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Esempi di tolleranza che scaldano il cuore


Jesuncolo

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Ero al bar karaoke della mia città, in attesa che mia sorella venisse assieme ai suoi amici per cantare assieme.

In un tavolo vicino c'erano tre persone, un uomo, una donna (che se era davvero madre se li portava bene gli anni), e una bambina di 12 anni vestita quasi da principessa, che mangiavano qualcosa in attesa di poter cantare anche loro.

Nel frattempo, sullo schermo del bar mandano in onda il video di Tiziano Ferro "Senza Scappare Mai Più", e l'uomo inizia ad entrare in tema, parlando di omosessualità, e più specificamente di come abbia sentito di due uomini, "uno omosessuale e l'altro no" che ballavano il tango assieme.

La bambina confusa dal discorso chiede "non ho capito, chi?"

"In pratica, uno normale e uno gay che ballavano il tango"

"Ah, uno normale e uno gay, capisco!" dice la bambina

Al che la madre interviene nel discorso "Etero. Non si dice normali."
"...?" la bambina sembra confusa.
"Si dice eterosessuale, non <normale>. Anche i gay sono normali. Non sta a te giudicare con chi vanno a letto, anche loro sono normali. Etero. D'accordo?"

Edited by Jesuncolo
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Anche io confido nelle nuove generazioni!!! Ci vorrà ancora tanto tempo ... ma si arriverà ad un minimo di civiltà in più. Ci saranno sempre persone ottuse,ignoranti etc. però si spera che divengano loro la minoranza!

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Tanti segnali dicono che stiamo cambiando. Tanti altri segnali dicono che non l'abbiamo ancora fatto e che, a partire da noi stessi, dobbiamo batterci ancora parecchio la testa.

 

Bella storia comunque :)

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A me è capitato di assistere due anni fa, in treno, ad una scena abbastanza divertente. C'era una ragazza che parlava con un amico; avranno avuto 18 anni.
 Erano abbastanza vicino a me: all'inizio parlavano a voce bassa ma riuscivo a capire quello di cui stavano parlando anche perché in quel vagone c'ero solo io e loro. 
Stavo origliando (a volte lo faccio ahahah) perché stavano parlando di un loro amico/conoscente gay... Il ragazzo ad un certo punto ha detto "mi mette a disagio... ad esempio, non me la sentirei di abbracciarlo e sono in imbarazzo se sono da solo con lui".

L'amica gli ha detto una cosa come "scusa se te lo chiedo, ma non hai mai avuto ragazze... Ti piacciono i maschi? Giuro che non lo dico a nessuno" . Lui si è offeso e le ha chiesto perché gli avesse fatto una domanda simile e se sembrava gay. Lei gli ha detto una cosa tipo: "no, non sembri gay, ma hai una visione stereotipata... neanche Tizio (non ricordo il nome del ragazzo di cui parlavano) lo sembra. Ti è mai capitato di fare sogni particolari o pensieri verso altri maschi?" Lui le ha risposto "mi piacciono le ragazze" e lei "anche a me, lo sai?" e lui "bello!" 
A quel punto c'è stato un bellissimo abbraccio e lei ha continuato con "sei gay?" e lui ha detto che gli era capitato di avere qualche dubbio, ma che pensava di non esserlo.

Poi si sono subito voltati, mi hanno visto e mi hanno guardato imbarazzatissimi perché sicuramente avevo un'espressione che faceva capire che li avevo sentiti. Dopo un po' mi sono accorto che mi stavano continuando ad osservare e a quel punto ho fatto il pollice in su e rosso come un pomodoro ho detto "gay anch'io" ed il bello era che non l'avevo ancora detto a nessuno :rotfl: Ci siamo messi a ridere tutti, la ragazza si è avvicinata e mi ha dato il cinque, poi ci siamo presentati e li ho salutati subito perché dovevano scendere. Io ero in forte imbarazzo, l'unica a suo agio era la ragazza :D 

Non li ho mai più incontrati anche perché non vivo a Roma, chissà se leggeranno questo commento ahahah

L'ho raccontato anche se non si tratta proprio di un esempio di tolleranza di un etero verso un omosessuale ma di una sorta di coming out doppio divertente e amorevole :D

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Sono delle belle storie perché se ne vedono poche di scene così, ma dovrebbero passare inosservate, essere considerate la normalità. 

 

A differenza vostra non ho tante speranze per il breve periodo. 

 

Io sono etero, ma soffro quanto voi nel vedere la crudeltà umana e la discriminazione contro la comunità gay. 

 

 

Io ho 23 anni e la mia è la generazione del "Non ho nulla contro i gay ma...". E' la generazione che vedrà le unioni civili con 15 anni di ritardo ma dovrà aspettare ancora molto per le adozioni. Quel "ma" concederà qualche diritto formale, ma non l'eguaglianza sostanziale.

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