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La grande mangiatoia dei maiali che si chiama parlamento europeo


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Mai viste le pubblicitá che ci dicono "di Europa si DEVE parlare"?? Parliamone!

 

Quanto sotto, per i fanatici della UE e delle sue politiche moderne ed efficenti.

 

L'efficenza come must, il certificato europeo come una sicurezza per tutti ma solo per chi se lo puó permettere, e quello che fanno in Europa lo dobbiamo fare sempre anche noi, che se no siamo un paese retrogrado.  Un pensiero unico per baluba, per persone nutrite da una speranza e da una fiducia in ció che ha il guscio bello (ho visto Londra.... é bellissima. Anche Milano, anche Roma!!) e che fa comodo solo a chi ha le redini di questo carrozzone alla deriva.


 

 

UE, la più grande mangiatoia e accozzaglia di ladri del mondo!
 
 

Mentre il premier non eletto sta varando l’ennesima finanziaria lacrime e sangue (all’interno del testo è contenuto l’aumento dell’IVA fino al 25,5% spalmato nel corso dei prossimi anni, oltre quello delle accise sui carburanti, ottimo metodo per rilanciare l’economia…) e dalla commissione europea, in particolare da Katainen, arrivano fermi e chiari moniti all’italico stivale a rispettare gli impegni presi in termini di austerità, c’è qualcuno che continua a vivere di sprechi e mangiatoie varie, senza rendere conto a nessuno.

Di chi stiamo parlando? Proprio dell’oligarchia che governa la ue, sempre più simile in tutto e per tutto alla nomenclatura dell’ex Unione Sovietica, dove il popolo faceva la fila per il pane ed il compagno Brezhnev girava in Rolls Royce.

Non ci credete? Bene, vediamo di illustrare in modo sintetico come vengano spesi i 150 miliardi di euro del bilancio della ue.

Per cominciare parliamo del parlamento europeo, l’unico al mondo ad avere due sedi (in realtà tre, perché ne esiste una anche in Lussemburgo per gli uffici amministrativi). Poiché gli europarlamentari non hanno il dono dell’ubiquità, le due sedi aprono alternativamente, costringendo ogni mese a far ricorso a carovane di tir per trasportare gli incartamenti da Bruxelles a Strasburgo e viceversa, oltre a 5.000 persone. Facciamo notare che la sede di Strasburgo rimane aperto per “ben” 5 giorni al mese, ma il circo barnum degli eururocrati non può rinunciare a questa trasferta che costa la “modica” cifra di 200.000.000 di euro l’anno, cui vanno sommati i costi di manutenzione della sede e le varie diarie e indennità di parlamentari e portaborse.

Ovviamente, un simile apparato, non può non avere un leader: l’ex presidente della commissione, Barroso, oltre a 24.000 euro di stipendio mensile, ha messo in conto alla ue ben 730.000 euro per missioni e spese di rappresentanza (anno 2009, ultimo dato certo che siamo riusciti a recuperare).

E che dire dei figli dei funzionari e dipendenti della commissione e dell’europarlamento? Mica possono andare nelle scuole normali, magari fianco a fianco con qualche bimbo figlio di genitori immigrati. Eh no, loro hanno diritto a scuole speciali che costano, tra strutture e professori, altri 200.000.000 di euro l’anno, mentre i nostri ragazzi sono costretti a portarsi la carta igienica da casa a causa dei tagli all’istruzione attuati dagli ultimi governi italiani.

Visto che abbiamo parlato delle trasferte Bruxelles – Strasburgo, perché non parlare delle cosiddette “missioni d’inchiesta”? Secondo il quotidiano britannico Telegraph, negli ultimi due anni sono state ben 120 con un costo di 10 milioni di euro. Le mete scelte per questi viaggi d’inchiesta? Cipro (che sarebbe comprensibile visto la crisi che ha attraversato), poi Africa e… Caraibi, oltre che la zona dell’oceano Pacifico. Duro, il lavoro dell’europarlamentare: a febbraio di quest’anno, 15 eurodeputati sono partiti per le Mauritius con 11 interpreti e sei membri dello staff al seguito.

 

Il 21% del budget del parlamento europeo, pari a 357 milioni di euro l’anno (il budget di un top team di F1, giusto per rendere l’idea, che impiega oggi non meno di 600 persone), viene impiegato per la voce “comunicazione e tecnologia”, ovvero propaganda, come gli spot pro ue trasmessi dalla Rai e per la realizzazione di traduzioni dei vari documenti.

Tuttavia, se già questi sprechi vi sembrano enormi, sappiate che il parlamento europeo costa “solo” 1,7 miliardi, mentre l’italico stivale contribuisce con ben 5,5 miliardi l’anno. E gli altri 148 miliardi di euro del bilancio come vengono usati?

Ecco qualche altra perla.

Per la “casa della storia europea” sono stati stanziati 31 milioni di euro per la ristrutturazione dell’edificio, 15,4 per l’allestimento scenico, 6 per le esigenze del multilinguismo, 2 per uno scaffale di quattro (!) piani, per un conto totale di 58,4 milioni, cui si aggiungeranno 11,5 milioni l’anno per il suo mantenimento (fonte: l’Express).

La BCE, ovviamente, non può essere da meno: la nuova sede, ancora da terminare, è già costata la bellezza di 1.150.000.000 di euro (1,15 miliardi). Tuttavia, nel più autentico stile italico, ci si è resi conto che… è troppo piccola per contenere la nuova ondata di assunzioni di 1.000 impiegati per la supervisione del sistema bancario. Quindi, il conto è destinato a lievitare ulteriormente, sempre a carico delle tasche dei cittadini europei cui vengono tagliate pensioni e sanità in nome del “bene supremo”, quello degli oligarchi europei.

Naturalmente di sprechi ce n’è per tutti i gusti: come definire altrimenti i 3.400.000 di sterline spesi per un centro heritage nel Galles e totalmente abbandonato dopo solo 6 anni dalla sua costruzione (fonte Telegraph)?

Per non parlare di Europe Aid, l’organizzazione che si occupa di gestire i programmi di aiuto e sviluppo verso gli altri paesi: dei 32.000.000 di sterline versati per “aiutare” la Biellorussia, 423.000 sono finite per un’esibizione fotografica (si suppone per sostenere il morale della popolazione bisognosa) e 500.000 per la promozione di “favole etniche”!

E per concludere col botto, sappiate che il grosso dei fondi della politica agraria comunitaria finiscono nelle tasche delle multinazionali e non degli agricoltori. Eh sì: dei 58.000.000.000 di euro destinati all’agricoltura, 1.600.000.000 sono finiti alla Friesland Campina, un’azienda olandese di latticini, mentre la Nestlè se ne è portati a casa “solo” 197.000.000. Capite? i soldi destinati agli agricoltori sono finiti ad una multinazionale che macina utili miliardari. Anche perché, proprio grazie alla PAC, il 50% dei terreni agricoli è in mano al 3% di agricoltori, che poi sono le multinazionali dell’agro-alimentare.

Non ci resta che chiudere questa aberrante panoramica della nuova “Unione Sovietica Europea” con le parole di Ambrose Evans Pritchard: “il problema fondamentale è la mancanza di controllo delle imposte e della spesa da parte di un parlamento eletto democraticamente. Non è un caso che la guerra civile inglese sia iniziata nel 1640 quando il re ha cercato di togliere quei poteri al parlamento o che la rivoluzione americana sia scoppiata quando questo potere è stato tolto da Londra a stati come Virginia o Massachusetts, che lo esercitavano da tempo… Quello che sta accadendo all’ue è, al contrario, il tentativo di darne la gestione a strumenti e strutture sovranazionali, che non hanno alcun fondamento con nessun parlamento. E’ estremamente pericoloso e chiaramente antidemocratico”.

Parole come macigni, che dovrebbero far riflettere tutti, in particolare coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese e le nuove generazioni che vedono seriamente ipotecato il loro futuro.

Temi pesanti, da non far dormire la notte e che dovrebbero impensierire non poco gli eurocrati blindati nei loro palazzi.

Tuttavia questi ultimi possono dormire sonni tranquilli: sabato c’è l’anticipo di campionato e, per lo meno nell’italico stivale, la questione vitale sarà se il gol era o meno in fuorigioco.

 

 

I dati vogliono dire tutto e nulla. Soprattutto in questo caso. 
Basta prendere due dati e far girare tutto il discorso su quelli per accattivare la gente. Io mi dispiace.. ma non ci abbocco. 

Cose palesemente grilline. Tutto qui. :) 

AndrejMolov89

Non è attendibile, infatti. Del resto solo noi con i fondi europei non riusciamo a far girare l'economia, basti pensare ai recenti scandali pugliesi nelle ferrovie dello stato in cui sostanzialmente i fondi europei sono stati spesi per far ingrassare i politici locali, lol.

Io con i grillini neanche ci parlo. 

 

Mi è bastato leggere le prime due righe :) 

 

 

Inoltre è un sito palesemente di parte per cui è inutile argomentare. 

 

Non è un sito grillino, è un sito di area forza nuova e simili, basta vedere due articoli per capirlo...

L'unione europea è nata come strumento di aggregazione tra i popoli per evitare che le nazioni europee continuassero a distruggersi vicendevolmente. Si è partiti dall'unione economica nella prospettiva di giungere a quella politica. E' un'avventura umana, e come tutte le avventure umane presenta storture eccessive a volte. Ma il fine era, e resta, nobile.

Edited by rinopap

Le fonti che si citano nel topic non sono un tantinello di parte?  :laugh:

 

Sul fatto che attualmente l'UE sia mal concepita sono d'accordissimo: processo decisionale macchinosissimo e spesso inconcludente, discutibili linee di politica interna, discutibili anche le linee di politica economica. Tutto deriva, secondo me, dall'incompletezza del processo di integrazione politica, per cui l'UE è unita ma non lo è allo stesso tempo (o meglio, è unita in alcuni ambiti e divisa in altri che, però, sono correlati ai primi: risultato, un casino XD).

 

Però però però. Nel 2014 la competizione politica ed economica è su scala globale, il che vuol dire confrontarsi con giganti come USA, Cina, Russia, India, Brasile e chi più ne ha più ne metta. Tutti paesi che non solo sono grandi (in termini di popolazione e superficie, e quindi di mercato e risorse), ma che sono in piena crescita (al contrario della vecchia Europa, stagnante e ferma): unico modo per l'Europa per poter stare a galla è fare "massa critica". Pensiamo davvero di poter sopravvivere alla globalizzazione come Italia "da sola"?

 

Non è attendibile, infatti. Del resto solo noi con i fondi europei non riusciamo a far girare l'economia, basti pensare ai recenti scandali pugliesi nelle ferrovie dello stato in cui sostanzialmente i fondi europei sono stati spesi per far ingrassare i politici locali, lol.

 

casomai noi siamo tra i primi a spenderli male o a non spenderli affatto. Nell'UE c'e' qualche paese che ha visto ad esempio la sua produzione industriale o pil procapite aumentare (Germania a parte) anche lontanamente come quello svizzero?

 

 

L'unione europea è nata come strumento di aggregazione tra i popoli per evitare che le nazioni europee continuassero a distruggersi vicendevolmente. Si è partiti dall'unione economica nella prospettiva di giungere a quella politica. E' un'avventura umana, e come tutte le avventure umane presenta storture eccessive a volte. Ma il fine era, e resta, nobile.

 

é vero, io non penso il contrario. Si tratta di capire questo fine di chi é, se dei popoli o di qualcun altro.

 

 

@Rotwang il sito sara' anche inattendibile, ma i dati non si discostano tanto da quello che, sul tema agricoltura e soldi a Nestlé e Monsanto aveva dichiarato poco tempo fa la piú autorevole trasmissione di inchiesta "Report". Se tu disponi di altri dati discutiamone, di certo tra gli stipendi dei parlamentari e comitati tecnici eccetera non si puó dire che l'uguaglianza tra le persone dello stesso popolo (europeo?) sia il loro motto..

Per eventuali conferme (in parte si trovano nei pdf) guardate qui >>> http://ec.europa.eu/budget/biblio/documents/2009/2009_en.cfm

 

"Barroso, oltre a 24.000 euro di stipendio mensile, ha messo in conto alla ue ben 730.000 euro per missioni e spese di rappresentanza (anno 2009, ultimo dato certo che siamo riusciti a recuperare). E che dire dei figli dei funzionari e dipendenti della commissione e dell’europarlamento? Mica possono andare nelle scuole normali, magari fianco a fianco con qualche bimbo figlio di genitori immigrati. Eh no, loro hanno diritto a scuole speciali che costano, tra strutture e professori, altri 200.000.000 di euro l’anno"

 

Da dieci anni la pressione mediatica su questa europa, buona, necessaria, giusta é forte, fin dalla scuola, persino nei fumetti di topolino (ricordate?).... e del TTIP nessuno ne sa niente? Va tutto bene?

 

 

 

Tutti paesi che non solo sono grandi (in termini di popolazione e superficie, e quindi di mercato e risorse), ma che sono in piena crescita (al contrario della vecchia Europa, stagnante e ferma): unico modo per l'Europa per poter stare a galla è fare "massa critica". Pensiamo davvero di poter sopravvivere alla globalizzazione come Italia "da sola"?

 

Io ricordo due cose:

 

la prima é che dal punto di vista militare esisteva la Nato (perché anche questo é un punto importante).

la seconda é che la Svizzera é forse ancora il paese d'Europa (ma fuori dall'Euro) che se la passa meglio e piu stabilmente...

beh, sono disposto a concedere a  redneck una cosa: non c'è assolutamente sufficiente controllo democratico sulle istituzioni della UE.

 

E in effetti, è preoccupante pensare che l'istituzione che dovrebbe rappresentare i cittadini, cioè il parlamento, è molto meno soggetto al controllo di questi di quanto lo sia un consiglio europeo formato dai primi ministri eletti nel loro paese...

@Demó il problema democrazia in Europa é un'altro ancora, ed é anch esso molto grave.

 

Io invece riportavo di queste spese che sono, a vedere bene e senza pregiudizi, al di fuori del parlamento e delle sue funzioni.  I FIGLI DEI PARLAMENTARI IN SCUOLE "SPECIALI"?  tanto per dirne una.....

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