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Musica degli anni 2000 - Dopo la prima decade del millennio.


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adoro questo duetto!

 

Sto cercando di trovare qualcosa di bello da dire al riguardo ... forse è stato provato poco, forse è il massimo che si riuscì a fare con un Michael Jackson che iniziava ad avere seri problemi di salute ... anche se con questa performance zitti i gufi come il sottoscritto. Tuttavia non riesco che a trovare attenuanti, quindi credo che a monte ci sia proprio un giudizio negativo sulla riuscita del duetto, che poi non mi sembra di aver bollato come "brutto". Britney è bellissima ed è evidente che il suo ruolo era quello della modella che nel video Jako rincorre. Rimane comunque un pezzo della storia della musica pop e mi scuso se a volte tiro via dei giudizi troppo caustici.

 

 

 

parli de "La mia migliore amica", vero? Perchè in realtà è il contrario, ovvero è scritto da Britney assieme alla madre!

 

Sì, è proprio quello. Chiediti quali potessero essere le motivazioni a monte della pubblicazione di un libro in cui Britney indirettamente assolve la madre da ogni malevole voce che la voleva regista del suo successo.

 

 

 

in realtà non è questo il pezzo di risposta, ma secondo in molti è il video di "Toxic"

 

 

Anche secondo me. Quella era solo una paraculata per pararsi le chiappe. Io cerco di tenere a freno le mie teorie bizzarre .. specie quando parlo di persone che trovo false e non dico altro ... tuttavia, visto che mi offri un assist, lo faccio. 

 

Partiamo dall'assunto che se vuoi credere al rapporto verginale tra i due, puoi anche berti tutto il resto della storia. Io sono malizioso per natura e come ho scritto, sono convinto che tra i due la parte forte sia sempre stata Justin; è lui che ha sempre avuto attorno uno staff veramente con i contro cazzi che ha diretto la sua carriera in maniera oserei dire ineccepibile. Il ruolo di Britney era quello della comprimaria, almeno così era scritto, Tuttavia, fin dagli esordi da ragazzini, si era sempre dovuto contenere il favore di un pubblico che la preferiva. Le cose sembravano essersi "regolarizzate" quando crescendo lei era diventata una delle tante fidanzatine d'america, mentre la carriera di Justin pareva essersi messa su un binario di discreti successi. Il giocattolo si è rotto dopo, quando la popolarità di Britney diventò soverchiante. Lo dimostrai nel racconto degli anni novanta come Justin a un certo punto evitò come la peste quel duetto che la gente chiedeva. Se lo avesse fatto si sarebbero invertiti i ruoli e certo non era quello che i suoi manager volevano.

 

Poi c'è da considerare il fatto che il successo di Britney assunse subito una statura internazionale e a un certo punto c'è stata una dicotomia tra la super star internazionale sexy e molto ammiccante, con la versione "nazionalpopolare" che conosceva l'america. Ora io sinceramente non so quale delle due Britney fosse quella autentica, magari nessuna delle due ... tuttavia si decise di dar spazio anche in patria alla versione spregiudicata e qui secondo me si è consumata la rottura tra i due fidanzatini. Justin era rimasto sclerotizzato nel suo ruolo che iniziava a farlo apparire ridicolo. 

 

Il famoso tradimento che spezzò il cuore di Justin c'è stato veramente e non oso immaginare come i suoi manager tentarono di usarlo come arma di ricatto per ricondurre Britney a miti consigli. Secondo me di corni i due se ne erano scambiati diversi, ma quella che non rispettava più i patti e iniziava a non curarsi di tenerli nascosti era proprio Britney. Il cui ruolo ormai non necessitava più dell'aura verginale di un tempo. Quindi fu deciso l'attacco frontale. Quel video di Justin è una carognata pazzesca ... ci mancava solo che mettesse on line i video hard come si usa ormai fare nei tempi del social network ... ma è ovvio che non ne avesse, visto che lui era un bravo ragazzo ... e i due è noto che aspettassero le nozze per consumare. Bah, io non so come si potesse dar credito a quella storia. In ogni modo, non sono usciti i video hard ma, e qui faccio il maligno al quadrato, qualcuno tenne accesi i microfoni durante i playback dei live di Britney. Lo so che è veramente troppo e rasento la calunnia a insinuare che fu tutto un piano per screditare Britney ... ma chi altri poteva trarne soddisfazione? Soprattutto chi altri era a conoscenza dei problemi che stava avendo Britney con la sua voce? Stiamo parlando un giro di soldi a nove zeri, roba da spionaggio industriale. Quello era un segreto che qualcuno avrebbe difeso anche a pistolettate. E, invece, è noto che lo staff produttivo di Britney era lo stesso che orchestrava il successo di Justin. Coincidenze? Teorie del complotto? 

 

Britney rispose come le fu consigliato di fare, recitando la parte della madonna addolorata e contrita per il peccato carnale commesso ... cercava di salvare il salvabile? Si difendeva o ammettendo la colpa stava di nuovo facendo da spalla a Justin? Certo è che dopo aver cambiato produttori ed essersi svincolata del tutto dal suo presunto fidanzato, la vera risposta fu proprio Toxic, quando descrive che genere di amore era il loro ... solo che almeno ebbe il buon gusto di non usare delle controfigure di Justin.

 

 

 

è Kevin con la e XD

 

Perché qualcuno si ricorda chi è?

 

Io mi ricordo, invece, che questo tizio accannò la sua compagna incinta per imbarcarsi in una storia forse anche sincera e motivata da un grande amore, ma certifica il comportamento che tenne poi anche con Britney. Perché io sono per la parità non tanto dei diritti quanto delle colpe e se di una donna si sarebbe detto "puttana", di un tipo del genere non posso che parimenti esprimere il giudizio di marchettone.  E chissà che non dovremmo adottare il metodo dei nostri avi, quando negavano il diritto alla memoria cancellando il nome degli inquisiti da ogni testo e ne veniva proibito pronunciarne il nome anche nelle conversazioni ... beh, non esageriamo che mi sa sarebbe anche questo dargli troppa importanza. Ok, faccio ammenda e mi sforzerò di non incorrere in errori ortografici XD, 

 

Si è fatto tardi e continuerò domani il racconto impegnativo della fase "pazza" di Britney.

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Ok, credo di essermi preparato a sufficienza per affrontare questo argomento, Innanzi tutto credo che si debba ascoltare la versione dei fatti che ne ha dato la diretta interessata in questa intervista documentario ... dura un'ora e me la sono sciroppata tutta. Ve la posto.

 

 

Tutto si potrebbe riassumere in meno di cinque minuti e quindi l'ho trovata di una noia mortale ... quasi mortale, visto che sono sopravvissuto. Insomma, io ne ho tratto la conclusione che Britney è proprio una ragazza semplice o come la definisce il suo coreografo "una di noi". In altre parole di una banalità disarmante e non che questo sia una colpa, significa semplicemente che non ha niente di speciale. Se vogliamo analizzarlo sotto l'aspetto di una chiave moderna del divismo, potremmo ben dire che rappresenta il prototipo di una star ai tempi del reality e del social network. Per il vero non si tratta niente di nuovo. In fondo era già tutto scritto in Farenheit 451 ... che oggi ve lo fanno leggere nei licei, ma sarebbe bene ricordare che fu pubblicato come romanzo d'appendice alla rivista Playboy nel lontano 1953.

 

In suddetto romanzo c'è l'interessante affresco che si rende della moglie del protagonista, Mildred, il personaggio "perdente" che ci da la chiave di lettura per comprendere l'interpretazione moderna della star di successo. Nel libro si descrive un mondo in cui la riflessione ispirata dalla memoria del passato viene abrogata per legge, a favore di una realtà virtuale proiettata da una televisione capace di rendere il presente in un incanto imperturbabile.

 

 

Si tratta di un concetto di televisione futurista. La protagonista vive in attesa di recitare poche battute in uno show, collegandosi dal salotto di casa è proiettata in una realtà virtuale condivisa dai contenuti non artistici ma che replicano una quotidianità assolutamente comune. Ray Bradbury sta descrivendo un reality show in un concetto di realtà condivisa da social network. Ragionando su questo tema introduce altri due elementi: lo psicofarmaco e gli auricolari che ci impediscono di pensare o peggio, inducono continuamente al pensiero comune collettivo.

 

La sto facendo complicata come il mio solito. Tralasciando il libro che ci porterebbe a valutazioni troppo impegnative, torniamo a Britney e al suo ruolo di pop star moderna. Guardando questa intervista si nota subito che le domande non sono mai cattive, nel senso che non cercano mai la verità, ma si limitano a raccontare gli effetti che ha provocato nella vita di Britney e come lei è riuscita a debellarla .. anche se questa ultima parte non è per niente convincente e si ricorre alle lacrime per coprire dei silenzi imbarazzanti. Il succo dell'intervista pare solo che voglia rassicurare sulla sobrietà ritrovata della pop star dopo un tracollo nervoso dovuto alla "malattia", la quale le faceva inficiare quei dogmi sociali universalmente riconosciuti come buoni e giusti. Esattamente come Mildred che dopo tentare il suicidio, questo viene mistificato perché nega la bontà della realtà condivisa; in cui la sofferenza è sistematicamente negata ... declassata appunto a una malattia da curare attraverso degli additivi chimici definiti "medicina".

 

La malattia di Britney è stata individuata nella ADHD, una sindrome psichiatrica normalmente addotta da una iperattività dovuta a una continua ansia per conquistarsi l'attenzione e l'affetto degli adulti ... è una sindrome comune nei bambini e negli adolescenti. Comporta disturbi del comportamento fino a psicosi ossessive compulsive che arrivano a far sviluppare personalità multiple o addirittura dei tic nervosi, tipo camminare in modo strano per evitare ostacoli invisibili. E' una roba meno stramba di quanto possa apparire se tenete conto che anche la superstizione rientra in queste manie ossessive, come quando non si riesce ad affrontare un esame all'università se non s'indossa un determinato abito o piuttosto di attraversare la strada dopo aver incrociato un gatto nero, si manca un appuntamento importante. Diciamo che questi sono i segnali che possono preludere a un progressivo disturbo ossessivo compulsivo. La degenerazione di certi comportamenti inducono all'agorafobia o non so, inducono assurde teorie del complotto che ci vogliono in qualche modo uccidere, arrivando a scatenare gesti autolesionistici come il rinchiudersi in casa o scatenare reazioni anche violente nell'intento di difenderci.

 

https://www.youtube.com/watch?v=TTBbHMEs0Uw

 

Io non credo che Britney ne soffrisse, almeno non in una forma patologica. Secondo me si è scelta una "malattia" che potesse combaciare con il suo passato di bambina sottoposta a continui stress lavorativi. Questo è innegabile che sia vero, tuttavia da buona ragazza del sud ha potuto sempre contare su una famiglia che le ha fatto quadrato attorno proteggendola e dotandola di uno zoccolo affettivo su cui ha sempre potuto contare. Si vede anche nella video intervista dove ha un padre che non la lascia mai, le prepara la colazione come ha sempre fatto fin da quando andava all'asilo.

 

Il suo problema io lo individuo proprio in una discrasia socio culturale che l'ha condotta dinanzi al problema di un'identità percepita diversa da quella reale. Mi sono andato a fare un giro a Kentwood in Louisiana e poi a Parklane Academy dove ha frequentato il liceo, cioè dove ha trascorso infanzia e adolescenza, momenti fondamentali per la formazione dell'individuo. Certo che usando Google Earth non è che si entra nella realtà oggettiva di un luogo, tuttavia se ne può avere una visione di massima. Kentwood è un paesucolo a margine di una fastlane, poco più di un quartiere in mezzo al nulla. Parklane sembra una fattoria di lusso dove gli spazi per lo sport sono sproporzionatamente maggiori rispetto ad un edificio dedicato alle aule didattiche. Ad occhio e croce si tratta di una realtà profondamente provinciale e soprattutto seppellita nel profondissimo sud degli States.

Ho cercato di capire e vedere quei luoghi perché Britney a un certo punto dell'intervista si domanda perché non si è presa i figli e tornata in Louisiana, con il piglio di chi rifiuta di adeguarsi a un mondo che considera sbagliato per ritrovare una dimensione in cui ci si riconosce.

 

 

Se si prende come metro il buon stile di vita del sud, si comprende anche quando Britney dice che a un certo punto sopportava il matrimonio con Kevin svegliandosi ogni mattina raccontandosi che sarebbe andato tutto apposto, che era normale quello che le stava accadendo e doveva solo sopportare e "donarsi" finché le cose sarebbero girate nel verso in cui dovevano andare.

C'è un proverbio americano che dice: puoi togliere la ragazza da un paesello del sud, ma non puoi togliere il paesello del sud dalla ragazza. Penso che a Britney sia accaduto proprio questo. Quando si ubriaca a Las Vegas la stramberia che compie è "sposarsi" con un suo vecchio amico di liceo. E' evidente che già allora iniziava a patire il peso di un'identità in cui non si riconosceva. Partorire due figli uno dietro l'altro, più che il frutto dell'amore, paiono proprio un gesto estremo compiuto per assomigliare a quelle amiche che probabilmente, essendo rimaste al sud, avevano già scodellato figli e avevano una casa e un marito cui accudire.

 

Nell'intervista Britney dice che il suo posto era accanto ai suoi figli e lo sapeva che era così, eppure non riusciva a starci in quella casa bellissima che aveva fatto costruire per la sua famiglia. Allora prendeva la macchina e andava, perché almeno così aveva l'impressione di recarsi in qualche posto ... qualsiasi posto. Qui mi verrebbe da citare diversi racconti di Kafka, in cui i suoi personaggi perdono la propria identità acquisendo quella trasfigurata dal ruolo sociale a loro attribuito.

 

Britney la mena parecchio sui problemi annessi alla celebrità. La definisce una prigione che le impediva di essere libera di andare al supermercato con i propri figli. Quindi nella video intervista passano le solite immagini con l'inseguimento dei paparazzi che all'epoca faceva tanto Lady Diana. In parte è vero ma è una conseguenza della sovraesposizione mediatica. Lo vuoi, lo cerchi e poi ti lamenti? Ha ragione il paparazzo che nel video sbrocca perché gli impediscono di fare il suo mestiere. Insomma, se hai un ufficio stampa che dirama dispacci d'agenzia sui tuoi spostamenti, poi non dispiacerti se ci trovi gli artefici della tua popolarità che si fanno il mazzo per conquistarsi un posto in prima fila. Se usi la tua vita privata per fare business è chiaro che poi ti ritrovi a vivere su un set.

 

 

Io ci voglio credere nella buona fede di chi si trova al centro di un business milionario e che ne perde il controllo. Si tratta di un racconto comune a molte altre pop star. Laura Pausini racconta di quando negli States si ritrovò a svegliarsi mattina dopo mattina con una vita programmata fin nei più piccoli dettagli ... spesso dettagli che comportano anche chi trovi nel letto quando vai a dormire la sera. Lei decise di rinunciare a quel tipo di carriera e sono strasicuro che le ha comportato anche un ingente perdita di contratti e quindi fama, successo e soldi ... ma la Pausini in quel momento scelse di rimanere una cantante di successo, una decisione che altre non possono prendere ... per esempio la Canalis è una che non avendo né arte né parte, ma solo fidanzati più o meno illustri, è costretta ad accettare quel gioco e quindi la vediamo nei serfie continui che posta sui social prima di andare al questa e quella festa. Vende il suo privato ed è quello che ha fatto anche Britney quando era la fidanzata di Justin e quando si sposa con quel marchettone di Kevin.

 

 

Questo è il nuovo concetto di pop star dove non conta il mestiere che fai, ma solo la proiezione di te stesso nella realtà condivisa. Qui torniamo al discorso d'identità reale e identità percepita. Ricordo di quando il mio ex compagno accompagnò degli studenti in un viaggio didattico a Cardiff (UK). Lui fu investito del compito di trarne un diario fotografico e nel tentativo di aiutarlo visionai quasi settecento scatti fotografici per indicargli quelli che ritenevo più significativi. Ebbene, non ne trovai manco uno valido. Erano tutti una serie di faccine da Istagram o Facebook. Quei ragazzi/e erano tutti belli e sempre in posa, ma in nessuna faccia trapelava un'emozione che non fosse gioiosa, spassosa o simpaticona. Erano in vacanza, direte voi, ma dicendo così prendete per assunto che un viaggio e quindi una vacanza dia a tutti le stessa identica emozione. Questo sarebbe vero se fossimo automi programmabili o dei numeri calcolabili in espressioni geometriche riconducibili sempre a denominatori comuni. Invece non è così. Siamo diversi e reagiamo ognuno secondo personalità estremamente complesse. Pensare in questi termini significa rifiutare se stessi a favore di un'identità collettiva percepita come reale.

 

Seguendo questa idea si arriva a cancellare le differenze e percependole come "malattie" da curare. Proprio stasera parlavo con il nipote più piccolo che mi mostrava i suoi progressi con la chitarra. Qualche tempo fa (molto indelicatamente) gli chiesi se era riuscito ad appiccicare due accordi in maniera decente ... non mi parlò per diversi giorni ... ma insomma, è migliorato e seppur incoraggiandolo, non ho mancato di fargli notare che deve ancora lavorare molto. Allora lui mi ha stupito scagliandosi contro chi aveva talento e riusciva ad ottenere successi maggiori dei suoi nonostante non dovessero lavorare altrettanto faticosamente. Al che gli ho spiegato che nulla viene regalato e ricordando la definizione che da Baricco del talento, gli ho raccontato di come questo consiste nell'avere una pista da bowling al centro del proprio salotto eccetera.

Il punto della questione è che mi ha fatto riflettere su come sia diventato un complimento dire "è una come noi". Cioè, mostrare un particolare talento ai tempi della realtà condivisa, significa non essere come gli altri e quindi è un difetto. Essere una pop star, cioè una celebrità fine a se stessa, non sta più nel dimostrare di saper fare qualcosa meglio di tutti gli altri ma, al contrario, elevare all'ennesima potenza la propria mediocrità. Bisogna essere belli ma non troppo, almeno non nel modo in cui possono esserlo tutti ricorrendo al photoshop. Non bisogna essere troppo intelligenti, o meglio, esserlo nella maniera in cui ti possono comprendere tutti nel rapido tempo di concentrazione permesso dalla rete (più o meno cinque secondi, il tempo di un twit). Soprattutto non si deve turbare il mood massificante di un'emozione collettiva serena, socializzante e assolutamente superficiale (da consumatore medio). Ed eccoci tornati a Fahrenheit 451.

 

Tenuto conto di tutto questo, mi chiedo per chi sto continuando a scrivere ----> Pazienza, continuo lo stesso.

 

Riepilogando, Britney cresce da bambina come star televisiva e si ritrova come un'anziana adolescente a gestire un successo che per il vero non ha segreti per lei. A un certo punto, però, il business comporta non solo una trasformazione di facciata. La sua vita non possiede più delle quinte dove può tornare la brava ragazza del sud che per il vero avrebbe bisogno di poche cose per essere serena. Qui compie il suo primo errore prendendo per vera la sua identità percepita ---> Lei è una celebrità ed è normale che si comporti come tale. A questo punto compaiono i primi sintomi di una personalità bipolare. La pop star impersona Britney e gli impone la sua esistenza da reality show. Ne viene fuori un ibrido cui la ragazza del sud si ribella e lo fa in maniera autolesionista, fino a rasarsi i capelli che è un chiaro tentativo di distruggere quell'immagine che la soffoca.

 

 

Nell'intervista c'è un intervento di Madonna ed è lampante la differenza tra le due personalità. Madonna ... lo dico? E fatemelo dire ... da bisessuale è abituata a ridefinire se stessa in contrapposizione con il resto del mondo. Britney è invece fragile nel bisogno di sentirsi accomunata in un insieme e si capisce quanto sia dovuto essere disorientante riuscire a ritrovarsi in un carattere capace di autodeterminare se stesso. Mi ha fatto sorridere quando Madonna sfodera la sua tagliente logica come fosse un arnese chirurgico e divide in comparti stagni le problematiche affrontate dalla sua giovane protetta. "Siamo la gente che frequentiamo" liquida così tutto il pistolotto con cui il narratore nella video intervista cerca di assolvere chi lo paga da colpe come alcolismo e abuso di psicofarmaci.

 

La differenza tra le due si nota anche nelle lezioni che alla fine traggono dai propri errori. Madonna si ritiene un'eletta e si fa carico del suo ruolo di artista. Britney non parla mai della sua musica se non in termini di "lavoro" e dice di sé che un tempo era "tosta", ma dopo quanto le è accaduto si sente fragile ... fraintendendo totalmente la situazione. Prima si sentiva forte solo perché era il ruolo sociale che le era stato dato, ma fu proprio quello che alla fine la mise in crisi. La reginetta della Disney è morta, ma dalle sue ceneri è venuta fuori una donna capace di rimettere insieme i cocci, riprendersi la sua identità, gestirsi come madre e ritagliarsi una realtà in cui sostenere un equilibrio ... equilibrio significa saper continuamente disporre dei contrappesi sui piatti della bilancia della vita che non sono mai uguali per tutti ... questo ci fa sentire instabili e insicuri, sbagliare è la sola certezza che abbiamo ma la forza sta proprio nell'essere capaci di reagire e sopportare le sofferenze che ne conseguono. La gioia e la felicità purtroppo sono solo momenti estemporanei e l'inganno di mimarli ci trascina solo in un'utopica realtà fatta di volontà e rappresentazione ... i cui contenuti non possono che essere gli inutili ghirigori della bellezza.

 

Troppe parole e poca musica ... mi scuso, ma non volevo essere superficiale solo perché parliamo di un'artista pop, anche perché questi temi ci riguardano tutti.

 

Ora voglio chiudere con quello che secondo me è il pezzo che racchiude meglio la carriera di Britney ed è Womaiizer, una sequenza di versioni diverse di se stessa che fanno innamorare lo stesso uomo, il quale amandole tutte non ne sceglie nessuna. Povera Britney, non troverà mai nessun uomo capace di volerle bene come quel vecchio burbero di suo padre ..

 

Dragon Shiryu

 

 

Rimane comunque un pezzo della storia della musica pop e mi scuso se a volte tiro via dei giudizi troppo caustici.

 

anche se il duetto è stato fatto durante il concerto per festeggiare i 30 (o 30, adesso non ricordo) anni di carriera di Michael!

questo è vero...

 

 

 

Sì, è proprio quello. Chiediti quali potessero essere le motivazioni a monte della pubblicazione di un libro in cui Britney indirettamente assolve la madre da ogni malevole voce che la voleva regista del suo successo.

 

io lo ho come libro, lo ammetto, ma non è che sia una cosa che entrerà nella leggenda, ma anzi.-.. facile da leggere ma nulla di più! XD

 

 

 

Perché qualcuno si ricorda chi è?

 

purtroppo i fan di Britney si... =__=

 

 

 

quindi l'ho trovata di una noia mortale

 

stranamente a me no XD

 

p.s.= io so che Britney soffre di bipolarismo!

p.p.s.= in realtà già nel 4° album parlava del suo attacco ai paparazzi, e precisamente nella canzone "Outrageous"

p.p.p.s.= si vocifera che Womanizer sia dedicata ai suoi tre ex, ovvero Justin, Andrew e Kevin... XD

 

 

p.s.= io so che Britney soffre di bipolarismo! p.p.s.= in realtà già nel 4° album parlava del suo attacco ai paparazzi, e precisamente nella canzone "Outrageous" p.p.p.s.= si vocifera che Womanizer sia dedicata ai suoi tre ex, ovvero Justin, Andrew e Kevin... XD

 

Quando si parla di sindrome, anche nel caso dell'AIDS per esempio, non si indica una sola patologia, ma è un'insieme di stati patologici che "si suppone" spesso per mero calcolo statistico, scaturire da un'unica causa. Nell'ambito psichiatrico le sindromi abbondano e vanno sempre valutate individualmente, a meno che non si tratti di vere e proprie malattie di carattere neuropsichiatrico. Per fortuna non mi pare che questo sia stato il caso di Britney, anche se effettivamente si era incasinata parecchio. Io però, che sono un detrattore degli psicofarmaci, sono dell'idea che le tanto citate "cattive compagnie" l'abbiano iniziata a quella triste moda in voga dalle parti dei quartieri bene losangelini, dove le ragazze portano in borsetta delle vere e proprie farmacie. 

Del resto, se si trattava di bipolarismo non si sarebbe ripresa  in così breve tempo e soprattutto con la capacità di stabilizzare facilmente e in maniera duratura la propria personalità. 

 

La moda di lamentarsi dei paparazzi è partita con il tormentone di Lady Diana che ammesso che sia morta per colpa loro, certo era che aveva attorno più agenti segreti che fotografi. 

Come ho scritto, esiste il modo di liberarsi dell'assillo della stampa scandalistica. Basta non combinarci affari assieme. Nel caso specifico di Britney, effettivamente nel momento più buio del suo disagio esistenziale, le si era scatenata dietro una canizza di giornalisti ... ma è anche vero che era facilissimo beccarla in giro "strafatta". Se fai un serfie sul WEB trovi decine di video di quel periodo, girati anche da gente comune che se la ritrovava all'uscita del pub ... come quando cerca la memory card della sua macchinetta fotografica davanti a un disco pub, con tutti che escono per filmarla completamente tuonata che a malapena si tiene in piedi. Purtroppo si era giunti al punto che si faceva il conto alla rovescia per vederne la testa rotolare sul sacrario delle pop star morte lasciando un cadavere giovane. 

 

Io avrei solo una domanda per il padre ... ma dove cazzo stava? Un tipo energico come lui avrebbe dovuto prenderla e tirarla via da quella casa dove il marito certo non la stava aiutando ... ma chissà, forse è per quella vecchia idea del sud che considera le mogli dei propri mariti ... bah, l'importante è che si sia ripresa.

 

No, Womanizer lo si vede anche in uno dei contributi che ho postato, c'è Britney in persona che ne spiega il testo che, tuttavia potrebbe anche essere interpretato in senso lato per i tre uomini che le hanno condizionato la vita. Comunque sono dettagli e con le interpretazioni si può arrivare ovunque. 

 

C'è una cosa però che mi piaceva della Britney indemoniata, non le mandava a cercare

 

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Dragon Shiryu

 

 

sono dell'idea che le tanto citate "cattive compagnie" l'abbiano iniziata a quella triste moda in voga dalle parti dei quartieri bene losangelini, dove le ragazze portano in borsetta delle vere e proprie farmacie.

 

su questo sono d'accordo, a partire da Kevin per poi sfociare quando è uscita con Paris Hilton e (credo) la Lohan!

 

 

 

Del resto, se si trattava di bipolarismo non si sarebbe ripresa in così breve tempo e soprattutto con la capacità di stabilizzare facilmente e in maniera duratura la propria personalità.

 

non per nulla ancora adesso, a causa di cià, è il padre che detiene il patrimonio della figlia, nonostante pian piano si stiua riprendendo, soprattutto per i suoi figli!

 

 

 

Io avrei solo una domanda per il padre ... ma dove cazzo stava? Un tipo energico come lui avrebbe dovuto prenderla e tirarla via da quella casa dove il marito certo non la stava aiutando ... ma chissà, forse è per quella vecchia idea del sud che considera le mogli dei propri mariti ... bah, l'importante è che si sia ripresa.

 

è quello che si chiedono i fan! anche se cmq è intervenuto solamente alla fine, tirandola fuori in ritardo!

Posto un contributo per la musica del 2006 di livello internazionale ... 

 

https://www.youtube.com/watch?v=hAXFZT_RI4s

 

 

 

su questo sono d'accordo, a partire da Kevin per poi sfociare quando è uscita con Paris Hilton e (credo) la Lohan!

 

 

In questa compilation ci troviamo proprio la Hilton e la parodia che Pink fa di queste presunte star che si mettono alla guida ubriache e poi investono i passanti ---> Lohan. 

la canzone di Beyonce alla numero 22 neanche me la ricordavo! °_°

da dove esce? :o

 

Beyonce ha una discografia grandissima e neanche io mi ricordavo di questo pezzo ... del resto non mi pare certo uno dei suoi meglio riusciti. 

 

mmmmmmmmmmm ... veramente ero intenzionato a continuare il discorso della triade Britney, Justin, Christina ... ora toccherebbe a Justin ... ma sono tentato di passar la mano e occuparmi di Beyonce ... faccio la conta?

 

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ambaramà ... tre civette sul ... bah ... tanto con la fortuna che si ritrova quel Gastone di Justin ....

 

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Non trovate anche voi che si somigliano parecchio (!)

 

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Beh, il mondo è pieno di sosia ...

 

Mi voglio togliere questo sassolino nella scarpa e parlo di Justin ... ecco, vedete ... non si sfugge ... ha il culo in faccia. 

 

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Come per Britney, rimando a quanto scritto su di lui nel thread sugli anni novanta, per i suoi inizi su Disney Channel e la solfa della sua fidanzatina. Riassumendo, nel 95 debutta con gli NSYNC con il padre fondatore del concetto di Boy Band, stesso percorso che compirà anche Britney.

 

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Lui è ammanicato bene e tutto, però devo ammettere, mio malgrado, che questo non basta. Sarebbe bastato per restare a galleggiare nello star system, con i duetti, le ospitate e le partecipazioni nei film commedia ... ed era così fin quando viene deciso di smarcarlo da quella carriera di bravo ragazzo glam che gli era stata cucita addosso in coppia con Britney.

 

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E' altrettanto innegabile che questo tipo di scelta fu ispirata proprio dal successo che stava mietendo a livello internazionale la sua cara fidanzatina. La stessa Aguilera nell'album successivo decisero d'imputtanirla, ma di questo parleremo poi. Justin ovviamente non poteva mettersi né i codini e tanto meno le autoreggenti, ma doveva assolutamente cambiare chauffeur 

 

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Sì, ci godo a postare ste robe XD Ma lo faccio perché subito dopo justin ti diventa gnocco in maniera indiscutibile. Ma rimaniamo sul pezzo e non divaghiamo. A seguito della decisione del suo lancio internazionale come solista, gli Nsync vengono liquidati ... sì, le conosco le versioni ufficiali, ma le andassero a raccontare a ... non a me. Puta caso nello stesso anno in cui si scioglie la boy band, 2002, esce anche il suo primo CD, come se un progetto a nove zeri come quello, che coinvolgeva nomi come Timbaland, si poteva realizzare in quattro o cinque mesi. 

 

 

Ma facciamo un passo indietro e torniamo al suo imputtanimento. Ecco dunque che l'esile ragazzetto del Tennessee con i riccioli alla Gastone fa gli occhi languidi per un servizio fotografico da cover boy, ovviamente volete che lui si sporcasse le mani con qualcosa meno del meglio assoluto dell'editoria? Ovvio che parliamo di un servizio per RollingStone.

 

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Compresero dunque che il suo quantum sexy era inversamente proporzionale alla lunghezza dei riccioli d'angioletto, quindi i capelli si accorciarono progressivamente sempre di più. Parallelamente anche la sua immagine televisiva da bravo ragazzo fu cambiata, ad esempio con le frequenti partecipazioni a programmi come il Saturday Night live show, dove prestò la voce per pezzi come questo

 

 

Se conoscete bene l'inglese potete trovare su YouTube tutti i suoi interventi con ogni sorta di doppio senso "biricchino" . Però bisogna ammettere che il ragazzo sa fare bene tutto ed ha una voce non solo bella, ma la sa usare in maniera invidiabile. Ha anche senso dell'umorismo e allora basta! Una pecca ce la deve avere, o no? 

 

Sì, e sta proprio nella sua più totale mancanza di personalità. Sa fare tutto, ma nulla in maniera originale. Sta sempre dalla parte che gli conviene ... ma lo so, mi sta antipatico. Intanto i tempi sono maturi per dare il ben servito anche alla sua fidanzatina storica e la sputtana a mezzo video. Come già scritto, Britney oramai gli faceva ombra e soprattutto con i suoi comportamenti lo ridicolizzava. Dopo il successo planetario di Cry me river, Justin si ridimensiona, ma non so quanto questo sia voluto perché pare una scelta quella di non rincorrere il pezzo pop da hit parade, ascoltate anche voi -->

 

 

... e cosa volete che dica ... è bravo! Un funk bianco così non si sentiva da decenni ormai. Posso però sottolineare il suo contributo alla deforestazione amazzonica con la promozione della cattiva alimentazione americana del McDonalds 

 

 

E qui chiudo per stasera ... 

Salto il solito compendio delle hit perché non mi ricordo a che anno sono arrivato ... continuo con il secondo capitolo dedicato a JT 

 

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Col cavolo! T'inchiodo, il mio bel farfallone ... 

 

Se andiamo a guardare i numeri delle vendite ci racconteranno che Justin raggiungerà il top delle classifiche di vendita internazionali, allo stesso modo di quando leggiamo che gli Nsync vendettero 11milioni al loro esordio. Dobbiamo sempre ricordarci quanto c'insegnava la maestra alle primarie, cioè che accanto alle operazioni dei problemini andava sempre scritto accanto ai numeri cosa essi indicavano, in quanto essi da soli non significano nulla. 

 

Mi ci voglio soffermare su sta cosa perché spesso su questo forum vedo sciolinare percentuali allo stesso modo di come si enunciasse un dogma divino. Purtroppo siamo tutti figli del nozionismo accademico e piuttosto di chiederci come e perché si sia giunti a determinate conclusioni, ci affidiamo alle etichette di qualità dei dati che usiamo, come dottorati più o meno illustri di università accreditate, o magari nomi altisonanti della cultura internazionale. ok la pianto ...

 

Torniamo a noi. I numeri delle vendite, specie dopo Napster e all'avvento delle piattaforme p2p, non sono verificabili. I pezzi vengono prodotti in base alle vendite previste, mentre le vendite effettive si contano in base ai dischi di platino, oro eccetera, infatti se poi li contiamo questi sono sempre assai inferiori ai pezzi messi in commercio. A determinare il numero di copie prodotte è la misura dell'investimento fatto. Si fa un calcolo statistico sulla campagna di promozione, ai video previsti o al gradimento del personaggio che si sponsorizza. Quest'ultimo dato è ottenuto pesando il numero degli articoli che ne parlano ... esiste un vero e proprio borsino al riguardo, lo stesso che usano i paparazzi per vendere le loro foto. 

 

Ora, se investi dieci milioni di dollari significa che ti affiderai ad una rete di distribuzione che richiede dieci milioni di copie del tuo cd da mettere sugli scaffali. Parimenti, il distributore che ti compra in anticipo i pezzi o quanto meno investe nella produzione degli stessi, dovrà avere delle garanzie. La prima è data dal sopracitato borsino editoriale, un nome che tira è garanzia di un certo mercato, ma poi vuole essere certo che la promozione sarà altrettanto buona. A questo ci pensa il management dell'artista che fornirà le credenziali di un tour promozionale prevedendo interventi negli show televisivi più noti e soprattutto vanterà degli sponsor in grado di finanziare sia la produzione artistica con nomi importanti, sia la post produzione del prodotto editoriale in sé. Devono cioè garantire una copertura mediatica adeguata all'investimento fatto, praticamente in un tot periodo Justin deve spuntare ovunque ...

 

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Tutto questo ha dei costi molto elevati e l'investimento deve garantire il rientro. Spessissimo è accaduto  che grandi successi, grandi anche dal punto di vista di contenuto artistico, si siano rivelati dei disastri dal punto di vista economico. Penso a Prince che per il suo primo album spese il doppio di quanto si riuscì a fare con le vendite. Quindi dire che vendette 11 milioni di copie non significa nulla se l'investimento fatto superò o quanto meno si avvicinò al guadagno ottenuto. 

 

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Il caso di Justin è proprio questo. Gli Nsync erano la punta di diamante di un intero piano di produzione nel cui pacchetto c'era anche Britney Spears e altre decine di nomi che all'estero non sono mai arrivati. Quel numero, per il vero, bastava appena a tenere in piedi la baracca. Quando Britney sfonda succede un bel guaio perché il suo successo è talmente grande e immediato che sfugge al controllo. Necessita di un management proprio che forse la vecchia struttura che segue tutti questi teenager rampanti non può fornire. 

 

Tenete conto che Britney muove capitali a nove zeri a investimenti minimi, non succedeva dai tempi di Madonna e Michael Jackson una roba del genere! Suppongo che sulla ragazza si siano mossi subito i pescecane dello showbiz cercando di sottrarla al suo vecchio management ... ma non ci riesce nessuno. E qui che io annuso il marcio. Come mai e cos'è che riesce a tenere questi ragazzi inchiodati al loro produttore storico? E perché si continua a puntare sempre su Justin e non su Britney che è la gallina dalle uova d'oro? Al contrario si decide di segarle le gambe con lo sputtanamento dei playback e poi tentando di distruggere la sua immagine di brava ragazza del sud ... almeno prima che ci pensasse da sola con il suo tracollo nervoso. Nel frattempo Justin rimane solido al suo posto e rastrella crediti in giro in barba a tutti i numeri del caso ...

 

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A riprova di quanto sostengo ci sono gli unici veri numeri con cui si misura il successo di un cantante e cioè i biglietti staccati al botteghino dei propri concerti. Britney fece il sold out ovunque e non c'erano stadi che potessero contenere l'afflusso dei fan in continuo aumento, parimenti intasca crediti mediocri se rapportati al successo ottenuto. Misurando gli stessi crediti in termini di premi e soprattutto a esposizione mediatica sponsorizzata con duetti come quello con Janet Jackson che lo vide salire sul palco più ambito d'America, cioè quello del superbowl   il ritorno economico non è il massimo del successo.

 

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Justin sparerà anche bene, ma riesce a riempire solo le hall dei teatri ... sia chiaro, in america ci sono locali adeguati per dare concerti al chiuso, ma non si ritiene che da solo riesca a riempirli ...

 

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Fu per questo che secondo me per il suo primo tour importante fu deciso di affiancarlo a Christina Aguilera 

 

 

Ora ditemi voi se ci si può agitare in quel modo, saltare e piroettare senza che il diaframma abbia sussulti e quindi mantenere una voce impostata imperturbata. Senza contare che con quel tipo di microfono non ci si può cantare bene. E' chiaro che sta in playback, ma nessuno ha da ridire e tanto meno c'è un birichino che gli apre il microfono per ridicolizzarlo mentre gracida col fiatone.  

 

Se poi vogliamo valutare il valore del suo show ... che cosa è cambiato da quando era con gli Nsync? Allora era più efficace .. giudicate voi

 

 

C'è bisogno che vi dica che io gli preferivo comunque JC Chasez? Ok. comunque nessuno sta sostenendo che Justin sia una schiappa, anzi ... è bravo eccome ... ma non più di altri che, con le stesse spinte, avrebbero certo potuto fare anche meglio ... tiè! 

 

Intanto lo continuano a spingere in maniera esagerata e duetta persino con i Rolling Stone

 

 

E ma è ovvio che con Jagger sono vecchi compagni di bevute ... no, non facciamo del facile sarcasmo --> Jagger lo ha voluto accanto per le sue indiscusse doti vocali ... peccato che senza ausilio di filtri e playback ascoltiamo la sua vera voce da Gastone (paperino) e sfiata appena alza la tonalità anche per incitare il pubblico. Lo so ... se non stessimo parlando di lui ste robe non le annoterei ... 

 

Tuttavia er sor Gastone inciampa proprio facendo quello che sa fare meglio "ubbidire". Gli dicono di strappare una coppa del vestito della Janet Jackson proprio durante il Super Bowl ... lui lo fa e succede il fini mondo. Ovvio che avevano sottovalutato il clima che c'era in America in pieno conservatorismo bushano. Ci si mette anche quella matta della Janet che non chiede scusa e nel silenzio in cui si chiude sembra ammettere che era tutto pianificato.

 

https://www.youtube.com/watch?v=ZBl-NFZotY8

 

Justin si affretta ad andare da Oprah Winfrey a sostenere che è stato tutto un tragico incidente, ma non basta e non verrà invitato alle celebrazioni dei Grammy, dove però gli saranno dati lo stesso i premi. Janet alla fine andrà a confessarsi anche lei da Oprah e in un'intervista surreale ammetterà che fu solo una sfortunata coincidenza quella di portare una coppa del reggiseno attaccata con le clip e che il suo caro amico Justin è troppo sano di principi per compiere un gesto del genere eccetera eccetera ...

 

Tutto rientra e Justin potrà continuare a duettare con la qualunque, compreso i The Simpson e non solo, ma gli sarà data la sigla di tutti i programmi della NBA ... alla faccia! Janet invece dopo quell'incedente di percorso imboccherà la china del tramonto ... strano no? 

 

Comunque, dopo il presunto successo internazionale, Justin non viene pregato d'incidere un nuovo CD ... sarò di parte, ma per me alla fine dei giochi tra i soldi messi e ottenuti, Justin pop star non fu proprio quello che si definisce un buon affare. Il suo management decide dunque d'indirizzarlo verso una carriera cinematografica. Gli viene dunque trovata una nuova fidanzata attrice, ovviamente di rango, Cameron Diaz ... ovviamente lui è un bravo ragazzo e non esistono o non le trovo io, non saprei dirlo, delle foto o filmati di loro due in atteggiamenti vagamente intimi o almeno affettuosi. Del resto con la storia della verginità prematrimoniale, non si trova materiale del genere neanche con Britney ... sono bastardo, lo so ... esiste, invece, una vasta documentazione della sua amicizia "affettuosa" con JC Chasez 

 

 

Ora voglio evitare il luogo comune che "noi froci" siamo maliziosi e vediamo in una qualsiasi amicizia maschile dell'altro ... voglio dunque tentare di essere obiettivo--->  tante sono le chiacchiere che si fecero, che solo solo i due si fossero sbottonati in un gesto o roba anche solo lontanamente ambigua, questa sarebbe stata subito colta e spiattellata senza pietà.

 

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Invece quello che c'è di documentato sono delle immagini di un'amicizia molto affettuosa ... ma del resto i due si conoscono fin da ragazzini e ci sta. Ok, ho fatto il bravo .. l'altra versione tendenziosa, invece, sostiene che Justin non si è mai mostrato altrettanto "tenero" con nessun altro ... esiste forse una foto in cui si accoccola con la testa  cercando rifugio sul petto di Britney? Temeva che la sverginasse anche solo scambiando con lei uno, uno solo degli sguardi complici con cui era solito comunicare senza bisogno di parole con JC? 

 

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Facciamo i froci e chi se ne frega ...  Cioè, se c'è stato qualcosa, sicuramente è stato qualcosa di molto bello e Justin non ha esitato a ubbidire per rovinarlo. Se guardiamo la storia nel dettaglio, JC da una parte è stato graziato dal suo affetto perché altrimenti sarebbe finito presto nel dimenticatoio, invece Justin lo ha portato con sé e gli ha dato una carriera che altrimenti non avrebbe avuto, ma tutto questo a che prezzo? JC gli ha fatto da ombra silente e quando non c'era più spazio per lui nella carriera del presunto compagno, questo lo ha sistemato in televisione e secondo me, con l'ordine di trovarsi subito una fidanzata che sfatasse certe dicerie. Questo a me darebbe ulteriore prova dello spessore del personaggio. 

 

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Ma ora lasciamo le chiacchiere e per inciso, nelle gif JC non sta facendo CO (XD). In ogni  modo, Justin lascia temporaneamente la musica e si intraprende la carriera di attore a tempo pieno. Ecco i trailer di Edison Force accanto a Kavin Spacey

 

https://www.youtube.com/watch?v=HpMbACQiqaE

 

E poi il bellissimo Alpha Dog di Cassavetes con Bruce Willis

 

 

Per il resto accadrà come per la sua carriera musicale, tante partecipazioni blasonate che servono solo a mostrare i soliti limiti ---> è bravo a far tutto ma non eccelle in nulla. Il film che lo consacra a star di Hollywood alla fine non arriverà mai e il massimo che ottiene è interpretare Elton John in un suo video ... questo riassume la sua carriera di ospitate illustri.

 

 

Ma tornerà alla musica e sarà un bene per lui ... la prossima volta vedremo come ... e questa volta cercherò di essere meno cattivo ...

Dragon Shiryu

beh teoricamente negli *NSYNC c'è un gay e non pè nè lui nè JC! :asd:

 

 

 

Ma tornerà alla musica e sarà un bene per lui ... la prossima volta vedremo come ... e questa volta cercherò di essere meno cattivo ...

 

sicuro? XD

  • 2 weeks later...

Visto che i successi dal 2005 in poi ce li ricordiamo fin troppo bene, propongo di andare a curiosare nelle classifiche in giro per il mondo. Vediamo cosa si è ascoltato negli anni 2000 in Giappone?

 

 

 

Quasi due ore di roba (!!!) Un compendio veramente completo di tutti i brani di quegli anni ... beh, ho solo piluccato qua e là, però mi sembra che il Giappone sia in piena sintonia con i gusti musicali occidentali. 

Continuiamo il racconto di JT?

 

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La guerra dei Justin

 

 

 

sicuro? XD

 

Beh, ho solo detto che ci proverò ...

 

Devo fare una rettifica con i numeri che ho citato nell'altro intervento ... dieci milioni di copie non si stampano in prevendita per metterle sugli scaffali. Mi sono allargato troppo ... XD

 

Uffa, per spolverarmi la memoria sono andato a leggermi cosa c'è scritto su Wiki ... mi sa che neanche stavolta riuscirò a scrivere cose carine su JT.

 

Beh, posso dire che a me Future Sex/Love Sounds piacque moltissimo e Sexy Back la trovai bellissima.

 

(perché io pago una cazzo di bolletta per avere una cazzo di adsl che funziona a singhiozzi? Grillo non aveva promesso wifi libero per tutti? Perché .. perché ... sto cazzo di paese è tutta una truffa, maledetto me e quando ci sono tornato, vaffanculo [chiusa parentesi])

 

 

Qui lo vediamo al Victoria's Secret Show, l'evento principe dell'etero esibizionismo gallista americano. Ma ci sta, visto che il pezzo allude al lato B delle donne. Non voglio dire nulla sulla sua performance, vi propongo però l'esibizione dell'anno prima con Ricky Martin. 

 

 

Ricky è gay e non ha bisogno di fingere di guardare il culo delle modelle, tuttavia esprime un quantum etero assai maggiore del JT che spara nel culo del lattine di cocacola nel Tennessee. Beh ... potevo editare una gif di RIcky nudo in spiaggia, ma non avrei avuto la controparte per la prova delle misure (XD) ...

 

Ok, la pianto.

 

AL nuovo album di JT ci lavora la cream della cream dei produttori del momento e sfido io che ne viene fuori un buon prodotto. No, siamo onesti, questo non basta. Justin è bravo e in questo lavoro inizia a metterci del suo ... ma solo perché gli viene ordinato. Ok, non ci riesco. La pianto anche di provarci.

 

 

 

Io me lo sono rivisto tutto assai volentieri questo videoclip di dieci minuti scarsi ... perché è bellissimo! Però, lasciatemelo dire, magari lui non è un gay velato ed è solo per timidezza che bacia con il temperamento di un ferro da stiro spento, però non ci piove sul fatto che ha proprio una faccia da pirla. Ma va bene, sorvoliamo sulle opinioni personali. 

 

Insomma, anche leggendo wiki che è sempre generosa nella misura del successo, di questo album di JT usa termini come ---> buon successo, discreto successo eccetera. I numeri del resto non sono più attendibili, oramai i cd li comprano solo i fan e quelli di Justin mi sa che sono invecchiati precocemente. 

 

Ma proprio per questo, mi domando, come e perché si finanzia un vero e proprio cortometraggio per promuovere un singolo che non è neanche usato come lancio dell'album. Neanche fosse Michael Jackson ai tempi d'oro della discografia su vinile. Passi che lo abbia girato Cassavetes, in fondo il regista aveva già diretto Justin, ma la protagonista è Scarlett Johansson che in quegli anni era stata eletta la più bella del mondo, sul borsino delle attrici era quella che guadagnava non solo di più, ma era nota per non concedersi facilmente ad operazioni meramente commerciali. E poi, dove sta questo gran pezzo musicale in cui i produttori stessi alla fine non credono e declassano, favorendogli il ben più grintoso Sexy Back per il lancio dell'album ... relegandolo a terza uscita.

 

In finale sto sempre qui a chiedermi perché e come mai questo pupattolo si ritrova alle spalle sta marea di quattrini e agganci per riuscire a fare quello che altri nomi più importanti e certo più talentuosi di lui, non riescono a fare.Intanto presenta il MTV Awards e parte in tour e viene ricevuto alla casa bianca e non so ... lo vogliamo mandare anche sulla luna?  

 

 

Ma ora parliamo un po' del suo talento di produttore ... ma de che? No, spiegatemelo perché io proprio non riesco a comprendere su quali supposti si possa ritenerlo un produttore musicale. Nel video postato c'è un compendio di tutti i personaggi che gli ruotano attorno. I migliori produttori, quelli veri, come TImbaland e Pharrell e Missy Elliot, a cantanti come Nelly Furtado e Rhianna e la cream della cream delle pop star ... tutti passano attraverso questo triangolo delle bermuda chiamato JT ... perché? Non si sa. 

 

Sembra che negli Stati Uniti non si possa metter piede senza pagare dazio alla JT establishment ---> sarà mica questo il suo merito di produttore?

 

A tal riguardo analizziamo quanto accade con Madonna.

 

 

La "regina del pop" aveva da tempo manifestato l'intenzione di tornare in America dopo l'esilio londinese, complice il divorzio eccetera. Aveva sbagliato tutto all'inizio della decade mettendosi contro Bush, ma aveva recuperato con il grandissimo successo di Hung up e un tour che fece annichilire tutti i suoi detrattori. A quel punto deve solo prendere casa a New York e riallacciare i contatti con l'ambiente artistico americano.

 

E' Madonna e certo non deve andare a bussare alla porta di nessuno, sono gli altri che dovrebbero proporsi per mettersi in affari con lei. Eppure al momento di realizzare il cd con cui sancire il suo rientro a casa, cioè con una produzione interamente americana, basta produttori di elettronica parigina, basta pop londinese, tutto deve essere made in USA ---> Anche Madonna deve pagare pegno alla JT establishment.

 

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Voi direte ---> E ma quelli sono i produttori del momento era ovvio che si rivolgesse a loro. A parte che lo stesso team aveva appena preso un granchio colossale con il flop dell'album dei Duran Duran, anche quello doveva essere il cd che avrebbe riportato la band nel mercato americano. Madonna non era nella posizione di lesinare nulla. Nella sua agenda aveva il numero di chiunque e tutti le avrebbero detto sì. 

 

Le stesse sue dichiarazione non furono entusiaste. Disse sardonicamente che non era abituata a lavorare con gente che facevano più capricci di lei. Dovette ritardare più volte l'uscita dell'album proprio perché quei produttori erano così impegnati da non poter stare in studio più di qualche giorno di seguito, a volte anche sole poche ore. C'è poi da ricordare che ai tempi di Bedtime story, quando agli inizi dei novanta Madonna fu costretta a lasciare il mercato americano, lei tentò un'operazione simile con quell'album, infatti c'erano tutti i migliori produttori dell'epoca e il risultato fu inferiore alle aspettative. Disse che mai avrebbe più trasgredito quella che fino a quel momento era stata la sua regola, che poi tornò ad essere il suo modus lavorandi ... cioè affidarsi all'istinto che non la tradì mai alla prova dei fatti.

 

Allora perché alla fine si mette completamente nelle mani di questo team, cosa che non aveva mai fatto prima? E lo fa anche dal punto di vista della promozione mediatica. Madonna è una che non ha mai delegato il controllo della sua immagine e solo in questa occasione la vediamo trascorrere tanto tempo in televisione o sui red carpet, nei videoclip è ritratta con pose stereotipate e non ricorre più al trasformismo. Vengono a mancare completamente i suoi tradizionali riferimenti all'androgenia, non ci sono gay nei suoi video eccetera ...

 

Al contrario, però, riesce finalmente a esibirsi sul palco più ambito d'america ---> Il superbowl. Badate che non è una roba facile, Bruce Springsteen dovette aspettare un presidente democratico per riuscirci e anche allora lo pretese in cambio del sostegno in campagna elettorale. Madonna poi è un personaggio controverso e, per dire, quello che successe con Janet Jackson ha ristretto le opportunità di una che manda a farsi fottere il pubblico ogni tre per due. Non c'erano assolutamente i presupposti ... tanto che a pensare male, uno potrebbe credere che facesse parte del pacchetto propostole per accettare di entrare a far parte della "congregazione".  

 

A ben guardare la stessa cosa sta accadendo con Lady Gaga. Lei ha più volte rilasciato dichiarazioni inviperite su quelli nati sotto una buona stella che non la invitano a sedersi al loro tavolo. AL contrario Katy Perry con l'ultimo album si è "omologata" al sistema, non proprio il JT establishment ma tuttavia connesso ad esso, ha cambiato anche stile musicale eccetera. Non è la tradizionale cattiva ragazza che si getta sulle torte di legno e se le gira fa vedere le tette. Non si tinge neanche più i capelli nei colori più assurdi! 

 

Posso sbagliarmi perché stiamo parlando del presente, ma temo che Lady Gaga si sia legata troppo ad Obama. E' stata avventata .. o solo troppo newyorchese ... nel snobbare la west coast. Alle feste non la invitano e alle premiazioni la ignorano .... ha imboccato una strada solitaria, mentre Madonna si fa fotografare con la Perry per promuoverla a suo sfavore.

 

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A oggi ha perso il confronto con Katy e in questo sono convinto che c'è il suo rifiuto nel collaborare con lo status quo dello showbiz, di cui non so come o perché ma l'immagine di facciata è Justin Timberlake.

 

Ok, non sono stato buono e mai ci riuscirò con sti piacioni mezze calzette. Una mia cara zia mi diceva sempre --> Chi ti sorride sempre ha da nasconderti qualcosa.

 

Basta con JT chiudo qui e francamente è un sollievo. Mi rimane Christina Aguilera ... la mia preferita ... mi sa che si era capito ... del resto ho un debole per i maledetti dominati dal proprio talento, quelli che sbagliano tutto ma proprio per questo nella propria arte elaborano la particolare originalità dell'imperfezione.

 

Alla prossima 

  • 1 month later...

Proprio stasera ho risposto al thread di Katy Perry riguardo alla sua esibizione al superbowl e qui ci casa a cecio col discorso che anche lei è stata affidata alla premiata ditta che sta dietro a Justin per sbaragliare la concorrenza e .. putacaso, ecco la Katy esibirsi nello show più seguito d'America. 

 

In ogni modo ... ehi, mi sono accorto che stiamo nel 2015! Ovvero, ci sono quindicenni o sedicenni o anche diciassettenni che negli anni 2000, come si dice a Roma, pisciavano ancora dalle ginocchia. Dunque credo sia il caso di continuare con la rassegna dei più ascoltati in quegli anni. Eravamo arrivati al 2006

 

https://www.youtube.com/watch?v=hAXFZT_RI4s

 

Lascio a voi le considerazioni ... diciamo che si sente il cambio di marcia della seconda parte della decade. 

Vediamo se riesco ad iniziare Christina Aguilera ... ci avevo già provato l'altra volta, ma al momento d'inviare, pigio Back per correggere una robina e tac! Ma non mi torna indietro alla pagina precedente e fanculo! Ho tirato giù certi moccoli che non sto a ripetere ... 

 

Insomma ---> Ladies and gentlemen ... e affini ... ecco a voi Chrisina Aguilera!

 

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Beh, credo che si noti subito il cambio di regime dalle altre due pop star che formano la trinità Britney-Justin- Christina. Il motivo sta nella genetica sia biologica sia del talento in questione. Iniziamo con quella biologica-culturale. 

 

Christina è figlia d'arte, ma non nel senso che è una figlia di papà. Sua madre Shally è una musicista irlandese e questo le permette di crescere con un'ottima educazione musicale. Più controverso capire se il destino le fu favorevole dandole un padre di origine ecuadoregna militare di carriera. Christina nasce a New York ma trascorre i primi anni di vita a seguito dei trasferimenti del padre, fino ad andare a vivere in Giappone che rimarrà come una seconda patria. Il padre purtroppo è esattamente quello che uno si aspetterebbe da un militare di origine latina. Pretende di dar ordini ed ha un'idea patriarcale di famiglia. Usa le mani per imporre la propria volontà e sottopone tutta la famiglia ad un pesante terrorismo psicologico. La moglie Shally, dopo l'ennesima scarica di botte, lo abbandona e se ne ritorna dalla madre in Pennsylvania.

 

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Christina ha sei anni e quindi inizia solo allora ad avere memoria del suo passato, anche se in lei rimarranno indelebili nella psiche i duri momenti della prima infanzia. Sua madre nel 1991 si risposa e quando Christina è in piena adolescenza, si ritrova a dover competere con una sorellastra, un fratellastro e un nuovo fratellino. A questo c'è da aggiungere che Christina non è una bambina come tutte le altre, ha un talento naturale per il canto e soprattutto due corde vocali già capaci di sparare parecchi decibel. 

 

Christina fin dalle scuole primarie partecipa a dei concorsi canori e da lì arriverà a soli nove anni, seconda in un talent show storico chiamato Star Search.

 

 

Bisogna comunque tenere conto che in america c'è un concorso per ogni cosa. Non so ... si da un premio anche per chi tosa meglio il prato del proprio giardino e questo a partire dal livello della propria strada, fino alla propria contea fino al concorso nazionale dei tosatori di prati. Lo stesso capita nelle scuole e figurarsi nel canto! L'eccezionale sta proprio nel particolare talento di Christina e non nel fatto che arriva in televisione a nove anni.

 

 

 

Nel contributo Christina ha undici anni e sua madre si è appena risposata. Ora non credo che qualcuno di voi ha undici anni, spero francamente di no per non dovermi preoccupare di essere letto da mocciosi dalla spocchia urticante, sicuramente però molti di voi si ricorderanno quanto sia difficile l'adolescenza tra gli undici e i quindici anni. Ebbene in questo breve lasso di tempo Christina si ritrova a vivere esperienze molto particolari e per alcuni versi traumatizzanti.

 

In ambito famigliare vive la condizione ambigua di tutti i mezzo sangue. I figli del patrigno sono americani e il suo nuovo fratellino è solo per metà irlandese. Christina unisce l'Irlanda all'Ecuador e questo la fa pendere di più dalla parte "ispanica". Essere ispanico ti segna molto da quelle parti. Ti accomuna ad una minoranza etnica che per il vero è ormai quasi maggioranza. La questione ispanica è vissuta visceralmente negli States, che vogliono disperatamente preservare le proprie origini anglosassoni. Questo fa sì che i mezzo sangue vengano visti come una minaccia di contaminazione che alla lunga farà prevalere il ceppo ispanico. 

 

Christina ha l'aspetto di una bianca anglosassone e come sempre capita in questi casi, rifiuta le sue origini ispaniche e quel cognome che la marchia come una cittadina di serie B. In famiglia è la sola a portare un cognome diverso ed è facile comprendere quanto questo le abbia dovuto pesare. 

D'altro canto, lei ha già intrapreso la sua piccola carriera nello spettacolo che alimenta il tipico egocentrismo adolescenziale. Sicuramente avrà pensato come tutti noi di scappare di casa in chissà quante occasioni, solo che lei l'opportunità di farlo l'ha avuta sul serio, quando a tredici anni le riesce di essere presa nel Mickey Mouse Club, lo show della Disney che va in onda a livello nazionale.

 

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Rimando al thread dedicato agli anni novanta la cronaca di quegli anni, ma basta anche questa immagine animata per riassumerne i contenuti. Christina è la ragazzina che sbircia dal fondo per farsi notare. In quegli anni nello show debuttano tante future star sia della musica sia del cinema. Questo vuol dire che ci sono tanti talenti e soprattutto tanti sponsor che puntano su di loro. Christina dalla sua ha solo la voce e questo non le basta per dominare la scena com'è abituata a fare.

 

In questi anni si acuisce la prostrazione di non essere abbastanza americana, specie nei confronti di Britney Spears che ne incarna tutti i valori. Per lei diventa un'ossessione quel punto di riferimento irraggiungibile. Inizia a fare qualcosa che ripeterà spesso, cioè imitare l'oggetto del suo desiderio. Per lei sarà fonte di continue frustrazioni, a nulla le servirà tingersi i capelli di un biondo meno ramato o tentare di far dimenticare quel cognome ispanico che porta. 

 

Chiusa l'esperienza Disney vola in Giappone a duettare con Keizo Nakanishi.

 

https://www.youtube.com/watch?v=uMlhLRYIRrM

 

Qui stiamo nel 1997 e Christina ha diciassette anni. La sua voce la porta ad esibirsi continuamente sui palchi dei festival, specie quelli jazz nazionali, ma non mancano esibizioni importanti come quella al Golden Stag Festival in Romania, accanto a star di prima grandezza come Diana Ross. Possiamo dire che la piccola parentesi pop dello show Disney non ha influito molto sulla naturale crescita professionale della ragazzina prodigio. Solo che nella sua testa è rimasta un'esperienza fondamentale per concretare il desiderio di diventare una pop star. A lei non importava o non bastava essere una voce di talento, voleva essere fotografata, ammirata per la bellezza ... in altre parole trovare l'amore di un pubblico che potesse soppiantare quello di una famiglia ... l'affetto di un padre e la stima di una madre ... tutto questo, però, negando le sue origini e quindi rifiutando se stessa, nel vano tentativo di apparire diversa, nascondersi dietro una maschera glam.

 

Nel 1998 riesce a tornare alla Disney per cantare il tema del musical di animazione Mulan. E' un grande successo per lei! Convincere quelli della Disney ad affidarle quel brano significa un po' aver sconfitto lo spettro di Britney che la relegava in fondo alla fila. 

 

 

L'importante sponsor le permette di partecipare alla premiazione del Golden Globe tra le nomination del miglior brano di una colonna sonora. I Golden Globe non sono gli Oscar e quindi non si può parlare di un successo personale, specie negli Stati Uniti sono poco considerati ... quasi percepiti come un'ingerenza negli affari propri. Tuttavia forniscono a Christina un red carpet che le da visibilità. Il suo nome viene inserito nella lista delle voci più interessanti del momento e si esibisce accanto a vere star nel Lilith fair e finalmente strappa un contratto discografico importante con la RCA.

 

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Fin qui Christina ha una carriera lineare tutta in salita. Nel frattempo il suo termine di paragone, Britney, è quasi finita nel dimenticatoio. Canta come corista in una girl band e continua ad esistere solo come la fidanzatina d'america accanto al "talentuoso" Justin. Christina potrebbe ben sentirsi migliore di lei ... eppure no. Ad occuparsi di Christina sono solo i giornali specializzati di musica. A lei non vengono realizzate foto interviste sui tabloid giovanili. Lei non ha fotografi che la inseguono per le cronache del gossip. Lei non è una pop star.

 

Il suo primo album dovrebbe contenere brani che ne mettano in risalto le doti canore, l'estensione vocale delle corde vocali ... lei, invece, punta tutto sul pop. 

 

 

Il primo singolo è Genie in Battle, un brano smaccatamente pop dalle assonanze fin troppo evidenti con Frozen di Madonna. Poco importa perché s'inserisce perfettamente nella nuova ondata modaiola del teenpop e le fa scalare le classifiche di tutto il mondo. L'album vende decine di milioni di copie di cui ben otto solo in madre patria. Però, come vediamo nel video del contributo. Christina sta ancora facendo il verso a Britney. I critici musicali se ne accorgono e se anche le riconoscono un talento vocale, non possono fare a meno di sottolineare come questo sia adombrato da brani senza originalità.

 

Christina nonostante venda bene, finisce per confondersi tra le tante belle voci che popolano il mondo del R&B. Lei punta tutto sull'immagine perché questo vuole che sia una pop star, purtroppo quella che usa lei è una copia non originale. Un attimo dopo che un suo pezzo esce dalla classifica, nessuno è in grado di ricordarsela. Al contrario, Britney, che una voce manco ce l'ha più, riesce a firmare un contratto con la Jive e dopo tanta gavetta di seconda fila, imbrocca quasi fortuitamente un solo successo, uno solo, e s'impone come fenomeno di costume e segna la sua generazione.

 

Per Christina è una tragedia! Quel poco di autostima che era riuscita a concretare si dissolve subitaneamente. Britney cancella con un solo sternuto tutto il lavoro fatto. Eppure il suo successo reale continua ad essere in ascesa. Incide Mi Reflejo in spagnolo con risultati ottimi, conclude un tour di prim'ordine con tanto di diretta dal Giappone trasmesso dalla ABS con una decina di milioni di spettatori ... un risultato non eccelso per gli standard americani, tuttavia buono. Conquista anche un Grammy nella versione latino americana ... che non vale un cazzo ... lo dico soprattutto perché qui da noi ci sviolinano sempre il fatto che lo ha conquistato anche Laura Pausini ... ma non vale niente in america del nord, conta invece moltissimo in america del sud ... 

 

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Ora non è che a Christina facesse schifo e non se ne sentisse gratificata, tuttavia non fa che sottolineare il fatto che lei non è americana. Mette in risalto le sue origini ispaniche e tutto questo la mette in una categoria diversa da quella di Britney che nel contempo, lo sottolineo, sbancava ovunque , america latina compresa. 

 

A Christina serviva un'immagine diversa che tenesse conto più delle differenze che non delle similitudini con la rivale. C'è da notare anche che Christina non fa parte di quel gruppo di produzione di cui abbiamo parlato fino ad ora, quello cui fa capo la Jive records. Dunque Christina punta a entrare in quel giro, dove impera la Justin entertainment per intenderci. Ci riesce partecipando ad un brano di Missy Elliot, la cover di Lady marmalade che riunisce tutte le pop star femminili del  momento, tranne Britney che ormai è una stella che vive di luce propria.

 

 

La scena è dominata da Pink e le altre, a Christina è riservato solo un ruolo di vocalist e sostanzialmente le viene concesso un breve siparietto, tuttavia è qui che trova la sua cifra stilistica, l'immagine che la porta in evidenza. Sfoggia un look aggressivo, una guepiere mozza fiato, una criniera da leonessa e un trucco esagerato. Nessuno si ricorda altro e anzi, si domandano tutti chi sia ... nonostante la conoscano già. Il brano sfonda le classifiche di vendita, il film cui è colonna sonora fa incetta di premi, Christina passeggia su tutti i red carpet che contano. Tutti parlano di lei e adesso veramente non ha nulla da invidiare a Britney ... le basterà infilare un altro album di successo e visto che non ha mai mancato il bersaglio, è solo questione di tempo e diventerà finalmente la pop star che ha sempre desiderato essere. 

 

Il seguito di Stripped alla prossima volta ... 

  • 1 month later...
Silverselfer

Per proseguire il racconto di Christina dobbiamo aprire una parentesi per comprendere meglio i costumi del primo quinquennio degli anni duemila. Una parentesi che presumo abbastanza ampia e dovrà includere altri nomi importanti.

Abbiamo visto come Christina si sia distinta nell'audace video della colonna sonora di Mouline Rouge, ebbene, questo musical consacrò un fenomeno di costume che si è riaffermato proprio durante i primi anni del duemila ---> Il Bourlesque. Si tratta di un tipo di spogliarello soft in cui le modelle rimangono in mutandine e a seno praticamente nudo, con due coppi sui capezzoli. Ora non voglio certo stare qui a spiegarne la storia, a noi c'interessa sapere chi lo ripropone con grande successo. Questa è >>>DIta Von Teese<<<
 

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Chi è Dita? Beh, per meglio identificarla potremmo dire che è stata sposata con Marylin Manson, ma sarebbe riduttivo.
 

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Direi persino che recitare la parte di Morticia in quella specie di famiglia Addams non sia stato il momento più rifulgente della sua vita. Lei è un po' la Grace Jones degli anni 2000, nel senso che vive a Parigi e, pur non cantando, diventa la musa ispiratrice di stilisti e musicisti, ricreando quel punto di contatto che storicamente ci fu nel punk.
 

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Dita non ha una voce all'altezza della sua immagine come fu per Grace Jones e questo lo si nota subito, quando il marito le fa recitare un paio di frasi in Para-noir.



Indubbiamente, però, il suo volto domina tutto il video e non solo quello. Dita oltre che un corpo è anche una mente e sia in questo pezzo, sia per molti altri di Marylin Manson, è lei che scrive le parole e ispira le immagini. Le tematiche fetish e l'attenzione per certe pratiche erotiche, come il soffocamento, ricorrono spesso nella rappresentazione di Dita.

Qui la vediamo interpretare il singolo dei Monarchy "Disintegration" ... meravigliosa l'allegoria della zanzara.



Ricordo una sua dichiarazione "Ciò che rende unica la vita è la morte". Stiamo parlando di una vera Dark Lady che celebra la vita non come una baccante, bensì come Dioniso stesso che si fa carne e sangue per gli adepti del culto della madre terra.

Artisticamente parlando, le sue esibizioni si rifanno a Bettie Page
 

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Ultimamente anche Madonna a riesumato questa star che rivoluzionò il concetto di pinup. Tuttavia è Dita che ne ripercorre le gesta di star dell'erotismo fetish. Vi aggiunge quel tipico carattere somatico dell'intelligenza che sta nell'autoironia usando proprio il bourlesque come suo segno distintivo.



Dita si esibirà ovunque e anche in occasioni pop come Eurovision e lo stesso Festival di Sanremo

Il limite di Dita è quello di non essere mai riuscita a divenite un fenomeno pop. Uno dei motivi è proprio la sua scarsa propensione a volerlo diventare, preferendo rimanere tra le atmosfere rarefatte delle luci di nightclub. Tuttavia ha influenzato lo stile e ispirato un intero genere pop che ora andremo a vedere nel prossimo contributo (posto questo per evitare spiacevoli contrattempi).
Silverselfer

Ok, non so perché ma non mi si aprono le finestre su You Tube, cercate di fare uno sforzo e cliccateci sopra per visionare i contributi. 

 

Proseguiamo il discorso del Burlesque nella pop music. Abbiamo visto che un limite di Dita è non avere avuto la voglia d'impegnarsi in una carriera pop . Un vuoto che il mercato ha tentato di colmare senza però riuscirvi. 

 

Uno di questi tentativi si chiamava Pussycat Dolls 

 

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Le PCD si formano come corpo di ballo nel lontano 1995 e toccano l'apice della loro carriera quando si esibiscono nel locale di Johnny Deep a Los Angeles. Esibirsi sul palco del Viper significa esibirsi davanti ai nomi che contano di Hollywood e approfittano di quello show alla moda molte cantanti in cerca di diversificare il proprio bacino di utenza. E' così che si esibiscono con PSC nomi come Paris Hilton e Gwen Stefany ma anche la nostra Christina Aguilera. 

 

Il corpo di ballo raggiunge il grande pubblico attraverso la partecipazione in due produzioni, una cinematografica con l'apparizione in Charlie's Angels

 

 

E in musica con l'apparizione nel video di Pink Trouble

 

 

Fu così che nel 2003 la coreografa Antin ideatrice del corpo di ballo decide di estendere il marchio di fabbrica a un progetto musicale. Furono scelte quattro ballerine cui furono affiancate tre vocalist.

 

L'esordio fu nel 2004 in una colonna sonora Shall We Dance?

 

 

E in una seconda colonna sonora per Shark tale

 

 

Si nota subito il budget cui dispongono le produzioni dei video e soprattutto il profilo di corpo di ballo che rimane dominante. Nel 2004 avverrà l'esordio ufficiale con un CD completo di canzoni, ma nel frattempo Kaya Jones decide di non farvi parte, denotando già una certa insofferenza verso la dittatura della Antin..

 

 

Qui le vediamo affiancate da Busta Rhymes, uno che si concede solo in duetti di lusso con star di prima grandezza e certo si sarà fatto pagare a peso d'oro per patrocinare l'esordio delle PCD. Tuttavia l'investimento è ampiamente ripagato da un successo praticamente globale. Del resto le ragazze vengono distribuite capillarmente in ogni angolo della terra e tutte le radio le trasmettono a ciclo continuo ... ok, ma questo spesso non basta se il prodotto non vale e le PCD funzionano eccome, tanto che replicano il successo singolo dopo singolo.

 

 

 Le vediamo affiancate da Will I AM dei Black Eyed Peas e poi Snoop Dog e Timbaland  ... insomma, per loro solo il meglio che offre il mercato del momento, L'investimento si ripaga con un incasso di oltre dieci milioni di copie vendute in ogni angolo del globo e si preparano al primo tour aprendo i live dei Black Eyed Peas e poi Christina Aguilera; mentre per il oro tour personale avranno l'appoggio della partecipazione di Rihanna nelle ostiche date inglesi. Che dire? Brave sicuramente, ma con l'aiutino ...

 

Reduce dall'incasso, la madre creatrice, nonché detentrice di tutti i diritti sul marchio di fabbrica, la coreografa Antin produce un talent show televisivo per cercare un'altra vocalist e ripianare l'ammanco dell'abbandono di Kaya. Lo show porta nelle tasche della Antin altri soldi ma la vincitrice del programma annusa subito che aria tira in quella holding di starlette e dopo qualche mese fa le valige e decide d'intraprendere una carriera solista. 

 

Per il vero anche le altre vocalist hanno tentato di levare le tende, ma lo scarso successo ottenuto le riconducono in formazione. Carmit, invece, decide di darci un taglio e nel 2008 sfancula definitivamente la Antin. La formazione diventa così un quintetto e affronta la nuova fatica discografica.

 

 

Questo è il primo singolo di Doll Domination con l'aiutino di Missy Elliot, ma era stato preceduto da un mezzo flop di cattivo auspicio per l'album. Il punto è quello che abbiamo già affrontato con Justin Timberlake, cioè che quando s'investe 10 si deve ricavare almeno 15 per starci dentro con le spese e con le PCD questo rapporto inizia a non essere più molto vantaggioso.

 

Nel 2009 tentanto la carta del live show e l'aiutino le viene da Lady Gaga che apre i loro concerti in Europa, ma il gioco ormai non vale più la candela e le PCD vengono declassate e saranno loro ad aprire i concerti di Britney Spears,

 

La Antin non molla e decide di rifare tutto, dando la colpa ai produttori discografici del mezzo flop e edita di nuovo Doll Domination chiamandolo 2.0 e riuscendo a inserire un pezzo cover di un successo indiano per la colonna sonora del film The Milionare 

 

 

In questo momento si capisce che il tempo d'oro del bourlesque fa ormai parte della storia del costume degli anni 2000 e quindi alla Antin non rimane che puntare tutto sulla formazione musicale. Le ragazze non ci stanno a farsi cestinare e praticamente sul finire della prima decade dei 2000 la formazione implode. Il coro di vaffanculo delle ragazze seppellisce le smentite continue della Antin che vorrebbe ricreare le PCD con una nuova formazione intorno a Nicole, la vocalist, unica rimasta a darle retta ... anche perché quando provò la carriera da solista, neanche lei comprò un proprio CD. 

 

La Antin ancora ci prova a riformare le PCD, ma dopo l'abbandono anche di Nicole, non ci rimane più niente del progetto originario ... sempre se sia mai esistito un progetto.

 

Tornano a noi ---> Sarà proprio Christina Aguilera a ereditare lo scettro del bourlesque made in USA, ... come? Beh lo vedremo nella prossima avvincente puntatatona ... :music:

Silverselfer

Mannacc ... le finestre su You tube proprio non si aprono e manco più il link ipertestuale ... e pazienza.

 

Torniamo a Christina Aguilera e ripartendo proprio da Lady Marmalade ...

 

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avevamo lasciato Christina felice per aver raggiunto lo scopo di diventare un'icona pop. Tutta la cercano e le copertine delle riviste la ritraggono nel suo fulgore latino "biondo". Sulla carta Christina dovrebbe ritenersi soddisfatta, ma è una timida a livello patologico e vive se stessa come handicap che le impedisce di diventare perfetta, cioè uguale a chiunque si metta in competizione con lei.

 

Come accade sempre quando un personaggio sale agli altari della popolarità, si tira dietro i chiaro scuro della propria gavetta. Christina, per il vero, non avrebbe nulla da nascondere e, anzi, potrebbe ben vantare un passato di baby prodigio del canto: invece vive tutto come se quei video svelassero i suoi difetti.

 

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La Warlock Records pubblica Just be Free nel 2001, una compilation che raccoglie tutte le registrazioni in studio di Christina fino a quindici anni di età. Si tratta di una mera operazione commerciale che sarebbe passata per lo più inosservata se Christina non l'avesse fatta diventare un caso di cronaca. Prima tenta d'impedirne la pubblicazione, ma si tratta di un album di cover i cui diritti sono stati pagati dalla casa discografica, mentre l'adolescente starlette aveva firmato un contratto con cui cedeva lo sfruttamento commerciale delle sue interpretazioni. Poi pubblica un CD con lo stesso titolo dove reinterpreta gli stessi brani, sostenendo di non riconoscersi più in quelle vecchie interpretazioni.

 

SI tratta di un vero e proprio delirio psicotico! Christina combatte ancora con la frustrazione di una bambina che si sente sempre inadeguata. Per tutta la vita cercherà una perfezione che poi demolirà rapportandola a dei modelli estranei a se stessa.

 

E' il momento di Stripped, cioè "spogliata", siamo nel 2002 e Britney ha sedotto il mondo con il suo cambio d'immagine. Come abbiamo visto, quella di Britney fu una scelta capitata quasi per caso e che, se da un lato giocava con l'ambiguità di una moderna Lolita, dall'altro continuava a recitare la parte della fidanzatina d'America. Christina, al contrario, pianifica il cambio di marcia e in Lady Marmalade appare perfetta nel calarsi nel ruolo di spogliarellista di Burlesque, cioè qualcosa di molto più audace della purezza erotica esibita da una "inconsapevole" Lolita. Tutto inizia con questa copertina

 

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La copertina sul Rolling Stone è ormai un classico, la fa persino Justin Timberlake, storicamente deve essere audace, come aveva già insegnato Janet Jackson ... ma deve rispettare i canoni di un'america che rimane puritana, secondo i quali quella di Christina va fuori misura. Lei è nuda e poco importa che non si mostri nulla ... è una poco di buono e del resto cosa ci si vuole aspettare da un'ispanica? Intanto arriva Dirrty, il primo singolo di Stripped ed è bufera (io ci provo a postare i video)

 

 

Il video sarà censurato e a causa del linguaggio esplicito anche le radio "bianche" lo trasmettono "fuori fascia protetta". In Thailandia ne viene addirittura chiesto il ritiro dal mercato per una frase che fa riferimento al turismo sessuale di quel paese --> mai parlare di corna a un toro. Ma cos'è veramente scandaloso in questo video? Sicuramente Christina ha una carica sexy superlativa, però niente di paragonabile a quanto ci aveva abituato Madonna con le sue continue provocazioni sessuali. Il punto è che l'America e il mondo si è in un certo senso "involuto" nei costumi.

 

Questa è una delle scene del video che MTV censurò

 

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Gli eccessi degli anni novanta sono ormai dimenticati e le brave ragazze sono tornate a fare le zoccole di buona famiglia ---> come nello stesso periodo sta insegnando Britney. Se Christina fosse stata mora con un incarnato olivastro, questo video sarebbe passato senza troppi clamori; invece è difficile non farsi trarre in inganno da quella pelle diafana da irlandese e quei capelli biondi come una puro sangue WASP ... le brave ragazze americane potrebbero trarne un cattivo esempio!

 

Christina chiede che non la si giudichi solo per l'immagine e questo è un po' contraddittorio considerando che mostra orgogliosa i suoi undici piercing e si tatua sul collo il nome XtIna, un nick come usano darsi le cattive ragazze da street gang. Però ha ragione perché Stripped è un album veramente eccezionale sotto il profilo puramente musicale.

 

 

Christina pare finalmente aver accettato di essere una "bastarda", una mezzo sangue ispanico-irlandese con una voce da nera. In questo video la vediamo con i capelli neri aggirarsi in un ghetto tipico di una periferia urbana americana, location assai diversa dai video della sua rivale Britney. Tuttavia i mezzo sangue non hanno razza e Christina appare come un elemento estraneo in quel contesto. A spiegarle come stanno le cose credo sia stata Alicia Keys mentre le insegnava a cantare durante le registrazioni di Impossible ...

 

https://youtu.be/FY9rVWmXDCI

 

nel documentario intervista Alicia le spiega proprio come comprendere e governare la musica attraverso le diverse culture che coesistono in loro (Alicia è un afroamericana mezzo sangue italiano).

 

Il successo di Stripped segna un record di venti milioni di copie vendute in tutto il mondo, ma non riesce comunque a diventare un successo di costume come quello ottenuto da Britney. Dirrty fu trasmesso solo dalle radio black e il pandemonio del video non portò bene all'album. Il secondo estratto fu Beautiful che rimane il più grande successo della Aguilera, ma anche questo vendette moltissimo nel mondo ma solo di riflesso negli States, dove fu premiato con un grammy senza riuscire a rimanere in classifica troppo allungo. Questo pezzo però è molto importante perché segna un sodalizio artistico con Linda Perry, produttrice anche di altre tracce di Stripped. Ma chi è Linda Perry? Ascoltate questo video e lo scoprirete.

 

 

Linda Perry dopo questa esperienza al vertice delle classifiche mondiali nel periodo grunge dei primi anni novanta, si è eclissata dal panorama internazionale, continuando con una carriera da solista senza troppi clamori in ambito statunitense. Lei è lesbica stra dichiarata e le pagine di cronaca si sono sempre occupate delle sue relazioni con personaggi anche piuttosto noti. L'anno scorso ha sposato l'attrice Sara Gilbert e ora hanno avuto anche un figlio.

 

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Musicalmente parlando Linda è una produttrice fantastica e prima di approdare dietro la console con Christina aveva già curato il successo di Pink di Get to party Started e poi firmato il grande successo del singolo del lancio da solista di Gwen Stefany What You Watin' For ... ma è con Christina che secondo me trova un sodalizio artistico eccezionale e firmerà il successone di Back to Basics e l'ingiustamente denigrato flop di Bionic. Christina senza Linda non vale una cippa lippa e spero che presto tornino a lavorare insieme.

 

Mi sbaglierò, perché poi io me li faccio sti film mentali, però Beautiful è una canzone d'amore che Linda scrive a Christina. Quel testo parla proprio di lei e Linda dimostra di averla scrutata nell'intimo di tutte le sue incertezze e mettendogliele in bocca le regala il suo più grande successo, quello per cui tutti la ricorderanno per sempre.

 

Ve la propongo cantata proprio dalla Perry in un Tv live Show

 

 

Per stanotte basta così ...

  • 2 weeks later...
Silverselfer

Ok ... ricominciamo da dove abbiamo lasciato ... anzi no ... dobbiamo ancora focalizzare meglio il successo di Christina.

 

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Insomma, la questione è che Christina si  trova nel mirino dei ben pensanti, questo perché il suo erotismo non è conforme al buon costume dei tempi che corrono.

 

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Eppure quelli erano gli anni in cui iniziavano a girare i video privati hard  di Pamela Anderson e Paris Hilton, i quali davano celebrità anche a chi non aveva particolari talenti da esibire. Allora cos'è che infastidisce tanto? 

 

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La risposta, secondo me, la possiamo trovare in questa gif. Prima di tutto il c'è il gesto del selfie --> da notare il cellulare ancora lungi dal diventare smart phone, quindi i social non erano ancora come li conosciamo oggi, tuttavia FB spopolava e comunque My Space, You Tube e 4chan erano usciti dall'universo della rete per conquistare le prime pagine dei giornali. Il fenomeno merita sicuramente un ampio capitolo di analisi, ma per ora ci basta sapere che l'interazione tra la nuova TV del reality show e il networking, fa diventare la web cam un occhio puntato sugli users. Prima di questa "rivoluzione" le foto delle persone rimanevano nel cassetto di casa praticamente per sempre; dopo, invece, le immagini di tutti sono diventate spiate da tutti e quindi implicitamente esibite. E' un giochino che viene subito capito da personaggi come Paris Hilton, cioè da quelle ragazze di buona famiglia e soprattutto ricche sfondate (non farò doppi sensi con il termine "sfondate") che hanno la possibilità di vivere una vita glam nel jet set internazionale. 

 

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Tralasciando l'analisi di cosa ha comportato questo vero e proprio fenomeno sociale, cerchiamo di capire come ha influito nella percezione dell'eros. Poter seguire Paris fin nella camera da letto, poter vedere come lo succhia e si fa sbattere dal tipo, scandalizza ma non stupisce. Quel video non è un prodotto artistico e non veicola nessun messaggio, è semplicemente come uno dei tanti video che più o meno ognuno di noi si è fatto almeno una volta nella vita o magari non ha trovato il coraggio di fare ma ha comunque pensato di realizzare. Insomma, guardando Paris siamo diventati tutti delle potenziali porno star. E allora perché Christina viene invece colpevolizzata? Non sarà mica perché il suo è un prodotto artistico e unisce a quei gesti delle parole scomode?

 

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La questione che lei pone è --> perché se un ragazzo scopa è ritenuto un gran amatore mentre se lo fa una ragazza la chiamano puttana? Non solo, ma Christina si pone davanti all'obiettivo sicuramente in maniera sexy, ma non in modo ammiccante, con labbra socchiuse e sguardo docile come vuole la tradizione e insegna Paris o anche Britney. Lei usa la sessualità femminile ritenuta "passiva" facendola diventare orgogliosamente "attiva". In termini gay il suo si potrebbe definire --> power bottom. 

 

Ma guardiamoci il video di figher

 

 

A parte la chitarra di Dave Navarro, un altro mezzo sangue dalla vita assai turbolenta, nel testo Christina parla delle donne che subiscono il  maschio etero ma dalla sofferenza finalmente traggono insegnamento e quindi forza, che in note diventa la chitarra di Dave. E' un messaggio forte in tempi dove l'eteroesibizionismo di massa è tornato a promuovere il maschio sessualmente dominante e questo lo si vede anche nel video hard di Paris. Quel video fu diffuso proprio dal suo ex ragazzo per mostrare al mondo quanto fosse troia Paris, come se in quel video non ci fosse anche lui. Però l'etero cultura dice esattamente quanto sostiene Christina in Can't Hold Us Down e quindi lui incassa il rispetto e Paris diventa una puttana ... la differenza è che Paris accetta il suo ruolo e ci costruisce su una carriera da vera moderna meretrice, mentre Christina e come Madonna o Janet Jackson prima di lei, vuole che la sessualità femminile sia meritoria anche per le donne.

 

Bisogna stare attenti però, perché Christina è sì una combattente, ma non abdica mai al ruolo femminile per quello maschile, come fa per esempio Madonna. In Fighter si usa la metafora della falena come una farfalla relegata nel buio da un ruolo subalterno. Si vede Christina che viene infilzata da spilloni a causa della sua bellezza per finire nella collezione di qualche gran amatore, di cui il vecchio detto "sali in casa, ti faccio vedere la mia collezione di farfalle". Nel video a un certo punto la farfalla diventa luce e le falene, i maschi, le corrono incontro. Implicitamente s'incoraggia le donne a prendere coscienza della propria sessualità e non vergognarsene. Si vede Christina che agita le ciglia come ali di farfalla che non è come pigliar un maschio e sbatterlo su un letto. Qui si rispettano i ruoli tradizionali maschio - femmina, ma dando potere al lato passivo ... nel senso che essere attraenti non vuol dire diventare subalterni.

 

Ecco perché Christina è una poco di buono mentre le "cattive ragazze" come Paris Hilton sono tollerate.  Tuttavia, non so quanto Christina fosse davvero cosciente di tutto questo e quanto, invece, si ritrovò in quella posizione interpretando il pensiero di Linda Perry. 

 

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In questa gif vediamo tre diversi modi d'interpretare la sensualità femminile --> Britney si propone sinuosa e ammiccante, Madonna è androgina e dominante, Christina esagera le movenze in una voluttà desiderosa di sesso maschile. Nel linguaggio etero questo si traduce in --> la gnocca, la lesbica e la puttana. 

 

Questa è l'immagine mediatica di Christina e che l'accompagnerà per qualche anno ... poi vedremo che lentamente sciamerà, lasciando trapelare la sua vera personalità, ben lungi da essere forte e decisa come vorrebbe apparire ... chiudo con una gif che ne mostra i mille volti che si avvicenderanno.

 

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in Lady Marmalade appare perfetta nel calarsi nel ruolo di spogliarellista di Burlesque, cioè qualcosa di molto più audace della purezza erotica esibita da una "inconsapevole" Lolita.

 

forse perchè è la colonna sonora del film "Moulin Rouge" e quindi doveva vestirsi in tema col film? XD

Silverselfer
forse perchè è la colonna sonora del film "Moulin Rouge" e quindi doveva vestirsi in tema col film? XD

 

:D Ciao DS! 

 

Beh, non è la sola cui avevano fatto mettere la guepiere, ma non su tutte ebbe lo stesso effetto .... a Pink, per esempio, non fu più chiesto di rimetterla o comunque a lei non interessava interpretare quel personaggio da burlesque.

Silverselfer

Dunque ---> cos'è diventata Christina?

 

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E' proprio così, oramai si può permettere di essere ciò che vuole ... ma con lei, il problema è proprio questo: chi è?

 

Sul finire del successo di Stripped, la vediamo tingersi i capelli di un nero corvino e grigliarsi su un lettino da sole per scurire la pelle; non solo, ma le sue curve diventano assai più generose. Chi è abituato a pensare male, come il sottoscritto, penserebbe che Christina stia sottolineando le sue radici ispaniche e questo per smarcarsi dal puritanesimo battista.

 

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Ma del resto non dimentichiamoci che con Mi Reflejo vendette 8 milioni di copie e conquistò una caterva di riconoscimenti in tutto il mondo. Ecco, Christina è un'artista con molte identità. Se è una cantante capace d'interpretare la musica latina, è anche la stessa che intona il soul nero come poche sanno fare e non solo, ma dopo Mi Reflejo pubblicò un album di canzoni natalizie che vendette altre milioni di copie e quel genere di pezzi sono quanto di più tradizionale ci sia nella musica americana.

 

https://youtu.be/hHQtFsJcekQ

 

E quando nel 2002 vince il grammy per il pezzo corale Lady Marmalade, lei era in lizza anche con il duetto in spagnolo insieme a Riky Martin. Lo stesso album in cui riedita tutti i brani interpretati nella prima adolescenza "Just Be free", nonostante non ebbe un supporto promozionale, piazzò quasi cinque milioni di copie. Tutto questo dopo il successo del primo album da solista e prima che arrivasse l'affermazione di Stripped e il relativo tour che fu certificato come il migliore dell'anno e che in ottantasei repliche tutte andate sold out, incassò ben settantacinque milioni di dollari.

 

https://youtu.be/BhmXKUk7wOM

 

In questo contributo c'è un compendio di quello che era il suo recital, cioè un insieme variegato di generi e stili musicali tutti interpretati in maniera eccellente. Sì, in quel tour era in coppia con Justin Timberlake. Lui ci tenne a mettere il suo nome avanti a quello di Christina in locandina perché altrimenti nessuno si sarebbe accorto che c'era anche lui ... del resto, anche così, lo si notò solo dopo che pianse le sue corna in musica e usò l'antagonismo tra Britney e Christina per lasciar credere a una presunta storia con la rivale storica della sua ex.

 

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Tutto questo era quello che c'era stato un attimo prima che Christina salisse sul palco degli MTV Music Awards con Britney e Madonna.

 

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... Madonna la trattò come un terzo incomodo e conoscendo il personaggio, ritengo che le fu impossibile riuscire a impedire che ci fosse anche Christina su quel palco. I motivi di questa antipatia sono molteplici e lunghi da spiegare. Possiamo notare però che Madonna era reduce dal flop commerciale epico di American Life e quel singolo "Hollywood" era il solo che non era passato tra l'indifferenza generale. Quell'esibizione arrivava a seguito di un'amicizia amorosa con Britney, con cui la giovane tigre tendeva una mano d'aiuto alla vecchia leonessa ... francamente non c'era motivo per cui ci dovesse essere anche Christina, se non quello di sviare proprio certe maldicenze che giravano in backstage. 

 

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C'era da scommetterci che Christina sarebbe salita sul palco intonando il suo marchio di fabbrica, cioè un gorgheggio soul da paura che le altre due non si sarebbero potute permettere. Madonna deve aver fatto carte false per impedirglielo. Con Christina sul palco i limiti vocali di Madonna erano sottolineati a ogni nota, mentre con Britney il duetto era equilibrato. Effettivamente capisco le ragioni di Madonna perché Christina era sì una pop star, ma andava catalogata tra quelle tipo Mariah Carey o Alicia Keys e non affiancata a loro che fondavano tutto sull'immagine e l'esibizione. Quel bacio di giuda che Madonna le dà è un vero e proprio schiaffo che la butta giù dal palco. Immagino che per un'insicura cronica come Christina, quel gesto deve essere stato veramente traumatico. Tuttavia seppe rifarsi ...

 

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... anche dal punto di vista dell'imbarazzo vivrà momenti peggiori ...

 

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In ogni modo Christina è una macchina da guerra e non si ferma neanche quando subisce una lesione alle corde vocali, partecipando a a delle colonne sonore importanti come Shark Tale.

 

https://youtu.be/aVlpy5USN-E

 

Qui vediamo che già si profila l'immagine di Christina che arriverà con Back to Basics, ma questa è un altra storia...

Dragon Shiryu

:D Ciao DS! 

 

Beh, non è la sola cui avevano fatto mettere la guepiere, ma non su tutte ebbe lo stesso effetto .... a Pink, per esempio, non fu più chiesto di rimetterla o comunque a lei non interessava interpretare quel personaggio da burlesque.

 questo è anche vero XD e le altre tre non erano neanche prese in considerazione ahhaha

Silverselfer

NB: Se qualcuno può rispiegarmi come si aprono le finestre su You Tube, gliene sarò grato per il resto dei miei giorni.

 

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Ok, questa è l'ultima gif che posto sul bacio tra le tre regine del pop, ma si tratta di un punto di svolta per tutte loro. Britney da lì a poco entrerà in stallo, finendo nella cerchia delle cattive ragazze di Paris Hilton. Madonna segnerà un punto eccezionale con Confession on Dancefloor tour e Christina? Lei per il vero, al contrario delle altre due, si prenderà una pausa e allora, prima di passare a Back to Basics, cerchiamo di gettare un occhio nella sua vita privata.

 

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Questa è la famiglia che Christina mette su insieme a John Bratman. Si sono conosciuti agli inizi dei 2000, cioè quando Christina era già una cantante affermata ma ancora lungi dal diventare la pop star che diventerà. Lui è un produttore già noto, tuttavia ancora lontano dal realizzare un conto in banca stimato oltre i cinquanta milioni di dollari. Lei è una mezzo sangue ispanico- irlandese, lui è ebreo .... diciamo che come coppia glam non sono proprio da copertina.

 

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... e non perché si tengono lontani dai red carpet delle feste più in del momento, anzi, ci provano e ci riprovano a farsi notare ...

 

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Sta foto è enorme ... spero si ridimensioni al momento che la posterò ... ma insomma ... loro sono un po' come questo file "inopportuni"; nel senso che pur avendo i numeri per essere paragonati alle coppie più glam ... come dire? Non hanno il fisico ... magari Christina sì, ma lui proprio no ... 

 

In ogni modo, la coppia sta insieme e regge bene anche al successo che arriva nella vita professionale di entrambi e sarà proprio nel 2005 che lei rimane incinta e decidono di fare il grande passo di sposarsi. Prendono casa a Los Angeles e spendono una caterva di soldi per un matrimonio che dura quattro giorni ... in pieno stile star di Hollywood. Dopo essersi fatta fotografare sulla copertina di Marie Claire col pancione, un rito irrinunciabile per tutte le puerpere VIP, verrà alla luce Max Liron che unendo il latino di max e l'ebraico di liron viene fuori "la mia canzone più grande" ... carino no? 

 

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Negli States ci sono milioni di detti sui newyorchesi che si trasferiscono a Los Angeles .. mentre pochissimi sui losangelini che vanno a New York ... ma in sostanza si tratta come tentare di mischiare l'acqua all'olio. John specialmente non riuscirà mai a integrarsi e da buon ebreo saprà sottolinearlo con tagliente ironia ad ogni occasione.

 

In ogni modo la loro unione reggerà fino al 2010/11 e non è poco per la media di quelle parti. Della loro vita privata si sa pochissimo, tranne quanto loro vogliono far trapelare ... specie John si diverte a far uscire bufale del tipo le urla orgasmiche di Christina che terrebbero svegli i vicini di villa o le loro foto nudi rubate dai cellulari che poi si rivelano dei ritratti di opere d'arte famose. La realtà è che sono molto riservati.

 

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Se pensiamo a come Britney vive la sua vita privata allestendoci un reality show ... Non per niente si usa dire che Britney ha la faccia di brava ragazza ma in realtà è lei quella trasgressiva eccetera ... mentre Christina che passa per una poco di buono, in realtà conduce una vita da educanda. 

 

Lo stesso si può dire della sua vita professionale al di fuori della musica, Christina è sempre attenta a non svendere la sua immagine, specie associandola a campagne pubblicitarie discutibili sul piano sociale e al contrario promuovendo quelle che si prefiggevano scopi meritori. Proprio su questo punto e visto che stiamo nella sede adatta, vanno ricordate tutte le tappe del suo impegno per le battaglie civili lgbt:

 

Nel 2000 appoggia il Do Something, che è un'associazione che appoggia l'impegno politico per i giovani americani meno fortunati che cercano di cambiare il mondo. Non è proprio esattamente come fare una donazione ad un orfanotrofio.

 

Nel 2003 si fa coinvolgere nell'impegno contro le violenze domestiche sia sulle donne, sia sui bambini. Lei ne sa qualcosa e quando incontra queste persone e le loro storie, ne rimane talmente colpita che partecipa attivamente alla realizzazione di centri e consultori e porta anche la sua esperienza sottolineando la necessità di fornire a queste persone un supporto psicologico perché sostiene che a uscirne a pezzi da queste storie è proprio l'autostima delle vittime ... 

 

Sempre nel 2003 avviene l'incontro con la comunità lgbt attraverso il premio che la rinomata associazione GLAAD le assegna per le tematiche affrontate nel testo e il video di Beautiful. Inutile dire che a portala dentro a questa realtà è l'amicizia con la Perry.

 

L'anno successivo diventa testimonial della casa cosmetica MAC, ma lo fa soprattutto perché ne è diventata portavoce della campagna per la raccolta di fondi contro l'AIDS. Sia chiaro che questo comporta un sacco di serate glam e una ricaduta pubblicitaria sulla propria immagine non da poco, tuttavia Christina ci si mette sempre d'impegno e non si risparmia mai. Per esempio nello stesso periodo partecipa a YouthAIDS & Aldo Shoes  una campagna che la vede impegnata in tre stati diversi: Canada, USA e UK. 

 

Insomma, metti una serata qui e una di là, ti ritrovi a percorrere migliaia di miglia per presenziare a serate che, seppure glam, ti verranno continuamente fatte domande a tema cui devi prepararti e, poi, non puoi certo farlo solo per una questione di ritorno d'immagine, visto che farlo a questo livello d'impegno ti ritrovi a condividere la vita con queste persone e le loro problematiche. 

 

Nel 2005 da il suo volto per uno degli slogan Hear no Evil per la campagna di prevenzione all'HIV e sempre nello stesso anno partecipa alla compilation Love Rocks per raccogliere fondi per la HRC, un associazione di attivisti politici per le pari opportunità e contro le discriminazioni delle persone lgbt ... che, anche qui, non è come farsi fotografare per una campagna pubblicitaria. SI tratta di persone scomode a parecchia gente e accostarsi a loro significa attirarsi addosso le stesse antipatie. 

 

Sempre nel 2005 si fa coinvolgere da Elton John per la raccolta fondi della sua fondazione sempre per la lotta all'AIDS e trova persino il tempo di volare in Sud Africa per rendersi utile alla lotta dei giovani neri discriminati, che da quelle parti significa morire di fame nell'indifferenza generale. Il suo impegno in Africa lo trovo particolarmente meritorio perché quello certo non ti da ritorni pubblicitari. Nel 2007 aiuta anche Amnesty international per sensibilizzare sulla tragedia del conflitto in Darfur.

 

Nel 2008 non ci pensa un momento per schierarsi contro la proposta di legge californiana di abolire le unioni gay, dicendo pubblicamente la stupidità di spendere tanti soldi per impedire a delle persone libere di amarsi quando si potrebbero impegnare per renderne felici tante altre che ne hanno fin troppo bisogno,

 

Nel 2011, proprio per l'impegno profuso, le è stato concesso l'onore di inaugurare la Walk of Fame di West Hollywood dedicata alle persone lgbt che si sono distinte nel lavoro, arte o impegno politico - La Abbey's Gay Walk of Fame. E credo che sia un bell'onore che la ricorderà sempre come "amica nostra".

 

Persino appena sposata si ritrova con la tragedia dell'urgano Katrina e insieme a John decidono di dare via tutti i regali ricevuti per aiutare i senza tetto di New Orleans. Insomma, sarebbe veramente lunga la relazione del suo impegno civile, basti sapere che ha ricevuto il premio dalla GMGL per il suo impegno al programma alimentare per cui, insieme alla WHR, ha raccolto ben 115 milioni di dollari.

 

Che altro dire? Santa subito? Non credo perché come vedremo in Back to Basics la sua vita artistica è tutt'altro che accondiscendente ... chiudo questo post spero non troppo noioso e me ne vado a cenare dal cinese sotto casa ... devo cambiare alimentazione cazzo! 

  • 3 weeks later...
Silverselfer

Vediamo se riesco ad arrivare in fondo alla storia di Christina ... inizio con postarvi il link che ho dimenticato l'altra volta

 

https://youtu.be/njB4xdkI244

 

Che cagnara! In questo contributo amatoriale la vediamo mentre lascia le sue impronte inaugurando la Abbey's Gay Walk of Fame ... se qualcuno di voi capiterà da quelle parti, ora sa cos'è successo all'inizio di quella storia. 

 

Ma ora devo anche fare una rettifica ---> ho scritto che nel 2006, al contrario di Madonna e Britney, lei si concesse una pausa. Non è affatto così perché proprio in quell'anno ... o poco dopo ... pubblicherà Back to Basics, senza contare che nel breve lasso di tempo continua a cantare un po' ovunque e anche a San Remo 

 

https://youtu.be/b-rLRdZlMIw

 

Come sottolinea Boccelli, Christina ha una voce unica e qui potremmo metterci a discettare sul perché. C'è chi le attribuisce quattro ottave, ma anche chi sostiene il contrario e cavilla su dettagli in cui non mi voglio infilare. Secondo me, ora che incassa milioni di dollari come la pop star che è diventata, le viene perdonato ancora meno che si conceda a quella che viene notoriamente definita "mondezza musicale". Del resto, diciamocelo, su Celine Dion ti capita di scrivere al massimo dieci volte l'anno, mentre se sparli di Christina di articoli ne piazzi a centinaia ... e ma i critici non badano a ste robe .. loro sono consacrati alla qualità .. loro sono degli accademici! Balle, sono le peggio puttane sulla piazza e per un attimo di celebrità si venderebbero pure la madre ... del resto chi sta all'università ne sa qualcosa.

 

Mannaccia al cellulare ... devo interrompere ... continuo al ritorno.

  • 2 weeks later...
Silverselfer

Allora -

 

Dopo la quarta o quinta volta che mi va a pallino il post in cui proseguo e mi sarebbe piaciuto chiudere l'ultimo capitolo della trilogia Britney, Justin e Christina ... sono giunto alla conclusione che sto sbagliando l'approccio agli anni duemila.

 

O meglio ... quanto visto e ascoltato fin ora è da considerarsi un proseguo degli anni novanta. La trinità BJC non si è formata nei 2000 bensì negli anni novanta e raggiunge solo l'età anagrafica del successo nella decade successiva. 

 

Dopo di loro avevo intenzione di affrontare i due eredi della loro tradizione, cioè Justin Bieber e Miley Cyrus

 

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Altrimenti noti come i gemelli diversi. A parte l'evidente timore intellettuale nel somministrarmi un'altra dose massiccia di pop, mi sono domandato - ma cosa hanno prodotto a livello musicale? Mi sono andato ad ascoltare tutto ... che poi si risolve con tre album per JB e quattro per MC ... una quarantina di traccie per JB e di più per MC, ma se escludiamo le robe dei tempi di Hanna Montana, stiamo lì. Quindi il loro mito si risolve con 10 canzoni l'anno, il che non sarebbe manco una cattiva media, considerando che ai tempo del vinile erano quante ne stavano sulle due facciate di un long playing ... la differenza è che se ascolto i tre cd di loro due sono più o meno lo stesso R&B o ballate da momento romantico di telefilm; mentre se ascolto dieci vinili diversi, ma anche tre cd degli anni novanta incisi uno all'inizio decade, uno a metà e un altro della fine, ascolto della roba completamente diversa ... 

 

Quindi sarebbe fatica sprecata cercare di carpire i cambiamenti musicali attraverso la carriera artistica di personaggi che in studio ci hanno trascorso si e no una decina di mesi in dieci anni ad incidere musica "nuova". Allora, mi sono detto, bisogna trovare una chiave di lettura diversa e domandarsi cosa è successo all'industria discografica.

 

Avevo lasciato in sospeso questo aspetto credendo di poterlo trattare meglio con generi musicali che avessero dei risvolti meno legati al mercato, però mi sbagliavo. Paradossalmente, dopo l'avvento di Napster e le piattaforme P2P con il file sharing che disintegra il copyright del supporto musicale, tutto diventa più commerciale ... e quando dito "tutto" intendo proprio ogni genere musicale subisce una svolta nel senso estremo del termine "pop".

 

Cos'è andato storto in quella rivoluzione che voleva finalmente abbattere il dominio delle major discografiche a favore di un ritorno alla libertà artistica?

 

Io non lo so perché sto iniziando a ragionarci solo ora. Formulerò delle ipotesi con gli indizi che vado raccogliendo.

 

Durante il concertone del primo maggio ho ascoltato l'intervista di un artista chiaramente "sinistroide" che poneva l'accento sulla diversità della musica di oggi e quella di ieri. Era interessante perché secondo lui oggi si è più liberi e soprattutto "etici" perché un tempo la musica si possedeva mentre oggi si condivide.

 

Questa cosa è molto interessante --> un tempo si andava in un negozio che si chiamava "discoteca" e si passavano delle ore a cercare un CD cercando di spendere bene il proprio denaro. Questa attività ti prendeva un sacco di tempo e mi ricorda molto quello che vedo fare oggi nelle fumetterie. Si conoscevano produttori, musicisti, addirittura gli studi di registrazione che ai tempi delle Indie producevano un ben determinato sound. Si ascoltavano le tracce per meglio capire e solo alla fine tiravi fuori i soldi e, quando lo facevi, mentre te ne andavi dal negozio, ti rimaneva il desiderio di tornarci per comprare quello che non ti potevi permettere. In tutto questo, se prendevi una cantonata e succedeva anche spesso, t'incazzavi come un picchio e di quell'artista avresti detto peste e corna per il resto dei tuoi giorni.

 

Possedere la musica era si un esercizio commerciale, ma anche un'esperienza "carnale" che ti lasciava addosso comunque un segno indelebile. C'è poi da dire che acquistando quell'oggetto che ti rimaneva in casa, finivi per ascoltare anche cose che non ti piacevano all'inizio, superando i limiti segnati dal gusto personale. 

 

Ecco, sicuramente non era etico comprare la musica, ma il limite imposto dalla pecunia disponibile, ti costringeva a selezionare e quindi a desiderare e in un certo senso "amare" di più "la tua musica". Tutto questo probabile che tagliasse le gambe al pop più commerciale e non perché vendesse di meno, ma solo perché la musica che produceva si consumava rapidamente e non valeva i soldi che ci spendevi. Mentre la musica di qualità è notorio che è come il buon vino e migliora negli anni, trattenendo in sé i sapori, gli odori e quel retrogusto fruttato tipico di quell'annata irripetibile. E con questo non voglio fare lo snob che sostiene ---> il pop è merda ... la dance è merda ... ecc ... No, io parlo di buona musica a prescindere del genere e la qualità sta nel lavoro, la ricerca e lo sforzo di fare qualcosa di nuovo. 

 

Per questo credo che bisogni rivalutare il fattore "possedere la musica".

 

Analizziamo, invece, il condividere. Il tizio diceva romanticamente che la musica in questo modo è di tutti e quindi torna ad essere un bene comune. 

 

Mi prendo ad esempio perché io ne ho comprata proprio a pacchi e da circa dieci anni non compro più un CD, ma non per questo ne ascolto di meno, anzi, spotfy per me è vangelo e trovo che sia un miracolo fare quello che facevo prima, trascorrendo ore nei negozi di dischi, potendo starmene seduto a casa, trafficando nei più remoti paesi della terra ad ascoltare primizie che prima avrei dovuto aspettare che qualcuno me le portasse in negozio ... certe litigate con i negozianti! Incompetenti fruttaroli che mi guardavano come un alieno con le mie richieste "assurde". Un esempio eclatante? Bjork, quello credeva che mi stesse prendendo un ictus mentre cercavo di fare lo spelling ... ma no! Il peggio fu con Susan Vega ,,, bada che sono andato indietro nel tempo agli anni ottanta ... quell'imbecille mi sbottò a ridere in faccia .. burino tra burini, si guardarono in faccia tra loro come se fossi un bamboccio demente ... no, oggi finalmente digito il nome e mi vado ad ascoltare il tizio coreano che cerco e non solo, m'iscrivo al suo canale e ammoriammazzati tutti i fruttaroli del mondo ...

 

Mi sono perso ... Ah ... il fatto sta che io mi ricordo a memoria la track list di ogni cd di Bjork e persino le dieci traccie dell'album di Susan vega, ma se dovessi ricordarmi l'ultimo lavoro di quell'artista che mi piace, non saprei farlo ... neanche mi ricordo chi è l'artista !!! Qualcuno potrebbe ben dire che non ho più sedici anni da un pezzo, però si da il caso che sono io a dare le dritte d'ascoltare al nipote diciassettenne che ho ... tiè!

 

La quantità va sempre a discapito della qualità, non si sfugge ... esempio --->  io ho letto una caterva di roba, ma non me la ricordo mica ... anche testi che mi hanno cambiato la vita, se non li "possedessi" fisicamente sullo scaffale e non li avessi anche sottolineati e riempiti di post it, non saprei citarli, non mi ricorderei che l'impressione ... allo stesso modo, ascolto ore di musica e salvo delle playlist, ma non sono che post it, i quali però durano il tempo di un clic. 

 

Ma allora cos'è la musica condivisa? Sono umori estemporanei che non lasciano traccia di sé ... proprio come il pop più commerciale, no? In questo contesto cosa potrebbe rendere speciale un pezzo? Cosa rende una canzone capace di resistere nel tempo? Suppongo l'affetto che non è certo scaturito dal desiderio di possederla ... credo si tratti di un affetto legato al ricordo del momento speciale in cui la stavamo ascoltando, La musica ha un grande potere rievocativo ... questo è un altro punto a favore della musica pop più commerciale che c'insegue ovunque. Un po' come quando mi ritrovo tra coetanei che si commuovono ascoltando Cristina D'Avena ... mado', mi fanno venire tendenze omicide ... e non rideteci su, voi gggiovani di oggi dovrete sorbirvi le colonne sonore degli spot pubblicitari delle compagnie telefoniche ... e non so se è meglio di Mila e Shiro o Holly e Benji ...

 

Però non basta ... questo non basta a spiegare quanto sta accadendo. Il prossimo anno ci sarà l'ultima edizione di American Idol ... anche questo è un segno dei tempi che cambiano ... sicuramente i talents hanno inciso molto su questi ultimi anni musicali. Sto seguendo Amici e ci sono Stash e The Colors che propongono solo musica anni ottanta, sono bravissimi e potrebbero suonare qualsiasi cosa ... ho ascoltato il loro cd vecchio e fa letteralmente cagare ... un sound che era già vecchio negli anni ottanta ... eppure sono bravi! Dall'altra parte, nella squadra dei bianchi c'è un certo Briga, uno di quei cantanti neomelodici che non avendo voce, essendo pure stonati, fanno musica rap ... ebbene, l'ho visto rifiutarsi di cantare e poi andare lo stesso alle votazioni e in tutto questo ha tenuto banco per l'intera puntata ... e ad essere eliminato alla fine è stato il ragazzo che ha suonato e cantato dignitosamente un pezzo come Purple Rain senza saper suonare la chitarra elettrica ... ecco, io credo che nella musica oggi conti molto la televisione, nel senso che valgano moltissimo le regole della televisione che ormai ha colonizzato anche la rete ... da questo ibrido esce fuori il peggio di tutti e due i mondi, dove non conta un cazzo cosa sai fare, quanto piuttosto trollare in maniera antipatica di modo che tutti ti danno retta anche se non hai nulla da dire. 

 

Basta ... continuerò le mie discettazioni un'altra volta ... mi ci vorrà un po', ma saprò imbastire una teoria su cui costruire il senso logico musicale che ci ha condotti dove siamo ...

 

vi lascio con un contributo di quelli che dimostrano del talento sciupato, ma almeno senza prendersi troppo sul serio ... Ylvs - the Fox ... certo che se avessi dovuto pronunciare il loro nome a un negoziante stavo fresco (!)

 

https://youtu.be/jofNR_WkoCE?list=FLlkaa8WvzzzOMcxuS8sFtjg

 

provo anche ad aprire una finestra su Youtube .. visto mai ... 

 

  • 2 weeks later...
Silverselfer

vedessi me... anche a me.e sto solo leggendo,eh XD

Spero che tu non abbia avuto la mia stessa sciagura d'installare in casa una Vod.Stat... che tra l'altro ho scoperto che nelle impostazioni di default, oltre che l'accesso diretto del gestore impossibile da disabilitare, rende condivisibili tutti i file degli hard disck ... in altre parole, quelli di Vod. possono entrare nei PC di tutti i loro clienti. Io dubito che abbiano interesse a farlo, tuttavia si lasciano libera l'opzione di poterlo fare. Del resto anche quando installiamo gli antivirus, poi monitorano a scopo "puramente statistico" i nostri movimenti in rete. Internet ha rubato il lavoro a Mr.Bond.

 

Paura? Questo è niente perché credo di aver scoperto la chiave di lettura giusta degli anni 2000 e non è per niente rassicurante. Ok, ora non spaventatevi. Iniziamo con qualcosa di soft ---> Madonna e la sua Give me all U'r Luvin'

 

 

Lo so che non avete cliccato sul link, manco a me andrebbe di riascoltarla. In ogni modo, avete presente Nicki Minaj? Ecco, domandatevi perché nei credits il suo nome veniva dopo quello di MIA? Che per la cronaca era l'altra autrice del pezzo che ballava alla sinistra di Madonna. Ebbene, perché, almeno in quel momento storico, MIA era molto più famosa di Nicki.

 

Vi spiegherò perché Nicki, dopo la collaborazione con la regina del Pop, si è consacrata star internazionale, mentre MIA è tornata nel suo alveo naturale. Questo è il pezzo con cui debuttò il suo album dopo aver duettato con Madonna ---> Born Free ---> Ok, devo avvertirvi che il video è stato censurato ma non per qualche culo o tetta al vento, ci sono scene obiettivamente forti ... ok, io ve lo racconto e poi decidete se ve la sentite di guardarlo.

 

Nel video ci sono agenti americani che danno la caccia a dei sovversivi. Entrano nelle case buttando giù le porte, picchiano la gente - si vedono due grassoni ... gente normale di mezza età, sorpresi mentre fanno l'amore nel proprio letto e vengono umiliati in maniera imbarazzante, immagini crude specie per la nudità di quei corpi che potrebbero essere dei nostri genitori. Non è tutto qui ---> vengono prelevati dei giovani ragazzi, tutti con i capelli rossi ed è facile intuire il riferimento nord europeo, ma siccome il riferimento rimane velato non voglio dargli un'identità certa.

 

I ragazzi sono messi su dei pullman carcerari e mentre vanno via si vedono altri ragazzi che gli lanciano contro bottiglie incendiarie. I ragazzi portano sul volto il noto fazzoletto palestinese e il tipo di lotta urbana ricorda altre ben chiare scene di cronache, ma stavolta a est del mediterraneo.

I prigionieri continuano ad essere vessati dagli agenti speciali americani e giunti nel deserto, li fanno scendere e sembra di assistere a una di quelle scene che purtroppo il califfato islamico ci ha abituato a vedere. I ragazzi sono tutti in fila e il più giovane è poco più di un bambino ... i soldati ordinano in malo modo ai ragazzi d'iniziare a scappare ... al bambino viene sparato un colpo in testa ... scena molto ... molto ... verosimile. Il deserto dove corrono i ragazzi si rivela un campo minato e verso la fine del video si vede chiaramente quello che succede a un uomo quando esplode su una mina ...

 

Dieci minuti di scene sicuramente truculente, ma non è questo che spiazza ...

 

 

In questo video si asserisce che la democrazia occidentale si regge sulla dittatura militare imperialista. Chi ha deciso di vedere il video, ora si domandi come mai quel rapper londinese si è ritrovato a sgozzare americani in Siria. Ebbene, MIA proviene proprio da quell'ambiente e seguendo la sua carriera penso si possa comprendere anche un pezzetto d'inquietante attualità.

 

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Prima di tutto vorrei rispondere alla domanda perché Madonna l'ha voluta accanto ... MIA è un'artista eccezionale, io la paragono a Bjork, anche se poi sono diversissime.

 

MIA ha uno di quei nomi assai difficili da memorizzare per noi occidentali ... e infatti non saprei manco come si scrive, l'acronimo che ha scelto però è quello che si usa per indicare un soldato disperso in battaglia ( Missing In Action ) e già questo ci fa capire molto. Capiamo ancora di più quando scopriamo il suo cognome "Pragasam" ---> Suo padre Arul è indicato come uno dei fondatori del gruppo Tamil EROS, il cui acronimo non c'entra nulla con il Dio dell'amore, bensì si tratta di ... come vogliamo definirlo? Politica militante Tamil? Beh, da quelle parti sono molti a pensare che Politica Tamil sia sinonimo di terrorismo armato. Gandhi, per esempio, fu ammazzato da un Tamil. Spiegare ora tutta la questione Tamil non è propriamente una passeggiata di salute. Basti sapere che in Sri Lanka gli islamici Tamil, minoranza, sono in lotta con gli induisti ... una faida che ricorda un po' l'Ulster nord irlandese ---> capito ora il colore dei capelli di quei ragazzi?

 

Il padre portò in madre patria la famiglia quando MIA era ancora in fasce ... siamo nel 1975/76 e in Sri Lanka c'è la guerra civile, capite che era come uno di quei giovani che oggi partono per combattere in SIria. La situazione era drammatica, si parla di una lotta veramente cruenta, e probabilmente, volgendo male la situazione per i Tamil, i capi abbiano tolto le tende prima di finire in prigione o ammazzati, che poi non si sa quale opzione delle due era preferibile. In ogni modo, Arul porta in salvo la famiglia in India, ma si sa da che parte stava il governo indiano e non si capisce bene come, il padre riesce a far rimpatriare MIA con lo status di perseguitata politica.

 

Com'è facile immaginare, MIA viene presa in custodia da una comunità solidale con la lotta in patria, spesso sono loro che supportano la lotta armata e questi gruppi sono molto chiusi ... c'è da capirlo. Ma ora badiamo alla carriera artistica. Stiamo sul finire degli anni ottanta, cade il muro di Berlino e il sogno di un mondo finalmente libero dalla guerra fredda s'infrange presto con eventi come Piazza Tienanmen. La cultura HIp Hop si contamina con la musica elettronica e nei garage londinesi diventa Acid, cultura da Rave, dove tornano a farsi notare simboli come svastiche eccetera. Sostanzialmente c'è molta insofferenza verso quel neoliberismo che dall'America pretende di spazzare definitivamente via ogni sistema di tutela sociale. Una questione che colpisce particolarmente i rifugiati politici ostili al nuovo ordine mondiale.

 

MIA in quegli anni ascolta gruppi come Public Enemy ---> ve li faccio ascoltare

 

 

Combatti il potere, rappano con immagini che oggi ci fanno venire in mente gli ultimi scontri con le "milizie del potere" nelle città americane. All'ultima consegna dell'Oscar, quella in cui si è esibita Lady Gaga per intenderci, si è ricordato che mai come oggi nelle prigioni americane ci sono stati tanti neri reclusi ... la stessa edizione dove le donne si sono sollevate con il pugno alzato quando dallo stesso palco un'altra voce sottolineava che le donne sono discriminate come cinquantanni fa sui luoghi di lavoro ... non c'è da stupirsi che sia stata la premiazione degli oscar meno seguita dalla storia.

 

Sì, ora qualcuno di voi dirà " e ma i matrimoni gay " --> a parte che la lotta è ancora aperta, ma i diritti lgbt ora sono entrati nella politica espansiva degli Stati Uniti. Cosa intendo? Si usano i diritti lgbt come grimaldello per destabilizzare dall'interno dei governi anti occidentali che fa rima con anti americani.

 

Ho divagato, lo so ... ma serve a capire che la nostra tanto strombazzata democrazia è pilotata eccome. Ripeto, non sto dicendo che è quella roba che abbiamo visto nel video di MIA ... almeno non lo è fin quando non diventi suo nemico.

 

Tornando sul tema --> MIA cresce in un ambiente immune dalla propaganda stelle e strisce e prende a modello proprio gli afro americani che dagli USA sostengono esattamente quello che le hanno sempre raccontato. Quando finisce il liceo, il suo già prolifico talento artistico le procura una borsa di studio presso il Saint Martin College di arti figurative e tiene la sua prima mostra nel 2001 e riscuote un buon successo che le procura persino una nomination al'Alternative Turner Prize.

 

Alcuni suoi quadri li possiamo vedere scorrere mentre canta nel suo primo video --> Galang

 

 

Usa tecniche da graffitista che in quel momento è in grande auge. Le sue immagini però parlano di quella guerra che non può che segnarla profondamente - carri armati e cicogne che sganciano bombe ... tenete presente che siamo nel 2001 e le torri gemelle stanno venendo giù, cioè quando "l'america è sotto attacco".

 

Il suo talento artistico la porta a collaborare con la band femminile Elastica e parte con loro in tour negli States. Qui avviene il momento magico dell'incontro con un Roland MC-505. MIA è folgorata dalla musica elettronica e appena torna a casa si compra un sintetizzatore sequenziale tutto suo e mette insieme sei tracce, una delle quali è proprio il singolo Galang. La sua musica piena di sonorità etniche unisce l'elettronica a un hip hop caustico dalle parole che capovolgono il normale punto di vista cui siamo abituati a guardare il mondo.

 

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Si fa notare nei locali londinesi e collabora con piccole indie, fino ad ottenere un contratto con la XL records, piccola casa discografica che sta ottenendo grandi successi con scoperte come gli White Stripes. Galng viene ristampato e distribuito con il video appena visto. Non è un grandissimo successo, ma nessuno se lo aspettava. Basta comunque a permetterle di editare un secondo singolo --> Sun Showers ---> e arriva anche la prima censura ...

 

 

Il pezzo ottiene un successo non solo radiofonico, ma anche commerciale, tanto che la casa discografica le finanzia un video in trasferta con il regista che sceglie lei. Il video si commenta da solo, un prodotto di altissima qualità pronto all'esportazione ... purtroppo gli Stati Uniti sono meno tolleranti del Regno Unito, specie dopo le leggi anti terrorismo varate a seguito del 9/11. MTV si rifiuta ancora oggi di passarlo per via a dei riferimenti favorevoli all'OLP ... ma non si tratta certo solo di questo. La ragazza è figlia di un personaggio che se non figura nella black list dei terroristi, certo vi è segnalato come fiancheggiatore. Personalmente mi stupisco che l'abbiano sempre lasciata andare e venire dagli States!

 

Fatto sta che MIA riscuote successo proprio in Nord America ed è lì che tiene i suoi primi concerti. I tempi sono maturi per la sua prima fatica discografica e nel 2005 arriva sul mercato Arular. La critica lo accoglie osannante ed è vero ... un CD innovativo che propone una commistione tra elettronica e musica etnica, tessuto insieme su una trama hip hop ... se oggi conosciamo Nicky Minaj è perché prima c'è stata MIA.

 

 

 

Time e Rolling Stone promuovono il suo lavoro come il migliore degli ultimi anni. Quello che secondo me non si avvedevano i critici dell'epoca è che MIA era la punta in occidente dell'Iceberg dell'emisfero australe. Le sue sonorità provengono da quel mondo "nuovo" che ha recepito le nostre influenze rimasticandole con la propria cultura e MIA vi pesca a piene mani. Questo sarà più evidente nel suo secondo lavoro in studio che arriverà a distanza ravvicinatissima da Arular ... che conteneva tutti i suoi pezzi dal 2001 al 2005, quindi proprio i rudimenti di uno stile in via di definizione.

 

Vi lascio con una chicca gustosissima dal CD Kaia --> Jimmy --> MIA s'ispira agli anni settanta, forse influenzata dal revival che c'era stato a metà degli anni 2000, ma non lo fa pensando a Diana Ross o Donna Summer, bensì agli anni settanta in India ... mettendoci anche tanta ironia per quella pantomimica tipica di bollywood .. veramente divertente.

 

 

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