Bullfighter4 Posted November 22, 2014 Share Posted November 22, 2014 Yalen, sono d'accordo, ma chi decide il minimo sindacabile? Qualcuno puo' fare il discorso opposto e invece che il minimo sindacabile, dire che mezza giornata e' meglio che niente. Il post iniziale era sulle crociere gay ( penso in contrapposizione a quelle "normali"). La mia osservazione era che spesso ogni volta che si parla Di cose "solo gay", molti siano prevenuti. Se uno va in una crociera gay, non necessariamente e' perche' odia gli etero, ma per il valore aggiunto. Che e' quello Di fare una vacanza senza doversi preoccupare troppo Di avere atteggiamenti e comportamenti che in altre situazioni potrebbero essere sconvenienti e alcune volte anche pericolosi. Se uno associa automatico mente alle parole vacanza gay le orgie e la superficialita', penso che abbia dei preconcetti sbagliati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted November 22, 2014 Share Posted November 22, 2014 Il fatto che queste crociere gay siano pubblicizzate, come si è visto dal video, in modo accentuato, frivolo, esibizionistico etc. non significa che la crociera gay, di fatto, sia basata su stereotipi. È evidente che la gente ci va prevalentemente per rimorchiare, fare sesso, sicuramente anche per divertirsi, qualcuno anche per stare insieme ad altri gay. Altri ancora ci vanno in coppia, semplicemente per stare col partner in un contesto gay. Indubbiamente per la maggioranza dei partecipanti c'è l'idea di incontrare persone potenzialmente disposte a divertirsi e in primo luogo sessualmente. Chiamare questo 'ghettizante' mi sembra non solo un po' ridicolo, ma anche improprio. Se uno va in cerca di un partner o di sesso occasionale si ghettizza? Aggiungere che c'è odio per gli etero è ancora più tirato. Di quando in qua si va sui forum, sui siti, nei locali... per incontrare etero? Non credo siano vacanze 'profonde' (vs 'superficiali'), intendo dire che non c'è bisogno di considerarle vacanze diverse da quello che dichiarano apertamente di essere per considerarle accettabili. Certo non è l'idea del 'campeggio gay' quale ad esempio fu realizzata per la prima volta in Italia nei tardi anni 70. È un'altra cosa, per gente che ha denaro, che vuole divertirsi, e che vuole eccettuarsi, in un certo senso, dalla comune schiatta degli omosessuali. Semmai io ci sento, al fondo, una nota 'assistenzialistica'. Come dire: qui sicuramente troverò anche io. Come un fondo di frustrazione, per cui si ricorre alla crociera gay come ultima spiaggia. È una sensazione, che probabilmente si attaglia solo a una percentuale, magari piccola, dei partecipanti, ma che sicuramente c'è. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.