Jump to content

primo CO oggi con mamma..


black88

Recommended Posts

Prima di scrivere..

vi prego di tralasciare il fatto che faccio schifo a scrivere..lo sò..

 

 

"Dopo anni di buio e di paure,oggi ho deciso di uscire dal armadio"..

 

 

Il mio percorso(diciamo così),ebbe inizio all'età di 14 anni.

 

Facevo fatica da piccolo a capire come mai potessi provare attrazione verso i miei compagni di scuola,..ma essendo timido non ci feci molto caso anche se dentro di me,regnava il caos.

Gli anni passavano e questo stato emotivo rimaneva anzi,continuava a crescere dentro di me,

ma purtroppo per me, vuoi che sono cresciuto in una piccola città della Sicilia,vuoi che provengo da famiglia africana(mentalità vecchia) non riuscivo a esprimere quello che io sentivo né con amici ne con parenti.

Il tempo passava e gli anni passavano,in quel periodo avevo represso tutto dentro di me credendo di essere sbagliato..

e iniziai a pensare.."magari vado con le ragazze e mi passerà"..,così,più che per amore,la realtà era cambiare,inizio a frequentare ragazze,.

storie di sesso prive di amore,c'era del sentimento sì,come quello che nasce da amicizia apparente.

Fino ad allora la mia vita e stato:

-usare ragazze

-fingere con amici e parenti

-stare male

 

Indubbiamente stare male e stata la condizione peggiore tra le tre,mi ha condizionato sulle mie decisioni,mi ha precluso la possibilità di vivere e di instaurare rapporti di sincera amicizia..

oltre il fatto che non potevo sbattermi nessuno dei miei amici.

 

Inizio il primo anno di superiore e iniziano nel peggiore dei modi..

 

mio padre:(alcolizzato e ..donnaiolo,)..lascia la sua famiglia,mia madre e quattro figli maschi..

e da quel momento inizia la mia depressione.

I miei fratelli maggiori ,a parte il più piccolo(io sono il 3°),abbandonano la scuola,lavorano e aiutano mia madre con le spese,ecc..

 

Riesco ad arrivare al 4° superiore,ma dopo mollo...dico basta, non cè la faccio piu..

L'odio per quello che credevo di essere,sbagliato (peggio=malato??)aumentava,

e causa le situazioni che continuavano a peggiorare in famiglia(morte di mia nonna,familiari in carcere..ecc) passai gli anni più brutti della mia vita,quando invece dovevano essere i più belli.

 

Circa 7 anni fà,su consigli di parenti che vivono in zona,decidiamo di trasferirci in Emilia Romagna.

 

In quel momento pensavo di poter cambiare,di lasciarmi tutto alle spalle come se fosse stato un incubo..invece mi resi conto, pian piano, che tutto era rimasto tale e quale al passato.

Anzi peggio.

I miei fratelli più grandi non "amavano" Parma City..ancora troppo attaccati alla Sicilia,gli amici e tutto il resto..quindi tornarono giù.

Eravamo in tre,io mamma e mio fratello poi piccolo di 2anni.

Trovammo casa a fatica.

Io inizio a lavorare,invece mio fratello(minorenne) va a scuola..

Dai 19 fino i 24anni lavoro,aiuto mia madre per andare avanti e per mandare a scuola mio fratello.

Negli anni la mia vita sociale era vicino lo 0,pensavo solo ad aiutare la mia famiglia,mentre dentro di me ero morto.

Mesi dopo i miei due fratelli vanno in carcere per problemi legati alla(droga),e noi qui a Parma veniamo sfrattati di casa quando mia madre perdere il posto di lavoro.

(purtroppo con il mio unico stipendio non riuscivo a coprire le spese d'affitto,le utenze,oltre che i bisogni primari.)

Mio fratello và dagli zii a Brescia,io rimango assieme a mia madre, dormiamo in auto e di giorno lavoro.

Col tempo la situazione migliore, mamma trova lavoro,mio fratello torna dalla Sicilia e anche lui inizia a lavorare,così riusciamo a prendere un piccolo appartamento.

Col tempo cambio lavoro,cambiano le conoscenze(perché di amici non si tratta) e nascono nuove amicizie, ancora di "facciata"(anche per colpa mia,del resto mi era impossibile essere me stesso)

Riguardo al sesso, vado con le prostitute per sfogare la mia rabbia...ma riesco comunque a conoscere 4 ragazze con cui si creano rapporti di sesso a convenienza(loro attratte da me io ancora represso e intenzionato a "cambiare")..solo con una di essa(finita 4 mesi fà) nasce un amicizia quasi sincera.

 

In tutti questi anni non mi ero accettato di essere gay.

 

Compio 25 anni e le cose in parte, iniziano ad evolversi

Io inizio un percorso di accettazione,da solo senza aiuti...(andavo da uno psicologo ma era inutile..)è poco a poco,la rabbia,l'odio e il senso di inadeguatezza che regnava dentro di me diminuisce.

Ma non ero ancora pronto a fare outing.

 

Col tempo credo di essere bisex,ma sapevo di essere gay,...Non sò perché ma mi era più semplice dire a me stesso di essere bisex

,forse perché pensavo che la gente(o meglio me stesso)fosse meno omofoba verso di me(in prospettiva futura)

 

Decido di iscrivermi in quelle chat x incontri(non sapevo dove,come e cosa fare per parlare con qualcuno,per capire..)

Ma capì subito che là tutti o quasi cercano sesso....cosa che a me non dispiaceva.

Quindi creo un profilo,dove sono bisex e faccio incontri,.

In 2 anni conosco 4 ragazzi,con tutti si finisce per fare sesso..con uno di questo prendo una mezza cotta(non ricambiata),con nessuno di questi(non per colpa mia)nasce un interesse oltre il sesso.

 

Da quel momento capisco che io non sono così,forse perché mi manca qualcosa(sentimenti,l'amore?).

 

Da lì tutto cambia,adesso non ho più paura della gente che mi giudichi ,della mia famiglia ecc.,credo che la voglia di essere libero mi ha fatto comprendere che sé voglio vivere devo essere me stesso.

 

Da circa un mese ho voglia di uscire,voglio sentirmi libero,voglio amare,e avere qualcuno che possa conoscermi ed amarmi.

Mi sono deciso a fare coming-out.

 

Non è semplice,lo sò..se avessi la fortuna di avere amici validi credo sia meno faticoso,ma non è così.

 

Eppure credo che oggi lo dirò a mia madre,perché non voglio continuare questa vita.

Nella mia famiglia il sesso e un tabù...insomma,nessuno né parla,siamo tutti riservati..anche sé tra fratelli qualcosa si sà e ci si racconta.

I miei fratelli sono un po' omofobi,questo mi porta a pensare che a loro e meglio non dirlo per ora..

Mia madre invece credo che non si farebbe problemi...Dico questo perché talvolta in tv su film/situazioni che rispecchiano comportamenti gay o simili,lei non si è mai preoccupata,a differenza dei miei fratelli che sfottono è dicono cagate.

 

Dentro di me la mente mi dice di farlo,e forse anche per un senso di rispetto personale io voglio dirlo.

 

Anni fà ero convinto che fosse giusto farlo quando me ne sarei andato di casa..adesso purtroppo ho perso il mio lavoro,e per rimediare faccio le scuole serali per prendere quel benedetto diploma e sperare in un futuro migliore.

 

Questo però vuol dire vivere con loro un altro anno,io non mi farei problemi..ma loro? Eh sì,loro?

 

 

Voi cosa mi consigliate di fare?

 

 

Dimenticavo di dire,sé mi è venuta fuori questa forza e anche grazie a voi.

Edited by black88
Link to comment
Share on other sites

Prima di scrivere..

vi prego di tralasciare il fatto che faccio schifo a scrivere..lo sò..

 

 

Si però certa gente dovrebbe piantarla di rispondere ai topic con le correzioni grammaticali o sottolineando gli errori oppure dicendo "oh ma non si capisce niente " 

se uno non è bravo a scrivere non è mica colpa sua....

anch'io mi ritengo molto ignorante e se vedo che qualcuno sbaglia mica faccio la maestrina con la penna rossa 

Link to comment
Share on other sites

se temi che facendo coming out non potrai finire la scuola perché la famiglia ti ripudia rimanda il coming out di un anno quando avrai finito la scuola.

Link to comment
Share on other sites

Si però certa gente dovrebbe piantarla di rispondere ai topic con le correzioni grammaticali o sottolineando gli errori oppure dicendo "oh ma non si capisce niente "

se uno non è bravo a scrivere non è mica colpa sua....

anch'io mi ritengo molto ignorante e se vedo che qualcuno sbaglia mica faccio la maestrina con la penna rossa

 

 

 

Non sò....sono dal cellulare,...sorry

Link to comment
Share on other sites

 

 

Per curiositá che lavori fate?

 

 

 

@faby91

 

 

Ero un magazziniere a tempo pieno...

 

Ad oggi qualche lavoro si trova,ma poca roba

Edited by black88
Link to comment
Share on other sites

se temi che facendo coming out non potrai finire la scuola perché la famiglia ti ripudia rimanda il coming out di un anno quando avrai finito la scuola.

 

 

 

 

 

 

Potrei dirlo a mia madre...

Non sò,boh

Link to comment
Share on other sites

Ok,grazie per il non aiuto.

Probabilmente il fatto che io non sappia esprimermi grammaticalmente e un offesa per voi...Ok!

 

 

Good luck

Edited by black88
Link to comment
Share on other sites

Io ho capito tutto ciò che hai scritto, magari l'hai modificato e prima era incomprensibile, ma non te la prendere se la gente ti corregge, vuol dire che non sanno cosa dire e quindi si divertono a sentenziare.

 

Allora, situazione molto spinosa effettivamente, purtroppo in momenti come questi la salvezza sono le amicizie autentiche con persone di cui ci fidiamo, sono i rapporti (di amicizia più che d'amore) ad aiutarci nei momenti difficili.

 

Purtroppo però, il tuo non è un momento, è proprio l'insieme che è problematico.

 

Quoto chi dice che se facendo CO potresti aver problemi per il diploma, rimanda di un anno.

 

Ma, soprattutto, cerca di pensare a qualcosa per il futuro, il CO non è la priorità, la priorità è la tua felicità, è vivere la tua omosessualità: cerca di svincolarti da questa situazione familiare terrificante, magari dopo il diploma, se è poco qualificante, fai un corso di formazione professionale e cerca di essere indipendente.

 

Lo scopo per me è trovare un appartamento, magari anche con altri coinquilini all'inizio, in una città gay-friendly: dico questo perché devi un po' recuperare gli anni-gay persi per la situazione familiare molto problematica, quindi la scelta della città pesa molto.

 

Consiglio molto Bologna.

Ti sembrano cazzate quelle che dico, ma situazioni drastiche richiedono soluzioni drastiche, e per vivere a pieno la tua componente devi cercare di evadere dalla tua dimensione familiare.. E non centra se i tuoi ti accettano o meno, hai bisogni di nuovi spazi, di nuove persone, di nuovi orizzonti.

Chiaramente quello dell'indipendenza è un traguardo a lungo termine, non ti parlo dell'immediato, ma cerca se puoi di pianificare qualcosa per il futuro, si vive meglio se si fanno sacrifici in ottica di ottenere qualcosa in futuro.

La tua dimensione attuale è troppo ristretta, così facendo vivi nel tuo 'piccolo mondo' e ti precludi troppe cose, ti corrompi il cuore e basta.

Link to comment
Share on other sites

Io ho capito tutto ciò che hai scritto, magari l'hai modificato e prima era incomprensibile, ma non te la prendere se la gente ti corregge, vuol dire che non sanno cosa dire e quindi si divertono a sentenziare.

 

Allora, situazione molto spinosa effettivamente, purtroppo in momenti come questi la salvezza sono le amicizie autentiche con persone di cui ci fidiamo, sono i rapporti (di amicizia più che d'amore) ad aiutarci nei momenti difficili.

 

Purtroppo però, il tuo non è un momento, è proprio l'insieme che è problematico.

 

Quoto chi dice che se facendo CO potresti aver problemi per il diploma, rimanda di un anno.

 

Ma, soprattutto, cerca di pensare a qualcosa per il futuro, il CO non è la priorità, la priorità è la tua felicità, è vivere la tua omosessualità: cerca di svincolarti da questa situazione familiare terrificante, magari dopo il diploma, se è poco qualificante, fai un corso di formazione professionale e cerca di essere indipendente.

 

Lo scopo per me è trovare un appartamento, magari anche con altri coinquilini all'inizio, in una città gay-friendly: dico questo perché devi un po' recuperare gli anni-gay persi per la situazione familiare molto problematica, quindi la scelta della città pesa molto.

 

Consiglio molto Bologna.

Ti sembrano cazzate quelle che dico, ma situazioni drastiche richiedono soluzioni drastiche, e per vivere a pieno la tua componente devi cercare di evadere dalla tua dimensione familiare.. E non centra se i tuoi ti accettano o meno, hai bisogni di nuovi spazi, di nuove persone, di nuovi orizzonti.

Chiaramente quello dell'indipendenza è un traguardo a lungo termine, non ti parlo dell'immediato, ma cerca se puoi di pianificare qualcosa per il futuro, si vive meglio se si fanno sacrifici in ottica di ottenere qualcosa in futuro.

La tua dimensione attuale è troppo ristretta, così facendo vivi nel tuo 'piccolo mondo' e ti precludi troppe cose, ti corrompi il cuore e basta.

 

 

Quello che scrivi non le valuto come "cazzate"..anzi,...difatti anch'io aspettavo di lasciare casa,solo che al momento mi è impossibile..

 

 

Comunque grazie,terrò a mente il tuo consiglio

Link to comment
Share on other sites

finora hai aiutato molto la tua famiglia. ora devi finire la tua scuola secondo me e poi quando l'hai finita se ce la fai finanziariamente lascia la famiglia e scappa lontano. la tua famiglia ti succhia troppa energia e vita. hai bisogno di pensare anche a te stesso e di vivere una vita che ti rende felice.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

finora hai aiutato molto la tua famiglia. ora devi finire la tua scuola secondo me e poi quando l'hai finita se ce la fai finanziariamente lascia la famiglia e

scappa lontano. la tua famiglia ti succhia troppa energia e vita. hai bisogno di pensare anche a te stesso e di vivere una vita che ti rende felice.

 

 

 

 

 

 

@Marco7

 

Grazie dei consigli,forse è giusto ciò che dici.

 

Mentalmente sono al antica per certe cose,sin da piccolo ero troppo concentrato sulla famiglia,in modo quasi eccessivo...

Buona parte del mio stipendio andava in spese per tutti noi anche quando non era necessario..lavoro da 9 anni,mai un viaggio quanto potevo,la macchina?magari..poche le vere soddisfazioni di un giovane20 enne che lavora..

 

Mia madre soffrì molto a causa di papà,vederla in quello stato era inaccettabile per me.

Sin da quel momento giurai su me stesso che mai e poi mai gli avrei arrecato sofferenza di qualsiasi tipo.

In quel periodo dichiararsi era difficile,per cose già dette sopra.

 

Odio mio padre per come si è comportato.

 

Vabbè ,si vede che è così che doveva essere.

 

Cè chi sta peggio,purtroppo.

 

Vi ringrazio per i consigli,siete dei ragazzi in gamba.

Link to comment
Share on other sites

io penso che se io fossi in te finirei l'anno che ti mance senza dire in famiglia che sei gay.

 

fatto quest'anno forse farei CO in famiglia e se reagiscono male me ne andrei. se reagiscono bene potrei anche restare o andarmene.

 

però hai raccontato di problemi di criminalità e simili in famiglia e nella regione dove sei ore, per questo non ti fa di sicuro male se cambi totalmente zona d'Italia verso una regione gayfriendly dove puoi vivere te stesso come sei in modo onesto senza temere la legge per te e per coloro che vivono con te.

 

io penso che ti fa bene se ti allontani fisicamente dalla famiglia. hai dato molto alla tua famiglia e ti serve del relax.

 

puoi restare in buoni rapporti con la famiglia anche se abiti lontano ma devi riuscire a staccarti dai problemi che la tua famiglia ha.

 

ti faccio un esempio: mia madre ultraottantenne ha demenza e ha una badante che si occupa di lei. quando vado a trovarla (abito a 200 km) non è che sto molto bene per la sua situazione. preferisco sentirla solo al telefono ogni giorno.

 

si dice: occhio non vede, cuor non duole e penso che anche per te sarebbe bene se ti togli in futuro dai problemi famigliari per vivere finalmente la tua vita in modo semplice ed onesto.

Link to comment
Share on other sites

se tu pensi che tua madre reagirà bene al tuo CO puoi anche dirglielo ora, devi valutare tu la situazione. se aspetti quando hai finito la tua scuola stai più sul sicuro ma se tua madre ti accetta bene ora potrebbe anche essere meglio per te dirglielo ora.

 

devi valutare tu la situazione e fare ciò che secondo te è meglio e ti mette a tuo agio.

Link to comment
Share on other sites

@Marco7

 

 

Oggi ho riflettuto sulle possibili conseguenze in caso di coming out.

Quindi credo che aspetterò ancora un po..

forse questa è la decisione migliore al momento.

 

 

Grazie mille per tutto

Link to comment
Share on other sites

Black88,volevo solo dirti che sei coraggioso , hai avuto una vita difficile, eppure/forse proprio per questo hai forti valori e questo ti fa onore.

 

Secondo me dovresti valutare se la cosa con tua mamma potrebbe rafforzare o rovinare il rapporto. sicuramente staresti meglio e saresti piu sincero e aperto,ma è un passo che si fa meditandolo. Lascia stare le maestrine/maestrini frustrati che si divertono a correggere l' italiano, in quanto lezioni di vita potresti sicuramente cantargliele. e a tutti i pico de paperis qui presenti, andatevene un po a fanculo.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

innanzitutto complimenti per la forza che hai avuto in questi anni nonostante la tua storia molto difficile e tutto quello che hai dovuto passare.

Come hanno detto già gli altri, io rimanderei il Coming Out una volta terminato il diploma; una volta ottenuto forse avrai anche più sicurezza di te stesso e quindi forse sarai pronto a fare quel passo che ora non puoi fare.

Ragionando in un termine un pò egoistico, penso che dovresti staccarti un pò dalla famiglia e cominciare a formare un cammino tutto tuo: hai dato e hai tutto il diritto di vivere sereno!

 

Ti auguro ogni bene e tante cose belle.. aggiornaci mi raccomando :)

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...