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Milano inaugura il grattacielo più alto d'Italia


Rotwang

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La Torre Isozaki, così chiamata per il suo ideatore Arata Isozaki, architetto giapponese, è stata presentata ai giornalisti come altro grande importante grattacielo dell'area milanese Citylife per rivalorizzare la zona Fiera in occasione dell'Expo 2015, che coi suoi 207 metri complessivi è diventato l'edificio più alto d'Italia.

 

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Che "originale" LOL... Mi ricorda qualcosa xDDD....

 

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Gli spagnoli le hanno più lunghe... si poteva sforzare un po' di più sto giapponese!:D Ma faranno altri grattacieli?Perché uno è un po' triste... Comunque mi pare una struttura onesta, ma forse dovreste postare altre foto perché non credo che quelle postate rendano giustizia.

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Che "originale" LOL... Mi ricorda qualcosa xDDD....

 

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Gli spagnoli le hanno più lunghe... si poteva sforzare un po' di più sto giapponese! :D Ma faranno altri grattacieli?Perché uno è un po' triste... Comunque mi pare una struttura onesta, ma forse dovreste postare altre foto perché non credo che quelle postate rendano giustizia.

 

Io sapevo che erano previsti diversi grattacieli per la zona expo.... 

 

... che pian piano sono stati eliminati dai progetti visto l'avanzamento "a rilento" dei lavori..

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Io sapevo che erano previsti diversi grattacieli per la zona expo.... 

 

... che pian piano sono stati eliminati dai progetti visto l'avanzamento "a rilento" dei lavori..

 

Sì la Torre Unicredit e quelle intorno che hanno costituito la nuova zona finanziaria milanese, il quartiere è molto bello.

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Allineedisyou

Forse per chi non ci vive Milano può sembrare una bella città..Io la vedo un po' come la Detroit d'italia una città fallita

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Vabbè Milano è l'unica città un pò più viva in Italia, l'unico luogo dove se vuoi costruire qualcosa lo si fa (lasciamo stare il come) senza che si muova sopraintendenze varie, comitati di sta minchia e associazioni varie.
Una città dinamica, l'unica che tutto sommato si muove, il resto sono tutte balene spiaggiate che si guardano indietro con gli occhi colmi di lacrime in ricordo dei fasti passati e il terrore del futuro.

Mi piace la scelta urbanistica di non concentrare tutti i grattacieli in un unico cluster, scelta che permette ai nuovi edifici di integrarsi con la città evitando la creazione di non luoghi come a Brescia, Napoli o Genova.

Detto ciò, la critica che muovo è sull'architettura moderna, ma sinceramente voi sti grattacieli non credete che stiano rendendo uguali tutte le città?

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Beh Rot, il centro direzionale di napoli...tutto bassino ma molto giapponese, mi domando dove abbiano preso il coraggio per farlo!(positivo secondo me eh!)

 

Son bassine ste torri milanesi...spiace dirloXD

ma d'altronde quando hanno rivelato l'intenzione, subito i Dario Fo e i cultori del "meglio 1000000000 abusi edilizi da geometri che un'operazione moderna consapevole" a berciare contro

non sarà il massimo, francamente la soluzione di Piano era meno scenica e più sensata...ma vabbè...già tanto che abbiano finito questo con la crisi e la sopravvenuta timidezza a sobbarcarsi grandi operazioni immobiliari di questo tipo

 

però dai, Milano non è proprio brutta brutta, dove c'è un po' d'arredo urbano sembra quasi carinaXD

 

 

 

*la storia della detroit d'Italia l'ho già sentita dai frequentatori delle terre d'oltre Mincio.....avrebbe senso se l'Italia andasse bene almeno da qualche parte...

Edited by Demò
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Vabbè che anche a Napoli il Centro Direzionale è criticatissimo, arrivare in una zona con i parcheggi sotto il posto di lavoro, la fermata di una linea ferroviaria suburbana e tra un paio di anni della metropolitana è un concetto di vivibilità troppo elaborato per i miei concittadini.
Quando facevo la pratica forense ricordo che si rimpiangeva il vecchio tribunale che era un castello vecchio e piccolo nel centro storico, oggi quello che fino a 10 anni fa si faceva in quel castello adesso si fa in tre grattacieli! Questo solo per rendersi conto della mole di gente e lavoro che doveva adempiere e di come poteva (non) essere svolto in un castelletto.

 

Chiusa parentesi, anche io non sono un fan dell'architettura moderna, ad una città avveneristica preferirò sempre quelle europee in grado di mantere la propria identità.
Tempo fa ho vissuto per qualche mese a Londra, città oggettivamente brutta, piena di scempi edilizi dei vari archistar, eppure affasciante proprio per il concetto di libertà che c'è.

 

Milano in questo si salva, ed è l'unica, esteticamente secondo me è bella non amo il suo stile di vita modaiolo e fighetto di questa minchia ma la città non la trovo brutta.

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Vabbè Milano è l'unica città un pò più viva in Italia, l'unico luogo dove se vuoi costruire qualcosa lo si fa (lasciamo stare il come) senza che si muova sopraintendenze varie, comitati di sta minchia e associazioni varie.

Una città dinamica, l'unica che tutto sommato si muove, il resto sono tutte balene spiaggiate che si guardano indietro con gli occhi colmi di lacrime in ricordo dei fasti passati e il terrore del futuro.

Mi piace la scelta urbanistica di non concentrare tutti i grattacieli in un unico cluster, scelta che permette ai nuovi edifici di integrarsi con la città evitando la creazione di non luoghi come a Brescia, Napoli o Genova.

Detto ciò, la critica che muovo è sull'architettura moderna, ma sinceramente voi sti grattacieli non credete che stiano rendendo uguali tutte le città?

Anche Torino è stata molto dinamica negli ultimi anni :)

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Sì la Torre Unicredit e quelle intorno che hanno costituito la nuova zona finanziaria milanese, il quartiere è molto bello.

é tutto bellissimo, sopratutto perché é semivuoto e sorge dove prima c'erano anche delle aree verdi. Ma il meglio é che é stato fatto quel quartiere dal caro Ligresti, al solito in buona parte con soldi pubblici dei contribuenti che vivono nelle case normali e lavorano dalla mattina alla sera. 

 

Ma si sa che l'effimero viene prima al giorno d'oggi.

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AndrejMolov89

Come Napoli?

<3

Napoli è messa peggio da quel punto di vista, a parte gli scherzi. Soprattutto a livello di vulnerabilità nei confronti dei fenomeni idrogeologici ha un primato per lo meno Europeo. Poi se calcoliamo il rischio (vulnerabilitàxpericolosità, dove la pericolosità è la frequenza e intensità di determinati eventi, tipo eruzione del vesuvio) è sicuramente la peggiore della penisola. Il quantitativo di abusivismo presente nella zona, e l'edilizia selvaggia rende esposti tutta la popolazione, soprattutto in eventuale fuga.

C'era un simpatico articolo su le Scienze che ne parlava. Sfortunatamente il danno è stato fatto, bisognerebbe assolutamente trovare una soluzione rapida ed efficace per mitigare la vulnerabilità del posto. Scusate la pippa geologica.

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Questa mania della costruzione più alta e più popolata mi sembra assurda, soprattutto in luoghi dove non c'è assolutamente alcuna necessità:

era comprensibile ad Hong Kong ad esempio, almeno quand'era concessione britannica e doveva rimanere negli angusti confini concessi dalla Cina, oppure a Manhattan dove era comodo rimanere nei pressi del centro borsistico ed in parte anche a causa dei confini della penisola sulla foce dell'Hudson, ma a Milano qual è la necessità?

 

A parte comunque i gusti sulla "misura d'uomo", che ovviamente dipendono dalla cultura e dalle inclinazioni di ciascuno, mi sembra innegabile che queste torri enormi siano edifici pericolosissimi in caso di incendi, terremoti, attentati e simili eventi rovinosi, come si è ben visto a New York con le Torri Gemelle, anzi sono pericolosissimi non solo se l'evento è realmente rovinoso, ma anche solo se ci sia la paura che possa esserlo, perché il panico di una moltitudine di migliaia di persone genera spesso di per sé feriti e morti.

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Ma nel 2014 ancora a fare polemiche sterili sui grattacieli? Che provincialismo ragazzi! Capisco che possano piacere o no, ma i grattacieli sono oggi quello che sono state nel passato le cattedrali o i templi o le piramidi, ovvero opere architettoniche fatte per simboleggiare ed impressionare. Si può giustamente obiettare che impressionare solo con l'altezza non sia molto originale né artistico, però a quanto pare è sufficiente al momento per stupire. Nel futuro probabilmente si stupirà con altre cose, ma chissà se saremo vivi per saperlo xD.

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ma poi i grattacieli mi sembrano l'ultimo dei problemi delle città italiane...e questi milanesi son più dei palazzoni che dei veri grattacieli eh

 

che poi pure se un aereo colpisce san pietro ci son migliaia di morti @MarioXD

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per me i grattacieli erano simbolo di qualcosa nel ventesimo secolo.

 

nel 21esimo secolo sono anacronistici. il 21esimo secolo sarà il secolo ecologico volente o nolente, se non si vuole morire tutti sulla terra.

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Ma nel 2014 ancora a fare polemiche sterili sui grattacieli? Che provincialismo ragazzi! Capisco che possano piacere o no, ma i grattacieli sono oggi quello che sono state nel passato le cattedrali o i templi o le piramidi, ovvero opere architettoniche fatte per simboleggiare ed impressionare. Si può giustamente obiettare che impressionare solo con l'altezza non sia molto originale né artistico, però a quanto pare è sufficiente al momento per stupire. Nel futuro probabilmente si stupirà con altre cose, ma chissà se saremo vivi per saperlo xD.

 

Ogni paese ha declinato le varie forme d'arte in varie modalità facendole proprie. Che siano sempre esisistite tendenze artistiche questo nessuno lo contesta, il problema è in primo luogo capirne i motivi.

Marco ha spiegato l'esigenza del grattacielo, il punto è che con il tempo è diventato anche simbolo di modernità anche dove l'esigenza di costruirne non c'era.

 

Fortuna ha voluto che in Italia se ne facesse sempre un uso molto attento, evitando inutili cazzoni verticali e rinunciando a partecipare al gioco del chi ce l'ha più lungo.

 

Ora città caratterizzate da una forte identità storica come quelle europee non hanno bisogno di affermare la propria forza architettonica con opere che si fanno notare solo per l'imponenza e per nessuna particolare qualità.

Prendete lo skyline di Londra, confrontatelo con quello di Hong Kong, Dubai, Chicago o Khoala Lumpur...........poi prendete quello di Parigi o di Roma e forse si capirà qual è la vera differenza.

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AndrejMolov89

Be', io pongo problemi sempre geotecnici, e di amministrazione territoriale, minimizzazione dell'impatto ambientale riutilizzo del suolo urbano pre-esistente eccetera. Io sarei per questi accorgimenti. Per il resto non mi pongo il problema del significato fallico del grattacielo o del suo lato estetico.

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In realtà l'identità storica è un'arma a doppio taglio perché se da un lato è doveroso proteggere il patrimonio storico, dall'altro quest'ultimo impedisce a una città di stare al passo coi tempi. Belli i centri storici italiani, ma se poi è un'impresa parcheggiare, viverci, circolarci ed essere dipendenti da poche infrastrutture fatiscenti (strade strette e trasporti pubblici antiquati) non è poi tanto vivibile. Ad esempio mi hanno detto che in molti edifici del centro storico di Parigi non ci sono ascensori in un po' di edifici perché non si possono installare o non vogliono perché sono edifici antichi da tutelare.

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che poi pure se un aereo colpisce san pietro ci son migliaia di morti @MarioXD

 

Ah be', se è per questo anche se una bomba atomica colpisce una città ci sono migliaia di morti.....

Però si dà il caso che nella Basilica di San Pietro non ci vivano quotidianamente per tutto il giorno o almeno nelle ore d'ufficio migliaia di persone (ammesso che ci stiano, perché anche nelle cerimonie solenni non mi pare si arrivi al migliaio).

Comunque quello dell'aereo è un caso estremo, ma ad esempio un incendio o un attentato simulato od un terremoto anche lieve potrebbero essere casi non così rari.

Edited by Mario1944
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Il grattacielo è molto bello e trovo che l'intera riqualificazione delle aree Porta Nuova e Portello stia volgendo benissimo.

 

Forse chi non vive a Milano non conosce quale fosse lo stato di degrado dell'intera area adiacente a Porta Garibaldi , e pertanto non ha modo di rendersi conto di quanto questa riqualificazione abbia valorizzato l'intero quartiere.

 

Molti cittadini e non criticano il nuovo skyline definendolo come "inutile" : si può sapere che diavolo significa "inutile"?

 

La riqualificazione della zona ex-Portello (City Life) include anche nuove aree verdi (Terzo Parco Centrale Milanese), nuove piste ciclabili e spazi ricreativi che però chiaramente molti non conoscono, limitandosi a lamentarsi circa l'impatto edilizio che queste nuove strutture hanno.

 

Sempre tutti a lamentarsi, che gran lagna figa.

Edited by Laen
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AndrejMolov89

Che poi si parla tanto di ecosostenibilità e questo eco mostro consumerà un sacco di elettricità.

Dipende tantissimo dai materiali usati (isolanti, o meno) e dalla presenza o meno di pannelli solari. Se per esempio il Grattacielo fosse dotato di pannelli solari, o i materiali siano poco conduttivi, potrebbe consumare meno energia per m^2 rispetto ad una casa costruita con i piedi. Non so come sia stato costruito, però, non è strettamente necessario che vi sia uno spreco maggiore di energia per unità di superficie o di volume.

In linea teorica costruire verticalmente rispetto che arealmente è "più sensato" ecologicamente parlando. Si diminuisce il consumo di suolo, altro problema che non viene mai considerato. Il suolo è una risorsa "fossile" non rinnovabile a scala umana, dovrebbe essere un bene comune il cui uso dovrebbe essere razionalizzato non solo nel campo edilizio, ma anche nel campo dell'agricultura.

A fronte del grattacielo io ho questo opinione: se è stato fatto con tutti i crismi, se il suo impatto ambientale è minimo e soprattutto se non è stato utilizzato altro suolo per la sua costruzione, non è di per sé malvagio.

Bisognerebbe verificare, però, che sia costruito con tutti i crismi del caso, primi fra tutti i criteri antisismici:

http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/IMAX/imax.html

 

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Che poi si parla tanto di ecosostenibilità e questo eco mostro consumerà un sacco di elettricità.

 

A Milano stanno sostituendo tutte le vecchie lampadine col LED.

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la cosa che mi lascia sempre stupito in chi critica a prescindere ogni innesto moderno "programmato" , è che sembra vi sia una certa incapacità di vedere quanto il territorio italiano sia compromesso da uno sviluppo postbellico del tutto privo di programmazione.

 

Greed, essendo il suo campo, fa notare quanto il territorio sia prezioso e "scarso" e in questa prospettiva ci mostra che è necessario acquisire una visione "demaniale", superando la concezione secondo la quale costruire( o coltivare, sfruttare) è un diritto. Cosa che il legislatore ha cercato di fare a suo tempo, senza coraggio.

 

D'altronde la legislazione in materia urbanistica è un caos totale e una storia di fallimenti atroci.

 

Io sono più attento all'aspetto estetico e alla "vivibilità".

Ma che queste due visioni si integrino mi pare piuttosto evidente.

 

Quello che mi lascia stupito è che vi dia fastidio un edificio di un'altezza mediocre, che secondo standard italiani risulta essere un "grattacielo" e vi siano indifferenti enormi estensioni di periferie e semiperiferie prive di servizi, collegamenti e anche qualità estetica. 

Come si fa a non rendersi conto che una delle tante sfide da avviare in questo paese è quella della riqualificazione del territorio "usato", soprattutto nelle zone periferiche, attraverso interventi necessariamente moderni e sostenibili?

 

Giusto se foste palazzinari o politici( a tutti i livelli) capirei il non capire che il punto non è il "grattacielo" ma un sistema di incentivi che ha sfruttato un settore improduttivo come l'edilizia speculativa per sprecare capitali e generare un'economia fasulla sfruttando il mito italico "della rendita"

Edited by Demò
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