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Parlo di ruolo ma non solo, chiedo un consiglio


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Finché sei single puoi dedicarti solo alle attività che preferisci, mentre se sei in coppia devi dedicare tempo anche allr attività che piacciono al partner.

E questo vale per le vacanze, per i passatempi, per il sesso, e per ogni altro aspetto di vita di coppia.

Se vuoi fare solo ciò che piace a te ti conviene rimanere solo, anche perche un ragazzo che condivida totalmente le tue preferenze, i tuoi passatempi, e le tue inclinazioni, non esiste... servirebbe un clone.

Certamente lo so bene. lo vedo nelle coppie che conosco e che stanno insieme più o meno a lungo. Infatti io in questa discussione non parlo della ricerca di un clone ma semmai proprio dell’opposto complementare o della speranza che esso esista (in solo termini sessuali in questo caso).

Il problema è infatti che quello che vai a negoziare non ti faccia vacillare, non ti renda insicuro o ti sia addirittura sgradevole. Perché se è nella naturalità della relazione tra due persone provare e negoziare non è naturale che poi la cosa che fai ti piaccia, nemmeno dopo venti volte.

E immagino che un conto sia doversi vedere insieme le partite della Juventus (come ad esempio sopporta mia migliore amica quando il suo ragazzo cena da lei) e un’altra cimentarsi in un ruolo se questo non lo sentiamo nostro né nelle fantasie né nel corpo (con le ovvie problematiche fisiologiche per un passivo che dovrebbe fare l’attivo).

Con questo discorso voglio dire che per assurdo preferire un ragazzo solo attivo che ogni sera mi porti a vederlo giocare a curling perché avvertire ciò come come una bazzecola rispetto alla violenza che sentirei nel farmi carico di un ruolo che non sento mio.

Ovviamente la speranza è quella che alcuni di voi descrivono cioè che quando sei innamorato il negoziare e il trasformarti diventa naturale…me lo auguro perché ho letto di alcuni ragazzi per cui questa “magia” non è avvenuta (anzi alcuni di voi hanno risposto che per un passivo è quasi del tutto impossibile diventare attivo), e non credo il motivo fosse che non erano davvero innamorati…e ho esempi simili di negoziazioni mancate anche nelle coppie etero che conosco.

Come ho già scritto però arrivo a rispondere a me stesso: se a quanto pare è quasi obbligatorio abbandonare il proprio ruolo nel corso degli anni e di una relazione meglio iniziare ora a provarci, per quanto mi faccia soffrire.

 

Diciamo che per me l’essere passivo è come avere in regalo un splendida auto da corsa ma con la quasi certezza che non potrà mai correre davvero ma solo girare in città…

stavo ripensando anche ad alcune cose che avete scritto

 

1) Dite che non esistono coppie con un solo passivo ed un solo attivo ma…le coppie che avete descritto come un solo Attivo + un Versatile poi nella prassi quotidiana non sono di fatto un solo Attivo e un solo Passivo?

se ad esempio Luca e Marco stanno insieme, e Luca è solo Attivo e Marco Versatile ma con Luca è solo Passivo di fatto la loro vita sessuale è quella di un solo Attivo e di un solo Passivo, o no?

Anche nel caso in cui Marco faccia l’Attivo con altri ragazzi fuori dalla coppia poi nel rapporto con Luca è un solo Passivo. Dunque due ragazzi in coppia, uno che fa sesso da solo Attivo e l’altro da solo Passivo.

 

2) Che gli attivi preferiscano i versatili ai passivi perché meno “problematici”:

- mi fa sentire ancora più inadeguato, ma vabbé questo è un commento di pancia…

- siamo sicuri che non li preferiscano perché in realtà questo permetta loro (attivi) di poter vivere la passività quando ne hanno voglia? In questo caso i nostri Luca e Marco sarebbero due versatili…sarebbe quindi il famoso detto per cui chi si dice attivo è in realtà versatile e chi si dice versatile in realtà è passivo ecc…

 

3) Ma tutti questi Versatili sono così disposti per amore e anche magari a malincuore a vivere la coppia da soli Passivi?

Forse è vero che come ha scritto qualcuno i Passivi non vogliano uscire con i Versatili…io con dei ragazzi Versatili sono uscito e ho avuto le frequentazioni più lunghe…ma nessuno si è mai proposto per affetto o per diventare una coppia o altro ad essere solo Attivo…e io non mi sono mai sognato di chiederlo...invece da quello che raccontate ci sono più Versatili disposti a fare i soli Passivi in coppia…

….penso che “versatile” in certi casi e in certi rapporti è un modo per dire tutto e nulla o un forma di comodo...

 

Ergo...

Se quello che descrivete accade  beh mi pare che la coppia solo Attivo e solo Passivo esista. Solo che può nascere da un solo Attivo + Versatile.

Quindi un ragazzo Versatile può essere solo Passivo in coppia.

Invece un ragazzo Passivo deve essere Versatile (se vuole stare) in coppia.

Ho parlato di adattamento, ovvero di qualcosa che si fa perché dettata da certe situazioni. Nessuno (o quasi) "sceglie" di vivere con 1.500 euro al mese se può avere uno stipendio da 150.000, ognuno si adatta alle possibilità e alle condizioni, ma questo non vuol dire che non si possa vivere ugualmente felici. Nel mio mondo ideale c'è una "vita perfetta", che però si scontra inevitabilmente con la realtà e si ridimensiona ulteriormente quando questa "vita perfetta" deve combaciare con quella del partner. Non è però la fine del mondo.

 

 

 

Madre natura premia chi si adatta ma ciò non significa che chi si adatta non lo faccia a malincuore...

 

Esatto, la natura ha sempre premiato chi è riuscito ad adattarsi. Magari questo adattamento non è arrivato col sorriso sulle labbra, ma sarebbe stato ancora più triste crepare pur di non adattarsi. Nel caso specifico, meglio cambiare un po' le proprie abitudini e vivere una vita di coppia (capace di riservare anche tante altre cose belle), che restare single pur di mantenere a tutti i costi il proprio status di passivo.

 

 

 

E sorpresa nella sorpresa, ho scoperto che altre azioni, che prima ripudiavo, ora invece le ricerco.

 

Ecco, lo hai ammesso anche tu. Cose che magari prima ripudiavi, fatte al momento giusto e con la persona giusta possono riservarti piacevoli sorprese che in futuro cercherai nuovamente. Il trucco sta nel non escludere tutto a priori.

 

Concordo con quanto dice ben81, il tuo è un ragionamento "egoistico" da single, ma la vita di coppia è un'altra cosa. Tra l'altro, non esiste soltanto il sesso, anche se è molto importante, quindi non partirei da quello. Partire dal presupposto che con un ragazzo non ci potrà essere una storia solo perché i ruoli sessuali sono incompatibili, significa escludere a priori un sacco di altre cose importanti. Io al mio ragazzo non ho chiesto il suo ruolo sessuale fino al momento in cui non siamo finiti a letto. E qualunque fosse stata la sua risposta, non mi avrebbe certo fatto cambiare idea su di lui.

Per quanto effettivamente ci siano molti Attivi che gradiscono praticare sesso orale

e sono quindi incompatibili coi molti Passivi che non desiderano riceverlo,

io direi che dietro alla preferenza degli Attvi per i Versatili ci sia anche dell'altro.

 

Secondo me riguarda la fantasia del rapporto impari e le dinamiche di dominazione

che - per quanto siano molto eccitanti nel sesso - per la mia esperienza

si sono rivelate un impiccio per la gestione della vita quotidiana di coppia.

 

E - quello che è peggio - è piuttosto evidente che anche gli attivi dominanti

traggano maggiore soddisfazione a "mettere sotto" altri attivi o versatili.

(L'edificante storia sull'adattabilità è scritta dalla parte di simone98

che purtroppo continua a dimostrare quello che ti sto dicendo).

Figuriamoci poi l'utilità dei consigli che vengono dai Versatili

che praticamente considerano i Passivi come fossero degli egoisti o dei disabili...

 

I consigli che ti servono devono provenire

o da Passivi che sono riusciti con successo a praticare la Versatilità

o da Passivi che sono riusciti ad avere una relazione soddisfacente con un Attivo.

 

Anche io - come simone98 - posso solo aggravare le tue preoccupazioni:

non conosco Passivi fidanzati e tutti gli Attivi che conosco stanno con un Versatile.

Nel forum però ce ne sono almeno due o tre che non taggo per cortesia :)

Nel mio mondo ideale c'è una "vita perfetta", che però si scontra inevitabilmente con la realtà e si ridimensiona ulteriormente quando questa "vita perfetta" deve combaciare con quella del partner. Non è però la fine del mondo.

 

 

Esatto, la natura ha sempre premiato chi è riuscito ad adattarsi. 

 

 

Ecco, lo hai ammesso anche tu. Cose che magari prima ripudiavi, fatte al momento giusto e con la persona giusta possono riservarti piacevoli sorprese che in futuro cercherai nuovamente. Il trucco sta nel non escludere tutto a priori.

 

Concordo con quanto dice ben81, il tuo è un ragionamento "egoistico" da single, ma la vita di coppia è un'altra cosa. Tra l'altro, non esiste soltanto il sesso, anche se è molto importante, quindi non partirei da quello. 

 

Io non parlo di mondo ideale, tant’è che in questa discussione mi chiedo se posso io cambiare nel modo meno traumatico, non che il mondo cambi per me.

A chi dice che il mio è un ragionamento “egoistico” rispondo che io NON sto dicendo escludendo l’ovvia strada dell’adattamento, nello specifico a livello sessuale, MA sto sostenendo che, come ho già scritto, (riporto le stesse parole):

Il problema è infatti che quello che vai a negoziare non ti faccia vacillare, non ti renda insicuro o ti sia addirittura sgradevole. Perché se è nella naturalità della relazione tra due persone provare e negoziare non è naturale che poi la cosa che fai ti piaccia, nemmeno dopo venti volte.

 

Come ho già scritto sulla vita di coppia, volete dirmi che i sacrifici sono tutti uguali?credo che lo spettro vada dal fastidio al sacrificio, ecco perché ho scritto:

 

E immagino che un conto sia doversi vedere insieme le partite della Juventus (come ad esempio sopporta mia migliore amica quando il suo ragazzo cena da lei) e un’altra cimentarsi in un ruolo se questo non lo sentiamo nostro né nelle fantasie né nel corpo (con le ovvie problematiche fisiologiche per un passivo che dovrebbe fare l’attivo).

 

Io ho messo in conto che ci possano essere scoperte e sorprese  (lo ho vissuto sulla mia pelle) e anzi mi auguro che mi succeda ancora…

voi non ammette (mi pare) che possa succedere (e di fatto succede) l’opposto cioè che il mio adattarmi possa avere conseguenze sgradevoli o nefaste. Dato che sono (credo) un poco più complesso di un rondone l’adattamento non è un semplice bivio sopravvivenza/scomparsa: posso adattarmi e vivere male o frustrato o chissà in quanti altri modi…

 

E poi si può sempre vedere la questione dal punto di vista opposto: perché uno che è innamorato di me vorrebbe vedermi sacrificare in un aspetto così intimo e viscerale come il sesso e il modo di viverlo?

Io ad esempio non ho mai chiesto a ragazzi versatili di essere con me solo attivi, mi sarebbe sembrata una richiesta non legittima, quasi una violenza…e nemmeno ero innamorato; si faceva quello che si poteva, infatti spesso non c’erano rapporti con penetrazione.

 

Riguardo al peso che ha il “sesso” beh ha molto peso per una persona (e io mi metto tra queste) che solo ogni tanto riesce a farlo come vorrebbe, senza ansia e in tranquillità…

quando stavo con ragazzi versatili mi arrabbiavo con me stesso e allo stesso tempo mi sentivo in colpa per non poter fare un cosa che propria non mi sentivo di fare…e spesso vivevo male perché gli approcci dell’altro che cercava di “attivarmi” mi bloccavano ancora di più.

Chi invece è sessualmente soddisfatto immagino vedo il sesso con altri occhi.

Per quanto effettivamente ci siano molti Attivi che gradiscono praticare sesso orale

e sono quindi incompatibili coi molti Passivi che non desiderano riceverlo,

io direi che dietro alla preferenza degli Attvi per i Versatili ci sia anche dell'altro.

 

Secondo me riguarda la fantasia del rapporto impari e le dinamiche di dominazione

che - per quanto siano molto eccitanti nel sesso - per la mia esperienza

si sono rivelate un impiccio per la gestione della vita quotidiana di coppia.

 

E - quello che è peggio - è piuttosto evidente che anche gli attivi dominanti

traggano maggiore soddisfazione a "mettere sotto" altri attivi o versatili.

(L'edificante storia sull'adattabilità è scritta dalla parte di simone98

che purtroppo continua a dimostrare quello che ti sto dicendo).

Figuriamoci poi l'utilità dei consigli che vengono dai Versatili

che praticamente considerano i Passivi come fossero degli egoisti o dei disabili...

 

I consigli che ti servono devono provenire

o da Passivi che sono riusciti con successo a praticare la Versatilità

o da Passivi che sono riusciti ad avere una relazione soddisfacente con un Attivo.

 

Anche io - come simone98 - posso solo aggravare le tue preoccupazioni:

non conosco Passivi fidanzati e tutti gli Attivi che conosco stanno con un Versatile.

Nel forum però ce ne sono almeno due o tre che non taggo per cortesia :)

Guarda mi fa quasi piacere che voi aggraviate le mie preoccupazioni, almeno mi rendo conto di come stanno effettivamente le cose "là fuori". Mi sembra sempre di più che essere Passivi sia una via impraticabile se si vuole qualcosa di più delle sole scopate.

 

Ti faccio un domanda: ma nelle coppie Attivo - Versatile che conosci il Versatile con il suo fidanzato è solo Passivo? e sono coppie aperte o chiuse?

 

Approfitto per rinnovare l'invito all'intervento degli utenti passivi del forum (fidanzati e non), mi pare di capire che ce ne siano ma ancora nessuno è intervenuto (per ora le argomentazioni di certe risposte mi fa capire che siano intervenuti ragazzi versatili).

Avrei davvero piacere di leggere esperienze reali positive o negative vissute da ragazzi passivi e magari qualche consiglio.

Edited by Rumour

E' ovvio che se il mio ragazzo mi avesse chiesto di diventare una coppia di rapinatori seriali non c'avrei pensato due volte a mollarlo. A ognuno spettano le valutazioni del caso. Se a te la scelta fa vacillare, semplicemente non la fai. Se, per estremizzare il ragionamento, vivi meglio da passivo single che da versatile fidanzato, non vedo motivo per cui tu debba scegliere la seconda opzione.

E' ovvio che se il mio ragazzo mi avesse chiesto di diventare una coppia di rapinatori seriali non c'avrei pensato due volte a mollarlo. A ognuno spettano le valutazioni del caso. Se a te la scelta fa vacillare, semplicemente non la fai. Se, per estremizzare il ragionamento, vivi meglio da passivo single che da versatile fidanzato, non vedo motivo per cui tu debba scegliere la seconda opzione.

Infatti il dramma che qui espongo è questo. Non sono sicuro di cosa voglio. O meglio, ogni strada mi riempie di insicurezza. Quello che vorrei davvero è vivere da passivo in coppia. Però a quanto pare è molto improbabile.

Devo vivere da passivo single? Potrei ma devo rinunciare ad una fondamentale componente umana e questo mi fa molta paura e non credo di meritarlo.

Devo vivere da versatile?è possibile?potrei sperare di riuscirci in modo non traumatico o frustrante?

 

 

 

 

sarebbe quindi il famoso detto per cui chi si dice attivo è in realtà versatile e chi si dice versatile in realtà è passivo ecc…

Ehm, questo sintetizza precisamente il motivo per cui certi passivi risultano pesanti...

 

Presente quelli che scrivono nei siti d'incontri presentazioni del tipo "passivo per VERO ATTIVO" oppure "cerco solo VERI UOMINI, astenersi effeminati e versatili", ecc.?

Cioè, con uno così puoi voler avere un rapporto occasionale, per il gusto della scopata e del sentirti un VERO UOMO per una serata, ma poi chi te lo fa fare di stare con uno che ti fa sentire sotto scrutinio 24 ore su 24? :ph34r: 

Ehm, questo sintetizza precisamente il motivo per cui certi passivi risultano pesanti...

 

Presente quelli che scrivono nei siti d'incontri presentazioni del tipo "passivo per VERO ATTIVO" oppure "cerco solo VERI UOMINI, astenersi effeminati e versatili", ecc.?

Cioè, con uno così puoi voler avere un rapporto occasionale, per il gusto della scopata e del sentirti un VERO UOMO per una serata, ma poi chi te lo fa fare di stare con uno che ti fa sentire sotto scrutinio 24 ore su 24? :ph34r:

Ciao Loup-garou

 

probabilmente dici il vero, anzi io stesso ho visto molti profili del genere.

 

Se hai letto i miei interventi avrai letto anche che io con ragazzi versatili ci sono uscito e anzi sono state le frequentazioni più lunghe.

E a dirla tutta (sputtanarmi?) quando sono uscito con ragazzi solo attivi mi ritenevo talmente fortunato (si sono così sfigato) da sentirmi quasi in uno stato precario e sono arrivato a tollerare e e sopportare molte cose, tanta era la paura di perdere quei ragazzi.

 

La frase che hai riportato, nel contesto in cui l'ho scritta, voleva dare una interpretazione alla tanto descritta preferenza degli Attivi per i Versatili: cioè semplicemente che potrebbero volere la sicurezza di sperimentare la loro passività, cosa che, stando con un ragazzo Passivo, mettono in conto di non poter fare.

 

Ovvio che alla luce del mio discorso, per sentirsi "sicuro" un ragazzo con una netta preferenze per un ruolo cercherà un ragazzo che sia sicuro del proprio ruolo opposto.

Il pregiudizio del "vero attivo" lo devi vedere in questi termini: non necessariamente di ossessiva esigenza ma piuttosto l'etichetta (stupida) "vero" vuole dire: un ragazzo che è soddisfatto pienamente dal suo ruolo attivo, quindi non chiederà all'altro nulla se non di soddisfarsi nel ruolo opposto di passivo (stando così entrambi in pace, soddisfatti e tranquilli...ipoteticamente).

 

Si posso dire che noi passivi temiamo che ci sia un potenziale desiderio passivo nel partner...perché questo ci metterebbe d'altra parte della barricata e non sapremmo come gestirlo

 

Certo sappiamo poi che ogni parola è caricata di feticci e ideali, che inquinano i significati (per cui "vero" finisce con il  voler dire una sequenza di aggettivi)

Ma voi prima di uscire con un ragazzo chiedete se è attivo, versatile o passivo? 

Beh la quasi totalità delle mie frequentazioni sono nate online dunque era un particolare esplicitato sin dall'inizio.

Proprio per non darmi limiti quando mi ha contattato un ragazzo che si definiva versatile, se c'era interesse, ci sono uscito.

Dal vivo mi è capitato due volte che due ragazzi prendessero con me l'iniziativa: una volta un ragazzo attivo e l'altra versatile. Quest'ultimo, dopo i primi momenti di intimità, mi disse "con te mi viene da fare l'attivo" e così le cose sono state finché siamo usciti.

Edited by Rumour

ma volete una relazione per fare solo del sesso o anche per fare altro ?

 

alla fine se due passivi si trovano bene non possono andare avanti con un dildo ?

 

le lesbiche non hanno l'attivo col cazzo in erezione e si arrangiano in una qualche maniera suppongo.

ma volete una relazione per fare solo del sesso o anche per fare altro ?

 

alla fine se due passivi si trovano bene non possono andare avanti con un dildo ?

 

le lesbiche non hanno l'attivo col cazzo in erezione e si arrangiano in una qualche maniera suppongo.

 

 

Schietto ma rendi l'idea... d'altra parte ci sono tante coppie che fanno solo oral, quindi perchè non usare sex toys o ogni tanto fare "lo sforzo" di alternare il ruolo?

Fermo restando che avere delle preferenze è normale, quello che non capisco è il rifiuto totale di ricoprire un ruolo anche solo ogni tanto... in fondo non parliamo di chi ha impedimenti fisici (es. impotenza) ma di chi rifiuta un ruolo a priori... se per una scopata di una sera una cosa del genere può essere normale, all'interno di una relazione, un comportamento del genere, sarebbe sinonimo soltanto di grande egoismo.

 

 

p.s. sull'ipotetica soluzione di trovare un solo attivo: per me attivi al 100% non ne esistono proprio, mai conosciuti uomini che per tutta la vita hanno voluto solo penetrare, tutti prima o poi hanno voluto anche variare ruolo, pur magari continuando a preferire il ruolo attivo, ed in una ltr questo dettaglio non è da trascurare... l'unico attivo esclusivo che ho conosciuto è stato un ragazzo che lo era diventato suo malgrado, in quanto aveva problemi di salute che non gli permettevano più di fare il passivo...ma stiamo aprlando, appunto, dell'eccezione che conferma la regola.

ma volete una relazione per fare solo del sesso o anche per fare altro ?

 

alla fine se due passivi si trovano bene non possono andare avanti con un dildo ?

 

le lesbiche non hanno l'attivo col cazzo in erezione e si arrangiano in una qualche maniera suppongo.

 

 

Schietto ma rendi l'idea... d'altra parte ci sono tante coppie che fanno solo oral, quindi perchè non usare sex toys o ogni tanto fare "lo sforzo" di alternare il ruolo?

Fermo restando che avere delle preferenze è normale, quello che non capisco è il rifiuto totale di ricoprire un ruolo anche solo ogni tanto... in fondo non parliamo di chi ha impedimenti fisici (es. impotenza) ma di chi rifiuta un ruolo a priori... se per una scopata di una sera una cosa del genere può essere normale, all'interno di una relazione, un comportamento del genere, sarebbe sinonimo soltanto di grande egoismo.

 

 

p.s. sull'ipotetica soluzione di trovare un solo attivo: per me attivi al 100% non ne esistono proprio, mai conosciuti uomini che per tutta la vita hanno voluto solo penetrare, tutti prima o poi hanno voluto anche variare ruolo, pur magari continuando a preferire il ruolo attivo, ed in una ltr questo dettaglio non è da trascurare... l'unico attivo esclusivo che ho conosciuto è stato un ragazzo che lo era diventato suo malgrado, in quanto aveva problemi di salute che non gli permettevano più di fare il passivo...ma stiamo aprlando, appunto, dell'eccezione che conferma la regola.

Si le opzioni che proponete sono ipoteticamente valide, ma dipende da come uno vive il rapporto con chi gli piace. Io, e credo moltissima altra gente, voglio sentire l'altra persona, se la sento così vicina a me in senso elettivo, "da dentro", penso sia quasi automatico sentire questo...

 

Il rifiuto di ricoprire il ruolo è una cosa che senti proprio in te, nelle ossa, puoi provarlo ma è difficile spiegarlo...non è nemmeno solo ricoprire il ruolo ma ricoprirlo in modo soddisfacente per l'altro e nel rispetto del suo piacere. Perché essere attivo non solo metterlo e essere passivo non è solo prenderlo, queste cose vanno sapute fare bene, quantomeno dignitosamente

 

Ecco forse se c'è una cosa bella di noi Passivi è che non mentiamo, siamo sinceri sin troppo sui nostri limiti, su quello che possiamo offrire e che vogliamo.

 

Infine: ringrazio davvero ben81 per le ultime righe che ha scritto. E non sono ironico.

Provo a gettermi nella fanti-filosofia.

Se così fosse cioè che non esistono solo Attivi...beh allora credo che concepire ed accettare l'inesistenza del solo Attivo e metabolizzarla cambierebbe le cose in meglio anche per noi passivi.

 

Sapere che definirsi solo Attivo non ha senso anche se sei convinto di esserlo beh fa cambiare prospettiva anche ai Passivi. A quel punto da Passivo davvero la scelta sarebbe inseguire un ideale improponibile o crescere nella realtà. Se io fossi cresciuto con la consapevolezza che non esistono solo Attivi almeno avrei saputo di desiderare l’unicorno o arrivato a 13 anni avrei smesso smesso proprio desiderarlo, chissà.

 

 

Il rifiuto di ricoprire il ruolo è una cosa che senti proprio in te, nelle ossa, puoi provarlo ma è difficile spiegarlo...non è nemmeno solo ricoprire il ruolo ma ricoprirlo in modo soddisfacente per l'altro e nel rispetto del suo piacere. Perché essere attivo non solo metterlo e essere passivo non è solo prenderlo, queste cose vanno sapute fare bene, quantomeno dignitosamente
 

 

 

Si vabbè mò non carichiamo di significati reconditi quello che è un mero atto meccanico.

Per ricoprire un ruolo in maniera soddisfacente basta non avere disfunzioni o problematiche che oggettivamente lo impediscano.

 

Detto volgare, se non si hanno problemi di erezione, chiunque è tecnicamente capace a ficcarlo, non è che serve una scienza infusa, basta essere eccitati, e se si è in intimità con chi ci eccita, il cazzo viene duro a prescindere dal ruolo solitamente preferito, viene duro anche solo a stare vicini e a guardarsi... poi per carità, la variazione può piacere o meno, però come detto, anche per rispetto del partner, bisogna adattarsi... io per dire non amo il mare, preferisco la montagna, il mio ragazzo il contrario, e quindi d'estate facciamo alcuni giorni al mare e altri giorni in montagna, in modo da accontentarci entrambi....non so se mi spiego.

 

 

 

Si vabbè mò non carichiamo di significati reconditi quello che è un mero atto meccanico.

Per ricoprire un ruolo in maniera soddisfacente basta non avere disfunzioni o problematiche che oggettivamente lo impediscano.

 

Detto volgare, se non si hanno problemi di erezione, chiunque è tecnicamente capace a ficcarlo, non è che serve una scienza infusa, basta essere eccitati, e se si è in intimità con chi ci eccita, il cazzo viene duro a prescindere dal ruolo solitamente preferito, viene duro anche solo a stare vicini e a guardarsi... poi per carità, la variazione può piacere o meno, però come detto, anche per rispetto del partner, bisogna adattarsi... io per dire non amo il mare, preferisco la montagna, il mio ragazzo il contrario, e quindi d'estate facciamo alcuni giorni al mare e altri giorni in montagna, in modo da accontentarci entrambi....non so se mi spiego.

 

Certo ti spieghi

volevo dire che essere attivo o essere passivo sono qualcosa di più dell'atto insertivo/ricettivo. E' un atto meccanico ma a chi chiediamo di farlo chiediamo qualcosa di più della meccanica. E chiedi che venga fatto con passione, non per farti un favore controvoglia. Non chiedi solo "mettimelo dentro, chiedi un situazione più complessa...avrebbe senso fare da attivo contando i minuti alla fine del rapporto? E' quello che dicevo, non è metterlo dentro, è manifestare che lo stai facendo con piacere e gratificazione per te e l'altro.

@Rumour magari dico una cosa stupiderrrima, ma non è che questa percezione di "solo esclusivamente passivo" che hai di te deriva anche in parte dal fatto che non hai avuto ad ora una relazione duratura? Lo dico perchè mi pare di aver capito che sia questa la situzione, se ho capito male pardon

 

Sviluppo in ogni caso il ragionamento, portandoti il mio caso come esempio. Nella prima relazione davvero seria che abbia avuto il mio partner, quando ci siamo conosciuti, si dichiarava solo attivo; io dal canto mio non mi ritengo solo ed esclusivamente passivo, ma la preferenza per quel ruolo è schiacciante (per intenderci, sui siti metto "passivo", su romeo poi hai questa bella opzione del "più passivo" in mezzo fra "passivo" e "versatile"). Morale, nessun probelma di compatibilità. All'inizio i ruoli erano molto definiti, chiacchierando ad esempio lui diceva di aver provato solo una volta a fare il passivo, non gli era piaciuto per nulla e il ruolo passivo era per lui asoolutamente inconcepibile (del tipo "ahh io prenderlo dietro mai più). Con l'andare del tempo però questa rigidità si è pian piano allentata, sino ad arrivare un punto che, seppur nella maggioranza dei casi i ruoli rimanevano quelli, capitava volentieri di switchare: io in prima persona ti posso dire che, al contrario di quanto avrei prima creduto, facevo la'ttivo molto volentieri; per quanto riguarda lui non posso ovviamente indagare l'autenticità delle intenzioni profonde, ma ti posso dire che in quelle occasioni di "switch" era lui a proporsi con decisione come passivo.

 

Morale della favola: io non arriverei a dire, almeno nel mio caso, che a lungo andare ci si versatilizza in coppia (come ha detto Yalen). Però un allentamento della divisione dei ruoli, anche quando si parte da ruoli molto ben definiti, secondo me c'è. Quel che ti posso dire è che ne mio caso, pur partendo io da una forte preferenza per il ruolo passivo, lo scambio di ruoli poi non avveniva per dover di patria o per amore o per paura, ma veniva naturalissimo, avevo una voglia incredibile di fare l'attivo in quei momenti (incredibile nel senso che io stesso non avrei creduto potesse succedermi). E di più, questo scambio assolutamente volontario e desiderato avveniva nonostante fossero presenti molti dei fattori "tipizzanti" menzionati da Almadel e Hinzelmann (tipo differenza di età con io molto più piccolo - 21 anni contro 27, di stazza - io abbastanza magretto e lui decisamente piazzato, di temperamento).

 

Lascio aperta la possibilità che abbia ragione Yalen: io ti parlo infatti di una relazione relativamente duratura, 3 anni non sono pochi ma nemmeno si può dire "coppia di lunga data". Magari fosse continuata 10 anni o più si sarebbe arrivati a questa effettiva versatilizzazione perfetta, chi lo sa.

 

Quindi, per concludere, potrebbe benissimo darsi che questo fatto (la scoperta del "ruolo opposto", anche se in occasioni minori) l'abbia sperimentato io e a te invece non accadrebbe mai, ma magari invece potresti scoprire che, una volta in una relazione non solo basata sul sesso, questo essere "solo passivo" si può allentare.

 

Chiedo scusa per l'intervento prolisso XD

@Rumour magari dico una cosa stupiderrrima, ma non è che questa percezione di "solo esclusivamente passivo" che hai di te deriva anche in parte dal fatto che non hai avuto ad ora una relazione duratura? Lo dico perchè mi pare di aver capito che sia questa la situzione, se ho capito male pardon

 

Sviluppo in ogni caso il ragionamento, portandoti il mio caso come esempio. Nella prima relazione davvero seria che abbia avuto il mio partner, quando ci siamo conosciuti, si dichiarava solo attivo; io dal canto mio non mi ritengo solo ed esclusivamente passivo, ma la preferenza per quel ruolo è schiacciante (per intenderci, sui siti metto "passivo", su romeo poi hai questa bella opzione del "più passivo" in mezzo fra "passivo" e "versatile"). Morale, nessun probelma di compatibilità. All'inizio i ruoli erano molto definiti, chiacchierando ad esempio lui diceva di aver provato solo una volta a fare il passivo, non gli era piaciuto per nulla e il ruolo passivo era per lui asoolutamente inconcepibile (del tipo "ahh io prenderlo dietro mai più). Con l'andare del tempo però questa rigidità si è pian piano allentata, sino ad arrivare un punto che, seppur nella maggioranza dei casi i ruoli rimanevano quelli, capitava volentieri di switchare: io in prima persona ti posso dire che, al contrario di quanto avrei prima creduto, facevo la'ttivo molto volentieri; per quanto riguarda lui non posso ovviamente indagare l'autenticità delle intenzioni profonde, ma ti posso dire che in quelle occasioni di "switch" era lui a proporsi con decisione come passivo.

 

Morale della favola: io non arriverei a dire, almeno nel mio caso, che a lungo andare ci si versatilizza in coppia (come ha detto Yalen). Però un allentamento della divisione dei ruoli, anche quando si parte da ruoli molto ben definiti, secondo me c'è. Quel che ti posso dire è che ne mio caso, pur partendo io da una forte preferenza per il ruolo passivo, lo scambio di ruoli poi non avveniva per dover di patria o per amore o per paura, ma veniva naturalissimo, avevo una voglia incredibile di fare l'attivo in quei momenti (incredibile nel senso che io stesso non avrei creduto potesse succedermi). E di più, questo scambio assolutamente volontario e desiderato avveniva nonostante fossero presenti molti dei fattori "tipizzanti" menzionati da Almadel e Hinzelmann (tipo differenza di età con io molto più piccolo - 21 anni contro 27, di stazza - io abbastanza magretto e lui decisamente piazzato, di temperamento).

 

Lascio aperta la possibilità che abbia ragione Yalen: io ti parlo infatti di una relazione relativamente duratura, 3 anni non sono pochi ma nemmeno si può dire "coppia di lunga data". Magari fosse continuata 10 anni o più si sarebbe arrivati a questa effettiva versatilizzazione perfetta, chi lo sa.

 

Quindi, per concludere, potrebbe benissimo darsi che questo fatto (la scoperta del "ruolo opposto", anche se in occasioni minori) l'abbia sperimentato io e a te invece non accadrebbe mai, ma magari invece potresti scoprire che, una volta in una relazione non solo basata sul sesso, questo essere "solo passivo" si può allentare.

 

Chiedo scusa per l'intervento prolisso XD

 

Grazie mille per l’intervento, non è stato affatto prolisso anzi sono contento che finalmente mi abbia risposto un ragazzo che si considera passivo o prevalentemente tale. Mi ha fatto piacere leggere il tuo racconto, quello che descrivi è quello che mi auguro accade anche a me prima o poi.

Ho voluto precisare proprio per questo che con il ragazzo che sto vedendo ora, per quanto sia un rapporto solo fisico, mi sono trovato così bene che mi sono sorpreso di scoprire di apprezzare e cercare delle attività che prima mi creavano fastidio. Dunque non ho mai messo in dubbio che il naturale rapporto con un’altra persona aiuti a scoprire nuovi modi per dare e ricevere piacere. Forse mi fa paura che questo non accada.

E mi fa arrabbiare aver realizzato che il modo che ho di identificarmi nel sesso sia un dimensione ritenuta dalla maggior parte dei ragazzi “non completa” dato che non è ricercata da nessuno. E’ una questione di principio direi.

Poi non mi si dica che il detto americano che ho riportato è solo un luogo comune di pregiudizio passivo perché invece proprio da questa discussione mi pare evidente che tanto o poco chiunque tenda ad una espressione di passività, cosa che invece non accade con l’attività.

Facciamo uno sforzo di immaginazione: mi convinco sempre più che, per assurdo, se fossimo cresciuti in un modo gay dove si fosse sempre parlato solo di Versatili e Passivi le cose sarebbe state forse più semplici.

 

 

Secondo me riguarda la fantasia del rapporto impari e le dinamiche di dominazione

che - per quanto siano molto eccitanti nel sesso - per la mia esperienza

si sono rivelate un impiccio per la gestione della vita quotidiana di coppia.

 

 

 Questa è una cosa profondamente insana ed è normale che non può funzionare

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