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Parliamo di bisessualità...


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Leggendo questa discussione ciò che appare evidente è l'ego smisurato di alcune persone, che sentono l'impellenza di salvare gli altri dai loro presunti limiti e difetti, la volontà di strappare dai loro occhi il velo di Maya delle loro fantomatiche ipocrisie, la necessità di rendere palesi i loro fastidi e le loro fobie, mischiando il tutto con delle lacune notevoli in campo biologico, storico, filosofico e psicologico coperte da teoremi dalla dubbia derivazione, che assumono semmai i caratteri di un postulato.

Finché le scelte altrui non vi danneggiano ci si dovrebbe attenere alla buona regola del vivi e lascia vivere, anche perchè questa discussione da propedeutica per capire quali aspetti della bisessualità infastidiscono gli omosessuali, e semmai cercare di superare queste incomprensioni, è diventato uno sterile botta e risposta fatto di insulti, vittimismi e recriminazioni. Anche osservazioni intelligenti come quelle fatte da Almadel su una società ancora totalmente incapace di accettare la bisessualità sono cadute nel vuoto per il modo con cui sono state poste e per il contesto nel quale sono state scritte, così come le quelle di Aquarius sul carattere innato della sessualità sono state rigettate a prescindere.

 

Onestamente a questo punto la domanda da porsi è quanto questa discussione mantenga una qualche utilità o sia diventata semplicemente uno "sfogatoio".

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caro andre90, la questione delle etichette è solo formale e non c'è questo bisogno di fare l'integralista.

Per molti gay, che siano bisessuali o meno, è normale avere un passato etero, senza che questo sia un gran problema.

 

Quindi, proprio perchè contano solo i sentimenti, quando approcci un gay, non stare a mettere in chiaro al giorno zero che sei bisessuale, creando subito una distanza pregiudiziale che oggi purtroppo dobbiamo mettere in conto. Quando la confidenza e la storia si è avviata, invece, raccontandosi un po' come avviene nell'intimità, magari ne parli.

 

Io ho fatto così con il mio attuale partner ad esempio; lui mi ha espresso i suoi dubbi e le sue titubanze ma, vista l'intimità e il legame che si stava creando, c'è stato modo di parlarne, discuterne e disinnescare il problema.

oggi siamo ricaduti sull argomento ma ha detto che a lui non importa e che esisto solo io per lui ne sono proprio felice :music: di solito non è cosi

  • 1 month later...
freud_sucks

scusate se ritiro in ballo questo thread, ma dopo aver passato la notte a leggermi ben 38 pagine mi pare di esserne anche giustificato :buba:

 

non metto in dubbio l'esistenza dei bisessuali e non li odio, diciamo che ne ho paura ecco..

sono stato 4 anni insieme a un ragazzo bisex, (dai 14 ai 18 anni, lui mio coetaneo).. non ho vissuto la mia adolescenza facendo esperienze e a 14 anni mi sono trovato innamorato e ricambiato di lui che era il mio migliore amico, e così per 4 anni.

per 4 anni fino a che, finite le superiori lui mi ha lasciato per mettersi con una ragazza.

quel ragazzo dopo 4 mesi si è lasciato con quella ragazza e dopo 3 anni è ancora single.. di cosa si tratta? bisessualità o non accettazione dell omosessualità?

 

ora punto centrale, gia sollevato in un altro topic che poi ha preso altre divagazioni (senz'altro piu degne di nota)

un anno fa mi sono messo assieme a un ragazzo di 26 anni, lui bisex, usciva da una relazione con una ragazza durata 6 anni!

all inizio, non avendo mai provato con un uomo mi diceva che preferiva le ragazze

dai primi mesi con me mi diceva che per lui era un 50 e 50 la sua sessualità, alla fine della storia (finita due settimane fa) mi aveva detto

che la sua sessualità era un 80 a 20 in favore della parte omo!

si guarda un porno gay e si eccita normalmente

si guarda un porno lesbo e l'eccitazione c'è ma non è nemmeno a metà

continua a definirsi bisex

arriva a dirmi che l'amore che ha provato per me in un anno è superiore a quello provato per la ragazza in 6 anni

sostiene infine che con la ragazza era piu amico che amante, che il sesso aveva problemi e che spesso faticava a portarlo avanti

sostiene anche che ha difficoltà con la penetrazione femminile (nel rapporto omo con me è passivo)

e sostiene che con le donne gli piace fare petting e sesso orale ma che comunque non è niente di paragonabile rispetto al sesso gay

stando con me diceva che l'amore che lui provava per me era un amore puro e completo, e che ci avrebbe investito tutta la vita

alla fine di tutto ciò l'ultima sua conclusione è che non sa se definirsi bisex o gay, che comunque per un 20% orientativo le donne gli piacciono

detto ciò, chiedo a chiunque di voi, bisex o gay, prendendo spunto dalle vostre esperienze e dal vostro saperne piu di me :

 

questo ragazzo è un bisex "vero"?

è un ragazzo che, offuscato da anni e anni di relazione etero, si sta scoprendo omosessuale?

cos'è?

Beh.. a non tutti piacciono le stesse cose a letto, il punto non è se si preferisce fare sesso orale o penetrazione, se lui è attratto dalle donne ed è convinto di poter costruire una relazione con una di esse allora è bisessuale, c'è poco su cui ragionare.

un anno fa mi sono messo assieme a un ragazzo di 26 anni, lui bisex, (...)

dai primi mesi con me mi diceva che per lui era un 50 e 50 la sua sessualità, alla fine della storia (finita due settimane fa) mi aveva detto

che la sua sessualità era un 80 a 20 in favore della parte omo!

 

 

Viene facile pensare che, a breve, quella percentuale sarà 100 a 0.

Semplicemente stava attraversando un percorso di accettazione.

Un conto è se - all'interno di un rapporto etero -

una ragazza penetra il proprio compagno.

 

Un altro conto è - da single - desiderare di essere penetrati

e avere il timore (spesso giustificato) che sia un argomento tabù

con cui parlare con la propria fidanzata.

Frattaglia

questo ragazzo è un bisex "vero"?

è un ragazzo che, offuscato da anni e anni di relazione etero, si sta scoprendo omosessuale?

cos'è?

Diciamo che su questa http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_Kinsey , il tuo ragazzo lo classificherei tra il 4 e il 5...

Non è un bisex 50 e 50, ma non è neppure del tutto ed esclusivamente omosessuale... Capita! :)

Potrebbe essere tutto --> ma va?

 

Per come hai raccontato tu sembra che adesso lui sia prevalentemente gay.

Un po' come succede per alcune coppie omo dove magari uno è prevalentemente attivo e meno passivo (e viceversa), ma il primo non esclude il secondo.

Ilromantico

È prevalentemente gay. Semplicemente la sessualità umana ha varie sfumature. Basti pensare che esistono gay a cui innoridiscono totalmente le donne, altri a cui semplicemente non dicono nulla( ma riescono a farci sesso) ed altri che provano piacere nel farci sesso, ma prediligono i maschi.

Un altro conto è - da single - desiderare di essere penetrati

e avere il timore (spesso giustificato) che sia un argomento tabù

con cui parlare con la propria fidanzata.

 

O sono single o hanno “la propria fidanzata“ deciditi. Comunque se mettiamo a paragone uno che ha la ragazza e ha il coraggio di ricevere sesso anale e uno che ha la ragazza e non ha il coraggio di chiederle di fargli sesso anale io trovo solo la differenza che uno ha le palle di esprimere le sue preferenze a letto e l‘altro no. Non ci trovo altre differenze. Comunque confermo ciò che ha detto il Romantico, le sfumature sessuali sono infinite ed è normale, nonché frequente, che un bisex abbia periodi in cui gli attrae più un sesso o l‘altro. Questo però, almeno nel mio caso, scinde totalmente dalla possibilità di innamorarsi di UNA persona a prescindere da maschio, femmina o genderqueer.

 

~ send by tapatalk ginger android

Uhm... a me pare che tu abbia capito.

 

Conosco moltissimi etero assolutamente non sperimentali nel sesso;

se pensi che uno dei motivi maggiori per i quali i maschi vanno a prostitute

è che molte donne non gradiscono praticare il sesso orale

(quando la mia ex mi disse che era umiliante, penso di averle riso in faccia...)

e moltissime altre non praticano il sesso anale ricettivo...

figuriamoci che possibilità c'è che si fidino di dire loro una cosa simile.

 

Non dubito che ci siano anche donne eccezionali

che facciano tutto quello che fa un gay normale;

ma a me personalmente è ben chiaro perché i bisex

- con molte esperienze gay - preferiscano le trans.

Ilromantico

Penso di non seguirti Almadel... A me non risultano le cose che dici. Non è molto comune, ma allo stesso tempo non è cosi tanto raro sentire di etero che si fanno stimolare la prostata o fanno sesso anale con le ragazze. Infine forse saró stato fortunato (non credo), ma le ragazze con cui sono stato non hanno mai "dato problemi" col sesso della sfera "comune&convenzionale" ed inoltre erano sempre collaborative e intrapredenti. Questi impiastri femminili di cui parli non mi suonano proprio.

 

Il sesso anale con le ragazze lo vedo più come uno 'sfizio' che come una reale necessità, non a caso molti miei amici etero ne parlano più nell'ottica di una sfiziosa conquista che di un piacere che regala chissà quali emozioni. Visto che in genere non tutte le donne fanno sesso anale o risulta complicata convincerle, ecco che riaffora il fattore della ''caccia' dell'uomo che vede in questa difficoltà un bottino ambito. Personalmente credo che sia piu il gusto del difficile/'proibito' che il sesso anale in se che renda iqurst'ultimo cosi appetibile/arrapante per i maschi etero. Inoltre anche il fattore 'sadomaso' gioca un ruolo importante visto che il sesso anale fa 'piu male' e le penetrazioni risultano piu forti e dolorose rispetto a quelle vaginale. Anche se in realtà questo è solo sesso anale fatto MOLTO male, nell'immaginario etero piace immaginare una ragazza che viene penetrata con forza analmente e piangendo perchè gode, ma gli fa male

Ilromantico

Penso di non seguirti Almadel... A me non risultano le cose che dici. Non è molto comune, ma allo stesso tempo non è cosi tanto raro sentire di etero che si fanno stimolare la prostata o fanno sesso anale con le ragazze. Infine forse saró stato fortunato (non credo), ma le ragazze con cui sono stato non hanno mai "dato problemi" col sesso della sfera "comune&convenzionale" ed inoltre erano sempre collaborative e intrapredenti. Questi impiastri femminili di cui parli non mi suonano proprio.

 

Il sesso anale con le ragazze lo vedo più come uno 'sfizio' che come una reale necessità, non a caso molti miei amici etero ne parlano più nell'ottica di una sfiziosa conquista che di un piacere che regala chissà quali emozioni. Visto che in genere non tutte le donne fanno sesso anale o risulta complicata convincerle, ecco che riaffora il fattore della ''caccia' dell'uomo che vede in questa difficoltà un bottino ambito. Personalmente credo che sia piu il gusto del difficile/'proibito' che il sesso anale in se che renda iqurst'ultimo cosi appetibile/arrapante per i maschi etero. Inoltre anche il fattore 'sadomaso' gioca un ruolo importante visto che il sesso anale fa 'piu male' e le penetrazioni risultano piu forti e dolorose rispetto a quelle vaginale. Anche se in realtà questo è solo sesso anale fatto MOLTO male, nell'immaginario etero piace immaginare una ragazza riluttante che viene penetrata con forza analmente, piangendo perchè gode soffrendo delle penetrazioni e che poi si converte alle gioie del sesso anale chiedendo di piu e gemendo. Sto solo riportando la filosofia che ho gia sentito un po di volte da parte di alcune persone!

 

Tuttavia volevo dire che ,almeno io personalmente, trovo uno 'sfizio' il sesso anale femminile in quanto la vagina non ha proprio paragoni in comodità e sensazioni. Discorso diverso per gli uomini,che non hanno vagina (ma va!), ma dove comunque il sesso anale ha un diverso appeal, funzione e un suo perchè (vedasi prostata).

@Ilromantico, se tu sei passivo o versatile e con le ragazze non hai avuto difficoltà, bene.

Ho la vaga sensazione che sia - di norma - molto più complicato di così.

 

Come ho già detto sarei felice che se ne parlasse in questi termini.

Perché mi risulta facile immaginare chi si innamori del rugbista o della cubista.

mi riesce difficile credere che una cubista possa soddisfare un versatile o un passivo.

 

E il discorso "sadomaso" per me conta in modo fondamentale.

Se facessi con una ragazza quello che faccio con un ragazzo come gioco,

probabilmente mi denuncerebbe per violenza privata :)

 

Per questo sostengo che - anche se permane l'attrazione -

dopo che si è fatta della vera esperienza di sesso omosessuale

le donne diventano assolutamente non appaganti.

 

Arriverà il giorno che qualche bisessuale mi dirà:

"Il fallo che usa Erika mi fa godere più di quello di Marco"

oppure "Ho pisciato in faccia ad Erika e mi ha leccato i piedi

e Marco di certe cose non voleva neanche sentir parlare!"

 

A essere precisi non immagino una donna bene in nessun ruolo

né come attiva né come passiva nè come versatile

e mentre la bisessualità funziona benone

fintanto che tratti il gay "come una donna"

si inceppa quando tratti la donna "come un gay".

 

Se arrivi da un'esperienza etero a stare con un uomo, ok;

ma se arrivi da un'esperienza gay a stare con una donna...

beh, è meglio che le esperienze fossero "soft" o "problematiche"...

altrimenti mi pare difficile.

 

Dico "mi pare" perché né la mia né l'esperienza di altri

è in proposito molto illuminante.Non ho mai trovato storie molto interessanti

che mi illustrassero il passaggio da una sessualità gay a una eterosessuale.

E chiaramente non intendo: "Ho fatto due pompini e ora ho la ragazza"

né "Scopavo il mio compagno di banco e poi sono cresciuto".

 

La sessualità del bisessuale maschio sembra sempre mancante

(o è solo attivo o è solo passivo o non ha coinvolgimento sentimentale)

e non si riesce mai a fotografarla nel suo "momento etero".

 

Per questo brucio dalla curiosità di conoscere un "bisex innamorato di una donna";

voglio capire cosa è cambiato tra il dire "Ti prego scopami" e il dire "Posso provare dietro?"

Anche perché la storia inversa l'ho sentita milioni di volte...

 

E' in questo passaggio che - secondo me - si cela tutto il mistero della bisessualità maschile.

Ilromantico

Non ho capito un cavolo!! Io mi sono limitato a dire la mia sul sesso anale etero, ma non ho capito da dove sbuca il discorso della donna che deve fare l'attiva (???). Cosa c'entra cge una donna debba soddisfare un passivo (???). La cultura del sadomaso è abbastanza forte ed elevata anche per le donne-mistress, quindi perchè le donne dovrebbero essere tutte angioletti?mi sembra un pregiudizio senza basi!

 

Sta storia poi che il sesso gay sia 'superiore,' tanto da non poter trovare più appagantr

Ilromantico

Appagante il sesso etero, mi risulta davvero ridicola. Io non ho MAI trovato piú "appagante" il sesso gay, anzi a volte mi è capitato con alcuni di evitare in certi momenti l'atto di penetrazione in quanto c'è bisogno di pazienza e/o preparativi. È un processo che a volte risulta decisamente più macchinoso rispetto all'atto sessuale con una donna che è decisamente piu pratico. Quindi a parità di appagamento (diversamente uguale), se proprio bisogna parlare di cosa sia piu 'appagante' non posso escludere che a volte il sesso gay possa risultare un pò macchinoso e meno immediato.

Ma non ho capito, il piacere nell'essere penetrati esclude a priori il piacere di penetrare?

Trovo molto piu' logico un bisessuale passivo che uno attivo.

Una donna (toys a parte) non è in grado di darti il piacere che l'uomo puo' darti, per ovvi motivi.

Può darsi che nel sesso etero ci possa essere un problema di comunicazione. Io non ho esperienze con donne, però mi sono trovato più volte ad ascoltare lamentele di ragazzi e ragazze etero della serie: "Lei non capisce che" / "Lui non capisce che". Tra maschi si è più simili, ci si esprime più facilmente e ci si capisce prima, credo.

 

Mediamente, nelle coppie etero che conosco sembra esserci meno "confidenza" rispetto a quella che c'è tra me e il mio ragazzo o tra le coppie gay che ho presente.

Io penso che o non è capace di accettare la sua omosessualità o effettivamente si accontenta di entrambe.

Alla fine secondo me l' amore non è una cosa che puoi gestirti:

 

l' anno scorso, pur convinto di essere gay già da 12 anni, mi ero innamorato follemente di una ragazza che poi mi ha lasciato, quindi non so se in futuro potrebbe ricapitarmi, ma era stato proprio colpo di fulmine. Io so di essere gay comunque, però quell' innamoramento era stato proprio istantaneo.

Ilromantico

Mediamente forse è vero che c'è meno confidenza tra le coppie etero, ma credo che sia un dato relativo e che non significhi molto. Le coppie etero sono un numero enorme quindi è logico che molte di loro non risultino affiatate. Da cosa deriva questa logica?Proprio dal fatto che non subiscono discriminazioni e che hanno infinite possibilità di trovare partner, e così pure se non sono convinti al 100% si fidanzano anche se l'affiatamento non è ottimale. Visto che non gli costa nulla farlo in termini di credibilità/reperibilità se le cose con il partner non funzionassero non si troverebbero "costretti" a fare di tutto per costruire un certo di affinità. I gay invece di solito fanno di tutto per non gettare all'aria una relazione, in quanto è facile trovare partner sessuali, ma è difficile trovarne di sentimentali. Ed è forse per questo che si è piu predisposti a capire certe esigenze del partner o ad accettare certe regole nei rapporti.

 

 

Proprio dal fatto che non subiscono discriminazioni e che hanno infinite possibilità di trovare partner, e così pure se non sono convinti al 100% si fidanzano anche se l'affiatamento non è ottimale

 

A rigor di logica dovrebbe essere proprio il contrario. Se so di avere poche probabilità di trovare un nuovo compagno sarò più propenso ad accontentarmi, no?

Non è il mio modo di pensare, naturalmente, sto solo seguendo il tuo ragionamento.

 

Ed è forse per questo che si è piu predisposti a capire certe esigenze del partner o ad accettare certe regole nei rapporti.

 

Può darsi, ma io non parlavo di accettare regole o capire l'altro come "sacrificio".

Io parlavo, al contrario, di una maggior facilità ad esprimersi in maniera diretta e spontanea tra uomini. Non c'è quella distanza che a volte noto in alcune coppie in cui l'uomo non ha il coraggio di chiedere chiaramente, per paura di non essere capito o accettato, e la donna percepisce una diversa sensibilità del partner rispetto alla sua. Ovvio che questa non è una teoria che si adatta a tutte le coppie, ma è una tendenza che noto spesso ...

Edited by wasabi

La distinzione che scatta è quella fra NATURA E CULTURA.

La CULTURA ti educa alla procreazione, quindi ad essere etero, giochi con la pistola (simbolo fallico), il problema nasce quando da bambino te la infila in bocca (NATURA)...simbolicamente non per suicidarsi.

 

Un gay RISOLTO è colui che se ne sbattuto della cultura e segue ciecamente la natura (LA SUA natura).

Un gay NON RISOLTO è colui che si dichiara BSX, sta attento alle etichette sociali e impara ad essere etero nel corso degli anni, di tanto in tanto si concede una botta di vita, perchè di solito ha la ragazza o famiglia e figli al seguito e quindi può vedere il partner una volta alla settimana per due o tre ore massimo, non dice mai di amarti (l'amore tra uomini è roba da froci), ma quando lo scarichi piange dicendo di aver amato la prima volta nella sua vita grazie a te.

 

Per finire, penso che il bisessualismo esista in natura, ma sono convinto che non sia così frequente come i BSX vogliano farci credere.

 

Peace & Love, Please!

Edited by Applausi
  • 2 months later...

@@Applausi scusa ma secondo me hai scritto una gran vaccata. ti consiglio di rivedere un po', magari tramite libri di antropologia e scienze, la nozione di natura e la linea di demarcazione, in realtà assai sfumata, tra natura e cultura.

La bisessualità esiste in natura, proprio tanto come noi bisex vogliamo farvi credere, esatto. Perchè è così, caro mio. che ti piaccia o no.

Per essere politicamente corretti

useremo l'espressione "quelli che si trovano la ragazza per fare una vita normale"

e "quelli che hanno la ragazza e lo fanno coi maschi di nascosto"

invece del generico "bisex"; così si capisce il motivo dell'odio e si evitano generalizzazioni :)

"quelli che si trovano la ragazza per fare una vita normale"

Esatto. Credo oche se uno sia davvero bisex preferisca avere una vita "più facile" con una ragazza, ma non è sempre detto... Io ho conosciuto un ragazzo bisex, che diceva lo stesso. Guarda un po' che ora continua a scrivermi, in modo ossessivo XD

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