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Boicottare Non boicottare


Saramandasama

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Saramandasama

Secondo voi è giusto boicottare un'artista come la Cuccarini perché è contraria al matrimonio egualitario (non alle unioni) e alle adozioni. Oppure bisognerebbe accettare il fatto che per alcuni il "matrimonio" è solo tra uomo e donna. La comunità gay è stata troppo severa con lei?

https://gaiaspia.wordpress.com/2014/11/08/cuccarini-amica-di-omofobia-e-oscurantismo-clericale-boicottiamo-le-sue-canzoni-via-dalle-serate-gay/

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Più che altro è esecrabile il fatto di accreditarsi come gay-friendly per mero tornaconto nei momenti in cui la poplarità era scesa ai minimi livelli ma soprattutto non ho mai capito a chi per primo, nella comunità gay, sia nata l'idea di identificarla come  icona gay, per me è sempre stato chiarissimo che tutto del suo personaggio è quanto di piu lontano possa esserci, certe sue battute sono passate inosservate ai più: a titolo di esempio ricordo che tanti anni fa in una trasmissione disse che natura vuole che maschio stia insieme a femmina

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Saramandasama

 

 

non ho mai capito

Forse perché molte coreografie sono state ideate con un "gusto" gay? Certamente nel mondo dello spettacolo e di quelle trasmissioni ci sono molti gay. (Lei stessa dice che i suoi "amici" gay condividono la sua stessa visione del mondo. (Forse perché sono di generazioni più adulte?)

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Almeno oltralpe le sparate antigay le fa Alain Delon che ha ben altro curriculum alle spalle di una Cuccarini qualsiasi. Le uniche vera icone gay femminili nostrane Ambra e la Pausini  ^_^ 

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Saramandasama

 

 

le sparate antigay

Dire di essere contro il matrimonio per i gay(ma a favore dei pacs), secondo te è un atteggiamento omofobico?

Non saprei. Forse tradizionalista, ma non so se definirlo omofobico tout court.

Se vogliamo è lo stesso discorso di Severgnini.

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@@Salamandro, Allora mi sfugge cosa sia il "gusto gay", io continuo a pensare che tutto quello che ha fatto sia eterosessista, nazional popolare e molto tradizionalista, quindi mi rimane difficile credere che gay di qualsiasi generazione abbiano qualcosa da condividere con lei (al massimo quelli piu superficiali), poi, per forza di cose avrà avuto molti colleghi gay ma che significa? Anche la binetti asserisce di avere amici gay...

A me lei non ha mai detto niente dal punto di vista professionale, la ricordo piu che altro per balletti ed insipide canzoncine infantili. Comunque boicottarla mi sembra eccessivo, semplicemente non ha nulla a che spartire con la comunità gay



Almeno oltralpe le sparate antigay le fa Alain Delon che ha ben altro curriculum alle spalle

Sì ma questo non gli fa certo onore, dopo le sue dichiarazioni omofobe, Busi disse giustamente che non si potrebbe immaginare per lui fine piu ingloriosa

Edited by prefy
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Dire di essere contro il matrimonio per i gay(ma a favore dei pacs), secondo te è un atteggiamento omofobico?

Non saprei. Forse tradizionalista, ma non so se definirlo omofobico tout court.

Se vogliamo è lo stesso discorso di Severgnini.

 

Ha detto che è a favore delle Unioni? Allora si direi più tradizionalista, mentre il Delon è omofobo puro. Severgnini anti matrimonio egualitario? Abbastanza imbarazzante per uno che è stato sempre definito un'icona radical-chic.

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Pausini e Ambra possono essere considerate icone gay come la Rettore ma se a qualcuno non aggradano, siamo messi ancora meglio, guardando nella giusta direzione: Lella Costa, Margherita Hack, Barbara Alberti, Anna Mazzamauro (un po'), e molte altre...

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Io farei una distinzione tra celebrità gay-friendly e icone gay; quest'ultime sono quelle che piacciono, prima di tutto e massivamente, ai gay, e poi anche eventualmente al grande pubblico. Escluderei quindi Ambra e Pausini, che metterei nella prima categoria, e pure Cuccarini, che non è nemmeno gay-friendly (che a causa mia vuol dirne sposarne le rivendicazioni sociali, non fare distinguo familisti) ma solo l'interprete di un pezzo gay-friendly; il già citato La notte vola.
Quindi le nostre icone sono Mina, Patty Pravo, Raffaella Carrà, di recente Loredana Bertè. Identificare icone gay più giovani è più difficile perché non c'è ancora un consenso stratificato, per dire, per un periodo sembrava che Paola&Chiara ci potessero arrivare ma hanno avuto una bella battuta di arresto nella carriera.

Maschi icone gay? Forse la definizione è un po' impropria... si possono identificare un certo numero di celebrità maschili che piacciono massivamente ai gay; escludendo quelli che sono belli e friendly (Alessandro Gassman, Raul Bova per esempio) che sono più un oggetto di desiderio... ci si deve rivolgere a chi è omosessuale dichiarato (Tiziano Ferro, Immanuel Casto, Aldo Busi) o chi ha fatto dell'ambiguità un cavallo di battaglia (Renato Zero, prima del rimbambimento senile). Per gli etero italiani è molto molto difficile puntare a quel livello, forse qualcuno ci sarà riuscito, ma in questo momento non mi viene in mente nessuno.

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Un 18enne però non conosce Mina come non conosce tante cose, è un problema di crescita culturale, non generazionale. Le icone gay restano icone, non sono una moda, Judy Garland rimane icona pur essendo morta la notte di Stonewall.

Dimmi tu se un 18enne oggi può conoscere qualche icona gay italiana della sua generazione, secondo me non ce ne sono, si rivolgerà a quelle estere (Britney Spears, Lady Gaga, Nicki Minaj, Lana Del Rey)

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il matrimonio è un atteggiamento molto conservatore, 

 

del resto è una delle istituzioni più vecchie che ci sia e chiedere che i gay si adeguino è solo retropensiero tradizionalista. 

 

se proprio devo scegliere a simpatia invece di lorella cuccarini ho sempre preferito heather parisi 

 

oppure un buon libro che secondo me è anche meglio. 

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Per non dire le solite cose....

 

I maschi sono divisivi per i gay, è vero che in gran parte se parliamo di personaggi pubblici

maschili in passato si sono comportati peggio delle donne

 

( Es. Liz Taylor ha fatto più di Rock Hudson...)

 

Ma non è che l'icona gay è decisa a tavolino dai militanti gay, è eletta dal pubblico gay quindi

deve piacere, stop

 

Quindi il problema non è questo...una sfasata come Patty Bravo può dire cose allucinanti

ma viene "scusata" perché è l'icona gay della sfasata ( non la Cuccarini che non è una icona

come dice Krad77 e non è neanche una sfasata tanto è vero che ha detto una banalità per l'Italia

del tempo )

 

Il problema però viene prima : 10 gay avranno 10 idee diverse su 10 artisti maschi, siano o meno

essi gay o etero

 

In questo momento in Italia mancano icone gay perché mancano personaggi significativi che possano

meritare questo ruolo, a mio avviso sia maschili che femminili, MA anche se un personaggio maschile ci

fosse ci dividerebbe ugualmente al 99%, è difficilissimo mettere d'accordo i gay sui maschi ( secondo  me )

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Quindi le nostre icone sono Mina, Patty Pravo, Raffaella Carrà, di recente Loredana Bertè. Identificare icone gay più giovani è più difficile perché non c'è ancora un consenso stratificato, per dire, per un periodo sembrava che Paola&Chiara ci potessero arrivare ma hanno avuto una bella battuta di arresto nella carriera.

 

Maschi icone gay? Forse la definizione è un po' impropria... si possono identificare un certo numero di celebrità maschili che piacciono massivamente ai gay; escludendo quelli che sono belli e friendly (Alessandro Gassman, Raul Bova per esempio) che sono più un oggetto di desiderio... ci si deve rivolgere a chi è omosessuale dichiarato (Tiziano Ferro, Immanuel Casto, Aldo Busi) o chi ha fatto dell'ambiguità un cavallo di battaglia (Renato Zero, prima del rimbambimento senile). Per gli etero italiani è molto molto difficile puntare a quel livello, forse qualcuno ci sarà riuscito, ma in questo momento non mi viene in mente nessuno.

 

Mi sa che negli anni '60-'70 quasi tutte le cantanti donne diventavano icone gay, posso capire Patty Pravo e la Carrà, ma su Mina non mi so dare una spiegazione, se lo è diventata lei potevano diventarlo anche, con tutto il rispetto, Gigliola Cinquetti e Orietta Berti XD

Invece mi sembra che una storica celebrità gay-friendly sia Angela Luce https://www.youtube.com/watch?v=B8iBCTkwDyg anche se non è mai diventata "icona gay".

Sulle icone più giovani ho già appunto detto tra le donne la Pausini e Ambra, invece tra gli uomini appunto Tiziano Ferro, Valerio Scanu (ebbene si, come fa a non esserlo?), io ci metto pure Paolo Meneguzzi (piaceva a molti gay), tra quelli "vecchi" negli uomini secondo me potevano rientrare in tale categoria : Alberto Camerini, Ivan Cattaneo, Cristiano Malgioglio e Adriano Pappalardo.

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Mi sa che negli anni '60-'70 quasi tutte le cantanti donne diventavano icone gay, posso capire Patty Pravo e la Carrà, ma su Mina non mi so dare una spiegazione, se lo è diventata lei potevano diventarlo anche, con tutto il rispetto, Gigliola Cinquetti e Orietta Berti XD.

la Cinquetti infatti è da sempre venerata dalle cattochecche agèe.

 

Su Mina.. beh, è L'iconissima intanto per il talento purissimo (in quante arrivano alle note che prendeva lei? Forse la Streisand, altra dea gaya indiscussa; altre non me ne ricordo),

poi per gestualità (gli arabeschi che disegna con le mani quando canta sono ipnotici!),

stile (quant'era avanti negli anni 60-70??)

e la vita privata molto movimentata (nell'Italia bacchettona dell'epoca fu cacciata per anni dalla tv per lo scandalo che scatenò avendo un figlio da un uomo sposato con un'altra).

 

E non mi pare poco..

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tra le icone gay femminili come si fa a dimenticare Romina Power?

Beh, allora a sto punto devi mettere nel calderone pure Viola Valentino (Comprami/io sono in vendita la senti cantare a squarciagola ad ogni Pride o party gayo che si rispetti) e la Rettore; sempre per fermarci solo alle italiane.

 

ma lì scadiamo nelle baracconate di puro trash!

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A me non si pone il problema di boicottare o meno la Cuccarini, dato che non sono mai stato suo fan ma se un artista o un azienda che seguo si dimostra omofobi certo che boicotto! Siamo in libero mercato, nessuna merce è unica ed indispensabile.

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Quindi le nostre icone sono Mina, Patty Pravo, Raffaella Carrà, di recente Loredana Bertè.
 

 

Patty Pravo, fra l'altro, molto tiepidamente gay-friendly. Se facciamo però un distinguo fra, appunto, icona gay (considerando solo il gradimento da parte del pubblico gaio, indipendentemente dall'essere gay-friendly o meno del personaggio) e personaggio gay-friendly, regge Patty Pravo e ci metterei pure Mia Martini, che nonostante non fosse per nulla frinedly mi risulta sia stata l'idolo di una passata generazioni di gayss.

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regge Patty Pravo e ci metterei pure Mia Martini, che nonostante non fosse per nulla frinedly mi risulta sia stata l'idolo di una passata generazioni di gayss.

 

Oddio, praticamente tutte le cantanti degli anni '70 erano icone gay, a questo punto mettiamoci pure lei  :lol: (ma come si fa ad aver scritto una canzone del genere?):

 

https://www.youtube.com/watch?v=XyHFCQQ3gno

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