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Che genere musicale ascoltate?


Che genere musicale ascoltate?  

  1. 1. Che genere musicale ascoltate?



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Premessa: non voglio alimentare polemiche e litigi, ma manco mi va di essere preso per i fondelli, quindi non taccio.

 

@gboyal e chiunque la pensi come lui:

Quella di Einaudi non è Musica Classica.

 

In primis, il termine "Classica" deriva dalla denominazione della Musica prodotta nel periodo del '700 (circa); definizione che poi nel linguaggio comune è andata ad indicare tutta quella che andrebbe meglio chiamata Musica Colta, cioè l'intera produzione musicale non facente parte della musica pop e di quella folkloristica. Quindi quella produzione musicale caratterizzata da linguaggi, forme e timbri ricercati e studiati a tavolino, figli di uno sforzo concettuale e compositivo estraneo alle formule consuete del Pop.

Mi spiace, ma Einaudi rientra a pieno titolo nel Pop. Che ammicca alle sonorità classicheggianti, non lo metto in dubbio, ma Pop. Per pianoforte.

 

Idem per Allevi, ovvio; con la sola differenza che almeno Allevi è psicopatico, quindi se pensa di essere l'erede di Liszt e Rachmaninov glielo si può pure perdonare. Se lo dice Einaudi (e lo dice) allora no.

 

Senza rancore. ^^

daccordo con Quint, a me piacciono molto entrambi (soprattutto Allevi), ma non mi sento di inserirli nella "musica classica", piuttosto come diceva Quint "Pop con sonorità classiche", e ciò non significa assolutamente sminuire i due musicisti di cui stiamo discutendo, significa semplicemente incasellarli nel loro corretto genere :asd:

Secondo me si fa molto prima a infilarli nella new age.... Einaudi e Allevi, intendo.. così non si scontenta nessuno, metterli nel Pop mi sembra prendersi un po' per i fondelli almeno quanto metterli nella musica 'Colta', pop è Avril Lavigne, è Madonna, è la Spears, è i Take That, i Duran Duran... diciamo new age e nessuno si arrabbia. O altrimenti, se qualcuno ancora si arrabbia, diciamo semplicemente: musica per piano. Strumentale per piano. Ma secondo me new age dovrebbe andar bene. Nella new age rientrano i vari George Winston, Michael Jones, Gettel, etc.etc. quindi perché non anche loro due?

 

Piccola aggiunta... giusto per dire, esiste anche il genere neoclassico. Non si parla della musica colta contemporanea, si usa 'neoclassico' per intendere musica di ispirazione classica. Non penso che calzi molto con Allevi ed Einaudi però, a loro viste anche certe ambizioni jazz calza meglio 'new age': la neoclassica nasce dall'ambiente folk-ambient oppure dal gothic metal, e usa strumentazioni più complete, soprattutto archi, percussioni e voci femminili, ed è in genere musica dilatata, epica o malinconica, che ricorda appunto certe arie classiche o atmosfere medievali ma solo da lontano, oppure si intreccia con la musica cameristica e folk. Spesso si usano strumenti elettronici al posto o in aggiunta a quelli acustici. Alcuni esempi: Arcana, Dark Sanctuary, Artèsia, Sopor Aeternus, Die Verbannten Kinder Evas etc.etc.

ma new age è un termine che si riferisce ad altro, è più esoterico e pseudo-sprituale...

se devo definire la musica di allevi ed einaudi dico musica di ispirazione classica, per dire che utilizzano le sonorità della musica classica senza farne parte, oppure compositori moderni, che è un termine che vuol dire tutto e niente e quindi sta bene con tutto! Ma non il termine neoclassico...

@Verlaine: Come diceva coeranos (che peraltro potrebbe anche smetterla di dipingermi come un serial killer, tanto lo so che l'ultimo post si riferiva a me :cry: ) "new age" è un termine che descrive una Musica strettamente legata ad una certa idea di spiritualità che, a quanto mi risulta, Einaudi e Allevi non hanno mai asserito di avere.

Per "neoclassico" si intende nella Storia della Musica quel periodo di una ventina-trentina di anni a seguire della Prima Guerra Mondiale in cui c'è stato un ritorno alle forme e ai canoni del periodo classico (il '700) e anche Barocco. Parliamo di Stravinsky, Poulenc, Hindemith, Casella... Ora, dopo "Musica classica moderna" mi tocca leggere pure che "neoclassicismo" non significa più quello che significava fino a 5 minuti fa? :bah:

 

P.S.: Allevi in effetti è bravino, Einaudi è a livelli più bassi delle sonatine di Clementi. :ok:

Come diceva coeranos (che peraltro potrebbe anche smetterla di dipingermi come un serial killer, tanto lo so che l'ultimo post si riferiva a me :cry: )

 

con ironia e senza offesa! mi raccomando!  :ok:

 

Deeeeh, va beh. Se sai fare meglio di loro buon per te, ti ammiro!

Una cosa: sei posseduto dallo spirito di contraddizione?  :bah:

 

albè, era un post ironico!

"new age" è un termine che descrive una Musica strettamente legata ad una certa idea di spiritualità che, a quanto mi risulta, Einaudi e Allevi non hanno mai asserito di avere.

 

No no, fidati, questa è un'idea parziale del genere new age che .. capisco che si possa avere, ma non corrisponde alla realtà. All'ambito musicale new age, dopo il periodo iniziale, si è associata una musica 'nuova' (o perlomeno di nuova identificazione, di nuova identità) con la spiritualità non ha nulla a che fare. Ti ripeto un esempio: di George Winston, o Michael Jones, o Michael Gettel, o artisti del genere, non potremmo dire che si tratti di musica colta contemporanea, per i motivi che dicevi tu, ma neanche di pop o di neoclassico, per i motivi che dicevo io. É sicuramente new age, anche se loro non hanno nulla a che fare con la spiritualità, ma proprio nulla. La new age, come termine riferito a un genere musicale, ha trasceso i confini di semplice musica spirituale, alla quale peraltro, dopo l'iniziale calderone, sono tornati a pertenere i suoi propri termini (musica etnica, o elettronica, o sacra, o folk etc.etc.etc.). In quel senso, ci si può riferire a 'musica che fa parte dell'ambito del movimento new age', perché tutta la musica appunto etnica, sacra, folk, elettronica salta fuori nell'ambito di movimenti, culture, eventi new age; ma non c'entra nulla col genere new age, che è generalmente strumentale e trae le sue radici da una contaminazione della tradizione musicale colta occidentale con il jazz ed altri elementi come elettronica, folk etc.etc. Che è appunto ciò che succede nel caso degli artisti succitati e sicuramente di Einaudi e Allevi.

 

 

 

PS Chiedo scusa per il prossimo post, ho sbagliato a cliccare, appena lo vedete rimuovetelo pure ^^

No no, fidati, questa è un'idea parziale del genere new age che .. capisco che si possa avere, ma non corrisponde alla realtà. All'ambito musicale new age, dopo il periodo iniziale, si è associata una musica 'nuova' (o perlomeno di nuova identificazione, di nuova identità) che con la spiritualità non ha nulla a che fare. Ti ripeto un esempio: di George Winston, o Michael Jones, o Michael Gettel, o artisti del genere, non potremmo dire che si tratti di musica colta contemporanea, per i motivi che dicevi tu, ma neanche di pop o di neoclassico, per i motivi che dicevo io. É sicuramente new age, anche se loro non hanno nulla a che fare con la spiritualità, ma proprio nulla. La new age, come termine riferito a un genere musicale, ha trasceso i confini di semplice musica spirituale, alla quale peraltro, dopo l'iniziale calderone, sono tornati a pertenere i suoi propri termini (musica etnica, o elettronica, o sacra, o folk etc.etc.etc.). In quel senso, ci si può riferire a 'musica che fa parte dell'ambito del movimento new age', perché tutta la musica appunto etnica, sacra, folk, elettronica salta fuori nell'ambito di movimenti, culture, eventi new age; ma non c'entra nulla col genere new age, che è generalmente strumentale e trae le sue radici da una contaminazione della tradizione musicale colta occidentale con il jazz ed altri elementi come elettronica, folk etc.etc. Che è appunto ciò che succede nel caso degli artisti succitati e sicuramente di Einaudi e Allevi.

Poi, scusate, cosa sono tutte ste polemiche?  :D La musica è un linguaggio universale che, in alcuni casi, può travalicare i generi (buahahahaha ... la musica transgender!  :asd::no: :no:). Prendiamo il caso di alcuni brani come il preludio in do maggiore per clavicembalo di Bach (quello usato poi come base per l'Ave Maria di Gounod): sicuramente inserito nella musica classica, se scritto oggi da un Allevi o da un Einaudi potrebbe tranquillamente essere definito "classicpop" o "new age"; e che dire del meno conosciuto "Finale dalla 1a Sinfonia per Organo" di Luois Vierne (nel web lo trovate abbastanza facilmente), inserito a pieno titolo tra la Musica Sacra Neoromantica Francese dei primi '900, oggi potrebbe tranquillamente essere il tema della colonna sonora di un film tipo "Signore degli Anelli" o "Harry Potter"!  :awk::D:asd:

Poi, scusate, cosa sono tutte ste polemiche?  :D La musica è un linguaggio universale che, in alcuni casi, può travalicare i generi (buahahahaha ... la musica transgender!  :asd::no: :no:). Prendiamo il caso di alcuni brani come il preludio in do maggiore per clavicembalo di Bach (quello usato poi come base per l'Ave Maria di Gounod): sicuramente inserito nella musica classica, se scritto oggi da un Allevi o da un Einaudi potrebbe tranquillamente essere definito "classicpop" o "new age"; e che dire del meno conosciuto "Finale dalla 1a Sinfonia per Organo" di Luois Vierne (nel web lo trovate abbastanza facilmente), inserito a pieno titolo tra la Musica Sacra Neoromantica Francese dei primi '900, oggi potrebbe tranquillamente essere il tema della colonna sonora di un film tipo "Signore degli Anelli" o "Harry Potter"!  :awk::D:asd:

Già. Che poi, a prescindere dal genere, se un pezzo è ben fatto è ben fatto.

Già. Che poi, a prescindere dal genere, se un pezzo è ben fatto è ben fatto.

 

Appunto! La musica va pensata, scritta ed ascoltata con il cuore, non con la testa! A prescindere dal genere! Altrimenti diventa solamente un oggetto, un bell'oggetto da guardare e rimirare, magari mooolto commerciale, ma che non trasmette niente e che spesso lascia il tempo che trova!  :no: :no:

Ascolto sopratutto Elettronica - Minimal dei top djs internazionali ma anche la solita "commerciale" da classifica

 

 

 

:ok: e non poteva essere altrimenti mi sarei meravigliato se avessi detto: metal o classica ;)

 

 

Io musica classica in primis  :look: WAGNER TI AMO  :look: e poi mi piace la musica trash anni 80, Nightwish, sex pistols ecc ecc.... ma la classica e la lirica sono al primo posto. Potrei sintetizzare con tutti tranne: neomelodica napoeltana, melodica italiana di basso stampo (cocciante mi piace per esempio) am soprattutto io detesto quella che si ostinano a chiamare musica cioè l'house o hause o auz come preferite. Che cavolata  :ok:

vabbè anche se è musica prettamente creata al pc, è comunque musica!!

Poi può piacere, o no, ma comunque è musica 

 

 

La musica è arte e come tale non si può considerare di valore una cosa creata a tavolino con un pici che serve solo per rimbecillire i frequentanti delle discoteche.... poi ognuno ha la sua opinione ma visto che siamo in un paese libero io dico quello che penso  :look:

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