metro piuttosto che alla cassa del supermercato l'esatto opposto. Addirittura in città che hanno fatto della libertà e tolleranza sessuale una bandiera come San Francisco non vedi una persona di colore manco a pagarla poichè vivono tutti dall'altra parte del ponte.

 

La lobby gay ha potuto rivendicare i propri diritti facendo leva sulla propria forza economica, il gay dichiarato è in genere di cultura medio alta, ha una realizzazione professionale forte e comunque la maggioranza degli omosessuali anche nei paesi dove è possibile, vive al massimo in coppia ma non tende a mettere su famiglia nel senso classico del termine. Quindi questo fa si che sia una categoria che tende ad allocare integralmente il suo reddito, inoltre, forse per questo motivo, o forse sarà un caso, il numero di imprese commerciali di proprietà di omosessuali dichiarati è altissimo e non solo nei campi classici. Questo ha fatto si che in paesi molto attenti a queste questioni, come i paesi anglosassoni, nonostante siano tradizionalmente conservatori (in Ighilterra fino agli anni 60 essere gay era reato penale, in Usa a momenti in alcuni posti ancora lo è, in Australia non esiste una vera legislazione tanto per far qualche esempio) si siano immediatamente aperti al riconoscimento dei loro diritti.

Un pò come è accaduto in passato alle lobby ebraiche da sempre fortissime negli Usa sebbene gli ebrei siano un numero nemmeno paragonabile agli ispanici ,messicani, cubani e portoricani in particolare, negli Usa, eppure molto ascoltati e garantiti da sempre.

@Iron84, sinceramente non ho capito cosa c'entri il tuo discorso.

Non ho capito se vuoi denunciare l'ipocrisia di alcune persone che si dicono di Sinistra,

o se vuoi dire che non sempre le persone gay-friendly sono anche antirazziste...

perché io ho semplicemente detto che l'elettore di centrodestra medio in Italia

è più omofobo del parlamentare italiano medio di centrodestra.

 

Per quanto riguarda quello che dici, non sono d'accordo.

Sì: io penso che un eterosessuale bianco che va al Gay Pride

ha molta più probabilità di essere antirazzista

rispetto a un eterosessuale bianco che odia il Gay Pride.

Questo però non c'entra molto con l'argomento.

 

Qualunque cosa tu pensi della "lobby gay" e della sua forza economica

semplicemente ti sbagli perché leggi troppa stampa reazionaria.

 

Tutti gli sviluppi dei diritti civili gay in Europa li ha fatti la Sinistra

che non è certo in sintonia con le grandi lobby economiche.

Infatti la più grande lobby omosessuale del mondo,

quella della Moda Italiana (Armani, Valentino, Dolce &Gabbana, Versace...)

è tutta orgogliosamente di Destra e contraria ai diritti civili dei gay.

(Infatti hai visto come siamo messi...)

 

Persono negli USA dove una lobby gay liberal invece esiste

tutti gli sviluppi si sono ottenuti con l'amministrazione Obama

che ha vinto coi voti dei Neri e degli Ispanici...

 

I gay benestanti non hanno certo bisogno del matrimonio paritario né di una legge contro l'omofobia;

hanno solo interesse in tasse più basse e in scudi fiscali per gli evasori (gli esempi in tal senso non mancano).

@almadel

 

i gay non sono in generale ricchi però hanno spesso più soldi a disposizione delle famiglie con figli ad esempio e per questo ci sono regioni turistiche che fanno pubblicità mirata ai turisti gay. i gay in generale forse viaggiano di più degli etero e se in una coppia gay lavorano entrambi hanno anche soldi da spendere in vacanza.

 

 

Ho la sensazione che alla maggior parte delle persone,in questi tempi di magra,i diritti civili interessino ben poco.Le priorità sono altre e nemmeno si interessano più (se mai l'hanno fatto)all'argomento.

I c.d. "tempi di magra" sono solo una foglia di fico, io penso che la maggior parte delle persone non si intressino di diritti cvili nemmeno in tempi di vacche grasse, a meno che non li riguardino da vicino, con le dovute eccezioni (ci sono gay che se ne sbattono dei diritti civili ed etero che se ne interessanto attivamente)

 

 

Proprio perchè è tua amica si comporta in maniera diversa con te, ma se vota Forza Nuova sta sicuro che tanto "gay friendly" non è

conosco persone che vogliono anche bene alla domestica o badante extracomunitaria ma poi, in generale, fanno discorsi xenofobi

@almadel

 

i gay non sono in generale ricchi però hanno spesso più soldi a disposizione delle famiglie con figli ad esempio e per questo ci sono regioni turistiche che fanno pubblicità mirata ai turisti gay. i gay in generale forse viaggiano di più degli etero e se in una coppia gay lavorano entrambi hanno anche soldi da spendere in vacanza.

d'altra  parte i single in Italia (quindi tutti i gay anche se di fatto conviventi) hanno meno sgravi fiscali e meno agevolazioni nel mondo del lavoro

Edited by prefy

 

 

quella della Moda Italiana (Armani, Valentino, Dolce &Gabbana, Versace...) è tutta orgogliosamente di Destra e contraria ai diritti civili dei gay. (Infatti hai visto come siamo messi.

 

 

Hmmmm. Ma prendiamo ad esempio Dolce&Gabbana, il discorso vale fino a un certo punto perché parliamo di gay 'old style' ossia un certo tipo di gay vittima di tempi retrogradi e con una visione penosamente castrata della sua dignità omosessuale. A me personaggi come Signorini, Solange, Platinette o Dolce&Gabbana non mi fanno incazzare, mi fanno tristemente MOLTA pena.

 

Comunque lo capirebbe anche un bimbo delle elementari che il potere acquisitivo dei gay ha facilitato di MOLTO le battaglie del movimento LGBT. Non vedo cosa ci sia da negare o da vergognarsi. Diciamo pure che i soldi spesi dai gay sono i dati oggettivamente più facili da vedere e inopinabili e danno una visione della partecipazione indiretta anche ai vari velatI. Della serie che moltissimi gay possono pure nascondere di essere gay, ma i soldi che spendono parlano chiaro. Il fatto poi che molti conducano uno stile di vita da eterno peter-pan e non abbiano famiglie a cariche li rende le galline dalle uova d'oro degli imprenditori. Una coppia gay in vacanza significa 2 stipendi pieni che verrano spesi in molta cultura, moda, feste e/o frivolità varie. Qui in Spagna tra gay-pride e feste gay gli imprenditori fanno palate di soldi. Con questi affari non mi sorprende il clima mediamente gay-friendly... :D

 

 

. Ma prendiamo ad esempio Dolce&Gabbana, il discorso vale fino a un certo punto perché parliamo di gay 'old style' ossia un certo tipo di gay vittima di tempi retrogradi e con una visione penosamente castrata della sua dignità omosessuale.

ma insomma "old style" fino ad un certo punto, troverei piu calzante tale definizione nel caso di Zeffirelli che si è formato durante il ventennio fascista...e poi ci sono anche pischelli destrorsi, quindi l'età non è del tutto determinante

 

 

il gay dichiarato è in genere di cultura medio alta, ha una realizzazione professionale forte

 

Mah dici? Io per ora di mega-avvocati, AD, manager, professori universitari etc. non ne ho conosciuti XD di solito commessi di Bershka, studenti pluri-fuoricorso e simili. Che sfiga 

 

 

Comunque lo capirebbe anche un bimbo delle elementari che il potere acquisitivo dei gay ha facilitato di MOLTO le battaglie del movimento LGBT. Non vedo cosa ci sia da negare o da vergognarsi. Diciamo pure che i soldi spesi dai gay sono i dati oggettivamente più facili da vedere e inopinabili e danno una visione della partecipazione indiretta anche ai vari velatI. Della serie che moltissimi gay possono pure nascondere di essere gay, ma i soldi che spendono parlano chiaro. Il fatto poi che molti conducano uno stile di vita da eterno peter-pan e non abbiano famiglie a cariche li rende le galline dalle uova d'oro degli imprenditori. Una coppia gay in vacanza significa 2 stipendi pieni che verrano spesi in molta cultura, moda, feste e/o frivolità varie. Qui in Spagna tra gay-pride e feste gay gli imprenditori fanno palate di soldi. Con questi affari non mi sorprende il clima mediamente gay-friendly...

 

1) Il turismo gay non c'entra nulla con i diritti gay. In Grecia hanno Mykonos, ma di diritti non ce ne sono e in Norvegia hanno i diritti non c'è turismo gay.

2) Spesso è la Sinistra che crea le condizioni friendly per il turismo gay e non viceversa. Per questo si fa turismo gay in Spagna e non in Turchia o in Toscana e non in Veneto.

3) Se davvero gli imprenditori amano i gay non si capisce perché in Spagna - come nel resto del mondo - gli imprenditori votano i Popolari e non i Socialisti.

4) Cosa c'entrano le feste gay con i diritti gay? Non ne ho idea. Non so quanti soldi spendano i locali gay spagnoli per pagare avvocati LGBT per la nostra causa, ma in Italia zero.

Spesso è la Sinistra che crea le condizioni friendly per il turismo gay e non viceversa.

 

Beh nella maggior parte dei casi sì. Eccezione enorme in Italia è forse Torre del Lago, in cui il turismo gay è tutt'altro che sostenuto, nonostante la Toscana sia una regione storicamente di sinistra e il sindaco di Viareggio, di cui Torre del Lago è frazione, sia (mi pare) di centro-sinistra (PD).

 

E' un discorso un po OT però XD mica si stava parlando di adozioni?

Edited by NewComer

@NewComer. il fatto è che non sopporto la leggenda nera

che vuole che i diritti gay non siano il risultato del dibattito democratico

e dell'impegno di associazioni, sindacati e singoli individui

bensì il prodotto delle pressioni di una fantomatica Lobby tentacolare

che controlla i capi delle potenze mondiali...

 

Mi infastidisce che questa visione complottista

non solo la abbiano gli omofobi di Destra

che mi accusano di essere al soldo delle lobby

se distribuisco materiale contro l'omofobia,

ma persino gli omosessuale di destra come iron84

che si lamentano che in Italia non ci sia una vera lobby come negli USA

e che invece siamo tutti comunisti...

@Alamdel ma magari intendevano "lobby" nell'accezione anglosassone, che non è negativa (almeno non del tutto). Negli USA che io sappia ci si riferisce a Lobby per qualunque gruppo sociale organizzato che possa fare pressione sulle autorità (lobbyng appunto) per vedere tutelati i propri interessi: se questi interessi sono "negativi" la lobby che c'è a monte è anch'essa negativa (vedi la cosiddetta "lobby del fumo" con cui ci si riferisce all'industria del tabacco ed al suo indotto), se gli interessi sono "positivi" la lobby è di per sè positiva.

 

Se fosse corretta questa interpretazione è del tutto normale che così come è fondamentale la "lotta" politica in senso stretto (associazioni, campagne d'informazione, partiti politici di riferimento), così anche il mettere in gioco un "potere economico e di immagine" che potrebbe derivare da un maggiore attivismo dei soggetti sopra citati gioverebbe di sicuro: il termine "lobby" e "fare lobbyng" quindi comprenderebbe sia la pressione politica in senso canonico, sia la pressione indiretta.

 

Dire che in Italia i pochi diritti che abbiamo siano frutto di un lobbyng del secondo tipo è ovviamente una idiozia: come hai già detto anche tu, tutti i big della moda etc.. sono orgogliosamente di destra (...) ed il loro contributo alla causa sta a zero per ora - niente dichiarazioni, niente prese di posizione, nulla di nulla.

Edited by NewComer

 

 

1) Il turismo gay non c'entra nulla con i diritti gay. In Grecia hanno Mykonos, ma di diritti non ce ne sono e in Norvegia hanno i diritti non c'è turismo gay. 2) Spesso è la Sinistra che crea le condizioni friendly per il turismo gay e non viceversa. Per questo si fa turismo gay in Spagna e non in Turchia o in Toscana e non in Veneto. 3) Se davvero gli imprenditori amano i gay non si capisce perché in Spagna - come nel resto del mondo - gli imprenditori votano i Popolari e non i Socialisti. 4) Cosa c'entrano le feste gay con i diritti gay? Non ne ho idea. Non so quanti soldi spendano i locali gay spagnoli per pagare avvocati LGBT per la nostra causa, ma in Italia zero.

 

1 - Dipende dal tipo di paese e società. Può essere un impulso indiretto solo se la società è mediamente gay-friendly (in Grecia NON lo sono) e se il paese risulta 'attraente' (e la Norvegia avrà un suo fascino, ma non è certo il tipo di paese adatto a un turismo 'estivo' o da 'divertimento').  In Spagna il turismo gay dà comunque un piccolo aiuto indiretto alla causa perché comunque fanno numero ai gay-pride e spendono un sacco di soldi tra locali, alberghi,cultura e altro.

 

2 - E' indubbio che i socialisti abbiano fatto molto per fomentare il turismo gay e soprattutto aiutare la causa gay, ma un clima friendly NON dipende solo da loro, ma da alcuni elementi della società. Non basta mica avere il governo di sinistra giusto, NON è così semplice purtroppo :( ... Per il resto la potenza di un turismo gay e la forza acquisitiva della "lobby gay" sono state spesso l'arma determinante per far rimanere con le mani legate i comuni (o "certe situazioni") di Destra. Basti pensare a Madrid che si è prima alternata a un sindaco franquista dell'Opus Dei e che deve ancora sopportare per un anno una sindaco palesemente omofoba. Il comune di Madrid sono anni che fa ostruzionismo all'organizzazione (multe salatissime agli organizzatori o divieti dell'ultimo momento) del Pride della capitale, eppure per puro interesse economico (in primis) e sociale (in aggiunta) sono sempre stati costretti a 'farsi andare bene' il Pride. Credo che sia l'evento che più soldi porta alla città quindi è assolutamente utopico un tentativo di boicottaggio serio.

 

3 - Questo punto non ha molto senso. In primis perché anche moltii gay votano il PP (NON chiedermi la logica però!:S) e poi perché lo zoccolo duro del PP sono i capitalisti, banchieri e quelli che stanno nell'IBEX35. Nulla a che vedere con la gente di 'barrio' e soprattutto con i locali e i piccoli commerci che sono quelli che si avvantaggiano non poco del turismo gay. Ad ogni modo la cosa non dev'essere per forza consequenziale visto che il turismo gay resiste a chiunque governi ed è un affare che interessa a tutti. 

 

4 - Assolutamente nulla. I locali pensano solo ai loro profitti, sono le associazioni e il "movimento indiretto"(Mass Media, Politici, Gay VIP o qualsiasi gay comune) che si occupano dei diritti. Ciò nonostante i locali finanziano i vari Gay-Pride, le feste o eventi speciali e indirettamente contribuiscono alla causa perché il turismo fa numeri e la partecipazione attiva della gente è una delle più grandi armi per mantenere la visibilità LGBT. Che poi alla fine è proprio il tipo di logica più economica e sbrigativa su cui si basa il gay-pride, quindi mi stupisce pure la tua domanda...

Volevo convincerti di questo, ovviamente.

Che mi pare in contraddizione con quanto hai scritto prima:

 

Ops, sono stato assente e vedo che nel frattempo la discussione ha preso altre strade ^^

Comunque, a mia difesa posso solo dire che avevo distinto tra "in materia di diritti civili" e "in generale". Sulla base della mia esperienza personale mi sento di dire che sul tema dei diritti civili (non solo in materia di diritti gay, ma anche su altre questioni, per esempio sull'eutanasia) molti cittadini comuni abbiano idee più avanzate di quelle espresse dai loro politici di riferimento (di quelle espresse pubblicamente, almeno), così come molti cattolici hanno idee molto più avanzate rispetto alle posizioni ufficiali della Chiesa. In questo senso il tema dei diritti civili mi sembra un'eccezione. Se estendiamo il discorso "in generale" a tutta una serie di comportamenti, modi di fare e di essere, concordo sul fatto che noi italiani siamo persone orribili, spesso peggiori di chi ci governa.

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