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Parliamo di bisessualità...


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Hinzelmann

Mother non è importante che tu ti riconosca in ciò che ho scritto

però ci sono gay che ciò che ho scritto lo pensano...

 

E' importante capire, secondo me, che se l'immagine della bisessualità

procede per tre negazioni: "non-gay, non-etero, da non discriminare"

il correttivo morale e politico per il quale io non devo discriminare Marco

come Mother, siano essi gay e/o bisex, in quanto PERSONE è un importante

segno di tolleranza ed intelligenza etc. etc. ma resta appeso alle due negazioni

precedenti.

 

Per intenderci basta leggere gli interventi di Almadel ( "sarà ma di bisex

fatti così non ne ho mai visti" ) o altri miei ( in cui io in genere dò o cerco di

dare una contestualizzazione storica della bisessualità ) per capire che gli effetti

di quelle due negazioni vanno al di là della mera discriminazione del singolo bisex

e possono benissimo coesistere con una non discriminazione.

 

Rispetto al ragionamento tipo di Almadel è importante la visibilità dei bisex

rispetto al mio ragionamento magari è più importante il protagonismo dei

bisex ( fate Arcibisex iniziate a non farvi definire dagli altri determinandovi

e fatelo in positivo )

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Frattaglia

Scusate, ma a me l'idea di questa fantomatica Arcibisex non piace.

Innanzitutto, i problemi dei bisex sono almeno per la metà gli stessi dei gay e delle lesbiche. Ovvero, se sei un bisex e sei in una coppia omosessuale, non sei riconosciuto dallo stato, non puoi adottare, ecc ecc ecc. Quindi la lotta finisce per essere la stessa e avere gli stessi fini del resto della comunità.

Seconda cosa, la scena lgbt italiana mi sembra già abbastanza frammentata da sigle, associazioni e quant'altro, creare teoricamente delle cose che possono contribuire a frammentarla ancora di più non mi piace per niente. Fosse per me unirei o perlomeno migliorerei l'alleanza tra le associazioni lg e quelle t, in maniera da essere più forti ancora e lottare insieme.

Andare al pride con un cartellone con su scritto sono bisessuale mi sembrerebbe ridondante. Mi sentirei come quello che tenta di distaccarsi dall'ambiente lg e t dato che mi presenterei come "gay solo per metà", mentre invece a me interessa lottare per tutta la comunità.

Però sarebbe carina comunque un po' più di comprensione dal resto della comunità, e che questa si ricordasse che i pregiudizi sono solo pregiudizi... come non è detto che ogni gay sia Malgioglio, così non è detto che ogni bisex sia un fedifrago traditore o un velato che si nasconde dietro una ragazza. Questi sono pregiudizi, il che vuol dire che a volte possono essere veri, ma a volte anche no. Ogni persona è diversa dalle altre, non dimentichiamocelo.

Hinzelmann

Come Arcilesbica e Arcitrans sono confederate in Arcigay, così potrebbe esserlo Arcibisex

 

Chiaro che se essere bisessuali equivale ad essere "gay a metà" è un modo diverso per dire "non gay"

( non gay al 100% -- non etero al 100% come ho detto prima )

 

A questo punto per forza di cose i gay e gli etero finiranno per proiettare sulla bisessualità una

idea che nasce dalla rappresentazione della propria omosessualità e eterosessualità.

 

Certo ogni persona è diversa da un'altra...e la comprensione sarebbe carina, forse si può pure avere

comprensione per Maglioglio, anche se non ci piace molto. Però resta il fatto che nel momento in cui

tu dici che con un cartello con scritto bisex ti sentiresti "gay a metà" tu hai una idea negativa della

bisessualità, come ce l'hai dell'effeminatezza di Malgioglio.

Mi sembra che l'idea di Associazioni bisessuali non regga e infatti non sono mai sorte:

ciò significherà pur qualcosa. I bisessuali non hanno niente da rivendicare sul piano dei

diritti costituzionali, non hanno niente da chiedere alle Istituzioni.

 

In effetti, la "discriminazione" di cui sono oggetto i bisessuali è un fatto

meramente psicologico, relazionale; non è discriminazione in senso proprio.

Discriminati in senso proprio sono solo i gay e le lesbiche (e le trans).

Se un bisessuale si comporta esteriormente come un gay, perché sta con un uomo,

e si bacia per strada con un uomo, potrà essere discriminato e magari aggredito

in quanto gay. Viceversa se sta con una donna e

se si bacia con una donna per strada nessuno lo discrimina. E se un gay dice a un bisex:

«sei bisex, non mi convinci, non ti voglio frequentare», è un fatto personale e privato.

 

Nel mio post io avevo cercato di delimitare dove questo atteggiamento è

da evitare e da superare, in una piena accettazione dell'orientamento bisessuale,

e dove diventa comprensibile e anche necessario (una relazione sentimentale)

da parte di un gay imporre un "vedo" (in senso pokeristico).

 

Tra l'altro sarebbe interessante sapere dai nostri amici virtuali bisessuali se c'è e qual è il

corrispettivo etero di tale diffidenza. Credo che confermerebbe, in senso speculare, la mia analisi.

Cioè che finché si tratta di un fatto sociale e relazionale (frequentazione, amicizia, rapporti

di ogni tipo fuorché relazioni sentimentali "serie") non c'è nessuna discriminazione (e per

questo io esortavo i gay ad assumere lo stesso atteggiamento), mentre invece di

fronte alla prospettiva di una relazione per la vita, stabile, importante...beh insorge un altro

tipo di atteggiamento e problematica.

Hinzelmann

Non sono mai sorte in Italia e certamente è la componente

meno organizzata anche a livello internazionale, tuttavia esiste

una Bisexual Pride flag, un Bisexuality Day, una Conferenza Internazionale

itinerante sulla bisessualità che raduna varie associazioni bisex:

http://en.wikipedia.org/wiki/Bisexual_pride_flag

http://en.wikipedia.org/wiki/International_Conference_on_Bisexuality

Hinzelmann

A quel che posso capire io, che bene o male sono gay, quindi informato fino ad un

certo punto, la bandiera di per sè non dovrebbe essere qualcosa di negativo. Ce

l'hanno gli orsi, ce la possono avere i bisex. Potrebbe essere un modo di avere-dare

una visibilità alla componente Bisex del mondo LGBT.

 

Ovviamente se poi la cosa calata in un contesto asfittico assume toni polemici o

rancorosi contro i gay, "contro" piuttosto che "per", inizierei a dissentire.

 

Il discorso diventa più scottante se si mette sullo stesso piano la discriminazione

in senso proprio politica, con comportamenti privati che per quanto diffusi o discutibili

non hanno un rilievo politico all'interno del movimento LG-B-T.

 

Certamente questo "orgoglio bisessuale" corrisponde ad un problema reale, avvertito

( le pagine del topic lo confermano ) da parte delle nuove generazioni bisex, anche se

non si traduce in una rivendicazione politica. Loro si sentono discriminati dai gay, lo scrivono

lo dicono, non tanto per l'affermazione teorica-astratta ( la bisessualità non esiste ) ma

per l'attribuzione ai bisessuali di caratteristiche negative, fenomeno assai diffuso dentro la

comunità LGBT ( comunità il cui "peso" è destinato ad aumentare nel vissuto dei gay e dei

bisex dei paesi più avanzati ) Però, ripeto, dovrebbero essere i bisex ad interrogarsi informarsi

dirci qualcosa in merito...

 

Ovviamente se poi la cosa calata in un contesto asfittico assume toni polemici o

rancorosi contro i gay, "contro" piuttosto che "per", inizierei a dissentire.

 

Caro Hinzelmann, ti sei risposto da solo. Andrebbe a finire così. E perché? Perché, come dicevo,

non esiste un problema di diritti bisessuali, e quindi, in mancanza di un contenuto politico o

rivendicativo specifico, questo cartello finirebbe per marcare una differenziazione, rompendo un'unità.

I bisessuali si differenziano dai gay per questioni di gusti sessuali, ma i gusti sessuali da soli non

bastano a creare l'esigenza di un cartello. Forse questo cartello che all'estero è già diffuso

può essere un modo di marcare una presenza all'interno del gruppo glbt, ma io sono scettico, per

la ragione detta.

 

Quanto all'orgoglio, attenzione: l'orgoglio bisessuale (che per fortuna non credo esista) sarebbe un

enorme errore, e aprirebbe veramente la strada all'orgoglio etero, all'orgoglio omofobo, all'orgoglio

cattolico e al limite di qualsiasi altra affermazione di sé intesa come orgogliosa. Ma noi abbiamo

mille volte detto che la proudness omosessuale non è questo, bensì è la reazione in termini

di affermazione positiva e di assunzione di sé di un orientamento sessuale che è obiettivamente

criminalizzato, perseguitato, condannato: a livelli diversi, nel testi sacri di tutte le religioni

monoteistiche, nelle legislazioni dei Paesi islamici, nelle legislazioni di tutti i Paesi del mondo che

non riconoscono i diritti glbt, e potremmo continuare per un pezzo, parlando anche solo delle botte

e delle urla paterne a un CO, o alle aggressioni omofobe per strada, agli interdetti sociali.

Come è una follia (riposante sulla più totale ignoranza e malafede) parlare di «eterofobia»,

ed eventualmente di «orgoglio eterosessuale», così sarebbe una bizzarria, marcante uno smarrire

l'autenticità del concetto di proudness, parlare di «orgoglio bisessuale». Inoltre non gioverebbe a

nessuno, anzi sarebbe il segno di una disgregazione preoccupante.

 

Se invece parliamo di orgoglio in senso psicologico, in un senso più elementare,

ognuno è orgoglioso di essere quello che è, ma questa è un'altra storia.

 

Il fenomeno dell'attribuzione di caratteristiche negative ai bisessuali è un modo

sbagliato (credo soprattutto proprio di giovani e giovanissimi)

di rispondere a un problema di differenze. In realtà, il problema del rapporto tra gay e

bisessuali non è un problema molto reale, se vogliamo veramente stare ai fatti. Se io gay

voglio stare solo con gay nessuno mi obbliga a mettermi con un bisessuale: è banale, ma è così.

D'altra parte, se mi metto con un bisessuale, deve essere chiaro che di donne non se ne parla.

Poi c'è chi le accetta, come chi accetta la coppia aperta tra gay, o un regime di vita non monogamo.

Mother Fucker

Comunque ritornando al tema principale..

 

L'altro giorno mi ha dato modo di pensare il pensiero di Casper.

 

Ho cercato di immedesimarmi in una relazione con un bisex(con tale termine intendo i bisex ''autentici'')

e mi è venuto da pensare se il mio amore,l'affetto e la mia fisicità possa bastare per renderlo completamente felice.

 

Se un bisex è attratto da entrambi i sessi sarà attratto anche da ciò che l'uomo e la donna sono,oltre ad essere ''maschio'' e femmina'',quindi dalla femminilità e dalla mascolinità quindi ancora dal diverso modo di amare e rapportarsi.

 

Quindi ponendoci dalla prospettiva del partner del bisex come deve e può,sia esso donna o uomo,

comportarsi per far funzionare la relazione e non far mancare al partner

ciò che può dare,diciamo l' ''altra sponda''????

 

Non so se sono stato chiaro.

Se un bisex è attratto da entrambi i sessi sarà attratto anche da ciò che l'uomo e la donna sono,oltre ad essere ''maschio'' e femmina'',quindi dalla femminilità e dalla mascolinità quindi ancora dal diverso modo di amare e rapportarsi.

 

Oh! Ecco, abbiamo centrato uno dei punti per il quale un bsx può inciampare!

Una donna, con minigonna e tacco a spillo, lo ammettiamo tutti, no, che ha tutta una serie di "caratteristiche" che nessun uomo potrà mai avere?

Idem... un uomo, in giacca e cravatta, con i gemelli al polso, ecc ecc può essere "sostituito" da un analogo femminile?

Io credo di no, ecco perché sostenevo e sostengo che per un bisessuale ci può essere una sensazione di "mancanza" di qualcosa, anche quando vive la relazione più appagante dell'universo che egli può concepire con persone del sesso del partner che in quel momento frequenta... con il sesso opposto potrebbe trovare qualcos'altro e perdere analogamente qualcosa.

Un po' contorno ma spero chiaro...  :)

Mother Fucker

Si ho capita,sai mi facesti pensare tutta la sera a questa cosa l'altro giorno :)

 

Comunque il partner come credi può porsi nei confronti di questa problematica?

Voglio dire non deve essere semplice porsi il problema ''ma io gli basto?''

Uhm... no, non credo che il partner debba vivere male questo "dualismo" di rapporto che il bisex può avere.

Se c'è amore, se si sta bene insieme credo sia una cosa su cui automaticamente non si creano nemmeno problemi...

Diciamo che, in linea di principio, è una possibilità, quella di sentire una qualche forma di mancanza... ma non una certezza!

Si,ma come dice mother è un problema che può affliggere,seppur in modo diverso, entrambi i componenti della coppia.Il bsex a volte potrebbe non sentirsi totalmente soddsifatto in una storia con l'uno o l'altro sesso,mentre la donna/uomo potrebbe a volte avere dei dubbi,chiedersi se è sufficiente o no al partner.Certo è una paura che si supera,è una problematica uguale a tutte le altre che possono presentarsi ad una coppia.

Mother Fucker

Invece penso sia una problematica in più,perché in una relazione omo od etero non ti poni il problema se l'altro sente la mancanza dell'altro sesso.

Ci vuole molta ''sensibilità'' nell'affrontare una cosa del genere.

 

Certo non deve essere un motivo in base al quale escludere una relazione.

D'altronde i problemi forgiano le relazioni,ben vengano ogni tanto.

Hinzelmann

Vivere la bisessualità come tendenziale e perenne mancanza di qualcosa,

è un modo poco sereno di vivere la propria bisessualità, ma questa insoddisfazione

nasce dall'orientamento sessuale o è un qualcosa che i bisex ci proiettano sopra?

 

Si potrebbe ritornare al discorso dell'orgoglio  del modo in cui  bisessualità viene

assunta e vissuta dai bisessuali.

@Hinzelmann: questa sera al corteo contro l'omofobia a Padova, siccome bisognava prendersi tutti per mano, io ho preso per mano un maschietto e una femminuccia  :pausa: non avevo cartelloni ma altri "compari" hanno apprezzato l'idea e mi hanno emulato 

Bel gesto Marco... che poi, alla fine, è una cosa che dovrebbe risultare nel normale ordine delle cose: Almadel è stato aggredito perchè camminava in atteggiamento "affettuoso" insieme al suo boy... ma non è una cosa che abbiamo fatto tutti da piccoli quando all'asilo o alle elementari le maestre ci facevano camminare per mano?!?  ;)

Lo so... sembra una ca..ata, ma perchè il trascorrere del tempo dovrebbe rendere SBAGLIATA una cosa che da piccoli possiamo fare tranquillamente???  :pausa:

Marco mi pare una cosa positiva.

 

Casper dovrebbe essere normale, ma intanto per realizzarsi su un piano concreto

presuppone che ad una manifestazione politica contro l'omofobia partecipino degli

eterosessuali. Se questa cosa piano piano si realizza in Italia come in altri paesi, se si

rompe progressivamente il senso di un isolamento o accerchiamento, vedrete che

produrrà risultati favorevoli ad una più equanime percezione dei bisex da parte dei gay.

 

Ed allora sarà solo un problema minore ( dei giovanissimi come dice Isher ) cosa di cui

io in parte attualmente dubito ( dubito cioè che sia solo un problema di età, anche se

l'età certamente svolge un ruolo importante )

giovane12345

i gay odiano i bsx perchè i bsx immaginano il loro futuro con una moglie e bambini... quindi anche se si stanno divertendo o peggio anche se stanno vivendo un amore (in questo caso molto probabilmente sono gay repressi ma questo non conta xkè se uno si considera bsx avoglia a fargli notare che nn ha comportamenti da bsx lui rimarrà sempre convinto) comunque la storia finirà male.... poi il loro futuro ve l'ho già raccontato quindi nn mi ripeterò

FreeSpiritRis

Ne conosco gay repressi che si dicono bsx per vincoli sociali o gente che fà del bsx una tendenza...  ma generalizzare... :asd:

il mio precedente post era una provocazione  :kiss: ...

Non concepisco il concetto alla base, mi sà di lotta da ghetto tra le diverse minoranze... il discriminato che discrima.. non lo capirò mai  :D

Adesso inizio ad essere veramente irritato da questi post inutili, provocatori, che si potrebbe caldamente evitare di postare.  :D

 

@WistonSmith:

In cosa avremmo scritto luoghi comuni io, Marco e gli altri che sostengono solamente che la bisessualità esiste e non è una situazione "di comodo" come tanti altri tentano (invano per quanto mi riguarda) di dimostrare?  :asd:

 

@giovane12345:

Da quale alto pulpito arriva la qualifica di "quaquaraqua" per i bisessuali, se è lecito?  :kiss:

Ti prego di illuminarci tutti, siamo molto curiosi.

WistonSmith

Attendo con ansia la risposta di giovane. Tanto acume sfocerà sicuramente in qualche pensiero delizioso:kiss:

 

In cosa avremmo scritto luoghi comuni io, Marco e gli altri che sostengono solamente che la bisessualità esiste e non è una situazione "di comodo" come tanti altri tentano (invano per quanto mi riguarda) di dimostrare?

 

Infatti, non era riferito a voi.

WistonSmith

Statisticamente sono più Maschi quindi, c'è chi teme la concorrenza e chi ha sofferto il distacco...  meglio essere odiati che considerati gay repressi  :D

 

Mi riferivo alla "provocazione" di freespirt, il quale, appunto per provocare, è venuto fuori con luoghi comuni sterili al dialogo!

Sono diventato un po' intollerante a questa discussione.

È sconfortante sentire gente abusare parole a caso, luoghi comuni, pregiudizi. (ora non mi riferisco a freespirit, per intenderci) Le stesse persone che lamentano, poi, tutti i giorni, chi con vittimismo anche, i propri diritti, quando sono poi i primi a discriminare preventivamente altre fazioni ancora, minoranze diverse dai predatori dei quali sono vittime.

 

I Bimbi Sperduti erano sulle tracce di Peter, i pirati erano sulle tracce dei Bimbi Sperduti, i pellerossa erano sulle tracce dei pirati e le belve erano sulle tracce dei pellerossa. Continuavano a girare in tondo per l'isola, ma non si incontravano mai perché andavano tutti alla stessa velocità. {Cit.}

 

:kiss: Molto furbo. Chi vuole intendere intenda, gli altri in camper...

 

Dire "da qualunque fazione"

è un modo per criticare

senza sembrare faziosi :D

 

IO, sono faziosissimo, quando c'è da esserlo.

Mica lo nascondo.

 

sarà, ma a me i bisex attizzano o_o

hehehehe!!! alcuni sono bisex perché fa figo, negli ambienti un po' alternativi, e questi mi infastidiscono.

 

Per Giove!

Questo non l'avevo letto mica.

Scusa,  in quali aspetti distintivi un bisex è diverso da un etero o un gay?  :asd:

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