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Parliamo di bisessualità...


Androgyny

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Lo staff si sta stufando dei toni con cui questa discussione è portata avanti. Invitiamo TUTTI a non ridicolizzare le idee altrui e semmai a controbatterle seriamente. Allo stesso modo anche commenti a corredo sugli interventi altrui sono da considerarsi superflui e indesiderati.
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Uhm... aspetta: "non saremo mai d'accordo" perché hai deciso - senza conoscerli -

che non si possono giudicare le persone che non si conoscono?

 

Semplicemente perchè non conoscendole non posso giudicarle e prima di dire come è quella determinata persona mi devo sforzare di conoscerla.

 

Non è che a me interessi più di tanto giudicare, eh!

Parole come "vigliaccheria" e "opportunismo" le avete usate tu e Korio.

 

Scusa dici che hai un pregiudizio (o se preferisci un preconcetto) e poi affermi che non ti interessa giudicare...

Riconosco che forse ho usato il termine vigliaccheria in maniera impropria e che era meglio il termine paura, ma il senso della frase mi sembra chiaro, non condivido appieno le persone che ragionano così ma di certo non gli punto il dito contro.

 

Anche se inspiegabilmente trovate più offensivo me

che dico che i Bisex - con la "pratica" - hanno solo esperienze omosessuali

rispetto all'idea che le abbiano anche con le donne,

ma che non si dichiarino più "bisex" per opportunismo, vigliaccheria o disinteresse.

 

Io non lo trovo offensivo, anche perchè per me è vero questo (o almeno negli ultimi anni), ma riconosco che ci sono altri che non hanno la mia stessa esperienza e che inoltre ci sono alcuni che non li hanno poichè sono in coppia gay e sono persone fedeli.

 

 

Capisci che c'è qualcosa che non mi torna di questo vostro atteggiamento?

Pur di convincermi che un Bisex tornerebbe con una donna,

mi dipingete i Bisex che tornano con le donne come delle persone meschine;

così meschine da fuggire da tutte le amicizie gay e a tacere della loro bisessualità

 

No ti sbagli di grosso, non ho dipinto tutti i bisex che tornano con le donne come persone meschine, ho detto che ce ne sono molti che si comportano in questa maniera e comunque mai mi permetterei di definirli meschini (neanche vigliacchi se ti fa sentire meglio). Però ce ne sono anche molti che la loro bisessualità non la nascondono e tutte le loro amicizie gay rimangono tali e anche quì ne hai avuto testimonianza, solo che hai preferito sorvolare.

Per concludere non mi è mai venuto in mente di convincere nessuno, ho solo espresso il mio pensiero e la mia esperienza aprendomi forse anche più del dovuto (non sono uno che parla così spesso delle sue esperienze), l'unica cosa che ho cercato di far capire e purtroppo non ci sono riuscito, è che alcuni pensieri andrebbero espressi stando attenti a ciò che si scrive per non rischiare di cadere nell'offensivo (es. asserire che è assurdo e insincero il bsx attivo con donne e passivo con uomini, quando se si fosse detto semplicemente "non comprendo" invece di assurdo sarebbe stato completamente diverso).

 

Ah per favore evita ogni volta di stravolgere tutto quello che scrivo...

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Aggiungo all'ottimo intervento di ste84 che l'essere bisessuali non garantisce una superiore qualità morale.

 

Ci sono sicuramente dei bisessuali che si comporteranno male. Ci sono bisessuali che non si sognano neanche di dire al mondo che una parte della loro vita è omosessuale.

Ci sono bisessuali che non sanno di esserlo, e che vivono intrappolati fra i pregiudizi degli etero e le convenzioni dei gay.

 

Le storie di ognuno di loro sono differenti e molto complesse da giudicare da fuori, soprattutto se non si ha la comprensione dell'essere bisessuali.

 

Perchè esserlo non è facile. Non è la mecca della sessualità, come molti pensano, il paradiso di coloro che non disdegnano nulla e pescano dal mazzo le carte che vogliono.

 

E' anzi un processo complicato, perchè diventa difficile comprendersi quando in un dato periodo si preferiscono le donne e in un altro dato periodo gli uomini e tutte le varianti del caso.

A me personalmente c'è voluto molto tempo per quadrare il cerchio, è facile pensare di essere pazzi, o di non essere in grado di amare o di avere delle relazioni.

 

La adattabilità "teorica" al partner è un risultato della propria maturazione, non un automatismo. Non per un problema fisico, ma quanto per se stessi, per lo squilibrio mentale di trovarsi con una mancanza di stabilità del proprio erotico.

 

E riguardo al dichiararsi: quale vantaggio ha un bisex nel dichiararsi? Basta vedere che è successo in questo topic per capire quali difficoltà si incontrano in ambiente gay, figuriamoci quale tremenda pressione si può avere in ambiente etero. Non credo che sia possibile, per un bisex in coppia con un etero, dichiararsi con facilità senza subire una pesante ritorsione dall'ambiente circostante.

 

Perchè se è un uomo, allora sono probabili scenari in cui tutti diranno che la relazione con la donna è di copertura, che è un pervertito e che se ha dei figli probabilmente non sono i suoi, fino a spingere il meccanismo di mobbing sociale ad estremi tipo l'isolamento dalle famiglie parentali ed altro.

Se è una donna, poi, è anche peggio, perchè si aggiunge a tutto questo anche la degradazione del ruolo di mamma e moglie.

 

Non è quindi la "dichiarabilità" l'elemento importante per capire il mondo bisessuale. E come giustamente ha detto Ste84 lo sforzo della comunità LGBT dovrebbe essere quello di aiutare un bisessuale a completare la sua maturazione e a comprendere senza ulteriori pressioni e con tolleranza quali sono i contorni/paletti della propria bisessualità; non è certo l'uso di luoghi comuni di "è risaputo che" di "infiniti maschi sposati vanno con i ragazzini in dark" e così via che si costruisce un terreno comune di tolleranza.

 

Infine ripeto per l'ennesima volta, che essere bisessuali non è un adattamento di "essere gay" o "essere etero". E' uno stato di esistenza in se. Come la transessualità. E come tale, richiede rispetto, cautela e tolleranza.

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io stessa sono stata con uomini ma la mia strada è questa, io amo la donna, sono attratta dalla donna, sono compatibile con la donna... posso andarci a letto (volendo) ma non potrò mai riuscire ad avere niente di più con un uomo.

 

Dolcezza, questa si chiama omosessualità, anche molti gay riescono ad andare a letto con le donne, ma non per questo sono bisex per lo stesso motivo che come te non riescono ad avere di più dall'altro sesso. I commenti precedenti andrebbero letti prima di rispondere a un post, almeno ti saresti risparmiata di sparare a zero.

 

Che pizza poi con sta storia dei bisex che se stanno con gli uomini sono sempliemente gay, ma se decidono di sposarsi o stare con una donna sono meschini e traditori, veramente ma dateci un taglio! Ma ci vuole davvero tanto per capire le ragioni di certi atteggiamenti???Ma vivete sulla luna?Vi ricordo che viviamo in una società OMOFOBA quindi chi cavolo glielo fa fare a un bisex felicemente innamorato della sua ragazza di complicarsi la vita avvicinandosi al mondo gay?Considerando poi l'INGRATITUDINE per l'interesse di un bisex alla causa gay che viene poi dimostrato da gay come voi. Se vivessimo in un mondo dove l'eterosessualità e l'omosessualità camminassero allo stesso passo allora sì che ci sarebbero molti più bsx, ma per avere un problema in meno molti se ne fregano (in mia opinione) tanto possono campare e vivere felici lo stesso pur non avendo relazioni omo o avendo al massimo sperimentato. Sono codardi?Sono vigliacchi?Forse da bsx dichiarato dovrei dire di sì, sicuramente non sono sinceri al 100% con loro stessi e con gli altri, ma posso comprendere il fatto che dichiararsi bsx possa avere più lati negativi che positivi. Un gay è inevitabile che debba dichiararsi se vive una storia d'amore, ma un bsx se sta felicemente con una donna che motivo ha di complicarsi la vita?E per chi parlerà di repressione e tutte ste cretinate, anch'io non sono riuscito a farmi Pamela Anderson nonostante fosse la mia fantasia, ma vivrò lo stesso felice. E' questo che vi fa tanto incazzare dei bsx?Il fatto che volendo non è necessario che esplorino la loro parte omo o che possano non rivelarla al mondo?Vorrei sottolineare che non è l'atteggiamento che mi auguro sostenga un bsx, ma non sono così stupido da non poterne capire le ragioni. Nel migliore dei casi per un gay un bsx è solo un gay represso e per un etero è un gay o un gay confuso o un pervertito. Avere a che fare col doppio pregiudizio non mi sembra un bell'affare senza avere un valido motivo per sopportare questo!

 

Volevo aggiungere che Io ero il primo a credere che in realtà fossi solo gay, ero convinto che facendo esperienze omo o vivendo storie d'amore le avrei trovate molto più emozionanti o coinvolgenti di quelle etero. Mi sbagliavo, quel raggio di luce o illuminazione non è MAI arrivato. Non c'è stato MAI nulla che mi abbia fatto capire che ero semplicemente etero o semplicemente gay. Non è stata per nulla una figata essermi scoperto Bsx, eppure fate di tutto per screditarci come se stesse rosicando in quanto sembra che voi la considierate la più grande figata del pianeta.

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@@ste84

 

Semplicemente perchè non conoscendole non posso giudicarle e prima di dire come è quella determinata persona mi devo sforzare di conoscerla.

 

Eh già e come facciamo a conoscerli questi Bisex che sono tornati con le donne? :D

Aspettiamo che si lascino e tornino a scrivere sul forum, come Aquarivs?

 

Saranno dieci pagine che mi chiedo come si possono conoscere questi tizi

e che genere di storie ci potrebbero raccontare.

Ma la reazione è più o meno "Datti fuoco!"

 

Sono pieno di curiosità al riguardo, tipo:

- Come hanno reagito i tuoi genitori, quando dopo il CO ti sei trovato una ragazza?

- Come hanno reagito i tuoi amici gay? E i tuoi ex?

- Che rapporto ha la tua ragazza coi tuoi ex e i tuoi amici gay?

- Cosa ne pensa la tua ragazza del mondo GLBT?

 

Appena li avremo conosciuti, li giudicheremo

(perché poi giudicarli? Basterebbe confrontarci,

leggo pure un sacco di storie lesbiche senza bisogno di dare un giudizio...)

 

Scusa dici che hai un pregiudizio (o se preferisci un preconcetto) e poi affermi che non ti interessa giudicare...

Riconosco che forse ho usato il termine vigliaccheria in maniera impropria e che era meglio il termine paura, ma il senso della frase mi sembra chiaro, non condivido appieno le persone che ragionano così ma di certo non gli punto il dito contro.

 

Okok, non sono "vigliacchi" sono "paurosi" :D

 

Ma ti hanno detto loro che hanno paura o lo deduci tu, perché non ne conosci?

Perché io e te siamo nella stessa barca (non ne conosciamo)

però abbiamo due preconcetti diversi: secondo te ci sono e si nascondono,

mentre secondo me o non ci sono o sono un numero trascurabile.

 

Perché penso di essere io ad avere ragione?

Perché tutti coloro che mi dissero di essere bisex 15 anni fa, ora si definiscono gay

(mica è detto lo siano davvero, ma dopo i primi tempi non hanno più avuto ragazze)

Sono incerto se fare una o due eccezioni, ma sul totale direi che la sproporzione è notevole.

 

Io non lo trovo offensivo, anche perchè per me è vero questo (o almeno negli ultimi anni), ma riconosco che ci sono altri che non hanno la mia stessa esperienza e che inoltre ci sono alcuni che non li hanno poichè sono in coppia gay e sono persone fedeli.

 

Sei molto gentile a non sentirti offeso :)

Oltre a riconoscere che altri potrebbero avere esperienze diverse dalla tua, ne conosci?

Non so, hai qualche amico bisessuale che ora ha la ragazza?

Magari puoi raccontarmi tu il rapporto che c'è tra i suoi amici gay e lei...

 

Altrimenti mi pare che più di "riconoscerlo" tu ci "creda per fede".

 

No ti sbagli di grosso, non ho dipinto tutti i bisex che tornano con le donne come persone meschine, ho detto che ce ne sono molti che si comportano in questa maniera e comunque mai mi permetterei di definirli meschini (neanche vigliacchi se ti fa sentire meglio). Però ce ne sono anche molti che la loro bisessualità non la nascondono e tutte le loro amicizie gay rimangono tali e anche quì ne hai avuto testimonianza, solo che hai preferito sorvolare.

Per concludere non mi è mai venuto in mente di convincere nessuno, ho solo espresso il mio pensiero e la mia esperienza aprendomi forse anche più del dovuto (non sono uno che parla così spesso delle sue esperienze), l'unica cosa che ho cercato di far capire e purtroppo non ci sono riuscito, è che alcuni pensieri andrebbero espressi stando attenti a ciò che si scrive per non rischiare di cadere nell'offensivo (es. asserire che è assurdo e insincero il bsx attivo con donne e passivo con uomini, quando se si fosse detto semplicemente "non comprendo" invece di assurdo sarebbe stato completamente diverso).

 

Ah per favore evita ogni volta di stravolgere tutto quello che scrivo...

 

Abbiamo concordato che siano "paurosi" e non "vigliacchi".

Io preferisco il termine più neutro di "conformisti"

("Mi trovo una donna, metto la testa e dico che le mie esperienze gay erano cose di gioventù").

 

Scusa, ma che testimonianze avrei avuto?

Per caso è intervenuto qualche bisex fidanzato con donna e io non me ne sono accorto?

Pure io avevo la ragazza e tutti sapevano che ero bisex, per caso faccio testo?

E se io non faccio testo - perché è una cosa del passato -

per quale motivo dovrebbe fare testo il passato degli altri?

 

Sì, anche io provo attrazione per certe ragazze;

ma sono consapevole che qualcosa mi blocca e cosa?

L'enormità delle mie esperienze omosessuali,

lo sforzo che mi sono costati i CO e le complicazioni dell'approccio con una donna.

A conti fatti direi che capita questo praticamente a tutti, dirlo non mi pare un'eresia.

 

E non è che sia una "cosa positiva" che accada, anzi.

Come dicevo, in Norvegia (dove le donne sono meno complicate e i CO più facili)

la Bisessualità è enormemente più diffusa; in quanto i blocchi sono più deboli.

 

E infine: che cosa avrei stravolto di quello che hai scritto?

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Sì, anche io provo attrazione per certe ragazze;

ma sono consapevole che qualcosa mi blocca e cosa?

L'enormità delle mie esperienze omosessuali,

lo sforzo che mi sono costati i CO e le complicazioni dell'approccio con una donna.

A conti fatti direi che capita questo praticamente a tutti, dirlo non mi pare un'eresia.

 

Oh santo cielo, ma basta con sta storia di farti passare per bisessuale o ex-bsx. Ce la rifili ciclicamente per tentare di avere un po' di credibilità in più. Figurarsi se uno non torna da una donna perchè i CO gli sono costati e le complicazioni (???) dell'approccio con una donna o le precedenti esperienze omo. Ma che razza di bsx penserebbe mai a una cosa del genere?Inoltre, senza offesa, non credere di avere alcuna credibilità sulla tua pseudo-ex-bisessualità perché si vede lontano un miglio che manchi di una qualsiasi sensibilità bsx o parte etero.

 

Detto questo, ragazzi io abbandono questo topic. Non ha senso parlare dell'argomento se si ripropongono sempre le stesse solite domande e si ignorano tutte le esperienze e pensieri diretti dei bisex. Pensate pure che i bsx non esistano se questo vi fa vivere meglio la vostra omosessualità perché altrimenti non capisco il perché di questo accanimento meschino.

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Dalla serie "tutto fa brodo"...un ragionamento che, permettimi, fa tanto avventura da club privè...

 

Devo, purtroppo, risponderti. Prima di tutto per farti notare l'inutilità di un post in bilico fra l'ironico e il tentativo di flammare.

La risposta di Hinzelmann che seguiva la tua è già di per se esaustiva: se non lo si vuol comprendere, che non è tutto bianco o nero, la bisessualità non la si capirà mai..

Avevate spostato tutto sul piano fisico? Bene, io avevo unicamente riportato il mio punto di vista: un rapporto penetrativo (va bene la precisazione da chirurgo?) lo preferisco con una donna.

Non è questione di forzature, di illusioni e non è nemmeno una cosa assoluta (ci sono stati rapporti con maschietti che mi hanno appagato moltissimo, sia da attivo che da passivo).

Quando anni fa parlai ad Almadel del percorso di accettazione, dei nostri punti di vista, ecc ecc lui mi diede quel famoso spunto su cui ho riflettuto molto (la sovrapposizione delle figure di amicone e partner che si ritrovano in una relazione omosessuale fra maschi) e devo dire che mi ci sono ritrovato. Allo stesso tempo, come ho scritto, se la donna della mia vita mi avesse concesso una chance sarei stato l'uomo più felice del mondo, felice di poter costruire la famiglia da Mulino Bianco che desideravo e desidero. Non è andata così (per ora?)... e allora? Non è un problema.

Attendo CON SERENITA' che sulla mia strada arrivino la Principessa o il Principe azzurri. Entrambi, se mi fanno star bene, saranno giusti per me. Mi pare abbastanza semplice da comprendere.

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La realtà, Casper, è che non lo è, semplice da comprendere.

Certo, se ci fosse una volontà di dialogo, sarebbe meglio.

 

E tuttavia, anche se io, te, ilromantico, ste84, ziguli, mina, e tutti gli altri diciamo la stessa cosa o siamo più o meno sulla stessa linea (e mi sembra scontato essendo tutti bisessuali) eppure noi non facciamo testo, le nostre esperienze non contano.

 

Non contano perchè non vogliono essere fatte contare. Perchè non è importante, per un Ben81 o per un Almadel, arrivare a comprendere. Per loro, è tutto già chiaro, per loro la bisessualità è già stata chiarita nelle loro menti. E che la loro idea sia sbagliata, non conta.

 

Perchè molto è stato detto, e molti hanno messo la loro esperienza a nudo qui. Come se fosse una cosa semplice o banale raccontarsi. E' un peccato che tutto questo patrimonio di esperienze si perda poi in un grosso bisticcio e che alla fine tutti gli altri utenti del forum finiscono per rimanerne fuori.

 

Sarebbe bello per me sapere se un purospirito, un frollo, una penna, uno zed, etc etc (ho citato alcuni nomi così), alla fine leggendo tutto quanto possano dire "ah ne sappiamo di più, avevamo una idea e adesso abbiamo la possibilità di avere un'altro spunto su cui riflettere". Perchè penso che sia questo importante no? in un forum come questo: il poter accettare anche esperienze di altri, farne tesoro ed apprendere.

 

Non ha senso distruggere e basta, da chi non ne sa ma pretende di stabilire cosa sia fantascienza oppure no, quale sia l'etichetta da dare o se la formula di dichiararsi come elemento chiave oppure no, se è bisessualità norvegese, mediterranea o zen. Eppure è quello che si fa. E sai cosa ti dico Casper? Che uno ci prova, si stanca e riparte e poi si ferma e poi riparte. Ma poi si chiede: ma perchè?

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E tuttavia, anche se io, te, ilromantico, ste84, ziguli, mina, e tutti gli altri diciamo la stessa cosa o siamo più o meno sulla stessa linea (e mi sembra scontato essendo tutti bisessuali) eppure noi non facciamo testo, le nostre esperienze non contano.

Ricordo che non sono bisessuale.

Ho ascoltato tantissime esperienze, conosciuto qualche bisex e ragionato sull'argomento.

 

Perchè molto è stato detto, e molti hanno messo la loro esperienza a nudo qui. Come se fosse una cosa semplice o banale raccontarsi. E' un peccato che tutto questo patrimonio di esperienze si perda poi in un grosso bisticcio e che alla fine tutti gli altri utenti del forum finiscono per rimanerne fuori.

Per fortuna non è sempre così.

Non so quanto e se te ne freghi, ma ad esempio a me questo topic è servito parecchio.

Infatti se vado a rileggere i miei vecchissimi post (di questo stesso topic) mi stupisco di quanto sia cresciuto sull'argomento e di quanto sia cambiata la mia opinione.

Mi sbalordisco anche delle parole da me usate nei vecchi post. Sembro un'altra persona. Sembrano gli stessi post distruttivi degli altri forumisti.

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Eh già e come facciamo a conoscerli questi Bisex che sono tornati con le donne? :D

Aspettiamo che si lascino e tornino a scrivere sul forum, come Aquarivs?

 

Ma non mi serve conoscerli per forza, dico solo che se ne dovessi conoscere uno, non mi fregherebbe un tubo di come si definisce sessualmente ma mi concentrererei a capire la persona per poi dare un giudizio, che però non è un giudizio su quello che fa a livello sessuale (cosa di cui non mi importa),ma un giudizio complessivo sulla persona (se è simpatica o meno, se è interessante, se mi ci trovo bene e così via dicendo).

 

Ma ti hanno detto loro che hanno paura o lo deduci tu, perché non ne conosci?

Perché io e te siamo nella stessa barca (non ne conosciamo)

però abbiamo due preconcetti diversi: secondo te ci sono e si nascondono,

mentre secondo me o non ci sono o sono un numero trascurabile.

 

Ne ho conosciuto uno per molto tempo, era il sottoscritto, soprattutto quando cotto perso per una ragazza (che ancor oggi mi emoziona) ero pronto a cancellare definitivamente e direi anche stupidamente la mia parte omo e di dichiararmi non mi solleticava neanche minimamente l'idea. E ti posso assicurare che avevo paura e non solo, paura di perdere quella stupida "normalità" che volevo, paura di non essere capito, paura insomma. Ancora adesso non sono dichiarato a causa di quella paura, che però finalmente sto vincendo. Quindi ci sono e si nascondono per me, non so quanti sono ma non mi interessa quantificarli so solo che ci sono, storie simili e dissimili alla mia dove paura, incertezza e anche immaturità purtroppo ti portano a non vivere serenamente la tua sessualità. Ora dirai ma tanto tu ormai sei attratto per lo più dagli uomini, ma io ti rispondo che se quella ragazza tornasse da me non ci sarebbe uomo che potrebbe anche solo eguagliarla e senza pensarci starei solo con lei perchè lei mi darebbe tutto quello di cui ho bisogno, a differenza di prima però sarei pronto ad uscire dal mio guscio e affrontare la vita a viso aperto.

 

 

Sei molto gentile a non sentirti offeso :)

Oltre a riconoscere che altri potrebbero avere esperienze diverse dalla tua, ne conosci?

Non so, hai qualche amico bisessuale che ora ha la ragazza?

Magari puoi raccontarmi tu il rapporto che c'è tra i suoi amici gay e lei...

 

Vuoi sapere se ne conosco? no, ma solo ora sto entrando veramente nel mondo LGBT essendo stato io stesso un "nascosto" come detto sopra.

 

Scusa, ma che testimonianze avrei avuto?

Per caso è intervenuto qualche bisex fidanzato con donna e io non me ne sono accorto?

Pure io avevo la ragazza e tutti sapevano che ero bisex, per caso faccio testo?

E se io non faccio testo - perché è una cosa del passato -

per quale motivo dovrebbe fare testo il passato degli altri?

 

Sono intervenuti molti bisex che hanno avuto e che non escludono che possano riavere storie con donne e dal momento che loro dicono di essere bisex ci credo. Tu al contrario ti definisci gay e anche se hai avuto un passato con donne, escludi che in futuro tu possa avere una relazione con una donna. Sta quì la differenza tra te e loro.

 

E infine: che cosa avrei stravolto di quello che hai scritto?

 

Guarda potrei fare una lista di frasi completamente stravolte, ma sinceramente non ne ho voglia e soprattutto preferisco evitare polemiche fuori dal contesto.

 

Per il resto ho espresso il mio pensiero con la mia storia (che ormai è quasi completamente spiattellata) che ripeto va presa nella sua singolarità in quanto mia esclusivamente. Credo sia abbastanza chiaro e se non lo è probabilmente è colpa del fatto che in italiano ero una pippa :)):.

Se riuscirete a capire bene se non ci riuscirete bhè, io più di questo non posso fare e di sicuro non sono quì per constringervi a capire.

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@Ravn, col il massimo rispetto del tuo parere, ma se esistono i bisessuali, se sono una parte importante della famiglia LGBT, se qui stanno a postare e a litigare da mesi, dire che non esistono così di punto in bianco forse non è proprio esatto. Tu puoi non capire certe cose, perchè dentro di te non sono presenti, ma non per questo non esistono. Come ti sentiresti se una tua amica ti dicesse "secondo me le lelle non esistono, sono solo confuse, trasgressive e incerte"?

 

io non volevo offendere nessuno, anzi... penso di essere abbastanza ignorante in questa cosa, perchè non capisco, perchè non ci sono dentro.. anche mia mamma diceva che non capisce come una persona può essere attratta dal proprio sesso (e tutti i suoi discorsi) pur sapendo di me... io ho dei miei pensieri perchè studiando leggendo e documentandomi su certi argomenti mi sono fatta una mia teoria.. un'idea che potrebbe essere contraddittoria a ciò che ho detto è che non esiste una sessualità, non siamo fatti per amare uno o l'altro sesso, siamo persone che si possono innamorare di un'altra persona, indipendentemente dal sesso, in questo caso annullerei la distinzione di gusti sessuali (etero e omo)

è un gran casino, leggendo libri sulla psicologia omosessuale si va completamente in confusione credimi :P

In ogni caso, ho amici/che bisessuali e li rispetto come loro rispettano me, solo che la trovo una cosa un pò contorta. (come un etero può trovare me completamente malata :P )

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Dolcezza, questa si chiama omosessualità, anche molti gay riescono ad andare a letto con le donne, ma non per questo sono bisex per lo stesso motivo che come te non riescono ad avere di più dall'altro sesso. I commenti precedenti andrebbero letti prima di rispondere a un post, almeno ti saresti risparmiata di sparare a zero.

 

 

 

se avessi capito cosa ho detto, non avresti scritto questo assurdo commento, io HO RISPOSTO AL PRIMO POST, CIOE' IL MOTIVO DI QUESTA DISCUSSIONE, ERGO, HO ESPRESSO IL MIO PARERE ALLA DOMANDA INIZIALE E NON AL RESTO DELLE RISPOSTE!!!!!!!!!

in ogni caso IO SONO L-E-S-B-I-C-A e l'ho scritto!!!! leggi bene il mio commento e FORSE capirai che hai risposto a sproposito! io ho detto che sono LESBICA che non capisco la bisessualità per vari motivi e ho fatto questo esempio che hai citato.

in ogni caso chiederei gentilmente che tu usassi torni diversi con chi non conosci. perchè io NON HO OFFESO NESSUNO e che leggessi le cose prima di rispondere a caso! ti ringrazio.

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Sarebbe bello per me sapere se un purospirito, un frollo, una penna, uno zed, etc etc (ho citato alcuni nomi così), alla fine leggendo tutto quanto possano dire "ah ne sappiamo di più, avevamo una idea e adesso abbiamo la possibilità di avere un'altro spunto su cui riflettere". Perchè penso che sia questo importante no? in un forum come questo: il poter accettare anche esperienze di altri, farne tesoro ed apprendere.

Presente! Per me questa discussione è stata veramente importante. Ho aspettato a lungo prima di scrivere la mia opinione e mi sono letta tutte e 31 le pagine. Ammetto che prima di entrare qui avevo molti molti molti pregiudizi nei confronti dei bsx, pregiudizi che adesso sono diventati volontà di comprendere. Purtroppo la mia esperienza non è dissimile a molti di coloro che scrivono qui, anche io ho conosciuto solo "presunti bsx" che in realtà o erano omosex repressi oppure "etero curiosi" e questo mi ha molto confusa. Ma leggendo le vostre testimonianze ho capito che la "vera bisessualità" (chiamiamola così) esiste e va rispettata. Combattere contro quelli che sono stati i miei pregiudizi non è facile per me anche perché come hanno affermato gli stessi bsx, è difficile comprendere la loro realtà se non la si è vissuta. Sono contenta comunque di aver iniziato a capire. Grazie a tutti coloro che hanno portato qui la loro esperienza permettendo a persone come me di avvicinarmi ad una realtà che prima consideravo estranea.

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@cxc4ever

Lo dico sempre che le donne hanno una marcia in più (hihihi)! Sono contento che almeno decine di pagine di topic siano servite almeno a qualcuno per conoscere e riflettere un po' meglio sul mondo bsx. Tu hai ragione a dire che hai conosciuto molti presunti bsx, purtroppo è vero che moltissime volte l'etichetta di bsx viene utilizzata per non accettare inizialmente la propria omosessualità. Molti conoscenti si fanno una grassa risata quando il mio ragazzo specifica che sono bsx, e ammetto che anch'io sono il primo a essere scettico nella bisessualità di qualcuno. Non so come spiegarlo, ma una persona realmente bisex come dimostrato in questo topic ha un modo diverso di vivere la sessualità o di pensare, quindi nell'attimo in cui un gay si presenta come pseudo-bsx io dico al mio ragazzo "si vabbè...", mentre rispetto a un Korio o altri bsx che hanno scritto in questo topic risulta palese per me che siano bsx. Di bsx autentici ho avuto la fortuna di conoscerne 2-3, ma per il resto è davvero molto difficile conoscerne perchè come spiegato qualche post fa la società è troppo omofoba e un bsx autentico che può tuttosommato "nascondersi" può decidere di non rilevarsi.

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Sai quale è il vero problema secondo me @@Ilromantico ? Questi presunti bsx molto spesso coincidono con persone dal comportamento moralmente discutibile. Nella mia esperienza le ragazze che si dichiaravano bsx lo facevano solo per sembrare trasgressive e molto spesso, anche mentre stavano con ragazzi, hanno illuso delle mie amiche con atteggiamenti provocatori. Questo comportamento porta molti a pensare che tutti i bsx siano così, anche a me è capitato, ma è evidente che queste persone non sono veri bsx. Conoscendo (o nel mio caso, leggendo di) persone veramente bisessuali si vede chiaramente come i comportamenti sono più coerenti alla sessualità e come non siano tutti degli st****i. Per questo per me è stato importante leggere questo topic. Devo essere sincera, non capisco cosa significa essere bisessuali, ma adesso almeno so che è una realtà come lo è essere omosessuali o eterosessuali.

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Provo a rispiegarmi: ho degli amici e amiche bisessuali a cui voglio un bene immenso e non penso siano dei perversi o chissà cosa.

probabilmente mi sono espressa male.

IO personalmente trovo strano poter essere attratti (se si parla di ATTRAZIONE) da due cose estremamente opposte, caratterialmente e fisicamente, può piacere il sesso con entrambi, ma l'attrazione è una cosa CHIMICA che avviene dentro di noi.

Nello stesso tempo è possibile innamorarsi di un sesso piuttosto che un altro, perchè come ho scritto precedentemente non siamo nati per essere etero (in maggioranza) e omosessuali (la feccia, in minoranza) è una cosa inventata dalla società e quindi dall'uomo.

Penso, invece che CHIMICAMENTE siamo più portati a "tendere" da una parte piuttosto che da un'altra! Ogni uomo a un tot di percentuale femminile e viceversa, in ogni caso, la bisessualità a volte può essere un "non accettare la propria omosessualità, o un solo modo di "trasgredire" o mille altre cose.

COME L'OMOSESSUALITA' perchè la psicologia è assurda.

c'è un libro che si chiama psicologia dell'omosessualità" che spiega anche i vari fattori psicologici che scatenano questa "diversità" (secondo il libro), lo scrittore (psicologo) dice che è perversione, insicurezza e mille altre motivi. la donna ha sempre avuto un padre severo? allora è lesbica perchè odia il padre e quindi l'uomo... un piccolo esempio per farti capire che ne ho anche per gli etero e per gli omosessuali. ci sono mille teorie una diversa dall'altra ma che andando a scavare hanno un fondo di verità ognuna di loro.

quante ragazze ho "intervistato" e mi hanno detto che hanno un padre come sopra citato e che hanno una repulsione verso l'uomo? coincidenza? verità?

e il fattore scientifico, dei cromosomi che ci porta ad essere omo? che sia tramandabile tramite madre? vere? non si sa... per quanto mi riguarda sono tutte vere e variano da individuo a individuo.

idem con la bisessualità, posso esporre mille teorie ma non significa che sia il tuo caso.

ora mi sono spiegata?

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Ma davvero vogliamo parlare di teorie senza senso come quella di lesbiche che sono diventate tali per il conflitto col padre? Ci sono anche altre teorie psicologiche che dicono che le donne sessualmente promiscue hanno avuto un rapporto troppo stretto o troppo distante con il padre, insomma, la psicologica in base a quale teoria leggi dice tutto e il contrario di tutto e che una persona omosessuale venga a scrivere su un forum che dovrebbe IN TEORIA distruggere pregiudizi e discriminazioni che "trova strano che qualcuno possa essere attratto da entrambi i sessi" mi sembra alquanto offensivo.

 

E poi, correggimi se sbaglio, ma tu non eri quella che si dichiarava con tutto l'orgoglio di questo mondo bisessuale? Mah, avrò le traveggole? :hm::rolleyes:

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la trovo una cosa un pò contorta. (come un etero può trovare me completamente malata :P )

 

Non mi sembra molto carino far seguire uno smile alla frase che un etero può trovarti malata. Non ci trovo niente di divertente, soprattutto perché viviamo in un mondo dove spesso è così. Ed è una cosa triste.

 

Poi beh, non condivido assolutamente nulla di quello che hai scritto e anche io ho trovato i tuoi interventi offensivi.

Forse semplicemente ti sei spiegata male, ma offensivi lo sono eccome. E l'ultimo mi sembra pieno di luoghi comuni anche un po' omofobi.

Se io dico ad una persona: sono lesbica e questa mi risponde che l'omosessualità non esiste, beh, mi girano un po' le scatole. E tu hai fatto lo stesso con la bisessualità.

 

Il topic l'ho seguito e non sono mai intervenuta.

Credo che sia stato ampiamente trattato il tema sul perché i gay non sopportano i bisessuali.

Io il topic lo trovo abbastanza interessante anche se un po' prolisso dato che gli stessi utenti hanno ripetuto la stessa cosa anche 20 volte, quindi mi son solo chiesta se ci si ascolta a vicenda o no.

Da parte mia anche io ci ho trovato spunti interessanti di riflessione.

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Ti avevo risposto Ravn, ma mi hanno censurato perché a quanto pare è lecito dirne di cotte e di crude sui bsx, ma non è possibile difendersi. Sinceramente mi è pure passata la voglia di replicare, ma in grande parte Alex ha sintetizzato la risposta che era rivolta a te.

 

Devo essere sincera, non capisco cosa significa essere bisessuali, ma adesso almeno so che è una realtà come lo è essere omosessuali o eterosessuali.

 

In realtà non è nemmeno una realtà a sè stante perchè un bsx alla fine sta con una donna o con un uomo, non c'è un terzo sesso e come già spiegato dagli altri bsx non si cerca una figura che le contempli tutt'e due allo stesso tempo, anzi come già spiegato dal mio punto di vista personale voglio un uomo che sia uomo e una donna che sia donna. Se proprio vogliamo trovare una sorta di influenza bsx nella scelta del partner magari preferisco una donna "che sa quello che vuole" dinamica, in gamba, tenace(sforziamo di trovarci una pseduo-caratteristica maschile) e un uomo che invece sia romantico e sognatore(sforziamoci ancora una volta di pensare che questa sia una pseudo-caratteristica femminile). Spero si sia capito cosa intendo, no? Inoltre io credo di aver maturato un certo gusto per l'amore, il romanticismo e il sesso proprio per la mia bisessualità, non in quanto essere bisessuale ti faccia vedere le cose diversamente (o chissà..), ma perché le diverse esperienze coi 2 sessi ti arricchiscono in modo diverso. Io sinceramente non credo che avrei mai apprezzato il romanticismo se una o più donne non me l'avessero fatto scoprire.

 

Questo sì all'universo femminile devo molto per gli insegnamenti che mi ha saputo trasmettere!;)

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@@ste84

Ma non mi serve conoscerli per forza, dico solo che se ne dovessi conoscere uno, non mi fregherebbe un tubo di come si definisce sessualmente ma mi concentrererei a capire la persona per poi dare un giudizio, che però non è un giudizio su quello che fa a livello sessuale (cosa di cui non mi importa),ma un giudizio complessivo sulla persona (se è simpatica o meno, se è interessante, se mi ci trovo bene e così via dicendo).

 

Ma a che ti serve dare un giudizio personale su di lui, scusa?

A me interessa esclusivamente sapere come si evolve la Bisessualità Maschile nell'Italia del 2012,

non me ne importa un accidente degli hobby del singolo Bisex o di cosa vede al cinema.

Per farlo voglio solo capire perché conosco bisex fidanzati con gay e non bisex fidanzati con donne

e qualora ne conoscessi uno vorrei sapere come conciliano una vita sentimentale etero con una vita sociale gay.

 

Ne ho conosciuto uno per molto tempo, era il sottoscritto, soprattutto quando cotto perso per una ragazza (che ancor oggi mi emoziona) ero pronto a cancellare definitivamente e direi anche stupidamente la mia parte omo e di dichiararmi non mi solleticava neanche minimamente l'idea. E ti posso assicurare che avevo paura e non solo, paura di perdere quella stupida "normalità" che volevo, paura di non essere capito, paura insomma. Ancora adesso non sono dichiarato a causa di quella paura, che però finalmente sto vincendo. Quindi ci sono e si nascondono per me, non so quanti sono ma non mi interessa quantificarli so solo che ci sono, storie simili e dissimili alla mia dove paura, incertezza e anche immaturità purtroppo ti portano a non vivere serenamente la tua sessualità. Ora dirai ma tanto tu ormai sei attratto per lo più dagli uomini, ma io ti rispondo che se quella ragazza tornasse da me non ci sarebbe uomo che potrebbe anche solo eguagliarla e senza pensarci starei solo con lei perchè lei mi darebbe tutto quello di cui ho bisogno, a differenza di prima però sarei pronto ad uscire dal mio guscio e affrontare la vita a viso aperto.

 

Quando ho scritto esattamente quello che racconti tu (io però ero dichiarato come bisex),

mi è stato risposto poco gentilmente proprio quello che hai paura che ti risponda io.

Ovvero "Se adesso non ti senti bisex, vuol dire che non lo sei mai stato davvero".

Il che ovviamente rende la discussione enormemente complicata.

 

Sono intervenuti molti bisex che hanno avuto e che non escludono che possano riavere storie con donne e dal momento che loro dicono di essere bisex ci credo. Tu al contrario ti definisci gay e anche se hai avuto un passato con donne, escludi che in futuro tu possa avere una relazione con una donna. Sta quì la differenza tra te e loro.

 

Sì, sta esattamente qui.

Io penso che più passa il tempo, più ci si precluda la possibilità di avere una relazione con una donna.

Ed è una cosa che non è successa solo a me (e sta succedendo anche a te),

ma è una cosa che ho visto capitare praticamente a tutti.

In qualche raro caso invece capita proprio il contrario: si esclude la possibilità di una relazione con un uomo

e si rubricano le proprie esperienze del passato come "sciocchezze giovanili" (Bowie, Zero, Povia...)

 

Se un Bisex di oggi può dirci: "Tu non sei mai stato Bisex, perché ora non lo sei"

si incazza come una biscia se io gli dico: "Beh, riparliamo della tua sessualità tra 10 anni";

perché come lui mette in dubbio la nostra sessualità di allora, così teme che io ora metta in dubbio la sua.

Ma io assolutamente non metto in dubbio il loro presente, non credo che mi stiano mentendo:

credo sia molto improbabile - se non impossibile - che questa condizione sia permanente.

 

Io credo che tutti noi nasciamo bisessuali (altrimenti non si spiegherebbe perché nell'Antica Grecia lo fossero tutti...)

e che siano le nostre esperienze a formare la nostra identità, che è quindi un "prodotto sociale".

Non penso che Gay, Etero o Bisex si "nasca", io penso che si "cresca" in un certo modo.

 

Guarda potrei fare una lista di frasi completamente stravolte, ma sinceramente non ne ho voglia e soprattutto preferisco evitare polemiche fuori dal contesto.

 

Non è bello lanciare un'accusa e poi quando ti si chiedono le prove rispondere "non ne ho voglia" :)

Se non vuoi create "polemiche fuori dal contesto" puoi mandarmi un MP dicendomi dove ho sbagliato,

così la prossima volta cercherò di evitare di rifarlo. Se ne avrai voglia, chiaro.

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In realtà non è nemmeno una realtà a sè stante perchè un bsx alla fine sta con una donna o con un uomo, non c'è un terzo sesso e come già spiegato dagli altri bsx non si cerca una figura che le contempli tutt'e due allo stesso tempo

Non volevo dire questo, intendevo dire che se prima, a causa di brutte esperienze, credevo che la bisessualità fosse una sorta di "scusa" per non ammettere di essere omosessuali o per fare i trasgressivi, adesso mi sono resa conto che è un orientamento sessuale come lo è il mio. Quando ho iniziato a leggere questo topic ero ferma su certe idee che si sono rivelate errate, ho letto ciò che hanno scritto molti bisessuali sulla loro sessualità e inizio a comprendere.

 

 

Da parte mia anche io ci ho trovato spunti interessanti di riflessione.

Anche per me è stato così, ho iniziato a riflettere su alcune cose che prima non conoscevo e credo di essere giunta ad una comprensione che prima non avevo.

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Approfitto di questo momento per postare, perchè poi forse verrò sospeso dal moderatore di questa sezione del forum quindi non avrò modo di replicare..

 

Allora, io ringrazio tutti quelli che sono intervenuti per dire che con questo post e con la nostra insistenza a portare avanti le spiegazioni nonostante tutto, hanno avuto modo di riflettere su tutto quanto.

Mi ha reso molto felice leggere le vostre parole. E' una goccia nel mare, ma alla fine ogni goccia conta.

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Ma a che ti serve dare un giudizio personale su di lui, scusa?

A me interessa esclusivamente sapere come si evolve la Bisessualità Maschile nell'Italia del 2012,

non me ne importa un accidente degli hobby del singolo Bisex o di cosa vede al cinema.

Per farlo voglio solo capire perché conosco bisex fidanzati con gay e non bisex fidanzati con donne

e qualora ne conoscessi uno vorrei sapere come conciliano una vita sentimentale etero con una vita sociale gay.

 

Ti rispondo così ma a che mi serve dare un giudizio sulle sue abitudini sessuali? A me non importa, infatti sapere come si evolve la bisessualità, non baso la mia vita nel sapere quanti bisex ci sono in Italia, so che ci sono e mi fermo lì. E se ne dovessi conoscere non mi soffermerei a fare un giudizio sulla loro sessualità, ma vorrei conoscere la persona (e quindi, essendo l'uomo incapace di non giudicare, logicamente giudicarla nel suo complesso) senza stare a badare a ciò che fa sotto le coperte. Poi se ci fosse bisogno di un consiglio sarei pronto a darglielo.

 

Quando ho scritto esattamente quello che racconti tu (io però ero dichiarato come bisex),

mi è stato risposto poco gentilmente proprio quello che hai paura che ti risponda io.

Ovvero "Se adesso non ti senti bisex, vuol dire che non lo sei mai stato davvero".

Il che ovviamente rende la discussione enormemente complicata.

 

Intanto continuo con lo specificare che ancora non so definirmi (sarò gay o bisex non importa basta seguire i propri desideri), ma non sto quì per dire "ah io sono bisex, ascoltatemi che porto la verità assoluta", sono quà per rispondere a chi a messo in dubbio un dato comportamento sessuale portando alla luce la mia storia. In più mi avevi chiesto se conoscessi qualcuno che avesse paura e io ti ho semplicemente detto che l'ho conosciuta questa paura su me stesso e so di cosa parlo (non pretendo di essere l'esempio supremo bada bene, ognuno ha paure diverse, ma credo che in questo caso sia simile di persona in persona, di storia in storia). E sinceramente non ho paura che me lo potessi dire, ma ero certo che l'avresti detto, ma tranquillo non mi disturba (anche perchè non scarto che sia vero).

 

 

Se un Bisex di oggi può dirci: "Tu non sei mai stato Bisex, perché ora non lo sei"

si incazza come una biscia se io gli dico: "Beh, riparliamo della tua sessualità tra 10 anni";

perché come lui mette in dubbio la nostra sessualità di allora, così teme che io ora metta in dubbio la sua.

Ma io assolutamente non metto in dubbio il loro presente, non credo che mi stiano mentendo:

credo sia molto improbabile - se non impossibile - che questa condizione sia permanente.

 

Bhè ma io non direi ne a te che non sei mai stato bisex ne ad un bisex ne riparliamo fra 10 anni. Semplicemente se tu mi dici che un tempo ti sentivi bisex io ci credo, se mi dici mi sento gay ci credo uguale, se dall'altra parte un bisex mi dice che è bisex io ci credo e così via dicendo. Non so se è chiaro ma questo è come penso.

 

Io credo che tutti noi nasciamo bisessuali (altrimenti non si spiegherebbe perché nell'Antica Grecia lo fossero tutti...)

e che siano le nostre esperienze a formare la nostra identità, che è quindi un "prodotto sociale".

Non penso che Gay, Etero o Bisex si "nasca", io penso che si "cresca" in un certo modo.

 

Sono d'accordo anche se quì entriamo in un discorso lungo e complicato :yes: .

 

Non è bello lanciare un'accusa e poi quando ti si chiedono le prove rispondere "non ne ho voglia" :)

Se non vuoi create "polemiche fuori dal contesto" puoi mandarmi un MP dicendomi dove ho sbagliato,

così la prossima volta cercherò di evitare di rifarlo. Se ne avrai voglia, chiaro

 

Non era un accusa ma una richiesta, se poi ti sei sentito accusato non era mia intenzione e ti chiedo scusa.

Farò un esempio solo, non ricordo bene le parole usate e ora non ho tempo per cercarla comunque la frase era questa "per ste84 la bisessualità è sentirsi uomini con le donne e donne con gli uomini", a me sinceramente pare uno stravolgimento visto che non ho mai affermato ciò, ma ho detto solo che per me questo era il motivo del mio essere attivo con donne e passivo con gli uomini.

Comunque non serve che mando un MP che porterebbe solo a farci discutere forse anche animatamente, cosa che non voglio fare perchè per quanto in certe situazioni potresti risultare un pò antipatico, io ti ritengo simpatico e non voglio finire a litigare per una cavolata. ;)

Ti chiedo solo di leggere attentamente quello che scrivo, così che si evitino incomprensioni.

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Ti rispondo così ma a che mi serve dare un giudizio sulle sue abitudini sessuali? A me non importa, infatti sapere come si evolve la bisessualità, non baso la mia vita nel sapere quanti bisex ci sono in Italia, so che ci sono e mi fermo lì. E se ne dovessi conoscere non mi soffermerei a fare un giudizio sulla loro sessualità, ma vorrei conoscere la persona (e quindi, essendo l'uomo incapace di non giudicare, logicamente giudicarla nel suo complesso) senza stare a badare a ciò che fa sotto le coperte. Poi se ci fosse bisogno di un consiglio sarei pronto a darglielo.

 

Posso chiederti di non insistere con la parola "giudizio"?

Qui non si tratta di "giudicare quello che fanno i Bisessuali";

per me si tratta di capire perché quelli che frequentano ragazzi scrivono qui

e quelli che frequentano ragazze non lo fanno.

Almeno tu hai avuto il buon gusto di rispondere a questa domanda,

anche se la tua risposta è diversa dalla mia.

 

Quale che sia il motivo è questa la causa dell'esistenza di un pregiudizio:

o non lo fanno perché hanno "paura" e si rifugiano volentieri nella normalità appena possibile

o non lo fanno perché - alla fine della fiera - bisex o no, con le ragazze non ci torneranno.

 

Chiaramente è molto facile definirsi "bisex" in un forum gay e/o quando hai un ragazzo

(puoi sentirti superiore in almeno due modi: con l'arroganza di chi pensa di essere "qualcosa in più"

o con il vittimismo di chi dice "voi non mi capite")

Pertanto la vera "prova del nove" non può che essere la Bisessualità in un contesto etero (il Coming Out)

e/o quando hai la ragazza. Qui si vedrà sia il coraggio che la coerenza, che sono proprio le cose

che i Gay pensano mancare ai Bisessuali (sono scelte morali, non "abitudini sessuali"; le abitudini sessuali mica le giudichiamo).

 

Intanto continuo con lo specificare che ancora non so definirmi (sarò gay o bisex non importa basta seguire i propri desideri), ma non sto quì per dire "ah io sono bisex, ascoltatemi che porto la verità assoluta", sono quà per rispondere a chi a messo in dubbio un dato comportamento sessuale portando alla luce la mia storia. In più mi avevi chiesto se conoscessi qualcuno che avesse paura e io ti ho semplicemente detto che l'ho conosciuta questa paura su me stesso e so di cosa parlo (non pretendo di essere l'esempio supremo bada bene, ognuno ha paure diverse, ma credo che in questo caso sia simile di persona in persona, di storia in storia). E sinceramente non ho paura che me lo potessi dire, ma ero certo che l'avresti detto, ma tranquillo non mi disturba (anche perchè non scarto che sia vero).

 

Se leggi il commento #907 de IlRomantico, scoprirai che non sono io a dire queste cose.

La "verità assoluta" è una cosa molto difficile da definire in questo genere di argomentazioni:

c'è solo la somma delle "verità personali", date dalle esperienze e dalle interpretazioni delle esperienze.

A me dispiace solamente che chi si definisce oggi "bisex" pretenda che questa auto-identificazione basti

per convicermi di qualcosa di cui solo la loro storia potrebbe convincermi.

Se bastasse il "personale convincimento di Korio o de IlRomantico", perché non dovrebbe bastare il mio?

 

Quando Korio o IlRomantico porteranno la loro fidanzata a una manifestazione per chiedere le unioni civili gay,

potrò dire "Ecco il Bisex!"; ecco il Bisessuale coraggioso e coerente che farà vergognare tutti i gay che hanno pregiudizi!

Probabilmente mi basterebbe che ce ne fosse uno in tutta Europa per trattarlo come un nuovo Martin Luther King.

Bhè ma io non direi ne a te che non sei mai stato bisex ne ad un bisex ne riparliamo fra 10 anni. Semplicemente se tu mi dici che un tempo ti sentivi bisex io ci credo, se mi dici mi sento gay ci credo uguale, se dall'altra parte un bisex mi dice che è bisex io ci credo e così via dicendo. Non so se è chiaro ma questo è come penso.

 

A me è solo chiaro che hai conosciuto pochi Bisex e/o per poco tempo;

perché dopo il 99simo "gay confuso" che ti dice di essere Bisex

ti assicuro che quando parla il centesimo saresti scettico.

 

E - ahimè - quando diventi scettico è la fine dei buoni rapporti coi Bisex.

 

Non era un accusa ma una richiesta, se poi ti sei sentito accusato non era mia intenzione e ti chiedo scusa.

Farò un esempio solo, non ricordo bene le parole usate e ora non ho tempo per cercarla comunque la frase era questa "per ste84 la bisessualità è sentirsi uomini con le donne e donne con gli uomini", a me sinceramente pare uno stravolgimento visto che non ho mai affermato ciò, ma ho detto solo che per me questo era il motivo del mio essere attivo con donne e passivo con gli uomini.

Comunque non serve che mando un MP che porterebbe solo a farci discutere forse anche animatamente, cosa che non voglio fare perchè per quanto in certe situazioni potresti risultare un pò antipatico, io ti ritengo simpatico e non voglio finire a litigare per una cavolata. wink.png

Ti chiedo solo di leggere attentamente quello che scrivo, così che si evitino incomprensioni.

 

Giusto, giusto; su questo hai assolutamente ragione.

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privateuniverse

Dico anch'io la mia.

 

Almadel mi è antipatico e il suo modo di argomentare può sembrare, e spesso in effetti è, provocatorio (a volte gratuitamente provocatorio), ma penso che, sostanzialmente, abbia ragione su quasi tutta la linea, tranne che su un punto importante: i bisessuali, come lui li definisce, esistono.

 

Il problema è che, secondo me, sono una piccola minoranza di coloro che si definiscono bisessuali; perché la gran parte di coloro che si definiscono bisessuali, per la mia limitata esperienza, rientra nelle tipologie che ha delineato lui (e anche Freaky Fred, o GhostHunter77, o ben81, con i quali pure sono sostanzialmente d'accordo, tranne che, nel caso di ben81, sulla discussione riguardo ai gusti su quel che si fa con gli uomini e con le donne, perché su questo i suoi giudizi sono troppo schematici). Nel mio caso specifico, ho avuto a che fare con un presunto bisex, e rientrava nella tipologia di quelli che volevano appagare la loro voracità sessuale anche con i maschi ma che "non avrebbero mai potuto innamorarsi di un uomo" (salvo, poi, comportarsi come un innamorato respinto, e anche peggio, di fronte a un rifiuto).

 

Per questo motivo io non posso dire di "non sopportare i bsx", ma di certo non credo loro fino in fondo: a giudicare dal comportamento di quelli che ho conosciuto, o da come si pongono, non credo siano "veri bisessuali", che sono attratti indifferentemente e più o meno in ugual misura da maschi e femmine, tanto dal punto di vista emotivo quanto da quello sessuale, e che possano passare da una relazione con un uomo a quella con una donna, vivendole con identico coinvolgimento sessuale ed emotivo, in qualunque fase della loro vita. Credo che Almadel abbia anche ragione quando sostiene, certo in maniera impressionistica, che esista una "bisessualità mediterranea" diversa da una "bisessualità nordica", e che la "bisessualità delle donne" sia diversa dalla "bisessualità degli uomini". Forse, in un diverso contesto sociale e culturale, non sarebbe così, ma al momento le cose così stanno.

 

Quindi, per tornare al punto di prima, alla luce di queste considerazioni, quando ho cercato di incontrare qualcuno ho scartato a priori i sedicenti bisessuali; mi è sembrato che ci fosse non solo un'ambiguità di fondo, ma una sorta di volontà di sguazzarci in quest'ambiguità, che a me non piaceva e che non riguarda solo i bisessuali ma anche altre categorie di persone (i gay che stanno in coppia aperta, i gay che stanno in coppia e che cercano "solo amici", i gay cattolici praticanti etc.). Insomma, secondo me molte persone mentono programmaticamente sulle loro reali intenzioni, non solo agli altri, ma anche a se stesse, e per questo me ne tengo alla larga; i bugiardi non mi piacciono, non mi fido di loro, e ancora meno mi fido di chi, mentendo, nega, anche a se stesso, di farlo. Peraltro, l'esperienza mia personale e quella di coloro che mi hanno parlato della loro mi conferma in questa scelta. Ammetto che possano esistere delle eccezioni, solo che credo siano talmente rare da ritenere improbabile che sia proprio ad imbattermici, e comunque non ho voglia di correre questo rischio; ho preso già abbastanza "sòle".

 

Non capisco, però, perché i bisessuali che sono intervenuti si accalorino così tanto (mi riferisco in particolare a korio): secondo me non ce n'è motivo. Il giudizio generale, e generico, che si dà, perché dovrebbe minare la percezione che voi avete di voi stessi? Se vi considerate bisessuali nel senso negato da Almadel, non è che smettiate di esserlo solo perché lo dice Almadel. Quando sono stato all'estero o quando parlo con stranieri spesso mi è stato detto che ero un italiano atipico, perché non corrispondevo allo stereotipo: certo, è fastidioso rendersi conto di essere giudicati, almeno all'inizio, sulla base di un cliché, ma questo perché dovrebbe far negare che, nel cliché, c'è un fondo di verità? Quando Almadel ha descritto lo stereotipo in base al quale molti etero disprezzano i gay, considerandoli effeminati, erotomani e superficiali, non è che me la sono presa sul personale: non sono nessuna delle tre cose, non devo dimostrare a nessuno (neanche a me stesso) di non essere così, so che si tratta di uno stereotipo e che, in fondo, questo di per sé non giustifica il disprezzo (anche se, a me, quella tipologia di gay, che esiste ed è diffusa, non piace minimamente).

 

Insomma, un po' più di distacco non guasterebbe. Nessuno sta facendo il processo a nessun bisessuale accusandolo di essere per forza di non esserlo veramente, a meno che per tale accusa non si debba intendere la predizione di Almadel a korio che, fra 10 anni, di fatto lui non sarà più bisex come crede di essere. E se anche fosse? Esiste anche un'evoluzione della personalità, che significa cambiare senza negarsi. Se le mie opinioni politiche oggi sono diverse da quelle che avevo cinque anni fa, significa forse che cinque anni fa mentivo? No, se non le ho cambiate per opportunismo o per superficialità.

 

Io da questa discussione ho imparato che forse dovrei avere meno pregiudizi nei confronti dei bisex, anche se in pratica non credo che cambierà molto.

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Privateuniverse, sono contento del suo sostegno

e ammetto che aver detto che ti sono antipatico

ha reso le mie argomentazioni più convincenti:

ma era davvero necessario sottolinearlo? :D

 

Esiste una teoria (che io chiamo "del piano inclinato")

molto diffusa tra gli effeminati che sostiene

che tutti gli attivi prima o poi si scoprono versatili

e che tutti versatili primo o poi si scoprono passivi;

usata per sostenere l'impossibilità di un duraturo amore gay

e della superiorità dei "maschi bisex sposati" come amanti.

 

Ho sempre badato bene a non offendermi quando la sento;

perché "offendermi" avrebbe significato non tanto "far rispettare la mia identità di attivo"

quanto piuttosto disprezzare la possibilità che io possa essere versatile o passivo.

 

A me certe reazioni sproporzianate di fronte alla mia affermazione: "Riparliamone tra dieci anni"

(con offese, richieste di interventi della Moderazione o entrambe le cose insieme)

mi fanno solo pensare a qualche grave problema di disprezzo verso i gay.

Cosa che non mi stupisce affatto in bocca a Ilromantico (che di questo disprezzo non fa mistero),

ma che mi lascia piuttosto perplesso espressa da Korio.

 

Casper di fronte allo stesso scetticismo da parte dei suoi amici fa spallucce,

penserà che se hanno torto non ci perde nulla e se hanno ragione non ci perde nulla lui.

Lo stesso vale per Silverselfer, anche se in termini diversi.

 

L'esempio di Privateuniverse sui "gay effeminati, sessuomani e superficiali"

è in qualche modo paradigmatico: sa che la tipologia esiste e non vi si riconosce.

(Un gay che non sia nessuna di queste tre cose sembra veramente difficile da trovare,

anche se personalmente ne conosco una bella selezione)

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Almadel, il mio disprezzo su di te è dovuto al fatto che distorci quel che dico e non leggi quello che scrivo. Inoltre il mio accalorarmi è perchè insisti a non prendere in considerazione le testimonianze degli altri, usando solo ciò che ti serve, annullando me perchè "giovane", ilromantico perchè "omofobo", ste84 distorcendo il concetto che ha espresso, e così via.

Sai di comportarti da troll molte volte, e questo è molto fastidioso.

 

In altra parte ti ho detto che: "tra 10 anni potrei continuare ad avere relazioni solo gay, ma continuerei ad essere bisex"

Questo perchè, come detto da altre parti, la bisessualità è una identità interiore, non un orientamento sessuale.

Quindi, la tua frase non mi da fastidio anche se la ripeti 1000 volte. E' che non c'entra nulla.

 

Su questo punto tu continui a glissare tornando sul discorso meramente sessuale e sul discorso del dichiararsi. Entrambe le cose non significano nulla.

 

Un gay, ad esempio, rimane tale pure se non fa sesso per 10 anni e pure se non si dichiara.

 

Inoltre, insisti sul fatto che la maggiorparte dei bisex che conosci sono "finti". Questo non significa ancora nulla, il fatto che ci siano tante banconote da 20 euro false in giro non rende tutto il patrimonio mondiale falso.

 

Significa solo invece che un bisex "reale" in realtà, come detto da me sopra, difficilmente viene allo scoperto perchè non ne ha utilità, a meno che non faccia, come in questo caso, dell'attivismo pro-bisex o pro-gay.

 

Un falso "bisex" invece, si troverà a dirlo da tutte le parti, perchè appunto è una copertura.

 

Infine insisti sulla questione della dichiarazione. Oltre a quanto detto altrove, ovvero che un bisex reale non va a dire al mondo che è bisex, perchè non ne ha bisogno, al massimo è una cosa privata tra se e il suo/la sua compagna, tu dici anche che vorresti vedere un bisex che porta la sua ragazza al gaypride. Ma che c'entra questo con l'essere bisex? dove c'è la correlazione?

 

Dichiararsi è un atto personale, è una scelta di vita, consigliabile per carità, ma è una scelta personale che non identifica la propria identità di genere, al massimo identifica una paura interiore delle conseguenze.

 

Ma non si è meno gay, o bisex, perchè si è codardi o incerti.

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privateuniverse

Privateuniverse, sono contento del suo sostegno

e ammetto che aver detto che ti sono antipatico

ha reso le mie argomentazioni più convincenti:

ma era davvero necessario sottolinearlo? :D

 

E' solo che, siccome tendi a polarizzare molto le reazioni, volevo evitare di essere ascritto in un campo o in un altro, e sottolineare che si può trovare qualcuno "forumisticamente" simpatico o antipatico (dico meglio, affine o no, per posizioni, atteggiamenti o convinzioni) e, al tempo stesso, esserci in disaccordo o viceversa. Anche perché mi è sembrato che molti, in questa discussione, si siano sentiti chiamati personalmente in causa (inevitabile, quando la discussione verte su esperienze che, magari, hanno un'importanza particolare per i singoli).

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Privateuniverse, il problema del mio accalorarmi come degli altri, nasce da una situazione complicata che è venuta fuori da tanti eventi.

 

Ma in generale, privateuniverse, la questione è che come i gay in generale vorrebbero essere riconosciuti e tollerati quali tali e che le eventuali pregiudiziali si annullino, così vorremmo noi bisex.

 

Perchè un bisex NON E' un particolare tipo di gay. E' un'altra cosa. E sentirci dire che noi siamo quei gay furbi ( senza poi capire che furbizia ci sia nell'essere bisex ) solo perchè è la scusa che viene usata di più da un certo tipo di categorie di persone, insomma, non credi ci sia abbastanza perchè si lotti per fare in modo che questo pregiudizio pian piano scompaia?

 

Non è solo Almadel. E' un discorso globale, che merita che ci si accalori e che si lotti. Dopotutto anche tu dici "i bisex sono differenti ma sono pochi la maggioranza è cattiva". Non è vero, è come dire che "i gay buoni sono pochi, la maggioranza è < xxx >" con il luogo comune infamante che preferite, detto da un etero.

 

Io invece, privateuniverse, ti dico che al contrario, i bisex sono molti, ma alcuni hanno problemi grandi a "localizzarsi" in una società in cui esistono gli etero, il "ghetto" gay, e non c'è spazio per chi non è esattamente ne l'uno ne l'altro; la maggioranza sempplicemente prende atto delle difficoltà e dei pregiudizi e se ne frega e quando sta con un uomo si chiama "gay" e quando sta con una donna si chiama "etero". Ed è la scelta di default che faccio anche io normalmente, a parte in questo forum e all'inizio fino a che gli almadel di turno non mi hanno fatto passare la voglia ogni volta di spiegare giustificare etc perchè sono bisex.

 

E non vengono fuori, così, quelli che lo dicono sono quelli "falsi" (che poi vorrebbe dire bisessuali o gay con passato etero che però ci marciano per nascondersi da relazioni. sono persone meschine ma non serve dirsi bisex ce ne sono altrettante che si chiamano gay ed etero che fanno altrettante o peggiori meschinità)

 

E' un discorso di lotta, privateuniverse. E' una lotta piccola, in un topic in un forum, forse non è la grande manifestazione, ma quello possiamo fare adesso con il tempo e il modo.

 

E quando N persone dicono "ah adesso ne capiamo di più, grazie" noi abbiamo raggiunto l'obiettivo, aldilà di Almadel e soci.

 

Forse un giorno uno potrà dire "sono bisex" senza avere tutti addosso. Sarà un giorno interessante perchè allora si scoprirà realmente che i veri etero sono molto meno di quelli che si pensano.

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