Fabius81 Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Ovvero le "civil unions" all'italiana. Qualcuno di voi che ha una relazione stabile (beati voi...) ha usufruito o intende farlo di questa tutela giuridica che, al momento è l'unica prevista in Italia per tutte le coppie omo e etero che convivono stabilmente? In pratica, da quanto ho capito, da qualche anno ormai, la coppia convivente può avere alcuni dei diritti delle coppie sposate tramite una scrittura registrata, secondo l'articolo 1322 ed altri del Codice Civile. E' una cosa utile oppure è il solito fumo negli occhi per negare i diritti alle coppie di fatto? Mi viene il dubbio che sia la seconda in quanto è uno strumento molto poco pubblicizzato... E infine che differenza ci sarebbe tra queste garanzie già esistenti e le cosiddette "civil partnership" di cui sta parlando da mesi Renzi e che fino ad oggi sono un vuoto assoluto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Appena è possibile avere qualcosa, noi siamo qui. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted October 2, 2014 Author Share Posted October 2, 2014 Appena è possibile avere qualcosa, noi siamo qui. Questo istituto esiste già, qui ci sono varie informazioni : http://www.avvocato-modena.it/crisi-della-coppia-le-unioni-di-fatto.html quello che mi puzza è che le "civil partnership" di cui parla Renzi altro non siano che l'estensione a livello di legge statale di una cosa già esistente da anni, in pratica nessuna o quasi tutela in più, ma l'unico vantaggio sarebbe il risparmio di alcune centinaia di euro del Magno Notaro che certifica il tutto... Sarei curioso di sapere quante coppie gay hanno registrato la loro convivenza con questo sistema. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 (edited) Calma un secondo. Leggi bene lo stesso link che utilizzi. Le "garanzie già esistenti" sono solo un insieme di gentili concessioni di tutela create dalla giurisprudenza racimolando qualche misero appiglio nella legislazione già esistente per evitare di creare situazioni di diniego di tutela almeno nelle ipotesi più clamorose (tipo che se ci sono due conviventi etero o omo, il giudice dà rilievo a questo fatto per permettere al convivente superstite di succedere al deceduto nel contratto id locazione, ecc). Ogni tanto il legislatore s'è sbilanciato per offrire un microscopico straccio di riconoscimento nelle ipotesi più eclatanti e disperate, in ipotesi MAI generali, ma solo ultraspecifiche. Ma sono arrabattamenti basati sulla possibilità di creare contratti atipici e sul fatto che il giudice se non è stronzo può arrivare ad accordare rilevanza giuridica a determinate aspettative interrelazionali, ma per il resto non esiste nessun istituto giuridico di convivenza né etero né omo nel nostro ordinamento-fogna. Edited October 2, 2014 by Sampei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Non servono a molto Posso riconoscere una somma ad un partner che si è trasferito di città, in caso di separazione Eventualmente mettere in comune dei beni Non è che posso dargli una pensione o diritti che la legge non prevede che io abbia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted October 2, 2014 Author Share Posted October 2, 2014 Non servono a molto Posso riconoscere una somma ad un partner che si è trasferito di città, in caso di separazione Eventualmente mettere in comune dei beni Non è che posso dargli una pensione o diritti che la legge non prevede che io abbia Come immaginavo, quindi sono tutele in gran parte economiche, Wikipedia dice in proposito: I rimedi appena prospettati, che consentono senz'altro alla coppia di fatto di stabilire una regolamentazione piuttosto vasta dei vari aspetti connessi alla convivenza, sono tuttavia caratterizzati dal fatto di essere lasciati alla volontà delle parti: se per qualsivoglia ragione i conviventi non hanno stipulato appositi accordi di diritto privato, essi non saranno giuridicamente tutelati salvo i rarissimi casi nei quali la legge prende in considerazione la convivenza. Inoltre, ai fini della predisposizione degli accordi di convivenza, la coppia deve affrontare le spese necessarie per l'autenticare la scrittura privata, oppure necessarie per la predisposizione dell'intero atto pubblico. Quello che mi chiedevo io : le c.d. "civil partnership" sarebbero in pratica la stessa cosa estesa gratuitamente dallo Stato e con legge statale al posto che a pagamento tramite norme del Codice Civile o offrirebbero qualche tutela in più? Io temo fortemente che sia la prima ipotesi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Ma scusa come facciamo a saperlo? Cioè bisogna leggere il testo della legge, per sapere cosa ci sarà scritto Quando Renzi si degnerà di farlo...leggeremo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Quando Renzi si degnerà di farlo...leggeremo. Noi non siamo mica ideologici! (Siamo anche ideologici, ma non in questo frangente). Ci lamenteremo di Renzi non appena avremo un appiglio (ed è molto probabile che ce lo offrirà). Sapete cosa mi piacerebbe fare? Una lista dei soldi che avremmo risparmiato se io e il mio ragazzo fossimo sposati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NewComer Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 (edited) Attraverso la stipula di contratti ad hoc fra privati è possibile "ricreare" artificialmente molte delle implicazioni giuridiche del matrimonio, fatta eccezione per quegli aspetti legati alla legge non dipendenti dalla volontà delle parti: cioè, io posso stabilire attraverso una manifestazione di volontà (registrata in un contratto) di lasciarti una somma di denaro, un bene, di imporre certi obblighi all'altro (se l'altro sottoscrive) ma non posso di certo imporre all'INPS di versare una reversibilità al compagno/alla compagna superstite. E' in pratica quello che ha scritto HInzelmann qualche post più sopra. L'importanza del riconoscimento delle partnership da parte dello stato secondo me non sta tanto nei diritti che ne conseguono direttamente (ci sono anche quelli e sono ben accetti ovviamente), ma nel segnale che ciò darebbe alla società: finchè si hanno solo contratti privati, la partnership rimane una manifestazione di volontà particolare, esclusiva di chi la sottoscrive; se si ha un istituto giuridico riconosciuto invece, lo Stato sta dicendo ai cittadini "quel tipo di coppia è coppia e famiglia tanto quanto lo sono le altre: se non ti sta bene sono ca**i tuoi". Non si può legittimare le coppie omo a suon di contratti privati: un noto avvocato - la Bernardini de Pace credo - si vantava di predisporre ogni anno e da diversi anni centinaia di questi contratti per le coppie omosessuali; qualcuno se ne è accorto? A qualcuno è importata la cosa? Ovviamente no. L'omofobo di turno può sempre dire "beh basta che ti trovi l'avvocato giusto e lo paghi e ti puoi sposare anche il tuo cane". Se ci fosse invece un pesante endorsement della pubblica autorità, l'omofobo probabilmente si lamenterebbe lo stesso, ma avrebbe non più la Bernardini de Pace, ma l'Ordinamento Italiano a smentirlo. E' ben diverso! Per una valutazione in concreto sul modello di Renzi, come hanno già detto, bisogna aspettare il testo. Io, anche alla luce del peso sempre maggiore che FI sta tentando di accaparrarsi nell'operato del governo (vedi questa sorta di appoggio esterno per far approvare la riforma del lavoro), sono abbastanza pessimista...spero di sbagliarmi. Edited October 2, 2014 by NewComer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Sapete cosa mi piacerebbe fare? Una lista dei soldi che avremmo risparmiato se io e il mio ragazzo fossimo sposati. Potresti farla davvero, sarebbe molto interessante! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Per una valutazione in concreto sul modello di Renzi, come hanno già detto, bisogna aspettare il testo. Io, anche alla luce del peso sempre maggiore che FI sta tentando di accaparrarsi nell'operato del governo (vedi questa sorta di appoggio esterno per far approvare la riforma del lavoro), sono abbastanza pessimista...spero di sbagliarmi. Certamente il fatto che il tempo passa...e poco si sa non depone a favore dell'ottimismo A Luglio c'era chi sosteneva vi fosse questa sorta di scambio con il Job Act ( o almeno si vociferava perché di pubblico non c'era niente ) Mi pare che al Job act ci siamo arrivati, ma ad un testo Renzi sulle Unioni civili no Quindi possiamo continuare ad interrogarci sui fatti: "arriverà mai un testo del governo?" e su "continuerà la sospensione dei lavori in Commissione?" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lili Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Io con questo governo ho perso abbastanza le speranze al riguardo sinceramente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
friederik Posted March 15, 2015 Share Posted March 15, 2015 Anche se non è una cosa utilissima, diciamo che è un inizio....con un contratto di convivenza in corso e il potentissimo testamento (che ovvia al problema eredità) posso dire che il risultato è una tutela abbastanza decente. Purtroppo per quanto riguarda la reversibilità della pensione ci vuole la legge parlamentare ( e quindi auguri)...però per il momento io mi accontenterei. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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