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Ho deciso che non sono più gay.


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ma cosa stai dicendo. Io penso che scrivere su un forum possa essere un modo di confrontarsi. Non voglio nè complimenti nè niente, stavo solo cercando di trovare spunti per analizzare certi comportamenti col fine di migliorare. Se questo è il tuo pensiero sappi che non mi è di aiuto.

Scusa non volevo saltarti addosso, tuttavia odio che le persone disprezzino un qualcosa e debbano poi sbatterti in faccia ciò che per loro è giusto solo per ottenere attenzioni, ribadisco che in questo forum NESSUNO ostenta la propria omosessualità se qualcuno non apprezza le drag queen non deve andare a dire al mondo che gli fan schifo e che gli fan vomitare perché lui stesso fa schifo ad altre persone.

 

 

. A volte tutto questo mi fa stare male e piango.

 

Tu stai male perché pensi che ciò che gli altri dicono di te, sia vero

 

Cioè che siano veri tutti i pregiudizi negativi che gli etero producono

sui gay e sulla omosessualità

 

Il problema è che quei pregiudizi servono proprio a scoraggiare la costruzione

di una identità 

 

Ma poiché l'identità è il risultato di un processo di accettazione che

è finalizzato a smontare quei pregiudizi negativi e non qualcosa con

cui si nasce ( in questo senso gay si diventa ) fintantoché tu crederai

alla verità eterosessuale sui gay, sarai condannato all'infelicità.

 

Per quanto riguarda la cultura gay leggi la sezione sui film a tema o sui libri

a tema o sulla musica etc. 

 

Dubito che tu possa liquidarle tutte come ostentazione

Il fatto è che per alcuni la gay culture suona troppo ambigua, poco virile. (lustrini e paillette)

Molti in quanto attratti dal maschile rifuggono dall'ambiguità, da quello che è più assimilabile al femminino, dal non virile. Proprio per questo poi cercano etero curiosi, etero presunti, bisex, insospettabili.

questa è un'interpretazione intelligente...anche se un po antica :)

A mio fratello non piace il calcio né Vasco Rossi,

non gira con la cannottiera macchiata di sugo.

Eppure non solo è etero, ma sopravvive anche senza lamentarsi.

a me piace vasco, non mi piace lady gaga e nemmeno madonna e non perchè non voglio essere stereotipato. Non mi piace perchè non mi piace e di conseguenza non mi sento stereotipato. Il non sentirmi identificato in un certo gruppo che prevede alcuni stereotipi , non è una scelta.

Dovreste inseguire di meno lo stile di vita etero (di cui non fate parte e che non vi appartiene) e apprezzare tutte le drag queen e travestite le cui ostentazioni hanno permesso la visibilità e la conseguente accettazione che oggi possiamo avere. Se volete i maschi etero diventate donne.

A guardare in giro e questa discussione sembrerebbe invece ben attuale!

ripeto. Ci sono persone che non vogliono identificarsi perchè non accettano qualche parte di se stessi. Poi ci sono persone che semplicemente non si sentono cosi e basta. Una colta ho detto a una ragazza che sono gay e lei mi ha detto '' bene andiamo a fare shopping, ho sempre desiderato avere un amico gay'' e a me sinceramente mi son girati i coglioni perchè , in primis me ne sbatto dello shopping, in secundis mi sono sentito privato dellla. Ia personalità. Sessualità e personalità sono due cose distinte e spesso vengono confuse.

Dovreste inseguire di meno lo stile di vita etero (di cui non fate parte e che non vi appartiene) e apprezzare tutte le drag queen e travestite le cui ostentazioni hanno permesso la visibilità e la conseguente accettazione che oggi possiamo avere. Se volete i maschi etero diventate donne.

quale è lo stile di vita etero scusa? Poi ti ho gia detto che ho amici che fanno le drag, tanto di cappello, è un lavoro come un altro.

Il fatto è che per alcuni la gay culture suona troppo ambigua, poco virile. (lustrini e paillette)

Molti in quanto attratti dal maschile rifuggono dall'ambiguità, da quello che è più assimilabile al femminino, dal non virile. Proprio per questo poi cercano etero curiosi, etero presunti, bisex, insospettabili.

 

Non ho mai sentito nessuno che - lamentandosi della cultura gay -

citasse la pelle nera, le borchie, i muscoli e le motociclette.

Tutti a prendersela con le drag queen.

Saramandasama

 

 

le drag queen

Tutti a prendersela con le trans, con chi non si castra definitivamente per diventare quello che è. Sì, è vero. Le vie di mezzo a molti non piacciono. Però questo con l'attrazione (e forse son andato leggermente OT) non c'entra. Se ad alcuni gay non piace l'idea di mondo dove il femminile, lo scheccamento possa essere preponderante, perché biasimarlo..

anche io non mi identifico nella cultura gay, non mi interessa roba tipo drag queen e tutte ste cose 

 

Ma tu sei consapevole che la stragrande maggioranza dei gay si confonde nella folla e che le Drag Queen rappresentano solo una parte della cultura LGBT?

 

E' indifendibile il post di NewMarc, che identifica il mondo gay come un mondo fatto di Drag Queen e ambiguità.

Massimo rispetto per ogni individuo che è libero di esprimersi come meglio ritiene, ma ho visto raramente post intrisi di una maggior generalizzazione.

 

Emana una grande repressione e una paura così folle di esprimere sé stesso, in qualunque forma, tanto da chiudersi a riccio.

E' triste, molto. 

E da quando essere gay vuol dire aderire a una certa cultura?

Esattamente, anche secondo me il punto è proprio questo: non capisco il collegamento che secondo alcuni è necessario tra l'essere gay e aderire a una certa cultura!

Ma tu sei consapevole che la stragrande maggioranza dei gay si confonde nella folla e che le Drag Queen rappresentano solo una parte della cultura LGBT?

E' indifendibile il post di NewMarc, che identifica il mondo gay come un mondo fatto di Drag Queen e ambiguità.

Massimo rispetto per ogni individuo che è libero di esprimersi come meglio ritiene, ma ho visto raramente post intrisi di una maggior generalizzazione.

 

Emana una grande repressione e una paura così folle di esprimere sé stesso, in qualunque forma, tanto da chiudersi a riccio.

E' triste, molto.

 

È vero che le drag queen rappresentano solo una parte della cultura gay. Però è anche vero che, ad esempio ai pride, è quella l'immagine che passano dei gay e quindi anche di noi , e in questo modo aumenta la discrepanza tra eterosessualità e omosessualità, e aumenta anche il pregiudizio ( in psicologia sociale questo fenomeno è guidato da due processi, ovvero la differensazione intercategoriale e l' assmilazione intracategoriale, di cui magari parlerò in maniera approfondita in un altro post perchè l'argomento è un po' complesso). È normale che le persone gay che non si sentono avere certe caratteristiche ( tipo ascoltare madonna, fare shopping...) percepiscano uno stato di confusione, paranoia e disturbi vari di identità....come nel caso di NewMark, che è arrivato addirittura a decidere di non essere più gay ( che se si analizza in profondità questa frase si capisce che è solo un pensiero, perchè non si può fuggire da se stessi, sappiamo bene che la sessualità non è una scelta). Molto è dovuto anche alla personalità ( una personalità forte semplicemente se ne sbatte e basta, una personalità più debole è più fragile e suscettibile alle critiche e va in conflitto con l'educazione che ha ricevuto). Quindi ragazzi, basta giudicare, dobbiamo essere uniti e aiutarci a vicenda nei momenti difficili e guardare oltre al nostro naso. Purtroppo nel nostro mondo si pensa molto al cazzo e poco alla solidarietà e questa cosa a me fa molta rabbia.

Ma secondo te la maggioranza dei gay italiani conosce Foucault?XD

 

Ovviamente no, ma è molto più divertente rispondere sulle drag queen. :)

Volevo solo dire che è proprio l'esempio intellettuale sbagliato se si parla di "cultura gay".

 

Se proprio dovevo scegliere un filosofo gay, io avrei detto Platone

che chiama i gay "Figli del Sole" e l'amore omosessuale "celeste"

e questo alla faccia di Foucault che sosteneva

che non esistesse il concetto di omosessualità prima dell'Ottocento.

 

 

ad esempio ai pride, è quella l'immagine che passano dei gay e quindi anche di noi , e in questo modo aumenta la discrepanza tra eterosessualità e omosessualità, e aumenta anche il pregiudizio

 

Ma almeno sai cosa è gaypride? Il motivo per cui c'è? Mi pare di capire che tu neanche ci sei mai stato a vederne uno.. 

E' per dare visibilità. Per dire che esistiamo. 
Le drag queen al gaypride sono sempre una netta minoranza.. mentre quelli che manifestano sono persone vestite normalmente. 
Il discorso diverso è che i giornalisti fotografano solo le drag queen perché sono loro che fanno più notizia. 

Chi l'ha detto che aumenta il pregiudizio? E' solo una tua impressione perché stando ai numeri siamo sempre più accettati rispetto ad anni fa. E non dimentichiamo che molti paesi che hanno il gaypride hanno pure i matrimoni omosessuali ;) 

Prima di dire queste cavolate.. fai un po' di esperienze va. 
Anche io la pensavo come te.. ma poi andai a un gaypride e cambiai completamente la percezione di questo. 
 

È vero che le drag queen rappresentano solo una parte della cultura gay. Però è anche vero che, ad esempio ai pride, è quella l'immagine che passano dei gay e quindi anche di noi , e in questo modo aumenta la discrepanza tra eterosessualità e omosessualità, e aumenta anche il pregiudizio ( in psicologia sociale questo fenomeno è guidato da due processi, ovvero la differensazione intercategoriale e l' assmilazione intracategoriale, di cui magari parlerò in maniera approfondita in un altro post perchè l'argomento è un po' complesso). È normale che le persone gay che non si sentono avere certe caratteristiche ( tipo ascoltare madonna, fare shopping...) percepiscano uno stato di confusione, paranoia e disturbi vari di identità....come nel caso di NewMark, che è arrivato addirittura a decidere di non essere più gay ( che se si analizza in profondità questa frase si capisce che è solo un pensiero, perchè non si può fuggire da se stessi, sappiamo bene che la sessualità non è una scelta). Molto è dovuto anche alla personalità ( una personalità forte semplicemente se ne sbatte e basta, una personalità più debole è più fragile e suscettibile alle critiche e va in conflitto con l'educazione che ha ricevuto). Quindi ragazzi, basta giudicare, dobbiamo essere uniti e aiutarci a vicenda nei momenti difficili e guardare oltre al nostro naso. Purtroppo nel nostro mondo si pensa molto al cazzo e poco alla solidarietà e questa cosa a me fa molta rabbia.

 

Io non riesco ad aiutare chi ragiona in questo modo. 

 

Tu hai scritto, testualmente: "l'immagine che passano dei gay e quindi anche di noi , e in questo modo aumenta la discrepanza tra eterosessualità e omosessualità, e aumenta anche il pregiudizio"

 

Ti rendi conto che così dai manforte al branco, seppur numeroso, di ignoranti che associa il gay medio ad un gay ambiguo?

Fermo restando che anche se tutti i gay fossero effeminati, o drag, o quel che ti pare non ci sarebbe nulla per cui nascondersi, stai cedendo ad un mero pregiudizio davvero duro a morire.

 

Sei il primo che si ferma all'immagine rilanciata dai mass-media e dai medi-mezzucci di informazione circa il gaypride. Hai una profonda lacuna.

Non mi meraviglierei se anche la tua visione circa la differenza tra orientamento sessuale ed identità di genere sia molto confusa e lacunosa.

 

Mi piacerebbe proprio sapere, da NewMarc, come abbia intenzione di condurre la propria vita adesso.

Facendosi piacere le donne a forza? Ignorando i bei ragazzi soltanto perché "Non voglio vivere come vivono le Drag Queen?"

 

Quanta ignoranza, quanta bassezza, quanta repressione. Questa non è paura, questa è ignoranza dilagante che non si è capaci di annientare.

Ma poi, cazzo, studiate, fatevi una posizione sociale e lavorativa che vi permetta Di fare quello che volete. E se si vuole proprio essere anticonformisti, giocare a fare gli etero e' proprio il contrario. Non so voi, ma la faccia dei benpensanti quando vedono passare drag queens, e spesso anche solo due uomini Mano nella mano, vale il prezzo del biglietto.

Platone sarebbe stato d'accordo con New Mak?

Del resto è l'inventore di una delle più gratificanti inversioni concettuali possibili: omosessuali maschi=figli del sole, sole= fuoco, maschilità

col risultato che i maschi gay sarebbero gli unici veri maschi e le lesbiche(figlie della terra feconda, femminile) le uniche vere femmine...e gli etero degli ambiguissimi androgini mancati :D

 

così quel povero etero confuso di de andrè ha finito per non capire più nulla e sbagliarci la discendenza, dicendo che saremmo figli della luna(e in effetti partendo dal suo punto di vista ha più senso)

 

Naturalmente questo non bastava, visto che la teoria vincente nel simposio finisce per essere quella che vede nell'eros un desiderio vitalistico d'immortalità, così l'etero bue pensa solo a riprodursi e gli omosessuali impossibilitati, sublimerebbero dedicandosi a..."creare" "cose belle"....una delle prime attestazioni del pregiudizio positivo che emerge nella discussione "intellettuali e omosessualità"

 

 

 

Però visto che Platone arriva a definire un tipetto come Agatone "fibra di vero maschio", mostrandoci che era disponibile a pensare che l'effeminatezza, purchè non morale, non fosse indice di assenza di maschilità, forse quest'inversione un po' tirata per i capelli è comunque meglio dell'opinione largamente condivisa da NewMak, Gregorykyros e da quanti rispondono loro che non tutti i gay amano lo shopping

Edited by Demò
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