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Parliamo di bisessualità...


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Hehehehehehehe

Mi sa che su questo non possiamo più incontrarci, dialogicamente intendo, perché se per te è più "semplice" rifuggire dall'idea sicura di un'identità - il proprio orticello  :asd: - allora c'è da dire che io penso semplicemente l'opposto, cioè che è più semplice adottare appunto questa identità, rinchiudersi nel proprio orticello, prendersi la sicurezza che dà lo stare tra quattro mura piuttosto che spaziare in un universo ignoto quale noi stessi siamo. Se per te darsi una catalogazione significa avere piena consapevolezza di sé stessi, beh, anche qui io sono quanto mai lontano dalla tua idea, perché per me più si è consapevoli di sé stessi, più si SA che qualsiasi catalogazione, giudizio, distinzione 'manca' l'essere reale, che è sempre più complesso di un'idea che se ne ha. Questa è un'idea non mia, basta che dai un'occhiata a qualche libro buddhista o zen oppure anche a qualche libro di psicanalisi  :asd: Io l'ho solo ragionata, ponderata, osservata e fatta mia.

 

Ripeto: può essere facile e comodo dire "bene, sono questo, feeew, che sollievo, non sono una mina vagante, non sono più qualcosa d'incognito e potenzialmente pericoloso, sono una 'lesbica', che bello, ora so tutto di me, sono pienamente consapevole, non ho più nulla da imparare, più nulla da elaborare, più nulla da affrontare, da migliorare, etc.etc...." .. e questo non solo per la sessualità ma per tutto il resto.. solo che quest'idea mitica, semplificata e inesistente è per forza di cose molto lontana dalla totalità e complessità del proprio vero sé e quindi rimarrà sempre un gap. Tenetevelo, per carità, contenti voi.

Tu la pensi all'opposto, ho capito, per te è una scelta di comodo accettare di essere complessi e non classificabili.. per me è una contraddizione in termini, ma comunque.. di sicuro avrai le tue ragioni e le tue ponderazioni che nel tuo sistema motivano questa tua convinzione. Ora sappiamo ciascuno come la pensa l'altro. É stato un piacere saperlo  :love:

 

Ah quanto all'ultima nota sull'innamoramento.. la sessualità c'entra solo con la sessualità, almeno secondo il mio uso del termine.. bisessuale significa che mi attraggono sia maschi che femmine.. di chi sono innamorato non c'entra nulla, nel mio modo di sentire la cosa l'amore oltrepassa di molto la sessualità, e se si tratta di vero amore anche un uomo 'omosessuale' può innamorarsi di una donna o il caso opposto, ci si innamora di persone non di un organo sessuale.. spero..

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Verlaine parlo di semplicità nel rapportarsi e interagire con gli altri non con me stesso ,non tutti la pensano così e se per caso parlo fuori "dal mio orticello" :asd: finirei con il farmi capire durante la prossima era glaciale..

Io ho questo pensiero,non mi baso sui termini e ettichette,vedo ciò che è nascosto dietro e che è indifinibile ma vedo anche un modo per andare incontro alla società in modo tale da farmi capire,sò come utilizzare termini ed ettichette consapevole del fatto che siano solo maschere,strumenti da utilizzare quando fanno comodo tutto qui o se non mi fanno "ne caldo ne freddo"  :love:

SaintJust

Saint anche sol dicendo "90%" ammetti la possibilità del contrario :love:

 

forse l'italiano non è il mio forte, ma nel 90% dei casi significa che sono ben consapevole che esista un ulteriore 10%, non ammetto la possibilità, dico proprio che è così.

Ma non è così spesso, o sempre, 10% è una minoranza dei casi.

 

Io direi invece che con Verlaine mi sono incontrata nel dialogo, semplicemente abbiamo due modi differenti di vedere la medesima cosa (che poi è il bello dell'essere umano), ma incontrarsi dialogicamente parlando non significa trovarsi d'accordo, bensì non rifuggire il dialogo stesso.

 

 

Ripeto: può essere facile e comodo dire "bene, sono questo, feeew, che sollievo, non sono una mina vagante, non sono più qualcosa d'incognito e potenzialmente pericoloso, sono una 'lesbica', che bello, ora so tutto di me, sono pienamente consapevole, non ho più nulla da imparare, più nulla da elaborare, più nulla da affrontare, da migliorare, etc.etc...."

 

Io non so tu che gente conosca, sinceramente, ma la comprensione della propria identità non è punto d'arrivo. Non è un modo per fermarsi e dire: non devo più capire niente di me, non devo più affrontare niente. è punto di partenza per una nuova serie di scoperte ed elaborazioni. Solo con in più la consapevolezza di star seguendo una strada che si è scelta e trovata con le proprie forze. è una strada che certamente potrà cambiare, ma in cosa sono diversa io da te se tu dici d'esser bisessuale e io lesbica? al momento tu sei interessato ad entrambi i sessi, io ad uno solo.

 

Riguardo il mio ps mi sembrava ovvio fosse altamente ironico. è il motivo per cui era messo come ps e per cui viene seguito da una linguaccia. mi spiace che non l'abbiate capito.

Beh Saint può essere ironico ma l ironia spesso racconta la verità,

era pur sempre un pensiero tuo ma esposto comicamente,

non mi sembra qualcuno si sia offeso dopo la tua linguaccia,

ti abbiamo solo preso sul serio,non penso sia un male,anzi..  :asd:

e se fosse completamente una battuta,beh meglio prendere tutto seriamente e non fare il contrario,

io non ti conosco non sò come comportarmi con te,quindi vado sicuro pensando che tu abbia scritto

seriamente,

 

Anche se parli di 10% o 1% ..non è imortante la quantità,

sai per approvare qualsiasi teoria,o formula chimica,

ripetono la stess aprocedura per ottenere lo stesso prodotto una moltidudine di volte

e se anche se per una volta il prodotto non è uguale viene tutto annullato,

l importante è che ci sia la classica eccezione..che non conferma la regola =P

 

Ah certo il bello è quando più opinioni diverse si confrontano è splendido certo =)

 

Sai..alla fine c è una sola differenza che distingue le varie persone..

la consapevolezza

una persona può essere gay e pensare di esserlo sempre

una persona può essere gay ma è consapevole di non conoscere il futuro ed è consapevole che anche basandosi sul proprio passato non si può essere sicuri dell identità che si avrà in futuro,quindi vede possibile tutte le trasformazioni possibili...

Mi scuso per essermi intromesso in una vostra questione,io la vedo ovviamente sempre secondo il mio pensiero non sono la voce di Verlaine..

:love:

SaintJust

Per quel che mi riguarda 'sta questione è anche tua, e del resto del forum a cui interessa XD

La quantità invece in questo discorso è importante, perchè se tu dici che spesso l'omosessualita è causata da un trauma intanto stai sbagliando sullo spesso, secondariamente (però questo è pensiero esclusivamente mio) stai avvalorando una delle tante tesi in un certo senso denigratorie che ci vorrebbero come malati o come contronatura.

(ovvero, se l'omosessualità è causata spesso da un trauma significa anche che senza quel trauma una data persona non sarebbe attratta dal suo stesso sesso)

No ma Saint è logico che la vedi così,perchè il concetto che ho esposto no nè chiaro

è un trauma che può portar fuori l omosessualità,ma non trasforma il trauma,non ti rende malato

semplicemente il trauma risveglia qualcosa che già sei

A molti può capitare,che qualcosa esce fuori dal profondo,ma ce l abbiamo da smepre quel qualcosa,

che poi sia omosessualità o eterosessualità..non sò poi come la natura porti a qualcuno una tendenza o l altra,

ci saranno varie cause,

ma non la vedo asoslutamente come malattia,semplicemente con qualcosa che riconosco solo dopo aver avuto una botta in testa che mi ha fatto aprire gli occhi su ciò che sono  :love:

SaintJust

Sei tu che non hai capito quello che intendo io...

tu dici:

c'è una parte di persone che, causa trauma scopre di essere omosessuale.

(ridimensiono anche se tu hai detto spesso)

 

è per frasi del genere che c'è gente che finisce in mano a psichiatri o sedicenti tali.

perchè il primo che passa che vuole interpretarla di suo la interpreta come: siamo tutti traumatizzati.

ribadisco poi che trauma è una parola dalla forte connotazione negativa, sia nel linguaggio comune che nello specifico psichiatrico.

Ho capito,ma il trauma è negativo,la conseguenza no,

perchè lo psichiatra pensa che se qualcuno diventa gay è solo un cambiamento,una conseguenza dell evento,

invece è solo un qualcosa che è sempre stato in noi.

Beh trauma si è una parola piuttosto negativa,meglio dire qualsiasi esperienza emotivamente forte  :love:

Evidenzio che non solo in questo modo si arriva alla consapevolezza di essere omosex bisex o quel che si è..

E poi ora che mi è venuto in mente dipende anche dalla mentalità delle persone che formano il piccolo mondo esterno della persona..famiglia e amici,Internet poi,di importanza assoluta ormai..

in passato non c era internet e molti reprimevano e facevano di tutto per non riconoscersi come omosex,attraverso l informazione una persona elimina i castelli in aria che si fa e osserva la realtà per quello che è senza crearsi fantasie cento volte peggiori di ciò che è senza reprimere nulla.

  • 1 year later...

premetto che non ho letto tutto il topic perchè le pagine sono 13 e non ho molto tempo...

 

correggetemi se sbaglio ma... mi è sembrato di capire che per molti di voi la bisessualità non esiste... se non come periodo di transizione ( :gha: ) verso l'omosessualità.... beh... premettendo che io sono gay, mi sento di andare contro questa teoria... io non conosco nessun bisessuale (o meglio ne conosco uno ma non lo pratico molto)... ma credo che se fosse solo un periodo di transizione (mi sembra che stiamo parlando di qualche setta religiosa), questa transizione sia lunghissima... se non sbaglio su questo forum ci sono diversi bisessuali... tra cui mi permetto di citare Casper... se la bisessualità fosse solo una transizione, la sua si dovrebbe essere "conclusa" già da tanto visto che si è iscritto a questo forum... viene ai raduni... ed è in pace con se stesso...

io non so cosa si provi ad essere bisessuali, ma non vedo perchè ci debba essere questo "odio"... cos'è una guerra tra categorie stile "ciao Darwin"?

sono dell'idea che la bisessualità esista e non come periodo di transizione, come qualcuno di voi l'ha definita... ma esattamente come un orientamento sessuale tale e uguale all'omosessualità... che poi nella bisessualità possa prevalere la parte omo, quello è un altro discorso.... ma perchè descrivere i bisessuali come persone non schierate?

e poi non siamo prevenuti quando diciamo "lui è bisex e se si mette con un uomo sentirà per forza la mancanza di un individuo femminile"? se si mette con un uomo, vuole quell'uomo e basta... che poi ci sono bisex che desiderano una donna più di un uomo, quello è dovuto (secondo me) al voler avere una vita "più normale possibile".... per non dover essere giudicati... ma non dipingiamoli come in realtà non sono..

 

ps. questo rispecchia il mio pensiero e ciò che ho capito non avendo letto tutto il topic...

io non conosco nessun bisessuale (o meglio ne conosco uno ma non lo pratico molto)...

MEGA LOL. ti prego dimmi che intendevi "frequento" perché non so cosa voglia dire praticare un bisessuale (no anzi, ho i miei sospetti ma spero non fosse ciò che intendevi XD)

 

che poi nella bisessualità possa prevalere la parte omo, quello è un altro discorso.... ma perchè descrivere i bisessuali come persone non schierate?

Io so che tu con questo intendevi schierate tra omo- ed eterosessualità, però invece ti faccio notare un'altra cosa, i bisessuali di fronte alla legge hanno in un certo senso più diritti degli omo, perché possono sempre decidere di mettersi con una persona di sesso opposto, ed essere quindi considerati dallo stato come coppia eterosessuale. E' successo a tante persone (cosa che sapresti se avessi letto i post precedenti ma capisco che 13 pagine sono pesanti) di essere mollate per qualcuno del sesso opposto perché è l'unico modo in cui il bisex può vivere una vita cosiddetta "normale" e con gli stessi diritti di tutti gli altri. "Non si schierano", quindi, nel campo dei diritti gay: piuttosto che lottare, spesso (non sempre), preferiscono trovare una soluzione facile... una via d'uscita che il gay non ha. Questo io lo trovo abbastanza amorale.

 

che poi ci sono bisex che desiderano una donna più di un uomo, quello è dovuto (secondo me) al voler avere una vita "più normale possibile".... per non dover essere giudicati... ma non dipingiamoli come in realtà non sono..

Con questo intervento tu dimostri di capire il concetto per cui i bisex spesso si rifugiano in una vita etero per essere più normali possibile...

però allo stesso tempo dici "non dipingete i bisex come non sono" - ma se tu non conosci nessun bisex o comunque solo uno e lo "pratichi" poco, come fai a sapere come sono i bisex, e se li stiamo dipingendo in maniera corretta o no?

Da parte mia io conosco più donne che uomini bisex e sappiamo che i due sessi si comportano in maniera diversa... ma ci sono tante persone qui che hanno conosciuto uomini bisex e io personalmente tirerei le somme di tutte queste loro esperienze per capire come si comporta la maggior parte di loro - certo, non tutti, ma la maggior parte.

guarda, nessun odio

semmai fastidio, almeno per quanto mi riguarda

 

nel corso del topic è stato ampiamente sviscerato il fatto che qui nessuno odia i bisessuali in quanto tali con la colpa di esistere

qui, semmai, a quelli come me dà parecchio fastidio che:

 

1 - taluni si prospettino bisessuali per moda (a 17 anni? a 20? la sessualità è bella che in definizione specie nell'adolescenza...)

2 - taluni si prospettino bisessuali per convenienza (perché è meno traumatico per gli altri che dirsi gay)

3 - taluni si prospettino bisessuali per amore libero (senza confini né limiti di corpo e bla bla...poi però nascondono le esperienze gay)

 

quindi: bisessuale NON è brutto

ipocrisia sì, tantissimo, mi fa venir voglia di dar fuoco a tutti.

@sweet: ciao sweet!chiedo scusa per il verbo "praticare" ma in siciliano lo usiamo per dire "frequetare".. chiedo scusa...  :rotfl:

 

per quanto riguarda la parte dello schieramento: per diritti tu intendi sicuramente il matrimonio e il poter avere figli... ma se io amo un uomo... al primo rinuncio senza pensarci (e anche agli altri diritti ad esso correlati)... per quanto riguarda il secondo.... beh... è un poco più pesante però alla fine me lo faccio passare.... parlo da uomo che bisessuale non è perchè se lo fossi magari la penserei diversamente... poi bisogna vedere quanto è importante per un bisessuale (uomo o donna che sia).... capisco che nella società di oggi e con l'omofobia che è sempre in agguato, fare il mio tipo di discorso è difficile però io la penso così...

 

per quanto riguarda l'ultima citazione... è vero sono stato contraddittorio... ma andavo di fretta e ho scritto alla rinfusa.... intendevo dire "non facciamo di tutta l'erba un fascio" perchè capisco che ci siano bisessuali cafoni... ma non saranno tutti così.. mi auguro...

 

@ROJ84: lo so... la parola odio era messa tra virgolette... so che nessuno odia nessuno... era inteso come fastidio... non come odio vero e proprio... altrimenti sul forum i bisex non esisterebbero...  :gha:

2 - taluni si prospettino bisessuali per convenienza (perché è meno traumatico per gli altri che dirsi gay)

credo che questa sia la più utilizzata. e cmq la penso come te.

 

io ho avuto amori etero, e ora sono fidanzato con un uomo. Quindi credevo fossi bisessuale. Ma alla fine visto che sono fidanzato con lui, posso solo dire che sono gay, visto anche il fatto che siamo una coppia monogama. Se fossimo stati una coppia aperta allora potevo decidere di andare a letto con uomo o donna che sia. Se qualcuno me lo dovesse chiedere gli dico che sono gay, non ha senso dirgli che sarei bisex

per quanto riguarda la parte dello schieramento: per diritti tu intendi sicuramente il matrimonio e il poter avere figli... ma se io amo un uomo... al primo rinuncio senza pensarci (e anche agli altri diritti ad esso correlati)... per quanto riguarda il secondo.... beh... è un poco più pesante però alla fine me lo faccio passare.... parlo da uomo che bisessuale non è perchè se lo fossi magari la penserei diversamente...

Infatti! Tu sei gay - per te e' facile dire che rinunci a qualcosa che comunque non potresti avere. Se qualcuno ti dicesse: Paolo, puoi averlo un figlio se lo vuoi - basta che ti metti con una donna! Tu risponderesti "no grazie, non provo attrazione fisica per le donne". Ma un bisessuale che invece si trova davanti a quest'opzione reagisce diversamente: da una parte ha una vita in cui si puo' sposare, avere figli e avere le stesse cose che hanno tutti, dall'altra ha una vita in cui la sua relazione non e' riconosciuta dallo stato e sta diversi gradini sotto a tutti gli altri. Secondo te quale sceglie?

 

PS: quello che dice ziguli' si ricollega al fatto che non esiste una coppia bisessuale ma la coppia dev'essere omo o etero...vorrei che piu' gente reagisse come lui. Troppi bisessuali invece ci tengono a sottolineare, anche quando sono in una relazione, questa loro "potenzialita'" a stare col sesso opposto, leggi: se volessi, potrei avere una vita "normale", per me non tutto e' "perduto".

PS: quello che dice ziguli' si ricollega al fatto che non esiste una coppia bisessuale ma la coppia dev'essere omo o etero...vorrei che piu' gente reagisse come lui. Troppi bisessuali invece ci tengono a sottolineare, anche quando sono in una relazione, questa loro "potenzialita'" a stare col sesso opposto, leggi: se volessi, potrei avere una vita "normale", per me non tutto e' "perduto".

non sono d'accordo... i bisessuali si definiscono tali come singolo: "io sono bisessuale, cioè mi piacciono sia gli uomini che le donne"...  se si mette con un uomo, continua comunque ad essere bisessuale perchè se vede Belen Rodriguez prova eccitazione.... la coppia è gay (o etero)... ma il singolo è bisessuale... se ci tengono a sottolineare la loro bisessualità è perchè vogliono essere identificati con l'orientamento sessuale che gli appartiene.... non credo ci sia niente di male... tanto meno che lo facciano per dire: "io mi posso sposare e tu no!"....  :gha:

continua comunque ad essere bisessuale perchè se vede Belen Rodriguez prova eccitazione.... la coppia è gay (o etero)... ma il singolo è bisessuale... se ci tengono a sottolineare la loro bisessualità è perchè vogliono essere identificati con l'orientamento sessuale che gli appartiene.... non credo ci sia niente di male... tanto meno che lo facciano per dire: "io mi posso sposare e tu no!"....  :gha:

 

secondo me chi si eccita con una come belen rodriguez ha seri problemi...

 

sì il bisessuale funziona così. potenzialmente, se la sua storia gay finisse, potrebbe mettersi con una donna, o con un altro uomo certo

il fatto è che bisogna DIRLO, bisogna AMMETTERLO pubblicamente di star con un uomo (nel caso dei maschi)

 

troppo facile farsi la storia "bisex" ma in privato, e nel giro di chiacchiere con amici e parenti parlare solo delle conquiste femminili

Io di solito mi dichiaro come gay e poi dopo dico di essere bisessuale semplicemente perchè trovo che la novità, se si può definire così, stia nel provare attrazione per i maschi mentre quella per le donne è di solito data per scontata. Quindi, essendo dichiarato a un gran numero di persone mi trovo davanti chi mi crede gay e chi mi sa bisessuale, ma di certo non sto lì a precisare meticolosamente; nel momento in cui mi vedranno con una ragazza realizzeranno che sono bisessuale.

 

Riguardo all'odio vedo anche io un certo fastidio tra i miei amici gay che ripetono costantemente il fatto che io abbia un piede in due scarpe e questo sembra disturbarli pur non percependo la reale motivazione.

[...]

1 - taluni si prospettino bisessuali per moda (a 17 anni? a 20? la sessualità è bella che in definizione specie nell'adolescenza...)

[...]

 

Questa cosa la sento spesso qui sul forum ma non ci credo ancora! Semmai si limita alle ragazze ma non conosco un solo ragazzo etero che si direbbe bisessuale per moda.

io ho avuto amori etero, e ora sono fidanzato con un uomo. Quindi credevo fossi bisessuale. Ma alla fine visto che sono fidanzato con lui, posso solo dire che sono gay, visto anche il fatto che siamo una coppia monogama. Se fossimo stati una coppia aperta allora potevo decidere di andare a letto con uomo o donna che sia. Se qualcuno me lo dovesse chiedere gli dico che sono gay, non ha senso dirgli che sarei bisex

 

A mio parere essere una coppia monogama non significa non avere gli occhi. Mi spiego meglio..

Sono stata con uomini, adesso sto con una ragazza, voglio che sia la ragazza della mia vita (quindi coppia monogama): ovviamente noi 2 formiamo una coppia omosessuale (e su questo non ci piove), però ciò non implica che io non possa essere bisessuale.

Essere bisessuali non è una scelta a parere mio, proprio come non lo è essere gay/lesbiche.

 

Ma un bisessuale che invece si trova davanti a quest'opzione reagisce diversamente: da una parte ha una vita in cui si puo' sposare, avere figli e avere le stesse cose che hanno tutti, dall'altra ha una vita in cui la sua relazione non e' riconosciuta dallo stato e sta diversi gradini sotto a tutti gli altri. Secondo te quale sceglie?

Secondo me sceglie la persona di cui è innamorata, uomo o donna che sia. XD (almeno è quello che farei io, non ho la presunzione di avere la soluzione generale alla tua domanda)

Lacrima Lunare

per quanto riguarda la parte dello schieramento: per diritti tu intendi sicuramente il matrimonio e il poter avere figli... ma se io amo un uomo... al primo rinuncio senza pensarci (e anche agli altri diritti ad esso correlati)... per quanto riguarda il secondo.... beh... è un poco più pesante però alla fine me lo faccio passare.... parlo da uomo che bisessuale non è perché se lo fossi magari la penserei diversamente...

Infatti! Tu sei gay - per te e' facile dire che rinunci a qualcosa che comunque non potresti avere. Se qualcuno ti dicesse: Paolo, puoi averlo un figlio se lo vuoi - basta che ti metti con una donna! Tu risponderesti "no grazie, non provo attrazione fisica per le donne". Ma un bisessuale che invece si trova davanti a quest'opzione reagisce diversamente: da una parte ha una vita in cui si puo' sposare, avere figli e avere le stesse cose che hanno tutti, dall'altra ha una vita in cui la sua relazione non e' riconosciuta dallo stato e sta diversi gradini sotto a tutti gli altri. Secondo te quale sceglie?

 

PS: quello che dice ziguli' si ricollega al fatto che non esiste una coppia bisessuale ma la coppia dev'essere omo o etero...vorrei che piu' gente reagisse come lui. Troppi bisessuali invece ci tengono a sottolineare, anche quando sono in una relazione, questa loro "potenzialita'" a stare col sesso opposto, leggi: se volessi, potrei avere una vita "normale", per me non tutto e' "perduto".

 

 

Se io mi fidanzassi con una donna sarei felice anche se contrastata dall'omofobia.

Alla fine la felicità consiste nel poter restare assieme all'amore della propria vita,sia esso accettato dagli altri o meno.

Non ho una montagna di relazioni alle spalle,l'innamoramento da parte mia è rarissimo.

Cionostante posso comunque dire che quando amo non rimpiango nulla. E' un uomo?ok. E' una donna?non mi creerei problemi solo perché sarà difficile sposarsi.

Uomo o donna che sia, si deve scegliere colui o colei che si ama,e che sia un amore etero o meno, ci saranno difficoltà

Ma in coppia ci si deve prendere le proprie responsabilità,e saper affrontare i problemi..

Essere bisessuali significa avere la possibilità di innamorarsi sia dell'uomo che della donna,ma ciò non vuol dire che succeda con entrambi i sessi al tempo stesso..insomma,sostengo l'amore fedele.

 

^^

non è che i gay non sopportino i bsx ma bensi è probabile che molti non comprendono perchè i bsx non prendono una decizione netta cioè di stare con un uomo o con una donna...ma credere che si possa stare con tutti e due si può essere per carità ma alla gran lunga credo che la maggior parte dei bsx stanno con un piede in due  scarpe solo per non prendere una decizione o una strada decisa ...

molti non comprendono perché i bsx non prendono una decizione netta cioè di stare con un uomo o con una donna...

 

Quoto questa frase perché mi sembra importante.. Per come l'ho letta io questa è più la definizione di poligamia. Non di bisex.

Il bisex non è colui che ha relazioni con uomini e donne, ma colui che può essere attratto sia da uomini che da donne (per il suo orientamento sessuale).

Penso sia dovuto al fatto che tutto al mondo deve essere inserito in una categoria definita e tutto ciò che non ha dei limiti perfettamente chiari viene visto negativamente. E' molto più facile capire un gay o un etero, prevedere il suo futuro sentimentale e sessuale, quindi una persona gay o etero ispira più "fiducia". Un bisex viene spesso visto come un grande punto interrogativo. Credo che tutti i gay, ben sapendo cosa significhi essere discriminati ed essere visti come persone di serie B, dovrebbero accettare qualsiasi orientamento sessuale negli altri e non comportarsi come gli etero omofobi, anche perchè l'orientamento può cambiare nel corso della vita. Io attualmente provo attrazione sia per i ragazzi che per le ragazze, in passato mi eccitavano solamente i maschi, ma non credo che questo dovrebbe dare fastidio a qualcuno, non vedo dove stia il problema. Ogni persona merita di essere rispettata indipendentemente dalle sue scelte affettive e sessuali, che spesso derivano da un difficile e doloroso processo interiore. L'amore e il sesso non hanno confini.

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