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L'omosessualità è scritta nei geni, nessuna scelta o condizionamento: è ufficiale


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L'omofobia non si origina dalla risposta a questa domanda

 

Perché la risposta a questa domanda è variata nel corso dei Secoli

ma l'omofobia è rimasta una costante

 

Certo se io penso che omosessuali si nasce non posso pensare

forse ad una cura psicologica dell'omosessualità, ma posso pensare

ad una degenerazione o ad una anomalia - incolpevole forse, ma non

per questo da non rimuovere ( se possibile ) o da reprimere ( se impossibile

da rimuovere )

 

La situazione quindi cambia a livello soggettivo - ma solo per l'omosessuale

non per il suo persecutore

 

L'omosessuale "nato" può sentirsi incolpevole, rispetto alla "condizione omosessuale"

ma ciò non toglie che il suo persecutore pur ritenendolo incolpevole può odiarlo ugualmente

o disprezzarlo o ritenere debba reprimersi nei comportamenti omosessuali ( vedi chiesa cattolica )

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Beh certamente dai tempi di Adamo ed Eva a Stonewall direi che siano più

i secoli dell'omofobia, rispetto a quelli dell'omofilia nella storia dell'umanità

 

Con l'eccezione, forse dell'Antica Grecia che però era una Società bisessuale

ed in cui si riteneva che certamente NON si nascesse né etero, né omosessuali

 

Quindi direi che - a prescindere dalle personali e contingenti preferenze soggettive lecite

ma storicamente inesatte - sia innegabile il fatto che l'unica società che storicamente non

è stata ostile all'omosessualità è una società che non credeva all'orientamento sessuale

per nascita

 

Può essere vero al più che la società del futuro sarà una società omofila che crede al fatto

che omosessuali si nasca, ma anche se questa profezia risultasse avverarsi la storia ci dice

che in passato così non è stato

Comunque è scandaloso evincere da questo topic che ci sono certi gay che si odiano e si sentono inferiori a tutti per il mero fatto di essere gay. 

 

Non so bene a chi ti riferisca ma come credo sia possibile che un disabile riconosca il suo "difetto" senza per questo sentirsi inferiore a un normodotato credo sia possibile per un omosessuale considerare il suo orientamento sessuale un difetto senza considerarsi inferiore a un eterosessuale.

 

Hinzelmann

 

Se una società non riconosce il concetto di orientamento sessuale è ovvio che non sia ostile all'omosessualità viso che non la concepisce affatto.

AndrejMolov89

A me pare inammissibile questo:

 

 

marco7 Io sono favorevole all'aborto. Se le donne vogliono abortire i feti gay, meglio così. Meno vittime dell'omofobia.


Una persona con un briciolo di dignità non può che incazzarsi che tu sia ancora qui, quando avevi detto di levarti dai coglioni. Se proprio ti fa schifo essere gay, puoi trovare nuove vie senza venire qua a svangare le palle con le tue idee. E' inammissibile che una persona possa dire certe minchiate su un forum gay, è indecente, fosse per me ti bannerei senza passare per il Via. Ma dato che la tua esistenza tua, a detta tua, è una perdita di tempo ed un difetto, non investirò più un solo secondo a prenderti minimamente in considerazione.

Certo non ho mai detto che la mia esistenza o quella di chiunque altro è una perdita di tempo o un difetto.

 

Se si è favorevoli all'aborto lo si è sempre. L'aborto a mio parere è una scelta legittima e personale. Non vedo che differenza faccia dirlo su un forum gay o in qualunque altro posto.

Come mai, pur essendo la vita fonte di dolore, non ci si suicida? E perché si fanno figli se lo si pensa?

Affermazione da accantonare all'abortire feti gay.

 

 

Non so bene a chi ti riferisca ma come credo sia possibile che un disabile riconosca il suo "difetto" senza per questo sentirsi inferiore a un normodotato credo sia possibile per un omosessuale considerare il suo orientamento sessuale un difetto senza considerarsi inferiore a un eterosessuale.

 

Se una società accetta chi ha difficoltà mentali o motorie non vedo perché non debba farlo per chi è sano come un pesce e ha solo un gusto sessuale diverso. Se la vivi male è un problema tuo e di cui puoi solo incolpare te stesso. Sinceramente mi sono rotto dei gay melodrammatici quindi convinciti pure di essere un errore o quello che vuoi.

 

 

Se una società accetta chi ha difficoltà mentali o motorie non vedo perché non debba farlo per chi è sano come un pesce e ha solo un gusto sessuale diverso.

 

Concordo. Cionondimeno l'aborto esiste e vien praticato. Una madre può decidere di far nascere un figlio malato oppure abortire. E' una sua scelta.

 

 

Se una società non riconosce il concetto di orientamento sessuale è ovvio che non sia ostile all'omosessualità viso che non la concepisce affatto.

 

Che stupidaggine...gli omosessuali sono stati condannati a pena di morte

per il solo fatto di compiere atti omosessuali anche se si pensava fossero

dei peccatori o degli anormali per mille e più anni

 

Come d'altronde è ovvio che essere "curati" è un male, ma per secoli

non era affatto necessario pensarlo, visto che gli omosessuali venivano

direttamente uccisi, per il solo fatto di esserlo.

 

In Iran, anche oggi un gay invidia la possibilità delle Trans persiane di

essere considerate malate da quel regime e quindi non essere impiccati

o impiccate

Ad un impiccato non credo interessi molto XD

 

 

 

In Iran è possibile anche la transizione da donna a uomo?

 

 

Certo e sono il paese con il più alto numero di interventi rispetto

alla popolazione

 

Chissà perchè?

 

Evidentemente meglio compiere atti omosessuali da eterosessualizzati

piuttosto che essere impiccati in quanto gay

 

 

In Iran è possibile anche la transizione da donna a uomo?

 

SInceramente non lo so,

ma l'unico Paese che mi viene in mente

in cui è tradizionalmente ammessa

è un altro Paese islamico: l'Albania.

 

 

 

Evidentemente meglio compiere atti omosessuali da etero piuttosto che essere impiccati in quanto gay

 

Si dice siano un problema serio anche nei Paesi moderati

come la Turchia (e mi pare anche la Siria)

queste pressioni verso i gay passivi a fare la transizione

anche da parte dei compagni e delle famiglie.

AndrejMolov89

Il problema è che non stiamo parlando di aborto come strumento di autodeterminazione della donna, ma di aboorto come strumento  eugenetico. Qualora il bambino mostri deformazioni o malattia che lo rendono più simile ad un ortaggio che ad una persona è legittimo, tu stai paragonando l'omosessualità e quindi tutti noi agli acefali, che guarda caso, tu, NewMark ne rappresenti anche la degna intersezione.
Parliamoci chiaro l'aborto non deve essere uno strumento eugenetico estremo, non si può considerare l'omosessualità come una malattia genetica o una malformazione grave che induce l'infante a "non vivere", perché, per certe disabilità si parla effettivamente di non-vita. L'idea che una persona omosessuale consideri il suo gruppo alla stregua di persone affette da gravi malformazioni tali da non permettere minimamente lo svilluppo di una coscienza (perché di questo si parla), mi dà ai nervi.

 

 

L'idea che una persona omosessuale consideri il suo gruppo alla stregua di persone affette da gravi malformazioni tali da non permettere minimamente lo svilluppo di una coscienza (perché di questo si parla), mi dà ai nervi.

 

Io non penso questo.

 

La tecnologia non la si può fermare. L'aborto è legale. Nel momento in cui sarà possibile (se mai lo sarà) determinare l'orientamento del feto le persone abortiranno i feti omosessuali. Non si può far niente per fermarlo. E' ipocrita diventare antiabortisti.

 

Può anche darsi che l'aborto non sia l'unica via per eliminare l'omosessualità. Da anni esiste un farmaco che si assume in gravidanza e che ha "l'effetto collaterale" di diminuire la probabilità di omosessualità femminile. 

 

Se esistesse un farmaco che impedisce al feto di diventare omosessuale non sarebbe certo eugenetica, ma se si è favorevoli all'aborto come principio qual'è la differenza?

@NewMarc Inutile sognare scenari omofobo-sci-fi in cui l'omossessualità potrà essere scoperta con un test di gravidanza. A parte che l'eventualità mi sembra abbastanza remota, tu comunque ormai sei nato e nel futuro prossimo non succederà nulla quindi fattene una ragione. Sei gay e devi vivere.

 

Per il resto puoi anche abbandonare questo forum. Credo ci sia un limite alla libertà di espressione e tu continui a dare del "malato" a milioni di omosessuali. Non sono disposto a sopportarti nè a compatirti nè a permettere che continui a insultare le persone.

Gli insulti li ho solo ricevuti. Ho espresso (ma solo superficialmente) il modo in cui io concepisco me stesso e il mio orientamento sessuale, lungi da me pensare che questa concezione debba applicarsi a tutti. Ognuno vede la cosa a modo suo e a me sta benissimo. Quando qualcuno vuole impormi la sua personale concezione della sessualità lo trovo offensivo e mi guardo bene da farlo a mia volta.

dell'annosa diatriba sull'innatismo dell'omosessualità si era già parlato altre volte

come credo dissi in altri topic, si tratta di un problema secondario, basato sull'assunzione che ciò che non è innato/genetico sia "modificabile"

ma questa assunzione è falsa: ci sono delle fasi nella crescita in cui si acquisiscono comportamenti e atteggiamenti, non innati, che poi non si possono più modificare nel corso della vita

questo è stato dimostrato sperimentalmente a tutti i livelli e in tutte le sedi, a partire dal famoso imprinting della paperella di Konrad Lorenz che riconosce la mamma nei primi minuti di vita e poi non è più in grado di modificare l'identificazione

dunque il vero punto chiave è: è modificabile un comportamento omosessuale senza menomare/danneggiare la sfera affettiva dell'omosessuale stesso?

la risposta sperimentale è negativa, non c'è alcuna evidenza sperimentale che questa "conversione" sia possibile

mi limito a citare Freud che ritenne la cosa impossibile allo stesso modo di modificare il comportamento eterosessuale in omosessuale

Edited by conrad65

Ripeto la transizione da donna a uomo in Iran è ammessa

ed apertamente incoraggiata nel caso di ragazze che mostrino

evidenti comportamenti "maschili", esattamente come nel caso

di ragazzi che mostrino comportamenti effeminati

 

Ovviamente si tratta di lesbiche e gay costretti a normalizzarsi

nel senso prescritto dalla Fatwa di Khomeini

 

Non ho detto che capita solo in Iran

 

Ho detto che in Iran essendoci la pena di morte ed essendo massicciamente

eseguita ( oltre al fatto di esserci una fatwa così autorevole a sostegno  che in

altri paesi non c'è ) fa sì che sia il secondo paese al mondo per interventi di

cambiamento di sesso

 

Ora vi chiedo se 

 

1) non sia una violenza sui gay e le lesbiche

 

2) non dimostri che l'omofobia può prendere strade un po' meno scontate di quelle

    da voi orecchiate sulle terapie riparative di Nicolosi ( che certo esistono )

 

E questo accade oggi non in un lontano passato

E' un fatto provato che più la gente pensa che essere gay non sia una scelta meno è omofoba. 

 

Bah questo te lo sei sognato la notte :D

Molti omofobi non si chiedono proprio l'origine dell'omosessualità...

 

 

Molti omofobi non si chiedono proprio l'origine dell'omosessualità...

 

Non solo l'odio ed il disprezzo vengono prima e producono semmai

poi una serie di discorsi successivi ispirati a odio e disprezzo, ma direi

che in questi discorsi successivi l'omosessualità sia solo l'ombra oscura

di una certa idea dell'eterosessualità egemone

 

Poi nel caso dell'Iran si dimostra come anche una Fatwa apparentemente

positiva, in una società dell'odio possa essere usata per fare violenza sui

gay e le lesbiche

Comunque sia l'aborto, in termini utilitaristici, non è una grande fattore positivo, in quanto lo Stato ha bisogno di tanti nascituri. Se si sta a eliminare [la percentuale di gay rispetto al complesso, 5%?] con l'aborto sarebbe solo che una perdita, secondo me.

Comunque sia l'aborto, in termini utilitaristici, non è una grande fattore positivo, in quanto lo Stato ha bisogno di tanti nascituri. Se si sta a eliminare [la percentuale di gay rispetto al complesso, 5%?] con l'aborto sarebbe solo che una perdita, secondo me.

Ti ringraziamo per il contributo; quanti anni hai piccino?

Puoi vedere il profilo, 18.

Come mai 'sto "piccino"? Ti ho forse offeso? Non potevo specificare una cosa che non mi pare di aver letto in questa discussione?

Edited by GishkiSoul

Discussione decisamente interessante!. Scusate se intervengo a discussione già bella inoltrata, non sono nemmeno molto noto nel forum, ma credo di poter dare un contributo dato che sono un addetto ai lavori. Innanzitutto una premessa epistemologica: la scienza medica non è una scienza esatta ma una scienza statistica. Non si possono formulare teorie come si fa nella fisica, e non credo che si possano applicare ad essa i concetti filosofici che ho letto nel corso della discussione. Il sistema di cui si serve attualmente la medicina è quello delle "evidenze". I metodi di ricerca in campo medico sono classificati in base a che tipo di "evidenza" forniscono e le conclusioni che traggono sono tanto piu attendibili quanto più è alto il livello di evidenza su cui poggiano. Ad esempio una studio retrospettivo ha meno evidenza di uno prospettico così come uno studio di un signolo laboratorio ha una evidenza minore di uno studio multicentrico cioà fatto contemporaneamente da piu ricercatori in diversi laboratori.

 

Detto questo gli studi citati sulla genesi genetica dell'omosessualità forniscono un livello di evidenza per così dire medio-basso. Il che non significa che sono fesserie ma semplicemente che devono essere presi per il livello di evidenza che forniscono in attesa di studi di piu alta qualità. Si tratta di studi statistici nel senso che questi hanno preso un campione di omosessuali e hanno cercano nel DNA delle sequenze che fossero comuni a tutti e toh, hanno effettivamente trovato delle sequenze in comune in una certa percentuale di individui. Ma questa è una pura associazione statistica. E' come dire che molti baresi sono biondi. Può avere un senso oppure no. Un senso lo avrebbe se si riuscisse a capire la funzione della sequenza genetica in questione e stabilire se il prodotto di tale gene ha effetivamente un ruolo biologico nella processo di differenziazione sessuale.

 

Inoltre, ma questo mi sembra che già sia chiaro a molti che sono intervenuti nel forum, la gentica non sempre funziona come un sistema deterministico tipo hai il gene X quindi hai il fenotipo (manifestazione somatica del gene) X. Spesso si tratta di caratteri "multifattoriali" cioè che non solo non dipendono da un singolo gene ma da più geni che agiscono di concerto ma anche che dipendono dalla relazione dei geni con l'ambiente. Puoi avere i geni del diabete tipo II ma se fai una dieta giusta probabilmente non svilupperai il diabete.

 

Probabilmente, questa è la parola magica della medicina.

 

 

Si tratta di studi statistici nel senso che questi hanno preso un campione di omosessuali e hanno cercano nel DNA delle sequenze che fossero comuni a tutti e toh, hanno effettivamente trovato delle sequenze in comune in una certa percentuale di individui. Ma questa è una pura associazione statistica. E' come dire che molti baresi sono biondi.

 

Meglio.

E' come dire: "Molti Baresi sono biondi:

ecco scoperta la causa della Baresità!"

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