Jump to content

Ennesima maleducazione araba - coincidenze o fondo di verità?


Recommended Posts

E' mai possibile che veda sempre esempi di maleducazione araba? Ditemi per favore che sono solo sfigato e tutte le sceneggiate toccano solo a me. L'ultimo esempio è fresco di giornata, siamo in un negozio e un'araba dal nulla rompe le palle a una signora che stava tranquillamente impacchettando i suoi acquisti. Insomma l'araba voleva impacchettare i suoi acquisti fregandosene che al momento ci fosse la signora. La signora molto sbigottita cerca di fare notare con educazione all'araba che non c'è motivo per essere così aggressivi e che prima c'era lei, ma l'araba insiste in un mix di maleducazione, capriccio e superbia. Alla signora saltano i nervi (giustamente direi) perché l'araba gli stava rompendo le palle inutilmente ed era estremamente aggressiva e maleducata, alchè la signora sbotta e dice "Ma è mai possibile che voi arabi dovete essere sempre così maleducati??". L'araba replica che è spagnola (con un pessimo castellano, ma vabbè...) e da aggressiva e maleducata recita la parte della vittima dicendo alla signora che offende e che chiamerà la polizia. La signora a quel punto le replica: benissimo. Chiamala pure. Io a quel punto sono andato via, ma il battibecco continuava... Io avrei voluto tanto difendere la signora, ma non ho visto con sicurezza quello che sosteneva la signora, ma non ho dubbi che dicesse la verità in quanto anche a me sono capitati un paio di episodi simili con le stesse medesime dinamiche (maleducazione e aggressività->faccio la vittima quando rispondi).

 

Voi che ne pesante?Avete tutt'altro genere di episodi da raccontare?

Gli arabi non brillano per educazione in genere. Almeno quelli provenienti dal nordafrica: io vivo in periferia sud di Milano, qui ne è pieno, e non credo che tutti i fattacci legati a vario titolo ai nordafricani siano solo sfortunate coincidenze. C'è proprio una strafottenza ed una intolleranza di fondo, sarà una questione di educazione ricevuta.

Di che nazionalità era, nello specifico?

 

 

Ma perchè sottolineare il fatto che sia araba?

La maleducazione e la cafonaggine non hanno nazionalità!

Si chiama razzismo.

Edited by Angelo1900

A me cose del genere capitano con tutte le nazionalità, se uno è maleducato lo è indipendentemente dal suo paese di origine... Qui in Italia sono spesso gli italiani che ti passano davanti nelle file, spingono, iniziano a discutere quando hanno palesemente torto etc... non faccio caso al vestito comunque quando subisco o vedo subire un torto, immagino tu abbia dedotto che fosse araba per via degli abiti: veli e balzelli vari fanno parte della cultura araba (più che altro religione musulmana) ma questa poteva essere una spagnola di terza generazione...

Lungi da me voler difendere qualcuno che non sa comportarsi in pubblico ma calcare su presunte caratteristiche non l'ho mai trovato sensato...

Ho assistito a diversi diverbi tra nostrani ed extracomunitari, spesso la risposta dei nostrani è "tornatene al tuo paese!", a prescindere da chi abbia ragione o meno, dicendo ciò si puo star certi di passare subito dalla parte del torto, perchè viene palesata l'intolleranza razzista piùttosto che la riprovazione verso il gesto maleducato in se

pensateci: è come se un uomo etero, rispetto ad una avance sgradita da parte di un altro uomo, lo apostrofasse come "frocio di m...", anzichè come "sporcaccione"

Tu omosessuale sei al centro dell'attenzione, i giornali non fanno altro che parlare della tua fazione, matrimoni si, matrimoni no, chi si oppone, chi no, chi insulta, chi punta il dito, chi dice che ci sono problemi più gravi di cui pensare, il vaticano che si oppone, il vaticano che ti prende totalmente per il culo fingendo un apertura, senti o leggi che in altri paesi ammazzano gli omosessuali, appena leggi un articolo di un coming out di un vip leggi di persone che dicono "E chissene?" ecc.

E dopo un po arrivi al non sopportare nessuno, ti incazzi se qualcuno ti guarda storto, ti incazzi su qualsiasi cosa si dica sui gay che sia una battuta, che sia una cosa messa sul ridere, fai fatica ad interagire con le altre persone, ti agiti facilmente, litighi con le persone che ti stanno accanto, ti chiudi in te stesso, ecc..

È un po il problema che riscontrano grossa parte gli adolescenti gay, ed è una cosa che non si può negare basta farsi un giro per i vari forum/siti gay, e da dove parte tutto questo ? leggi sopra e capirai.

 

Mentre gli stranieri ? fuggono dai loro paesi perchè o c'è la guerra, o è un popolo di pazzi, o perchè la ti lapidano se non rispetti il corano, o perchè ti negano la tua libertà, o perchè non vedi futuro, o perchè ti ammazzano per un nulla, o perchè non condividi le loro idee ma devi star zitto sennò ti impiccano, e fuggono per andare in paesi più civili, dove speri che le cose siano diverse, migliori, dove puoi avere un futuro e libertà.

Ma poi ? come metti piede qui ti accorgi subito che davanti a te sull'autubus c'è uno che ti guarda storto, mentre a sinistra c'è uno che fissa il seggiolino difianco a te ma tira dritto perchè con te affianco non ci vuole stare.

Ti chiamano ladro perchè un altro nero ha rubato, ti chiamano assassino perchè un altro albanese ha ucciso, leggi il giornale/telegiornale e vedi che non fanno altro che bombardarli di contenuti di crimini commessi dagli stranieri, gli italiani ti accusano se in italia c'è la crisi, dicono che non ci sono i soldi per le pensioni a causa di tutti gli stranieri, accusano gli stranieri se non c'è lavoro, e tutto questo parte da soggetti come Salvini.

Cresci in un paese di folli, dei folli ti crescono, scappi da quei folli per andare in un paese per bene e ti trattano come un folle.

E come cazzo ti aspetti che si comporti una persona se viene trattata cosi ?.

Nessuno nasce maleducato, ladro o assassino, nessuno, ne bianco ne nero.

Tu omosessuale sei al centro dell'attenzione, i giornali non fanno altro che parlare della tua fazione, matrimoni si, matrimoni no, chi si oppone, chi no, chi insulta, chi punta il dito, chi dice che ci sono problemi più gravi di cui pensare, il vaticano che si oppone, il vaticano che ti prende totalmente per il culo fingendo un apertura, senti o leggi che in altri paesi ammazzano gli omosessuali, appena leggi un articolo di un coming out di un vip leggi di persone che dicono "E chissene?" ecc.

E dopo un po arrivi al non sopportare nessuno, ti incazzi se qualcuno ti guarda storto, ti incazzi su qualsiasi cosa si dica sui gay che sia una battuta, che sia una cosa messa sul ridere, fai fatica ad interagire con le altre persone, ti agiti facilmente, litighi con le persone che ti stanno accanto, ti chiudi in te stesso, ecc..

È un po il problema che riscontrano grossa parte gli adolescenti gay, ed è una cosa che non si può negare basta farsi un giro per i vari forum/siti gay, e da dove parte tutto questo ? leggi sopra e capirai.

 

Mentre gli stranieri ? fuggono dai loro paesi perchè o c'è la guerra, o è un popolo di pazzi, o perchè la ti lapidano se non rispetti il corano, o perchè ti negano la tua libertà, o perchè non vedi futuro, o perchè ti ammazzano per un nulla, o perchè non condividi le loro idee ma devi star zitto sennò ti impiccano, e fuggono per andare in paesi più civili, dove speri che le cose siano diverse, migliori, dove puoi avere un futuro e libertà.

Ma poi ? come metti piede qui ti accorgi subito che davanti a te sull'autubus c'è uno che ti guarda storto, mentre a sinistra c'è uno che fissa il seggiolino difianco a te ma tira dritto perchè con te affianco non ci vuole stare.

Ti chiamano ladro perchè un altro nero ha rubato, ti chiamano assassino perchè un altro albanese ha ucciso, leggi il giornale/telegiornale e vedi che non fanno altro che bombardarli di contenuti di crimini commessi dagli stranieri, gli italiani ti accusano se in italia c'è la crisi, dicono che non ci sono i soldi per le pensioni a causa di tutti gli stranieri, accusano gli stranieri se non c'è lavoro, e tutto questo parte da soggetti come Salvini.

Cresci in un paese di folli, dei folli ti crescono, scappi da quei folli per andare in un paese per bene e ti trattano come un folle.

E come cazzo ti aspetti che si comporti una persona se viene trattata cosi ?.

Nessuno nasce maleducato, ladro o assassino, nessuno, ne bianco ne nero.

 

:hail:

Mi hai praticamente tolto le parole di bocca, ridammele.

concordo con oscuro, gli stranieri hanno lo stesso calvario di noi gay, bistrattati e malvisti, ovvio che appena ci sentiamo col fiato sul collo aggrediscano senza pietà, comunque anche la loro diciamo educazione e stile di vita non è uguale al nostro, voglio dire, che ne sai se esempio, Burundi, li non esiste la fila e il primo è quello che sgomita come un matto? se poi lo fa qua la gente gli salta addosso questo ipotetico soggetto come reagisce? si difende...

comunque va detto che purtroppo la nostra società ci ha plagiati, sfido chiunque a vedere un accatonatore straniero e non pensare nemmeno per un secondo lo stereotipo che i genitori in modo involontario ti hanno trasmesso, ovvero quello dello zingaro... :(

Non posso che essere d'accordo con Oscuro. 

La maggior parte delle volte puntiamo il dito contro lo straniero perché ci fa comodo quando siamo nel torto. 

Poi ci può stare lo straniero maleducato, cafone e delinquente al pari dell'italiano maleducato, cafone e delinquente.. ma agli occhi dell'italiano medio risalta sempre di più il primo rispetto al secondo. 
Quante volte leggiamo nei giornali del classico romeno ubriaco al volante che investe e uccide la famigliola sulle strisce? E quanti di italiani che fanno la stessa cosa? 
Dei secondi forse niente.. forse perché per molti non fa notizia. 

Inoltre dimentichiamo che spesso gli stranieri  hanno un modo di vivere che è culturalmente diverso dal nostro (vedi il velo delle donne mussulmane oppure un maggior contatto fisico di alcuni popoli rispetto ad altri) che per noi può essere visto come maleducazione quando per loro in realtà non lo è e viceversa. 

Questa testimonianza dove vuole andare a parare? Ho visto il romeno ubriaco che importunava tutti.. ma ho anche visto il romeno gentile che aiutava la vecchietta ad attraversare la strada. 

Edited by yalen86

@prefy la signora non ha detto "araba di merda", ha detto "ma perché voi arabi dovete fare sempre i maleducati". Quindi una generalizzazione su un gruppo di persone basata probabilmente su esperienze passate. Se una persona assiste sempre a brutte esperienze su certe persone è umano che generalizzi. Lasciamo perdere quindi la menata del razzismo. Anch'io dico che molti italiani sono provinciali e campanilisti( ma non può essere razzismo visto che italiano lo sono anch'io... Vediamo di non cadere nella trappola che per evitare di fare la figura del razzista non si possa generalizzare o giustificare sempre. Se io non mi pongo il problema coi miei connazionali non vedo perché dovrei fare buonismo con altri popoli.

 

@_mat2k8_ aveva un forte accento e parlava un pò male spagnolo quindi non era nemmeno di 2ª generazione, ma non è quello il punto. Se sei educata il problema non si pone, ma è inutile dire "sono spagnola" se poi hai lo stesso tipo di maleducazione no-sense e aggressiva di certi arabi. Perché sì, di spagnoli/italiani maleducati ne ho visti a bizzeffe, ma non è lontamente paragonabile ad altre che ho esperimentato o assistito.

 

@oscuro vivo in Spagna felicemente sposato, il problema non mi tange. Il tuo ragionamento poi non ha alcun senso, la logica dovrebbe essere l'esatto contrario! Se uno fugge da un paese difficile e vive in un nuovo paese con una vita tranquilla e nuove opportunità che senso ha essere odiosi, pessimisti e ingrati....dai!!!

 

 

Mentre gli stranieri ? fuggono dai loro paesi perchè o c'è la guerra, o è un popolo di pazzi, o perchè la ti lapidano se non rispetti il corano, o perchè ti negano la tua libertà, o perchè non vedi futuro, o perchè ti ammazzano per un nulla, o perchè non condividi le loro idee ma devi star zitto sennò ti impiccano, e fuggono per andare in paesi più civili, dove speri che le cose siano diverse, migliori, dove puoi avere un futuro e libertà.

 

In parte puoi avere ragione, in parte è buonismo. Non tutti gli immigrati sono profughi o rifugiati: la guerra c'è in Siria, in Palestina, in molti paesi dell'africa susahariana, nel nordafrica possiamo citare forse solo la Libia, che dopo la caduta di Gheddafi è caduta in una profonda guerra civile, e fino all'anno scorso l'Egitto.

Peccato che la gran parte degli immigrati di origine araba in Italia, almeno a nord, non vengano - se non in minima parte - dai paesi citati, ma da Marocco e Tunisia, ossia paesi relativamente stabili politicamente e dal punto vista religioso non certo i più "chiusi".

 

Anche perchè, a pura logica, se fosse come dici tu - che quelli che non scappano dalla guerra scappano dall'oppressione dei loro folli connazionali - allora una volta giunti in Italia tenterebbero di integrarsi il più possibile e di "staccarsi" dai loro connazionali (da cui, stando a te, scappano). Invece tipicamente gli immigrati arabi in Italia (la maggior parte) frequenta le comunità islamiche e tende a fare gruppo chiuso proprio coi connazionali o comunque qcon gli altri arabi. Come la spiaghi questa cosa?

 

Comunque ripeto, e l'avevo scritto anche in una discussione proprio sul tema immigrazione tempo fa: non c'è dubbio che molti comportamenti siano da ricondurre al vissuto difficile e ad una percezione di ostilità da parte dei cittadini del paese ospitante (noi italiani, ma anche altri paesi europei, penso ad esempio alle difficoltà di integrazione lamentate dai molti immigrati turchi in Germania), ma questo non può scusare tutto. I cittadini dei paesi arabi, in virtù della predominanza dei valori islamici nelle loro culture, tendono a ricevere una educazione che forma menti spesso poco tolleranti e poco aperte: il risultato è che molti vivono come un "diritto" il vedere alcuni comportamenti da parte del paese ospitante e dei suoi cittadini (vedi la quesione luogh di culto, crocefisso nelle scuole, etc.) che però non sono di fatto dovuti.

(maleducazione e aggressività->faccio la vittima quando rispondi)

 

 

Quoto questo, al di là dei pregiudizi per gli stranieri, in quanto è capitato anche a me un curioso episodio:

Ho una vicina che è proprio maleducata di suo, parla ad alta voce ad ogni ora della notte, di sera mi accendeva il motorino sotto la finestra della camera da letto e "sgasava" ripetutamente perché non partiva e doveva caricarsi la batteria (LOL) gli ho chiesto, gentilmente tra l'altro, di spostarsi dalla mia finestra se doveva sgasare col motorino di sera verso le 21:00, mi ha attaccato dicendo che avevo torto, che sono intollerante, e mi ha dato del razzista perché secondo lei, se fosse stata italiana non gli avrei detto niente.

@@Ilromantico,

Ti do atto del fatto che alcuni giocano fraudolentemente la carta del razzismo per averla vinta anche quando sono in torto, questo è davvero meschino perchè il razzismo è un problema serio e nessuno dovrebbe permettersi di strumentalizzarlo

 

 

 

Vediamo di non cadere nella trappola che per evitare di fare la figura del razzista non si possa generalizzare o giustificare sempre. Se io non mi pongo il problema coi miei connazionali non vedo perché dovrei fare buonismo con altri popoli.

dunque ai connazionali cafoni dici che gli italiani sono tutti maleducati?

Edited by prefy

Mo' non facciamo demagogia spicciola. Non tutti sono santi, nemmeno in Svizzera, Svezia o Giappone. Non era quello il punto, ma capire se esistono grandi differenze nei comportamenti e nell'approcciarsi al prossimo. Se la signora ha assistito sempre alla stessa sceneggiata maleducata da parte di un certo gruppo di persone (come è capito anche a me) si chiederà giustamente se non c'è un problema di fondo. E qualunque sia la scusa, trovo orribile voler giustificare una mancanza di rispetto. 

 

 

 

dunque ai connazionali cafoni dici che gli italiani sono tutti maleducati?

In genere dico "gli spagnoli non fanno così" xD. Comunque non trovo i nostri connazionali particolarmente maleducati, forse alcuni che lavorano nei negozi sono eccessivamente falsi (e assilanti) o menefreghisti, anche se ultimamente ho visto che per colpa della crisi sono diventati tutti MOLTO gentili (LOL). Io ho detto che l'italiano medio può essere "provinciale", soprattutto quelli che emigrano (NON chiedetemi il perché!), in un vecchio lavoro ero circondato da italiani mediocri e provinciali (di quelli che vogliono vivere all'estero come se vivessero in Italia LOL), li ho sempre snobbati perché è inutile sparare sulla crocerossa. Questo non vuole dire che ne faccia un discorso che valga per tutti gli italiani, anzi credo che siamo un popolo con molti pregi ineguagliabili (figurarsi :P).

Checchè ne dicano i finti buonisti, è cosa nota che la maggior parte delle persone che provengono da paesi sottosviluppati, del secondo e del terzo Mondo, siano in media più cafone rispetto ad un qualunque cittadino medio di un paese progredito.

Anche perchè, diciamolo francamente, l'immigrato colto non viene in Europa sul barcone, ergo la maggior parte delle "risorse" che arrivano sono, purtroppo,  persone di bassissima levatura culturale, con una bassissima istruzione, ed una bassissima educazione relativamente alla vita in società... in pratica esportiamo cervelli ed importiamo buzzurri, come se i buzzurri nostrani non fossero sufficienti.

La cosa inquietante è che tali persone, alla luce di quanto sopra esposto, sono solitamente anche omofobe, ma molti gay fanno spallucce, non ammettendo questa triste realtà, solo per paura di passare da razzisti...

Dalla serie "accettare e subire la cafonaggine e l'intolleranza dei neo arrivati solo per paura di passare da intolleranti"... Roba da manuale psichiatrico :D

Edited by ben81

Fa più notizia la maleducazione che l'educazione. È impossibile che un intero popolo si comporti allo stesso modo, al massimo si può parlare di propensione sociale. Come dire, si dice che i napoletani siano estremamente estroversi e sicuramente ce ne sono molti ma non credo costituiscano la totalità né la maggioranza dei cittadini. È che quella parte di popolazione fa più rumore.

 

 

La cosa inquietante è che tali persone, alla luce di quanto sopra esposto, sono solitamente anche omofobe
 

 

vabbè: credo che tutta l'africa più o meno sia tendenzialmente omofoba, non solo quelli che sbarcano dai barconi.

AndrejMolov89

Avrò incontrato infinite tipologie di persone e tendo a comportarmi allo stesso modo a prescindere dalla loro appartenenza etnica. Per me questo è antirazzismo. Fin'ora se qualcuno mi rompeva i coglioni, l'ho sempre sfanculizzato. Io non capisco cosa s'intenda maleducazione araba o altro, o maleducazione cinese, o maleducazione slava, sono concetti che non mi appartengono. Semplicemente non ho a cuore di frequentare o non rispondere a tono a tutti coloro che si comportano maleducatamente con me.
Ora, fermo restando ciò, abito a Padova un centro abbastanza multiculturale, posso asserire che solo la frazione rumorosa di un particolare gruppo viene ricordato, e si fa un associazione, umana, ma sgradevole. Così come mi ricordo quel porco di ucraino che mi ha dato dell'obeso 7 anni fa, così ricordo la mia vicina ucraina che mi portava i cioccolatini russi alla vodka perché sapeva che mi piacevano e che gli stavo simpatico. Come ricordo quell'arabo che mi è passato davanti, così ricordo il mio "vicino" di casa che mi offre le cicche quando lo vedo e che tifa per la mia laurea. Io mi pongo ben altri problemi sull'immigrazione, questi sono fatti accessori e considerando che solitamente si ricordano le cose sgradevoli in maniera molto più profonda rispetto a quelle educate, non mi stupisce che si parli di queste cretinate.

 

Fa più notizia la maleducazione che l'educazione. È impossibile che un intero popolo si comporti allo stesso modo, al massimo si può parlare di propensione sociale. Come dire, si dice che i napoletani siano estremamente estroversi e sicuramente ce ne sono molti ma non credo costituiscano la totalità né la maggioranza dei cittadini. È che quella parte di popolazione fa più rumore.

Sostanzialmente il messaggio di pix, ma ho aggiunto i casi particolari della mia esistenza.

Quel che si dovrebbe pretendere è un comportamento uniforme con tutti. Io sfanculizzo tutti coloro che mi rompono i maroni, senza distinzione di razza, sesso e orientamento sessuale e ricordo bene tutto nei minimi dettagli qualora succede qualcosa che mi è sgradita. Casi come quello del Romantico mi sono capitate solo con vecchi e vecchie, che ho puntualmente sfanculizzato augurandogli di sfruttare bene quei minuti che mi hanno rubato per votarsi l'anima a qualche santo prima di abbandonare il mondo terreno. lol

 

 

Si chiama razzismo.

 

:sisi: Il topic è completamente privo di senso. Oltre ad indignarsi e proporre un becero "sono tutti maleducati"

non vedo quale altro punto di discussione potrebbe nascere da un aneddoto.

Comunque non è solo la maleducazione quello a cui si fa caso. A me è capitato pure il contrario, ossia notare un'educazione superiore a quella che io aveva visto in media. Ad esempio, a Londra un bel po' di commessi sono esageratamente galanti (e parlo di negozi comuni). In Spagna certe signore sono terribilmente ben educate e cortesi (altre invece sono terribilmente agguerrite, ma è un altro discorso...xD) e certi spagnoli pensano che la qualità media del servizio di restaurazione spagnola sia mediocre e a volte non segua il protocollo, mentre a me non è mai parso che professionalità e 'protocollo' fossero termini familiari a certi ristoratori e camerieri italiani (almeno dalle mie parti). Mio marito nota delle differenze in negativo in quel senso e io gli dico sempre "Siamo in Italia, funziona così. Prendila con filosofia xD. In USA invece o erano troppo 'friendly' (a me non dispiace questo approccio con la clientela, ma comunque non è molto garbato...xD) o erano professionali e asettici (o in altri termini apatici e antipatici). In entrambi casi mi sembravano tutti freddi e falsi come robot (anche alcuni 'friendly'), roba che preferivo di gran lunga i classici camerieri/commessi  improvvisati italiani...almeno sono autentici xD.

 

 

Insomma la domanda è partita ponendo l'attenzione su una maleducazione specifica (mito o realtà che sia. Ognuno la pensi come vuole), ma in generale credo che sia possibile notare altre caratteristiche generali (nel mio caso ho fatto l'esempio di galanteria e professionalità). Alla fine il Mondo è fatto anche di diverse culture, usi e costumi, mi pare logico pensare che certe differenze siano inevitabili ed evidenti.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...