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[Film] Il giovane favoloso


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Giacomo Leopardi è un bimbo prodigioso che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia, ma la casa è la sua prigione: legge di tutto, ma l'universo è fuori. In Europa il mondo sta cambiando, scoppiano rivoluzioni e nuove guerre e Giacomo cerca disperatamente contatti con l'esterno. A 24 anni finalmente lascia il suo paese, Recanati...

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https://www.gay-forum.it/topic/28394-film-il-giovane-favoloso/
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Io non vedo l'ora di vederlo ^_^

 

Ma Giacomo non era omosessuale, le sue lettere scritte a Ranieri lo possono far pensare, ma leggendo l'intero carteggio si vede come allo stesso modo, o molto simile, si esprimesse anche con fratello Carlo o con Giordani, primo e grandissimo amico di Giacomo.

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo..."

Questa è pura poesia, poichè è metaforicamente e universalmente applicabile a tutto, dall' INFINITO, fino anche a questo Forum, se vogliamo.

Ma Giacomo non era omosessuale, le sue lettere scritte a Ranieri lo possono far pensare, ma leggendo l'intero carteggio si vede come allo stesso modo, o molto simile, si esprimesse anche con fratello Carlo o con Giordani, primo e grandissimo amico di Giacomo.

 

E' quello che poteva scrivere un qualche professorone su caravaggio o michelangelo o altri miti patri per scagionarli dall'accusa del nefandiffimo vitio.

 

Un tipo sessuofobico, trascurato, che pare far di tutto per martoriare il fisico più di quanto non fosse martoriato di suo, non si sposa, non ha avventure con donne...tranne un'impuntatura per una che manco lo guardava e una cosa molto platonica per una locandiera a pisa.

 

Chi lo sa, ormai è morto. Però perchè mai escludere a priori....

@Demò ti posso assicurare che io le lettere di Giacomo le ho lette TUTTE personalmente, tutte le oltre 1700 pagine :) e non credo di poter essere definita una che cerca discagionarlo dall'omosessualità...

 

Ovvio che nella sua testa c'era solo lui, ma prove nelle lettere (come invece alcuni sostengono) non ci sono (come sostengono tra l'altro i più grandi esperti, ma io non mi fidavo e ho preferito verificare... ^_^ )

Edited by Viola77

Elio Germano è sempre bravissimo, è l'unico motivo per cui ho visto "magnifica presenza" di ozpetek! 

Elio è un grande...credo che tra gli attori italiani della nuova leva sia quello che merita di più! Anche io l'ho visto...e alla scenata di Massimo mi si è stretto il cuore...lui sembrava tipo cocker con quella faccia...

@Demò

Non mi trovo d'accordo, tra l'altro non capisco cosa intendi quando dici che Giacomo per martoriasse il suo fisico.. era attentissimo alla sua condizione in realtà, e ne aveva di ben donde. La tubercolosi ossea che lo affliggeva lo constringeva a grandi limitazioni e a grandi cure di sè, nella vita, nel cibo ecc.

 

Non si sposa e non avventure, ma non certo per sua scelta.

 

Sul sessuofobico, insieme ai problemi dovuti alla deformità (che lui ovviamente cercava di rifuggire, limitando per esempio la nudità (e quindi l'igiene), i problemi sessuali sono diretta conseguenza del morbo di Pott.

 

Cmq ovviamente nessuno può saperlo con certezza, approfondendo la sua vita mi sono trovata d'accordo con chi tende a escluderlo. E non certo perchè io sia una omofoba direi :)

Edited by Viola77

Il film già lo trovo antipatico nel titolo...

 

Quanto all'omosessualità di Leopardi oltre le lettere vi è

la "testimonianza" di Ranieri

 

http://www.classicitaliani.it/ranieri/sodalizio.pdf

 

A legger con attenzione l'autodifesa è sospetta:

 

"...egli si spingesse a vani ed inavvertiti soliloqui d'amore,

che, non senza mio grande rammarico, oltrepassavano di

gran lunga i confini imposti alla dignità di un tanto uomo.

Per congiunture ch'è assai bello il tacere, io me ne trovavo

spesso, e con mia grande angoscia, tra i più scabrosi anfratti.

- vedi pag. 5 par. VII -

 

Con quel che segue al X pagina 7 sul "Parrucchiere malalingua"

 

Insomma Ranieri si premura di smentire voci e pettegolezzi...

La figura di Ranieri è complessa e non perfettamente pulita, il suo "sette di sodalizio.." è un libro scritto per giustificare se stesso, il suo ruolo e le sue mani sugli scritti di Giacomo...

Tante sono le cose scritte che non corrispondono a verità, nel libro di Ranieri...

Ciò non toglie ovviamente che ci fossero pettegolezzi, i due hanno convissuto per 7 anni in modo strettissimo.

 

Sul titolo, a me piace perchè mi ricorda il giudizio che Giordani dà di Giacomo appena 21enne, quando ne capisce il valore immenso

Edited by Viola77

Sì non c'è dubbio che la figura di Ranieri non sia effettivamente pulita

tanto è vero che non giustifica affatto Leopardi, quanto se stesso e basta.

 

Solo che di Ranieri si sa che era eterosessuale e probabilmente interessato

Il ché fa di Leopardi quasi uno stereotipo del gay represso, vittima di se stesso

e del classico amore adorante per l'etero di turno

 

Se non era gay va detto che però l'omosessualità spiegherebbe tutto 

Ranieri era una marchetta. Tra l'altro qualche anno fa era stata trovata dopo un furto una lettera di Leopardi indirizzata a lui, anche considerando l'enfasi affettiva nella corrispondenza dell'epoca, negare l'evidenza è un'arrampicata sugli specchi.

 

Comunque, il film mi interessa, non mi convince la scelta dell'attore, mah.

Per me il problema non è di attore ma di sceneggiatura e già dal titolo

ho il presentimento del film inutile, retorico o peggio falso

 

Come sarà trattato l'amore presunto per Fanny Targioni Tozzetti?

 

L'unica maniera sarebbe quello di camminare sulla sottile linea dell'ambiguità

di un amore corrisposto per interposta persona, cioè attraverso Ranieri

 

correggo: l'unico modo che pare a me plausibile, o riesco ad immaginare

magari me ne sfuggono altri...temo però la falsità

 

era una marchetta

 

Ranieri divenne Deputato e Senatore del Regno con tanto di cavalierati e infine fu professore di

filosofia della storia a Napoli

 

Questo ovviamente non esclude affatto che fosse un opportunista, anzi ; però il libro che cito

non è il libro di una vecchia marchetta in cerca di facili denari è il libro di un Deputato del Regno

Ho visto il film ieri sera e mi è piaciuto molto (ma io sono di parte). Gli appunti che posso fargli sono quelli di essere lento (ma io adoro Leopardi quindi per me non è stato un problema) e di non far passare a pieno il genio, specie per quanto riguarda la filosofia, come il suo pensiero abbia anticipato quello che poi sarà, si concentra, abbastanza ovviamente, più sulla sua figura di poeta. C'è anche da dire che all'epoca il suo valore non fu universalmente compreso a pieno, il che giustifica il film.

Falso non direi, tranne in alcuni punti, anche puerili, come la scoperta del tentativo di fuga, che non vanno assolutamente come racconta il film.

Per il resto ci sono tantissimi, tantissimi riferimenti alle lettere che sono quindi ovviamente le vere parole di Giacomo, che arricchiscono il film.

Su Fanny, a me pare renda bene il triangolo (ma io non amo la figura di Fanny)

 

La parte più bella, più commovente, è l'arrivo di Giordani a Recanati, lui che si illumina quando vede arrivare la carrozza, la corsa disperata, l'abbraccio, Giordani rappresentava tutto per lui in quel momento, un'emozione grandissima.

 

Anche la figura di Ranieri è ben rappresentata, temevo peggio.

Edited by Viola77

L'ho visto ieri anch'io, e mi è piaciuto.... Avevo vaghi ricordi scolastici quindi non saprei esprimermi sulla veridicità della sceneggiatura.... mi informerò in tal proposito. Detto questo, a me la scelta del protagonista mi sembra azzeccata, anche perché -per quanto talentuoso- non considererei Elio Germano di bell'aspetto.... non che sia brutto, per carità, ma se riscuote successo non lo deve proprio alla bellezza....

Ps Invece l'altra sera ho beccato per caso "Magnifica Presenza" in tv, che non avevo ancora visto, ma non mi è piaciuto molto, anzi, oserei dire che è forse il peggior film di Ozpetek.

 

 

non considererei Elio Germano di bell'aspetto....


sarà....ma io trovo che sia molto affascinante. Ed è comunque un ottimo attore...

 

oserei dire che è forse il peggior film di Ozpetek.
 

e invece a me è piaciuto...sì, certo, Ozpetek ha fatto molto di meglio però sia qui che ne "La Finestra di Fronte" non ha incentrato il film sull'omosessualità del personaggio...e questo mi è piaciuto.

@Olorin

Beh,  fascino e bellezza sono due concetti abbastanza distinti.... poi ci sarà certamente chi lo ritiene anche oggettivamente bello, ci mancherebbe! Che sia un ottimo attore lo penso anch'io.... infatti dicevo che secondo me era stata un'ottima scelta proprio perché uno dei pochi attori, con un'età compatibile, talento e carisma per interpretare una parte difficile, ma nello stesso tempo anche con il physique du role necessario.... quindi anche una bellezza non proprio cristallina che sarebbe risultata fuori-luogo.... poi certo che l'attore deve sempre essere un po' "meglio" del personaggio non propriamente adone che interpreta.... ad es. mi viene in mente Claudio Santamaria nella fiction in due puntate su Rino Gaetano....

 

Guarda, "La finestra di fronte" è proprio uno dei miei preferiti.... e "Magnifica Presenza" sinceramente mi sembra una brutta brutta copia.... :-)

  • 2 weeks later...

L'ho visto ieri sera (finalmente) e ne sono rimasto estasiato, quasi commosso (lo ammetto, ad un certo punto è scesa la lacrimuccia). Ma potrei essere considerato di parte, visto che ritengo Elio un bravissimo attore (nonché un figo della madonna, ma vabbè...de gustibus...).Però l'ho visto, quindi posso evitare di parlare a vanvera (e ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale). 
Innanzitutto, trovo che tutti gli attori siano stati scelti in maniera ottima. Specialmente Elio. E me ne sono reso conto guardando questa foto su Wikipedia. 

220px-Leopardi_op.1_in_gesso_esposto_nel 

L'intervallarsi con le poesie di Leopardi (La sera del dì di festa, l'Infinito, il Dialogo della Natura e di un Islandese e La ginestra), le musiche anche se moderne posizionate ad arte che non stonano con il film e più che l'ambiguità io ho visto nell'abbraccio tra Giordani e Giacomo la sua speranza di scappare via da Recanati. Nella scena in cui lui guarda Antonio mentre questi si lava non l'amore ma l'invidia, quasi, il rammarico di non poter avere la stessa prestanza fisica e di vedersi rinchiuso nella sua condizione.
Un film davvero stupendo: quasi mi è dispiaciuto nell'intervallo andare a fumare perché era come spezzare un po' la magia del film...
 

Visto anche io:) .... a me è piaciuto moltissimo .... l'ho trovato coinvolgente sebbene in alcuni punti un po' lentino.

 

Sulla veridicità storica non mi esprimo perchè credo di possedere solo conoscenze i base ... ciò che mi piacerebbe dire di questo film è che in alcuni punti ha toccato dei climax emotivi piuttosto alti!(scena del dialogo della natura e di un islandese//ogni qualvolta attaccano il suo pessimismo adoro la coloritura emotiva che Elio ricrea .... la sensazione che i critici non siano altro che bambini persi nelle loro illusioni(qui sperimenti la vera solitudine di Giacomo secondo me)//ce ne sarebbero tante ma non vorrei spoilerare oltre...)

 

sul tema Ranieri mi piace che non si sia ceduto alla tentazione di far audience sfruttando una becera rappresentazione della ventilata omosessualità. Ho preferito vivere il loro rapporto senza etichette ... con la possibilità di chiamarlo per ciò che era(almeno secondo il film) e cioè semplicemente amore.

"Tentazione di fare audience con la becera rappresentazione della ventilata omosessualitá" vuol dire mancanza di coraggio. Hanno preferito un film storicista mediocre che sará presto dimenticato al coinvolgere un mito patrio in quel tema poco amato dal grande pubblico che é quello che sappiamo tutti. Evitiamo le ingenuitá. Chiunque sarebbe stato in grado di arrivare a così poco rivolgendosi a un pubblico fatto di professorini liceali e dai loro alunni

 

 

Nella scena in cui lui guarda Antonio mentre questi si lava non l'amore ma l'invidia, quasi, il rammarico di non poter avere la stessa prestanza fisica e di vedersi rinchiuso nella sua condizione.

 

Io il film non l'ho visto

 

Però se è vero questo passaggio, direi che si lasci allo spettatore di decidere

o quantomeno Olorin interpreta la cosa non come "amore senza etichetta" ma

come "invidia" del maschio brutto e complessato per quello bello e aitante

 

Ed in effetti il problema degli amori senza etichetta è che....svaporano

 

Con questo non intendo dire si dovesse mostrare un rapporto sessuale 

ma certo l'omosessualità non è detto debba essere rappresentata solo

attraverso il sesso

@Demò...

 

Io credo che di Leopardi ci sia tanto da dire ... credo che il film, per quanto ben fatto, non abbia sempre reso la complessità del suo pensiero e soprattutto della sua vita interiore(impresa ovviamente ardua). Non vedo come inserire a spot la questione omosessualità possa elevare qualitativamente la pellicola... aldilà della "caciara" che avrebbe potuto sollevarsi attorno al film ... tempo un mesetto e poi tutto come prima ... con il risultato di:

 

1)aver distorto a piacimento la realtà storica .... Il tutto per cosa? per alimentare qualche mesetto di dibattito dalla D'urso o su altri rotocalchi?

 

2)Rischiando di ridurre fortemente l'immaginazione per via dell'etichetta che spesso conduce la gente a fare strane equazioni (ovvero, una relazione omosessuale deve esser per forza innamoramento e sesso ... e quando si vuole sminuire o attaccare sappiamo bene dove la società attacca e cosa sminuisce. )

Forse è possibile cogliere un amore omosessuale senza dichiararlo e nominarlo o senza mostrarlo attraverso il sesso o un bacio scenico (per lo  meno in questo tipo di film)... io nel loro rapporto ho trovato molto amore ... un bel rapporto omoaffettivo!!!(questo termine mi lascia anche aperta l'idea che ci potesse esser anche qualcosa di fisico ... e lo confesso .... mi è piaciuto pensarlo)

 

Con questo dico anche che io adoro i film a tematica omosessuale(Ozpetek è un mio idolo,ad esempio) però affronta il tema dando sufficiente spazio di solito ... questo da spessore,non banalizza e di solito non da vita a riduttivismi .

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